Sei sulla pagina 1di 6

Rocchini fissi e zoom_ED_x018 16/07/10 17:33 Pagina 62

IO FOTOGRAFA

Fissa o variabile?
U
no dei blablabla più ricorrenti tra fo- moltissimi casi gli obiettivi zoom vengono
toamatori “nati imparati” riguarda il
di Claudia Rocchini considerati solo ed esclusivamente in base
confronto di prestazioni tra al fattore di ingrandimento senza
obiettivi a focale fissa e obiettivi
zoom, quasi fosse una gara. Se ne
Parliamo di lunghezza che ci si ponga il problema di come
funzionino tecnicamente né di con-
parla prevalentemente per fattori focale degli obiettivi. Cosa seguenza il loro corretto utilizzo.
qualitativi, con opinioni basate su Durante una recente escursione
parametri quali nitidezza, lumino- cambia fra uno zoom e naturalistica, un ragazzo con attrez-
sità, velocità di messa a fuoco, di- zatura professionale, una reflex full
storsioni eccetera. Più raramente si un’ottica a focale fissa? frame con un tele da 300mm fisso
discute di modalità compositive e luminosità f/2.8, era molto interes-
relative differenze, se non in termi- Quali sono le differenze sato alla mia attrezzatura, soprattut-
ni negativi riferiti ai presunti limiti to all’obiettivo (un 70-200mm con
di composizione degli obiettivi fis- di prospettiva e duplicatore di focale): “Volevo
si, e le osservazioni più frequenti in prenderlo, ho scelto il 300mm per la
merito tipo “Sono troppo lungo o composizione? qualità, ma lo voglio vendere per-
troppo corto” oppure “I fissi danno ché con i fissi non mi trovo bene a
più soddisfazioni in termini di qualità, ma è in un prato alpino con infinite possibilità comporre. Lo zoom è più comodo, non mi
tocca muoversi per ottenere l’inquadratura di azione. L’argomento principe a sostegno devo muovere e i risultati non cambiano”.
giusta” non sono quasi mai accompagnate degli obiettivi zoom è che essendo dotati di Di fronte a simili castronerie, dette con mol-
da riferimenti sulle condizioni di ripresa, molteplici escursioni focali vengono ritenu- ta convinzione, è inutile discutere. E poi
l’unica discriminante che forse potrebbe ti più comodi perché “permettono di avvici- avevo voglia di provare il suo obiettivo, co-
giustificare affermazioni così categoriche. nare e allontanare il soggetto inquadrato”. sì gli ho proposto di fare uno scambio con il
Per discutere con cognizione di causa si Punto. mio e di valutare sul campo la resa.
dovrebbe specificare di quale genere foto- Ciò che stupisce è che quasi mai si parla Mi sono molto divertita a osservarlo foto-
grafico si sta parlando e in quale situazione di come cambia la prospettiva a seconda del grafare perché già immaginavo il comporta-
ci si trova perché cambia molto sapere se si tipo di focale scelta o subìta, come se que- mento: infatti, anche in presenza di soggetti
è in montagna sull’orlo di un burrone (e sta variabile fosse ininfluente per la resa fi- statici e con possibilità di avvicinarsi consi-
dunque limitati nei movimenti) oppure se si nale dello scatto. Da ciò si deduce che in derevolmente, si limitava a maneggiare il

62 AGOSTO 2010 FOTOGRAFIA REFLEX


Rocchini fissi e zoom_ED_x018 16/07/10 17:33 Pagina 63

barilotto dello zoom alla ricerca della giusta Nella pagina a fianco e sopra, un Girifalco (Falco rusticolus), nato in cattività e ripreso alle Oa-
inquadratura, senza mai muoversi dal punto si di Sant’Alessio (PV) durante una sessione di falconeria condotta da Roberto Mazzetti, mae-
in cui era: “Caspita quanto è comodo lo stro falconiere. In priorità di diaframma, l’obiettivo fisso a 180mm con duplicatore mi è stato
zoom! E se anche tu l’hai preferito al fisso molto utile nella composizione d’istinto sia nella fase di stallo sia durante la picchiata del fal-
co. Sotto, un Pellicano riccio (Pelecanus crispus) durante una planata prevista. E’ una foto sba-
un motivo ci sarà”. Il motivo, avrei potuto
gliata: la scelta della modalità manuale e lo zoom 70-300mm a 170mm, utilizzato per il solo fat-
rispondere, è solo la comodità di non dover tore di ingradimento, hanno portato a evidenti errori compositivi e di esposizione.
portare con me troppi obiettivi, ma quando
e se possibile uso lo zoom come se fosse un
fisso.
Invece ho preferito stimolarlo con do-
mande ad hoc: “Ti sei mai chiesto perché
sugli zoom sono riportate le lunghezze fo-
cali? A cosa dovrebbero servire visto che
secondo te il barilotto serve solo per in-
grandire o rimpicciolire i soggetti?”. E an-
cora: “Lo sai che zoomando cambia non so-
lo l’inquadratura ma anche la focale e, di
conseguenza, tutta la prospettiva?” E infi-
ne: “Non ti sfiora il dubbio che uno zoom,
fermo restando che ci siano le condizioni di
ripresa adatte, andrebbe usato come se fos-
se un fisso e l’unica differenza è che non sei
costretto a cambiare obiettivo?”.
E’ andato in crisi, senza sapere cosa ri-
spondere. Gli ho proposto alcuni esercizi,
basati sul cambio di focale e di distanza dal
soggetto, adatti a verificare le variazioni
della prospettiva. Tenendo come riferimen-
to la stessa scena che aveva fotografato fino

FOTOGRAFIA REFLEX AGOSTO 2010 63


Rocchini fissi e zoom_ED_x018 16/07/10 17:33 Pagina 64

Tre esempi di scatti ottenuti utilizzando


lo zoom alla massima escursione focale,
300mm, in tre modalità differenti:
manuale, priorità di tempi e priorità di
diaframma. Nelle foto dei martin
pescatori e degli aironi (a sinistra) non
avevo possibilità di avvicinarmi né di
pensare alla composizione, dunque la
scelta è stata obbligata. Viceversa nella
foto del pappagallo in acrobazia a testa
in giù (sopra), ho avuto sia il tempo di
gestire in manuale le impostazioni della
fotocamera sia di comporre la
fotografia: mi è bastato attendere il
momento giusto.

a quel momento (soggetto statico su sfondo vinto, gli ho fatto l’esempio di quanto suc- inizi, avesse scelto un corredo professiona-
distante) gli ho detto di ribaltare il suo ap- cede con le riprese cinematografiche: è la le: “Mi permette di ottenere fotografie da
proccio comportamentale, facendogli sele- stessa differenza tra carrellata e zoomata, urlo e di imparare strada facendo con la mi-
zionare la focale desiderata prima di scatta- nel primo caso (obiettivo fisso) si ha sem- glior attrezzatura a disposizione”. Sigh.
re e partendo da 70mm. Poi gli ho fatto im- pre la stessa focale ma avvicinandosi e al- Per cercare di fare un po’ di chiarezza,
postare la focale a 135mm e visto che si vo- lontanandosi cambia la prospettiva; nel se- proviamo a individuare alcuni dei più diffu-
leva mantenere la stessa inquadratura e di- condo caso (obiettivo zoom) si ingrandisce si luoghi comuni legati alle prestazioni e al-
mensione del soggetto, l’ho costretto ad al- via via l’immagine che si ha nel mirino per- l’utilizzo di obiettivi fissi e zoom. Partiamo
lontanarsi. Infine, stesso procedimento a ché variando la focale cambia anche la pro- da un semplice assunto: non si può dire co-
200mm. Visionando i tre scatti, si è accorto spettiva. Lo stesso discorso vale per gli sa è meglio o cosa è peggio, perché la scel-
che a 70mm era presente maggiore sfondo a zoom grandangolari, l’unica differenza è ta dell’obiettivo è o dovrebbe essere un me-
una determinata prospettiva, a 135mm lo che con focali corte avremo più soggetti ro fattore espressivo, legato alla predisposi-
sfondo era più vicino e sembrava essercene nella scena con sfondo più visibile, ma il zione personale e al genere fotografico pre-
di meno (effetto causato dall’inizio di com- meccanismo non cambia. “Esistono zoom ferito. L’importante è conoscere peculiarità
pressione della prospettiva) mentre a grandangolari?”, ha candidamente replicato e caratteristiche degli obiettivi in base a ciò
200mm addirittura sembrava essere tutt’u- il ragazzo, dimostrando la purtroppo diffu- che si vuole raccontare fotograficamente:
no con il soggetto perché la prospettiva ve- sa equazione “zoom uguale ingrandimento sapere come si comportano in differenti si-
niva notevolmente compressa. uguale teleobiettivo”. Incuriosita, gli ho tuazioni (per esempio come varia la pro-
Vedendolo ancora perplesso e poco con- chiesto come mai, essendo palesemente agli spettiva) permette di previsualizzare l’im-

