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DIRITTO TRIBUTARIO TEST UNITI

Cattedra A-L (Ragusci)


Cattedra M-Z (Albertini)

1. La dichiarazione dei redditi


1. ha rilevo probatorio, perché esonera l’Amministrazione dall’obbligo di
provare i fatti in essa indicati
1. può essere ripresentata per modificare errori o inesattezze, senza alcun limite
di tempo
2. non costituisce titolo per la riscossione delle imposte in essa indicate
2. I provvedimenti amministrativi tributari
3. sono generalmente discrezionali, come ogni provvedimento amministrativo
4. sono espressione di una funziona vincolata
5. sono discrezionali, perché la scelta dei soggetti da sottoporre a controllo è
(almeno in parte) discrezionale
3. La riserva di legge prevista dall’art. 23 Cost. riguarda:
1. tutte le disposizioni tributarie
2. le disposizioni tributarie di diritto sostanziale, comprese quelle relative
all’accertamento e alla riscossione
3. esclusivamente le disposizioni tributarie di diritto sostanziale
4. Quando un avviso di accertamento può essere notificato oltre gli ordinari termini di
decadenza
6. quando l’amministrazione notifica un questionario, atto che interrompe i
termini di decadenza
7. in caso di violazione che comporta obbligo di denuncia per uno dei reati
previsti dal D.l 10 marzo 2000, n. 74
8. quando l’amministrazione emette un avviso di accertamento integrativo
5. La proposizione dell’istanza di accertamento con adesione esclude:
9. la possibilità di proporre ricorso avverso l’atto impositivo
10. il diritto al contraddittorio preventivo rispetto all’emissione dell’atto impositivo
11. nessuna delle risposte precedenti è corretta
6. Quale, tra i seguenti soggetti, è legittimato ad effettuare l’iscrizione a ruolo?
12. la Commissione tributaria provinciale, se respinge il ricorso del contribuente
13. l’Agenzia delle Entrate
14. l’Agente della riscossione, prima della notifica della cartella di pagamento
7. In caso di obbligazione solidale paritaria
15. i rapporti interni tra condebitori sono opponibili all’Amministrazione finanziaria
16. l’avviso di accertamento può essere notificato anche solo ad uno dei
condebitori
17. l’Amministrazione finanziaria può iscrivere a ruolo tutti i condebitori anche
senza notificare l’avviso di accertamento
8. La mancata impugnazione dell’atto impositivo entro 30 giorni dalla notifica
18. non preclude la possibilità di presentare istanza di accertamento con
adesione
19. rende definitivo l’atto impositivo
20. consente l’iscrizione a ruolo provvisoria delle imposte accertate
9. È nullo il provvedimento amministrativo che:
21. è notificato a società estinta
22. non indica presso quale organo è possibile promuovere un riesame dell’atto
in sede di autotutela

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23. in caso di notifica tramite ufficiale giudiziario, è consegnato al contribuente


oltre i termini di decadenza
10. Il principio comunitario di non discriminazione:
24. assicura il diritto di esercitare un’attività economica in uno Stato membro
diverso da quello di origine
25. vieta diversità di trattamenti fiscali tra cittadini italiani e cittadini di altri
Stati membri
26. non opera nell’ambito del diritto tributario sostanziale
11. La mancata impugnazione dell’iscrizione a ruolo a titolo provvisorio:
27. rende incontestabile la pretesa impositiva
28. non preclude la possibilità di ottenere a rimborso le somme pagate a
fronte del ruolo
29. nessuna delle risposte precedenti è corretta
12. Il processo verbale di constatazione può essere impugnato?
30. si, sempre
31. no, mai
32. si, se contiene la qualificazione del tributo evaso
13. La dichiarazione dei redditi:
33. non ha alcun rilievo probatorio, essendo equiparabile ad una confessione
vincolante
34. può essere ripresentata per modificare errori o inesattezze
35. non costituisce titolo per la riscossione delle imposte in essa indicate
14. La plusvalenza, quale componente positivo del reddito d’impresa, è costituita:
36. dalla differenza tra il corrispettivo percepito per la cessione del bene ed
il suo valore fiscalmente riconosciuto
37. dall’intero corrispettivo percepito, a meno che non si tratti di beni posseduti da
almeno tre esercizi
38. sempre dal valore normale del bene ceduto
15. Le presunzioni previste in materia di accertamenti bancari:
39. sono presunzioni semplici
40. sono presunzioni legali relative
41. sono presunzioni legali assolute
16. L’avviso di accertamento esecutivo:
42. può contenere recuperi solo ai fini delle imposte sui redditi
43. è notificato dall’Agente per la riscossione, perché svolge la stessa funzione
della cartella di pagamento
44. contiene l’intimazione di pagamento
17. Quale tra le seguenti non è una caratteristica del tributo?
45. la coattività
46. la destinazione al finanziamento della pubblica spesa
47. la sinallagmaticità

18. Il contribuente che subisce una ritenuta alla fonte a titolo d’acconto:
48. acquisisce un credito pari ammontare nei confronti dell’Erario, che sarà
indicato in dichiarazione e sarà dedotto dal debito d’imposta dell’anno
49. è liberato nei confronti dell’Erario
50. non è soggetto all’esercizio della rivalsa da parte del sostituto

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19. Quale fra i seguenti è un presupposto di definitività dell’atto impositivo?


