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October Jazz Festival 2012

Il compleanno del Depistaggio lo si festeggia a colpi di jazz (e con Daniele Sepe).

Dodicesima edizione del festival OctoberJazz, la rassegna organizzata dal Depistaggio di Benevento. La serie di
concerti occuperà il mese di ottobre e di novembre. L’inizio della rassegna, sabato 13 ottobre esattamente in
occasione del compleanno del Centro Sociale Autogestito, sarà affidato a Daniele Sepe. Per questa edizione il
Depistaggio ha attivato inoltre la collaborazione del fotografo Andrea Boccalini, fotografo che al jazz ha dedicato
buona parte della propria atività. Abbiamo incontrato Lelio Romano per aver più informazioni sulla rassegna.

Dodici edizioni di un festival non sono poche. Quanti concerti in dodici anni?

Almeno cento. Per un periodo abbiamo fatto i concerti in alcuni locali della città, aumentando le location del
festival.

Cento è un numero impressionante. Organizzare questa rassegna implica un lavoro notevole ed è un gesto
molto forte dal punto di vista culturale. Si portano in città musicisti che non suonerebbero altrimenti a
Benevento. Pasquale Iannarella è uno di questi.

Pasquale Iannarella è originario di Avellino, ma trapiantato a Roma. Non ha quasi mai suonato in Campania e ci
ha chiesto di fare la comunicazione anche nella sua provincia perché sa che i suoi amici verranno a sentirlo. La
stessa Elisabetta Antonini è di Roma, e viene appositamente a Benevento per il concerto. Stesso discorso per gli
Junk Food. Dietro questa edizione c’è un lavoro di ricerca, quest’anno abbiamo cercato un taglio più fresco e
giovanile con progetti sperimentali e diversi.

Qual è il rapporto che si è instaurato con il pubblico beneventano?

Il pubblico beneventano si divide in amici che puntualmente a settembre ti incontrano per strada e ti chiedono
se si fa la rassegna quest’anno, e altri che non danno attenzione alla serata ma attraversano la cosa senza
occuparsi della musica o dell’operazione in toto che è comunque di nicchia e ricercata.

Come si sostiene un festival come October Jazz?

Fondamentalmente tramite le sottoscrizioni alla porta, che noi facciamo comunque per mantenere la struttura,
anche se la rassegna costa un po’ di più rispetto ad altri eventi. Lo si sostiene con la passione e anche
anticipando di tasca propria, sperando di rientrare. Qualche volta le cifre diventano importanti ma sono tre anni
che non contiamo più su finanziamenti esterni. Solo per due edizioni abbiamo avuto un minimo di contributo
ma poi abbiamo deciso di fare da soli autofinanziandoci. Non abbiamo cachet importanti, ma siamo ospitali,
precisi e tecnicamente validi. Un anno ho ricevuto la telefonata di Roberto Gatto a cui era stata segnalata la
nostra rassegna da Maurizio Gianmarco che era stato qui a presentare il suo progetto Tricycle.
Il festival è quindi conosciuto e riconosciuto nell’ambiente del jazz?

Fortunatamente sì. Con gli anni nessun artista si è lamentato. Non ci sono mai stati ritardi con i pagamenti, si
sono sempre trovati bene e anche tecnicamente hanno sempre trovato quello che chiedevano. Questo è stato
possibile anche grazie alla collaborazione dei musicisti beneventani che si mettono a disposizione prestandoci
attrezzatura e strumenti quando ce n’è bisogno.

State inaugurando la biblioteca popolare e il doposcuola. Ci parli velocemente di questi due progetti?

La biblioteca popolare è un progetto che avevamo avviato ma che ha subito uno stop per diversi problemi.
Adesso riparte perché abbiamo avuto una serie di donazioni di libri e abbiamo deciso di riprendere il discorso
della biblioteca, anche perché crediamo fermamente alla circolazione della cultura. Inoltre la possibilità di
leggere insieme ad amici è un incentivo alla fruizione di uno spazio simile.

Il doposcuola è una forma di supporto a chi viene qui e usufruisce dell’aula studio. Abbiamo creato un gruppo di
laureati e laureandi che si offrono di aiutare chi ha la necessità di essere affiancato nello studio e che magari in
questo periodo di forte crisi economica non può permettersi le lezioni private.

Questa la griglia delle attività di supporto allo studio:

Lunedì: Italiano, Storia, Filosofia, Inglese, Chimica e Biologia, Matematica;


Martedì: Italiano, Storia, Inglese, Francese;
Mercoledì: Italiano, Storia, Inglese, Diritto;
Giovedì: Italiano, Storia e Filosofia;
Venedì: Informatica, Matematica, Fisica, Italiano, Storia, Inglese e Francese).

L'aula studio è fruibile dalle 16 alle 19.30

http://youtu.be/7FEdZDHAO3M

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