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Comitato Referendario “Acqua Pubblica”

Regione LIGURIA

Genova, 08 ottobre 2010

Oggetto : verbale della riunione a Genova

Presenti : …..

ORDINE DEL GIORNO


Manifestazione del 4 dicembre
( Partecipazione alle manifestazioni del periodo( scioperi etc. ) )
Proposta di legge regionale promossa da S. Remo sostenibile
Questione IREN
Varie ed eventuali

Manifestazione del 4 dicembre


A. Tosa : prima riunione dopo la raccolta. La Liguria e' stata una delle Regioni in cui piu' ampia e'
stata la raccolta. Punto dopo assemblea forum acqua di Firenze. E' necessario portare a votare
25 mln di persone in Italia e 900.ooo in liguria. E' nec attrezzarci ed essere pronti anche se i
tempi del referendum scivoleranno per le politiche anticipate.
E' nec organizzare una rete diffusa per l'informazione alla popolazione
Lunedi 25 alla Feltrinelli di Genova presentazione del libro di Molinari.

R. Meloni : i comitati a livello locale potranno anche autorganizzarsi per la gestione delle
informazioni e quant'altro finalizzato a portare la gente a votare per il referendum
A SV contattano ogni tipo di associazione per diffondere materiali etc ( ad esempio far mettere
striscioni su acqua pubblica alle associazioni che fanno sport durante le manifestazioni sportive )
Ci si coordinera' e si decidera' insieme solo le iniziative di carattere regionale
In particolare cosa fare il 4 dicembre ( dove si fanno iniziative capoluogo per capoluogo )
Secondo lui non e' nec fare un corteo, si dovrebbe puntare su un discorso piu' ludico ( artisti,
musicisti, etc ). Propone Genova quale capoluogo della liguria.
E' nec creare un gruppo di lavoro per ogni provincia
Altra iniziativa e' quella del 19 marzo 2011 ( come quella gia' fatta a Roma il 20 marzo scorso ).

G. Caniglia : 1 osservazione – proposta : trovare forme e metodi per mettere insieme idee al di
la' delle nostre persone; ad es condividere iniziative ed altro gia' fatte da altri gruppi.
2 proposta : comunicazione di dettaglio ai cittadini ma si dovrebbe anche incidere su livello
regionale ( rai 3, etc )
Una manifestazione piu' di lotta dovrebbe essere fatta S: Remo

M. Galeazzo : e' nec fare una previsione meteo per organizzare la festa a Genova il 4
dicembre. Va bene comici e artisti. Andrebbe collegata – la giornata del 4.12 – ad una
iniziativa : per es sulla moratoria da fare con volantinaggio per tutto il mese e conclusione
il 4.12. Ancora sul tema del collegamento con qc, si puo' pensare alla consegna della
proposta di legge regionale il giorno prima il 3 dicembre in Regione. Quindi in sostanza le
giornate del 3 e 4 dic dovrebbero essere conclusive di un percorso mensile.

P. Cosentino : l'appuntamento dovrebbe esser ludico ma anche di lotta. Dobbiamo sostenere la


campagna per la moratoria ( nessuna privatizzazione fino a dopo il referendum ). Dobbiamo
pensare a campagne che hanno degli obiettivi principali. Fare tante iniziative tra la gente il piu'
possibile con parole d'ordine semplici e d'impatto. Sono nec decisioni operative; quindi creare un
gruppo di lavoro intraregionale per l'organizzazione dell'evento e dei suoi contenuti.
A Genova stanno organizzando corsi di formazione a due livelli : uno di base piu' semplice e
l'altro piu' complesso avanzato

Tosa : sulle scadenze prima del 4 dicembre. L'Assemblea di Firenze ha deciso di partecipare e
non aderire allo sciopero di venerdi ' 15 ottobre della scuola e 16 ottobre alla manifestazione
della FIOM

R. Guglielmetti : e' della CGIL regionale e comunica le disponibilita' dei pullman per le due
iniziative cui partecipa il forum dell'acqua. La CGIL ha partecipato in maniera un po'
estemporanea e frammentaria. E' qua oggi per sapere le iniziative del comitato acqua liguria per
riprendere un lavoro insieme. Questioni lavorative per la IREN etc.

