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Presidente Autorità garante dal 28.4.2016 al 28.4.

2020

Con note del 18/2/2020 e 1/4/2020 ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati
ho evidenziato la imminente scadenza dell’incarico.

Il 12 marzo è stato pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per la individuazione del nuovo
titolare, con termini scaduti l’11 aprile.

Nel mese di aprile ho depositato la relazione annuale e la relazione di sintesi dei 4 anni, ho approvato il
bilancio consuntivo e ho gestito la transizione dell’ufficio alle modalità di lavoro agile, resa necessaria
dall’emergenza COVID.

Il 28.4.2020, non essendo intervenuta la nomina del nuovo titolare, ho inoltrato una nota ai Presidenti di
Senato e Camera per comunicare l’inizio del regime di prorogatio al fine di assicurare la necessaria
continuità amministrativa, nell’attesa della conclusione del procedimento di nomina del titolare ( fino a
diversa Vostra comunicazione) (in linea con la giurisprudenza del Consiglio di Stato e la precedente
esperienza della stessa Autorità)

Ad oggi non è intervenuta la individuazione del nuovo titolare dell’Autorità

La mia prospettiva è quella di un rientro in ruolo tempestivo al tribunale di Roma, mia sede di provenienza.
Ho già avuto contatti informali per valutare la possibilità, da me auspicata, del rientro anche nella mia
sezione di provenienza, la I civile, che si occupa di famiglia e minori, in linea con il mio percorso
professionale. Sono pronta. In questi due mesi di isolamento ha guidato l’Autorità alla transizione verso il
lavoro agile e verso il cambiamento.

Evidenzio alla Commissione, atteso che ad oggi sono pur sempre la Presidente dell’Autorità garante, che vi
è la assoluta necessità di assicurare la continuità dell’azione amministrativa, atteso che AGIA è

- Unica autorità indipendente monocratica esistente in Italia


- Il titolare è quindi un organo monocratico che riveste il ruolo di responsabile dell’attività di gestione
finanziaria e amministrativo-contabile, avendo la Autorità un bilancio autonomo.
- Vi è l’assenza di una struttura amministrativa stabile: non vi è un segretario generale, né un capo
dipartimento né un direttore generale. Non vi è un soggetto con poteri autonomi di firma ma solo
un dirigente di II fascia che si limita a curare l’esecuzione delle disposizioni del Garante e a
esercitare i compiti delegati ( a differenza di quanto previsto dal l.lgs 2001 n. 165 art. 16 lettera d)
per i direttori generali)
- Pertanto l’assenza del titolare provocherà la paralisi della Autorità e la esposizione ad azioni di
danni per inadempimento contrattuale da parte di terzi. Occorre adempiere a impegni contrattuali
e di spesa
- Senza considerare l’esposizione dell’Italia rispetto agli obblighi internazionali assunti di fronte alle
Nazioni Unite (cfr. raccomandazioni del Comitato del 1 febbraio 2019), specie in questo momento
in cui l’AGIA è impegnata nei pareri rispetto alle misure adottate da Governo e Parlamento per
l’emergenza COVID.
A mero titolo esemplificativo riporto talune delle incombenze già previste della Autorità nei correnti mesi
Assestamento di bilancio entro giugno
Scheda di monitoraggio con versamenti alle casse dello Stato, gestione delle entrate dal Dipartimento famiglia
Gestione procedure di gara computer, mascherine, social (gestione integrata della sicurezza sui luoghi di lavoro)
Gestione di un progetto europeo e pagamenti dei consulenti : selezionate 8 persone, eventuale rimodulazione budget
Pagamenti vari relativi a tutti i contratti e convenzioni attivati nel corso dell’ultimo anno
Gestione integrale del personale, 20 funzionari di tutte le amministrazioni dello Stato, indennità accessoria e comandi
Struttura amministrativa: sicurezza e gestione sito, attività di comunicazione
Selezione e formazione dei tutori volontari
Gestione progetti in corso: IDI, gruppi di parola, mediazione scolastica, consulta dei ragazzi
Gestione di un bando di 20 contributi
Patrocini e segnalazioni
Pareri atti normativi
Attività internazionale (Rete Enoc, Consiglio d’Europa)
Il dirigente di II fascia agisce su delega, no segretario generale, no Capo Dipartimento, no Direttore Generale

In conclusione mi rimetto alle valutazioni della Commissione in quanto, da un lato, il mio desiderio è di
rientrare in ruolo, il prima possibile, evitando il protrarsi di una situazione di limbo, per me e anche per il
personale del mio ufficio; dall’altro, in quanto attuale titolare dell’Autorità e responsabile della sua gestione
amministrativa e contabile, avverto tutta la responsabilità del ruolo che ho portato avanti per 4 anni con
risultati riconosciuti enormi e devo evidenziare le conseguenze che possono derivare dalla interruzione
della sua attività, che comunque rimetto alla vostra valutazione.

Solo per completezza evidenzio che l’art. 1 comma 68 della legge 2012 n. 190, con il limite decennale ivi
previsto per il collocamento fuori ruolo, non si applica all’AGIA secondo la delibera di questo Consiglio del
17 aprile 2019 (cfr. delibera Rustichelli)

( Agia è autorità indipendente : parere sulla non rinnovabilità incarichi ai sensi dell’art. 23 del decreto legge
201/2011 come convertito con modificazioni nella legge n. 214 del 2011, no controllo preventivo di
legittimità sugli atti, Comitato delle nazioni unite, SIOPE, invito al meeting autorità indipendenti da parte di
questo Consiglio nel 2018)

In ogni modo, anche ai sensi della legge 2012 n. 190, trova applicazione il comma 72 per il quale “sino al
termine dell’incarico” i magistrati ultradecennali si intendono confermati nella posizione di fuori ruolo,
dove l’incarico, in questo caso, per le ragioni già esposte, si considera terminato con la cessazione della
prorogatio e l’intervenuta nomina del nuovo titolare.

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