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Ermächtigt
und notifiziert
gem äß A r t ikel 10 de r Österreichisches Institut für Bautechnik
Richtlinie 89/106/EWG des
Rates vom 21. Dezember 1988
Schenkenstraße 4 | 1010 Wien | Austria
zur Angleichung der Rechts- T +43 1 533 65 50 | F +43 1 533 64 23
und Verwaltungsvorschriften
der Mitgliedstaaten mail@oib.or.at | www.oib.or.at Mitglied der EOTA
über Bauprodukte

Benestare Tecnico Europeo ETA-12/0281


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Traduzione italiana, la versione originale è in lingua tedesca

Nome commerciale NORITEC X-LAM


Trade name

Beneficiario NORITEC Holzindustrie GmbH


Holder of approval Feistritz 1
9751 Sachsenburg
Austria
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Tipologia del prodotto da costruzione ed Legno lamellare a strati incrociati (BSP) – Pannelli di
utilizzo legno massiccio per elementi costruttivi portanti
Generic type and use of Cross Laminated Timber (CLT) – Solid wood slab
construction product elements to be used as structural elements in buildings

Validità dal 20.08.2012


Validity from
al 19.08.2017
to
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Indirizzo stabilimento di produzione NORITEC Holzindustrie GmbH


Manufacturing plant Latzendorf 100
9832 Stall
Austria

Questo Benestare Tecnico Europeo


contiene 17 pagine inclusi 4 allegati
This European technical approval
contains 17 Pages including 4 Annexes
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European Organisation for Technical Approvals


Europäische Organisation für Technische Zulassungen
Organisation Européenne pour l’Agrément Technique
Pagina 2 del Benestare Tecnico Europeo ETA-12/0281
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I BASI LEGISLATIVE E CONDIZIONI GENERALI


1 Il presente Benestare Tecnico Europeo viene concesso dall’Österreichisches Institut für
Bautechnik (OIB) 1, in conformità con:
1. la Direttiva 89/106/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1988 relativa al ravvicinamento delle
disposizioni legislative e amministrative degli Stati membri concernenti i prodotti da costruzione2
–Direttiva sui prodotti da costruzione (DPC) –, modificata dalla Direttiva 93/68/CEE del
Consiglio del 22 luglio 19933;
2. la Legge sull’accreditamento degli Istituti di prova, di sorveglianza e di certificazione e sulla
messa in circolazione, l’approvazione e l’utilizzo di prodotti da costruzione, Gazzetta ufficiale
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della Carinzia N. 24/1994, nella versione della Gazzetta ufficiale della Carinzia N. 78/1998,
Gazzetta ufficiale della Carinzia N. 31/2001 e Gazzetta ufficiale della Carinzia N.101/2011;
3. le regole procedurali comuni per la richiesta, la preparazione e la concessione dei Benestari
Tecnici Europei secondo l’Allegato della Decisione 94/23/CE della Commissione4.
2 L’ Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB) è autorizzato a verificare l’adempimento delle
disposizioni del presente Benestare Tecnico Europeo. La verifica può avere luogo nello
stabilimento di produzione. Il titolare del Benestare Tecnico Europeo rimane in ogni caso
responsabile della conformità dei prodotti a quanto previsto dal Benestare Tecnico Europeo e della
loro rispondenza alle finalità di impiego.
3 Il presente Benestare Tecnico Europeo non è trasmettibile ad altri produttori o rappresentanti dei
produttori differenti da colui citato alla pagina 1 o ad altri stabilimenti di produzione differenti da
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quello citato alla pagina 1.


