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Svolgimento

Dimensionamento di una turbina a gas


Con l’ausilio del software AXTUR è possibile calcolare le condizioni di funzionamento e le dimensioni degli
stadi finali non raffreddati di una turbina assiale operante con gas ideale.

L’analisi è affrontata per differenti gradi di complessità della macchina, le cui prestazioni vengono studiate
nei casi monostadio, a due stadi e a tre stadi. La tabella seguente riassume i parametri di ingresso imposti
e/o modificati, mantenendo tutti gli altri valori come da impostazioni di default del programma:

Input di AXTUR
Tipo di fluido gas ideale
Tipo molecola altro
MM 30
Portata fluido, kg/s 10
Temperatura ingresso, K 1123,15
Pressione ingresso, Mpa 0,5
Pressione uscita, Mpa 0,1
Pressione intermedia, Mpa 0,12
γ PT 1,32*
Numero stadi 1, 2, 3

(*) valore preimpostato. supposto costante per tutti gli stadi

Tuttavia, agendo solamente su questi parametri, il programma restituisce valori della velocità periferica che
soltanto per la configurazione a tre stadi rispettano il vincolo imposto umax =350[m/s ]; l’architettura
monostadio prevede addirittura l’impiego di uno stadio a reazione che operi con u1 st >500 [m/ s]. Occorre
dunque agire su altri parametri del ciclo per ottenere le condizioni desiderate.

Ricordando che uno stadio ad azione è in grado di smaltire un salto entalpico più alto a rispetto ad uno
stadio a reazione operante a pari u, e che il coefficiente di carico isentropico cresce in misura inversamente
proporzionale al quadrato della velocità periferica, come evidente dalla sua stessa definizione:

Δhis , st
K is ,st =
u2
2
è ragionevole supporre che diminuendo il grado di reazione ed aumentando il coefficiente di carico si possa
mitigare il valore della velocità periferica nelle configurazioni meno complesse. Dopo alcuni tentativi, il
modello restituisce i valori seguenti:

Configurazion ηglob,turbina Stadio ηϕ,stadio ∆his umax Tin,tot Tout,tot


kis Χ
e [%] [n°] [%] [kJ/kg] [m/s] [K] [K]
3,07 0,42 1123,1
1 90,283 159,01 321,6 997,13
5 7 5
2,80 0,46 1001,6
Tre stadi 92,144 2 91,652 147,85 324,8 882,63
3 6 1
2,30 0,46
3 91,457 123,99 328 888,02 787,52
4 2
Due stadi 90,244 1 88,722 4,40 0,33 259,57 343,3 1123,1 920,50

55
4 6 5
2,85 0,37
2 90,215 171,63 346,8 931,15 793,66
5 8
6,80 0,00 1123,1
Monostadio 82,260 1 82,260 414,79 349,3 809,22
0 0 5

Triangoli di velocità

La configurazione a tre stadi, come prevedibile, presenta il rendimento migliore; i coefficienti di carico
isentropici relativamente bassi permettono di sfruttare efficientemente il salto entalpico, e i gradi di
reazione di tutti e tre gli stadi sono molto prossimi al valore di ottimo Χ=0,5.

0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7


0

0.1

0.2

0.3

0.41
0.40.41

0.5
0.56 0.56
Velocità adimensionale
0.6 - Turbina a due stadi
Il flusso presenta dunque delle deflessioni delle deflessioni modeste, e come prevedibile la velocità relativa
aumenta durante il passaggio nelle schiere rotoriche. La temperatura totale allo scarico della macchina è la
più bassa fra le tre configurazioni, indice che questa soluzione risulterà avere la perdita di energia cinetica
allo scarico più contenuta.

