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Anno XIII - N.

7
DICEMBRE MMX

T I N T O L AVA N D E R I A

FACCIOLONGO
Piazza Vittorio Veneto, 12
70053 Canosa di Puglia
Reg. Tribunale Trani n° 344/98
e-mail: ilboemondo@live.it

IL TEATRO COMUNALE CHIAMIAMOLO “RAFFAELE LEMBO”


Dicembre 2010
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CANOSA... LIBRI
Tratto da:
“IL MIO APPELLO
AL DUCE”

In data 28 dicembre 2010 alle ore 18,00


presso l’aula consiliare sarà presentato il li-
bro “L’UOMO NERO” scritto dal nostro con-
cittadino Luigi Sorrenti. I nostri giovani che ci
mettono la faccia e smazzano per emerge-
re DEVONO essere incoraggiati, incentivati e
supportati dall’Amministrazione comunale.
Tengono alto il nome di Canosa e ci fanno
propaganda in Italia a differenza di coloro
che pare godano a gettare discredito su se
stessi. Forza Luigi! La redazione de “IL BOE-
MONDO” è con te.

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Nella premiazione del primo concorso “PRE-


MIO BOEMONDO”, indetto dal LIONS club di
Minervino Murge, a Michele Garribba è stato
rilasciato un attestato di partecipazione con
la menzione di “riconoscimento per aver
contribuito con la sua opera al progresso
dell’immagine storica e culturale del nostro
territorio”. La motivazione della menzione di
merito, letta nel corso della cerimonia, av-
venuta sabato 27 novembre presso l’Istituto
tecnico commerciale “L. Einaudi” di Cano-
sa, è stata la seguente: “il lavoro di Michele
Garribba, RACCONTI DI INFADOGIO, riper-
corre la storia della sua città attraverso il pri-
sma delle sue esperienze bibliografiche. Ne
deriva un racconto interessante che ha la
freschezza del vissuto e la passione della più
sentita partecipazione ai momenti più signi-
ficativi della vita cittadina. Lo stile è sempre
sorvegliato ma nello stesso tempo scorrevole
e di piacevole lettura. Costituisce indubbia-
mente una interessante testimonianza di un
periodo attraversato da profonde trasforma-
zioni per la cui comprensione si richiedono
(come appunto si riscontra in ogni pagina
di questo libro) cultura e amore per le radici
storiche della propria città”.
Il lavoro è meritevole di elogio.
di Nunzio Valentino

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IL NATALE 2010 DI UNA ITALIA SENZA PIU ”VOGLIA DI SOGNARE”


Due anni fa, dalle spazzatura, ci appassioniamo a storie solidarietà e sussidarietà. Un baluardo
pagine del “CAM- sempre più morbose e violente; viviamo ha resistito alle intemperie della Gran-
PANILE” provavo, la informazione mediatica del peggio, de Depressione: la FAMIGLIA e nella
con il mio “STATTE pensando, con una pericolosa miscela famiglia le Donne! La famiglia, oggi,
DU, PO VEDEME“, a di stanchezza e sfiducia, che noi no... è il vero solidale nucleo di assistenza,
mitigare la amarez- A Canosa, come altrove, vedo i gio- il cuore di un risparmio e di una eco-
za di un canosino, vani, il nostro futuro prossimo, ammuc- nomia nascosta, che paga le tasse. La
tornato nella piana chiati in luoghi predefiniti, copiarsi nella famiglia ha saputo affrontare, con gli
dell”Ofanto senza moda, nei gesti, nel fare, sempre senza strumenti della sana amministrazione,
speranza alcuna e senza prospettive, entusiasmi,con solo la voglia di sballo, la crisi globale; diminuendo il superfluo,
solo per stare ed aspettare. Oggi il CEN- che al tardo mattino li vede ancora a rinunciando per i figli, frequentando
SIS, nel suo quarantaquattresimo Rap- letto. Quelli diversi sono partiti e non il mercato o peggio gli hard discount
porto sulla situazione sociale del Paese, tornano; qui, vicino al bar, gavetta e alimentari con la attenzione di chi non
descrive un popolo con una sostan- fatica non trovano ospitalità. TUTTI a butta niente. La famiglia che, finiti i ri-
ziale“ caduta di desiderio“, che, in un parole cercano uno studio o una oc- sparmi di una vita, prova a recuperare
contesto sociologico, significa caduta cupazione, ma prestigiosa, da trovare risorse attingendo alla pensione o ac-
di motivazioni, ambizioni, speranza, in- sotto casa oggi, senza aver fatto nien- cetta di indebitarsi per sposare un figlio
capacita” a reagire ai tanti problemi te ieri per meritarla. Il pensiero unico e o per aiutarlo a comprare una casa. Il
nazionali, pur riconosciuti e sofferti dai labile è che la nottata deve passare, baluardo c’è, ma non potrà resistere
piu”. Per il CENSIS, l”Italia ha perso la vo- senza agitarsi, tutto il tempo aggiusta! se continuiamo a lasciarlo solo! Servo-
glia di volare, il nostro popolo accetta Augurando un anno nuovo positivo e no nuove energie, che lavorino senza
il vivere senza regole, con troppe leggi propositivo, il 2008 scrivevo: ”Noi siamo pensare a miracoli assistiti che nessuna
ma con una legge che conta sempre figli del Sud, la nostra cultura è il pri- politica potrà assicurarare. I nostri vec-
meno, subisce, senza commenti, un mo passo per la resurrezione di questa chi sono sempre più vecchi, anche noi,
potere verticistico, di Chiesa e di Sta- nostra martoriata terra”; oggi più che i giovani della contestazione del 68,
to, che spinge alla deresponsabilizza- mai quell’augurio è attuale e vale per siamo o speriamo di diventare presto
zione. Una Italia che, manipolata dai il Sud e per il Nord del Paese. Duemi- nonni. Sono tanti i figli unici e/o i single
massmedia e confusa dalla politica, si lioni e duecentoquarantaduemila gio- del nostro Paese, con loro quella solida
vendica con reazioni abnormi, in fami- vani, tra i quindici ed i trentaquattro rete sociale di protezione familiare co-
glia e nel Paese, preferendo la violen- anni, non studiano, non lavorano, non mincerà a mostrare buchi che il pubbli-
za privata o la guerriglia urbana, fatta cercano un lavoro. Sono quelli che al co non ha risorse per ricucire. I poveri
di tetti e bottiglie incendiarie, ad una bar aspettano una raccomandazio- oggi sono tanti, se disperati frugano nei
sana discussione, mirata a costruire, a ne, sono quelli del voto di scambio o cassonetti, se istruiti alla scuola della
trovare soluzioni, compromessi. Una Ita- più semplicemente del voto pagato. decenza, soffrono la fame in silenzio,
lia che sembra dare ragione solo a chi La politica è il dio da seguire, il risulta- un silenzio che passa inosservato a noi
piu forte” ha la voce. Dove è finito il ri- to, se positivo, lo descrive la “parento- che abbiamo perso la abitudine di me-
conosciuto popolo di navigatori, poeti, poli romana“. Il fondo lo abbiamo già ditare, di guardarci intorno. L’augurio
artisti, scienziati, lavoratori ed impren- toccato, la gente non ne può più di alla mia città è di ritrovare le energie
ditori? Oggi, dentro e fuori le mura del malasanità, malalegge, malapolitica, per ricostruire un tessuto cittadino sfi-
Paese, siamo visti e descritti come gen- è stanca della immondizia in mezzo lacciato, di rinunciare agli abbondanti
te annoiata, senza valori, a volte eu- alle strade, dei disastri ambientali, an- personalismi, di operare insieme ed in
forica, spesso depressa o violenta. Gli nunciati e non preventivamente risol- silenzio senza chiedere, per conquista-
Italiani hanno saputo scrivere nel tem- ti. Anche il degrado morale comincia re il sorriso riconoscente di un vecchio o
po pagine gloriose della nostra storia, a puzzare, resta irrisolto il culto del dio di un bambino o la gioia di avere reso
hanno fatto la Unità del Paese, dopo denaro e la mancanza di riappropria- insieme la nostra comunità più coesa,
il chiaro e poi scuro periodo storico del zione dei Valori. Spero, sogno la risalita, più vivibile.
Fascismo, hanno fatto la Repubblica fatta di idee, volonta”, fatica, altruismo. Buon Natale, Buon Anno, Canosa.
e la Sua Costituzione, hanno costruito, Nunzio Valentino
con il sapore amaro della lontananza, il

FACCO
boom degli anni cinquanta e sessanta,
hanno con la concordia ed il perdono
superato il buio degli anni di piombo.
Oggi, invece, gli Italiani hanno paura G I O I E L L I
del nuovo. Non sappiamo più cavalca- è solo da
re il progresso, accettare le sfide della
economia globalizzata, viviamo gior-
nalmente con il terrore di perdere o di
veder perdere ai nostri figli più fortunati
una occupazione spesso precaria e a
tempo determinato. Attaccati mor-
Corso San Sabino 82/84 - Canosa
bosamente ad una televisione, spesso
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GIÙ LE MANI DALL’OSPEDALE DI CANOSA FINI...TO


E DALLA SUA UNITÀ CORONARICA
Piano di rientro e di riqualificazio- unico per scongiurare una scelta scel-
ne del Sistema Sanitario Regionale. lerata. Lo chiediamo alle altre forze
Questo il titolo “inqualificabile” con politiche, lo chiediamo alla società
il quale la Giunta Regionale pugliese civile: bisogna essere uniti con l’unico
il 15 dicembre scorso, con procedu- obiettivo politico, in senso lato del ter-
ra d’urgenza ha deliberato il Rego- mine, affinchè sia evitata questa iat-
lamento di riordino della rete ospe- tura per Canosa, per il suo ospedale e
daliera della Regione Puglia. Proprio per tutto l’interland di riferimento che
così, si definisce piano di riqualifica- oggi, nostro malgrado, è ancora più

