Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Buona strada!
Peschici
Rodi
Garganico
Vieste
Sannicandro Foresta
Garganico Cagnano Umbra
Apricena Varano
Pugnochiuso
Monte
Sant’Angelo
San Giovanni
Rotondo
San Marco Mattinata
San Severo In Lamis
Manfredonia
Siponto
Lucera FOGGIA
Zapponeta
Margherita
Biccari Segezia Di Savoia
Trinitapoli
Troia
Celle di
San Vito San Ferdinando
di Puglia
Faeto
Castelluccio Stornara BARLETTA
Orsara dei Sauri
di Puglia
Cerignola ANDRIA TRANI Molfetta
Bovino Bisceglie
Canosa G
di Puglia Montegrosso
Panni Deliceto
Ascoli Satriano Punta di
Bosco Spirito
Bitonto
Castel
del Monte
Minervino San Magno
Murge Citulo
Spinazzola Masseria
Franchini
Poggiorsini
Altamura
Gravina di Puglia
Matera
“È difficile esprimere quel che si prova quando
par di correre su una carta geografica.
Stavamo in equilibrio su una linea. E quella
linea significava nello stesso tempo il Sud e
l’Est, punti favolosi dell’Italia. La Puglia era
bella, bisognava toccarne il fondo.”
Franco Antonicelli
Giovinazzo
S.Giorgio
Torre A Mare
BARI Mola di Bari
Cozze Mar Adriatico
Noicattaro
Polignano a Mare
Rutigliano
Monopoli
Conversano
Turi Capitolo
Castellana Savelletri
Grotte
Putignano Torre Canne
Gioia del Colle
Alberobello
Noci Locorotondo Torre
Ostuni
Guaceto
Cisternino Case Bianche
Carovigno
Martina Franca Posticeddu
Castellaneta Ceglie Messapica
Crispiano BRINDISI
Mottola
Laterza Villa Castelli
Palagianello Montemesola
Francavilla Fontana
Ginosa Grottaglie Oria
Cellino San
TARANTO Monteparano Marco Campi
Roccaforzata Salentina
Guagnano
Faggiano Manduria Novoli
Leporano Pulsano Avetrana Salice Acaya
Marina di Salentino
Lizzano Bosco LECCE Vanze
San Foca
Lido Silvana San Pietro Torre Acquarica di Lecce Roca Vecchia
Marina Lapillo
Torretta Mare Torre dell’Orso
Porto Cesareo
Campomarino Punta Borgagne
di Maruggio Prosciuto
Mar Ionio Torre Squillace
Corigliano Laghi Alimini
Sant’Isidoro Nardò Galatina D’Otranto
Melpignano
Otranto
Porto Selvaggio Galatone Maglie Giurdignano
Santa Maria al Bagno
Muro Leccese Porto Badisco
Padula Bianca
Gallipoli Santa Cesarea
Baia Verde Terme
Baia di Gallipoli Castro
Felline Ugento
Torre Suda Porto di Tricase
Gemini
Caprilungo Marina Serra
Salve
Patù
Castrignano
del Capo
Santa Maria di Leuca
INDICE DEGLI ITINERARI
Itinerario 1
La natura aspra e dolce 8
1.1. Anello del Gargano (tot. km 233)
1.2. Da Vieste a Monte Sant'Angelo (tot. km 58)
Itinerario 2
Un continuo saliscendi 16
Da San Nicandro Garganico a Canosa di Puglia (tot. km 295)
Itinerario 3
La costa imperiale 22
Da Manfredonia a Bari (tot. km 147)
Itinerario 4
Un'avventura lunare 28
4.1. Da Margherita di Savoia ad Altamura (tot. km 115)
4.2. Da Canosa a Gravina (tot. km 78)
Itinerario 5
Dal mare alla campagna 36
Da Bari ad Alberobello (tot. km 92)
Itinerario 6
Una pedalata dipinta di blu 42
Da Bari a Brindisi (tot. km 136)
Itinerario 7
La pietra delle città eterne 48
Da Altamura ad Ostuni (tot. km 131)
Itinerario 8
Nel cuore della storia 54
Da Ginosa a Grottaglie (tot. km 90)
Itinerario 9
Una salto tra i due mari 60
Da Ostuni a Gallipoli (tot. km 153)
Itinerario 10
Il vino dei Messapi 66
10.1. Da Grottaglie a Lecce (tot. km 97)
10.2. Da Brindisi a Guagnano (tot. km 38)
10.3. Da Manduria a Foce del Chidro (tot. km 13)
Itinerario 11
Architetture della natura 74
Da Lecce ad Otranto (tot. km 78)
Itinerario 12
Il sole, il mare e il vento 80
Anello del Salento (tot. km 186)
Itinerario 1 - La Natura aspra e dolce
Peschici
Rodi
Garganico
Vieste
Manfredonia
Mar Adriatico
FOGGIA
BARLETTA
TRANI
ANDRIA
Itinerario 1.1
Itinerario 1.2
8
GARGANO E DAUNIA
9
10
Itinerario 1
LA NATURA
ASPRA E DOLCE
1.1. Anello del Gargano
L’entusiasmante periplo del Gargano è un lungo anello
intorno il Promontorio, dalla scogliera alla foresta. Ha inizio
a Manfredonia. I faraglioni della Baia delle Zagare, a
Mattinata, e il monolite di Pizzomunno, a Vieste, sono solo
due delle infinite cartoline che la costa del Gargano è in grado
di regalare. Un susseguirsi irrequieto di curve con lo sguar-
do rivolto al mare. Scorci unici al mondo, da togliere il fiato.