4 L’ Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB) può revocare questo Benestare Tecnico Europeo,
in particolare a seguito di una comunicazione della Commissione in base all’Articolo 5 capoverso
(1) della Direttiva 89/106/CEE del Consiglio.
5 Tale Benestare Tecnico Europeo può – anche in caso di trasmissione elettronica – essere
riprodotta unicamente nella versione integrale. Tuttavia, previa autorizzazione scritta dell’
Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB) è ammessa una sua riproduzione parziale. Una
riproduzione parziale deve essere identificata come tale. Testi e disegni di depliant pubblicitari non
possono differire dal Benestare Tecnico Europeo, né farne un uso abusivo.
6 Il Benestare Tecnico Europeo viene concesso dall’Ufficio d’ammissione nella lingua ufficiale di
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quest’ultimo. La presente versione corrisponde alla versione distribuita dalla EOTA. Traduzioni in
altre lingue devono essere identificate come tali.
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1
Istituto austriaco per l'edilizia
2
Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. L 40, 11.02.1989, pagina 12
3
Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. L 220, 30.08.1993, pagina 1
4
Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. L 17, 20.01.1994, pagina 34

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II CONDIZIONI SPECIFICHE DEL BENESTARE TECNICO EUROPEO


1 Definizione del prodotto e impiego finale
1.1 Definizione del prodotto
1.1.1 Aspetti generali
NORITEC X-LAM consiste in assi di legno di conifera, incollate a formare pannelli di legno
lamellare a strati incrociati (pannelli di legno massiccio per elementi costruttivi portanti). In linea di
principio gli strati delle assi di legno di conifera sono disposti reciprocamente incrociati (angolo di
90°), vedere Allegato 1, fig. 1.
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Singole assi disposte parallelamente alla direzione longitudinale dell’elemento (strati longitudinali)
possono essere incollate lateralmente.
Negli elementi con almeno cinque strati è ammessa la disposizione nella stessa direzione di al
massimo due strati successivi, a condizione che il loro spessore totale sia di  90 mm.
Singoli strati di assi (al massimo il 50% della superficie di sezione) possono essere sostituiti da
pannelli in legno massiccio in qualità portante a uno o più strati.
I piani dei pannelli in legno massiccio possono essere rivestiti con pannelli a base di legno.
Le figure 2 e 3 dell’Allegato 1 illustrano la struttura fondamentale degli elementi in legno lamellare
a strati incrociati. Le superfici sono piallate. In aggiunta possono essere presenti due scanalature
verticali nella direzione longitudinale delle assi. La profondità massima di queste scanalature è
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pari a metà spessore dell’asse e la larghezza è pari a 3 mm. La fig. 4 illustra un esempio di un
pannello lamellare a strati incrociati con scanalature verticali.
I pannelli lamellari di legno massiccio comprendono da tre a cinque strati successivi,
reciprocamente disposti ad angolo retto. Un elemento lamellare in legno è composto di singoli
strati, simmetricamente disposti (spessore e orientamento). In caso di scostamenti significativi
dalla simmetria è necessario verificare eventuali conseguenze.
Il trattamento con mezzi di protezione del legno e mezzi ignifughi non rientrano nel Benestare
Tecnico Europeo.
1.1.2 Specie legnosa
Viene impiegato l’abete rosso europeo o un equivalente legno di conifera. I pannelli a base di
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legno sono conformi alla norma EN 13986 o alla competente Benestare Tecnico Europeo.

1.2 Impiego finale


I pannelli di legno massiccio sono previsti come elementi portanti o non portanti in edifici e opere di
costruzione in legno.
I pannelli di legno massiccio possono essere assoggettati solo a sollecitazioni statiche o quasi
statiche.
I pannelli di legno massiccio sono previsti per l’utilizzo nelle classi di servizio 1 e 2 secondo la
norma EN 1995-1-15. Le parti delle opere di costruzione esposte direttamente alle intemperie,
devono presentare una efficace protezione strutturale dei pannelli lamellari.
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I requisiti posti dal Benestare Tecnico Europeo presumono una durata operativa dei pannelli
lamellari a strati incrociati di 50 anni. Le indicazioni riguardanti la durata operativa non possono
essere considerate quale garanzia assunta dal produttore o dall’ufficio d’ammissione, ma solo
come orientamento per la scelta del prodotto corretto rispetto alla durata d’uso economicamente
adeguata dell’opera di costruzione.