51. il passaggio in giudicato della sentenza che ne respinge la domanda di
annullamento
52. la mancata risposta ad un’istanza di annullamento in autotutela
53. la mancata impugnazione dell’iscrizione a ruolo
20. Il divieto di doppia imposizione:
54. consente l’applicazione di imposte differenti sul medesimo presupposto
55. non è un principio generale dell’ordinamento tributario
56. non consente l’applicazione della stessa imposta sul medesimo
presupposto, neppure nei confronti di soggetti passivi diversi
21. Quale avviso di accertamento deve contenere anche l’intimazione ad adempiere?
57. l’avviso emesso ai fini dell’imposta di registro
58. l’avviso emesso ai fini delle imposte sui redditi, ma solo quando è preceduto
da un processo verbale di constatazione
59. l’avviso emesso ai fini dell’Iva
22. L’iscrizione a ruolo dell’obbligato dipendente
60. non può avvenire sulla base dell’atto impositivo notificato all’obbligato
principale
61. deve essere preceduta dalla notifica dell’atto impositivo a tutti i coobbligati
62. produce effetti nei confronti degli altri coobbligati
23. il termine di 60 giorni per la comunicazione di osservazioni e richieste previsto
dall’art. 12 comma 7 Statuto dei diritti del contribuente decorre
63. dalla notifica dell’invito al contraddittorio
64. dal rilascio del processo verbale di constatazione
65. dalla notifica dell’avviso di accertamento
24. Non è necessaria la motivazione
66. del ruolo dato che si tratta di un provvedimento amministrativo
67. dall’atto impositivo con cui viene contestato un comportamento elusivo dato
che deve essere sempre preceduto da una richiesta di chiarimenti
68. del processo verbale di constatazione non essendo un provvedimento
amministrativo
25. L’utilizzo del decreto legge per l’applicazione di tributi esistenti ad altre categorie di
soggetti è vietato
69. dall’art. 53 cost
70. per il principio di indisponibilità dell’obbligazione tributaria
71. dallo Statuto dei diritti del contribuente
26. Quale fra i seguenti è un presupposto di definitività dell’avviso di accertamento
72. il passaggio in giudicato della sentenza che ne respinge la domanda di
annullamento
73. la mancata impugnazione della cartella di pagamento notificata
successivamente all’avviso di accertamento
74. la mancata impugnazione del processo verbale di constatazione in cui sono
indicate le violazioni successivamente contestate con l’avviso di
accertamento
27. La libertà di stabilimento prevista dal trattato istitutivo della Comunità Europea
comporta

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75. il diritto di esercitare una attività economica in uno Stato membro


diverso da quello di origine
76. il diritto di esercitare una attività d’impresa mediante una stabile
organizzazione nello stesso Stato membro di origine
77. il divieto di esercitare contemporaneamente una attività d’impresa e una
attività di lavoro autonomo
28. Secondo il principio di legittimo affidamento
78. il contribuente non può essere sanzionato se si è conformato a
indicazioni contenute in atti dell’amministrazione finanziaria
79. la guardia di finanza può eseguire una verifica presso il domicilio del
contribuente solo se esistono esigenze effettive di indagine e controllo sul
luogo
80. l’amministrazione finanziaria può annullare un atto impositivo solo se
totalmente illegittimo e infondato
29. Il concetto di domicilio fiscale
81. non coincide con quello di residenza fiscale dato che possono avere
domicilio fiscale in Italia sia i residenti che i non residenti nel territorio
dello Stato
82. coincide con quello di residenza fiscale
83. coincide con quello di residenza fiscale ma solo per quanto riguarda
l’individuazione del concessionario competente per la riscossione dei tributi
30. Le leggi che concedono aiuti di stato
84. devono essere approvate dal Parlamento Europeo
85. devono essere approvate dalla Commissione Europea
86. non sono soggetti ad alcuna forma di approvazione
31. L’accertamento definito in adesione può essere integrato mediante un successivo
avviso di accertamento
87. se la definizione riguarda accertamenti parziali
88. se il contribuente non versa nei termini le imposte oggetto di adesione
89. se la definizione è relativa a redditi fondiari
32. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento il contribuente può
proporre ricorso innanzi alla commissione tributaria provinciale competente
90. entro il termine di 30 giorni nel caso in cui vi sia fondato pericolo per la
riscossione
91. entro il termine di 60 giorni nel caso in cui non abbia presentato istanza
di accertamento con adesione
92. entro il termine di 90 giorni nel caso in cui abbia presentato osservazioni nel
processo verbale di constatazione
33. Il potere di autotutela è esercitato
93. dall’Amministrazione finanziaria
94. anche dal contribuente
95. anche dal giudice tributario
34. dell’Amministrazione finanziaria:
96. vincola il contribuente ad adeguarsi a quanto nella medesima indicato
97. vincola l’agente della riscossione ad adeguarsi a quanto nella medesima
indicato

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98. è un atto interno all’amministrazione e non vincola né il contribuente, né il


giudice
35. Il controllo formale della dichiarazione ex art. 36-ter, Dpr n. 600/1973, si distingue
dalla liquidazione ex art. 36-bis, Dpr n. 600/1973 perché
99. non riguarda il mero controllo del versamento delle imposte dichiarate
100. interessa tutti i contribuenti, mentre la liquidazione riguarda solo i
contribuenti con regime impositivo semplificato
101. prevede il compimento di accessi ed ispezioni da parte
dell’Amministrazione finanziaria
36. La presentazione dell’istanza di accertamento con adesione:
102. impedisce la presentazione dell’istanza di annullamento in autotutela
103. interrompe il termine decadenziale per la notifica dell’atto impositivo
104. sospende il termine per la proposizione del ricorso
37. Le norme impositive retroattive
105. sono espressamente vietate dalla Costituzione
106. sono espressamente vietate dallo Statuto dei diritti del contribuente
107. sono ammesse dall’art. 53 cost se colpiscono un fatto del passato
che esprime capacità contributiva attuale
38. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento, il contribuente può
proporre ricorso innanzi alla Commissione tributaria provinciale competete:
108. entro il termine di trenta giorni nel caso in cui vi sia fondato pericolo per la
riscossione
109. entro il termine di sessanta giorni nel caso in cui non abbia
presentato istanza di accertamento con adesione
110. entro il termine di novanta giorni nel caso in cui abbia presentato
osservazioni nel processo verbale di constatazione
39. L’accertamento c.d. “analitico - induttivo” mediante studi di settore:
111. consente la rettifica del reddito dichiarato sulla base delle spese sostenute
nell’anno d’imposta e nei cinque anni precedenti
112. permette la determinazione del reddito di lavoro dipendente, sulla base
delle ore effettivamente lavorate
113. consente la determinazione presuntiva dei ricavi potenzialmente
attribuibili al contribuente