Superata Peschici, abbarbicata su uno sperone roccioso,
si lascia il mare a Rodi Garganico. Le Isole Tremiti non
sono lontane, in primavera/estate si possono raggiungere
in elicottero da Foggia e Vieste o in nave e idrojet da Ter-
moli, Vieste e Rodi Garganico. Da Rodi Garganico si pro-
segue per 20 km lungo le sponde del lago di Varano, una
delle più grandi zone umide d’Europa. Lasciata la costa,
la natura diventa irriverente e poco propensa a lasciare
spazio all’uomo. L’itinerario si fa più impegnativo, ma
lo spirito può ricaricarsi in uno dei conventi più antichi della
Puglia: San Matteo, sito in San Marco in Lamis. Qui, un’av-
ventura avvincente per tutta la famiglia è il Museo Pale-
ontologico dei Dinosauri. Procedendo a San Giovanni
Rotondo si potrà visitare la chiesa dedicata a San Pio. Il tour
del Gargano termina a Manfredonia dopo le tappe obbliga-
torie a Monte Sant’Angelo, crocevia dei pellegrini sulla via
di Gerusalemme, già a partire dal VI secolo, e al santuario di
San Michele Arcangelo, Patrimonio Unesco dell’Umanità.
11
Vieste
Foresta
Umbra
Monte
Sant’Angelo
Mar Adriatico
TRANI
ANDRIA
12
13
I trabucchi
La Foresta Umbra
Centinaia di milioni di anni fa
il Gargano era un’isola ricoperta
da foreste; quando si congiunse
con la terraferma rimase solo la
Foresta Umbra, così chiama-
ta per la fitta vegetazione o per
le popolazioni umbre.
Info parcogargano.it
L'acquasala fredda
Carosello, cipolla, sale, acqua,
olio, poche calorie e tanti sali mi-
nerali. Con una sbriciolata di origa-
num vulgare del Gargano e pane di
Monte, è l’ideale dopo le faticose
salite. Un piatto povero della cu-
cina garganica, chiedetelo tra i
vicoli di Monte Sant’Angelo e ri-
ceverete un invito a casa per cena.
+39 0884 56 20 62
Il Caciocavallo Podolico
È un formaggio nobile, tra i più
aromatici. Le vacche Podoliche
del Gargano fanno pochissimo
latte e solo in certi periodi dell’an-
no, per questo è un formaggio
da tavola, non usato in cucina,
e destinato alla sola commercia-
lizzazione locale.
15
Itinerario 2 - Un continuo saliscendi
San Nicandro
Garganico
Apricena
San
Severo
Mar Adriatico
Lucera
FOGGIA
Segezia
Biccari
Troia
Celle di
San Vito
Faeto Stornara
Orsara Castelluccio Cerignola
di Puglia dei Sauri
ANDRIA
Bovino
Canosa
Panni Deliceto di Puglia
Ascoli Satriano
16
GARGANO E DAUNIA,
PUGLIA IMPERIALE
Distance
km
17
18
Itinerario 2
UN CONTINUO
SALISCENDI
Un itinerario per gambe forti e palati fini. Uno spet-
tacolo tutto da godere. Le pendici del Gargano, le
cave di pietra di Apricena ed il recente museo a cie-
lo aperto lungo corso Roma, nel salotto della città,
con opere realizzate da importanti scultori contem-
poranei; poi ad alta velocità tra le distese sconfinate
e i campi coltivati dell’Alto Tavoliere delle Puglie. Al km
50, sul promontorio di Lucera, svettano le rovine della
Fortezza svevo-angioina di Federico II, con la cinta mu-
raria a forma pentagonale. Si entra nei Monti Dauni per
un saliscendi senza soluzione di continuità. Le gambe de-
vono faticare per fronteggiare l’impegnativa ma piacevole
panoramica dei monti che, da Troia, rendono l’itinerario
piuttosto impegnativo. Un sorso di “Nero” e poi ancora
Biccari, alle pendici del Monte Cornacchia, e Faeto,
paese del prelibato prosciutto. Le difficoltà altimetriche
continuano, ma ripagano con altri luoghi difficili da dimen-
ticare: Celle di San Vito, ingresso della via Francigena in Pu-
glia, Bovino, tra i borghi più belli d’Italia, e Deliceto, borgo
di origine medioevale. Da qui la pedalata si fa in discesa
alla conquista del Basso Tavoliere e di Ascoli Satriano,
scrigno che custodisce secoli di storie.
Il ponte romano, a schiena d’asino sull’Ofanto, segna
il confine tra Canosa di Puglia e la Daunia.
19
Andrea Pazienza e il MAT
Il Monte Cornacchia
La vetta più alta della Puglia,
"Zona Speciale di Conservazio-
ne" per la sua natura selvaggia.
Ai suoi piedi Biccari, borgo me-
dievale circondato da boschi in
cui concedersi relax e natura dor-
mendo nelle Bubble Room e nelle
casette sugli alberi.
Bovino
L’antico borgo domina la valle del
torrente Cervaro e la sua archi-
tettura in pietre di fiume è opera
dei maestri scalpellini locali. Da
sud-ovest soffia u’ Faugne, ven-
to caldo e profumato di menta,
timo, origano, rosmarino e il sa-
pore lontano del mare.
+39 0881 96 64 75
Il Ponte Romano
Un tempo importante crocevia
commerciale, oggi custode di
ricchi e vasti Ipogei, Canosa di
Puglia si collegava alla provincia
di Foggia per mezzo del Ponte Ro-
mano sull’Ofanto, costruito tra
I e II sec. d.C.