5
Per i documenti di riferimento vedere l’Allegato 4.

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2 Caratteristiche del prodotto e metodi verifica


2.1 Caratteristiche del prodotto
2.1.1 Aspetti generali
NORITEC X-LAM e le assi utilizzate per la produzione sono conformi ai dati riportati negli Allegati
1 e 2. Le caratteristiche del materiale, le dimensioni e le tolleranze di NORITEC X-LAM non
indicate in questi allegati, sono riportate nella documentazione tecnica6 del Benestare Tecnico
Europeo.
2.1.2 Assi
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Le caratteristiche delle assi sono riportate nell’Allegato 2, tabella 1. Le assi vengono classificate
secondo la resistenza visivamente o meccanicamente. Può essere utilizzato solo legno
tecnicamente essiccato. In aggiunta possono essere presenti due scanalature verticali in
direzione longitudinale delle assi. La profondità massima di queste scanalature è pari a metà
spessore dell’asse e la larghezza è pari a 3 mm.
2.1.3 Colla
La colla per il fissaggio delle lamelle e dei giunti a dita delle assi deve soddisfare i requisiti della
norma EN 301.
Normalmente viene utilizzata una colla ureica melaminica.
2.1.4 Igiene, salute, protezione dell’ambiente
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Al riguardo delle sostanze pericolose il prodotto NORITEC X-LAM rispetta la procedura CUAP,
Richiesta ETA n. 03.04/06. Il produttore ha presentato una relativa dichiarazione.
A completamento dei paragrafi specifici del Benestare Tecnico Europeo riguardanti le sostanze
pericolose possono esserci altri requisiti applicabili al prodotto, qualora rientri nel relativo campo
di applicazione (p.e. legge europea recepita e legge nazionale e prescrizioni di legge e di autorità
competenti). Per soddisfare le disposizioni della Direttiva per i prodotti da costruzione è
necessario soddisfare anche questi requisiti, laddove e qualora siano previsti.
2.1.5 Identificazione
Il Benestare Tecnico Europeo per il prodotto NORITEC X-LAM è stato concesso sulla base di
documenti concordati, depositati presso l'lstituto austriaco per l'edilizia (OIB) e che identificano il
NORITEC X-LAM che è stato analizzato e valutato. Eventuali modifiche dei materiali, della
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composizione o del processo di produzione che potrebbero rendere non più vera la
documentazione depositata, devono essere immediatamente comunicate all’ Österreichisches
Institut für Bautechnik (OIB) prima della loro entrata in vigore. L’ Österreichisches Institut für
Bautechnik (OIB) deciderà se dette modifiche influenzano il Benestare Tecnico Europeo e se
necessitano un’ulteriore valutazione e modifica del Benestare.

2.2 Procedura di prova


La valutazione dell’idoneità di NORITEC X-LAM per l’impiego previsto relativamente alla
resistenza meccanica e alla stabilità, alla protezione antincendio, all’igiene, alla salute e alla
protezione dell’ambiente, all’isolamento acustico, al risparmio energetico e all’isolamento termico,
nonché alla durata nel senso dei requisiti essenziali 1, 2, 3, 5 e 6 della Direttiva 89/106/CEE del
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Consiglio è stata effettuata secondo la procedura CUAP, richiesta ETA n. 03.04/06, “Pannelli
lamellari di legno massiccio per elementi costruttivi portanti in opere di costruzione”.

6
La documentazione tecnica del Benestare Tecnico Europeo è depositata presso l’ Österreichisches Institut für Bautechnik
(OIB) e verrà rilasciata all’ufficio incaricato dell’esecuzione della procedura di certificazione della conformità nella misura in
cui questa risultasse rilevante per la certificazione stessa.

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3 Valutazione della conformità e marcatura CE


3.1 Sistema di attestazione di conformità
Il sistema di attestazione di conformità applicabile per questo prodotto deve essere conforme alle
disposizioni della Direttiva 89/106/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1988, descritto
nell’Allegato III cv. 2 punto i), chiamato Sistema 1. Questo sistema prevede:
Certificazione della conformità del prodotto da parte di un ente di certificazione autorizzato sulla
base di
(a) Compiti del fabbricante
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(1) Controllo di produzione nella fabbrica;


