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Gli artisti piemontesi
alla XIV Biennale dei Giovani Artisti
dell’Europa e del Mediterraneo
Città di Torino
Vice Direzione Generale Gabinetto del Sindaco e Servizi Culturali
Settore Arti Visive - Ufficio Creatività e Innovazione
Via San Francesco da Paola 3 - 10123 Torino
Tel. +39.011.443.00.10 -- Fax +39.011.443.00.21
gioart@comune.torino.it
Arci Torino
Via Cernaia 14 - 10122 Torino
Tel. +39.011.561.31.13 -- Fax +39.011.561.30.98
info@arcitorino.it
www.arcitorino.it
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La Benniale 2009, con i suoi 900 artisti provenienti dad 48 paesi, continua
il suo percorso di grande evento internazionale, spazio di confronto e ricerca
sugli orizzonti creativi contemporanei. L’Arci, come soggetto di promozione
sociale e interculturale ne è attento sostenitore affinché queste iniziative
siano considerate parte integrale di un nuovo modo di intendere il welfare.
Questo ruolo “sociale” della cultura ha bisogno di essere promosso,
rafforzato e sostenuto perché svolge quitidianamente una funzione
importantissima nella diffusione e nella circuitazione di artisti emergenti,
nella creazione di incubatori culturali associativi, nella sollecitazione
di azioni che sostengano l’inclusione dei nuovi cittadini, nella promozione
di strumenti di conoscenza e di condivisione.
Questo prossimo appuntamento sarà un altro importante passo
per valorizzare e condividere queste nuove stratagie.
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La Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo è
sicuramente una delle vetrine di maggior spicco della creatività europea.
In seguito alla consueta pubblicazione del bando, le selezioni si son chiuse
l’11 febbraio, prorogate eccezionalmente di una settimana rispetto alla data
inizialmente prevista. Nell’area piemontese la biennale ha coinvolto quattro
settori: quello musicale, quello letterario, le arti visive e la gastronomia.
La partecipazione alla Biennale di quest’anno vede il Piemonte promotore
di un’innovazione e di una sfida di grande respiro e rilievo: la creazione
di un’ “opera unica” in grado di coinvolgere e far interagire la totalità delle
discipline interessate: un’opera musicale originale, appositamente composta
per l’evento (che quest’anno avrà luogo a Skopije, Macedonia)
che nascerà dall’interazione attiva con i supporti letterari e la sinergia con
il settore arti visive. A tal proposito la partecipazione al bando per il settore
musicale è stata variata. Gli artisti non si presentavano più come promotori
di un progetto personale ed autoreferenziale ma in qualità di strumentisti
candidati alla formazione dell’organico cameristico per cui sarà composta
l’opera originale. I selezionati del settore musicale son stati:
Fation Hoxholli (violino), Miriam Maltagliati (viola), Luca Magariello
(violoncello), Ferrianto Demichelis (pianoforte), Francesco Morando
(clarinetto), Fabrizio Gnan (percussioni).
Suddetto organico avrà occasione di crescere e compattarsi durante il lavoro
che sarà distribuito, tra studio, prove e sperimentazione, nell’arco di mesi
che, da febbraio-marzo, conducono ai primi di settembre, momento culmine
dell’attività programmata nei Balcani e della presentazione, in prima
italiana, dell’opera nel prestigioso cartellone di Settembre Musica.
L’impasto sonoro definito dalla scelta della compagine strumentale è stato
funzionale a coniugare, per quanto possibile ed il più possibile, le sonorità
della contemporaneità “colta” ed “istituzionalizzata” e quelle ammiccanti
alla contemporaneità “popolare”.
Archi, fiati, percussioni e tastiera si troveranno a dialogare all’interno di
una “suite” suggestionata dalla tematica delle “sette porte”, sette capitoli
di un’opera pensata e strutturata per l’occasione, sette movimenti in cui
l’interazione stilistica si troverà in serrato dialogo con se stessa.
La creazione di un’opera unica ha un sapore di retaggio romantico.
Un tentativo utopico che trova le sue radici in Berger ed in Skryabin e nella
loro fertile quanto lungimirante visione aggregativa di suono, parola ed
immagine.
