Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
NATALE:
DIO SI DONA
DO NA ALL’UMANITÀ
Fiaccola
Maria “diede alla luce suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e
Che illumina le tenebre lo pose in unna mangiatoia” (Lc 2,7). Questo eventoi ci indica il
gesto tenerissimo di una donna che, con tanto amore, con le sue
Ti benediciamo, Padre santo,
mani, offre Gesù, il Figlio di Dio, il volto di Dio Padre, all’umanità.
che hai mandato sulla terra
il tuo unico Figlio, San Luca scrive che la Vergine Maria depose in una mangiatoia
e, consegnandolo nelle nostre mani, Gesù. La mangiatoia può essere il simbolo dell’umanità o meglio
lo hai reso per noi Salvatore e Mediatore. della povertà spirituale dell’uomo che ha bisogno di Dio, del suo
Guada i tuoi figli ovunque dispersi, amore, del suo perdono, della sua luce, della sua pace, della sua
e, per la preghiera di Gesù, salvali. gioia, della sua libertà. Maria si fa strumento, allora, attraverso il
Per il suo nome glorioso, quale Dio si dona gratuitamente e discretamente all’uomo. A segui-
davanti al quale si piega ogni ginocchio re, San Luca scrive che i pastori, che pernottavano in quella regio-
nei cieli, sulla terra e sotto terra, ne, dopo l’annuncio dell’angelo “andarono senza indugio” fino a
concedi salvezza, pace, Betlemme e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino adagiato nel-
gioia al mondo intero.
la mangiatoia. Anche questa scena ci conferma l’atteggiamento di
Tu che hai voluto legare
la nostra salvezza
Maria che dona Gesù all’umanità. I pastori appartengono a
all’accoglienza di Gesù tuo Figlio, un’infima categoria sociale e religiosa, pertanto questo episodio ci
e renderci figli nel Figlio tuo, rivela che Dio si dona attraverso le mani di Maria ad ogni uomo,
donaci il tuo Spirito di figliolanza, dai più poveri ed emarginati, quali i pastori, sino ai più grandi se-
che ci fa gridare verso di te: “Abbà”; condo i canoni umani.
e che ci fa riconoscere La storia di salvezza di Dio continua… Oggi Lui si vuole servire di
che Gesù è il Signore. noi, ci vuole collaboratori per rivelarsi al mondo ed avvicinarsi ad
Sii benedetta, o Trinità beata, ogni uomo. La nostra vita può così manifestare o nascondere
che ci hai creati, redenti, santificati. l’Amore di Dio.
Possa il Fuoco che Gesù Natale: festa di un Dio che si dona: chiede a ognuno di noi di do-
è venuto a portare sulla terra
nare non solo parole di augurio, ma ogni giorno, amore, pace, fra-
divampare nel cuore di ogni credente,
fino a trasformarlo in luce
ternità, affetto, amicizia. E allora
e fiaccola che illumina le tenebre.
Questo fuoco possa fare di ogni credente
Buon Natale
un’offerta a te gradita,
o Padre,
E felice 2011
Signore del cielo e della terra. Un augurio particolare a chi vive momenti di solitudine, di difficol-
A te la lode e la gloria nei secoli; tà; a chi è nella sofferenza per la malattia o per la morte di persone
care, a chi è in ricerca di un lavoro, a chi trova difficoltà a vivere.
A tutti la nostra amicizia e la nostra solidarietà cristiana.