+39 0883 61 24 23
20
Il Cacc'e mmitte
Il nero e il bianco
L’uva di Troia, dalla buccia spes-
sa e nera, è tra le più antiche del-
la Puglia centro-settentrionale
e conferisce quel colore rubino
intenso che può sembrare “nero”.
Il bianco è quello del romanico
pugliese della Cattedrale di Troia,
il cui rosone ad undici razze, nel
solstizio d’estate cattura il rag-
gio di sole più alto.
+39 0881 97 00 20
Il francoprovenzale
Celle di San Vito sorge sull’Alta
Valle del Celone, è il più picco-
lo comune della Puglia ed an-
che il meno popolato; insieme a
Faeto è l’unico nell’Italia centro-
meridionale dove si parla la lin-
gua francoprovenzale. Dal 1999
questa minoranza linguistica è
stata ufficialmente riconosciuta-
dallo Stato Italiano.
La Bella di Cerignola
La più grande oliva da tavola del
mondo, ha origini molto antiche
e dal 2000 ha ottenuto la regi-
strazione europea "La Bella della
Daunia DOP". Ottima da degu-
stare nell’aperitivo pugliese.
21
Itinerario 3 - La Costa imperiale
Manfredonia
Mar Adriatico
Siponto
Zapponeta
Margherita
Di Savoia
Trinitapoli
BARLETTA
ANDRIA Bisceglie
TRANI
Molfetta
Giovinazzo
Bitonto
BARI
22
GARGANO E DAUNIA,
PUGLIA IMPERIALE, BARI E LA COSTA
3. Manfredonia - Bari
23
24
Itinerario 3
LA COSTA
IMPERIALE
Dal romanico del Nord alla tradizione mercantile di Bari,
lungo la costa adriatica. Centocinquanta chilometri con
la brezza marina sempre protagonista. Dopo una sosta
dinanzi la chiesa Santa Maria Maggiore di Siponto, ca-
polavoro del romanico pugliese, si giunge senza difficoltà
tra le saline di Margherita di Savoia, serbatoio di biodi-
versità e riserva dal 1977. In questo habitat naturale han-
no trovato casa anche i fenicotteri rosa. (Da Trinitapoli a
Trani il percorso è di solito molto trafficato, si consiglia di
affrontare questo tratto in treno). Raggiunta Trani si resta
letteralmente incantati dinanzi al bianco accecante della
Cattedrale di San Nicola Pellegrino, tra le più belle e sce-
nografiche del Mediterraneo. E non è finita. Nei successivi
chilometri gli occhi possono sbirciare gli splendidi borghi
che devono la loro fortuna al mare: Bisceglie, Molfetta
e Giovinazzo, tre dei più importanti segnavia tra l’Occi-
dente e l’Oriente. Si lascia, solo per un attimo la costa alla
volta della città dell’olio d’oliva, Bitonto, prima di termi-
nare questa frizzante pedalata nel caratteristico borgo di
Bari Vecchia, magari gustando la tradizionale focaccia.
25
La Basilica di Tresoldi
26
Il lungomare di Manfredonia
Dolmen La Chianca
Così chiamato dal termine dia-
lettale biscegliese 'chienghe',
cioè lastra di pietra o di lava,
il Dolmen di Bisceglie, è un im-
portante monumento megali-
tico risalente all'età del bronzo,
dichiarato dall’Unesco Monu-
mento testimone di una Cultura
di Pace per l’Umanità.
+39 080 39 68 554
Il centro ittico
Il faro di Molfetta è tra i più an-
tichi dell’Adriatico ed il suo por-
to, popolato di pescherecci, è
lo specchio di un importante
centro ittico e della religiosità
marinara che permea la città.
Passeggiare sul lungomare è l’oc-
casione per assaggiare un’ottima
zuppa di pesce.
+39 080 33 40 519
+39 348 41 13 699
27
Itinerario 4 - Un'avventura lunare
Mar Adriatico
Margherita di Savoia
San Ferdinando
di Puglia BARLETTA
ANDRIA TRANI
Canosa
di Puglia Montegrosso
Punta di
Bosco Spirito
Minervino BARI
Murge Castel
del Monte
Citulo San Magno
Spinazzola Masseria
Franchini
Poggiorsini
Altamura
Gravina di Puglia
Matera
Itinerario 4.1
Itinerario 4.2
28
PUGLIA IMPERIALE, MAGNA GRECIA,
MURGIA E GRAVINE
29
30
Itinerario 4
UN'AVVENTURA
LUNARE
4.1. Margherita di Savoia - Altamura
La steppa murgiana e i borghi arroccati sugli antichissimi
canyon. Si pedala attraverso il Parco Nazionale dell’Alta
Murgia: un territorio aspro, brullo e sconfinato. Un luogo
ideale anche, e soprattutto, per gli amanti della moun-
tain bike. Dal livello del mare la strada sale lenta e senza
far male. A 540 metri di quota, su una delle colline più alte
dell’Alta Murgia, padroneggia maestoso Castel del Mon-
te, enigmatica fortezza voluta fortemente da Federico II
di Svevia ed uno dei simboli più famosi della Puglia. Da qui
si prosegue tra paesaggi quasi lunari, che cambiano colore
ad ogni stagione dell’anno e meritano di essere ammirati
ogni volta. Dopo 100 km si raggiunge Gravina in Puglia,
arroccata su un imponente canyon, e il borgo medioevale
di Altamura che vanta una delle più belle cattedrali del sud
Italia, tra le quattro chiese palatine pugliesi. Ad accogliere
il viaggiatore, la scia del profumo di pane che qui è memo-
ria e viva tradizione.