40. Il potere di autotutela è esercitato


114. solo d’ufficio
115. anche su istanza di parte
116. a seguite di sentenza favorevole (al contribuente) del giudice tributario
41. La riscossione delle imposte dirette può avvenire:
117. solo mediante ritenute dirette
118. anche mediante ritenute alla fonte
119. mai mediante iscrizione a ruolo
42. L’avviso di accertamento deve contenere, a pena di nullità:
120. l’indicazione dell’organo giurisdizionale cui è possibile ricorrere
121. l’autorità amministrativa presso cui è possibile promuovere il riesame
dell’atto in sede di autotutela

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122. nessun delle risposte precedenti è corretta


43. L’amministrazione, con l’accertamento integrativo:
123. può notificare l’atto impositivo anche oltre i termini di decadenza stabiliti
dalla legge
124. può limitarsi ad accertare il maggior reddito desumibile dalle segnalazioni
proveniente dalla Guardia di Finanza, senza pregiudizio dell’ulteriore azione
accentratrice
125. può notificare un ulteriore avviso di accertamento, in base alla
sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi
44. In materia di elusione fiscale, l’art. 37-bis del Dpr n. 600 del 1973:
126. impone, prima della notifica dell’atto impositivo, la richiesta di
chiarimenti al contribuente
127. stabilisce la non applicazione delle sanzioni amministrative alle fattispecie
elusive
128. impone, prima della notifica dell’atto impositivo, la redazione di un
processo verbale di constatazione
45. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento, il contribuente:
129. deve presentare istanza di annullamento in autotutela, pena il consolidarsi
dell’atto impositivo
130. in caso di evidente infondatezza della pretesa, può presentare ricorso
entro 60 giorni dalla notifica
131. può presentare istanza di accertamento con adesione
46. Il responsabile di imposta è:
132. il soggetto che partecipa con altri alla realizzazione del presupposto di
imposta
133. il soggetto che pone in essere una fattispecie collaterale e
dipendente rispetto a quello che integra il presupposto di imposta
134. l’obbligato soldato in caso di solidarietà paritaria
47. Il contribuente, mediante l’interpello ordinario (disciplinato dallo Statuto dei diritti del
contribuente):
135. può richiedere al giudice tributario di disporre la disapplicazione di una
norma antielusiva
136. può richiedere all’Agente della riscossione lo sgravio di un tributo iscritto a
ruolo
137. può richiedere all’Amministrazione indicazioni in merito
all’applicazione di disposizioni tributarie a casi concreti e personali
48. Il termine di cui dispone l’ente impositore per notificare l’avviso di accertamento:
138. coincide con quello di prescrizione
139. nel caso di rettifica della dichiarazione dei redditi è fissato al quarto anno
successivo a quello di presentazione della stessa dichiarazione
140. è di 60 giorni dalla consegna del processo verbale di constatazione
49. L’istanza di accertamento con adesione può essere presentata:
141. anche dopo la consegna del processo verbale di constatazione
142. solo dopo la notifica dell’avviso di accertamento
143. dopo la presentazione del ricorso contro l’avviso di accertamento

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50. Quali effetti determina la proposizione dell’interpello ordinario con riguardo al


termine di presentazione della dichiarazione dei redditi?
144. nessun effetto
145. la spende per 120 giorni, in attesa della risposta della Direzione regionale,
o del perfezionarsi del silenzio assenso
146. lo interrompe per 90 giorni, al fine di consentire alle parti di addivenire
all’eventuale adesione
51. Le somme dovute in base agli avvisi di accertamento sono riscosse mediante
iscrizione a ruolo:
147. solo quando gli avvisi di accertamento non hanno valore di titolo
esecutivo
148. solo se l’avviso di accertamento viene impugnato innanzi alla
Commissione tributaria competente
149. solo quando l’avviso di accertamento è notificato entro i termini di
decadenza
52. La solidarietà passiva nel diritto tributario:
150. non sussiste, essendo riscontrabile solo la solidarietà attiva
151. è prevista da numerose dispositive di legge, ad esempio nell’ambito
dell’imposta di registro, ma è regolata da disposizioni del codice civile
152. si configura esclusivamente in una fattispecie: tra gli eredi relativamente
alle obbligazioni tributarie del de cuius
53. I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili:
153. non devono presentare la dichiarazione dei redditi
154. non sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione
dei redditi se realizzano una perdita fiscale
155. non rivestono mai la qualifica di sostituti d’imposta
54. Le circolari ministeriali:
156. sono vincolanti per il contribuente, ma non per l’Amministrazione
finanziaria
157. sono vincolanti soltanto per il giudice tributario
158. sono fonte di legittimo affidamento del contribuente in ordine al
comportamento da tenere nell’applicazione delle leggi tributarie

55. La dichiarazione dei redditi:


159. nonostante non faccia piena prova contro il contribuente dei fatti dichiarati,
non può essere ripresentata per correggere errori ed omissioni
160. essendo equiparabile ad una confessione extragiudiziale, non costituisce
titolo per la riscossione delle somme in essa indicate
161. non fa piena contro il contribuente in relazione ai fatti dichiarati, ma
esonera l’Amministrazione dal provare i fatti in essa indicati
56. L’avviso di accertamento parziale:
162. è un atto impositivo con il quale viene accertato necessariamente un
singolo tributo
163. non è un atto impositivo
164. è un atto impositivo che può essere integrato in aumento
indipendentemente dalla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi

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57. L’accertamento sintetico si distingue dall’accertamento analitico perché