Finoglio dopo aver perduto, negli ulti-


mi 10 anni, tutte le sue certezze, negli
ultimi mesi ha perso ogni credibilità,
nelle ultime settimane la dignità, negli
ultimi giorni anche la faccia. Avesse
almeno il pudore di lasciare la cari-
ca di Presidente della Camera, utiliz-
zata in modo improprio ed indegno,
trasferendosi da Montecitorio a Mon-
tecarlo. Si avviasse, velocemente, a
chiudere la propria esperienza politi-
ca, considerando che, il ruolo che più
gli si attaglia è quello del liquidatore:
zione un piano che a Canosa azzera ampio. Al richiamo dei pazienti dei li- prima del MSI, poscia di AN, ora del
l’Unità Coronarica annessa ai 6 posti mitrofi Comuni della Basilicata, infatti, Fli. Non gli resta che liquidare se stes-
di Cardiologia. Stando a tali decisio- vanno aggiunti quelli di Minervino e di
ni, l’Ospedale di Canosa dovrebbe Spinazzola, che rimanendo privi della so, tutti tireremo un sospiro di sollievo
fare a meno dell’unico presidio per i propria struttura ospedaliera, vedreb- costatandolo FINI...TO.
nostri malati cardiopatici acuti e gra- bero ancora di più aumentare il loro
vi e dei ricoverati presso altri reparti disagio. L’Assessore Regionale prof.
ospedalieri di chirurgia generale e Tommaso FIORE, è un tecnico del set-
ortopedica che, a quella struttura e tore, non crediamo possa davvero
grazie ai 4 posti sinora operativi, fan- condividere queste soluzioni. Dietro
no ricorso ad esempio nel post inter- alla freddezza dei numeri e dei calcoli
vento per i pazienti a rischio. Vorrem- matematici, ci sono le persone, i pa-
mo ricordare che l’Unità coronaria è zienti. Poi ci sono anche gli operatori
servita a salvare centinaia di degenti che devono poter operare in sicurezza
e che per limitare i rischi dell’infar- e che non devono abbandonare un
to è fondamentale il fattore tempo. adeguato e crescente livello di pre-
Dove dovrà correre il paziente afflitto stazioni. Tutto questo non può e non
da questo problema? Chi si assume- deve essere, perciò chiamiamo tutti
rà la responsabilità di decessi dovuti alla mobilitazione, fuori dagli steccati
all’impossibilità di intervenire in tempi di parte. Non è una posizione di mero
canonici? E’ semplicemente assurdo campanile, il nostro Ospedale ha già
e fuori da ogni logica se si considera, pagato il suo contributo per abbas-
poi, che tali posti, nella ASL BAT non sare la cosiddetta ospedalizzazione,
vengono completamente soppressi, l’eccessivo ricorso ai ricoveri ospeda-
per rispettare l’indice di posti letto per lieri. Ma non può continuare impune-
abitanti, ma semplicemente attribuiti mente il depauperamento costante
Canosa di Puglia (BT)
ad altri presidi ospedalieri interni alla del nostro ospedale. Prima i lavori sen-
Via Corsica, 184
stessa BAT: ciò che è fondamentale za fine per la cucina, il Pronto Soccor-
Tel. 0883.664108 - 0883.664100
a Canosa scompare, per ricomparire so, la Medicina , la Chirurgia e via via.
Fax 0883.660553
altrove senza una almeno pari giusti- Ora anche i posti di Unità Coronarica.
www.giardinodelmago.it
ficazione. Su queste incredibili scelte, Questo non potrà essere!
crediamo che occorra fare fronte La Segreteria PDL info@giardinodelmago.it
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male, dato che per interventi in un’area


APPUNTI DI VIAGGIO: FUORI ASSE così radicata nel sentire popolare forse
sarebbe necessario un dibattito appro-
Questa volta il viaggio dovrebbe proteggere dagli smottamenti fondito sul come intervenire e dato che
ha come meta un po- del terreno. Quanto sia annosa la que- dal “fuori asse” sarebbe facilissimo scivo-
sto vicino, molto vicino stione lo testimonia, del resto, la stessa lare nel “fuori scala”! Un male sicuramen-
ad ogni canosino: la pavimentazione della piazza, che ad un te, però (e forse irrimediabile) sarebbe
Villa comunale, e più occhio attento (non il mio, che ha avu- se nell’attesa non si intervenisse almeno
precisamente il Mau- to bisogno di un competente e cortese a frenare l’emergenza. Come un male è
soleo di Boemondo o amico che glielo facesse notare) appare stato, ad esempio, non poter ricolloca-
”Boemondo”, come seguire nelle vicinanze del cordolo un in- re in situ subito dopo il restauro la porta
ellitticamente si suole naturale andamento convesso. Se con- bronzea, perché non si erano rimosse
definire non solo il mau- sideriamo che ormai la pavimentazione preventivamente le cause (temperature
soleo vero e proprio ma data a diversi anni or sono, la datazione troppo alte raggiunte nel budello fra la
le sue adiacenze. Ed è proprio di queste del problema è presto considerata e con porta ed il muro di contenimento) che ne
ultime che vorrei dire, anche in conside- essa la sua potenziale pericolosità. Una sconsigliavano la ricollocazione. L’anno
razione del ruolo che esse rivestono nella pericolosità che non attiene solo alla prossimo venturo si celebrerà il novecen-
nostra vita, si può dire, quasi quotidiana- conservazione del monumento in sé, ma tesimo anniversario della morte del Princi-
mente. Chi di noi, infatti, non si è mai se- anche alla pubblica incolumità; cioè, più pe di Antiochia ma le speranze che qual-
duto almeno una volta sul grande cordo- concretamente, all’incolumità dei nostri che intervento sull’area venga effettuato
lo in pietra che circonda il Mausoleo nelle figli che spesso e volentieri su quel cordo- almeno in quella circostanza mi sembra-
tiepide sere d’estate o in alcune fredde lo si arrampicano e giocano; o dei tanti no, a questo punto, pochissime. Sperare,
serate d’inverno, per aspettare qualcu- turisti che vi si affacciano per osservare il però, è sempre lecito, soprattutto a Nata-
no o semplicemen- Mausoleo. Detto le. Sì, perché anche in un Natale così au-
te per chiacchierare questo: che fare? stero per la nostra città, così parco di luci
con qualcuno? Ora, Perché è’ chia- e d’atmosfera, ognuno di noi nell’elenco
seconda parte della ro che bisogna dei regali da richiedere potrebbe inclu-
domanda: chi di noi, intervenire, ed dere anche questo: che al Mausoleo di
sedendo e chiacchie- anche con una Boemondo venga garantita almeno la
rando si è mai accor- certa urgenza! sopravvivenza per qualche altro secolo.
to, almeno una volta, A tale proposito, Non mi sembra una richiesta esosa e irre-
della sconnessione sono cosciente di alizzabile, vero? Buon Natale a tutti!
dei massi del cordolo essere l’ultimo in P.S. Mi trova del tutto d’accordo la pro-
di cui sopra o, peggio ordine di tempo posta, lanciata da queste pagine, di de-
della loro innatura- a parlare di ricer- dicare al Sig. Lembo, storico “patron” del
le curvatura? Non so ca di soluzioni per Teatro Comunale, l’edificio teatrale ap-
quanti risponderebbe- l’area boemondi- pena restaurato. E’ una richiesta che ha.
ro affermativamente. na. La “vox popu- molte valenze, oltre a quella della rico-
Fatto sta che questa li” parla ormai da noscenza. Può servire a ricordare, ai no-
è una triste, nonché qualche anno di stri concittadini più asfittici e demotivati
ormai annosa, realtà. finanziamenti in quale dignità possa derivare dall’agire
Eh sì, perché il nostro arrivo per la va- per il bene della propria città, pur senza
“Boemondo” (si in- lorizzazione del richiedere loro eroismi fuori luogo e tem-
tende le adiacenze) è ormai irrimedia- Mausoleo e dell’area della Cattedrale. po ma che, nel caso del Sig. Lembo ci
bilmente fuori dall’asse che i progettisti La stampa locale ha parlato addirittura sono, in qualche misura, pure stati!
ottocenteschi gli avevano dato e questo di un progetto già pronto ad essere fi-
può significare una sola cosa: che esso nanziato, ma per il momento tutto tace. Sabino Facciolongo
è in pericolo, insieme al Mausoleo, che Non che questo sia necessariamente un

LA PARTITA DEL CUORE ALLO STADIO “SAN SABINO”


E siamo a 17! Tante sono le partite di calcio di Foggia che aveva aderito alla signifi- Liceo “E.Fermi”. Hanno assistito all’incon-
a scopo benefico, organizzate dal prof. cativa iniziativa. Prima del fischio d’inizio tro 500 spettatori circa per un incasso di
Riccardo Piccolo e dall’ Istituto d’Istru- c’è stata la rappresentazione coreogra- € 800,00 devoluto in beneficenza ad una
zione Secondaria Superiore “L. Einaudi” fica dei bambini della Scuola dell’Infan- ragazza della Parrocchia di S. Sabino che
in collaborazione con l’Amministrazione zia “M. Carella” che hanno dato vita ad partirà a breve per un intervento chirurgi-
Comunale e gli sponsor storici, ai quali una bellissima esibizione sulle musiche co delicato e molto costoso. Assegnato
va il merito di aver sempre creduto nelle del Waka-Waka di Shakira, l’inno ufficiale il Trofeo al primo classificato, la coppa al
grandi potenzialità dello sport. La partita, dei mondiali di calcio in Sudafrica. Riscal- secondo e premi per tutti i partecipanti
dedicata alla memoria di Aldo Caputo, dati i motori, comincia la partita diretta tra applausi, abbracci e strette di mano.
si è giocata lo scorso 4 dicembre allo sta- dalla terna arbitrale composta: M. Leno- La partita del cuore in segno di solidarie-
dio comunale San Sabino di Canosa. In ci, M. Sergio, E. Benedettini. Parte subito tà a sostegno di un’iniziativa a scopo be-
campo sono scese le squadre del Liceo all’attacco la squadra del Liceo, più in- nefico condivisa da tutti : organizzatori,
Scientifico “E. Fermi” e dell’Istituto “L. Ei- traprendente degli avversari, ma le due atleti. sponsor e pubblico.
naudi” con due professori nella compa- pretendenti combattono ad armi pari
gine. Assente giustificata la rappresen- con diversi capovolgimenti di fronte. Ver-
tativa di Scienze Motorie dell’Università so la fine del primo tempo, dopo l’uscita
del Prof. F. Pastore e alcuni infortuni oc-
corsi ai giocatori dell’ istituto “L. Einaudi”,
il Liceo si porta in vantaggio. Nel secon-
do tempo i liceali spingono sull’accele-
ratore, in primis riescono a intercettare le
“galoppate” del Prof. R. Piccolo sulla fa-
scia destra, poi ottengono il raddoppio.
Accorciano le distanze i ragazzi dell’ Isti-
tuto “L. Einaudi” con Angione ma verso
la fine, subiscono il terzo goal ad opera
di Sciannamea. Risultato finale 3-1 per il
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SERVIZI SOCIALI: BILANCIO DI UN ANNO DIFFICILE