31
Canosa
di Puglia
Minervino
Murge
Spinazzola
Poggiorsini
Gravina
di Puglia
32
33
Le Saline
Parco Nazionale
dell'Alta Murgia
Il Parco sale dalla costa di Barletta
verso l’Altopiano delle Murge, al
confine tra Puglia e Basilicata: pa-
esaggi lunari per l’azione carsica,
oltre 1500 specie vegetali e piccoli
predatori. Ideale per un’escursione
in mountain bike o una giornata
in famiglia all’aperto.
+39 0883 33 13 31
Info parcoaltamurgia.gov
Il pane di Altamura
Una sosta in uno dei forni di
Altamura è una tappa obbli-
gata per fare spuntino con il
pane DOP rinomato in tutto
il mondo e prodotto con farine di
grano duro coltivate nei territori
murgiani. Qui il pane, prodotto in
casa e cotto nei forni pubblici , è il
simbolo di una tradizione corale.
I lampascioni fritti
Sono dei bulbi selvatici, dal-
le sembianze della cipolla, che
crescono spontaneamente nel
territorio murgiano e barese.
Sono riconosciuti "Prodotto Agro-
alimentare Tradizionale Italiano",
e nella preparazione fritta hanno
tutto il sapore della Puglia.
35
Itinerario 5 - Dal mare alla campagna
Mar Adriatico
S.Giorgio
Torre A Mare
BARI
Noicattaro
Rutigliano
Conversano
Turi
Castellana
Grotte
Putignano
Alberobello
TARANTO
Mar Ionio
36
BARI E LA COSTA, VALLE D'ITRIA E
MURGIA DEI TRULLI
5. Bari - Alberobello
37
38
Itinerario 5
40
Le spoglie di San Nicola
I fischietti di Rutigliano
Ancora oggi i vasai rutiglianesi
lavorano l’argilla rossa per rea-
lizzare suppellettili da cucina,
utensili, ma anche i famosi “gio-
cattoli rompitimpani” dedicati
ai bambini, con raffigurazioni
zoomorfe di natura propiziato-
ria, come il famoso fischietto
a forma di gallo.
La ciliegia Ferrovia
Conversano e Turi, due piccoli e
grandi tesori, dalle passeggiate
per le viuzze fino al castello dal-
la caratteristica torre cilindrica.
Ad abbracciarle un panorama di
ulivi, mandorli e distese di ciliegi,
da cui nascono le squisite ciliegie
“ferrovia”.
La Farinella
Nel cuore della Murgia sorge
Putignano, terra del celebre
Carnevale, tra i più antichi d’Ita-
lia. La maschera ufficiale della
festa è Farinella, e il suo nome
si ispira al piatto simbolo del-
la cucina locale: una sfarinata
di ceci e orzo abbrustoliti.
+39 080 40 56 555
Info carnevalediputignano.it
41
Itinerario 6 - Una pedalata dipinta di blu
S.Giorgio
Torre A Mare Mar Adriatico
BARI
Mola di Bari Cozze
Polignano a Mare
Monopoli
Capitolo
Savelletri
Torre Canne
Torre Guaceto
Ostuni Case Bianche
Carovigno
Posticeddu
BRINDISI
TARANTO
Mar Ionio
42
BARI E LA COSTA, VALLE D'ITRIA E
MURGIA DEI TRULLI, SALENTO
6. Bari - Brindisi
43
44
Itinerario 6
UNA PEDALATA
DIPINTA DI BLU
In questo itinerario la costa adriatica è ancora protago-
nista. Si parte da Bari e si prosegue verso sud, lungo baie
dall’acqua limpidissima, da respirare senza fretta. Oltre-
passato il nuovissimo lungomare di Mola di Bari, ben pre-
sto, si incontrano diversi trulli che si riflettono nelle mille
sfumature di blu del mare.
Il caleidoscopio di paesaggi è impreziosito inoltre dal verde
degli ulivi e dalle mille tonalità degli orti della campagna.
Raggiunto il centro storico di Polignano a Mare, sviluppa-
to su un promontorio a picco sull’Adriatico da cui riecheg-
giano le melodie di Modugno, si tira dritti verso le mura che
delineano il lungomare di Monopoli. Da questa a Ostuni
le ruote si fanno strada tra i maestosi ulivi secolari. Il pas-
sato e il presente si intrecciano e per diversi chilometri si
inseguono le tracce dei centurioni romani che marciavano
lungo la via Traiana e dei pellegrini che conducevano il loro
cammino sulla via Francigena. L’itinerario termina nell’an-
tica e nobile Brindisi, la porta d’Oriente, scalo dei Crociati
verso la Terra Santa. Lì dove terminavano antichi cammini,
termina anche questo itinerario.
45
La città unica
Polignano a Mare
“Volare” cantava Modugno e con
le braccia protese alla città lo ri-
corda la statua sulla scogliera. Da
lì una vista mozzafiato sul mare
azzurro e sul paese arroccato.
Vietato ripartire prima di un ge-
lato, un caffè speciale con scorza
di limone e amaretto, ed un tuffo
nelle calette a nord della città.
+39 080 42 52 336
La città fortificata
Antico crocevia di popoli e cul-
ture, Brindisi è tutta da scoprire
con il suo porto naturale, le rovi-
ne romane, le fortezze affacciate
sul mare e le chiese medievali. Da
non perdere il Castello Aragonese
sull’isola di Sant’Andrea e il Ca-
stello Svevo voluto da Federico II.
