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Ermächtigt
und notifiziert
gem äß A r t ikel 10 de r Österreichisches Institut für Bautechnik
Richtlinie 89/106/EWG des
Rates vom 21. Dezember 1988
Schenkenstraße 4 | 1010 Wien | Austria
zur Angleichung der Rechts- T +43 1 533 65 50 | F +43 1 533 64 23
und Verwaltungsvorschriften
der Mitgliedstaaten mail@oib.or.at | www.oib.or.at Mitglied der EOTA
über Bauprodukte
Tipologia del prodotto da costruzione ed Legno lamellare a strati incrociati (BSP) – Pannelli di
utilizzo legno massiccio per elementi costruttivi portanti
Generic type and use of Cross Laminated Timber (CLT) – Solid wood slab
construction product elements to be used as structural elements in buildings
della Carinzia N. 24/1994, nella versione della Gazzetta ufficiale della Carinzia N. 78/1998,
Gazzetta ufficiale della Carinzia N. 31/2001 e Gazzetta ufficiale della Carinzia N.101/2011;
3. le regole procedurali comuni per la richiesta, la preparazione e la concessione dei Benestari
Tecnici Europei secondo l’Allegato della Decisione 94/23/CE della Commissione4.
2 L’ Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB) è autorizzato a verificare l’adempimento delle
disposizioni del presente Benestare Tecnico Europeo. La verifica può avere luogo nello
stabilimento di produzione. Il titolare del Benestare Tecnico Europeo rimane in ogni caso
responsabile della conformità dei prodotti a quanto previsto dal Benestare Tecnico Europeo e della
loro rispondenza alle finalità di impiego.
3 Il presente Benestare Tecnico Europeo non è trasmettibile ad altri produttori o rappresentanti dei
produttori differenti da colui citato alla pagina 1 o ad altri stabilimenti di produzione differenti da
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quest’ultimo. La presente versione corrisponde alla versione distribuita dalla EOTA. Traduzioni in
altre lingue devono essere identificate come tali.
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1
Istituto austriaco per l'edilizia
2
Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. L 40, 11.02.1989, pagina 12
3
Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. L 220, 30.08.1993, pagina 1
4
Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. L 17, 20.01.1994, pagina 34
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Pagina 3 del Benestare Tecnico Europeo ETA-12/0281
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Singole assi disposte parallelamente alla direzione longitudinale dell’elemento (strati longitudinali)
possono essere incollate lateralmente.
Negli elementi con almeno cinque strati è ammessa la disposizione nella stessa direzione di al
massimo due strati successivi, a condizione che il loro spessore totale sia di 90 mm.
Singoli strati di assi (al massimo il 50% della superficie di sezione) possono essere sostituiti da
pannelli in legno massiccio in qualità portante a uno o più strati.
I piani dei pannelli in legno massiccio possono essere rivestiti con pannelli a base di legno.
Le figure 2 e 3 dell’Allegato 1 illustrano la struttura fondamentale degli elementi in legno lamellare
a strati incrociati. Le superfici sono piallate. In aggiunta possono essere presenti due scanalature
verticali nella direzione longitudinale delle assi. La profondità massima di queste scanalature è
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pari a metà spessore dell’asse e la larghezza è pari a 3 mm. La fig. 4 illustra un esempio di un
pannello lamellare a strati incrociati con scanalature verticali.
I pannelli lamellari di legno massiccio comprendono da tre a cinque strati successivi,
reciprocamente disposti ad angolo retto. Un elemento lamellare in legno è composto di singoli
strati, simmetricamente disposti (spessore e orientamento). In caso di scostamenti significativi
dalla simmetria è necessario verificare eventuali conseguenze.
Il trattamento con mezzi di protezione del legno e mezzi ignifughi non rientrano nel Benestare
Tecnico Europeo.
1.1.2 Specie legnosa
Viene impiegato l’abete rosso europeo o un equivalente legno di conifera. I pannelli a base di
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legno sono conformi alla norma EN 13986 o alla competente Benestare Tecnico Europeo.
