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Guide a sfera
Edizione 11 / 2015
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UNI EN ISO 9001:2000 e ISO 14001
SBI-B 11
SBI-FL / FLL 12
SBI-FV 14
SBI-CL / CLS / CLL 16
SBI-SV 18
SBI-SL / SLL 20
SBI-HL / HLS / HLL 22
A ccess o ri 24
Dati Tecnici 32
Livello di rumorosità 32
Procedura per la selezione del sistema 33
Selezione del sistema / modello 34
Calcolo dei carichi applicati e della durata 35
Carico nominale e durata 40
Calcolo del carico equivalente 42
Fattori di sicurezza statica 43
Calcolo del carico medio 44
Calcolo della durata 46
Rigidità 48
Precisione 50
Struttura del sistema 52
Altezza delle spalle e smusso del raccordo R 54
Montaggio del sistema di guida lineare 56
Montaggio delle guide singole o parallele e dei pattini 57
Lubrificazione 58
Coppia di serraggio delle viti 59
Accessori a richiesta 60
La struttura delle guide ad arco circolare consente di ottenere un’elevata rigidità ed un elevato
carico ammissibile.
Le quattro file di sfere con due punti di contatto nelle gole ad arco circolare, disposte a un angolo
di 45 gradi, garantiscono la stessa capacità in tutte le direzioni.
Il tipo SBI si caratterizza per una migliore capacità di carico, grazie alla maggiore lunghezza dei
pattini, inoltre presenta un raggio di curvatura modificato.
Dimensioni: [mm]
Guida lineare
Pattino lineare
Piastra terminale
Guarnizione
terminale
Guarnizione
longitudinale
Guide rettificate SBC e pattini a ricircolazione di sfere, possono essere richiesti con il trattamento
antiossidazione RAYDENT®. Colore nero, leggermente opaco.
[Descrizione]
Adatto per l’impiego di sistemi lineari in ambienti particolarmente aggressivi (esposizione a forte umidità,
ambienti marini, ecc.) Il RAYDENT® è una rivoluzionaria tecnologia di trattamento superficiale, che
penetra nella struttura dei metalli e si integra, generando un rivestimento anticorrosione non soggetto
a sfogliazione. Attraverso un procedimento elettrochimico in ambiente controllato a bassa temperatura,
(diverso da reazioni chimiche ordinarie) viene precipitato un particolato di ceramiche di cromo che
reagisce con la struttura del metallo, modificandola in profondità e inibendo la formazione della ruggine.
Attraverso sottilissime fenditure e pori del metallo, con l’impregnazione di particolato ceramico e varie
resine polimeriche, si riduce il potenziale corrosivo dell’acciaio e si determina un incremento della
resistenza alla corrosione.
Con l’avvento di questa tecnologia, la vita sopportabile delle guide lineari può essere notevolmente
migliorata rispetto ai metodi convenzionali (depositi galvanici superficiali), sia in termini di inibizione
ruggine che resistenza superficiale all’erosione.
Quando è sottoposto ad elevata pressione specifica, la struttura metallica superficiale nel tempo può
perdere parte del particolato ceramico, ma non sfoglia: le particelle si mescolano al lubrificante senza
alterarne le proprietà antiossidanti, riducendo il deterioramento funzionale nel tempo.
Romani Components mette a disposizione la sua esperienza per trattamenti antiossidanti realizzati da
primarie case e con impianti all’avanguardia. L’alternativa prevede un deposito superficiale di lega di nichel
resistente all’ossidazione esclusivamente sulle guide:
Questo trattamento può essere adatto per applicazioni con bassi carichi specifici e dinamica moderata.