165. prescinde da una rideterminazione puntuale delle categorie
reddituali
166. si applica prevalentemente ai redditi di capitale, per loro natura
determinati in via forfetaria
167. può prescindere da qualsiasi forma di contraddittorio preventivo con il
contribuente
58. Quale fra i seguenti è un presupposto di definitività dell’atto impositivo?
168. il passaggio in giudicato dalla sentenza che ne respinge la domanda
di annullamento
169. la mancata risposta ad un’istanza di annullamento in autotutela
170. la mancata impugnazione dell’iscrizione a ruolo
59. Il divieto di doppia imposizione:
171. consente l’applicazione di imposte differenti sul medesimo presupposto
172. non è un principio generale dell’ordinamento tributario
173. non consente l’applicazione della stessa imposta sul medesimo
presupposto, neppure nei confronti di soggetti passivi diversi
60. Le sanzioni amministrative possono essere iscritte al ruolo:
174. in pendenza del giudizio di primo grado, ma solo nella misura di 1/3
175. a seguito del giudizio di primo grado, anche se parzialmente favorevole al
contribuente
176. solo quando l’avviso di accertamento o il provvedimento di
irrogazione diviene definitivo
61. In quale dei seguenti casi è obbligatoria l’instaurazione del contraddittorio con il
contribuente prima della notifica dell’atto impositivo:
177. quando l’Amministrazione finanziaria procede all’accertamento mediante
controllo dei conti correnti bancari
178. al termine della verifica fiscale, dopo la consegna del processo
verbale di constatazione
179. nessuna delle risposte precedenti è corretta
62. I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili:
180. devono comunque presentare la dichiarazione dei redditi
181. sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi
se rivestono la qualifica di sostituti d’imposta
182. devono presentare la dichiarazione dei redditi solo in presenza di un
debito d’imposta
63. I sostituti d’imposta
183. sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi
se non effettuano ritenute nel periodo d’imposta
184. non sono soggetti all’obbligo di presentazione di alcuna dichiarazione
185. sono gravati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione da cui
devono risultare le somme corrisposte e le ritenute operate
64. Nella solidarietà tributaria dipendente:
186. più soggetti, in capo ai quali è riferibile il presupposto del tributo, sono
tenuti in solido ad adempiere all’obbligazione tributaria

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187. solo i soggetti che hanno realizzato il presupposto sono tenuti ad


adempiere all’obbligazione tributaria
188. se l’atto impositivo viene notificato solo all’obbligato principale,
unicamente quest’ultimo è tenuto ad adempiere all’obbligazione
tributaria
65. Non si trasmette agli eredi:
189. l’obbligazione al pagamento dell’imposta
190. l’obbligazione al pagamento degli interessi
191. l’obbligazione al pagamento della sanzione amministrativa
66. Il concorso alle spese pubbliche, in base alla Costituzione, avviene:
192. in applicazione del principio del beneficio
193. in ragione dell’attitudine alla contribuzione da ciascuno dimostrata
194. su base volontaria, in conformità al principio di solidarietà di cui all’art. 2
Cost
67. L’obbligazione tributaria non può essere estinta:
195. mediante versamenti diretti
196. mediante rinuncia al credito da parte dall’Amministrazione
197. mediante compensazione
68. Il contribuente può proporre ricorso avverso un atto impositivo:
198. anche se ha prestato istanza di accertamento con adesione
199. solo se rinuncia a presentare istanza di accertamento con adesione
200. quando la procedura di accertamento con adesione si è perfezionata
69. L’istanza di annullamento in autotutela può essere presentata:
201. successivamente alla consegna del processo verbale di constatazione
202. dopo la notifica dell’atto impositivo
203. nessuna delle risposte precedente è corretta
70. L’accertamento definito in adesione può essere integrato mediante un successivo
avviso d’accertamento:
204. se la definizione riguarda accertamenti parziali
205. se il contribuente non versa, nei termini, le imposte oggetto di adesione
206. se la definizione è relativa a redditi fondiari

71. Il potere di autotutela è esercitato:


207. dall’Amministrazione finanziaria
208. anche dal contribuente
209. anche dal giudice tributario
72. Il rimborso delle somme iscritte a ruolo a titolo provvisorio:
210. è possibile anche in assenza di impugnazione della cartella di
pagamento con cui viene notificata l’iscrizione a ruolo a titolo
provvisorio
211. è effettuato dall’Agenzia delle entrate, su incarico dell’agente della
riscossione, se le somme sono riconosciute indebite
212. è possibile anche in assenza di impugnazione dell’avviso di accertamento
che ha originato l’iscrizione a ruolo
73. Il contribuente che subisce una ritenuta alla fonte a titolo d’acconto:

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213. è completamente liberato nei confronti dell’Erario, dato che la ritenuta


soddisfa il debito d’imposta relativo al reddito assoggettato alla ritenuta
stesso
214. acquiesce un credito di pari ammontare nei confronti dell’Erario, che non
sarà indicato in dichiarazione e non sarà dedotto dal debito d’imposta
dell’anno
215. è soggetto all’esercizio della rivalsa da parte del sostituto
74. Le leggi tributarie retroattive:
216. sono vietate dall’art. 23 Cost
217. sono ammesse dall’art. 53 Cost se colpiscono un fatto del passato
che esprime capacità contributiva attuale
218. sono vietate dall’art. 3 Cost
75. Il ricorso al decreto legislativo per l’istituzione di nuovi tributi:
219. è sempre possibile
220. è vietato dallo Statuto dei diritti del contribuente
221. è vietato dalla Costituzione
76. La riscossione c.d. “anticipata” dell’imposta si realizza mediante:
222. l’effettuazione e il versamento delle ritenute a titolo di imposta e di acconto
223. l’effettuazione e il versamento della ritenuta a titolo di acconto,
nonché il versamento di acconti d’imposta
224. l’iscrizione a ruolo delle imposte dichiarate e non versate dal contribuente
77. Il divieto di doppia imposizione:
225. non consente l’applicazione della stessa imposta sul medesimo
presupposto
226. impedisce all’amministrazione di richiedere il pagamento del tributo a tutti i
soggetti obbligati in solido
227. consente l’applicazione della stessa imposta sul medesimo presupposto,
ma solo se a carico di soggetti passivi diversi
78. La dichiarazione dei redditi è “infedele” quando:
228. contiene dei dati inesatti, anche se non incidenti sulla determinazione
dell’imponibile e dell’imposta
229. viene presentata con un ritardo superiore a 90 giorni dalla scadenza del
termine
230. il reddito netto non è indicato nel suo esatto ammontare
79. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento, il contribuente:
231. deve presentare istanza di annullamento in autotutela, pena il consolidarsi
dell’atto impositivo
232. in caso di evidente infondatezza della pretesa, può presentare ricorso
oltre 60 giorni dalla notifica
233. può presentare istanza di accertamento con adesione
1. Se il contribuente definisce con adesione l’accertamento:
1. può successivamente presentare ricorso alla Commissione tributaria
competente
2. usufruisce della riduzione delle imposte ad 1/6
3. usufruisce della riduzione delle imposte ad 1/3