I requisiti posti dal Benestare Tecnico Europeo presumono una durata operativa dei pannelli
lamellari a strati incrociati di 50 anni. Le indicazioni riguardanti la durata operativa non possono
essere considerate quale garanzia assunta dal produttore o dall’ufficio d’ammissione, ma solo
come orientamento per la scelta del prodotto corretto rispetto alla durata d’uso economicamente
adeguata dell’opera di costruzione.
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Per i documenti di riferimento vedere l’Allegato 4.
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Le caratteristiche delle assi sono riportate nell’Allegato 2, tabella 1. Le assi vengono classificate
secondo la resistenza visivamente o meccanicamente. Può essere utilizzato solo legno
tecnicamente essiccato. In aggiunta possono essere presenti due scanalature verticali in
direzione longitudinale delle assi. La profondità massima di queste scanalature è pari a metà
spessore dell’asse e la larghezza è pari a 3 mm.
2.1.3 Colla
La colla per il fissaggio delle lamelle e dei giunti a dita delle assi deve soddisfare i requisiti della
norma EN 301.
Normalmente viene utilizzata una colla ureica melaminica.
2.1.4 Igiene, salute, protezione dell’ambiente
copia elettronica
Al riguardo delle sostanze pericolose il prodotto NORITEC X-LAM rispetta la procedura CUAP,
Richiesta ETA n. 03.04/06. Il produttore ha presentato una relativa dichiarazione.
A completamento dei paragrafi specifici del Benestare Tecnico Europeo riguardanti le sostanze
pericolose possono esserci altri requisiti applicabili al prodotto, qualora rientri nel relativo campo
di applicazione (p.e. legge europea recepita e legge nazionale e prescrizioni di legge e di autorità
competenti). Per soddisfare le disposizioni della Direttiva per i prodotti da costruzione è
necessario soddisfare anche questi requisiti, laddove e qualora siano previsti.
2.1.5 Identificazione
Il Benestare Tecnico Europeo per il prodotto NORITEC X-LAM è stato concesso sulla base di
documenti concordati, depositati presso l'lstituto austriaco per l'edilizia (OIB) e che identificano il
NORITEC X-LAM che è stato analizzato e valutato. Eventuali modifiche dei materiali, della
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composizione o del processo di produzione che potrebbero rendere non più vera la
documentazione depositata, devono essere immediatamente comunicate all’ Österreichisches
Institut für Bautechnik (OIB) prima della loro entrata in vigore. L’ Österreichisches Institut für
Bautechnik (OIB) deciderà se dette modifiche influenzano il Benestare Tecnico Europeo e se
necessitano un’ulteriore valutazione e modifica del Benestare.
Consiglio è stata effettuata secondo la procedura CUAP, richiesta ETA n. 03.04/06, “Pannelli
lamellari di legno massiccio per elementi costruttivi portanti in opere di costruzione”.
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La documentazione tecnica del Benestare Tecnico Europeo è depositata presso l’ Österreichisches Institut für Bautechnik
(OIB) e verrà rilasciata all’ufficio incaricato dell’esecuzione della procedura di certificazione della conformità nella misura in
cui questa risultasse rilevante per la certificazione stessa.
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3.2 Responsibilità
3.2.1 Compiti del fabbricante
3.2.1.1 Controllo di produzione nella fabbrica
Il produttore ha installato nel suo stabilimento un sistema di controllo interno della produzione e
lo tiene sempre in attivo. Tutti i rilevamenti di dati, requisiti e prescrizioni previsti dal produttore
vengono sistematicamente registrati per iscritto sotto forma di istruzioni operative e procedurali.
Il sistema di controllo interno della produzione assicura la conformità del prodotto con il
Benestare Tecnico Europeo.
Il produttore può utilizzare solo i materiali fornitigli con i relativi certificati di prova, indicati nel
piano di controllo prestabilito. Il produttore deve controllare i materiali prima di accettarli. Il
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controllo dei materiali deve comprendere la verifica della conformità delle dimensioni e delle
caratteristiche dei materiali con i relativi certificati di prova (confronto con i valori nominali).