64 AGOSTO 2010 FOTOGRAFIA REFLEX


Rocchini fissi e zoom_ED_x018 16/07/10 17:33 Pagina 65

magine, e abbiamo già detto come la previ- interessa e muovendoci per comporre? con quella luminosità?
sualizzazione si rivela fondamentale per E qui diventa discriminante non tanto la Riguardo la composizione, la teoria inse-
“giocare” anche con l’impatto emotivo di luminosità e/o la focale ma il genere foto- gna come “gli elementi che contribuiscono
una fotografia. grafico che prediligiamo perché è chiaro alla corretta composizione sono le linee, le
Altra caratteristica che, se presa da sola, è che se per esempio ci dedichiamo prevalen- forme, i colori o le aree bianche, nere e gri-
decisamente poco utile per una corretta temente alla fotografia sportiva (vedi foto- gie nelle immagini bianconero. Essi devono
scelta è quando si valuta l’apertura come di- grafie a bordo campo durante una partita di essere in relazione l’uno con l’altro all’in-
scriminante, vedi il mito dello zoom a f/2.8 calcio) sarà corretto utilizzare lo zoom per terno della fotografia per creare una dispo-
(con il risultato che uno zoom con questa il fattore di ingrandimento: a priori non sizione armoniosa e mantenere lo sguardo
luminosità, alla massima focale costerà possiamo sapere dove si svolgerà l’azione e all’interno della cornice”. (Dalla visione al-
molto di più del fisso corrispondente). Per- non possiamo di certo utilizzare più fotoca- l’inquadratura – Come trasformare in foto-
ché prima non proviamo a chiederci come mere con differenti obiettivi, così dovremo grafia la vostra intuizione visiva, di Ernst
siamo predisposti nei confronti delle varie sfruttare lo zoom per arrivare proprio lì do- Wildi per La Biblioteca del fotografo, Edi-
lunghezze focali? Come pensiamo di utiliz- ve c’è l’azione per poterla raccontare. Ma trice Reflex). Questi principi si assorbono
zare lo zoom? Lo useremo prevalentemente se ci dedichiamo per esempio alla macro o molto meglio quando si inizia a fotografare
per il suo fattore di ingrandimento rimanen- alla paesaggistica, generi in cui si utilizza- utilizzando obiettivi fissi e non si è ancora
do fissi in una postazione, oppure lo consi- no prevalentemente diaframmi chiusi e si ha scelto un genere fotografico preferito, per-
dereremo come una serie di ottiche fisse, tutto il tempo per muoversi e pensare a co- ché si è costretti a pensare alla composizio-
impostando di volta in volta la focale che ci me comporre, a cosa ci servirà uno zoom ne fino a quando non diverrà automatica, e

FOTOGRAFIA REFLEX AGOSTO 2010 65


Rocchini fissi e zoom_ED_x018 16/07/10 17:33 Pagina 66

A lato, due oche


selvatiche sulla riva
di una torbiera.
Nonostante avessi
il tempo di studiare
la composizione,
sono stata costretta
a utilizzare lo zoom
per il fattore di
ingrandimento, non
era il caso di
affrontare un
bagno fuori
stagione (Nikon
D700, 70-300mm Vr
a185mm, modalità
manuale, 1/320, f/5,
1600 ISO). Sotto, un
esemplare di aquila
reale (Aquila
chrysaetos): avrei
potuto scegliere la
focale e muovermi
per comporre, ma la
pigrizia ha avuto la
meglio (Nikon D700,
70-300mm Vr a
210mm, modalità
manuale, 1/640,
f/5.6, 1000 ISO)