Aurelio : sul 4 dicembre e' sensato farlo a genova al coperto; su Gall Mazzini pero' ci potrebbero
essere problemi xche' occupata per Natale. Sulla legge regionale : dal punto di vista del metodo
crede che occorra verificare che non entri in contrasto con la proposta di moratoria.

…... :Non abbiamo ancora chiarito quali possano essere le vertenze a livello locale che possano
servire a coagulare le persone. Quindi e' nec capire cosa sta succedendo in Liguria e portare li' le
manifestazioni. E' nec ancora lavorare sulla moratoria e sugli statuti comunali. Creazione di un
libro bianco. Chiedere i contratti di servizio tra comuni e gestori. Dobbiamo sapere quali siano i
soggetti con i quali fare alleanze. E' nec informare le scuole

Tortorelli : sito regionale. Va bene la manifestazione del 4 a genova. Va bene il gruppo di lavoro
per il 4 dic; gruppo che dovrebbe affrontare anche aspetti tipo leggi regionali e statuti; acqua
come servizio pubblico non di rilevanza economica, etc.

DECISIONE
Sulla costituzione del gruppo di lavoro regionale : ogni comitato locale individua due persone; i
comitati locali comunicheranno i nomi a Cosentino entro meta' della prossima settimana. Il
coordinamento regionale convochera' il gruppo.

Proposta di legge regionale ligure

La legge e' stata creata in modo snello per la individuazione dei principi fondamentali. La
questione dei numeri li regolera' la Regione mentre invece la inderogabilita' riguardera' i principi.
Illustra il documento consegnato che e' la proposta di legge.
I principi fondamentali. La questione relativa alla gestione e alla forma giuridica del gestore ( no
anche a societa' miste ). Questione piu' delicata della fase transitoria nel caso di recepimento di
questa proposta di legge.
Uso della fiscalita' generale per i 50 litri gratuiti ab giorno
La tariffa per la gestione del servizio + fiscalita' specifiche a carico della Regione.
Progressivita' della tariffa in funzione dell'utilizzo dell'acqua.
La questione della gestione partecipata del servizio pubblico idrico ( lavoratori e cittadini )
La questione della ripubblicizzazione del SII ( quindi riacquistare le quote in mano ai privati e la
questione di creare un fondo per l'acquisto delle azioni in mano ai privati ).

Silvia : a genova gli invasi sono stati ceduti al privato. Quindi come rientrare in possesso del
pubblico ? Questione delle societa' miste. Decadenza delle societa' miste con forme di gestione in
fase transitoria. Questione degli AATO e' possibile fare una proposta gia' in questa per legge ?
Laura di genova : l'impianto e' apprezzabile perche' rappresenta lo spirito che ha unito i comitati
referendari. Sull'art. 4 c'e' qc che non ci sia obbligo di riacquistare le quote. E' da esplicitare
questo punto per riacquistare le quote che attualmente sono in mano ai privati.

Galeazzo : il complesso va bene. Unico dubbio relativo all'art, 2 punto 6 : 5o lit ab giorno ( lo
vorrebbe basare sul sistema fiscale quindi solo per i poveri )

Meloni : sull'articolazione della legge e' d'accordo. Nn e' d'accordo ad agganciare i 50 lt alla
fiscalita' generale. Questo diritto deve valere per tutti. Abrogazione degli AATO e funzioni della
Regione. Quale posizione prendere ?
Come si va a portare questa legge ? Se i capigruppo dicono picche si parte con l'iniziativa
popolare o con i comuni

Renata : preoccupata dalla faccenda degli investimenti e delle relative coperture finanziarie.
Questione del tipo di partecipazione ( chi rappresenta i cittadini ) nella fase di gestione
partecipata del gestore ( come individuare i rappresentanti ).

Alberto : problema reale gia' verificato : andare a scadenza vuol dire che le societa' non
investiranno piu' avvicinandosi alla cessazione del contratto di servizio. E' nec parlare anche della
depurazione. Sulla gestione : e' nec introdurre qc che introduca un frazionamento e non unico
AATO regionale con sub ambiti. Pensare all'acqua riciclata come risorsa.