+39 0831 22 97 84
46
La tradizione marinaresca
Capitolo
Distese di sabbia, mare traspa-
rente, fondali da esplorare e di-
vertimento assicurato. Lungo la
costa a sud di Monopoli si alter-
nano i più esclusivi lidi privati con
musica in spiaggia sotto l’ombra
delle tamerici. Una sosta per un
tuffo è d’obbligo, soprattutto per
i cicloturisti più piccoli!
I ricci di Savelletri
Se si amano i ricci di mare, una
sosta a Savelletri è irrinunciabi-
le. Un piccolo borgo di pescatori,
non lontano da Fasano, rinoma-
to per i suoi ristoranti che por-
tano in tavola tutto il sapore del
Mediterraneo. Una finestra sul
mare e sulla storia, vicinissima
al Parco Archeologico di Egnazia.
+39 080 43 94 182
Il pomodoro Regina
di Torre Canne
Una varietà locale di pomodoro
da serbo con il peduncolo a for-
ma di coroncina. Si coltiva nell’al-
to Salento tra Fasano e Ostuni e
nei terreni salmastri litoranei del
Parco delle Dune Costiere.
Fasano +39 080 43 94 182
Ostuni +39 083 13 39 627
47
Itinerario 7 - La pietra delle città eterne
Altamura Alberobello
Locorotondo
Gioia Noci Ostuni
del Colle
Cisternino
Martina Franca
Matera
TARANTO
Mar Ionio
48
MAGNA GRECIA,
MURGIA E GRAVINE, VALLE D'ITRIA
E MURGIA DEI TRULLI,
7. Altamura - Ostuni
49
50
Itinerario 7
LA PIETRA DELLE
CITTÀ ETERNE
Quando lo spettacolo della natura diventa una scenografia
d'autore. Dallo splendido centro storico di Altamura que-
sto itinerario taglia in due la Puglia e trasporta il ciclotu-
rista alla scoperta del fascino senza tempo della Valle
d’Itria. Le prime due tappe sono Santeramo in Colle, abi-
tata sin dal Neolitico, e Gioia del Colle, stretta all’ombra
del suo castello di origine svevo-normanna. Dalle terre del
Primitivo a Noci, “Citta dell’Enogastronomia”, l’itinerario si
snoda tra i campi coltivati e i muretti a secco, quest’ultimi
realizzati con le pietre che venivano su dalla lavorazione
della terra. Da qui, in pochi respiri, si incontrano i maggiori
luoghi di interesse della Valle d’Itria: Alberobello, Locoro-
tondo, Martina Franca e Cisternino. Location uniche al
mondo, degli antipasti di paradiso sulla terra. L’itinerario
termina dinanzi alla Cattedrale di Ostuni, che, alle sue
spalle, offre una spettacolare vista a due mari. La prima è
la infinita distesa di ulivi, la seconda è l’Adriatico in uno dei
suoi tratti piu suggestivi.
51
La città bianca
I chiostri e le gnostre
Sulla collina murgese meridio-
nale, Noci è un gioiello circonda-
to da campagne di noci, fragni e
roverelle. Il cuore della cittadina
è costellato di “gnostre”, dal lati-
no claustrum (serratura), antichi
vicoli chiusi tra le abitazioni che
creano degli spazi simili a chiostri.
U curdunne
Ironicamente il "lungomare" è
la via panoramica da cui si può
ammirare la facciata prospet-
tica con le "cummerse" (tet-
ti spioventi tipici del luogo).
Locorotondo, tra i borghi più bel-
li d’Italia insieme a Cisternino,
ospita ogni anno i prestigiosi fe-
stival musicali LOCUS e VIVA.
Info locusfestival.it; vivafestival.it
Martina Franca
Sulle colline orientali della Murgia,
equamente distante dalle due co-
ste, ionica ed adriatica, sorge Mar-
tina Franca, la cui anima rurale e
contadina convive con un crogiolo
di arte e cultura. Qui il paesaggio è
disegnato da trulli, distese di ulive-
ti e bianche casupole antiche.
+39 080 41 16 554
52
IL PRIMITIVO DI GIOIA DEL COLLE
53
Itinerario 8 - Nel cuore della storia
BARI
Mar Adriatico
Matera Castellaneta
Crispiano
Mottola
Laterza Palagianello
Montemesola
Grottaglie
Ginosa
Mar Ionio
54
MAGNA GRECIA,
MURGIA E GRAVINE
8. Ginosa - Grottaglie
55
56
Itinerario 8
NEL CUORE
DELLA STORIA
Questo è un itinerario affascinante, in un angolo della Pu-
glia poco conosciuto, ma traboccante di quelle cartoline
che restano impresse nella memoria. Il mito e l'eleganza di-
pinti nella materia di una terra primordiale.
Da Ginosa fino al Parco delle Terre delle Gravine si sco-
prono luoghi e storie antiche. Paesi arroccati su profonde
spaccature, sentieri rocciosi e cavità carsiche scavate dal-
le acque dei torrenti. Ginosa circondata per tre lati dalla
gravina, il Grand Canyon d’Italia ai piedi di Laterza, e poi
ancora, tra Castellaneta e Palagianello, una spettacola-
re ciclabile che si fa strada su un antico ponte ferroviario
che svetta sul profondo solco ai suoi piedi. Una terra uni-
ca, capace curva dopo curva di emozionare. E non è tutto!
Il susseguirsi di sorprese regala al cicloturista un veloce
salto tra la Magna Grecia e le cento masserie di Crispiano.
Infine la straordinaria vista sul Golfo di Taranto, che in
un sol colpo permette di ammirare, oltre la Puglia, anche
le terre della Basilicata e della Calabria. L’itinerario termina
a Grottaglie, città delle storiche ceramiche.