La frequenza dei controlli e delle prove eseguiti internamente durante la produzione e sugli
elementi di legno lamellare finiti è stabilita in funzione del processo di produzione e del piano di
controllo prestabilito.
I risultati del controllo interno della produzione vengono registrati ed elaborati. I dati registrati
devono comprendere almeno:
I nomi del prodotto, dei materiali e dei componenti
Il tipo di controllo e di prova
La data di fabbricazione del prodotto e la data di controllo del prodotto, dei materiali e dei
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componenti
I risultati del controllo e della prova e, ove di interesse, il confronto con i requisiti
Nome e firma del responsabile del controllo interno della produzione
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Il piano di controllo prestabilito è depositato presso l’ Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB) e verrà rilasciato solo
all’ente incaricato della procedura di certificazione della conformità.
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Le registrazioni devono essere conservate per almeno cinque anni e devono essere presentate
all’ente incaricato della sorveglianza continua e, su richiesta, all’ Österreichisches Institut für
Bautechnik (OIB).
3.2.2 Compiti dell’organismo riconosciuto
3.2.2.1 Prove iniziali del prodotto
Le prove eseguite per il Benestare Tecnico Europeo possono essere utilizzate per la prima
verifica, sempre che non ci siano state modifiche nel processo di produzione o nello
stabilimento di produzione. In caso di modifiche la necessaria prima verifica deve essere
concordata tra l’ Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB) e l’Ente autorizzato.
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invariati. Su richiesta l’Ente autorizzato deve presentare i risultati all’ Österreichisches Institut
für Bautechnik (OIB). In caso di inadempimento delle disposizioni del Benestare Tecnico
Europeo e del piano di controllo prestabilito l’Ente autorizzato dovrà ritirare il certificato di
conformità.
3.3 Marcatura CE
La marcatura CE deve essere affissa sui documenti di trasporto (DDT). Il simbolo "CE" deve
essere seguito dal numero di indicazioni identificazione dell’organismo riconosciuto coinvolto e
accompagnato dalle seguenti informazioni:
Nome o marchio d’identificazione e l’indirizzo del fabbricante
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4 Assunzioni in base alle quali e’stata valutata favorevolmente l’idoneità’ all’uso del prodotto
per l’impiego finale
4.1 Produzione
NORITEC X-LAM viene fabbricato secondo le prescrizioni del Benestare Tecnico Europeo con il
procedimento verificato dall’ Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB) nello stabilimento di
produzione e descritto nella documentazione tecnica.
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Strati di assi piallate vengono incollati per realizzare lo spessore desiderato dell’elemento
lamellare a strati incrociati. In senso longitudinale le assi vengono unite con giunti a dita in
conformità alla norma EN 385. Giunzioni di testa sono escluse.
La colla deve essere applicata su una larghezza delle singole assi. I lati stretti delle assi non
devono essere incollati.
4.2 Installazione
4.2.1 Dimensionamento del legno lamellare a strati incrociati
copia elettronica
Il Benestare Tecnico Europeo riguarda solo la fabbricazione e l’utilizzo del legno lamellare a strati
incrociati. La prova di stabilità delle opere di costruzione e le forze di sollecitazione sul legno
lamellare non sono oggetto del Benestare Tecnico Europeo.
L’idoneità del legno lamellare a strati incrociati per l’impiego previsto è data alle seguenti
condizioni:
Il dimensionamento degli elementi in legno lamellare a strati incrociati è effettuato sotto la
responsabilità di un ingegnere pratico dell’impiego di pannelli in legno massiccio.
La costruzione dell’opera tiene conto della protezione costruttiva del legno lamellare a strati
incrociati.
Le parti costruttive in legno lamellare a strati incrociati sono montate correttamente.
copia elettronica
Il dimensionamento del legno lamellare a strati incrociati può essere effettuato secondo le norme
EN 1995-1-1 ed EN 1995-1-2 tenendo conto degli allegati 2 e 3 del Benestare Tecnico Europeo.