no un impegno economico maggiore. A
tutto questo va aggiunto il problema dei
minori raggiunti da provvedimanti del Tri-
bunale, che abbiamo dovuto collocare
L’anno è finito ed deboli della nostra collettività,purtroppo, nelle “Case Famiglia”. Queste disposizio-
inevitabilmente si fa però l’utenza non ha percezione di que- ni che non si possono discutere, ma solo
un bilncio del lavo- sto. La lamentela che mi sento rivolgere eseguire, portano via dalle nostre casse
ro svolto. Per i Servizi sempre è: “sono troppo pochi”. Ostinata- una barca d soldi. C’è un aspetto, però,
sociali questo è stato mente contnuo a spiegare che il nostro nelle richieste dei nostri cittadini che pro-
un anno difficile. La è un contributo e certamente non si può prio non resco ad accettare. A volte noi
crisi economica che sostituire ad un reddito che può prove- operatori dei servizi sociali ci troviamo di
ha investito tutti, si è nire solo da un lavoro retribuito. Ma si sa fronte a situazioni, che troverebbero la
solo sommata alle chi vive uno stato di bisogno chiede solu- soluzione o quanto meno una parziale
problematiche che, zioni e non giustificazioni. Questo è stato soluzione, nelle famiglie di appartenenza,
il nostro territorio vive in maniera struttura- un anno ancora più dfficile, perchè non solo con un maggiore dialogo e senso d
le. Chiiamati in causa per ogni problema, sono arrivati i fondi dalla Regione. Sia- responsabilità da entrambe le parti, ma
invocati per ogni responsablità, additati mo riusciti ad andare avanti con le sole si registra, invece, un atteggiamemto di
quando il problema non trova soluzione, economie del Comune e, nonostante chiusura e l’incaponimento a pretende-
il servizio sociale è considerato ingiusta- questo, nessun servizio è stato interrotto. re che sia il Comune a doversi far carico
mente “un modello di inef- del problema e di quel che ne conse-
ficienza”. Fare demagogia gue. Compreso il sostentamento onni-
sui servizi sociali è fin tropo comprensivo al soggetto scomodo della
facile, ma non è onesto. Po- famiglia. Sicuramente in questa direzione
liticmente si può capire, ma dobbiamoo lavorare tutti. Far crescere di
non condividere. Quotdia- più il senso di responsabilità in ognuno di
namente i servizi sociali sono noi. Dare tutto a tutti sarebbe auspicabile
alle prese con i bisogni, i pro- ma è chiaramente utopistico. Approfitto
blemi, le richieste, sicuramen- per porgere gli auguri di un Sereno Natale
te legittime, ma non di fcile e un miglione Anno Nuovo. L’assessorato
soluzione dei nostri cittadini. ai servizi sociali anche quest’anno espri-
La maggior parte viene per merà la sua solidarietà ai meno fortuna-
chiedere lavoro. Una picco- ti organizzando una cena presso i locali
la parte si accontenta di un piccolo con- Abbiamo ridotto di poco la cifra destina- dellìasilo della Chiesa dell’Immacolata,
tributo, che riusciamo a garantire, e che, ta a chi ha chiesto un sussidio economi- alle 19,30 il giorno 23 dicembre.
obiettivamente riconosco, non è risolu- co, ma questo ci ha consentito di avere Poca cosa certo, in un mare di bisogni,
tivo e aiuta solo in parte. Altri chiedono a disposizione più soldi per fronteggiare ma fatta con affetto.
solo di essere ascoltati. Eppure i servizi il problema degli sfratti, che sono stati
sociali dispensano una mole di soldi con- numerosi e di intervenire, in maniera più Raffaella De Troia
siderevole, che abbraccia tutte le fasce consistente persituazioni che richiedeva- (Assessore alle politiche sociali e della famiglia)

6° CENSIMENTO GENERALE DELL’AGRICOLTURA


Come già ricordato mento in Italia sarà così costituito sia dai duttori delle aziende interessate, avrai ri-
nello scorso numero è provvedimenti del livello nazionale che cevuto una lettera da parte dell’Istat che
in corso la realizzazio- dai Piani Regionali di Censimento. I dati spiegherà, in modo semplice e dettaglia-
ne del 6° Censimento raccolti offriranno un quadro informati- to, i motivi e i vantaggi del 6° Censimento
dell’Agricoltura, il qua- vo sulla struttura del sistema agricolo e generale dell’Agricoltura. Di seguito un
le assolve l’obbligo di zootecnico, a livello nazionale, regiona- rilevatore contatterà l’azienda per com-
rilevazione stabilito dal le e locale. A trarne vantaggio sarà chi, pilare insieme il questionario. Per azienda
Regolamento del Par- come te, fa parte del mondo agricolo. I agricola e zootecnica si intende “l’Unità
lamento e del Consiglio dati che emergeranno dal Censimento, Tecnico-Economica costituita da terreni
Europeo sulle statisti- infatti, avranno impatto sullo sviluppo (anche in appezzamenti non contigui),
che agrarie riguardan- delle politiche agricole nazionali e co- da eventuali impianti e attrezzature varie
ti le indagini sulla struttura delle aziende munitarie. I principali obiettivi della rileva- in cui si attua, in via principale o secon-
agricole, i metodi di produzione agricola zione consistono nel: 1) fornire un quadro daria, l’attività agricola e zootecnica ad
e le superfici viticole del Parlamento e informativo statistico sulla struttura del opera di un conduttore (una persona fisi-
del Consiglio europei. A livello europeo, sistema agricolo e zootecnico a livello ca, una società o un ente), che ne sop-
il quadro di riferimento normativo e me- nazionale, regionale e locale; 2) consen- porta il rischio da solo (come conduttore
todologico del censimento agricolo 2010 tire l’aggiornamento e la validazione del coltivatore o conduttore con salariati o
nei 27 Paesi UE è rappresentato dal rego- registro statistico delle aziende agricole, compartecipanti) o in forma associata”.
lamento (CEE) nr. 1166 del 19 novembre realizzato quest’ultimo dall’Istat median- I primi risultati provvisori del censimen-
2008. Ricordiamo, inoltre, che la data ul- te l’integrazione di basi dati di fonte am- to sono previsti per giugno 2011, pochi
tima per portare a compimento la rileva- ministrativa; 3) assolvere agli obblighi di mesi dopo il termine delle operazioni di
zione del su detto censimento è quella rilevazione stabiliti dal Regolamento (CE) rilevazione, registrazione e controllo dei
del 31 gennaio 2011. L’obiettivo fonda- nr. 1166/2008 del Parlamento Europeo e dati, mentre la diffusione dei risultati de-
mentale è quello di disporre di statistiche del Consiglio 19/11/2008, relativamente finitivi avverrà nel 2012. Concludendo,
sulle aziende agricole comparabili tra i alle indagini sulla struttura delle azien- appare opportuno portare a conoscen-
vari Stati, come supporto indispensabile de agricole e sui metodi di produzione, za dell’utenza destinataria del presente
alla politica agricola e alla politica di svi- nonché il Regolamento (CEE) nr. 357/79 censimento di mettere da parte, ove pos-
luppo rurale della Comunità. In Italia le del Consiglio del 05/02/1979 e successive sibile, l’eventuale diffidenza nei confronti
Regioni sono direttamente coinvolte nel- modificazioni, relativamente alle inda- dei rilevatori Istat al fine di permettere di
la realizzazione del censimento e potran- gini statistiche sulle superfici viticole. Nei portare a termine il loro lavoro, conside-
no optare per una partecipazione alta o mesi trascorsi, l’Istat ha realizzato una lista rando il termine di scadenza.
integrativa, in base a valutazioni di fatti- delle Aziende agricole zootecniche da
bilità sugli aspetti organizzativi e finanzia- censire, integrando archivi amministrativi Rosangela Avantario
ri. L’inquadramento normativo del censi- diversi. Entro ottobre, se risulterai tra i con-
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CIAK, SI GIRA! festazione a forte contenuto educativo


e conoscitivo. Credo che questi siano i
PER BABBO NATALE
I bambini della scuola primi passi per favorire un’incontro tra
passato e presente, oggi, incoraggiato
Caro Babbo Natale,
“G. Mazzini” dall’emozione millenaria del Natale, rivis-
è da quando ero pic-
colo che non ti scrive-
suta nel Presepe vivente a cielo aperto.
annunziano il Natale Il clima particolare che si avverte, che
vo una letterina. Allora
i miei genitori mi chie-
si percepisce in questi giorni, deve par-
devano di leggerla in
“Ho sempre pensato al tire da lì, da quel lontano periodo, da
piedi su una seggiola
Natale come ad un bel questa serenità interiore, da un concre-
facendomi promet-
momento. Un momen- to sentimento di fratellanza, di solidarie-
tere che l’anno che
to gentile, caritatevole, tà, di amore. Questo è il messaggio che
stava arrivando sarei
piacevole e dedicato Gesù ha voluto trasmetterci nascendo in
stato più buono. Adesso non potrei
al perdono. L’unico mo- povertà e noi dobbiamo impegnarci af-
leggere la letterina in piedi su una
mento che conosco, finchè arrivi integro ai nostri bambini. La-
seggiola perché rischierei di romperla.
nel lungo anno, in cui gli sciamoli sognare, è bello partecipare al
Voglio spiegarti perché ho deciso di
uomini e le donne sem- loro entusiasmo, vivere con loro ogni sin- scriverti - da un po’ di tempo in Italia
brano aprire consensualmente e libera- golo momento di questa sospirata not- stiamo vivendo una situazione politi-
mente i loro cuori, solitamente chiusi.” te, stimolare la loro fantasia per creare, camente molto difficile e complicata
Così asseriva Charles Dickens in una sua giocare, leggere e imparare. Il chiarore che non so se sia più tragica o più co-
famosa citazione e quest’oggi mi forni- che i bambini, in prima persona hanno mica - forse tragicomica, ma comun-
sce l’incipit per farvi riscoprire, in poche vissuto, si è diffuso a partire da un punto que è molto preoccupante ed io ho
linee, quella che dovrebbe essere la preciso dell’universo, da quella famosa bisogno del tuo aiuto. So che in questi
vera atmosfera natalizia. Mancano po- grotta. Ogni presepe è, allora, un invi- giorni sei molto impegnato a portare
chi giorni all’evento e le manifestazioni to semplice ed eloquente ad aprire il le strenne con le tue renne ai bambini
cominciano, oramai, a prendere terre- cuore e la mente al mistero della vita. del pianeta in cui viviamo e quindi mi
no. Ad aprire le danze è stata la Scuola E’ stato, quindi, quello di mercoledì 15, rendo conto che non hai il tempo per
Primaria “G. Mazzini” che, mercoledì 15 un incontro con la Vita immortale, che seguire le vicende politiche italiane.
dicembre, avvalendosi dell’aiuto di tutto Non è facile neanche per me che ci
lo staff scolastico, genitori e alunni, ha al- vivo spiegarti la situazione; comunque
lestito, nell’atrio esterno, la scenografia ci proverò anche se non sono sicuro di
del Presepe Vivente. Questa volta i pro- riuscirci. Dunque, il governo che guida
tagonisti sono stati i bambini e, le mae- il Paese è costituito da due partiti: PdL
stre, finalmente, sono scese tra i banchi (Popolo della Libertà) e Lega Nord. Il
per conoscere insieme il loro vissuto, per PdL è stato partorito su un predellino
riportarli indietro nel tempo, all’evento di un automobile in Piazza San Babila
storico e religioso di Betlemme e per farli a Milano dall’unione di due partiti ov-
assaporare più da vicino la storia, il reale, vero Forza Italia e Alleanza Nazionale.
fino alla nascita di Cristo. L’atmosfera è I due co- fondatori di questo partito si
quella giusta, tutto è studiato nei minimi chiamano Silvio e Gianfranco. Il primo
dettagli; la musica, i sottofondi natalizi, la è Presidente del Consiglio, un ometto
lettura dei testi storici del Vangelo di Luca di bassa statura che, più invecchia e
della Natività di Betlemme ravvivano la si è fatta mortale nella mistica scena del più infoltisce la sua chioma di capel-
scena. Rappresentare vicende di vita Natale. Allora, dove gli egoismi personali li. Il secondo è stato ai tempi del MSI
contadina e pastorizia hanno permes- o di gruppo prevalgono sul bene comu- il delfino di Giorgio Almirante ma, con
so di avvicinare i giovani alla scoperta ne; dove si corre il rischio di assuefarsi il passare degli anni si è trasformato in
delle loro radici, della loro discendenza, all’odio fratricida e allo sfruttamento de- gambero. Il rapporto tra i due è stato
ad indossare le vesti, per un giorno, dei gli uomini; dove lotte intestine dividono negli anni altalenante: si è passati da
loro avi; ad evocare il calore della fami- gruppi ed etnie e lacerano la conviven- matrimonio consolidato a separati in
glia e il tepore assicurato dalla legna sul za; dove il terrorismo continua a colpire; casa fino ad arrivare al divorzio(in se-
fuoco. Si è riscoperto il gusto per alcune dove manca il necessario per sopravvi- guito ti parlerò in merito). La Lega Nord
tradizioni culinarie, per la cucina case- vere; dove si guarda con apprensione è un partito ben radicato nel nord Ita-
reccia, il valore dell’acqua ed il lavoro ad un futuro che sta diventando sempre lia, il suo segretario si chiama Umberto.
delle mamme massaie e lavandaie unita più incerto, là risplenda la Luce del Na- L’intuizione è stata relegare la loro po-
alla lavorazione della lana delle greggi tale ed accresca in tutti uno spirito di au- litica secessionistica per intraprendere
dei nostri pastori, l’importanza alimen- tentica solidarietà.
segue a pag. 8
tare della frutta fresca e della verdura. Claudia Krystle Di Biase
Ma ciò che ci interessa particolarmente
è il significato di questa celebrazione,
che tramite il gioco è stato loro impar-
tito, manifestato dinanzi alla capanna
della Natività dove i Bambini, con l’arrivo
dei Magi, sono diventati i nostri maestri,
i nostri pupilli. Le narrazioni degli adulti,
degli anziani, sulla storia di un fanciullo,
figlio di Dio, dovrebbe affascinare noi
tutti e accrescere la nostra curiosità, il
nostro voler essere come quel bambino
straordinario. Le persone accorse hanno
mostrato la loro totale contentezza, la Via Imbriani, 21 - Tel. 0883 661085 - S.S. 98 Km. 12,490 - Tel. 0883 663393
loro approvazione dinanzi ad una mani- CANOSA DI PUGLIA (BT) - e-mail: matarresearredamenti@inwind.it
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segue da pag. 7