dettagli possibile ci fa trascurare quasi del


tutto gli altri elementi della scena, vedi la
fotografia del pellicano in planata sull’ac-
qua. Suggestiva, certo, ma con composizio-
ne stretta, centrale e con l’aggiunta di erro-
ri espositivi dovuti a fretta e distrazione.
E questo ci porta direttamente a un altro
punto critico dell’utilizzo dello zoom, cioè
l’eccesso di possibilità compositive. Tenia-
mo presente che appena prima di scattare
siamo costretti in pochi attimi a fare una se-
rie di scelte: studio della composizione,
modalità di scatto, diaframma, sovra o sot-
toesposizione ed eventuale compensazioni,
bilanciamento del bianco, valori ISO, lun-
ghezza focale eccetera. Con lo zoom la vita
si complica e se lo utilizziamo solo per il
fattore di ingrandimento ci dimenticheremo
molto di frequente che con il variare della
lunghezza focale varia anche la luminosità.
Molti sono convinti che basti lavorare a
priorità di diaframmi per non preoccuparsi
solo a quel punto, a mio avviso, potremo messa a fuoco e delle maggiori aperture di- più, salvo poi stupirsi degli scatti mediocri
passare agli zoom. Invece oggigiorno si sponibili. e sostenere nei casi più assurdi che “quel-
parte con gli obiettivi zoom per arrivare ai Uno degli errori compositivi più frequen- l’obiettivo non è poi così luminoso come
fissi convinti che “la qualità dei fissi sia ti quando si utilizza un teleobiettivo zoom credevo”.
molto superiore rispetto agli zoom”. Ciò in prevalenza per il fattore di ingrandimen- Se poi si fotografa in manuale, che è
può essere vero se parliamo di zoom stan- to, cioè quando non si sceglie a priori la fo- quanto stavo facendo con la fotografia del
dard o di medio livello, ma con gli zoom cale perché non si può oppure perché non si pellicano, la questione si fa ancora più com-
professionali, a sentire i professionisti, le ritiene sia importante, sono le composizioni plessa, perché se varia l’apertura non inter-
differenze non sono poi così notevoli figu- troppo strette con soggetto centrale. Così viene la fotocamera per le opportune modi-
riamoci dunque per noi “semplici” fotoa- facendo si finisce col dare troppa importan- fiche degli altri parametri, ma dovremo
matori. Per non parlare dei costi, (un obiet- za al soggetto principale a scapito del cor- pensarci noi. Però nella maggior parte dei
tivo fisso che apre a f/2.8 costa di meno ri- retto bilanciamento nella fotografia di tutti casi o ce ne scordiamo o non ne abbiamo il
spetto allo zoom corrispondente, dotato gli elementi. Perché succede ciò? Per pigri- tempo. Se avessi avuto un obiettivo fisso o
cioè di quell’apertura alla massima focale), zia e perché abbiamo assorbito abitudini er- se avessi utilizzato lo zoom in modo corret-
del minor peso, della maggior velocità di rate: l’ansia di ingrandire per ottenere più to scegliendo una focale e tenendola per tut-

66 AGOSTO 2010 FOTOGRAFIA REFLEX


Rocchini fissi e zoom_ED_x018 16/07/10 17:33 Pagina 67

Volevo esercitarmi sulla composizione di


soggetti in movimento e/o a rischio di
movimento diversamente dal mio solito
approccio. Ho così scelto di dedicarmi alle
riprese di frenetici gattini in un fienile, e per
non avere troppe cose cui pensare ho
lavorato in priorità di diaframma utilizzando
un 50mm a focale fissa col diaframma aperto
a f/1.4. Ottenere inquadrature suggestive è
stato più semplice di quanto pensassi.

ta la planata, non sarei caduta negli errori


fatti. Sarà anche vero, se si sbaglia poco
probabilmente non si sta facendo nulla di
interessante, ma questi errori capitano mol-
to di meno con i fissi perché siamo costret-
ti a calcolare in anticipo la composizione,
anche nel caso di soggetti in movimento.
E dunque, ciò detto, non vale forse la pe-
na considerare le minor scelte compositive
degli obiettivi fissi come un vantaggio e
non un limite perché abbiamo una cosa in
meno cui pensare prima dello scatto? Ri-
cordiamoci poi che quando avremo impara- Un ultimo punto, importante per capire 55mm sarà portato a scegliere, in aggiunta
to la resa prospettica delle varie focali, arri- come mai la qualità fotografica amatoriale al corredo di base, uno zoom più potente
veremo a sapere in automatico come verrà sembra essere in generale piuttosto medio- che copre ulteriori lunghezze focali piutto-
una fotografia, ma se non sappiamo come si cre, è che l’avvento della tecnologia digita- sto che comprare un obiettivo fisso. Chia-
comporta il nostro obiettivo a 18, 24, 35, le con relative vendite di kit composti da riamo: non necessariamente questo tipo di
50, 70, 135, 200mm e via dicendo, perché corpo macchina e obiettivi zoom, hanno in- approccio è scorretto, ma lo diventa nel mo-
non ce ne preoccupiamo, nel tempo arrive- volontariamente portato a una diseducazio- mento in cui non ci si preoccupa di ap-
remo a mettere in dubbio la nostra capacità ne alla corretta composizione. In passato i profondire il funzionamento degli obiettivi,
di previsualizzazione, un elemento, questo, corpi macchina venivano venduti con un per ritrovarsi con centinaia di fotografie
che andrebbe preservato molto di più di 50mm a corredo, mentre oggi chi acquista dozzinali e magari a dare pure la colpa al-
mille tecnicismi. un kit entry level con zoom standard 18- l’attrezzatura. l

FOTOGRAFIA REFLEX AGOSTO 2010 67

Potrebbero piacerti anche