(2) Prove complementari di campioni prelevati nella fabrica dal’produttore secondo uno
specifico piano di prova7 .
(b) Compiti dell’organismo riconosciuto
(3) Prove iniziali del prodotto;
(4) Ispezione iniziale della fabbrica e dei suoi controlli di produzione;
(5) Sorveglianza, valutazione e approvazione permanenti del controllo di produzione nella
fabbrica.
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3.2 Responsibilità
3.2.1 Compiti del fabbricante
3.2.1.1 Controllo di produzione nella fabbrica
Il produttore ha installato nel suo stabilimento un sistema di controllo interno della produzione e
lo tiene sempre in attivo. Tutti i rilevamenti di dati, requisiti e prescrizioni previsti dal produttore
vengono sistematicamente registrati per iscritto sotto forma di istruzioni operative e procedurali.
Il sistema di controllo interno della produzione assicura la conformità del prodotto con il
Benestare Tecnico Europeo.
Il produttore può utilizzare solo i materiali fornitigli con i relativi certificati di prova, indicati nel
piano di controllo prestabilito. Il produttore deve controllare i materiali prima di accettarli. Il
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controllo dei materiali deve comprendere la verifica della conformità delle dimensioni e delle
caratteristiche dei materiali con i relativi certificati di prova (confronto con i valori nominali).
La frequenza dei controlli e delle prove eseguiti internamente durante la produzione e sugli
elementi di legno lamellare finiti è stabilita in funzione del processo di produzione e del piano di
controllo prestabilito.
I risultati del controllo interno della produzione vengono registrati ed elaborati. I dati registrati
devono comprendere almeno:
 I nomi del prodotto, dei materiali e dei componenti
 Il tipo di controllo e di prova
 La data di fabbricazione del prodotto e la data di controllo del prodotto, dei materiali e dei
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componenti
 I risultati del controllo e della prova e, ove di interesse, il confronto con i requisiti
 Nome e firma del responsabile del controllo interno della produzione

7
Il piano di controllo prestabilito è depositato presso l’ Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB) e verrà rilasciato solo
all’ente incaricato della procedura di certificazione della conformità.

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Le registrazioni devono essere conservate per almeno cinque anni e devono essere presentate
all’ente incaricato della sorveglianza continua e, su richiesta, all’ Österreichisches Institut für
Bautechnik (OIB).
3.2.2 Compiti dell’organismo riconosciuto
3.2.2.1 Prove iniziali del prodotto
Le prove eseguite per il Benestare Tecnico Europeo possono essere utilizzate per la prima
verifica, sempre che non ci siano state modifiche nel processo di produzione o nello
stabilimento di produzione. In caso di modifiche la necessaria prima verifica deve essere
concordata tra l’ Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB) e l’Ente autorizzato.
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3.2.2.2 Ispezione iniziale della fabbrica e dei suoi controlli di produzione


L’Ente autorizzato deve accertarsi in base al piano di controllo prestabilito se lo stabilimento di
produzione, in particolare il personale, le apparecchiature e i controlli interni della produzione
sono adatti a garantire una produzione uniforme e tecnicamente appropriata del legno lamellare
a strati incrociati secondo le prescrizioni del capitolo II e degli allegati del Benestare Tecnico
Europeo.
3.2.2.3 Sorveglianza
L’Ente autorizzato deve effettuare almeno una volta l’anno un controllo nello stabilimento di
produzione. Sulla base del piano di controllo prestabilito deve essere dimostrato che il sistema
di controllo interno della produzione e il processo di produzione descritti vengano mantenuti
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invariati. Su richiesta l’Ente autorizzato deve presentare i risultati all’ Österreichisches Institut
für Bautechnik (OIB). In caso di inadempimento delle disposizioni del Benestare Tecnico
Europeo e del piano di controllo prestabilito l’Ente autorizzato dovrà ritirare il certificato di
conformità.

3.3 Marcatura CE
La marcatura CE deve essere affissa sui documenti di trasporto (DDT). Il simbolo "CE" deve
essere seguito dal numero di indicazioni identificazione dell’organismo riconosciuto coinvolto e
accompagnato dalle seguenti informazioni:
 Nome o marchio d’identificazione e l’indirizzo del fabbricante
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 Numero del certificato CE di conformità


 Le ultime due cifre dell’anno in cui la marcatura CE è stata affissa
 Numero del Benestare Tecnico Europeo
 Nome del pannello di legno massiccio
 Specie legnosa utilizzata
 Numero e orientamento degli strati
 Valore nominale dello spessore del pannello di legno massiccio
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4 Assunzioni in base alle quali e’stata valutata favorevolmente l’idoneità’ all’uso del prodotto
per l’impiego finale
4.1 Produzione
NORITEC X-LAM viene fabbricato secondo le prescrizioni del Benestare Tecnico Europeo con il
procedimento verificato dall’ Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB) nello stabilimento di
produzione e descritto nella documentazione tecnica.