I Andante. Allegro
II Largo. Allegro
III Presto
IV Moderato
V Presto. Marcia
VI Molto allegro
VII Adagio. Allegro
Giorgio Mirto - (compositore)
Terminati i suoi studi presso il Conservatorio L. Campiani di Mantova svolge
Brano commissionato per la XIV Edizione della Biennale
un’intensa attività concertistica in Italia, Russia, Siberia, Bosnia, Giappone, Cina,
dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo Germania, Francia, Portogallo, Argentina, Romania, Rep. Moldova. Ha svariate
realizzazioni discografiche alle spalle per le etichette Gendai Guitar (Tokyo),
Feryanto Demichelis, pianoforte Moisycos Ed. Musicali (Tokyo), Ed. Sinfonica e Brilliant Records come solista o
Fation Hoxholli, violino in duo con i chitarristi Ermanno Bottiglieri e Victor Villadangos. La sua musica è
Miriam Maltagliati, viola regolarmente eseguita in prestigiose sale in Italia, Russia, Argentina e Stati Uniti
ed ha ottenuto consensi ed apprezzamenti di artisti e musicologi di tutto il mondo
Luca Magariello, violoncello
quali Maximo Diego Pujol, Victor Villadangos, Eric Franceries, Viktor Kozlov, Ganesh
Francesco Morando, clarinetto Del Vescovo, Trio Altenberg, Faure Strings Trio, Trio degli Urali, Massimo Delle
Fabrizio Gnan, percussioni Cese, Attilio Piovano, Giulio Tampalini solo per citarne alcuni. E’ direttore artistico
della rassegna internazionale “Six Ways” di Torino.
Libretto e narrazione di Sparajurij
Feryanto Demichelis - (pianoforte)
Installazioni e video di Yael Plat
Inizia lo studio del pianoforte a tre anni con Maria Rezzo e a sei anni vince il suo
primo concorso a Stresa, come primo assoluto della sua categoria. Negli anni
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seguenti partecipa a molti concorsi italiani e internazionali e vince 50 primi premi intensa attività come solista ed in formazioni cameristiche collaborando con
assoluti come solista e in duo pianistico con Elisabetta Pitotto. Nel 2007 registra, Maxance Larrieux, Franco Maggio Ormezowsky, Claudy Arimany, Michele Marasco,
come pianista solista, parte della colonna sonora del film “Il dolce e l’amaro” di Joseph F.Palau, Darko Brlek, Glauco Bertagnin, Stefano Zanchetta. Attualmente
Andrea Porporati prodotto da Francesco Tornatore, composta da Ezio Bosso. Alla collabora stabilmente con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino.
fine del 2008 registra e produce il nuovo disco “Velo di Maya” per pianoforte,
batteria e violoncello. Luca Magariello - (violoncello)
Inizia lo studio del violoncello all’età di quattro anni presso la Scuola Suzuki di
Fabrizio Gnan - (percussioni) Torino, sotto la guida del Maestro Antonio Mosca, con il quale si diplomerà a soli
Batterista e percussionista, svolge attività concertistica in Italia, Francia, 16 anni con il massimo dei voti e la lode. Dall’età di sei anni partecipa a numerose
Svizzera, Germania e Polonia con numerose formazioni di musica leggera, jazz e tournèes in Italia e all’estero con l’Orchestra Suzuki, esibendosi per importanti enti
contemporanea. Ha partecipato a prestigiosi festival e stagioni concertistiche. Per il quali Onu e Unicef a Bangkok, Ginevra e Berna. Dal 2008 è sostenuto dalla borsa
cinema ha registrato le colonne sonore di numerosi cortometraggi e lungometraggi di studio De Sono.
ed in teatro ha lavorato in qualità di percussionista collaborando con varie figure di
spicco ed in produzioni di prestigio.
E’ vicepresidente dell’Istituto Musicale Città di Rivoli.
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Ghigantomachia
Ovvero
L’ira del divenire pres[ente/pas]sato
VOCE NARRANTE
Da molto tempo mi sveglio presto la mattina. Alle prime luci dell’alba già
sfoglio le finestre quotidiane di carta e plasma alla ricerca del senso della
vista. Nel panorama la carta è pesta e il plasma scorre in fiumi di inchiostro.
Si vedono sette ferite aperte sul corpo di un gigantesco delitto.
E’ quel che resta di un’antica leggenda in cui un gigante, in un moto d’ira,
si alzò dalla terra e la sommerse, procurandosi sette ferite. Le ferite si fecero
porte, nelle porte entrarono parole, le parole fiumarono racconti.
L’abbaglio dell’oggi ha però gelato i flussi in un eterno presente e sgretolalo
le porte in uno spazio incerto e sanguinante. Per questo vi vorrei raccontare
una storia ambientata all’imbrunire. Quando le ombre proiettate nel presente
lasciano intravedere le forme del passato e sfumano, indefinite, in un futuro
immaginato.
