Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Pride and Prejudice SUB ITA NON UDENTI
Pride and Prejudice SUB ITA NON UDENTI
SIGNORA BENNET:
Vediamo un po'.
Lo sì, mamma.
Ormai lo porto da tre anni.
SIGNORA BENNET:
Allora, rosa per la signorina Jane...
- E io?
- Sarai adorabile, tesoro, come sempre.
- Oh, Lizzy.
- Mm-hm.
[CANI ABBAIANO]
Si chiama Bingley.
- È sua sorella.
- È sua sorella, Lizzy.
Cinquemila sterline
ed è scapolo.
Chissà se è sposato.
E averli entrambi
è una una doppia fortuna.
SIGNORA BENNET:
Sì, certo. Arrivederci, sorella.
- Arrivederci.
- Arrivederci.
Ma perché, mamma?
SIGNOR BECK:
E il damasco, signora?
Sbrigati, cara.
Dove sono quelle ragazze?
Quando le cerco, non le trovo mai.
LIBRI RARI
Ah, M...
[BUSSA]
Mary.
Oh...
[BURATTINAIO
BORBOTTA INDISTINTAMENTE]
BURATTINAIO:
Oh, davvero?
- Mamma, eccole.
- Dove?
Laggiù. Guardate.
SIGNORA BENNET:
Kitty, Lydia. Venite qui.
Abbiamo conosciuto
un ufficiale molto affascinante.
Si chiama Wickham.
Si è arruolato da poco
ed è davvero amabile.
Sì, mi fa piacere.
Non scendete.
Non c'è tempo da perdere.
Guardate, mamma.
La carrozza di Lady Lucas.
Superatele, Jennings!
Superatele.
Così impara.
Non fermatevi, Jennings.
- Sì, signora.
- Signor Bennet. Signor Bennet.
- Signor Bennet.
- Avanti, cara.
BENNET:
Mm-hm.
Se volete dirmelo,
non ho niente in contrario.
O, meglio ancora,
mandateci le ragazze da sole.
- E ha vinto?
- Ha. Certo che no.
Ma farebbe di tutto
affinché Bingley si interessi a Charlotte.
Elizabeth non ha
niente di più delle altre...
Ve li sento menzionare
col massimo riguardo da circa 20 anni.
Ragion di più
perché vi prendiate la responsabilità...
...di trovar loro dei mariti.
[SUONANO IL PIANO]
Guardatele.
Tutte e cinque senza dote.
Signor Bennet.
[RAGAZZE RIDONO]
[KITTY TOSSISCE]
- Papà!
- Oh, è un vero peccato.
Signor Bennet,
lo conoscevate da tutto questo tempo?
Da quando ha firmato
il contratto di Netherfield.
Oh, papà.
[CHIACCHIERIO]
[MUSICA]
Ditemi, chi è
quell'incantevole creatura in blu?
Vi prego di presentarmela
alla fine della danza.
Un giorno vi dirò
che tipo di creatura siete voi.
Dopo una simile presentazione,
non so come cominciare.
Se ciò si addice
alle orecchie di una signorina.
È vero,
il tempo è un argomento scabroso.
Certo.
- Quando?
- Ah...
- Solo se è piacevole.
- Lo è. Ho pensato...
WILLIAM:
Questo è davvero un onore.
Solo un po'.
- Che modernità.
- Davvero.
- E lui lo sa bene.
- Io preferisco il signor Bingley.
WILLIAM: Chi?
BINGLEY: Quella vicino alla colonna.
Signora Bennet,
posso presentarvi il signor Bingley?
Ma, se mi permettete,
la perla ce l'avete voi.
Buonasera, signore.
Con piacere.
La signorina Bingley
è fidanzata con il signor Darcy?
- Che cosa?
- Mi avete parlato...
...di tutti i vostri amici di Meryton
senza alcuna malignità.
[BRUSIO E RISATE]
- Salute.
- Salute.
[TOSSISCE]
Non è splendido
che amiate cavalcare quanto me?
- Sì.
- Spero che potremo farlo insieme.
- Sarebbe bello.
- Oh, Caroline.
Signorina Jane,
vogliamo fare due passi per il salone?
- Con piacere.
- No, Charles, tu non sei invitato.
Sai, ho un presentimento
sul signor Bingley e Jane.