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Strati di assi piallate vengono incollati per realizzare lo spessore desiderato dell’elemento
lamellare a strati incrociati. In senso longitudinale le assi vengono unite con giunti a dita in
conformità alla norma EN 385. Giunzioni di testa sono escluse.
La colla deve essere applicata su una larghezza delle singole assi. I lati stretti delle assi non
devono essere incollati.

4.2 Installazione
4.2.1 Dimensionamento del legno lamellare a strati incrociati
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Il Benestare Tecnico Europeo riguarda solo la fabbricazione e l’utilizzo del legno lamellare a strati
incrociati. La prova di stabilità delle opere di costruzione e le forze di sollecitazione sul legno
lamellare non sono oggetto del Benestare Tecnico Europeo.
L’idoneità del legno lamellare a strati incrociati per l’impiego previsto è data alle seguenti
condizioni:
 Il dimensionamento degli elementi in legno lamellare a strati incrociati è effettuato sotto la
responsabilità di un ingegnere pratico dell’impiego di pannelli in legno massiccio.
 La costruzione dell’opera tiene conto della protezione costruttiva del legno lamellare a strati
incrociati.
 Le parti costruttive in legno lamellare a strati incrociati sono montate correttamente.
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Il dimensionamento del legno lamellare a strati incrociati può essere effettuato secondo le norme
EN 1995-1-1 ed EN 1995-1-2 tenendo conto degli allegati 2 e 3 del Benestare Tecnico Europeo.
Devono essere rispettate le norme e prescrizioni in vigore nel luogo d’impiego.
4.2.2 Installazione del legno lamellare a strati incrociati
Il produttore deve redigere delle istruzioni di montaggio con la descrizione delle caratteristiche
specifiche del prodotto e delle più importanti misure da rispettare per il montaggio. Le istruzioni di
montaggio devono essere disponibili nei cantieri e devono essere depositate presso l’
Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB).
Il montaggio degli elementi in legno lamellare deve essere effettuato da personale appositamente
addestrato e sotto la sorveglianza del responsabile tecnico del cantiere. Per ogni struttura
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portante deve essere redatto un piano di montaggio con l’indicazione della sequenza di
montaggio degli elementi di legno lamellare e del tipo di elemento. Il piano di montaggio deve
essere disponibile in cantiere.
Devono essere rispettate le norme per la sicurezza sul lavoro e sulla protezione antinfortunistica.

5 Raccomandazioni per il fabbricante


5.1 Generalità
E’ compito del titolare del Benestare Tecnico Europeo aver cura che tutte le indicazioni necessarie
per il dimensionamento e il montaggio vengano trasmesse ai responsabili della progettazione, del
dimensionamento e dell’esecuzione delle opere di costruzione realizzate con legno lamellare a
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strati incrociati.
5.2 Imballaggio, trasporto e immagazzinamento
Durante il trasporto e l’immagazzinamento è necessario proteggere il legno lamellare da qualsiasi
danneggiamento e dall’umidità. Le prescrizioni del produttore riguardanti l’imballaggio, il trasporto
e l’immagazzinamento devono essere rispettate.

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5.3 Uso, manutenzione e riparazioni delle opere


La valutazione dell’idoneità si basa sulla presunzione che nessuna manutenzione sia necessaria
durante la durata operativa degli elementi lamellari. In caso di un grave danneggiamento di un
particolare costruttivo è necessario provvedere immediatamente a un controllo della resistenza
meccanica e della solidità dell’opera di costruzione.

Per l’Österreichisches Institut für Bautechnik


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La versione originale è firmata da:

Rainer Mikulits
Direttore Amministrativo
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ALLEGATO 1
Struttura del legno lamellare a strati incrociati
Fig. 1: Struttura fondamentale del pannello in legno massiccio

90 °
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Fig. 2: Struttura fondamentale di un pannello in legno lamellare a 3 strati incrociati


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Fig. 3: Struttura fondamentale di un pannello in legno lamellare a 5 strati incrociati


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Fig. 4: Esempio di un pannello lamellare a strati incrociati con scanalature verticali nel senso
longitudinale delle assi
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ALLEGATO 2
Dati tecnici del legno lamellare a strati incrociati
Tabella 1: Dimensioni e caratteristiche del prodotto

Caratteristiche del prodotto Dimensione / proprietà

Legno lamellare a strati incrociati

Spessore mm da 57 a 280
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Larghezza m d 4,0

Lunghezza m d 20

3o5
Numero di strati 
Struttura simmetrica 1)

Max. larghezza delle giunzioni tra le assi


mm 3
all’interno di uno strato

Assi
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Superficie  piallata

Spessore (dopo piallatura) mm da 19 a 45

Larghezza mm da 80 a 200

Rapporto larghezza : spessore  t4:1

Le assi devono essere selezionate con un


adatto procedimento visivo e/o meccanico per

poterle assegnare a una delle classi di
resistenza considerate dalla norma EN 338.
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Strato superficiale C24 o L25 2)

Strato esterno e strato interno d 30 % C16 o L17 2)


t 70 % C24 o L25 2)

Umidità del legno secondo EN 13183-2 % 11 ± 2

Giunti a dita  EN 385

ANNOTAZIONE
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1)
In caso di rivestimento con pannelli ignifughi è ammesso lo scostamento dalla struttura simmetrica.
Il pannello ignifugo e la sua applicazione non sono oggetto del presente Benestare Tecnico
Europeo.
2)
Secondo EN 14081-4.

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Tabella 2: Dati tecnici del pannello di legno massiccio


Requisito Procedura di Classe / Categoria di servizio /
Caratteristica
essenziale verifica Valore numerico
1 Resistenza meccanica e stabilità
1. Sollecitazione del pannello
Classe di resistenza delle assi EN 338 Strato esterno: C24 o L25
Strato interno: d 30 % C16 o L17
t 70 % C24 o L25
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Modulo di elasticità
 parallelo alla direzione delle Ieff, Allegato 4
fibre delle assi E0, mean CUAP 03.04/06,
4.1.1.1 11 600 MPa 1)
 normale alla direzione delle EN 338
fibre delle assi E90, mean 370 MPa
Modulo di taglio
 parallelo alla direzione delle EN 338
fibre delle assi G090, mean 690 MPa
 normale alla direzione delle CUAP 03.04/06,
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fibre delle assi, 4.1.1.1


 modulo di scorrimento
G9090, mean 50 MPa
Resistenza alla flessione
 parallela alla direzione delle Weff, Allegato 4
fibre delle assi fm, k CUAP 03.04/06, 1/ksys · 26,4 MPa 2)
4.1.1.1
Resistenza alla trazione
 normale alla direzione delle EN 338,
copia elettronica

fibre delle assi ft, 90, k ridotta 0,12 MPa


Resistenza alla compressione EN 338
 normale alla direzione delle
fibre delle assi fc, 90, k 2,5 MPa
Resistenza al taglio
 parallela alla direzione delle EN 338
fibre delle assi fv, 090, k 4,0 MPa
 normale alla direzione delle Agross, Allegato 4
fibre delle assi, resistenza CUAP 03.04/06,
allo scorrimento fv, 9090, k 4.1.1.3 0,8 MPa
copia elettronica

ANNOTAZIONE
1)
1 MPa = 1 N/mm2
­1,1  0,025 ˜ n
2)
k sys max ® n … numero assi dello strato esterno
¯ 1

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Requisito Procedura di Classe / Categoria di servizio /


Caratteristica
essenziale verifica Valore numerico
1 Resistenza meccanica e stabilità
2. Sollecitazione della piastra
Classe di resistenza delle assi EN 338 Strato esterno: C24 o L25
Strato interno: d 30 % C16 o L17
t 70 % C24 o L25
Modulo di elasticità Anet, Inet,
copia elettronica