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80. La libertà di circolazione dei capitali prevista dal Trattato istitutivo della Comunità
europea:
234. obbliga gli stati membri ad adottare regimi fiscali che non
discriminino in base alla residenza degli investitori e in base al luogo in
cui i capitali sono investiti
235. consente agli stati membri di adottare regimi fiscali differenziati per la
tassazione degli investimenti, a patto che non costituiscono una restrizione
dissimulata al libero movimento dei capitali e dei pagamenti
236. impone agli stati membri di non concedere aiuti di stato incompatibili con il
mercato comune
81. L’avviso di accertamento deve contenere, a pena di nullità:
237. l’indicazione dell’organo giurisdizionale cui è possibile ricorrere
238. l’autorità amministrativa presso cui è possibile promuovere il riesame
dell’atto in sede di autotutela
239. nessuna delle risposte precedente è corretta
82. Le sanzioni amministrative possono essere iscritte a ruolo:
240. in pendenza del giudizio di primo grado, ma solo nella misura dei 1/3
241. solo a seguito del giudizio di primo grado, anche se parzialmente
favorevole al contribuente
242. anche prima che l'avviso di accertamento o il provvedimento di
irrogazione divengano definitivi
83. Il principio comunitario di non discriminazione:
243. assicura il diritto di esercitare un’attività economica in uno Stato membro
diverso da quello di origine
244. vieta diversità di trattamenti fiscali tra cittadini italiani e cittadini di
altri Stati membri
245. non opera nell’ambito del diritto tributario sostanziale
84. Quando un avviso di accertamento può essere notificato oltre gli ordinari termini di
decadenza?
246. quando l’amministrazione notifica un questionario, atto che interrompe i
termini di decadenza
247. in caso di violazione che comporta obbligo di denuncia per uno dei reati
previsti dal D.l 10 marzo 2000, n. 74
248. quando l’amministrazione emette un avviso di accertamento
integrativo
85. Se il contribuente aderisce ai rilievi contenuti nel processo verbale di constatazione
249. può presentare istanza di accertamento con adesione
250. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad un sesto
251. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad un terzo
86. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento, il contribuente può
proporre ricorso innanzi alla Commissione tributaria provinciale competente:
252. entro il termine di sessanta giorni anche nel caso in cui abbia presentato
istanza di accertamento con adesione
253. solo se l’avviso di accertamento non è stato preceduto dalla consegna del
processo verbale di constatazione

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254. entro il termine di novata giorni nel caso in cui abbia presentato
osservazioni al processo verbale di constatazione
1. Nella solidarietà tributaria dipendente
1. più soggetti in capo ai quali è riferibile il presupposto del tributo sono tenuti in
solido ad adempiere all’obbligazione tributaria
2. solo i soggetti che hanno realizzato il presupposto sono tenuti ad adempiere
all’obbligazione tributaria
3. se l’atto impositivo viene notificato solo all’obbligato principale
unicamente quest’ultimo è tenuto ad adempiere all’obbligazione
2. Il contribuente può proporre ricorso contro un atto impositivo:
1. anche se ha presentato istanza di accertamento con adesione
2. solo se rinuncia a presentare istanza di accertamento con adesione
3. quando la procedura di accertamento con adesione si perfeziona
3. Quali tra i seguenti soggetti non è tenuto alla presentazione della dichiarazione?
1. l’imprenditore che realizza una perdita fiscale
2. la persona fisica che non possiede esclusivamente redditi sottoposti a
ritenuta alla fonte a titolo d’imposta
3. la persona fisica che possiede solo redditi di lavoro dipendente
87. L’Agenzia delle Entrate può procedere alla determinazione sintetica del reddito
complessivo quando il contribuente:
255. dimostra di aver posseduto nel corso del periodo d’imposta
esclusivamente redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta
256. dimostra di aver sostenuto le spese nel corso del periodo d’imposta con
l’impiego di redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d’imposta
257. nessuna delle risposte precedenti è corretta
4. La dichiarazione in cui sono indicati redditi inferiori rispetto a quelli effettivamente
conseguiti:
1. non avendo valore di confessione vincolante, può essere ripresentata per
correggere l’errore entro il termine per la presentazione della dichiarazione
successiva
2. può essere ripresentata per correggere l’errore non oltre il termine di
decadenza per l’accertamento relativo all’anno cui si riferisce la
dichiarazione
3. può essere ripresentato per correggere l’errore entro il termine di prescrizione
di 10 anni
5. La mancata impugnazione dell’iscrizione a ruolo a titolo provvisorio
1. rende incontestabile la pretesa impositiva
2. non preclude la possibilità di ottenere a rimborso le somme pagate a
fronte del ruolo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
6. L’incertezza dell’esistenza e l’indeterminabilità in modo obiettivo dell’ammontare
costituiscono deroghe:
1. al principio di inerenza
2. al principio di trasparenza
3. al principio di competenza
7. La mancata impugnazione dell’atto impositivo entro 30 giorni dalla notifica:

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1. non preclude la possibilità di presentare istanza di accertamento con