Che ti dicevo?
È un chiaro segnale.
- Come?
- Beh, sapete...
[CHARLOTTE RIDE]
BINGLEY:
Darcy.
BINGLEY:
Ma se è pieno di belle fanciulle.
BINGLEY:
Già, non è incantevole?
Dio ce ne scampi.
Per non parlare di sua madre.
BINGLEY: Non devi ballare
con la madre, ma con la figlia.
DARCY:
Sì, ha un aspetto passabile.
È il più arrogante
di tutti gli snob più odiosi.
E cosa cambia?
Avrebbe usato le stesse identiche parole.
Oh, ma certo.
Ballare è un bello svago per i giovani.
E ha il vantaggio di esserlo
anche per i selvaggi.
Vi prego di scusarmi.
Ci conosciamo eccome.
Pazzo?
Siete troppo buona, signorina Elizabeth.
Se lo conosceste meglio,
vedreste in lui un altro uomo.
Lo conoscete da molto?
Ma su questa questione
non sono affidabile.
SIGNORA BENNET:
È andato tutto come avevo sperato...
- Questa sera.
- Oh, giornata fatidica.
Mamma.
Grazie.
SIGNORA BENNET:
Oddio, Lizzy, temo che tu abbia ragione.
Mamma,
non potete mandare Jane a cavallo.
[TOSSISCE]
- Una settimana?
- Una settimana?
[GRIDOLINO]
Da questa parte.
Aprite la bocca.
Dite: "Ah".
- Ah.
- Ancora una volta: "Ah".
[STARNUTISCE E TOSSISCE]
Oh.
...accompagnata
da un'infiammazione locale della laringe.
SIGNORINA BINGLEY:
Cosa volete che facciamo, dottore?
- Un cataplasma?
- Un impiastro di mostarda.
Oh.
Signorina Bingley,
perdonate la mia intrusione.
Chiedo scusa,
ma ero in pensiero per mia sorella.
Non è niente.
Non c'è da preoccuparsi.
È terribile.
Non vi pare, signor Darcy?
[MARY CANTA]
[KITTY RIDE]
Oh...
SIGNORINA BINGLEY:
Ah.
Me ne rallegro.
Vi unite a noi in una partita?
Darei un'occhiata
ai vostri libri, se posso.
Di sicuro la signorina
è una gran lettrice...
Affatto.
Non sono una gran lettrice...
BINGLEY:
Di sicuro vi piace assistere vostra sorella.
Lo credo bene.
È opera di molte generazioni.
Continuiamo, Darcy?
Nemmeno io.
Voi cosa dite, signorina Eliza?
- Certo.
- Ma è naturale.
...aprendosi la mente
attraverso le letture.
Dopotutto,
non c'è niente di meglio della lettura.
Prego, alzate.
No, grazie.
Vi farà bene
dopo essere stata tanto seduta.
- Con piacere.
- Signor Darcy, ci fate compagnia?
No, grazie.
A cosa si riferisce,
signorina Elizabeth?
E nel secondo,
posso ammirarvi meglio da dove mi trovo.
- Buonanotte.
- Buonanotte.
Buonanotte, signore.
[SUONA IL PIANO]
ELIZABETH:
Oh, Jane.
Mamma.
E ho buttato lì...
Sì.
MATTHEWS:
Molto bene, signora.
[ELIZABETH RIDE]
Si vedrà.
Il signor Collins.
- È un vero onore.
BENNET: Kitty.
- Di nuovo, è un onore.
BENNET: Lydia, la più giovane.
Mary.
Ed Elizabeth.
Sono esterrefatto.
E in questa famiglia,
le questioni si regolano in modo curioso.
A proposito di bellezza,
vi interesserà sapere...
Mi sorprendete, signore.
Vi assicuro che,
sebbene sia solo il suo bibliotecario...
BENNET: Incredibile.
COLLINS: E adesso...
Mi ha consigliato
di sposarmi quanto prima...
...e ha promesso
di frequentare mia moglie.
Ammesso, naturalmente,
che scelga con giudizio.
Oh...
...quando si verificherà
un certo triste evento...
Purtroppo,
non posso risarcirne più di una.
Hm.
Aspettiamo la proposta
in qualsiasi momento.
Beh, allora, la signorina Elizabeth.
Vi prego di assaggiare
il punch freddo, signor Darcy.
- Eccellente.
- Fatelo servire subito.
[GENTE RIDE]
[DONNE RIDONO]
COLLINS:
Signorina Elizabeth.
Elizabeth.
Signorina Elizabeth.
Signorina Elizabeth.
Signorina Elizabeth.
Signorina Elizabeth.
Signorina Elizabeth.
Signore.
Scusatemi tanto, signore.
- Sì, signore.
- Posso chiedervi se è passata di qui?
DARCY:
No, signore, non è passata di qui...
Via libera.
ELIZABETH:
Grazie, signor Darcy.
Se il drago ritorna,
San Giorgio saprà come trattarlo.
Nel frattempo,
che ne dite di un po' di tiro con l'arco?
D'accordo.
- Passabile.
- Solo passabile?
- Così dicono.
- Da vicino, ovviamente.
E mirate al centro.
Così.
Centro.
Un altro centro.
Vi spiacerebbe spiegarmi
perché volete offendermi ad ogni costo?
SIGNORINA BINGLEY:
Signor Darcy.
Naturalmente.
Bellezza.
Cosa pensereste
di un uomo così dotato...
...che rifiutasse
di essere presentato a un uomo...
Eviterei di giudicare...
...prima di conoscere
le circostanze del caso.
No.
...e di integrità.
Signorina Eliza.
Oh.
- Avete capito che parlavo di lui?
- Certo.
Ignoro i particolari,
ma so che ciò che dice è falso.
Gentilezza, onore,
generosità e sincerità.
[MARY CANTA]
MARY:
Beh, se proprio insistete.
Signorina Elizabeth,
le mie congratulazioni.
Signorina Elizabeth,
temo che qualcosa vi abbia turbata.
ELIZABETH:
Non è niente, grazie.
È difficile immaginare
che possiate rendervi ridicola.
Ho apprezzato molto
ciò che avete fatto oggi.
In questo momento
è difficile credervi tanto orgoglioso.
In questo momento
è difficile credervi tanto prevenuta.
[GENTE RIDE]
- Venite.
- Sì, vi prego.
Andiamo?
E la settimana di malattia
qui a Netherfield ha fatto il resto.
E, naturalmente, Jane
farà in modo che le altre ragazze...
[DONNE RIDONO]
Attenzione.
LYDIA:
Ciao, Lizzy. Salve, signor Darcy.
Guardate Kitty.
È ubriaca come un marinaio.
Non è vero.
Signore e signori...
...scegliete i vostri partner per il reel.
[MUSICA SUONA]
- Ma certo.
- Sarete lieto di sapere...
Che gentilezza.
Che condiscendenza.
Che snobismo.
- Vogliamo entrare?
- Ma certo.
[LYDIA E KITTY
EMETTONO GRIDOLINl]
SIGNORA BENNET:
Jane, smetti di agitarti tanto.
[CUCCIOLO GUAISCE]
- Ma è...
- Eccovi qua, signora Bennet.
- Privato?
- Beh, io veramente...
Ma certamente.
- È vero, mamma.
- Non contraddirmi. Andiamo, Kitty.
Ma il signor Collins
non ha niente di privato da dirmi.
Vieni, Kitty.
Signor Collins.
Vieni, Kitty.
Aspettate.
Lo scopo del mio discorso è ovvio.
Ho scelto voi
come compagna della mia vita futura.
...lasciatemi spiegare
perché voglio sposarvi.
Le vostre parole
non mi scoraggiano affatto.
- Mia cara...
- Signor Collins...
Riceverete senz'altro
un'altra proposta di matrimonio.
- Ma insomma...
- Quindi devo attribuire il vostro rifiuto...
Credetemi, signore,
non sono una di quelle donne di classe...
- Oh, papà.
SIGNORA BENNET: Lizzy.
Lizzy, cosa...?
Oh, mio caro futuro genero.
Voglio essere la prima a farvi gli auguri.
Grazie, signora.
Credo di averne ben motivo.
Ma non preoccupatevi.
È insensata, caparbia
e non conosce i suoi interessi.
Certi difetti
non la rendono certo desiderabile.
Lizzy è caparbia
solo su questi argomenti.
Signor Bennet.
Signor Bennet, siamo tutti in subbuglio.
Lizzy ha rifiutato
di sposare il signor Collins.