57
Ginosa
Le maioliche
Laterza è un originale centro
di attività ceramica, fin dalle
epoche più remote. La produzio-
ne della maiolica si differenzia per
l'elegante stesura cromatica, pre-
valentemente turchina su smal-
to bianco con sobri interventi di
giallo e verde.
+39 099 82 96 793
Info +39 333 57 26 138
Le 100 masserie
Riconosciuto come “Unicità” del-
la Regione Puglia, il paesaggio
rurale intorno a Crispiano ricor-
da la Magna Grecia, ed è ricco
di palazzi padronali, torri, trul-
li con le stalle, frantoi ipogei
e chiese adornate di affreschi;
una storia di signori e contadini
tra cui passeggiare e stupirsi.
+39 335 82 02 970
59
Itinerario 9 - Un salto tra i due mari
Mar Adriatico
Ostuni
Ceglie Messapica
BRINDISI
Villa Castelli
Grottaglie
TARANTO
Roccaforzata
Monteparano
Faggiano
Leporano
Pulsano
Marina di Lizzano
LECCE
Lido Silvana San Pietro
Torretta Mare Torre Lapillo
Punta Porto Cesareo
Campomarino Prosciutto
di Maruggio Torre Squillace
Sant’Isidoro
Mar Ionio
Porto Selvaggio
Santa Maria al Bagno
Padula Bianca
Gallipoli
60
VALLE D'ITRIA E MURGIA DEI TRULLI,
MAGNA GRECIA, MURGIA
E GRAVINE, SALENTO
9. Ostuni - Gallipoli
61
62
Itinerario 9
UN SALTO
TRA I DUE MARI
Dall'Adriatico allo Ionio, un coast to coast emozionan-
te. Spiagge, torri e aree naturali protette, l’alba su un
versante ed il tramonto sull’altro. L’itinerario parte da
Ostuni, con il suo grappolo di case bianche incastona-
te l’una all’altra. Da qui si pedala alla volta del Castello di
Ceglie Messapica, capitale dell’enogastronomia puglie-
se, e poi ancora Grottaglie, avamposto tra la Murgia
e il Salento. Atmosfere magiche e ricche di storie. Si mira
ancora il mare e si attraversano i paesi della murgia ta-
rantina, erti silenziosi su piccole alture panoramiche.
Raggiunta la costa nei pressi del Parco Archeologico di
Saturo l’itinerario si fa piuttosto semplice e adatto a tutte
le gambe. Inseguendo ora la litoranea ionica-tarantina, si
incontrano alcune delle più belle località marine della Pu-
glia. Un susseguirsi di spiagge, prevalentemente sabbiose,
con acque basse e cristalline, accompagna il cicloturista a
Torre Lapillo, una delle più scenografiche, e a Porto Cesa-
reo, una delle più gettonate. Dopo una boccata di ossigeno
nell’Area Naturale di Porto Selvaggio, il curioso coast to
coast, dall’Adriatico allo Ionio, si conclude tra le mura che
cingono la splendida Gallipoli.
63
Torre Lapillo
64
La mandorla cegliese
La cozza Tarantina
Una visita alla bellissima Taranto
ben vale l’assaggio della regina
delle acque, la cozza. Quella Ta-
rantina è particolarmente sapo-
rita perché cresce lì dove le acque
salate del Mar Piccolo si mescola-
no continuamente con le correnti
di acqua dolce chiamate Citri.
+39 334 28 44 098
Mar Adriatico
BRINDISI
Francavilla
Fontana
Grottaglie Oria
TARANTO Cellino San
Marco Campi
Guagnano Salentina
Manduria Novoli
Salice
Salentino
Avetrana LECCE
Bosco Marina
Mar Ionio
Riserva Naturale della
Foce del Fiume Chidro
Itinerario 10.1
Itinerario 10.2
Itinerario 10.3
66
MAGNA GRECIA, MURGIA E
GRAVINE, SALENTO
67
68
Itinerario 10
IL VINO
DEI MESSAPI
10.1. Grottaglie - Lecce
A ruota libera verso l'elegante signora del barocco e della
cartapesta. Itinerario semplice dal punto di vista altime-
trico, ma capace di regalare emozioni indimenticabili, da
gustare al ritmo morbido delle pedalate. Dopo Grottaglie
si scoprono da vicino le grandi città di origine messapica,
Francavilla Fontana e Oria, scrigno di storie antichissime,
dell’epoca romana e medioevale. Da qui le ruote ripercor-
rono, per diversi chilometri, le antiche tracce della regina
viarum dei romani, la via Appia. Da Manduria ad Avetrana
il cicloturista affonda i respiri tra i vigneti del pregiato Pri-
mitivo, un vino dal colore rosso rubino intenso.
Lasciata Avetrana, il paesaggio continua tra nuovi vigneti.
Da quelli del Primitivo, senza nemmeno avere il tempo di
accorgersene, si passa ben presto a quelli del Negroama-
ro, vino dal colore quasi nero e dal retrogusto amarogno-
lo, tra Guagnano e Campi Salentina. Questa avventura
si conclude nell’esuberante e superbo barocco di Lecce,
la capitale del Salento.
69
BRINDISI
Grottaglie
TARANTO Cellino San
Marco
Guagnano
Mar Ionio
70
TARANTO
Manduria
Bosco Marina
Mar Ionio
Riserva Naturale della
Foce del Fiume Chidro
Itinerario 10.1
Itinerario 10.1
Itinerario 10.2
71
Il Castello
Oria
Sulle colline dell’Alto Salento,
Oria è immersa nei fasti della cor-
te di Federico II, con le sue viuzze
e scalinate che dal centro storico
fanno da sfondo al rione del Ca-
stello. Insignita della Bandiera
Arancione del Touring Club, è lo-
calità d’eccellenza dell’entroterra.