La storia è una sola. Prende forma in racconti incrociati di volti immaginati,
in orchestre di voci figurate, in voci di identità sommesse, emerse a trarre le
fila della propria fine.
Per fili rossi tesseremo le lingue, le vite, le culture, le virtuali amicizie, le
degeneri attrazioni, le rivendicazioni femminili e le proposte d’affari, per
finire con il mio racconto. Il racconto di un gigante d’umanità che ammira il
paesaggio all’imbrunire.
PRIMO MOVIMENTO
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Per sconfiggere il nemico maligno La storia dell’adolescente ingorda2
infilzano e sgozzano senza ritegno: ovvero
il duro lavoro verrà ripagato l’incontenibile desiderio di provare (dis)gusto
con una nuova missione e un caldo commiato.
TERZO MOVIMENTO
rivestiti cretina!
la balena è spiaggiata
la spiaggia è in cancrena
la mora è avvelenata.
copia e pasta!
la speranza è balenata
la carne è bastata.
la mano è tagliata.
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La storia dell’adulto nel futuro
ovvero
la lussuria sta nell’atto del tatto
VOCE NARRANTE
QUARTO MOVIMENTO
l´invito è spalancare
l´occhio, la pupilla, scegliere
l´affilante Sofia ed
esborsare monete in chi sa qual strani conii
neoeuropei
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un Ospitale chi sa dove godesi di simile mummefacente pelle
forse filosofale petra
a Roma o ad de súperna lussuria
Avignone
è scritto per fare codesto sì
in codesta vitrea teca si ha da versare
offre due miliardi in chi sa qual strane conii
luminescente neoeuropei
l´opera di un fedele
d´Ippocràte
che voglia tagliare ipocrita negli occhi
e innestarvi un arnese
per ciò che
s´avrebbero a vidére
la venusta di quattro de Lutezia
che già è là impilata
di sotto
la cute
la mirabilia è prezziata
a quattro milioni in chi sa qual strane conii
neoeuropei
VOCE NARRANTE
guadagnato per produrre una sceneggiatura originale intitolata: Il senso della svista.
QUINTO MOVIMENTO
Ti guardo.
Ti guardo e mi piaci.
Mi piace accarezzare i tuoi riccioli
ma soprattutto annusare i tuoi redditi.
Mi piace riempirti di baci
ma soprattutto invaderti di bachi.
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Ti garantisco la privacy delle nostra relazione Il sesto senso e l’immenso
con un contratto di recessione. ovvero
La morte dei sensi
Ti assicuro la sincerità del mio sentimento
con un rating in costante aumento.
VOCE NARRANTE
Con te voglio essere trasparente,
per cui impronto il nero sul bianco: Questa è la storia di un nottambulo Amish che crede di essere un medium.
se accetti un rapporto esclusivo Durante la notte infatti sente delle voci che predicono cosa succederà
farò di te un divo. l’indomani. Così il nottambulo dedica la sua vita all’ascolto (notturno) delle
voci e alla diffusione (diurna) delle notizie agli abitanti del villaggio.
Una notte scopre però che la sua radio-sveglia è sintonizzata sulle frequenze
VSVSVSVSVSVSVSVSVSVSVSVSVSVSVSVSVSVSVSV- dell’ANSA. Realizza così che i mass media sono più realistici delle percezioni
SVSVSV extrasensoriali.
Ti scarto.
Ti scarto e mi pento. SESTO MOVIMENTO
Mi pento di aver investito in promesse,
perché non ho ricevuto commesse. Il mio senso che si fa senso da solo
Mi pento del mio doppiogioco,
perché ci ho speculato ben poco. un bolo di voci e sussurri nel buio
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come un piccolo topo nella tana nascosto La storia dell’(ex)superbo
ovvero
sento tende di buio soffriggere intorno Il non senso dell’invisibile
dall’altro lato del loro soffitto scarno
notiziari in anticipo, strani eventi, crateri Questa è la storia del gigante dell’umanità che, dopo aver dedicato secoli
alla ricerca della verità e del senso ultimo delle cose, decide di trascorrere
retromarce nel bilico più tempo ad ammirare i tramonti o semplicemente sui tram. Scopre così che,
a seconda della posizione da cui si getta lo sguardo, le ombre rappresentano
costruendo mondi sinceri storie differenti. Ciascuna di esse sbandata e inquieta, in attesa di dissolversi
di meraviglia.
al mondo intorno senza ieri rimando
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Ancora i suicidi stanno sul lato destro del nostro,
a confondersi con confetti marci e con
angeli e lucertole incastrate ai cantieri
come lo erano ieri e per giorni (inerti e) interi.
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in collaborazione con: