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Meteo e clima in Veneto.

Nel 2019 temperatura in aumento, maggiori piogge e frequenti


anomalie

Il 2019 si è concluso con un dicembre molto più caldo del consueto e con un discreto surplus
pluviometrico. Anche in Veneto si conferma la tendenza all’aumento delle temperature.
Ad eccezione di alcune anomalie fredde, registrate tra aprile e maggio, le temperature si sono
mantenute quasi sempre sopra alle medie di riferimento collocando il 2019 tra i tre anni più caldi
della serie di dati ARPAV che parte dal 1992. Nel 2019 la temperatura media annuale è aumentata
di 0,9 °C rispetto alla media di riferimento calcolata dal 1992 al 2018. Il 2019 risulta quindi molto
prossimo ai record degli anni più caldi della serie che sono stati il 2018, 2014 e in alcuni casi,
soprattutto in montagna, il 2015.
Le precipitazioni complessive hanno registrato valori mediamente superiori alla norma su quasi
tutto il territorio regionale, in particolare sulle zone montane dove si sono raggiunti scarti anche del
40-50% circa in più, complici soprattutto i frequenti e abbondanti eventi pluviometrici registrati a
novembre.
Consideriamo ora l’andamento termico e pluviometrico stagionale. L’inverno è stato in media più
caldo della norma, specie in montagna e in particolare nelle due ultime decadi di febbraio, mentre
in pianura le minime giornaliere sono risultate più prossime o leggermente inferiori alla norma a
causa delle frequenti inversioni termiche notturne. Le precipitazioni sono risultate inferiori alla
media su quasi tutto il territorio regionale.
La primavera ha registrato un andamento altalenante con marzo molto siccitoso e più caldo della
norma, specie nei valori diurni, mentre aprile e maggio sono stati caratterizzati da frequenti
condizioni di tempo perturbato, con anomale discese di correnti fredde che hanno mantenuto valori
termici piuttosto bassi fino a fine maggio e con frequenti precipitazioni tra le più abbondanti dal
1992, dopo quelle del 2013.
L’estate è stata tra le più calde degli ultimi 28 anni sia per le temperature minime che per le
massime, classificandosi al secondo posto dopo quella del 2003; per quanto riguarda le piogge è
stata tra le più siccitose, posizionandosi al quarto posto dopo il 2001, il 2012 e il 1994. In autunno
settembre è risultato in media moderatamente più caldo rispetto alla norma e leggermente meno
piovoso, ottobre piuttosto secco e caldo, novembre eccezionalmente piovoso e nevoso in quota e
mediamente più caldo, specie nei valori minimi a causa di frequenti eventi sciroccali.
Si riportano di seguito alcune mappe e grafici che evidenziano quanto sopra sinteticamente
indicato.
Dicembre 2109

La carta mostra come l’anomalia di temperatura media mensile del dicembre 2019 risulti superiore rispetto alla media (riferita al
periodo 1981-2010) nella maggior parte del pianeta (in media +0.74°C) e in tutta Europa (in media +3.2°C) in particolare sul settore
nord-orientale dove si sono registrati scarti anche oltre i 6°C rispetto alla norma. (Fonte: Copernicus Climate Change Service/ECMWF)

Scarti di temperatura media mensile Scarti di precipitazione totale mensile

Nella carta a sinistra gli scarti di temperatura media mensile di dicembre 2019 [°C] in Veneto rispetto alla media
del periodo 1992-2018; a destra gli scarti di precipitazione totale [mm] del mese rispetto alla media.
ANNO 2019

La carta mostra come l’anomalia di temperatura media annuale 2019 risulti superiore rispetto alla media (riferita al periodo 1981-
2010) nella maggior parte del pianeta (in media +0.59°C) e in quasi tutta ’Europa (in media +1.2°C). (Fonte: Copernicus Climate
Change Service/ECMWF)

Scarti di temperatura media annuale Scarti di precipitazione totale annuale

Nella carta a sinistra gli scarti di temperatura media annuale [°C] in Veneto rispetto alla media del periodo 1992-
2018 sono risultati in prevalenza compresi tra +0.5°C e +1.5°C; a destra gli scarti di precipitazione totale annua
[mm] rispetto alla media sono risultati superiori quasi ovunque, anche di molto sulle zone montane fino a massimi di
1000 mm circa in più in alcuni settori prealpini.
12.0

11.5

11.0
°C

10.5

10.0

9.5

9.0
96

95

05

93

10

04

99

98

01

92

97

06

08

13

02

94

00

16

17

09

12

03

07

11

15

19

14

18
19

19

20

19

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20

20
Il grafico riporta le temperature medie annuali registrate in Veneto dal 1992 al 2019 e classificate in ordine crescente.
Il 2019 si colloca al terzo posto con un valore medio molto prossimo a quelli record del 2014 e 2018.

Legnaro (PD) - Temperature medie decadali

30
2019
25 Media (1992-2018)
Min (1992-2018)
20 Max (1992-2018)

15
°C

10

-5
nov-1
nov-2
nov-3
feb-1
feb-2
feb-3
gen-1
gen-2
gen-3

ott-1
ott-2
ott-3
mar-1
mar-2
mar-3
apr-1
apr-2
apr-3
mag-1
mag-2
mag-3
giu-1
giu-2
giu-3
lug-1
lug-2
lug-3
ago-1
ago-2
ago-3
set-1
set-2
set-3

dic-1
dic-2
dic-3

Cortina d'Ampezzo (BL) - Temperature medie decadali

25
Cortina
20 Media (1992-2018)
Min (1992-2018)
15 Max (1992-2018)

10
°C

-5

-10
nov-1
nov-2
nov-3
feb-1
feb-2
feb-3

giu-2
giu-3
lug-1
lug-2
lug-3

ott-1
ott-2
ott-3

dic-1
dic-2
dic-3
gen-1
gen-2
gen-3

apr-1
apr-2
apr-3

giu-1

ago-1
ago-2
ago-3
mar-1
mar-2
mar-3

set-1
set-2
set-3
mag-1
mag-2
mag-3

I grafici mostrano l’andamento delle temperature medie decadali registrate in due località della regione nel corso dell’anno (linea
verde chiaro) e confrontate con la media, con la minima e con la massima del periodo 1992-2018. Si può notare come la
temperatura durante il 2019 si sia mantenuta quasi sempre sopra la media ad eccezione di alcune fasi fredde, in particolare in
maggio. Le fasi di caldo maggiormente anomale si sono avute in febbraio, in giugno e in alcune decadi di ottobre, novembre e
dicembre.

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