Il barocco
Adagiata ai piedi dell’altopiano
del Salento, Lecce è caratteriz-
zata da palazzi signorili con una
ricca scenografia ornamentale e
architettonica. Dal barocco lecce-
se all’arte della cartapesta, le vie
del suo centro storico sono ricche
di storia e certosino artigianato.
+39 0832 24 65 17
+39 0832 24 20 99
Fiume Chidro
Il fiume Chidro è un fiume sotter-
raneo, dalle acque freschissime
che sfocia nel caldo Mar Ionio.
È raggiungibile in bicicletta, in
macchina, o a piedi camminan-
do sulla spiaggia di San Pietro
in Bevagna. A lui sono dedica-
te molte leggende legate allo
sbarco di San Pietro.
72
Primitivo e Negramaro
La Fòcara
Devozione e spettacolo si fondo-
no nel “fuoco buono” della Fòcara
di Novoli, la città del fuoco e del
vino. È il più grande falò del Medi-
terraneo, un’architettura altissima
di fascine di tralci di vite montate
con maestria e secondo tradizio-
ne, accesa la sera del 16 gennaio
in onore di Sant’Antonio Abate.
Info focara.it
Caffè Leccese
Chiedere un caffè in Salento, vuol
dire far incontrare la tradizione
araba del caffè con il latte di man-
dorla. Ecco il particolare caffè al
ghiaccio salentino, l’esaltazione
del dolce e dell’amaro stretti in un
fresco abbraccio. Il pieno di ener-
gia per una giornata su due ruote.
La Ricotta 'scante
In italiano chiamata ricotta for-
te, per il suo sapore che brucia,
è un formaggio spalmabile, ot-
tenuto dal siero di latte di vacca
o capra. Da utilizzare per insa-
porire i sughi con la pasta fresca,
il suo trionfo è nella farcitura
del panzerotto fritto.
73
Itinerario 11 - Architetture della natura
Mar Adriatico
BRINDISI
Acaya
Vanze
LECCE San Foca
Acquarica di Lecce Roca Vecchia
Torre dell’Orso
Borgagne
Laghi Alimini
Otranto
Mar Ionio
74
SALENTO
75
76
Itinerario 11
ARCHITETTURE
DELLA NATURA
L'entroterra alle spalle e lo sguardo specchiato in acque cri-
stalline. L’itinerario ha inizio da Lecce e dopo appena 12 km
raggiunge l’antico borgo fortificato di Acaya, impreziosito
da un castello risalente ai primi anni del 1500. E poi, il si-
lenzio unito alla bellezza del paesaggio dell’oasi Le Cesine,
Riserva Naturale dello Stato. Per diversi chilometri si ha
il lusso di pedalare tra fitti alberi, prima di giungere a ridos-
so delle spiagge di San Foca e di Torre dell’Orso, due delle
località turistiche più frequentate del Salento, le cui acque
cristalline meritano più di un tuffo. Tra le due è possibile am-
mirare da vicino la suggestiva Grotta della Poesia e le an-
tiche rovine di Roca Vecchia, antica città dell’età del bron-
zo. Lasciata la vista sul mare, non prima di aver ammirato
i faraglioni di Sant’Andrea, si prosegue in direzione
Borgagne, piccolo paese dal carattere tipicamente sa-
lentino. Pochi chilometri più a sud si costeggiano i due
laghi Alimini prima di terminare l’itinerario, dopo po-
chi colpi di pedale, dinanzi ai bastioni a picco sul mare
di Otranto, la “Porta d’Oriente”.
77
Grotta della Poesia
Le Cesine
Poco distante da San Cataldo,
nota come la spiaggia dei leccesi,
si apre la meravigliosa oasi na-
turale Le Cesine. Qui è possibile
ammirare le rare orchidee spon-
tanee e il volo degli aironi e dei
germani reali. Le Cesine è infatti
un'oasi del WWF, che trovando-
si lungo una delle principali rot-
te migratorie ospita tantissimi
uccelli acquatici.
Alimini
Tra Torre Sant’Andrea e Otranto,
la spiaggia di Alimini con le sue
dune di sabbia finissima, il mare
trasparente e i fondali bassi,
è l’ideale per i più piccoli. Ma
il lungo tratto di costa, aperto
a tutti i venti, è un vero paradiso
anche per i surfisti.
Il Castello di Otranto
Realizzato nel 1491 da Ferdinando
I d’Aragona, ha forma pentagona-
le e tre torri. Oggi sede di eventi e
mostre, ha ospitato la Lectura Dan-
tis di Carmelo Bene nel 2001 e dato
il nome al primo romanzo gotico
della storia, scritto da Horace Wal-
pole nel 1764.
+39 0836 80 14 36
78
I faraglioni di Sant'Andrea
Ciceri e tria
Pasta e ceci alla salentina. Tria è
la pasta fresca fatta a mano, pre-
parata con farina di semola, in
parte lessata in parte fritta. I ceci
vengono inteneriti diverse ore in
ammollo e poi cotti con alloro e
verdure varie. Dopo km in sella, è
un ristoro da digerire con calma.
Le pajare
Costruzioni rurali tipiche dell’a-
gro salentino. Realizzate con
la tecnica del muretto a secco.
Un tempo venivano utilizzate dai
contadini come giaciglio in cui
trovare riposo dopo una giornata
di lavoro o riparo da un tempora-
le improvviso.