obbiettivi come la sicurezza e la legalità tua moglie, ci poteva essere del carbo- sa: dov’è finito il Natale? Dove sono finite
che un tempo erano il cavallo di batta- ne per segnalare che non eravamo stati
le tradizioni che trasmettevano anche ai
glia della linea del partito di Gianfranco. completamente buoni e che dovevamo
più piccoli l’idea dell’importanza di que-
All’opposizione ci sono svariati partiti: Il migliorare. Come ho cercato di spiegarti
sto momento dell’anno? Fino a qualche
PD (Partito Democratico), Idv (Italia dei ci sono molti politici in questo paese che
valori) e UdC (unione di centro). Il Partito non si sono comportati bene. Ti propongo anno fa c’era la gioia di assistere alla re-
Democratico nasce dalle ceneri dei DS di portargli come simbolo del loro cattivo cita di Natale dei bambini a scuola, oggi
(democratici di sinistra) con l’obbiettivo comportamento, invece del carbone, la quella stessa recita è oggetto di discus-
di non far rimpiangere il mediocre “L’Uli- cacca delle renne che portano le stren- sioni e polemiche, perché chi non è cri-
vo” di stampo prodiano ma, essenzial- ne. Siccome il viaggio che stai facendo è stiano potrebbe rimanere traumatizzato
mente è un pollaio con troppi galli dove molto lungo la cacca sarà tanta e quindi dalla rappresentazione della nascita di
non fa mai giorno. Il segretario dell’IdV si mi affido a te per la quantità da distribui- Gesù bambino… Meglio allora sostituire il
chiama Tonino e dice sempre “che c’az- re a ciascuno. tutto con Pollicino con buona pace dei
zecca” ma alle volte, mi chiedo, “Che Re Magi!
c’azzecca lui con la politica?” Infine c’è Ti ringrazio per la tua pazienza in attesa di Altro tasto dolente il presepe: era così
L’Udc con a capo Pierferdinando un tipo una risposta ti saluto. bello allestirlo con tutta la famiglia e con
cattolico e sempre impegnato nella dife- Vincenzo Santoro le statuette che nel giro di qualche ora
sa della famiglia a tal punto che qualche
facevano chilometri! Oggi invece si met-
tempo fa quando un deputato del suo
tono in bella mostra presepi comprati già
partito aveva portato una prostituta nel
suo albergo perché da alcuni giorni era Caro Babbo Natale, “confezionati” magari con i personaggi
lontano dalla moglie aveva proposto che già incollati. La tristezza aumenta quan-
sarebbe stato opportuno qualche inter- sicuramente sarai un pò do sento parlare di nonni o zie un po’
vento a sostegno dei parlamentari che stupito di ricevere una let- attempate che vengono “parcheggia-
per troppo tempo rimanevano lontani tera da una ragazza un ti” in qualche casa di riposo o lasciati soli
dalla famiglia, ma questa proposta sem- pò “cresciutella” come a casa per stare più tranquilli… Ma non
brò un’agevolazione eccessiva anche ri- me, ma quest’anno ho è più bello vedere la nonna mettersi gli
spetto a tutte le altre di cui godono i par- deciso di scriverti speran- occhiali per giocare a tombola o il non-
lamentari. Proprio a causa di Pierferdy, in do che le mie richieste no che da le carte vincenti del mercan-
questi giorni, si è completato il divorzio tra vengano esaudite, come te in fiera ai nipotini? Ecco, caro Babbo
Silvio e Gianfranco. Si è creato così il co- quand’ero bambina. Per quest’anno Natale, è proprio di questo che ti parlo…
siddetto terzo polo dove, con loro si è ag- Mi piacerebbe che quest’anno al di là
non voglio brillanti, viaggi ai Caraibi (che
giunto Rutelli che, con la sua Margherita delle solite frasi e facce di circostanza il
con questo freddo sarebbero l’ideale) o
proporrà la linea politica “m’ama non
m’ama”. Il 14 dicembre scorso il governo oggetti iper-tecnologici… Rivoglio soltan-
di Silvio ha ottenuto la fiducia grazie an- to il Natale! No, non sono impazzita e so
che ad una oculata campagna acquisti leggere il calendario, voglio soltanto che
fra i parlamentari “scontenti ” degna di la magia del Natale si diffonda un pò an-
paragone quasi come del colpo Ibrahi- che nelle nostre città. Quest’anno, forse
movic al Milan (Ah, dimenticavo, Silvio più degli altri appena trascorsi, passeg-
oltre a Tv e giornali possiede una squa- giando per le città non si respira un’at-
dra di calcio il Milan).In questo carosello mosfera natalizia, sembra che le poche
caratterizzato da Bunga Bunga e case a decorazioni presenti siano state messe
Montecarlo chi ci sta rimettendo è la mia più per routine che per “spirito natalizio”.
cara Italia: debito pubblico alle stelle, di- Nei negozi poi anche chi deve fare un
soccupazione giovanile altissima. Caro regalo sembra un condannato a morte
babbo Natale spero di essere riuscito a o, nella migliore delle ipotesi, qualcuno
spiegarti la difficile situazione politica che
che deve liberarsi di un’incombenza in-
sta attraversando il paese dove vivo, ma
sopportabile. È vero, mi dirai, c’è la crisi: i
non ne sono sicuro. Quando ero piccolo
oltre ai doni che portavano ai bambini soldi sono pochi e le preoccupazioni tan-
Babbo Natale e la Befana,che penso sia te, per non parlare delle spese… Ma la
domanda che mi pongo sempre la stes- Natale porti davvero qualcosa di buono
nelle case e nei cuori della gente. Sareb-
be bello trascorrere e festeggiare questa
ricorrenza con i parenti e gli amici più cari
senza stare a guardare chi ha ricevuto
più regali e chi meno ed essere felici solo
e soprattutto perché si sta insieme. Forse,
come dice mia nonna, si stava meglio
quando si stava peggio perché adesso
che possiamo avere tutto strisciando la
carta di credito, abbiamo perso le cose
più importanti, quelle che nessuno può
comprare. Spero che anche questa vol-
ta tu possa accontentarmi, come incen-
tivo ti ho lasciato i biscotti al cioccolato
e un pò di carote per le renne sul mobile
accanto al presepe. Un abbraccio
Sara Di Bisceglie
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IL PRESEPE VIVENTE ILLUMINA IL NATALE