LUNEDÌ 20 DICEMBRE
VEGLIA CHIESA DI VILLANOVA – ore 21.00
D’Avvento
Preghiera e confessioni
Per tutta la Comunità, Genitori e Famiglie
con la presenza di alcuni sacerdoti missionari
DICEMBRE BIS 2010 – ANNO XI N° 12 MENSILE A CURA DELLA PARROCCHIA
DEDICATO A CHI SOFFRE… MA NON SO
SOLO Rinascere con Gesù
Una stella illumina la notte
Dal cielo è discesa la grazia in quel lon-
Quando il grigiore del tempo ci solo e sempre il più forte. Eppure, tano Natale, che illumina e rende vera e
avvolge, quando il cuore si stringe ci sono segni di speranza. sacra ogni nascita, ogni vita e ogni mor-
perché i problemi attorno a noi si Quest’Avvento che abbiamo te. E la grazia ha un volto: Cristo che go-
fanno più grandi, quando il dolore e cominciato ad assaporare ci lascia de per le nostre gioie, ama in ogni nostro
amore, piange ogni lacrima e vive ogni
la sofferenza affollano la mente, intravedere in lontananza unna lu-
morte. In ogni realtà pone un seme divi-
tutto ci appare senza speranza, ogni ce. È ancora piccola, ma è lumino- no, perché tutto diventi grazia.
cosa si svuota e l’orizzonte si fa sissima. È solo un punto in un cielo Semi divini che noi riproponiamo nei no-
cupo. dove brillano tante meteore, ma c’è, stri presepi, dai quali cogliamo alcune
Sono le difficoltà della vita che e la sua luce intensa è in grado, se immagini, quali stimoli a rinascere con
ciascuno è chiamato a vivere e ad siamo attenti, di colpire la profondi- Gesù.
affrontare. Non tutti, però, hanno la tà del nostro animo. possiamo spe- Il bue e l’asino: secondo la profezia di
stessa forza e la stessa determina- rare, allora. Possiamo sperare ve- Isaia, questi due animali riconoscono il
zione. Il dolore morale ti lacera il ramente che quel Dio unico, quel loro padrone; gli Israeliti, invece, non ri-
cuore in maniera sconvolgente. Gli Dio che ha guidato Abramo, Mosè, conoscono il loro Signore. Solo accet-
tando di essere umili e semplici, scopri-
imprevisti della vita, infatti, ti cam- i patriarchi, continui ancora oggi a
remo la grandezza delle misericordia di
biano l’esistenza e mentre tutto at- sussurrare al nostro cuore parole di un Dio «che abbatte i potenti ed innalza
torno a te sembra procedere come speranza capaci di ridarci la forza gli umili». Nella mangiatoria, in Betlem-
se tu non ci fossi più, senti che stai di sollevarci. me, città del pane, è deposto il futuro pa-
precipitando in un vuoto senza fine. Coraggio amici, coraggio! possiamo ne eucaristico, mistero nel quale ogni
Questi tristi pensieri apparten- rialzarci se cerchiamo di gettare lo aspetto della vita cristiana è riassunto: la
gono all’umanità e segnano sguardo sull’infinito, sul Dio creato- messa è l’apice e la sintesi della miseri-
l’esistenza di tante persone. Non tra re che con eventi e parole ci indica cordia di Dio verso l’umanità. La stella è
colti e ignoranti, tra uomini e don- una strada e ci svela la sua identità. simbolo della fede che ci attrae verso
ne. Il dolore appartiene alla condi- Un Dio di Amore, un Dio che eter- colui che è mite e umile di cuore.
zione umana: l’unica vera differen- namente ama, che ci cammina sem- Maria è l’espressione più bella
dell’umanità che genera il Salvatore e dà
za sta nella capacità di reggerlo e pre accanto. Ogni volta che noi gri-
vita alla vita. Lei, madre di Cristo, mam-
accettarlo. Non tutti, dicevamo, ce diamo dove sei, Egli risponde: «So- ma di tutti noi. Giuseppe assurge a proto-
la fanno allo stesso modo. Ci sono no qui, accanto a te». per lui siamo tipo della paternità. I pastori – per gli I-
persone deboli, tanto deboli che fi- più preziosi di ogni cosa, di ogni sraeliti - sono l’immagine del peccatore:
niscono per mollare tutto e si ab- creatura: siamo figli. Eppure, nelle maledetti dal fatto di non avere una fissa
bandonano al loro destino lasciando sofferenze della vita non riusciamo dimora, di dover vivere come le bestie, di
che gli eventi prendano il soprav- a scorgere la “mano buona” del Si- essere poveri, privi cioè di quella benedi-
vento e non combattono più, non gnore, non riusciamo a comprende- zione che stoltamente Israele faceva
lottano più e, quel che è peggio, re “perché”, non ci diamo pace per consistere nella ricchezza. Ma proprio i
non sperano più. le situazioni che siamo chiamati a pastori sono i primi beneficiari della mise-
Molte di queste sofferenze potreb- vivere. Un po’ come Maria, chiama- ricordia del Signore. Queste immagini
sono per noi uno stimolo a rinascere in
bero essere attutite, lenite e supera- ta a portare nel grembo il figlio del-
questo Natale.