Il pasticciotto
Il pasticciere salentino Andrea
Ascalone, un giorno decise di me-
scolare impasto e crema avan-
zati da una torta, per crearne
una più piccola. Il risultato fu un
pasticcio e lo offrì ad un passan-
te che invece lo apprezzò. Così,
per caso, è nato il celebre dolce.
79
Itinerario 12 - Il sole, il mare e il vento
Melpignano
Mar Adriatico
LECCE
Corigliano
Nardò Galatina D’Otranto
Melpignano Otranto
Galatone Maglie Giurdignano
Muro Leccese Porto Badisco
80
SALENTO
81
82
Itinerario 12
IL SOLE, IL MARE
E IL VENTO
Giù fino al tacco dello Stivale e lenta riconquista del cuore
rurale del Salento. Questo itinerario procede a passo lento,
lungo gli spot più belli della macchia mediterranea. Si parte
dall’interno, da Maglie, per andare verso la costa e assapo-
rare le diverse facce del Salento attraverso Muro Leccese,
Giurdignano e Otranto. Poi Punta Palascia, il punto più
orientale d’Italia, dove si ammira l’alba prima che in qual-
siasi altro angolo del Belpaese. Da qui, l’Albania è distante
appena 70 km. Inseguendo la brulla costa adriatica, si giun-
ge alla piccola baia di Porto Badisco, dove approdò Enea
in fuga da Troia e, infine, a Santa Maria di Leuca, Finibus
Terrae, la spartiacque dei due mari: lo Ionio e l’Adriatico. L’i-
tinerario, da qui, risale dal versante ionico, spingendosi alla
scoperta del nucleo medioevale di Castrignano e del mau-
soleo Centopietre a Patù. Dopo un’immersione tra i filari di
ulivi perfettamente allineati, si ritorna, per pochi chilome-
tri, a rimettere gli occhi sul mare e su una delle città stori-
che del Mediterraneo, Gallipoli. L’anello che celebra il certo
matrimonio tra il cicloturista e il Salento regala il magnifico
spettacolo barocco di Nardò e i tesori d’arte di Galatina.
Si conclude con il ritorno a Maglie.
83
Il lago rosso
Nardò
Tra le vie del centro storico di
Nardò, piccolo gioiello dell’arte
barocca, si racconta la storia del
barbiere Luigi Stifani che a partire
dagli anni Trenta suonava il violi-
no per le donne “tarantate”. Morse
dai ragni velenosi erano costrette
a ballare fino allo sfinimento.
+39 0833 83 69 28
I muretti a secco
I muretti a secco sono un’arte an-
tichissima, ostinata e paziente,
in armonia con gli equilibri della
natura. Dividono i terreni tra gli
ulivi e, senza l’aggiunta di malta
o cemento, permettono all’acqua
di penetrare. L’arte dei muretti a
secco oggi è riconosciuta come
Patrimonio Unesco.
84
IL SALENTO DA SCOPRIRE
85
86
Muoversi in Puglia
Collegamenti Ferroviari
Bici + Treno
Trenitalia
trenitalia.com
Il servizio di trasporto biciclette è di-
Ferrovie del Gargano
sciplinato dai regolamenti dei singoli
ferroviedelgargano.com
gestori del servizio ferroviario. Si ri-
Ferrovie del Nord Barese manda ai siti di riferimento per det-
ferrovienordbarese.it
tagli circa le condizioni di trasporto
Ferrovie del Sud Est previste sulle diverse linee ferroviarie
fseonline.it e tipologie di treni.
Aeroporti
Aeroporti di Puglia: aeroportidipuglia.it
Porti
Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale
adspmam.it
Autorità di sistema portuale del Mar Ionio
port.taranto.it
L’elenco dei siti delle compagnie di trasporto non è esaustivo e può essere soggetto a
variazioni. Si invitano i viaggiatori a verificare le notizie di viaggio prima della partenza
contattando le compagnie di trasporto.
Ciclovie
88
Photo Credits
Acidi Colori Manduria / Aldo Pavan Bovino / Andrea Ruggieri Pane di Altamura /
Biagio Mastrangelo Putignano / Carlo Elmiro Bevilacqua La notte della Taranta /
Daniele Coricciati Mola di Bari / Ekaterina Fedotova Fior di latte - Gioia del Colle
/ Franco Cappellari / Faraglioni di Sant'Andrea, Torre Lapillo, Castel del Monte /
Carlos Solito La Focara di Novoli, Porto Cesareo, Brindisi - Castello Svevo, Vieste
- Pizzomunno / Giorgia Esposito Ceramiche di Grottaglie / Giovanni Pugliese Le
100 Masserie / Guglielmi Hell in the cave - Grotte di Castellana / Helmut Berta
Nardò / Leonardo D'Angelo Il Castello di Otranto, Gallipoli, Capitolo / Massimo
Benvenuto Manfredonia / Mirabilia Sistemi Parco Archeologico Egnazia, Trani /
Peppe Allegretta Maruggio Campomarino / f.lli Tartaglione Uva Primitivo - Gio-
ia del Colle / Paolo Partipilo Basilica Santa Maria Maggiore di Siponto / Pasquale
Gatta Santuario San Michele Arcangelo - Monte Sant'Angelo / Sara Ferraro San
Giovanni Rotondo - Basilica / Vanda Biffani Saline Margherita di Savoia, Foresta
Umbra / Vittorio Giannella Basilica Santa Croce - Lecce, San Pietro in Bevagna
Foce del Fiume Chidro / WildRatFilm Biccari-Monte Cornacchia.
89
NOTE
90
NOTE
91
NOTE
92
NOTE
93
NOTE
94
NOTE
95
NOTE
96