[1] Modello
[2] Tipo di pattino: FL, FLL, FV, SL, SLL, SV, HL, HLS, HLL, CL, CLS, CLL
[3] Posizione dell’ingrassatore: nessuna indicazione (anteriore); N (laterale)
[4] Contenitore: nessun simbolo (standard); DF (alta protezione antipolvere); MF (autolubrificante)
[5] Guarnizione: nessun simbolo (standard); DD, ZZ, KK
[6] Precarico: K0, K1, K2, K3
[1] Modello
[2] Lunghezza guida
[3] Montaggio dal basso: nessun simbolo (standard), B (guida a montaggio inferiore)
[1] Modello
[2] Tipo di pattino: FL, FLL, FV, SL, SLL, SV, HL, HLS, HLL, CL, CLS, CLL
[3] Posizione dell’ingrassatore: nessuna indicazione (anteriore); N (laterale)
[4] Contenitore: nessun simbolo (standard); DF (alta protezione antipolvere); MF (autolubrificante)
[5] Guarnizione: nessun simbolo (standard); DD, ZZ, KK
[6] Numero di pattini sulle guide
[7] Precarico: K0, K1, K2, K3
[8] Lunghezza guida [mm]
[9] Precisione: N; H; P
[10] Trattamento superficiale anticorrosione R
[11] (B) Guida per il montaggio dal basso : nessun simbolo (standard)
[12] Guida: numero di guide per asse 1=I, 2=II... 4=IV ecc.
Si consiglia di ordinare guide e pattini assemblati ove sia richiesto un elevato livello
di precisione e rigidezza.
10
Tipologie di pattino
11
SBI-FL/FLL
12
SBI-FV
14
SBI-CL/CLS/CLL
16
SBI-SV
18
SBI-SL/SLL
20
SBI-HL/HLS/HLL
22
Eventuali sostanze contaminanti possono penetrare nei fori per le viti presenti sulle guide, deteriorando
l’interno dei pattini. Per evitare che ciò accada è possibile chiudere i fori con i tappi RC forniti insieme
alle guide.
Nastro antipolvere ST
3000 L
24
Per poter ottenere la durata richiesta è necessario attuare misure di prevenzione della polvere e della ruggine,
nonché rilubrificare in base alle condizioni di esercizio (guarnizioni, contenitori lubrificanti).
Vedi trattamento anti-corrosione / anti-ossidazione a pagina 6.
Guarnizioni antipolvere
Pattino
Piastra terminale
Guarnizione terminale
DD: la scanalatura
Optional: raschiatore metallico è disegnata allo scopo
di allontanare la sporcizia
catturata dalle tenute frontali
25
Per proteggere i sistemi di guida lineare da particolato fine e per i casi in cui l’erogazione del grasso
non sia agevole, SBC ha creato una guarnizione ad alta protezione antipolvere (DF) e un contenitore
con materiale autolubrificante (MF).
Piastra terminale
Contenitore DF - MF
Guarniz. terminale
[Prova di prestazione]
SBG20SL-1-K1-1500-N
26
Un elemento in schiuma di poliuretano ad alta densità integrato nel contenitore DF, pulisce il profilo
di guida delle piste applicando un sottile strato d’olio. In caso di ambienti con elevata contaminazione
è possibile aggiungere un raschiatore o una guarnizione supplementare.
*Contenitore
Schiuma di poliuretano
Coperchio
*Contenitore
Coperchio
*Contenitore
Le sue superfici di contatto presentano le medesime caratteristiche di tolleranza delle guide al fine di garantire
una perfetta tenuta.
Avvertenza:
Qualora si desideri utilizzare la guarnizione DF in ambienti acquosi o in camere bianche, rivolgersi a Romani Com-
ponents.
27
28
Guarnizione
aggiunta
successivamente
DF - MF DF - MF DF - MF DF - MF
DD ZZ KK
Standard (E)
La guarnizione inferiore del tipo SBI è integrata nel fermo inferiore. (Salvo SBI15)
Se il pattino è dotato di contenitore MF, l’ingrassatore non viene fornito. Qualora si desideri applicare grasso al
pattino, ordinare ingrassatori di tipo laterale.
29
Ingrassatore
Selezionare tra le seguenti opzioni l’ingrassatore più adeguato in funzione della struttura.
[Ingrassatore standard]
La soluzione standard dei sistemi di guida lineare è costituita dagli ingrassatori anteriori.