La storia narra che dal desiderio di San to più o meno remoto quali la mungitura, con la rappresentazione di alcune sce-
Francesco di far rivivere la nascita di Bet- la preparazione del pane, la pulizia del ne della Natività del Signore. “Seguiamo
lemme, coinvolgendo la gente del po- rame, la filatura della lana, la fabbrica- insieme la stella cometa” è il percorso
polo convenuta a Greccio, dalle parti di zione dei cordami e dei contenitori di un didattico esposto magnificamente dagli
Rieti, nella notte di Natale del 1223, pre- tempo. Duramente contestato alla sua alunni delle quinte della scuola prima-
se vita la bella tradizione del presepe. Le uscita nel 1964, il film, dedicato da Paso- ria, dai bimbi della Scuola dell’Infanzia
rappresentazioni della Natività di Gesù lini “alla cara, lieta e familiare memoria” “N.Dell’Andro” e dagli insegnanti del 1°
che possiedono tutte un pregnante si- di Papa Giovanni XXIII, ottenne tre nomi- Circolo Didattico “G. Mazzini” di Canosa
gnificato spirituale, teologico e artistico nation all’Oscar, tre Nastri d’ argento ed di Puglia (BT), diretto dalla dott.ssa Anna
sono entrate nella storia della cultura ita- il Gran premio speciale della giuria alla Cianci, nell’emozionante presentazione
liana, continuano a svolgersi ogni anno, Mostra del Cinema di Venezia. Un’opera del presepe dal vivo tra passato e pre-
sempre più ricche di contenuti e valori. In impegnativa e da vedere come il dvd, sente, tra storia, tradizioni e costumi loca-
pubblicato in questi giorni, dal titolo «Nel- li. Ultimi preparativi per la 7a Edizione de
la valle del Tassobbio», diretto dal pro- “Il Presepe Vivente” di Canosa di Puglia
fessor Ubaldo Montruccoli che oltre ad (BT), salito alla ribalta nazionale per la
immortalare il presepe vivente di Casina sua bellezza e le capacità interpretative
(RE), analizza una scottante problema- degli oltre 300 figuranti impegnati in una
tica dei giorni nostri: l’accoglienza e l’in- location suggestiva e piena di fascino, su
tegrazione razziale. La trama, tratta dal un’area di 12.000 mq, dove ci sono in-
racconto «Natale al mulino» del giornali- cantevoli grotte naturali di tufo che offro-
sta Gabriele Arlotti, ha per protagonista no al visitatore l’emozione di entrare in un
la comunità contadina dell’Appennino villaggio palestinese del I secolo d. C.. E’
reggiano che nel giorno di Natale ospi- divenuto nel corso degli anni uno degli
ta un musulmano per il pranzo più atteso avvenimenti culturali di volontariato tra i
un famoso discorso, Papa San Leone Ma- dell’anno. Un cortometraggio che esalta più prestigiosi della nostra città e della se-
gno invita a rallegrarsi per la nascita del i concetti di solidarietà ed integrazione sta provincia pugliese che punta a valo-
Signore, in quanto il Natale è “una gioia per sottolineare l’importanza dell’ugua- rizzare le caratteristiche paesaggistiche,
comune a tutti perché il nostro Signore, glianza nella diversità e l’educazione a archeologiche e umane del territorio per
vincitore del peccato e della morte, non tale tematica di particolare rilievo. promuovere il turismo di qualità. Il Prese-
avendo trovato nessuno libero dalla col- pe Vivente illumina le vacanze natalizie.
pa, è venuto per la liberazione di tutti”. La “Natività” è presente anche nella sto- Bartolo Carbone
Pertanto, “esulti il santo perché si avvici- ria del teatro, difatti è stata proposta di
na il premio; gioisca il peccatore, perché recente dal drammaturgo Aldo Sicurella
gli è offerto il perdono; riprenda coraggio che, nel solco della tradizione tutta ita-
il pagano, perché è chiamato alla vita” liana del Presepe vivente, ha costruito
(Disc. 1 per il Natale, 1-3: PL 54, 190-193). una messinscena ricca di immagini pla-
“In tutta l’umanità, santa e peccatrice, stiche e nel contempo di forte impatto
che affolla le rappresentazioni della Na- emotivo, “è come entrare nel presepe
tività nell’arte, possiamo pertanto sentirci della propria casa, ma visitandolo dall’in-
rappresentati noi tutti, con la nostra sto- terno”. Sull’Art Vision Opera “Natività”,
ria, le angustie e le difficoltà quotidiane, portata sul palco da attori e danzatori
le nostre conquiste più o meno effime- della Compagnia del Teatro Instabile di
re, gli sforzi più o meno riusciti di santità. Paulilatino (OR), molto apprezzata dalla
Pensando a questo, sentiremo rivolto critica, dai giovani e dalle scolaresche,
anche a noi l’invito a gioire di papa Le- il Mons. Ignazio Sanna si è pronunciato in
one”, come riportato nella riflessione del questi termini: “La rappresentazione della
2005 sulla rappresentazione della Nativi- Natività offre al mondo giovanile un’oc-
tà nell’Arte del Mons. Mauro Piacenza, casione in più per entrare in contatto
Presidente della Pontificia Commissione con la fede e riflettere sui valori cristiani,
per i beni culturali della Chiesa. occorre educare i giovani a percorrere
la via della bellezza che conduce al Si-
Nella storia del cinema, il regista Pier Pa- gnore. L’arte è proprio una di queste”.
olo Pasolini ripercorre punto per punto il Persino il grande musical americano “The
“Il Vangelo secondo Matteo”, attraverso Christmas Show” propone tra colori, luci,
la riproposizione “per analogia” fedele
alle scritture, coinvolgendo figuranti non
professionisti. Gente comune che indos-
sò gli abiti tirati fuori dai bauli degli avi,
utilizzando gli utensili ritrovati nelle case e
nelle botteghe per mettere in opera le
tecniche artigianali apprese dalle dimo-
strazioni dei nonni. Le scene, alcune del-
le quali girate a Barile (PZ), Castel di La-
gopesole fraz. di Avigliano(PZ), Gioia del
Colle (BA), Matera, sono state definite
veri e propri quadri al limite tra il realismo
estremo ed il surreale: pastori, contadini,
artigiani, venditori, massaie e bambini paillettes, renne, slitte, elfi, giocattoli, l’al-
che ripropongono le attività di un passa- tra faccia della festa, quella religiosa,
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I GIOVANI E LA POLITICA: pensieri e… parole


I recenti avveni- tutti i problemi sociali, ma la politica, e in del lavoro, quello fatto di diritti e doveri.
menti di cronaca particolare i suoi uomini, sono risultati im- Queste incertezze sul proprio futuro, l’im-
politica hanno pari alle aspettative, di qui la delusione possibilità di considerarlo davvero come
portato alla ri- sopravvenuta per chi nella politica ave- il tempo in cui si realizzerà il loro deside-
balta un binomio va riposto ogni speranza. Si è aggravato rio di indipendenza, li portano a essere
che da sempre il distacco tra lo Stato e i bisogni dei cit- rinunciatari rispetto all’impegno neces-
è oggetto di di- tadini, determinando soprattutto tra i gio- sario, per realizzare la crescita di una so-
scussione: il rap- vani, la diffusa idea che l’impegno politi- cietà che sembra non attenderli. Proprio
porto tra i giovani co sia una cosa sporca, e che sia meglio questa è una delle ragioni per la quale i
e la politica. Se fossimo in un’aula univer- per le persone oneste non occuparsene, giovani d’oggi non cercano più nei par-
sitaria ed analizzassimo a tavolino la que- almeno nelle forme di coinvolgimento di- titi risposte ideologiche e non guardano
stione non si avrebbero dubbi a ripartire retto. Inoltre le degenerazioni partitiche, più come i loro padri ai leader della politi-
questo rapporto di amore-odio in fasi sto- la caduta delle ideologie e la crisi di pro- ca come bandiere dietro la quale milita-
riche in modo da averne una visione più gettualità in campo educativo hanno re ma, chiedono una visione nella quale
chiara d’insieme… I dubbi cominciano ulteriormente contribuito a tenere lontani credere, un modello nel quale identifi-
quando dobbiamo approfondire il pe- i giovani dalla scena dell’impegno socio- carsi e si aspettano risposte concrete in-
riodo attuale.Da parecchio tempo ora- politico. La politica giovanile è poi prati- sieme a proposte che parlino di certezze.
mai l’immagine dei giovani è quella del camente inesistente, i giovani che hanno Le promesse non mantenute, gli scandali,
disagio: incertezza per il futuro, precarie- l’opportunismo, i giochi di potere, la man-
tà psicologica, ricerca di spazi espressivi canza di idea da promuovere e portare
autonomi, (molte volte fuori dai luoghi di avanti, i partiti che non esistono più per-
partecipazione), spinta alla trasgressio- ché sono soltanto la rappresentazione
ne e all’evasione. Si estende la cultura scimmiottata del politico di turno, queste
dell’estraneità, per cui si può stare dentro sono le ragioni per la quale regna lo scet-
il sistema ma vivere con la testa altrove, ticismo tra le nuove generazioni che sono
con giganteschi vuoti di memoria, dove diventate il soggetto escluso da una po-
ci si sente vivi solo negli spazi e nelle pra- litica e una cultura nate e cresciute in un
tiche alternative. Sono venuti meno nel mondo parallelo all’universo giovanile.
tempo le figure e i luoghi di mediazione A questo punto la soluzione è evidente,
tra bisogni individuali e istanze della col- pressoché scontata (e chissà perché dif-
lettività, c’è grande incertezza nelle fa- ficile da attuare): bisogna ridare fiducia
miglie, nelle scuole, nella vita associativa, ad una generazione che fa fatica ad
su quali valori e mete proporre ai giovani, affacciarsi in questa società. Bisogna eli-
e sovente si interpreta l’azione educati- minare questo pessimismo ascoltando le
va come semplice accompagnamento, loro ragioni e dare loro il modo di espri-
senza far maturare proposte. Nelle istitu- degli ideali politici sono pochi al giorno mersi e ridandogli quelle certezze che
zioni non si riesce ad affezionare i giovani d’oggi e non vengono spronati affatto, danno la forza di continuare a credere
alla vita sociale e la partecipazione atti- la vivono come un qualcosa di lontano, nella politica. C’è bisogno di una svolta,
va non è più un valore da costruire gior- inarrivabile e che non gli appartiene, di trovare delle nuove convergenze tra
no dopo giorno. Non è facile educare in d’altro canto i politici non fanno nulla per ideali, esigenze concrete e stili di vita, tra
una società complessa, caratterizzata incentivare la loro partecipazione, pochi il credere e l’operare; forse non si tratta
da modelli culturali contraddittori, dove sono i leader di partito che ascoltano di fare delle cose, ma di fare delle scel-
spesso, lo stesso pluralismo culturale indi- proposte. Una cosa che accomuna tutti te, che investano campi nuovi e progetti
ca la difficoltà di trovare un minimo co- i giovani, qualsiasi sia il ceto sociale dal con itinerari educativi. Solo così si potrà
mune denominatore a livello educativo. quale provengano, è la sensibilità con la contare sull’appoggio dei giovani e solo
Gli stessi giovani, altre volte, tendono a quale avvertono tutti i difetti della nostra così si potrà dare alle nuove generazioni
mettere tutte le proposte sullo stesso pia- società; ad esempio si continua a vivere la speranza di un futuro migliore, perché i
no, e vivono le appartenenze in maniera in famiglia molto più a lungo, perché non giovani hanno bisogno della politica ma
passiva, piuttosto che nella piena identi- si ha la certezza di un lavoro stabile e, di anche la politica ha bisogno dei giovani,
ficazione. In passato dalla sfera politica conseguenza, si vede in un futuro sempre di tutti i giovani.
si attendeva la soluzione e la risposta a più lontano l’inserimento nel vero mondo Daniele Di Bisceglie
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TORNEREI A FARE IL MAESTRO ? COMPITI A CASA