0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7


0

0.1

0.2

0.3

Velocità adimensionale
0.4 - Turbina a due stadi
Diminuendo il numero degli stadi la deflessione del flusso, i coefficienti di carico e le componenti
tangenziali aumentano, mentre si riduce il rapporto tra le velocità relative W 2 ¿ W 1 a cavallo del rotore. Ne
consegue una diminuzione del rendimento, che è poco significativa per la configurazione a due stadi, in cui i
coefficienti di carico, pur aumentando, riescono a contrastare un’eccessiva diminuzione dei gradi di
reazione.
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Nel caso monostadio, invece, l’impossibilità di smaltire il flusso adottando velocità periferiche troppo
elevate costringe lo stadio ad operare ad azione sotto grandi carichi entalpici, e ciò provoca una riduzione
del rendimento di quasi il 10% rispetto al caso a tre stadi.

-1 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5


0 0

0.1

0.2

Velocità adimensionale - Turbina0.3monostadio


Un’ulteriore, notevole differenza rispetto alle configurazioni multistadio risiede nel fatto che nella turbina
monostadio la velocità relativa diminuisce a cavallo del rotore. Inoltre, la velocità assoluta assume valori
significativi in uscita dal rotore, comportando quindi maggiori perdite di energia cinetica allo scarico,
evidenti se si considera come la temperatura totale in uscita sia molto più elevata rispetto ai casi
precedenti.

Analisi delle perdite


Le perdite di schiera sono raggruppate dal programma AXTUR in quattro gruppi principali:

1. Perdite per trafilamento, legate ai giochi tra pale rotoriche e cassa o tra pale statoriche e mozzo.
2. Perdite anulari, facenti riferimento alla diffusione tra stadi adiacenti o alla presenza di cavità sulla cassa
che risiedano e tra la schiera statorica e rotorica. L’incidenza di queste perdite si riduce fortemente per
alti rapporti (ingresso/uscita) di area dell’anello, ovvero per turbine dotate di una cassa svasata.
3. Perdite secondarie, associate alla presenza di componenti tridimensionali di velocità all’interno dei
canali interpalari (ovvero a componenti giacenti sul piano ortogonale alla direzione principale di
deflusso) generate da squilibri tra forze di pressione e forze centrifughe; sono dunque perdite di natura
aerodinamica legate alla formazione di vortici nel canale interpalare.
4. Perdite di profilo, conseguenti alle dissipazioni di energia meccanica dello strato limite e, dunque,
legate alle caratteristiche geometriche della palettatura.

Nelle turbine multistadio, le perdite per trafilamento sono molto significative soprattutto nei primi stadi,
caratterizzati da condizioni operative più critiche e altezze di pala ridotte, per poi decrescere. Lo stesso
andamento si rileva per le perdite secondarie, che diminuiscono in quanto col procedere verso gli ultimi
stadi aumenta l’area dei canali interpalari e quindi diminuiscono gli effetti di strato limite, responsabili dei
fenomeni vorticosi. Le perdite anulari rimangono costanti e risultano modeste, così come le perdite di
profilo.

Al decrescere del numero di stadi, la tendenza si inverte; essendo gli stadi più caricati, il grado di reazione
diminuisce e di conseguenza aumentano in modo molto significativo le perdite di profilo; la macchina
diventa più compatta, e per via dei limiti strutturali che impediscono grandi variazioni di h /D m nella singola
schiera la cassa risulta meno svasata, con conseguente aumento delle perdite secondare ed anulari.
Diminuiscono, invece, le perdite di trafilamento.

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Nel complesso, si registra un aumento delle perdite al diminuire del numero di stadi; il risultato dell’analisi
è riassunto nel grafico seguente:

0.0
Turbina a tre stadi Turbina a dueTurbina
stadi monostadio
trafila
ment
o
anula
0.0 ri
secon
darie
profil
o
S1 R1 S2 R2 S3 R3
S 1 R 1 S 2 R 2S 1 R 1
Infine, AXTUR restituisce anche le perdite di stadio, che meritano una citazione in quanto forniscono una
rappresentazione più immediata delle differenze in termini di efficienza delle tre configurazioni; in tali
perdite, la voce più rilevante è di gran lunga quella relativa alle perdite di energia cinetica, che aumentano
esponenzialmente al diminuire del numero di stadi e assumono quindi un massimo per la configurazione
monostadio.