Devono essere rispettate le norme e prescrizioni in vigore nel luogo d’impiego.
4.2.2 Installazione del legno lamellare a strati incrociati
Il produttore deve redigere delle istruzioni di montaggio con la descrizione delle caratteristiche
specifiche del prodotto e delle più importanti misure da rispettare per il montaggio. Le istruzioni di
montaggio devono essere disponibili nei cantieri e devono essere depositate presso l’
Österreichisches Institut für Bautechnik (OIB).
Il montaggio degli elementi in legno lamellare deve essere effettuato da personale appositamente
addestrato e sotto la sorveglianza del responsabile tecnico del cantiere. Per ogni struttura
copia elettronica
portante deve essere redatto un piano di montaggio con l’indicazione della sequenza di
montaggio degli elementi di legno lamellare e del tipo di elemento. Il piano di montaggio deve
essere disponibile in cantiere.
Devono essere rispettate le norme per la sicurezza sul lavoro e sulla protezione antinfortunistica.
strati incrociati.
5.2 Imballaggio, trasporto e immagazzinamento
Durante il trasporto e l’immagazzinamento è necessario proteggere il legno lamellare da qualsiasi
danneggiamento e dall’umidità. Le prescrizioni del produttore riguardanti l’imballaggio, il trasporto
e l’immagazzinamento devono essere rispettate.
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Rainer Mikulits
Direttore Amministrativo
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ALLEGATO 1
Struttura del legno lamellare a strati incrociati
Fig. 1: Struttura fondamentale del pannello in legno massiccio
90 °
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Fig. 4: Esempio di un pannello lamellare a strati incrociati con scanalature verticali nel senso
longitudinale delle assi
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copia elettronica
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ALLEGATO 2
Dati tecnici del legno lamellare a strati incrociati
Tabella 1: Dimensioni e caratteristiche del prodotto
Spessore mm da 57 a 280
copia elettronica
Larghezza m d 4,0
Lunghezza m d 20
3o5
Numero di strati
Struttura simmetrica 1)
Assi
copia elettronica
Superficie piallata
Larghezza mm da 80 a 200
ANNOTAZIONE
copia elettronica
1)
In caso di rivestimento con pannelli ignifughi è ammesso lo scostamento dalla struttura simmetrica.
Il pannello ignifugo e la sua applicazione non sono oggetto del presente Benestare Tecnico
Europeo.
2)
Secondo EN 14081-4.
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Modulo di elasticità
parallelo alla direzione delle Ieff, Allegato 4
fibre delle assi E0, mean CUAP 03.04/06,
4.1.1.1 11 600 MPa 1)
normale alla direzione delle EN 338
fibre delle assi E90, mean 370 MPa
Modulo di taglio
parallelo alla direzione delle EN 338
fibre delle assi G090, mean 690 MPa
normale alla direzione delle CUAP 03.04/06,
copia elettronica
ANNOTAZIONE
1)
1 MPa = 1 N/mm2
1,1 0,025 n
2)
k sys max ® n … numero assi dello strato esterno
¯ 1
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Allegato 4
parallelo alla direzione delle
CUAP 03.04/06,
fibre delle assi E0, mean
4.1.2.1 11 600 MPa
Modulo di taglio Anet, Allegato 4
CUAP 03.04/06,
parallelo alla direzione delle
4.1.2.3
fibre delle assi G090, mean 250 MPa
Resistenza alla flessione Wnet, Allegato 4
CUAP 03.04/06,
parallela alla direzione delle
4.1.2.1
fibre delle assi fm, k 24 MPa
Resistenza alla trazione EN 338
copia elettronica
2,0 MPa
3. Alte sollecitazioni meccaniche
Scorrimento e durata della
EN 1995-1-1
sollecitazione da carico
Stabilità dimensionale
La percentuale di umidità nelle condizioni d’impiego non deve variare in modo da
comportare variazioni tali da pregiudicare la forma.
Mezzi di giunzione EN 1995-1-1
copia elettronica
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Resistenza al fuoco
Velocità di combustione EN 1995-1-2
Combustione di più strati
oltre a quello esterno 0,8 mm/min
3 Igiene, salute, protezione dell’ambiente
Resistenza alla diffusione del EN ISO 10456
vapore, P, compresi i giunti
all’interno degli strati da 50 a 200
5 Isolamento acustico
copia elettronica
legno
Classi di servizio 1e2
copia elettronica
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copia elettronica
ALLEGATO 3
Indicazioni per il dimensionamento del legno lamellare a strati incrociati
Sollecitazione del pannello e della piastra del legno lamellare a strati incrociati
Generalità
Per la disposizione ortogonale delle assi il legno lamellare a strati incrociati può, in funzione delle
condizioni di immagazzinamento, trasmettere le forze in tutte le direzioni. Per il legno lamellare a
strati incrociati, sollecitato in entrambe le direzioni, è necessario tenere conto delle differenti
copia elettronica
ttot
ti .........spessore degli strati in direzione delle
sollecitazioni meccaniche
b ti .........spessore degli strati normale alle
ti
sollecitazioni meccaniche
La rigidità flessionale efficace dipende dall’effettivo momento di inerzia Ieff,. Il calcolo dell’effettivo
momento di inerzia e quindi della effettiva rigidità flessionale va effettuato secondo EN 1995-1-1.
Ii = 12 Weff = t
tot
Ai = b ti htot = ¦(ti + t̄ i)
i
1,5 Vd
Wv, d = A Agross = b ttot
gross
Dove
I........... Momento di inerzia
Ieff ........ Momento di inerzia effettivo
s........... Distanza delle giunzioni secondo EN 1995-1-1 (non rilevante per il pannello in legno
copia elettronica
massiccio)
K........... Modulo di scorrimento secondo EN 1995-1-1 (non rilevante per il pannello in legno
massiccio)
G9090 ..... Modulo di taglio normale alla direzione delle fibre delle assi, modulo di scorrimento;
G9090 = 50 MPa
b........... Larghezza dell’elemento in legno lamellare a strati incrociati
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copia elettronica
Dove
H d 400 mm
ti ........ Spessore degli strati delle assi in direzione delle
sollecitazioni meccaniche
H
ti ........ Spessore degli strati delle assi normale alla
direzione delle sollecitazioni meccaniche
V ........ Forza di taglio
copia elettronica
T = 6 ti
Con le premesse della teoria tecnica delle travi si possono utilizzare le seguenti equazioni:
Momento di inerzia Momento di resistenza
TH 3
T H2
Inet = 12 Wnet = 6
Sollecitazioni tangenziali
Wv, d = massimo ® i
3 Vd Az, net = H ¦ti
¯2 Az, net i
copia elettronica
copia elettronica
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copia elettronica
ALLEGATO 4
Documenti di riferimento
EN 301 (06.2006): Colle per elementi costruttivi portanti in legno – fenoplasti e amminoplasti –
classifica e requisiti prestazionali
EN 338 (10.2009): Legno da costruzione per elementi portanti – classi di resistenza
EN 385 (10.2001): Legno da costruzione con giunzioni a dita – requisiti prestazionali e requisiti
minimi di produzione
EN 1995-1-1 (11.2004), AC (06.2006) e A1 (06.2008): Eurocodice 5 – Progettazione delle strutture
di legno – Parte 1-1: Generalità – Regole generali e regole per gli edifici
EN ISO 10456 (12.2007) e AC (12.2009): Materiali e prodotti per l’edilizia – Proprietà igrometriche -
Valori tabulati di progetto e procedimenti per la determinazione dei valori termici dichiarati
e di progetto
2003/43/EC, Decisione della Commissione del 17 gennaio 2003 che determina le classi di
reazione all'azione dell'incendio per taluni prodotti da costruzione, GU L 013 del
18.1.2003, pagina 35; modificata dalla GU L 201 del 8.8.2003, pagina 25, GU L 276
del 7.10.2006, pagina 77 e GU L 131 del 23.5.2007, pagina 21
copia elettronica
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