adesione
2. rende definitivo l’atto impositivo
3. consente l’iscrizione a ruolo provvisoria delle imposte accertate
8. In materia di accertamento del reddito prodotto da una società che aderisce al
regime del consolidato fiscale nazionale:
1. l’Amministrazione finanziaria deve notificare l’avviso di accertamento a tutte
le società che partecipano al regime
2. non è ammessa la presentazione dell’istanza di accertamento con
adesione da parte della società consolidante
3. la società consolidante può richiedere che siano computate in diminuzione
del maggior imponibile accertato le perdite fiscali ancora non utilizzate a
livello di gruppo
9. Il principio della progressività della imposizione
1. riguarda necessariamente tutti i tributi
2. non vieta che alcuni tributi siano ispirati a criteri diversi
3. deve riguardare tutti i tributi escluso quello avente valore caratterizzante di
tutto il sistema tributario
10. Quale tra le seguenti facoltà non è ammessa in seguito alla notifica del processo
verbale di constatazione
1. la presentazione dell’istanza di autotutela
2. La presentazione dell’istanza di accertamento con adesione
3. la presentazione di osservazioni
11. Il ricorso al decreto legislativo per l’istituzione di nuovi tributi
1. è sempre possibile
2. è vietato dallo Statuto dei diritti del contribuente
3. è vietato dalla Costituzione
12. Il termine di cui dispone l’ente impositore per notificare l’avviso di accertamento
1. coincide con quello di prescrizione
2. nel caso di rettifica della dichiarazione dei redditi è fissato al quarto
anno successivo a quello di presentazione della stessa dichiarazione
3. è di 60 giorni dalla consegna del processo verbale di constatazione
13. L’istanza di accertamento con adesione può essere presentata
1. anche dopo la consegna del processo verbale di constatazione
2. solo dopo la notifica dell’avviso di accertamento
3. dopo la presentazione del ricorso contro l’avviso di accertamento
14. Quali effetti determina la proposizione dell’interpello ordinario con riguardo al
termine di presentazione della dichiarazione dei redditi
1. nessun effetto
2. la sospensione per 120 giorni in attesa della risposta della direzione generale
o del perfezionarsi del silenzio assenso
3. lo interrompe per 90 giorni al fine di consentire alle parti di addivenire
all’eventuale adesione
15. Le somme dovute in base agli avvisi di accertamento sono riscosse mediante
iscrizione a ruolo
1. solo quando gli avvisi di accertamento non hanno valore di titolo esecutivo

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2. solo se l’avviso di accertamento viene impugnato innanzi alla Commissione


tributaria competente
3. solo quando l’avviso di accertamento è notificato entro i termini di
decadenza
16. I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili
1. non devono presentare la dichiarazione dei redditi
2. non sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei
redditi se realizzano una perdita fiscale
3. non rivestono mai la qualifica di sostituti d’imposta
17. Le circolari ministeriali
1. sono vincolanti per il contribuente ma non per l’Amministrazione finanziaria
2. sono vincolanti solo per il giudice tributario
3. sono fonte di legittimo affidamento del contribuente in ordine al
comportamento da tenere nell’applicazione delle leggi tributarie
18. La dichiarazione dei redditi
1. nonostante non faccia piena prova contro il contribuente dei fatti dichiarati,
non può essere ripresentata per correggere errori od omissioni
2. essendo equiparabile ad una confessione extragiudiziale non costituisce titolo
per la riscossione delle somme in essa indicate
3. non fa piena prova contro il contribuente in relazione ai fatti dichiarati
ma esonera l’Amministrazione dal provare i fatti in essa indicati
19. Secondo il diritto dell’EU la disparità di trattamento fondato sulla nazionalità
1. sono sempre incompatibili con le libertà fondamentali sancite dal Trattato
2. non sono incompatibili con le libertà fondamentali sancite dal Trattato
se non volte a impedire la violazione di leggi fiscali
3. non sono incompatibili con le libertà fondamentali per il principio di sovranità
nazionale
20. La procedura di liquidazione della dichiarazione disciplinata dall’art. 36-bis Dpr 29
settembre 1973, n. 600, permette
1. all’Amministrazione di rettificare gli elementi positivi di reddito
2. all’Agente della riscossione di iscrivere a ruolo le imposte dichiarate e non
versate
3. all’Amministrazione di controllare la corrispondenza tra imposta
dichiarata e imposta versata
21. Un avviso di accertamento può essere modificato in aumento
1. sempre, anche se l’ufficio non ha utilizzato tutte le informazioni in suo
possesso
2. solo se sopravviene la conoscenza di nuovi elementi
3. anche oltre il limite di decadenza se sopravviene la conoscenza di nuovi
elementi
22. Non si trasmette agli eredi
1. l’obbligazione al pagamento dell’imposta
2. l’obbligazione al pagamento degli interessi
3. l’obbligazione al pagamento della sanzione amministrativa
23. È nullo il provvedimento amministrativo che
1. è privo di sottoscrizione

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2. non indica presso quale organo è possibile promuovere un riesame dell’atto


in sede di autotutela
3. in caso di notifica a mezzo del servizio postale è consegnato al contribuente
oltre i termini di decadenza
24. Il concorso alle spese pubbliche in base alla Costituzione avviene
1. in applicazione del principio del beneficio
2. in ragione dell’attitudine alla contribuzione da ciascuno dimostrata
3. su base volontaria in conformità al principio di solidarietà di cui all’art. 2 Cost
25. Quando l’iscrizione a ruolo non è a titolo definitivo:
1. la cartella di pagamento può essere notificata senza che sia necessaria la
notifica di un precedente avviso di accertamento
2. il contribuente ha ricevuto l’avviso di accertamento e lo ha impugnato
nei termini
3. l’Agente della riscossione ha iscritto a ruolo le somme dichiarate ma non
versate dal contribuente
26. Sono redditi di capitale:
1. gli utili derivanti dalla partecipazione al capitale di società ed enti
soggetti all’Ires percepiti da persone fisiche
2. le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni
qualificate
3. i compensi derivanti all’assunzioni di obblighi di fare, non fare o permettere
27. In quale dei seguenti casi è obbligatoria l’instaurazione del contraddittorio con il
contribuente prima della notifica dell’atto impositivo
1. quando l’Amministrazione finanziaria procede all’accertamento mediante
controllo dei conti bancari
2. al termine della verifica fiscale dopo la consegna del processo verbale di
constatazione
3. nessuna delle due risposte precedenti è corretta
28. I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili
1. devono comunque presentare la dichiarazione dei redditi
2. sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi se
rivestono la qualifica di sostituti di imposta
3. devono presentare la dichiarazione dei redditi solo in presenza di un debito di
imposta
29. I sostituti di imposta
1. sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi se
non effettuano ritenute nel periodo d’imposta
2. non sono soggetti all’obbligo di presentazione di alcuna dichiarazione
3. sono gravati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione da cui
devono risultare le somme corrisposte e le ritenute operate
30. Se il contribuente aderisce ai rilevi contenuti nel processo verbale di constatazione
1. non può presentare istanza di accertamento con adesione
2. usufruisce della riduzione dell’imposta ad 1/6
3. usufruisce della riduzione della sanzione ad 1/3
31. L’Amministrazione, con il c.d., “redditometro”:

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1. ridetermina i costi indicati in dichiarazione, sulla base delle spese risultanti


dall’Anagrafe tributaria
2. ridetermina le spese complessive del contribuente, sulla base del reddito non
dichiarato
3. ridetermina il reddito complessivo del contribuente, anche sulla base
delle spese sostenute
32. L’iscrizione a ruolo dell’obbligato dipendente:
1. può avvenire sulla base dell’atto impositivo notificato all’obbligato principale
2. deve essere preceduta dalla notifica dell’atto impositivo a tutti i coobbligati
3. non produce alcun effetto nei confronti degli altri coobbligati
33. In materia di accertamento del reddito prodotto da una società che aderisce al
regime del consolidato fiscale nazionale:
1. l’Amministrazione finanziaria deve notificare l’avviso di accertamento a tutte
le società che partecipano al regime
2. non è ammessa la presentazione dell’istanza di accertamento con
adesione da parte della società consolidante
3. la società consolidante può richiedere che siano computate in diminuzione
del maggior imponibile accertato le perdite fiscali ancora non utilizzate a
livello di gruppo
34. Nel reddito d’impresa, l’applicabilità della disciplina dei prezzi di trasferimento (c.d.
“transfer pricing”), presuppone:
1. il sostenimento di costi addebitati da società non residenti nel territorio
dello Stato con cui esiste un rapporto partecipativo, diretto o indiretto
2. il conseguimento di ricavi mediante cessione di beni a società residente in
territorio a fiscalità privilegiata
3. il sostenimento di costi addebitati da società residente in territorio a fiscalità
privilegiata
35. L’affidamento del contribuente nella risposta ricevuta ad un interpello è tutelato
1. dall’illegittimità degli atti impositivi contrastanti con il parere reso
2. dal Garante del contribuente
3. dall’impossibilità di irrogare sanzioni e richiedere interessi al contribuente che
si sia conformato alle indicazioni fornite dall’Amministrazione
36. In caso di obbligazione solidale paritaria:
1. i rapporti interni tra condebitori sono opponibili all’Amministrazione finanziaria
2. l’avviso di accertamento può essere notificato anche solo ad uno dei
condebitori
3. l’Amministrazione finanziaria può iscrivere a ruolo tutti i condebitori anche
senza notificare l’avviso di accertamento
37. Se il contribuente non versa per intero l’imposta risultante dalla dichiarazione:
1. l’Agente della riscossione può iscrivere direttamente a ruolo la parte di
imposta non versata
2. l’Amministrazione finanziaria deve notificare un avviso di accertamento per
recuperare la parte di imposta non versata
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta

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38. Il fatto che la dichiarazione dei redditi e l’avviso di accertamento non rappresentino
mera ricognizione di un rapporto obbligatorio (d’imposta) già sorto ex legge,
conferma che:
1. l’obbligazione tributaria sorge al verificarsi del presupposto d’imposta
2. l’Amministrazione, in caso di omessa dichiarazione, può riscuotere l’imposta
anche senza notificare un atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
39. L’avviso di accertamento motivata per relationem ad un atto conosciuto dal
contribuente:
1. è annullabile anche se l’atto conosciuto dal contribuente è allegato all’avviso
di accertamento
2. è sempre annullabile
3. non è effetto da alcun vizio
40. Quale tra le seguenti fonti non può soddisfare la riserva di legge in materia
tributaria?
1. il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
2. il decreto legislativo
3. il decreto legge
41. L’iscrizione a ruolo straordinaria ha come presupposto legittimante:
1. la dichiarazione dei redditi e l’avviso di accertamento divenuto definitivo
2. solo l’avviso di accertamento divenuto definitivo per mancata impugnazione
3. la presenza di particolari situazioni che costituiscono una deroga alle
regole della riscossione provvisoria
42. Considerato che il ricorso contro il ruolo non sospende la riscossione, il contribuente
può domandare la sospensione del ruolo:
4. solo in via amministrativa
5. anche in via amministrativa
6. solo in via giurisdizionale
43. Quando l’avviso di accertamento non ha valore di intimazione ad adempiere, le
imposte evase vengono riscosse mediante iscrizione a ruolo:
1. a titolo definitivo
2. sempre a titolo provvisorio
3. a titolo definitivo se non vi è stata impugnazione dell’atto impositivo
88. Quale fra i seguenti è un presupposto di definitività dell’avviso di accertamento?
258. il passaggio in giudicato della sentenza che ne respinge la domanda
di annullamento
259. la mancata impugnazione della cartella di pagamento, notificata
successivamente all’avviso di accertamento
260. la mancata impugnazione del processo verbale di constatazione in cui
sono indicate le violazioni successivamente contestate con l’avviso di
accertamento
89. La sospensione amministrativa del ruolo:
261. è una conseguenza automatica dell’impugnazione della cartella di
pagamento
262. una volta concessa non può essere revocata fino al deposito della
sentenza di secondo grado

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263. può essere concessa dall’Amministrazione finanziaria


