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PAGINE :11 AUTORE :Di Corrado Zunino

SUPERFICIE :49 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

7 maggio 2020

Intervista al ministro dell’Università

Manfredi “Oratemo
uncalodellematricole
Menotasseperfermarlo”
di Corrado Zunino il crollo delle matricole e
l’abbandono negli anni successivi?
ROMA — «La risposta è un intervento per il
Ministro Gaetano
diritto allo studio. Entro maggio lo
Manfredi, è vero che per il prossimo
approveremo».
anno accademico attende un calo
del venti per cento delle matricole Quanto vale e in che cosa
consiste?
delle università italiane?
«Chiederò una cifra compresa tra i
«Il ministero dell’Università edella
Ricerca ha fatto alcune stime, 300 e i 400 milioni di euro. Li
spenderemo su tre titoli. Il primo è
tenendo come riferimento la
profonda crisi del 2008-2014, e ha l’allargamento dell’area di chi non
paga le tasse. Potremo far alzare la
calcolato una possibilità di caduta
fino al 20 per cento». soglia dei redditi bassi, oggi fissata a
13.000 euro. Entro i 30.000 euro ci
Se si realizza lo scenario
peggiore, assisteremmo a un crollo. sono abbattimenti delle tasse,
lavoreremo per farli crescere.
Il venti per cento è la perdita
registrata nel quinquennio Prenderemo in considerazione,
questa è la novità, anche chi proviene
2008-2013. L’altra crisi, appunto.
«Non accettiamo che uno scenario
da famiglie con introiti maggiori che
diventi un fatto e ci stiamo
hanno subito chiari e certificabili
muovendo per contenere il
danni in questa fase. Uno studente
problema, se possibile azzerarlo. La
figlio di ristoratori, un universitario
recessione che seguirà il Covid
con un genitore che vive grazie al
riguarderà tutti, senza selezione».
turismo. Cercheremo misure
Gli atenei più piccoli, più giovani, specifiche, direi quasi individuali. Il
quelli meridionali in particolare
lavoro di accertamento, lo so, è
sono a rischio chiusura? davvero difficile».
«Non immaginiamo chiusure. Se le
Parlava di tre interventi in tutto.
università con meno iscritti sono le
«Vogliamo aumentare il Fondo
più fragili, se quelle delle aree interne
integrativo statale per le borse di
hanno difficoltà proprie, le grandi
studio e, insieme alle Regioni, farle
realtà devono fare i conti con le spese
crescereper numero. Vogliamo
fisse legate ai loro volumi. I problemi
concedere bonus, cioè contanti, a chi
riguardano tutte le sessantun
ha sentito in queste settimane il
università pubbliche del Paese,
digital divide, chi non aveva
questa volta».
sufficiente connessione per seguire
Che cosa si deve fare per evitare

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7 maggio 2020

le lezioni da remoto».
Togliere le tasse per un anno, alle
matricole, non è ipotizzabile?
f
«È un onere che lo Stato non può Serve un nuovo
permettersi e, di fronte a risorse
limitate, non vogliamo varare welfare, allargando
interventi generalisti, non tutti sono
stati danneggiati dalla crisi.
la platea di chi non
Dobbiamo aiutare chi è in difficoltà, paga. Chi proviene da
chi ha i soldi è giusto che paghi per la
famiglie penalizzate
salvezza del sistema».
Ha pensato a un prestito d’onore
dal Covid potrà
di massa? Come nella realtà avere agevolazioni
universitaria nordamericana?
«In Italia non c’è una cultura che
spinge all’indebitamento, tanto più
g
in questa stagione. Gli studenti che
vogliono, possono chiedere un Su Repubblica
prestito: oggi le condizioni sono

favorevoli, ma non è questione

all’ordine del giorno».
Laboratori e biblioteche sono
ripartiti? In tutte le univ ersita?
«Stanno riaprendo nel Paese,
attraverso accordi su protocolli di
sicurezza. Milano, Bologna, Roma,
Napoli. È ripartito anche il prestito».
A luglio riprendono esami e tesi La lettera della studentessa
di laurea dal vivo? sul ministro Manfredi, il 30
«Alcuni atenei, come La Sapienza, aprile, comparsa nella rubrica
Sassari, vogliono esserci già a luglio. di Concita De Gregorio
Altri, all’interno di aree più colpite,
Bergamo per esempio, sono più
conservativi. Le riaperture saranno
modulate sulle volontà del
territorio».
Eper settembre mantiene le due
possibilità: lezione in aula o da
casa? Sistema misto?
«Vorremmo accompagnare la fase
due con il ritorno in università,
faremo un punto a giugno e
pianificheremo nel dettaglio».
Ministro, una studentessa ha
scritto a “Repubblica” dicendosi
abbandonata. Lei è assente,
sostiene, e i suoi compagni
d’ateneo neppure sanno chi sia il
ministro dell’Università. k Al Miur
«Rispetto ogni opinione e andrò di Il ministro Gaetano Manfredi
più ai tg. Contano i fatti, però. Dicono
che ho lavorato tanto e che
l’università non si è mai fermata».

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MARCO PASSARO/FOTOGRAMMA

k Lezioni online
Un’aula universitaria deserta durante il lockdown. Il docente
tiene la lezione in collegamento con i suoi studenti. Per frenare la
caduta delle iscrizioni si pensa a un investimento di 3-400 milioni

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