Sembrava la resa dei
conti; alla fine lo era,
Uno dei mestieri più bel- stificazione che non sono disposti a sa-
ma quel giorno un
li del mondo, quello del crificare la sanità mentale o che gli inse- pezzo della nostra
maestro elementare, sta gnanti non guadagnano un tubo, hanno storia recente veni-
scomparendo e non per- considerazione sociale zero. Penso vera- va spazzato. Sedici
ché il 2012, data ultima mente che oggi quella dell’insegnante anni fa si creava il
della terra secondo i profe- sia la professione meno ambita d’Italia. centrodestra italiano
unendo una nuova
ti di sciagure è vicino, ma Per non parlare poi della storica diatriba
formazione che si ri-
perché nessuno vuole farlo più. E perché sul titolo di maestro che, pur nobile, viene prometteva liberale
mai? Perché il guadagno è basso ed in considerato inferiore dai nostri colleghi e liberista, uno storico partito di destra,
proporzione lo stress è troppo, perché docenti professori. Strana anche questa una formazione regionalistica e gli eredi
è opinione comune che un insegnante valutazione. Immaginate se avessero di un grande partito crollato sotto i colpi
non abbia peso nella società, perché chiamato professore Gesù anziché ma- di Tangentopoli. Una storia a volte trava-
gliata, ma che ha portato alla nascita di
si semina molto e si raccoglie poco, e estro o il mitico Pavarotti “declassato al
un grande soggetto politico negli intenti
così via per cento altre motivazioni. E chi grado” di professore insieme al grande capace di unire tutti gli italiani che si rico-
pensa che un tempo non fosse così si Muti, Fellini e tutti quelli che giustamen- noscono negli ideali liberali e moderati. Il
sbaglia. Leggendo un libro poco noto di te si onorano e si fregiano del titolo di 14 dicembre tutto questo progetto è de-
E. De Amicis, “Il romanzo di un maestro” “MAESTRO”. Certo è strano quale possa finitivamente sepolto e quel centrodestra
ho trovato un passo che mi ha fatto riflet- essere il pregiudizio ed incomprensibile non esiste più. Non sarebbe corretto par-
lare di colpe o di responsabilità precise
tere non poco : “Egli aveva creduto che il metro di valutazione. Oggi tutti laurea-
che pure ci sono e credo siano diffuse,
la sua professione fosse tenuta in un gra- ti, tutti docenti, però il maestro non può certo è che il popolo che ha creduto in
do di stima corrispondente alla sua reale paragonarsi ad un professore. Eppure vi- quel progetto politico si è sentito impo-
importanza (…) e fu invece molto stupito vere a contatto con i ragazzi, soprattutto tente di fronte alla rottura di quel gio-
al riconoscere che quel nome di maestro quelli della scuola primaria, è una delle cattolo che aveva, a torto o a ragione,
sonava agli orecchi dei più assai diverso esprienze più belle della vita e, ahimè semplificato grandemente la vita politica
del nostro Paese. Così come di certo una
da quello che aveva immaginato, che te ne accorgi e ti convinci solo quando
crisi di governo o una crisi politica del
alla sua professione pareva legata l’idea hai a che fare con gli adulti. Come af- centrodestra non erano certamente le
di un non so che di meschino e di trito, e ferma il grande Gianni Mosca” finché si priorità nell’agenda degli italiani; la crisi
quasi un’ombra di ridicolo, come quella vive in mezzo ai ragazzi si è ancora un non è passata, anzi il 2010 è stato dram-
dei cantastorie e dei poeti improvvisa- po’ come loro”! Condividere le loro gio- matico per i conti delle famiglie e per
tori delle fiere”. Meschino era di certo lo ie, partecipare ai loro entusiasmi, scoprire l’orizzonte occupazionale. Per non parla-
re dell’aggravarsi del disagio sociale che
stipendio, al punto che un addetto alle il loro mondo e per questo rimanere gio-
attraversa la società italiana ed in parti-
pulizie della scuola, dice a un maestro, in vani dentro, ma nel contempo educarli, colar modo quella giovanile, stretta tra la
tono di sfida: ” Guadagno più io con la condurli sulla strada del giusto e del vero morsa della crisi senza fine e la paura per
mia scopa che lei con la sua penna”. Per non può essere rapportato solo ad uno il futuro che non si prospetta ancora in
queste e per altre ragioni “ i giovani che stipendio. Forse la giusta ricompensa, il nessun modo. Questo Governo, tra mille
hanno ingegno e voglia di studiare non valore aggiunto è sentirsi chiamare da un difficoltà internazionalI ed interne, è riu-
scito a tenere la rotta, a non precipitare
vanno più a fare i maestri”. Un po’ di anni alunno “papà” in luogo di maestro o sen-
nell’abisso della speculazione finanziaria
fa c’è stato un vero e proprio esodo; tut- tirsi dire senza remore o falsi pudori: “Lo internazionale (Irlanda, Spagna e Porto-
ti quelli che potevano scappavano per sai che ti voglio bene? “. Questa sì può gallo docent) ma ancora molto dovrà
fare i segretari, gli impiegati delle poste, essere considerata una giusta ricompen- fare per dare uno “shock” positivo alla
i vigili urbani e persino gli impresari fune- sa, ma forse anch’io sono fuori del tempo nostra economia e soprattutto al morale
bri. Altri tempi, si dirà. Nient’affatto. Alla e, onestamente, non so se tornerei a fare degli italiani. Così come dovrà ascolta-
re le ragioni di chi propone o si oppone,
domanda “Faresti il professore?” Oggi le il maestro.
perché bisogna ristabilire il contatto con
risposte sono unanimi, dando come giu- Tonio Facciolongo la gente, con le aziende, con le famiglie;
contatto che a volte è interrotto da sem-
plici e freddi resoconti di cassa. Eppure le
sfide del prossimo futuro sono minate da
una esigua maggioranza parlamentare,
che ad essere sinceri, sembra pericolante
e poco propensa a tenere stabilità e lun-
gimiranza; motivo per cui un nuovo patto
PROFUMERIA “di programma” si renderà indispensabi-
le affinchè oltre all’ennesima occasione
di ripartenza sprecata, non dovessimo
di LAVACCA MICHELE DARIO
far perdere fiducia ai cittadini italiani, già
estremamente provati dagli ultimi avve-
TUTTE LE PROFUMAZIONI E TUTTE LE NOVITA’ nimenti. Ripartire dalle famiglie e dal la-
A PREZZI COMPETITIVI!!! voro con un occhio particolare ai giova-
CARTE DI CREDITO BANCOMAT ni, senza miopie né strumentalizzazioni.
Questo è il compito del prossimo anno.
Via Federico II, 17 - tel 0883.661394 - Canosa di Puglia (Ba) Francesco Princigalli
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… E SE METTESSIMO IL PARQUET ?
Il rifacimento di C.so S. Sabino
somiglia sempre più ad un rompicapo senza soluzione!
I lunghi mesi di lavori dedicati pochi delle signore si impigliano nelle fessure più che in ossequio alle norme, sembra-
anni fa al rifacimento di C.so S. Sabino, delle pietre, causando anche cadute no essere stati fatti apposta per impedi-
sembrano essere trascorsi invano, con- o dolori alle caviglie. Si potrebbe osser- re anche la fermata temporanea delle
siderato che dopo meno di un anno vare che i marciapiedi sono molto più auto, con tutti i gravi disagi alla viabilità
le “chianche” hanno cominciato a comodi e non presentano il problema ed alle attività commerciali che, ahimé,
traballare da tutte le parti, chiedendo lamentato. Vero, se non fossero selvag- lasciano indifferenti gli amministratori.
continui lavori di manutenzione rivela- giamente e orrendamente occupa- Stranamente, dove il Corso si allarga
tisi a volte inutili, o, in alcuni casi, peg- te da grosse “fioriere” metalliche che, i marciapiedi, in proporzione, si strin-
giorativi della situazione. gono e questo è un dato
Sono stati sprecati fiumi oggettivo sotto gli occhi
di parole. Tutti si sono ar- di tutti e non certo un’opi-
rogati il diritto di esprime- nione. Non siamo tecnici e
re giudizi e critiche sulla ci asteniamo dall’esprime-
realizzazione dei lavori, re giudizi, però non siamo
sulla posa in opera e sul- stupidi e rivendichiamo il
la qualità dei materiali diritto di avere delle per-
impiegati. C’è chi sostie- plessità sul risultato finale
ne che le “cianche” uti- tanto che, ironicamente,
lizzate andavano posate viene spontaneo chieder-
su un letto si sabbia sen- si: “se avessimo messo il
za l’uso di cemento sot- parquet ? “ Quanto meno
to, perché non in questo non si sarebbero impigliati i
modo non c’è drenag- tacchi delle signore! Cosa
gio e, con le piogge le dire poi di Piazza della
“basole” galleggiano su Repubblica? Un enorme
un lago di acqua pio- marciapiede galleggiante
vana . Altri sostengono sugli schizzi della fontana
che le pietre non sono ornamentale che, sen-
abbastanza spesse e za alcun rimpianto per la
che andavano posate a vela per evi- spesso ricettacolo d’immondizia, ostrui- “stella a cinque punte”, presta il fianco
tare che subissero “l’effetto altalena” scono il passaggio, vanificando anche a numerose critiche, molte ampiamen-
al passaggio delle auto. Per non par- le rampe per i disabili e provocando di- te condivisibili.
lare poi delle difficoltà che si incontra- sagi ai pedoni. Ci sarebbe da discutere T.F.
no percorrendolo a piedi, soprattutto tanto sulla sproporzione dei marciapie-
d’estate, quando i tacchi dei sandali di nella parte più stretta del Corso che,

Raccolta e trasporto di rifiuti urbani


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STAZIONE ECOLOGICA: Contrada
Lama dei Fichi
Dicembre 2010
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GLI ATLETI DELLA PODISTICA CANUSIUM 2004


