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LA MOLE

Chiamiamo 𝑚𝑢 la massa che ha il valore di 1 unità di massa atomica, secondo la definizione


data in classe:

𝑚𝑢 = 1 u = 1,6605 ∙ 10−24 g
Ho espresso la massa in g anziché in Kg perché sarà più comodo per i calcoli che
riguardano la mole.
Ricordiamo che la massa di un atomo di carbonio-12 è 12 u.
Definizione attraverso il numero di Avogadro.
Diamo la definizione di mole, come riportato sul libro a pag. 374, nel riquadro beige:

Una mole di sostanza contiene un numero di particelle (atomi o molecole)


uguale al numero di atomi contenuti in 12 grammi di carbonio-12

Calcoliamo questo numero 𝑁𝐴 . Per sapere quanti atomi si trovano in una data massa 𝑀𝑋
di un certo elemento X devo dividerla per la massa del singolo atomo. Così come per sapere
quante ciliegie ci sono in 568 g, devo dividere 568 g per la massa di una ciliegia, ovviamente
espressa in g.

In questo caso l’elemento X è C12, 𝑀𝐶 = 12 g e la massa di un atomo è 𝜇𝐶 = 12 u = 12𝑚𝑢


Per estendere il ragionamento agli altri atomi o molecole è comodo porre:
𝑚1 = 1 g
Andiamo finalmente a calcolare il numero di atomi in 12 g di C12, cioè in una mole:
𝑀𝐶 12𝑚1 𝑚1 1
𝑁𝐴 = = = = = 6,02 ∙ 1023 [1]
𝜇𝐶 12𝑚𝑢 𝑚𝑢 1,6605 ∙ 10−24
Ecco il numero di Avogadro! Ho barato leggermente sulla notazione… in 𝑁𝐴 ho fatto
intendere che “A” stesse per “atomi”, invece sta per “Avogadro”

Definizione attraverso la massa in grammi


Veniamo ora all’altra definizione di mole, che sul libro è riportata in grassetto a pag.374:

La massa di una mole di una sostanza espressa in grammi è numericamente


uguale alla massa atomica (o molecolare) della sostanza espressa in unità di
massa atomica

Prendiamo un elemento X (es. il sodio Na, riportato sul libro a pag. 373); la sua massa
atomica 𝜇𝑋 , cioè la massa media* di un atomo, la leggo sulla tavola periodica e la indico
con x (per Na si legge 22,9898). Una mole di questo elemento ha una massa di x g (22,9898 g
di Na) e un atomo ha in media la massa di x u. Calcoliamo quanti atomi ci sono in una
mole:
𝑀𝑋 𝑥 ∙ 𝑚1 𝑚1 1
= = = = 6,02 ∙ 1023 = 𝑁𝐴 il numero di Avogadro!
𝜇𝑋 𝑥 ∙ 𝑚𝑢 𝑚𝑢 1,6605 ∙ 10−24
Ovviamente anche per il sodio:
𝑀𝑁𝑎 22,9898 ∙ 𝑚1 𝑚1 1
= = = = 6,02 ∙ 1023 = 𝑁𝐴
𝜇𝑁𝑎 22,9898 ∙ 𝑚𝑢 𝑚𝑢 1,6605 ∙ 10−24
Per il sodio:

Vediamo quindi che questa definizione è esattamente equivalente alla prima!

* ho parlato di “massa media” anziché di massa del singolo atomo perché in un campione
di sostanza di solito sono presenti più isotopi di uno stesso elemento; isotopi diversi hanno
massa atomica un po’ diversa. Ma questo non è un problema quando si ha a che fare con
un numero così grande di atomi. Se pensate al calcolo delle ciliegie è chiaro che la massa
di una ciliegia deve essere intesa come massa media; ogni ciliegia è un po’ diversa dalle
altre…

Relazione tra numero di moli e numero di molecole.


Poiché ogni mole contiene un numero di Avogadro di molecole, per avere il numero di
molecole 𝑁 dovrò solo moltiplicare il numero di moli 𝑛 per il numero di Avogadro:

𝑁 = 𝑛 ∙ 𝑁𝐴

Perché è utile la mole?


Il concetto di mole è utile soprattutto in chimica perché, contenendo per ogni sostanza
lo stesso numero di atomi o molecole, i coefficienti numerici che troviamo in una reazione
chimica bilanciata possono essere interpretati immediatamente come numero di moli.
Quando ho il numero di moli, leggendo le masse atomiche sulla tavola periodica, risalgo
facilmente alle masse in grammi, che sono poi le quantità misurabili in laboratorio.
E in Fisica? In Fisica il concetto di mole non è sostanziale. In effetti si potrebbe fare a
meno della mole e ragionare solo sul numero di molecole. La si ripassa perché
probabilmente avete già studiato a scienze l’equazione di stato dei gas perfetti, usando la
costante R anziché la costante di Boltzmann K.

ESERCIZI BANALI
1) calcolare la massa di 7,2 moli di berillio. SOLUZIONE: prendo la tavola periodica
e leggo il valore della massa atomica, 9,01218. La massa cercata è quindi
7,2 · 9,01218 g.
2) trovare quante molecole ci sono in 35 g di acqua. SOLUZIONE: sulla tavola
periodica leggo la massa atomica dell’idrogeno (1,00794) e dell’ossigeno (15,9994);
ricavo la massa molecolare dell’acqua: 2·1,00794 + 15,9994 = 18,01528 .Quindi una
mole d’acqua ha la massa di 18,01528 g. Con la divisione 35/18,01528 ottengo il
numero di moli e poi lo moltiplico per il numero di Avogadro.
…E se non ho la tavola periodica??? Posso supporre che gli atomi coinvolti
appartengano tutti allo stesso tipo isotopico (quello prevalente) e porre la massa
atomica uguale al nucleon number, cioè alla somma fra protoni e neutroni (es. 1 per
l’idrogeno e 16 per l’ossigeno).

Un’ultima osservazione…
Da questa trattazione, il numero di Avogadro si deduce dalla definizione di unità di massa
atomica e dalla prima definizione di mole, ma, se guardate in fondo al vostro libro, esso è
riportato tra le costanti fondamentali, con un numero preciso di cifre decimali, al pari della
carica dell’elettrone o della velocità della luce. Infatti il vostro libro a pag. 374 lo dà come
un valore misurato sperimentalmente. Il calcolo che abbiamo fatto in [1] dà un numero
con infinite cifre decimali e abbiamo fatto un’approssimazione… è la solita questione “è
nato prima l’uovo o la gallina?” (…l’unità di massa atomica e la mole o il numero di
Avogadro?). Noi siamo partiti dall’unità di massa atomica, ma anche quella definizione ha
un punto debole: come faccio a misurare esattamente 12 g di carbonio? Ogni misura ha la
sua incertezza e qualche valore va fissato a tavolino. Una strategia alternativa è partire
fissando NA e definire la mole in questo modo:

Una mole di sostanza contiene un numero di particelle (atomi o molecole)


uguale al numero di Avogadro (fissato come costante fondamentale)

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