Allegato 4
 parallelo alla direzione delle
CUAP 03.04/06,
fibre delle assi E0, mean
4.1.2.1 11 600 MPa
Modulo di taglio Anet, Allegato 4
CUAP 03.04/06,
 parallelo alla direzione delle
4.1.2.3
fibre delle assi G090, mean 250 MPa
Resistenza alla flessione Wnet, Allegato 4
CUAP 03.04/06,
 parallela alla direzione delle
4.1.2.1
fibre delle assi fm, k 24 MPa
Resistenza alla trazione EN 338
copia elettronica

 parallela alla direzione delle


fibre delle assi ft, 0, k 14 MPa
Resistenza alla compressione EN 338
 parallela alla direzione delle
fibre delle assi fc, 0, k 21 MPa
Resistenza al taglio Anet, Allegato 4
CUAP 03.04/06,
 parallela alla direzione delle
4.1.2.3
fibre delle assi fv, 090, k
copia elettronica

2,0 MPa
3. Alte sollecitazioni meccaniche
Scorrimento e durata della
EN 1995-1-1
sollecitazione da carico
Stabilità dimensionale
La percentuale di umidità nelle condizioni d’impiego non deve variare in modo da
comportare variazioni tali da pregiudicare la forma.
Mezzi di giunzione EN 1995-1-1
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Requisito Procedura di Classe / Categoria di servizio /


Caratteristica
essenziale verifica Valore numerico
2 Comportamento alla combustione
Legno lamellare a strati Decisione della Classe D-s2, d0
incrociati eccetto i pannelli per Commissione
pavimenti 2003/43/CE,
nella versione in
Pannelli lamellari a strati Classe Dfl-s1
vigore
incrociati per pavimenti
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Resistenza al fuoco
Velocità di combustione EN 1995-1-2
 Combustione di più strati
oltre a quello esterno 0,8 mm/min
3 Igiene, salute, protezione dell’ambiente
Resistenza alla diffusione del EN ISO 10456
vapore, P, compresi i giunti
all’interno degli strati da 50 a 200
5 Isolamento acustico
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Isolamento suono in aria nessun potere rilevato


Isolamento anticalpestio nessun potere rilevato
Assorbimento acustico irrilevante
6 Risparmio energetico e isolamento termico
Conducibilità termica, O EN ISO 10456 0,13 W/(m˜K)
Inerzia termica, EN ISO 10456
capacità termica specifica, cp 1 600 J/(kg˜K)
– Resistenza nel tempo
Resistenza nel tempo del EN 1995-1-1
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legno
Classi di servizio 1e2
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ALLEGATO 3
Indicazioni per il dimensionamento del legno lamellare a strati incrociati

Sollecitazione del pannello e della piastra del legno lamellare a strati incrociati
Generalità
Per la disposizione ortogonale delle assi il legno lamellare a strati incrociati può, in funzione delle
condizioni di immagazzinamento, trasmettere le forze in tutte le direzioni. Per il legno lamellare a
strati incrociati, sollecitato in entrambe le direzioni, è necessario tenere conto delle differenti
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rigidità nelle due direzioni principali.


Per il calcolo dei valori caratteristici di sezione, si possono tenere in considerazione solo le assi
disposte in direzione della sollecitazione meccanica.
Per il dimensionamento degli elementi in legno lamellare a strati incrociati secondo EN 1995-1-1 ci
si deve basare sulla resistenza e sulla rigidità caratteristiche del legno massiccio secondo
l’Allegato B.

Sollecitazione della piastra del legno lamellare a strati incrociati


ti
Dove
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ttot
ti .........spessore degli strati in direzione delle
sollecitazioni meccaniche
b ti .........spessore degli strati normale alle
ti
sollecitazioni meccaniche

La rigidità flessionale efficace dipende dall’effettivo momento di inerzia Ieff,. Il calcolo dell’effettivo
momento di inerzia e quindi della effettiva rigidità flessionale va effettuato secondo EN 1995-1-1.