- Lizzy.
- Sì, papà?
Sei di fronte
a una scelta difficile, Elizabeth.
Tua madre non vuole più vederti
se non sposi il signor Collins.
"Carissima Jane"...
[PARLA INDISTINTAMENTE]
Oh.
Oh!
Lo ha perduto. Lo ha perduto!
Sono partiti.
Sono andati a Londra.
Lizzy.
Nessuno sentirà la mancanza
di quel borioso del signor Darcy.
ELIZABETH:
Oh, sta' zitta, Lydia.
SIGNORA BENNET:
Senza nemmeno un cenno alla proposta.
- Il signor Wickham.
- Buongiorno, signore.
Anch'io stamani
ho avuto una notizia sconvolgente.
- Davvero?
- Sì.
- Anzi, ottima.
- Di che si tratta?
L'ho saputo.
- Mi piacerebbe molto.
- L'ha spinto la sua coscienza.
Si è vergognato
del suo comportamento al ballo sociale?
Oh, quello non era niente.
Grazie.
Signorina Elizabeth,
avendole confidato...
Mi interessa moltissimo.
Davvero?
Sembrate così tagliato per l'esercito.
[GENTE RIDE]
- Mi hanno rapito.
- Non vi unite a noi?
- Andiamo.
- No, grazie. Più tardi, forse.
Avanti, su.
- Oh, Jane.
- Lizzy.
Indifferente?
Sono felice che sia partito.
- Charlotte?
- Che bella notizia, Sir William.
Siete sicuro
di non essere stato informato male?
- Signora Bennet.
- Oh, eccovi.
Signora Bennet,
so che comprenderete i miei sentimenti.
Lizzy.
La felicità, Lizzy?
Nel matrimonio,
la felicità è solo un caso.
- Te lo prometto.
- Bene.
CHARLOTTE:
Quelli vanno sulla sedia, Nellie.
- È tutto, Nellie.
- Grazie, signorina.
Tremo e obbedisco.
E papà...
Papà aveva delle cose da scrivere.
[CANI ABBAIANO]
COCCHIERE:
Signor Collins. Signor Collins.
Ho i capelli in ordine?
- Buongiorno.
- Signorina De Bourgh.
Buongiorno.
CATHERINE:
Le galline fanno ancora abbastanza uova?
Se non funziona,
vuol dire che sono incorreggibili.
[TOSSISCE]
Ah.
- La gentilezza e l'affabilità
di Vossignoria.
E guardate le decorazioni.
Che magnificenza. Che gusto.
È verissimo, signor Collins.
- Signor Darcy.
- Signorina Elizabeth.
Darcy. Darcy.
Molto piacere.
Vi sentirete meglio
quando aprirà la caccia.
FITZWILLIAM:
Bene, Darcy.
Accomodatevi.
- Quattro.
- Quattro. E nessun fratello?
ELIZABETH:
Esatto.
CATHERINE:
Mi fa piacere per la signora Collins.
Che strano.
La vostra istitutrice non vi ha insegnato?
CATHERINE:
Non dire sciocchezze, Darcy.
- Tutte quante.
- Tutte? Che strano.
Lady Catherine,
sarebbe dura per le sorelle minori...
...esimersi da compagnia e divertimenti
fino alle nozze delle maggiori.
Il signor Collins
accompagnerà la signorina Bennet.
[SUONA IL PIANO]
- Anche Anne.
- Questo va da sé, naturalmente.
CATHERINE:
Darcy?
Vieni qui.
Siediti, siediti.
[CATHERINE RIDE]
Stavo giusto dicendo
alla signora Collins...
Se la salute
le avesse permesso di studiare.
- Sì, lo so.
- "Hai solo una figlia"...
È come se la Provvidenza
li avesse creati l'uno per l'altra"...
[CATHERINE RIDE]
...esatto.
Cioè...
...con permesso.
Signorina Bennet.
La signorina Bennet
non suonerebbe affatto male...
La signora Collins
non ha un pianoforte...
...ma potete venire a esercitarvi qui
ogni giorno.
[SUONA IL PIANO]
Lascialo aspettare.
Non voglio vederlo.
- Dal colonnello?
- Non sapeva che fossi la sorella di Jane.
La signora Collins
mi ha dato il permesso di aspettarvi.
È inutile.