te più facilmente se ci fossero per- l’eterno Padre, e a farlo nascere in
sone che con spirito cristiano e nel- una situazione di precarietà, di in-
la carità fraterna volessero in qual- differenza, di rifiuto, di povertà.
che modo prendersi carico di chi Questo è il messaggio del Vangelo.
vive queste realtà. Ma ciò, purtrop- La buona notizia ci presenta in que-
po, diventa sempre più raro. Quel sto mese il Dio che viene, che nasce
senso di solidarietà fraterna che ha tra i poveri, in una stalla. Il mondo
molto segnato la storia passata sem- pare così all’opposto! Ma dobbiamo
bra essere svanito nell’indistinto sperare. La stella cometa, gli angeli
fluire di una società che, trasforma- che annunciano il lieto messaggio e
ta dal capitalismo sfrenato, pare a- i pastori che accorrono, insieme ai
ver incarnato le sembianze della magi, per onorare Gesù sono una
giungla, dove a sopravvivere è dolce “realtà”. Pace a tutti gli uomi-
ni di buona volontà.
PREPARAZIONE AL NATALE ARRIVA UN NUOVO ANNO
Arriva un nuovo anno, Signore.
NOVENA DI NATALE Un anno colmo di aspettative,
di speranze, di sogni,
Martedì 14 ore 21.00 Chiesa di Villanova di felicità da realizzare.
Mercoledì 15 ore 20.30 Chiesa S. Liberio Arriva un nuovo anno, Signore.
S. Messa del Vescovo E pensiamo sempre che sarà
Giovedì 16 ore 20.30 Chiesa S. Liberio un anno più bello di quello passato,
con la Confr. SS. Sacramento più ricco, più festoso.
Venerdì 17 ore 20.30 S. Francesco in Rovereto Arriva un nuovo anno, Signore.
Lunedì 20 ore 20.30 Chiesa di Villanova Un anno che aspettavamo
con il Gruppo Giovani con trepidazione
Martedì 21 ore 16.00 Chiesa di Villanova per cambiare quello che
S. Messa nella nostra vita non va.
Mercoledì 22 ore 20.30 Chiesa Villanova Arriva un nuovo anno, Signore.
con la Confr. Sant’Ubaldo Un anno che però potrebbe
Giovedì 23 ore 16.30 Chiesa di Montemaggiore non darmi tutto quello che vorrei
e che avevo sognato.
E a pensarci bene
CONFESSIONI con la presenza di altri sacerdoti l'unica cosa certa
è che vorrei donarlo a te,
Domenica 19 ore 17-18 Chiesa di San Liberio sia che sia un anno bello,
Lunedì 20 ore 21-22.30 Chiesa di Villanova sia che lo sia meno,
Martedì 21 ore 16.30-18 Chiesa di Villanova sia che si realizzino i miei sogni
Giovedì 23 ore 16.30-18 Chiesa Montemaggiore sia che rimangano tali,
Venerdì 24 dicembre (Solo il parroco) Signore, accetta questo nuovo anno
ore 10-12.00 a Villanova della mia vita
ore 15-18.00 a Villanova e dammi il coraggio
ore 19-20.00 a Montemaggiore di affrontare sempre con serenità
le cose belle e le difficoltà.