Per Ieff vedere punto 9.1.3 e l’Allegato B della norma EN 1995-1-1.


si t̄ i
L’espressione K della EN 1995-1-1 dovrebbe essere sostituita con
i G9090 ˜ b .
b ˜ ti3 2 ˜ Ieff
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Ii = 12 Weff = t
tot

Ai = b ˜ ti htot = ¦(ti + t̄ i)
i
1,5 ˜ Vd
Wv, d = A Agross = b ˜ ttot
gross

Dove
I........... Momento di inerzia
Ieff ........ Momento di inerzia effettivo
s........... Distanza delle giunzioni secondo EN 1995-1-1 (non rilevante per il pannello in legno
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massiccio)
K........... Modulo di scorrimento secondo EN 1995-1-1 (non rilevante per il pannello in legno
massiccio)
G9090 ..... Modulo di taglio normale alla direzione delle fibre delle assi, modulo di scorrimento;
G9090 = 50 MPa
b........... Larghezza dell’elemento in legno lamellare a strati incrociati

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Sollecitazione della piastra del pannello di legno massiccio

Dove
H d 400 mm
ti ........ Spessore degli strati delle assi in direzione delle
sollecitazioni meccaniche
H
ti ........ Spessore degli strati delle assi normale alla
direzione delle sollecitazioni meccaniche
V ........ Forza di taglio
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T = 6 ti

Con le premesse della teoria tecnica delle travi si possono utilizzare le seguenti equazioni:
Momento di inerzia Momento di resistenza
T˜H 3
T ˜ H2
Inet = 12 Wnet = 6
Sollecitazioni tangenziali

­32 ˜ AVx, dnet Ax, net = H ˜ ¦ t̄ i


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Wv, d = massimo ® i
3 Vd Az, net = H ˜ ¦ti
¯2 ˜ Az, net i
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ALLEGATO 4
Documenti di riferimento

CUAP (Common Understanding of Assessment Procedure), Richiesta ETA  03.04/06, edizione


giugno 2005, Pannelli di legno massiccio per elementi costruttivi portanti
ETAG 011 (01.2002): Direttiva per il Benestare Tecnico Europeo per travi e montanti leggeri in
legno
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EN 301 (06.2006): Colle per elementi costruttivi portanti in legno – fenoplasti e amminoplasti –
classifica e requisiti prestazionali
EN 338 (10.2009): Legno da costruzione per elementi portanti – classi di resistenza
EN 385 (10.2001): Legno da costruzione con giunzioni a dita – requisiti prestazionali e requisiti
minimi di produzione
EN 1995-1-1 (11.2004), AC (06.2006) e A1 (06.2008): Eurocodice 5 – Progettazione delle strutture
di legno – Parte 1-1: Generalità – Regole generali e regole per gli edifici

EN 1995-1-2 (11.2004) e AC (03.2009): Eurocodice 5 – Progettazione delle strutture di legno –


Parte 1-2: Regole generali - Progettazione strutturale contro l'incendio
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EN 13183-2 (04.2002) e AC (09.2003): Umidità di un pezzo di legno segato – Parte 2: Stima


tramite il metodo elettrico
EN 13986 (10.2004) Pannelli a base di legno per l’utilizzo nell’edilizia – Caratteristiche, valutazione
della conformità e marcatura
EN 14081-4 (05.2009) Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato
secondo la resistenza - Parte 4: Classificazione a macchina - Regolazioni per i sistemi
di controllo a macchina
EN 15425 (02.2008): Colle – Colle monocomponente su base poliuretanica per strutture portanti di
legno – Classifica e requisiti prestazionali
copia elettronica

EN ISO 10456 (12.2007) e AC (12.2009): Materiali e prodotti per l’edilizia – Proprietà igrometriche -
Valori tabulati di progetto e procedimenti per la determinazione dei valori termici dichiarati
e di progetto

2003/43/EC, Decisione della Commissione del 17 gennaio 2003 che determina le classi di
reazione all'azione dell'incendio per taluni prodotti da costruzione, GU L 013 del
18.1.2003, pagina 35; modificata dalla GU L 201 del 8.8.2003, pagina 25, GU L 276
del 7.10.2006, pagina 77 e GU L 131 del 23.5.2007, pagina 21
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