Corso di COSTRUZIONI IN ACCIAIO

Prof. Ing. C. Amadio

Ing. G. Rinaldin

Lezione 2

Edifici multipiano in acciaio

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Edifici multipiano

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Elementi di solaio

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Controventi

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Vari tipi di controventi verticali:

a) Controvento tipo Mohnié
b) Controvento a croce di Sant’Andrea
c) Controvento a V rovescio
d) Controvento a maglie a portale zoppo
e) Controvento a maglie a portale a 3 cerniere
f) Controvento a V

concentrici

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eccentrici

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controventatura mediate nucleo in c.a.

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azioni orizzontali

nodo incastro se non esiste controventatura

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specializzazione nell’assorbimento dei carichi

nodo cerniera se esiste controventatura

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controventatura isostatica in acciaio

Per effetto delle forze distribuite q sulla facciata longitudinale:

qL
R1 R2 R3 0
2

Per effetto dei carichi sulla facciata trasversale:

F1 2a F2 a
R1 R2 R3 F1 F2 F3
L

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strutture speciali

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Esempio: Hong Kong and Shangai Bank

Verifica stabilità globale della struttura sotto carichi verticali

METODO 1:

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Si calcola il carico critico per il controvento in modo approssimato:

2
EJ *
Nc
l02

con J* = momento d’inerzia flessionale del controvento considerato formato

dalle sole sezioni trasversali dei montanti del controvento stesso.

Si calcola il carico Ntot Ni ,max somma delle massime azioni assiali in tutte le
colonne dell’edificio.
Nc
Dovrà essere 4...8 .
N tot

METODO 2 (proposto dalla norma)

In assenza di determinazione diretta del carico critico Euleriano dell’intera

struttura, la norma consente di saggiare la stabilità globale controllando che
accanto alle condizioni di carico imposte dalla norma, vento escluso, sia
possibile sopportare un carico orizzontale pari a 1/80 dei carichi verticali
corrispondenti.

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qV
qH
80
Deve risultare:
H
(anche gli spostamenti da vento devono rispettare questa
500
condizione)

Schemi di calcolo per collegamenti trave-colonna:

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Limiti di deformabilità per costruzioni in acciaio – norma NTC 2008

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