IN VETTA ALLE CLASSIFICHE.
“Amo correre, è una cosa che puoi fare nel CorriPuglia 2009. L’unica associazio- interessante di 1h e 12min, si è piazzato
solo contando sulle tue sole forze. Sui tuoi ne in Puglia a portare in premiazione al 19° posto in assoluto, tra i primi 5 in Ita-
piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni”… così tanti atleti, e lo strepitoso successo lia tra gli MM40. La domenica successiva,
amava ripetere Jesse Owens, il mitico è stato bissato anche nel 201. Altra data profeta in patria, si aggiudica anche il X°
atleta statunitense che vinse quattro me- da ricordare è il 5 giugno 2010 quando Trofeo Canusium che ha visto il record di
daglie d’oro alle Olimpiadi di Berlino del al Campionato Italiano Master 10 km su partecipanti al nastro di partenza con
1936. Correre è bello ed entusiasmante! strada, individuale e di società, svoltosi a 900 corridori, provenienti da tutte le pro-
La corsa è l’attività sportiva più semplice, Telese Terme (BN), la Podistica Canusium vince pugliesi e ben 70 canosini in gara.
per tutte le età e le stagioni, è La manifestazione sportiva perfet-
la migliore alleata della salute tamente organizzata da tutto lo
in quanto aiuta a prevenire staff tecnico della locale associa-
l’insorgenza di patologie del zione ed in particolare dal “guru”
cuore, della circolazione san- del podismo canosino Del Vento
guigna e soprattutto rafforza Fortunato. Emozionante il Galà del
le difese immunitarie. Da diver- ViviCittà 2010 presso lo Sheraton
si anni l’A.S.D. Podistica Canu- di Bari che ha visto tra i premiati, i
sium 2004 si dedica attivamen- migliori per categoria: Germinario
te all’educazione sportiva dei Giuseppe, Filetto Cosimo, Paciol-
giovani e meno giovani, ba- la Francesca, De Corato Grazia,
sata su sani principi agonistici Di Sibio Angela. Per l’occasione il
e competitivi, alimentando lo presidente Giuseppe Germinario,
spirito di appartenenza e la vo- a nome degli associati, ha ringra-
lontà di migliorarsi, nel rispetto ziato tutti coloro che hanno reso
delle regole e dell’avversario, possibile il raggiungimento di que-
fondamenti anche dei valori sti traguardi: gli atleti, gli sponsor,
di convivenza civile. L’anno che volge 2004 si è classificata all’8° posto nazio- l’amministrazione comunale, le testate
al termine ha portato alla definitiva af- nale grazie all’impegno profuso dai suoi giornalistiche da sempre attente a que-
fermazione della Podistica Canusium atleti. Il 10 ottobre scorso l’associazione sto tipo di eventi e soprattutto ha ribadito
2004, non solo nel panorama regionale canosina ha preso parte ai Campionati il motto della Podistica Canusium 2004:
ma anche a livello nazionale, alla luce Italiani di mezza maratona ad “Agro- “Chi osa vince!” Il 2010 rimarrà nei ricordi
dei risultati ottenuti. Tra le date più im- poli Half Marathon”, ed anche in questa di tutti gli sportivi canosini ed in partico-
portanti quella del 23 gennaio a Molfet- occasione ha lasciato il segno: Michele lare di quelli che amano il podismo pu-
ta (BA), dove sono stati premiati ben 7 Cassano, lo “special one” di Rapolla (PZ), gliese, ai primi posti in Italia per numero
atleti che si sono distinti per rendimento ormai canosino di adozione, col tempo di praticanti.
Bartolo Carbone

La differenza
la vedi!

Via Rovetta, 5
a cura dell’Istituto Alberghiero - I.P.A.A. Canosa di Puglia
Canosa di Puglia
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re solamente un telecomando in quelle


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO situazioni, riavviare tutto quanto e vedere
nei tuoi occhi la felicità di essere tornato
per un attimo bambino. A cantare sot-
NATALE CANOSINO A MILANO: migliare e caloroso che il Natale canosi- to l’albero le canzoni che ti hanno fatto
EMOZIONI E SENSAZIONI no dona a tutti coloro che, almeno una crescere e che adesso invece portano
CHE UNISCONO L’ITALIA! volta nella propria vita, lo hanno vissuto! con sè le emozioni passate. Qui c’è la
(lettera aperta alla Compagnia Teatrale E’ stata la forza prorompente della com- neve ormai…pochi giorni al Natale, quel-
Canosina “IDEATEATRO ’89” di SABINO media a portare il pubblico “sul palco”. lo scritto sul calendario, ma per noi una
PALERMO, figlio di emigranti canosini) L’ha portato per mano a riconoscere si- parte è già passata. E’ andata via come
tuazioni e dialoghi d’infanzia, quando un frammento di vita, c’è quasi sfuggita
Cari lettori de “Il Boemondo”, giunti a Canosa non aveva il sapore della tec- dalle mani in attesa di un nuovo proprie-
questo periodo dell’anno, siamo pronti nologia ma del pane appena sfornato, tario. Perchè ricordare il passato aiuta a
per festeggiare tutti insieme la Natività quando i “tempi moderni” non erano an- guardare verso il presente con la consa-
di Nostro Signore, con il solito spirito na- cora arrivati a soppiantare le festività. pevolezza di viverlo davvero. Il sorriso di
talizio, con le consuetudini e le tradizioni Per questo una parte di Milano (e dintor- una giornata diversa ci accompagnerà
canosine, che tutti noi adoriamo ed ogni ni) s’è fermata quel giorno. Ha riflettuto in questi momenti di festa. Ci siamo rita-
anno cerchiamo di rafforzarle, o quanto- sul significato di una festa come il Nata- gliati un piccolo ricordo e l’abbiamo ap-
meno di tenerle vive, almeno in questo peso in camera, ma se prima era isolato
e pieno di polvere oggi possiamo dire
che ha avuto un bella lucidata di felicità.
E dunque, cosa poter dire in conclusio-
ne? BUON NATALE… qui lo dico e qui lo
nego!”
S. D’A.

RIFORMA DELL’UNIVERSITÀ
Finalmente si sente odore di riforma. Non
sarà l’optimum ma è un buon auspicio
per migliorare. Era squallido sfacelo dieci
anni fa, quando mi sono laureata con il
periodo! E’ giunta in redazione una lette- le, che ormai si sta quasi perdendo nella massimo dei voti (cum laude). Di male in
ra speditaci da Sabino Palermo, un gio- frenesia di tutti i giorni di lavoro. Canosa peggio, come avevo intuito all’epoca.
vane di 19 anni, residente in Lombardia, ha chiamato a rapporto. Loro hanno ri- Me ne sono andata subito. Non volevo
un vero “figlio di Canosa”! Le sue radici, sposto presenti. Ora sembra quasi tutto far parte della schiera degli illusi aspiranti
la sua famiglia, e il suo orgoglio pugliese, appiattito. Tutto è scivolato, quasi sbia- dalla vita grama che aspettano la man-
fanno sì che nel cuore di questo ragaz- dito nei ricordi, ma è rimasto conservato na comoda che non cade più. Mi sono
zo appulo-lombardo scorra con orgoglio nell’animo. Ecco perchè lo spettacolo è qualificata, conseguendo a mie spese
il sangue canosino. E a dimostrazione di stata una scintilla, una fiammella piena specializzazioni e conoscendo (attraver-
ciò vi facciamo appunto leggere que- di passione, che (diciamola tutta) serviva so lo studio e il lavoro) realtà universitarie
sta lettera, nella quale ci racconta le per assaporare un pizzico di umanità. diverse e migliori: in Inghilterra, dove le
sensazioni e le emozioni nel assistere ad Sul viso e negli occhi degli spettatori era tasse sono adeguatamente pesanti; in
uno spettacolo in vernacolo canosino, scritto un piccolo “grazie” per tutti co- Finlandia, dove non si scherza e si paga;
intitolato “Buon Natale…qui lo dico e qui loro i quali hanno collaborato a questo e, udite udite, in Ungheria, dove vige la
lo nego!”, portato in scena dalla com- spettacolo, a cominciare dalla compa- massima serietà sia da parte dei docenti
pagnie teatrale “IDEATEATRO ‘89”, il 21 gnia “IDEATEATRO ‘89” (Fernando Forino, che da parte degli studenti (che per ac-
Novembre al Teatro “Federico Fellini” di Cosimo Bonavita, Tommaso Luisi, Giusy cedere nelle facoltà devono essere bra-
Rozzano (MI), che appunto ha riportato Lenoci, Lina Lenoci, Nunzia Barbarossa, vi); poi ancora in Tunisia dove, pur non es-
fedelmente vizi, pregi e virtù del “Natale Annalisa Serra, Sabino D’Alessandro, Lina sendoci grandi mezzi, docenti e studenti
in famiglia made in Canosa”!: Mosca, Marzia Papagna, Fabio Lama- si danno da fare in modo ammirevole.
“Il clima natalizio sembra essere proprio nuzzi, Simone Catalano, Alessandro Za- Cari precari lamentosi italiani, mollate le
arrivato…ce lo ricordano le strade inne- garia), che ogni volta riesce a regalarci lagne. Accogliete senza tanti politicismi
vate, i bambini che giocano a palle di momenti di ilarità e di “familiare canosi- distorcenti questo provvedimento che è
neve e soprattutto il freddo rigido che nità”, proseguendo con la “ASSOCIAZIO- un segnale di rinnovamento per riportare
accoglie le nostre uscite, sperando di NE SAN SABINO DI CANOSA” di Milano, l’università italiana ai valori che si merite-
trovare una casa accogliente (e calda) sorretta e guidata da numerosi sosteni- rebbe e dove operano anche tante per-
pronta ad aspettarci infreddoliti e stressati tori (un nome fra tutti, Gino Serlenga), la sone di tutto rispetto. Fatevi un esame di
dagli ultimi giorni di lavoro. Ma questo cli- quale si prodiga con ogni sforzo ed uti- coscienza, uscite dal ghetto ideologico
ma io devo averlo già respirato qualche lizzando ogni minuto del proprio tempo e proponetevi con la voglia di migliorare
settimana fa, forse in modo ancora più per riuscire a realizzare questo magico questo anticipo di riforma. Attualmente
intimo e caloroso, e non riesco a cancel- evento, e di poterci far tornare a Canosa sono impegnata negli Stati Uniti, a Wa-
larlo dalle mie memorie. E’ passato un pò con la mente semplicemente vedendo shington, presso una prestigiosa universi-
di tempo da quel 21 Novembre, in cui la sul palco ciò che accade. Sembrava di tà internazionale. Ci sono arrivata di mia
pioggia non è riuscita a contrastare l’on- vedere un sottile filo rosso che legava le iniziativa e senza alcun “santo in paradi-
data canosina in arrivo al Teatro Fellini sedie di tutti noi, invisibilmente magico, e so”. Ho cominciato con contratti e visti
di Rozzano. C’era una storia da scrivere, non voleva lasciarci andare. Ci teneva annuali rinnovabili. Dopo un anno, grazie
ma soprattutto da ascoltare ed apprez- legati lì, in quel teatro, in quell’atmosfera. al merito dimostrato sul campo della pro-
zare: quella delle origini! La responsabi- In quella Canosa, la nostra Canosa…poi fessionalità (mica per regalo, protezioni-
lità non ha pesato però sulle spalle degli ci siamo sentiti persi un po’ tutti. Ritornare smi o per dovuti avanzamenti precostitu-
interpreti, anzi! Tutti i teatranti, dal primo alla monotonia è sempre stancante, con iti), ho avuto un contratto e relativo visto
all’ultimo, capeggiati con maestria dal quelle giornate che hanno il colore della per più anni. Alla fine di questo periodo,
registra/interprete Fernando Forino, sono nebbia e soprattutto il rumore di clacson nel caso in cui lo dovessi meritare, il mio
riusciti a riportare fedelmente il clima fa- mattutini in mezzo al traffico. Vorresti ave- contratto sarà rinnovato. Sarà a tempo
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determinato, come funziona per tutti i


cittadini americani. E, forse, beneficerò
ECONOMIA E RELIGIONE: QUALI PROSPETTIVE?
anche della Green Card. Secondo voi
che protestate, questa è precarietà inac-
Aspetti economico-sociali di un mondo globalizzato.
cettabile. E lo è perchè non assicura uno Nell’ambito di questo nesso tra l’economia e la religione? Il
stipendio garantito. E gli studenti, invece periodo che abbia- nesso è semplice: la realtà economica
di studiare, se ne vanno sui tetti, raggiunti mo vissuto di grave è strettamente legata ad una dicotomia
da politici malaccorti! Roba da matti! crisi economica nei religiosa in quanto l’homo economicus
Daria Mizza nostri cuori sponta- è anche un uomo di fede ma che è co-
neamente, insitamen- stretto a dover consumare per soddisfare
te ci poniamo tutti noi dei bisogni di natura giornaliera ma an-
alcuni interrogativi che di mero protagonismo, ad esempio il
del tipo: in quale tipo fatto stesso di dover acquistare dei doni
di economia viviamo? E come vive il pa- natalizi, come ci insegna la religione cri-
norama religioso questo tipo di dicoto- stiana anzi no, il Dio denaro.Per quanto
mia economica? Una delle domande a riguarda invece tutte le religioni diverse
cui poter rispondere è innanzitutto il tipo dalla cattolica come quelle islamiche
di vissuto economico odierno, il quale dove vi è una pluralità di usi e costumi
dal punto di vista strettamente naziona- e quindi non vi è l’obbligo di presentare
le si identifica come un tipo di economia doni natalizi loro hanno un altro modo di
leggermente oligopolistica ma ovvia- intendere l’economia che si esplica nella
mente aperta. Il problema strettamente prevaricazione economica su di un altro
ILLUMINAZIONE VIA OBERDAN connesso con la realtà giornaliera è la operatore economico pur essendo in un
In un momento di austerità e di risparmi discordanza tra il governo economico e mondo globalizzato dove le economie e
energetici, predisposti giustamente da i soggetti economici, che interagiscono gli scambi sono liberi da ogni tipo di vin-
questa amministrazione, non sarebbe il nell’economia stessa. Alcuni di essi però, colo, gratuiti e alla portata di tutti a dif-
caso di intervenire in via Oberdan, dove rappresentano una stratificazione sociale ferenza del dominio sugli scambi che è
di sera e per tutta la notte c’è un’illumi- abbastanza consistente da rappresenta- alla portata di pochi: gli sceicchi sauditi,
nazione a dir poco eccessiva, come mo-
re in un mondo globalizzato come quello e le multinazionali petrolifere. Purtroppo
strato nella foto?.
odierno un pilastro economico importan- sotto il profilo sociale in un mondo globa-
Suggeriamo, poiché i pali sono vicinissimi,
te. Un esempio molto pratico è quello rife- lizzato troveremo un alto tasso di dislivello
di ridurre da tre a una le lampade e pos-
sibilmente a una certa ora ridurre l’ac- rito alle numerose multinazionali presenti sociale con megalopoli aventi un 30% di
censione dei pali in alternanza, come soprattutto oltre che in territorio statuni- persone aventi un reddito da 1 a 1000 e
avviene per le altre vie cittadine. Per tense anche in territorio arabo-saudita un altro 60% di persone sotto la soglia di
effettuare queste operazioni non sono dove vige al contrario dell’Italia, una po- reddito. Questo è un vero problema so-
previste giunte, consigli comunali, gare litica economica monopolistica. Queste ciale in un mondo globalizzato! Non le fa-
d’appalto ecc. ecc., quindi realizzabili a stratificazioni sociali però, hanno un pro- vole dell’ISTAT o degli altri centri statistici
breve scadenza. Anticipatamente grazie filo religioso diverso da quello occidenta- nazionali i quali ignorano la realtà globa-
e distinti saluti. Lettera firmata. le con usi e costumi differenti dai nostri e le e la realtà giornaliera dove, un uomo
che attraverso il loro saper fare, e la loro medio residente in Italia, paese avente
filosofia religiosa basata su delle consue- una economia mista, deve far fronte a
tudini e comportamenti diversi tentano numerose spese per poter tirare aventi.
di voler colonizzare il mondo come se il E’ proprio questa la realtà che il nostro
mondo fosse per loro solo una grande in- governo deve prendere visione o attra-
dustria capace di usare idee, fabbricare verso stanziamenti pubblici o attraverso
pensieri, e produrre persone, che si tra- incentivi sociali al fine di ridare un nuovo
sformeranno in futuri consumatori. A que- equilibrio al nostro paese: l’Italia!
sto punto ci viene da chiedere qual’è il Sciana Del Latte

MARCIAPIEDI IN VIA CORSICA


Due anni fa iniziò una bonifica e rifaci-
mento dei marciapiedi in via Corsica, poi
sospesa. Attualmente un marciapiede
dell’inizio della stessa via a salire a destra
e precisamente quello compreso tra i nu-
meri civici 18 e 22 è totalmente imprati-
cabile e percorrendolo, abito da quelle
parti, sono inciampata gia due volte, per
fortuna senza farmi male. Chiedo gentil-
mente di intervenire e provvedere a siste-
marlo, non dimenticando gli scivoli per le
carrozzelle. Cordiali saluti.
Lucia Diaferio
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Un regalo per Natale? Dona sangue!!


La donazione di sangue thè o caffè poco zuccherati, e con car-
è un diritto-dovere di ogni boidrati semplici. Le donne non possono
cittadino, in quanto per- donare sangue durante il ciclo mestruale,
mette di salvare la vita in in stato di gravidanza e per un anno dopo
molteplici casi: non biso- il parto. Prima della donazione si è sotto-
gna pensare solo alle tra- posti ad una visita medica e ad un pre-
sfusioni per emorragie, o lievo, che viene analizzato per verificare
a quello che può succedere solo in una il gruppo sanguigno ed escludere le tra-
sala operatoria, poiché ci sono tantissime smissioni di malattie infettive. Accertata
persone che hanno un costante bisogno l’idoneità, si può effettuare la donazione,
di sangue o di alcune sue componenti, a
causa di gravi malattie tra cui la cura di
che si svolge presso il Centro di Raccolta
Fissa del nostro ospedale, e possono esse- Il Direttore Responsabile
leucemie, tumori, anemie, patologie del re di tipologie diverse: sangue intero, pla-
fegato, e altro ancora. In Italia ci sono re-
gioni in grado di soddisfare il bisogno di
sma, piastrine; a seconda di quello che
si dona, l’intervallo tra un prelievo e l’al-
ed
sangue autonomamente, ma purtroppo
non è così per tutto il territorio nazionale.
Per promuovere la donazione, si creano
tro varia: da 15 giorni per la donazione di
sole piastrine, a 3 mesi per la donazione di
sangue intero per gli uomini, e 6 mesi per
il Gruppo Redazionale
spesso eventi con le donne. Il prelie-
lo scopo di sensibi-
lizzare tutti a que-
vo di sangue intero
dura non oltre 10
formulano sentiti Auguri
sto proposito. Un
esempio può essere
minuti per un volu-
me di 450 ml circa, di Buon Natale
la donazione che equivalente al 10%
viene organizzata
due volte all’anno
del nostro copro.
Dopo il prelievo,
e
a Montecitorio. No-
nostante le ultime
viene offerto un ri-
storo in ospedale Sereno Anno Nuovo
ai propri lettori
tensioni, il 15 dicem- per reintegrare i
bre, tutti i senatori liquidi, e un buono
e i deputati ,hanno per una colazio-
potuto donare san- ne presso il “Jazz
gue; quest’ultimo cafè” di Via Bovio;
poi, raccolto nell’in- inoltre, ai lavoratori
fermeria della Ca- dipendenti viene
mera, è stato poi riconosciuta per
trasferito all’Avis di Roma, che in colla- legge una giornata di riposo retribuita. Ad Periodico cittadino di informazione culturale economica e politica
borazione con i centri trasfusionali della ogni donazione, dopo poche settimane, Anno XIII - N. 7 - DICEMBRE MMX
e-mail: ilboemondo@live.it
capitale, si è occupata di controlli, con- il donatore riceve a casa il risultato del-
servazione e utilizzo in base ai bisogni. Per le analisi e può , in questo modo, tenere Direttore Responsabile
Nicola Marmo
quanto riguarda la nostra cittadina, par- sotto controllo il suo stato di salute. L’uni-
lo come donatrice abituale del gruppo ca nota dolente è il cambiamento delle Gruppo Redazionale
Rosangela Avantario - Gennaro Caracciolo
Fratres di Canosa, ho potuto io stessa co- giornate in cui recarsi per poter donare. Bartolo Carbone - Sciana Del Latte
statare quanto poco diffusa sia l’abitudi- Fino a non molto tempo fa, si potevano Daniele Di Bisceglie
Sara Di Bisceglie - Michele Di Ruggiero
ne di donare sangue. Questa mia deci- effettuare donazioni tutti i giorni dalle Tiziana Morra - Katia Paulicelli
sone è nata dopo un convegno, tenutosi 8.00 alle 11.30, mentre ora il campo si è ri- Francesco Princigalli - Vincenzo Santoro
Francesco Specchio
3 anni fa, a cui ho partecipato; erano stretto alle giornate di martedì, mercoledì
Hanno collaborato:
presenti il Presidente Gruppo Fratres di e sabato, negli stessi orari. Questo può es- Sabino D’Alessandro - Raffaella De Troia
Canosa Domenico Fuggetta ed anche sere negativo per un centro trasfusionale, Claudia Krystie Di Biase
Antonio Facciolomgo - Sabino Facciolongo
un medico, che hanno spiegato con ma in compenso si organizza ogni anno Nunzio Valentino
chiarezza sia il momento della donazio- il “Calendario delle Donazioni”: giornate
Le foto di questo numero se non indicato diversamente,
ne, sia quelli successivi ad essa. Credo, straordinarie in cui è possibile donare. Per sono di proprietà della redazione.
Il materiale pervenuto non sarà restituito.
quindi, sia fondamentale informare tutti il 2011 saranno: 20 Marzo, 19 Giugno, 2 La redazione si riserva di apportare modifiche agli articoli.
Ogni forma di collaborazione è del tutto volontaria e gratuita.
sulla donazione in sé per sé, liberandola Ottobre e 11 Dicembre, di Domenica, e La responsabilità delle opinioni espresse negli articoli
dai luoghi comuni e dalle false credenze. Sabato 30 Luglio. Le festività che stiamo firmati è degli autori.

Possono donare tutti coloro che hanno vivendo, ci portano a dimenticare a vol- Editore
un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, con te chi non può essere sereno sempre; tra Associazione culturale “Il Boemondo”
Reg. Tribunale di Trani n. 344/98
un peso superiore ai 50 kg, in buono stato i tanti regali che riceviamo e scartiamo, Stampa: Grafiche FABA s.r.l.
di salute e con uno stile di vita privo di facciamone uno, che sicuramente sarà Tel. e Fax 0883.616405 - Canosa di Puglia
comportamento a rischio. Il mattino del ben accetto. Donare è vita.
prelievo è preferibile essere a digiuno o Tiziana Morra
aver fatto una leggera colazione con un Chiuso in tipografia: 22/12/2010

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