30
(3) Raccordo dell’ugello FS per ingrassatore laterale (solo per flange di tipo FL, FLL)
31
Livello di rumorosità
Silenziosità di scorrimento dovuta alla riduzione dell’attrito, delle sfere all’interno dei condotti nei pattini e alla
precisione delle nuove testate:
riduzione dell’attrito
Velocità: 75 min
Livello di rumorosità: circa 50-53 dBA
32
Calcolare il carico
e la durata
Selezionare il precarico
Selezionare
il livello di precisione
33
Selezionare il sistema di guida più adeguato dopo avere preso in considerazione la rigidezza, il costo
della macchina e i tempi di produzione.
Selezionare pochi modelli sulla base di semplici calcoli, dello spazio, dell’esperienza e della reperibilità.
Valutare la durata attesa in base ai calcoli di carico e durata, quindi applicare la condizione di calcolo
secondo il modello di applicazione.
l carichi esercitati su un sistema di guida lineare variano a seconda della direzione rispetto alle guide.
È essenziale tenere conto di questo parametro prima di selezionare il tipo di sistema e il modello.
Per il calcolo dei carichi, fare riferimento agli esempi riportati di seguito.
Selezionare pochi modelli in base allo spazio e all’esperienza, dopo avere eseguito semplici calcoli
relativi alle condizioni di esercizio.
m (kg) : Carico
ln (mm) : Distanza(mm)
Pn : Carico radiale
PnT : Carico laterale
g (m/s ) : Accelerazione gravitazionale ( = 9,8 m/s2)
2
V (m/s) : Velocità
an (m/s ) : Accelerazione
2
34
35
36
37
38
39
In condizioni di funzionamento normali, il sistema di guida lineare può subire danni per usura nel
tempo, a causa della fatica dei metalli conseguente a sollecitazioni ripetute. Queste ultime provocano
infatti la sfaldatura delle piste e delle sfere in acciaio. La durata del sistema di guida lineare è definita
come la distanza totale percorsa dal sistema fino all’insorgenza della sfaldatura.
La durata nominale viene definita come la distanza totale percorsa dal 90% di un gruppo di sistemi di
guida lineare identici, funzionanti nelle medesime condizioni senza che si verifichi alcun difetto delle
piste di rotolamento o delle sfere.
[Per le sfere]
L : Durata nominale
P : Carico utile
C : Carico dinamico nominale di base
[Per i rulli]
Il carico dinamico nominale di base C è un valore statistico basato sulle prestazioni del 90% dei cuscinetti
in grado di percorrere una distanza di 50 km a pieno carico.
Qualora vengano applicati carichi o sollecitazioni eccessivi al sistema di guida lineare in condizioni
statiche o dinamiche, è possibile che si verifichino deformazioni permanenti, anche se localizzate,
nelle piste e nelle sfere in acciaio. Il carico statico nominale di base rappresenta il carico massimo che
il cuscinetto riesce a sostenere senza compromettere la durata dinamica. Questo valore è in genere
associato a una deformazione permanente della superficie della pista pari a 0,0001 volte il diametro
delle sfere.
40
41
l sistemi di guida lineare sono in grado di sostenere carichi normali e di momento in ogni direzione,
compresi carichi radiali, radiali inversi e laterali contemporaneamente. Occorre pertanto calcolare di
conseguenza il carico equivalente.
42
Quando si calcola un carico esercitato su un sistema di guida lineare, occorre prendere in considerazione
i carichi medio e massimo. Eventuali macchine a funzionamento alternativo generano inoltre momenti
di inerzia. Durante la selezione del sistema di guida lineare più adeguato, occorre tenere conto di tutti
i carichi.
43
I carichi che agiscono su un sistema di guida lineare possono variare a seconda delle condizioni.
Per calcolare la capacità del sistema di guida lineare devono essere prese in considerazione tutte
le condizioni di carico.
Carico medio
Carico variabile
Corsa totale
Corsa sotto carico Pn
44
45
Di seguito viene riportata l’equazione per il calcolo della durata nominale di un sistema di guida lineare.
46
47
4. Rigidità
4-2. Precarico
Ove si richieda elevata rigidezza e siano presenti vibrazioni e urti.
Macchinari sofisticati per attrezzature pesanti.
Automazioni generiche
K1 In presenza di carico con direzione Bordatrici
[Precarico costante e di vibrazioni e urti ridotti.
