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Osservazione n.

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OSSERVAZIONE DI CARATTERE GENERALE

Area a sud della SS336 (ambiti R.A. 1 e I03)

Il PGT all’interno dei propri documenti individua l’area a sud della SS336 come ambito di
riqualificazione ambientale R.A. 1, sottolineando l’importanza del mantenimento di una
cintura verde periurbana che eviti la conurbazione con Busto Arsizio e Samarate e che
salvaguardi i corridoi ecologici, riconoscendo la rilevanza dell’ultimo ampio polmone verde
cittadino.

Nonostante queste affermazioni, sicuramente da condividere, si ipotizza nell’area di


riqualificazione ambientale la realizzazione:
- del cosiddetto Ospedale Unico con Busto Arsizio, verso sud–ovest, su una superficie di
130.000 mq (nel Piano dei Servizi, in SR1 Relazione generale, addirittura si afferma che
potranno essere realizzati insediamenti a carattere ospedaliero utilizzando una
terminologia che apre la possibilità di realizzare nell’area anche strutture diverse
dall’ipotizzato nuovo Polo Ospedaliero Gallarate – Busto Arsizio)
- del Nuovo Cimitero Multiconfessionale
- di un centro studi/ricerca di ecologia urbana in collaborazione con le sedi universitarie del
territorio
Si ammettono inoltre interventi per servizi pubblici o di uso generale.
A ciò si aggiunge quanto già edificato nell’area, che seppure in modo contenuto, potrà
essere ampliato e il tracciato dei previsti raccordi per la Pedemontana, con consumo di
suolo certo non indifferente.

Ciò mentre i documenti della VAS indicano non sostenibile il Nuovo Polo Ospedaliero se
insediata nei pressi della SS336 per consumo rilevante di suolo in un’area prevista a
parco, per aumento del traffico veicolare e dell’inquinamento acustico in zona di prossimità
alla SS336 già fonte di emissioni acustiche, per possibile interferenza con la Green Way
Ticino Adda, interruzione dei varchi ecologici e di continuità del verde, per suscettibilità di
dare luogo alla saldatura urbana tra Gallarate e Busto con estensione/debordamento del
territorio urbanizzato. Sono gli estensori della VAS a dichiarare come possibilità
sostenibile unicamente il “ricorso a sedimi già urbanizzati da riconvertire”.
Anche il Parco del Ticino osserva che l’ipotesi di collocazione del nuovo polo ospedaliero
a sud, a confine con Busto Arsizio, comporta “un incremento degli impatti esistenti
sull’area, già oggetto di numerose pressioni (sia esistenti che previste), è suscettibile di
pregiudicare la funzionalità eco sistemica e l’integrità dell’area di riqualificazione
ambientale individuata a sud della SS336 e della Green way Ticino – Adda”.

Ancora nell’area a sud della SS336, nell’ambito indicato come I03, si propone la scelta di
destinare a logistica le superfici oggi verdi, nonostante siano presenti abitazioni
residenziali del comune di Gallarate e al confine del comune di Samarate.
L’affiancamento alle abitazioni residenziali già esistenti delle attività logistiche previste
comporta l’aumento delle possibilità di rischio per incidentalità connesso al trasporto di
sostanze pericolose per gli abitanti lì residenti (che le mitigazioni ambientali non possono
ridurre), oltre che un deciso peggioramento delle loro condizioni di vita, dovuto
principalmente all’incremento dell’inquinamento atmosferico, acustico e luminoso. Ciò
peraltro contraddice la volontà espressa nel piano di spostare gli ambiti produttivi dalle
vicinanze degli ambiti residenziali.
Alla luce di tutto si osserva che il consumo di suolo dell’area definita di riqualificazione
ambientale è tale da pregiudicare il mantenimento del verde oggi esistente che impedisce
la conurbazione dell’abitato e garantisce i corridoi ecologici necessari per la salvaguardia
dell’ecosistema.

Si chiede di salvaguardare l’area a sud della SS336, ripensando completamente i progetti


ivi ipotizzati, in una logica di evitamento di consumo di suolo attualmente in gran parte
naturale.

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