Ho lottato invano.
Signorina Elizabeth...
...pensando all'inopportunità
di un tale matrimonio.
Io vi amo.
Vi amo.
Anch'io forse
meriterei di sapere perché...
...nell'intento evidente
di offendermi e di insultarmi...
...che ha distrutto
la felicità di mia sorella?
Conoscendo Jane,
come avete potuto farle tanto male?
Osservandoli insieme,
non mi sembrava che lei amasse Charles.
Riguardo a Wickham,
non ho niente da dire.
- Erano spontanei.
- E dovevate tenerli per voi.
Mettiamo fine
a questo spiacevole argomento.
La vostra arroganza,
la vostra presunzione...
Oh...
Oh.
Oh, Jane.
- Lizzy.
- Ti credevo a Londra.
- Che è successo?
- La povera Lydia.
- Il signor Wickham.
- E non sono andati a Gretna Green.
Oh, Jane.
Dillo tu a Charlotte.
Io vado dentro.
Le dicevo sempre
di guardarsi dagli ufficiali.
...come minimo.
- Lizzy.
- Oh, Lizzy.
Il battito accelerato.
Niente brodo?
- Oh...
- Sst. Mamma.
- Oh.
- Ah, signora Bennet, signora Bennet.
Neanche il tempo.
La morte di vostra figlia...
...sarebbe stata
una benedizione in confronto.
- Signor Collins.
- Che c'è, mia cara?
L'angoscio? Le do conforto.
Oh!
Ha ragione.
Ora non si sposeranno più.
Che ne sarà di loro?
Tremo al pensiero
di ciò che dirà Lady Catherine.
Signorina Elizabeth.
È appena arrivato il signor Darcy.
Signor Darcy,
come mai da queste parti?
Non vi preoccupate.
Signorina Bennet,
l'altro giorno vi ho detto...
Il suo caso...
Vostra sorella.
Sì.
Georgiana ha un considerevole
patrimonio personale.
...costringermi a dare
il consenso per le nozze.
Grazie al cielo...
Signorina Elizabeth...
Arrivederci.
Questa forse
è l'ultima volta che ci vediamo.
[PORTA SI CHIUDE]
- Signor Darcy.
- Oh, Lizzy.
Oh.
Credevo fosse...
Se n'è andato?
Sì.
Sta partendo.
Quel capitolo...
...è definitivamente...
...chiuso.
- Lizzy.
Ma di cosa parli?
Oh, Jane.
- Che cosa?
- Mi ha chiesto di sposarlo.
- Chi, Lizzy?
- Il signor Darcy.
Il signor Darcy?
Oh, Lizzy.
E tu che cosa gli hai risposto?
Jane, io lo amo.
- Lo ami?
- Sono terribilmente infelice.
Me lo merito.
È tutta colpa mia. Che stupida.
Lizzy, cara,
tutti commettiamo degli errori.
Oh...
- Non è giusto.
- Oh, Lizzy.
A volte sogno
che stiamo passeggiando nel bosco...
Lo vedo entrare
e vedo me che lo aspetto.
Un valzer, Lizzy.
Ah.
Un altro aggiornamento
sui tuoi cari Bennet, Charles.
SIGNORINA BINGLEY:
Pare di sì.
Sentite qui.
Squisitamente.
Pensate che risate vi fareste...
...se fosse capitato a voi.
Mi dispiace, Darcy.
Temo di averti rovinato il tavolo.
- Buonanotte, Darcy.
- Buonanotte.
Buonanotte, Caroline.
Non credo
che riuscirò mai a riprendermi.
Quando ce ne andremo,
vi sentirete assai meglio.
Tenete.
...vicino al mare?
- Quelle a Margate?
Sì, a Margate.
Sì, mamma.
Ci creeremo un mondo tutto nostro.
Un paradiso domestico...
In cui nessuno
dovrà nemmeno pensare a cuffiette...
[PAPPAGALLO STRIDE
E CARILLON SUONA]
- Ma sentitela.
- Non è orribile come il tuo uccellaccio.
- Scusate, mamma.
- Non dovevamo fare tanto chiasso.
Mi dispiace.
Il signor Collins.
Grazie. Grazie.
Oh, signore.
Signorina Eliza.
SIGNORA BENNET:
Lmmagino abbiate saputo...