Avvolgitrici automatiche
normale]
Non è necessaria una particolare Attrezzature per la
precisione movimentazione di materiali
48
Ogni qualvolta si applica un carico a un sistema di guida lineare, le sfere, i pattini e le guide subiscono
una deformazione elastica entro un range di tolleranze consentite. Il rapporto di spostamento è noto
come rigidezza. Quest’ultima aumenta con l’incremento del precarico. In caso di carichi uguali su
quattro direzioni, il precarico è disponibile fino a quando il carico non diventa circa 2,8 volte più elevato
del precarico applicato.
Rigidità
Spostamento
Carico calcolato
5. Precisione
L’accuratezza di un sistema di guida lineare viene in genere definita dal parallelismo di corsa o dalle
variazioni verticali, orizzontali ed angolari tra le superfici di montaggio delle guide e dei pattini.
49
Precarico
Valore di precarico
Max. 0,02 C
0,04 ~ 0,06 C
0,08 ~ 0,10 C
50
l ridotti coefficienti di attrito statico e dinamico dei sistemi di guida lineare SBC consentono di limitare
al minimo la forza motrice necessaria e l’incremento termico. l fattori che influenzano la forza di attrito
sono carico, precarico, velocità e lubrificazione, precisione di allineamento e di parallelismo tra le guide.
In genere, carichi leggeri associati a elevate velocità vengono maggiormente condizionati dal lubrificante,
mentre carichi medi o pesanti risultano più esposti al tipo di carico e meno alla scelta del lubrificante.
*Coefficiente di attrito per sistemi di guida lineare a sfere (µ) : 0,002 ~ 0,004
Coefficiente di attrito (µ)
P: Carico
C: Carico dinamico
nominale di base
Forza di attrito
Coefficiente di attrito
Carico
Sistema di guide lineari a sfere Sistema di guida lineare con attrito radente
51
La precisione della macchina è condizionata dal metodo di montaggio, dalla tolleranza delle superfici
di montaggio e dall’ordine in cui le guide vengono installate. Si raccomanda pertanto di tenere in
considerazione le condizioni riportate di seguito.
52
Per applicazioni con corse particolarmente lunghe, può rivelarsi necessario unire le guide tramite
giunzioni di testa. Tali giunzioni vengono fornite abbinate e numerate in modo da assicurare
un movimento continuo e regolare. Durante l’installazione dei segmenti accertarsi che i numeri
sulle giunzioni corrispondano. In caso di sistemi doppi il primo dei due numeri si riferisce alla guida.
Vedi illustrazione.
53
Al momento di installare i carrelli e le guide sul piano e la base, è necessario considerare la dimensione
dei raccordi e l’altezza dello spallamento.
Alt. E
[Tolleranza di planarità consentita (S) per la variazione in altezza delle superfici di montaggio delle guide]
Precarico
54
Eventuali errori di montaggio possono provocare resistenza allo scorrimento. Grazie alla funzionalità
di regolazione automatica di cui sono dotati i sistemi di guida lineare, le resistenze allo scorrimento dei
pattini non subiscono alterazioni, purché si rispetti la tolleranza consentita riportata nelle tabelle (P) - (S).
55
In genere i carrelli, i pattini e le guide vengono fissati alle superfici della struttura tramite viti. Quando
viene applicato un carico orizzontale o in presenza di urti o vibrazioni, si consiglia di assicurare la
guida orizzontalmente rispetto alla superficie di riferimento. In caso di spazio ridotto si utilizzano viti di
piccole dimensioni.
56
Ricoprire tutta le superficie con olio per mandrini a bassa viscosità, quindi collocare le guide
sulla superficie e avvitare leggermente e provvisoriamente le viti di montaggio.
Spingere la guida contro i riferimenti laterali. Porre con cura la piastra del carrello sui pattini
e stringere le viti di montaggio in modo provvisorio.
Posizionare la piastra del carrello stringendo i pattini principali contro la superficie di riferimento
con il metodo di fissaggio prescelto, quindi serrare le viti di montaggio utilizzando una chiave
dinamometrica.