Ottimizzazione della velocità di rotazione e analisi delle perdite per turbine a tre stadi
È interessante osservare l’andamento delle perdite al variare del numero di giri, in quanto ciò consente di
determinare la velocità di rotazione alla quale il rendimento globale della macchina presenti un ottimo, la
quale velocità, per macchine piccole come la presente modellata con AXTUR, è in genere ben superiore alla
frequenza di rete di 3000 Hz, ragion per cui le turbine di modeste dimensioni sono sempre accoppiate da
un riduttore di giri o da un inverter.

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94.00% Rendimenti di stadio e rendimento globale
92.00%

90.00%
ηglobal
88.00% e
ηTT1°s
86.00% tadio
ηTT2°s
84.00% tadio
82.00%
ηϕ3°st
adio
80.00%

78.00%
5000 10000 15000 20000 25000 30000

RPM
Dall’analisi delle perdite traspare che il rendimento globale raggiunge un massimo a una velocità di
rotazione di circa 15000 giri/minuto, valore che tuttavia non rispecchia la dinamica di efficienza dei singoli
stadi; la configurazione monoalbero risulta infatti conveniente da un punto di vista economico e per via
della compattezza della macchina che la adotti, ma costringe a scegliere una velocità di rotazione inferiore
al valore di ottimo dei primi stadi e superiore a quello degli ultimi stadi.

Vale inoltre la pena di valutare, oltre al rendimento, alcuni parametri di funzionamento che permettono
alcune significative considerazioni: alla velocità di rotazione di massimo rendimento corrispondono valori
del numero di giri specifico prossimi al valore ottimale N s=0,1. Ovviamente, essendo

N s =N
√ V̇ max
3/4
( ∆ hTT )

Ns
0.35

0.3

0.25

Ns1
0.2
Ns2
0.15
Ns3

0.1

0.05

0
5000 10000 15000 20000 25000 30000

RPM

il numero di giri specifico non registra mai un massimo, come accade per il rendimento, ma ha una
tendenza che nel complesso risulta monotona crescente con la velocità di rotazione:
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Il fatto che oltre un certo numero di giri si registri un blocco nella crescita di N s nell’ultimo stadio non
contraddice quanto appena segnalato, ed è spiegabile con il fatto che, limitando u all’aumento della
velocità di rotazione, il carico isentropico smaltito dall’ultimo cresce notevolmente, contrastando l’effetto
dell’ aumento di N.

Al crescere della velocità di rotazione cresce anche il rapporto h /D m ; fissata infatti la velocità periferica
massima umax , all’aumentare degli RPM diminuisce D m, dunque, poiché l’area di passaggio è espressa come

A=π D m h

per rispettare l’equazione di continuità (conservazione della portata) l’altezza di pala tende a crescere. Si
noti inoltre che lo statore presenta mediamente dei minori rapporti h /D m rispetto al rotore. In entrambi i
casi, comunque, il rapporto deve essere comunque necessariamente compreso in un intervallo
determinato da necessità di carattere fluidodinamico (limite inferiore) e meccanico (limite superiore)
ovvero, nella pratica:

0,01 ≤ h/ Dm ≤ 0,33

Quanto detto è perfettamente in linea con i risultati delle analisi, rappresentati di seguito:

0.4 h/Dm

0.35
Sta
tor
0.3 e1
Rot
0.25 ore
1
Sta
0.2 tor
e2
0.15
Rot
ore
2
0.1 Sta
tor
e3
0.05

0
5000 10000 15000 20000 25000 30000

RPM

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Perdite all'ultimo stadio
25.00%

20.00%

15.00%

Configurazion omin,stat omin,rot


n°pale,stat1 n°pale,rot1 ηglobale
10.00% e [m] [m]

Predefinita 44 67 92,94% 0,008 0,006


tn,min=0,0015 m 35 37 92,77% 0,010 0,011
5.00%
GRrot=0,0015m 46 79 90,57% 0,0074 0,0056