COLLINS:
Una saggia decisione, signora.
- L'ha trovata?
- Sì.
Perché pensate
che si accontenti di così poco, papà?
Beh, ce lo spiega tuo zio.
Qui, nel poscritto.
Oh, capisco.
[SUONO DI FANFARA]
Ma che succede?
È Lydia.
- Cosa?
- Sono sposati!
[PAPPAGALLO STRIDE]
- Guardate, mamma.
- L'anello.
Carissimo genero.
Posso abbracciare anche voi?
Oh, Jane.
- Oh, Lydia.
- Elizabeth.
Oh, mamma.
Avete visto?
Le livree sono di seconda mano.
[LYDIA RIDE]
[BRUSIO INDISTINTO]
Viveva in Giamaica.
- Sì, in Giamaica.
- E vi ha lasciato una fortuna?
- Oh, prodigiosamente.
- Così bello e distinto.
- Papà.
- Signor Bennet. Signor Bennet.
Cos'è successo?
E che significa tutto questo?
Come sta
quella bambolina di vostra moglie?
Ne sono sicura.
Venite.
Voglio che vediate tutti.
- Prego, entrate.
- Grazie.
Signorina Bennet.
[PAPPAGALLO STRIDE]
[CARILLON SUONA]
[SUSSULTA]
[TONFO]
Lo vedo.
Sì. Sì.
Desidero parlare
con la signorina Elizabeth Bennet.
SIGNORA BENNET:
Elizabeth.
Desidero parlare
con la signorina da sola.
Sì.
Signor Collins.
[PAPPAGALLO STRIDE]
PAPPAGALLO:
Oh, i miei poveri nervi.
Su, venite.
Accomodatevi, signorina Bennet.
Smettetela di gingillarvi.
Signorina Bennet...
Ma la vostra venuta
non sembra piuttosto confermarla?
Signorina Bennet,
con me non si scherza.
Impossibile?
Sono io che posso renderlo impossibile.
E se dovesse sposarsi
contro la mia volontà...
...non esiterei
ad esercitare questo mio potere.
Niente di niente.
Non mi interessano
le questioni che non mi riguardano.
Ma ricordatevi questo:
Ah.
E mi promettete
di non accettare mai una simile offerta?
Oh.
Allora vi aspettate
che si dichiari a voi?
Non ho il diritto
di aspettarmi niente...
Vi pare un atto
da uomo non innamorato?
Ma ve lo immaginate?
Mio nipote Darcy...
E lo costringe a sposare
quella sciocca farfallina.
Ha fatto questo?
Oh...
- Grazie.
- Non accetto ringraziamenti.
O, se decidete comunque
di non trattenervi...
- Allora?
- Un totale rifiuto.
- Si è rifiutata di vedermi?
- Si è rifiutata di non vederti.
- Davvero?
- Con grande enfasi.
Ma non si è mostrata
affatto impressionata.
- Avete visto?
- Sì, ho visto, Darcy.
Non è vero.
Quella ragazza è assolutamente ostinata.
- Sei impazzito?
- Sì, sì. Completamente.
E non credo che potrò mai rinsavire.
Ti serve proprio
una donna che ti tenga testa.
Va' in casa.
Oh.
Vogliamo...?
- Vogliamo...? Bene.
- Oh, sì. Andiamo.
Signorina Bennet.
- Di persona?
- Sì. È tornato a Netherfield.
Anzi, mi aspettavo
di trovarlo qui oggi pomeriggio.
Ah.
Caroline Bingley.
- La signorina Bingley?
- Sì.
Io ho soltanto approvato
una decisione che aveva già preso.
Faccio fatica
a trovare le parole giuste.
Cosa?
Non l'avevo autorizzata a dirvelo.
Autorizzata?
Volevo sapere
se sarei stato il benvenuto.
Vostra ambasciatrice?
Le piacete molto,
nonostante il linguaggio.
- Io?
- Sì, davvero.
Se l'avessi saputo,
non sarei stata tanto brusca.
Elizabeth...
Elizabeth.
Il signor Darcy.
Chi l'avrebbe mai detto?
[MARY CANTA
E SUONA IL PIANO]
Signor Bennet,
dovete scoprire quanti soldi hanno.
Il colonnello Foster
vi dirà del signor Denny.
Ma ci pensate?
Tre figlie sposate.