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Gentili rappresentanti,

vi invio la presenta nota per il successivo inoltro alla dirigenza dell’IC ROSMINI.

Sono il genitore di una ragazza di 3 SM che ha sperimentato la prima settimana di lezioni pomeridiane.

All’esito della prima settimana, sono emerse diverse criticità per le quali è urgente individuare soluzioni
maggiormente rispondenti all’interesse degli studenti.

Il principale problema è stato quello della assoluta mancanza di coordinamento tra le lezioni del mattino e
quelle del pomeriggio, con la conseguenza della estraneità di alcuni ragazzini dal resto della classe, dalle
lezioni degli insegnanti, dalle spiegazioni e dalle relazioni, tanto più importanti in questa prima settimana
perché arrivata dopo tanti mesi di “lontananza”.

La soluzione proposta – turnazione delle lezioni pomeridiane - comporterà che gli insegnanti avranno
perennemente “indietro” una parte della classe, con un inevitabile rallentamento della didattica e
disallineamento tra ragazzi, che fino allo scorso anno erano uniti.

A questo si aggiunga la necessità di una maggiore chiarezza in merito al contenuto e alle modalità di
svolgimento delle lezioni pomeridiane: quale è il programma, l’obiettivo che si intende raggiungere, il libro
di testo adottato? Gli insegnanti saranno sempre gli stessi per tutta la classe? Le lezioni saranno
esclusivamente di educazione alla cittadinanza? E in caso affermativo, quante ore sono previste per questa
materia?

Oltre alle criticità evidenziate sotto l’aspetto della didattica e delle relazioni, un’altra criticità è
rappresentata, sotto il profilo della tutela della salute, dalla maggiore promiscuità che inevitabilmente le
lezioni pomeridiane comportano per la compresenza di studenti di classi diverse.

L’impegno della scuola, dei ragazzi e dei genitori sono apprezzabili in questo momento complesso che
richiede unità di intenti e alto senso di responsabilità. Anche per questo è importante fotografare la
situazione con spirito costruttivo per evitare disfunzioni e individuare soluzioni che consentano di
contemperare diritto alla educazione e istruzione, da un lato, e diritto alla salute dall’altro.

Si evidenzia, infine, che il calendario predisposto e diffuso prevede uno squilibrio nella ripartizione delle
settimane di ore pomeridiane tra i ragazzi delle stessa classe (alcuni dovrebbero seguire 5 settimane
pomeridiane, altri 6, una 7) che va assolutamente evitato con la necessità di bilanciare quantomeno la
situazione dei ragazzi all’interno della stessa classe.

Filomena Albano

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