0.00%
5000 7500 10000 12500 15000 17500 20000 22500 25000 27500 30000

Perdite Ek allo scarico Perdite ai dischi Perdite al rotore Trafilamento


Perdite al rotore Anulari Perdite al rotore Secondarie Perdite al rotore Profilo
Perdite allo statore Anulari Perdite allo statore Secondarie Perdite allo statore Profilo
Infine, è utile osservare le perdite dell’ultimo stadio, che è il più rappresentativo in quanto incorpora la
quota delle perdite legate all’energia cinetica residua dei gas combusti allo scarico, che diventano
preponderanti per configurazioni operanti a velocità di rotazione elevate:
Analisi prestazionale al numero di giri ottimo al variare dei parametri costruttivi
Molti parametri costruttivi concorrono alla determinazione del rendimento delle turbomacchine; tra questi
spicca senz’altro la qualità delle finiture. Un gioco radiale maggiore può aumentare significativamente le
perdite per trafilamento, mentre un bordo di pala dallo spessore maggiore può comportare la generazione
di fenomeni vorticosi indesiderati. Modificando i parametri costruttivi mediante gli input di AXTUR si può
apprezzare con buona approssimazione l’influenza sul rendimento di una variazione di questi fattori.
L’analisi è condotta mantenendo fissata la velocità di rotazione a 15000 RPM; i risultati riportati fanno
riferimento al solo primo stadio, ma le considerazioni che ne si ricavano possono essere svolte in modo
perfettamente analogo anche per gli stadi successivi:

È dunque evidente che, come era ovvio, peggiorando la qualità delle finiture le prestazioni della macchina
peggiorano; tuttavia è interessante notare come l’aumento dei giochi radiali abbia un impatto negativo sul
rendimento di quasi due punti percentuali, molto più rilevante rispetto alla perdita legata all’aumento degli
spessori dei bordi di pala.

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Notevole, oltretutto, è la differenza di numero di pale sulla schiera conseguente alla variazione dello
spessore minimo di pala: questo fenomeno è causato dall’aumento della sezione di gola o , dovuta alla
necessità di mantenere il rapporto t n /o<0,1così da minimizzare le perdite di scia legate al brusco
ricongiungimento dei due strati limite di ventre e dorso di pala. Essendo la sezione di gola legata al passo
dalla forma dei triangoli di velocità, il passo aumenterà di conseguenza, causando una diminuzione del
numero di pale.

A questo punto è opportuno ricordare che le turbomacchine sono progettate tenendo conto di
caratteristiche sia tecnologiche che economiche, ed è evidente che un numero di pale rotoriche quasi
dimezzato rispetto al caso base comporti un minor costo di investimento e una minore necessità di
manutenzione, a discapito di pochi centesimi di punto percentuale di rendimento; considerazioni di questo
genere non possono essere trascurate.

Nel caso in cui invece si abbia un gioco radiale maggiore, l’altezza di pala diminuirà, e di conseguenza
diminuirà anche la sezione di gola al fine di mantenere sufficientemente alto il rapporto h /o (e in tal modo
da evitare eccessivi effetti di strato limite sul disco e sulla cassa) con conseguente aumento del numero di
pale, sia nello statore che nel rotore; questo si traduce in un significativo aumento delle perdite di profilo
causato della maggior superficie bagnata.

Sono di seguito riportati i dati relativi alle perdite di profilo e secondarie del primo stadio per i tre casi posti
in esame:

Configurazion Perdite allo statore1 Perdite al rotore1


e Profilo Secondarie Profilo Secondarie
0,016 0,017
Predefinita 3 0,0087 2 0,0080
0,016 0,017
tn,min=0,0015 m 6 0,0101 7 0,0115
0,024 0,014
GRrot=0,0015m 5 0,0136 1 0,0091

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Perdite al primo stadio - variazione dei parametri costruttivi
2.8%