90. Le convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni:
4. non prevalgono sulle norme interne se queste ultime sono più
favorevoli
5. prevalgono sempre sulle norme interne
6. prevalgono sulle norme interne solo in relazione alla nozione di stabile
organizzazione
91. Secondo il diritto dell’UE, le disparità di trattamento fondata sulla nazionalità
264. sono sempre incompatibili con le libertà fondamentali sancite dal
Trattamento
265. non sono incompatibili con le libertà fondamentali sancite dal
Trattato se sono volte a impedire la violazione delle leggi fiscali
266. non sono incompatibili con le libertà fondamentali per il principio di
sovranità nazionale
92. il termine di 60 giorni per la comunicazione di osservazioni e richieste previsto
dall’art. 12 comma 7 Statuto dei diritti del contribuente decorre
267. dalla notifica dell’invito al contraddittorio
268. dal rilascio del processo verbale di constatazione
269. dalla notifica dell’avviso di accertamento
93. Non è necessaria la motivazione
270. del ruolo dato che si tratta di un provvedimento amministrativo
271. dall’atto impositivo con cui viene contestato un comportamento elusivo
dato che deve essere sempre preceduto da una richiesta di chiarimenti
272. del processo verbale di constatazione non essendo un
provvedimento amministrativo
94. L’impugnazione dell’avviso di accertamento:
273. sospende la riscossione fino alla sentenza di primo grado
274. non sospende la riscossione
275. permette all’amministrazione di riscuotere solo una parte delle sanzioni
amministrative irrogate
44. La riserva di legge prevista dall’art. 23 Cost si applica
1. alle norme procedurali che disciplinano l’accertato e la riscossione
2. alle norme sostanziali che disciplinano l’an ed il quantum del tributo
3. sia alle norme procedurali che sostanziali trattandosi di una riserva relativa
45. Il c.d. “avviso di accertamento senza imposta”:
4. viene emesso nei confronti dei soggetti passivi dell’Irpef quando l’attività di
accertamento è esercitata da un ufficio dell’Agenzia delle Entrate
incompetente
5. viene emesso, per accertare un maggior reddito, nei confronti dei possessori
di redditi di lavoro autonomo
6. viene emesso nei confronti delle società di persone per accertare un
maggior reddito
46. Secondo il diritto dell’UE, la libertà di stabilimento:
7. è limitata al diritto di esercitare un’attività economica in uno Stato membro
diverso da quello di origine

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8. non impedisce allo Stato membro di riservare trattamenti fiscali differenti tra
società e stabili organizzazioni
9. garantisce all’operatore economico anche la libertà di scegliere la forma
giuridica con cui esercitare tale diritto
47. L’iscrizione a ruolo a titolo definitivo è possibile:
10. dopo la notifica dell’atto impositivo, quando l’Amministrazione ha fondato
timore di perdere la garanzia del proprio credito
11. in caso di mancata impugnazione nei termini dell’atto impositivo
12. dopo la sentenza di primo grado sfavorevole al contribuente
48. Nella sostituzione a titolo d’imposta:
1. l’Amministrazione finanziaria può rivolgersi indifferentemente al sostituto o
sostituito per ottenere il pagamento dell’imposta
2. il sostituito è responsabile in solido con il sostituto solo quando quest’ultimo
non ha l’obbligo di effettuare la ritenuta
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
49. In caso di pagamento indebito di un tributo, il contribuente deve presentare istanza
di rimborso:
1. entro un termine fissato a pena di decadenza
2. solo dopo aver proposto ricorso alla Commissione tributaria competente
3. entro il termine ordinario di prescrizione
1. Quale tra i seguenti atti è titolo esecutivo?
1. il ruolo
2. il processo verbale di constatazione
3. l’istanza di rimborso
50. Il controllo formale delle dichiarazioni disciplinato dall’art. 36-ter, Dpr 29 settembre
1973, n. 600, consente all’Amministrazione:
1. di rettificare gli elementi negativi del reddito di lavoro autonomo
2. di correggere errori materiali e di calcolo commessi dal contribuente
3. di escludere in tutto in parte le detrazioni d’imposta non spettanti
51. Il contribuente che subisce una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta:
1. acquisisce un credito di pari ammontare nei confronti dell’Erario, che sarà
indicato in dichiarazione e sarà dedotto dal debito d’imposta dell’anno
2. non è completamente liberato nei confronti dell’Erario, dato che la ritenuta
soddisfa il debito d’imposta relativo al reddito assoggettato alla ritenuta
stessa
3. è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi solo se, nel
medesimo periodo d’imposta, ha percepito altri redditi non soggetti a
ritenuta
52. Secondo l’art. 37-bis, Dpr n. 600 del 1973, quando l’Amministrazione finanziaria
contesta una condotta elusiva:
1. le maggiori imposte accertate possono essere iscritte a ruolo solo dopo la
sentenza della Commissione tributaria provinciale
2. il contribuente non può presentare istanza di annullamento in autotutela
3. i soggetti diversi da quello cui è applicata la disposizione antielusiva non
possono chiedere il rimborso delle imposte pagate a seguito dei
comportamenti disconosciuti

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95. Secondo la legge 7 agosto 1990, n. 241 (c.d. legge generale sul procedimento
amministrativo), l’atto impositivo privo di sottoscrizione:
7. è nullo
8. è annullabile
9. è irregolare
96. Il principio dell’indisponibilità dell’obbligazione tributaria:
10. impedisce all’Amministrazione finanziaria di annullare l’atto impositivo, anche
se in tutto o in parte illegittimo
11. non impedisce all’Amministrazione finanziaria di annullare l’atto
impositivo, in via di autotutela, quando risulti in tutto o in parte
illegittimo
12. consente all’Amministrazione finanziaria di annullare l’atto impositivo, ma solo
se viziato da incompetenza territoriale
151. Gli enti non commerciali sono soggetti passivi:
1. IRPEF;
2. IRES e la determinazione del reddito segue le regole previste per le società di
capitali residenti;
3. IRES e il loro reddito complessivo di determina sommando i redditi
posseduti nel periodo di imposta e riconducibili a differenti categorie di
reddito.
152. Quale delle seguenti affermazioni è vera?
1. la sostituzione a titolo d’imposta non determina deroghe al principio di
progressività;
2. sia la sostituzione a titolo d’imposta sia quella a titolo d’acconto determinano
una deroga al principio di progressività;
3. solo la sostituzione a titolo d’imposta determina una deroga al principio
di progressività.
153. Nella determinazione dei redditi di capitali, le somme ricevute dai soci delle
società soggette all’Ires a titolo di ripartizione di riserve di capitali:
1. concorrono a formare il reddito per l’intero importo percepito;
2. riducono il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni o quote
possedute;
3. nessuna delle precedenti risposte è corretta
154. L’accertamento con adesione non si perfeziona:
1. con il versamento delle somme dovute;
2. con la sottoscrizione del relativo atto di adesione;
3. in caso di rateazione delle somme dovute, con il pagamento della prima rata.
155. L’istanza di annullamento in autotutela può essere presentata;
1. dopo la notifica dell’atto impositivo, ma solo prima dell’iscrizione a ruolo
2. dopo il rilascio del processo verbale di costatazione;
3. dopo la sentenza di primo grado, non passata in giudicato, che respinge
il ricorso del contribuente

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