Fissare la guida di riferimento in posizione e stringere le viti di montaggio con una chiave
dinamometrica, serrando varie volte fino a raggiungere la coppia desiderata.
57
7. Lubrificazione
La lubrificazione è uno dei fattori che più contribuiscono a ottimizzare le prestazioni dei sistemi di guida
lineare, poiché:
riduce l’attrito e l’usura di tutte le parti in movimento;
dissipa il calore dai sistemi di guida lineare;
previene la corrosione all’interno e all’esterno dei sistemi di guida lineare;
impedisce la penetrazione della polvere.
Con pistola di ingrassaggio: il grasso viene iniettato attraverso l’ingrassatore presente sui pattini
Con pompa (cartuccia autom): il grasso viene erogato periodicamente attraverso un sistema automatizzato
Manualmente: ingrassaggio con pompa manuale
La frequenza di lubrificazione varia a seconda delle condizioni ambientali e operative della macchina.
Si raccomanda pertanto di rispettare gli intervalli riportati di seguito. Non miscelare olio e grasso insieme.
58
Di seguito si riportano le coppie di serraggio delle viti raccomandate per il montaggio delle guide per
i vari materiali di supporto.
unità: Nm
Coppia di serraggio
Classe Vite
Acciaio Ghisa Alluminio
La coppia di serraggio è calcolata considerando il coefficiente di attrito µ 0,12 ± 0,02 di viti come da
commercio.
59
Qualora la temperatura di esercizio sia superiore a 80°C, Romani Components può fornire la piastra
terminale in alluminio idonea ad alte temperature.
Testata
in materiale
metallico
Per applicazioni con temperature elevate è possibile sostituire tutti i componenti in plastica
con componenti in acciaio o alluminio.
Es. di ordinazione
Modello Precisione
Piastra terminale Lunghezza guida
ad alta temperatura
Quantità pattini Precarico
Nei pattini per alte temperature tutti i componenti in plastica sono sostituiti da componenti in acciaio o alluminio.
Gli ingrassatori laterali non sono disponibili per le piastre terminali per alte temperature.
[Grasso]
Nella serie SBI vengono utilizzati due tipi di grasso a seconda delle condizioni di esercizio.
Per ulteriori dettagli consultare i dati tecnici relativi al grasso.
60
Applicazioni dell’elemento:
Posizionamento di assi
Fissaggio di assi verticali
Posizionamento di dispositivi di sollevamento
Serraggio di tavole mobili
Possibilità di attacco:
Nella versione di base, le serie sono provviste di attacchi aria da entrambi i lati. Ciò significa che
l’attacco aria predisposto di fabbrica nonché il filtro di sfiato possono essere scambiati sulla superficie
laterale opposta.
Applicazioni dell’elemento:
Con l’utilizzo di una valvola a 5/2 vie (senza troppopieno) o a 5/3 vie è possibile supportare la forza
elastica con pressione pneumatica.
L’attacco in questa variante permette di aumentare la forza di arresto indicata.
Utilizzando il raccordo PLUS, il filtro di stiate viene sostituito dal collegamento della seconda linea
pneumatica.
61
Modulo: 2-3-4-5
Dentatura: elicoidale rettificata
Precisione e resistenza, dal modello standard
al modello high performance
Qualità dei trattamenti e della finitura.
Materiali certificati.
Lunghezza: 1 metro- giuntabile.
Taglio su misura a richiesta.
Versioni speciali con guida applicata sulla
cremagliera, studiate insieme al cliente
per soddisfare esigenze specifiche
Pignoni standard anche con trattamento anti-ossidazione.
Cremagliera a denti obliqui per tutte le rotaie SBI avvitabili dall’alto, con grandezze 20, 25, 30.
Accoppiamento di guide a sfera e cremagliera con azionamento a pignone dentato.
[Soffietti]
Per garantire una protezione ottimale dei sistemi di guida lineare si raccomanda l’impiego di soffietti.
Resiste ai liquidi non avendo particolari incollati.
È calpestabile ed indeformabile
62
L’ufficio tecnico Romani Components offre un servizio di assistenza specifico per valutare l’esigenza
sul
singolo caso.
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