2.4%

Predefinita
2.0%
tn,min=0,0015
m
1.6%

GRrot=0,0015m
1.2%

0.8%

0.4%

0.0%

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APPENDICE: output di AXTUR

Perdite allo statore1 Perdite al rotore1 Perdite


Perdite
RPM ηglobale ηTT1°stadio Ek allo
Profilo Secondarie Anulari Profilo Secondarie Anulari Trafilamento ai dischi
scarico
5000 88,98% 85,61% 2,60% 1,90% 1,25% 2,37% 1,83% 0,06% 3,46% 0,91% 0,00%
7500 91,17% 89,07% 1,96% 1,34% 1,20% 1,85% 1,29% 0,06% 2,75% 0,49% 0,00%
10000 92,14% 90,28% 1,90% 1,17% 1,29% 1,77% 1,16% 0,09% 2,14% 0,21% 0,00%
12500 92,63% 91,07% 1,70% 0,98% 1,20% 1,71% 1,00% 0,10% 2,07% 0,19% 0,00%
15000 92,83% 91,55% 1,87% 1,02% 1,37% 1,58% 0,80% 0,11% 1,62% 0,09% 0,00%
17500 92,23% 91,77% 1,99% 0,84% 1,43% 1,65% 0,74% 0,14% 1,39% 0,05% 0,00%
20000 91,45% 92,63% 1,53% 0,62% 1,18% 1,60% 0,68% 0,14% 1,58% 0,04% 0,00%
22500 88,50% 92,83% 1,56% 0,64% 1,34% 1,53% 0,55% 0,23% 1,28% 0,03% 0,00%
25000 86,36% 92,20% 1,72% 0,71% 1,54% 1,69% 0,64% 0,42% 1,06% 0,41% 0,00%
27500 85,89% 89,20% 3,12% 1,30% 2,76% 1,12% 0,56% 1,22% 0,69% 0,04% 0,00%
30000 81,60% 87,54% 3,58% 1,27% 3,14% 1,58% 0,61% 1,64% 0,59% 0,04% 0,00%

Perdite allo statore2 Perdite al rotore2 Perdite


Perdite
RPM ηglobale ηTT2°stadio Ek allo
Profilo Secondarie Anulari Profilo Secondarie Anulari Trafilamento ai dischi
scarico
5000 88,98% 88,18% 2,23% 1,86% 1,30% 2,07% 1,46% 0,07% 2,14% 0,69% 0,00%
7500 91,17% 90,26% 1,75% 1,35% 1,26% 1,81% 1,31% 0,08% 1,91% 0,27% 0,00%
10000 92,14% 91,65% 1,62% 1,05% 1,21% 1,68% 0,98% 0,11% 1,56% 0,14% 0,00%
12500 92,63% 92,12% 1,61% 0,85% 1,09% 1,71% 0,77% 0,11% 1,62% 0,12% 0,00%
15000 92,83% 92,98% 1,31% 0,64% 1,00% 1,74% 0,66% 0,14% 1,47% 0,06% 0,00%
17500 92,23% 93,19% 1,34% 0,62% 1,10% 1,77% 0,57% 0,17% 1,21% 0,04% 0,00%
20000 91,45% 93,24% 1,44% 0,53% 1,18% 1,55% 0,64% 0,20% 1,18% 0,03% 0,00%
22500 88,50% 93,19% 1,29% 0,52% 1,22% 1,75% 0,60% 0,29% 1,11% 0,02% 0,00%
25000 86,36% 90,88% 2,60% 0,75% 2,14% 1,69% 0,38% 0,79% 0,74% 0,03% 0,00%
27500 85,89% 91,08% 2,87% 0,78% 1,52% 1,51% 0,80% 0,44% 0,97% 0,03% 0,00%
30000 81,60% 86,05% 4,43% 1,46% 2,48% 3,04% 0,69% 1,17% 0,66% 0,02% 0,00%

Perdite allo statore3 Perdite al rotore3 Perdite


Perdite
RPM ηglobale ηϕ3°stadio Ek allo
Profilo Secondarie Anulari Profilo Secondarie Anulari Trafilamento ai dischi
scarico
5000 88,98% 88,98% 2,09% 1,50% 1,32% 2,06% 1,24% 1,57% 1,57% 0,41% 0,84%
7500 91,17% 90,58% 1,74% 1,21% 1,33% 1,84% 0,89% 0,00% 1,30% 0,15% 0,96%
10000 92,14% 91,46% 1,84% 0,73% 1,18% 1,76% 0,59% 0,00% 1,25% 0,07% 1,12%
12500 92,63% 91,83% 1,58% 0,57% 1,07% 1,77% 0,55% 0,00% 1,25% 0,05% 1,33%
15000 92,83% 91,29% 1,40% 0,51% 1,11% 1,46% 0,44% 0,00% 1,02% 0,02% 2,74%
17500 92,23% 89,41% 1,32% 0,40% 1,19% 1,36% 0,45% 0,00% 0,84% 0,02% 5,01%
20000 91,45% 87,34% 1,38% 0,47% 1,31% 1,35% 0,54% 0,00% 0,74% 0,01% 6,86%
22500 88,50% 83,38% 1,56% 0,53% 1,50% 1,68% 0,77% 0,00% 0,60% 0,01% 9,95%
25000 86,36% 82,05% 1,82% 0,39% 1,40% 1,78% 0,78% 0,00% 0,62% 0,01% 11,16%
27500 85,89% 82,21% 1,35% 0,44% 1,32% 1,87% 0,76% 0,00% 0,64% 0,00% 11,39%
30000 81,60% 78,55% 1,49% 0,44% 1,11% 3,18% 0,68% 0,00% 0,68% 0,00% 13,85%

64
Statore1 Rotore1
RPM Ns1 Χ1°stadio kis,1°stadio
h/Dm h/Dm
5000 0,02033 0,02503 0,032041 0,422 3,120
7500 0,04831 0,05529 0,05261 0,460 2,636
10000 0,07397 0,08576 0,064205 0,427 3,075
12500 0,08902 0,09712 0,076945 0,470 2,718
15000 0,12837 0,14094 0,093814 0,400 2,853
17500 0,15903 0,17447 0,104088 0,380 3,200
20000 0,2135 0,22308 0,135134 0,490 2,442
22500 0,26635 0,27596 0,190497 0,456 1,790
25000 0,25072 0,25776 0,215254 0,420 1,600
27500 0,29987 0,30776 0,260198 0,201 1,266
30000 0,31701 0,33609 0,299088 0,184 1,126

Statore2 Rotore2
RPM Ns2 Χ2°stadio kis,2°stadio
h/Dm h/Dm
5000 0,02504 0,03502 0,044104 0,413 2,667
7500 0,05577 0,07506 0,059523 0,434 3,015
10000 0,09571 0,11562 0,084124 0,466 2,803
12500 0,13446 0,14425 0,102393 0,513 2,400
15000 0,20038 0,2082 0,133115 0,564 2,277
17500 0,2547 0,27168 0,180171 0,536 1,848
20000 0,27685 0,28689 0,188713 0,507 1,907
22500 0,28396 0,29373 0,209049 0,511 1,854
25000 0,29366 0,29987 0,253531 0,293 1,449
27500 0,31628 0,32358 0,24864 0,418 1,516
30000 0,33945 0,33946 0,287148 0,254 1,312

Statore3 Rotore3
RPM Ns3 Χ3°stadio kis,3°stadio
h/Dm h/Dm
5000 0,0395 0,06899 0,05578 0,395 2,630
7500 0,08301 0,13972 0,081371 0,396 2,634
10000 0,1763 0,234 0,1172 0,462 2,304
12500 0,21734 0,26977 0,137278 0,511 2,096
15000 0,28215 0,30071 0,169895 0,504 2,123
17500 0,29274 0,30064 0,184831 0,481 2,363
20000 0,29214 0,30107 0,179833 0,435 2,888
22500 0,29386 0,30303 0,162699 0,361 4,165
25000 0,29987 0,30601 0,163182 0,396 4,382
27500 0,32408 0,33102 0,175215 0,426 4,178
30000 0,33947 0,33946 0,175203 0,502 4,554

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