Giulia : sull'art. 4 . Nn e' d'accordo sulla gratuita' dei 50 lt ab die. Nn agevola il risparmio.

Zunino : e' nec secondo lui la proposta di legge popolare

Tortorelli : I 50 lt ab die rappresentano il diritto ( come la gratuita' di alcuni servizi sanitari ).


D'accordo sul modo di portare la proposta di legge indicata da Meloni. Le scadenza riguardano i
contratti di servizio e non la proprieta' della societa' ceduta ai privati dal pubblico. Revisione dei
contratti di servizio sulla base della legge. ATO copiare dalla Toscana ? Solo due ambiti regionali
mantenendo le assemblee dei sindaci. Partecipazione dei cittadini : chi individua i rappresentanti
degli utenti ? La legge deve prevedere obblighi e facilitazioni – da determinare con succ
provvedimenti – sia per il risparmio che per il riciclo dell'acqua.

CAMBIO VERBALIZZANTE

Verbale assemblea regionale 2° parte 8 Ottobre 2010


(1° parte v. Rino Tortorelli del comitato di La Spezia)

Patrizia chiede di fissare date per assemblee regionali.

Pino: è critico il periodo di transizione, non possiamo dire alla gente che aspettiamo i prossimi 24 anni
per fare qualcosa… Scrivere che i contratti di servizio vanno rivisti all’entrata in vigore della legge,
per essere conformi alla stessa
Abbiamo proposta l.i.p. nazionale del 2007, è bene averne anche una regionale, sia per presentarla alla
gente che alle istituzioni.

Aurelio: la L.R. va relazionata con la moratoria; enti locali specificare che sono i Comuni. Concordo
con interventi precedenti che serve una condivisione politica. Verificare cosa dice la l.i.p. nazionale
riguardo alla fase di transizione e ripubblicizzazione.

Eric: d’accordo con Pino sul fatto che non si possono aspettare tanti anni. Bisogna proporre una
ripubblicizzazione spinta. 50 litri sono non tanto un qualcosa gratis quanto un DIRITTO, quindi deve
averli chiunque, sia che tu sia miliardario sia che tu sia povero.

Milena : perplessità sulla proposta di legge regione, si chiede se l’hanno presa in considerazione prima
di scrivere la presente (risponde alberto: SI), Franco interviente per precisare che in passato 2007 i
verdi presentarono una l.i.p. regionale elaborata da una proposta del comitato di savona. Ma non era
concordata con gli altir gruppi, ebbe un iter travagliato. Si chiede se conviene portare avanti questa
iniziativa o è meglio concentrarsi su altro.

Silvia: 50 litri diritto per tutti, reti duali sia per l’ingresso che per le fognature (anche se dovrebbe già
esserlo per le fognature bianche e nere)

Andrea: ok 50 litri diritto gratuito, sulla l.r. d’accordo con Franco che la legge non vada solo
presentata a consiglieri e giunta, ma sostenuta da una campagna di raccolta firme, anche per tenere
desta l’attenzione della gente in attesa del referendum che chissà quando sarà… Se poi la regione
deciderà di attuarla, tanto meglio. Ma essendo in contrasto con le leggi nazionali e a rischio di
impugnazione, tanto vale sostenerla con una battaglia politica più vasta e pesante. Servono solo 5000
firme…

Ugo: 50 litri per sancire la stessa dignità delle persone, oltre che diritto alla vita, che non può essere
oggetto di contabilità.

Giacomo: esiste già legge di riferimento ligure sul s.i.i.? d’accordo sul rivedere i contratti di servizio
in essere. Iniziativa di tipo politico, d’accordo per l.i.p., con gli “amici beppe grillo” stanno lanciando
la proposta di referendum contro l’inceneritore di scarpino. Fare proposte politiche forti e fare massa
critica significativa. C’è una prospettiva sui tempi con cui muoversi per questa l. regionale?

Maurizio: vorrebbe interloquire coi gruppi in regione e chiedere loro una posizione politica
pubblicamente. A seconda dell’esito raccogliamo le firme…

Ileana: favorevole a raccolta firme e iniziativa popolare, salterebbe il passaggio con i gruppi consiliari
e i partiti.

Alberto: sfruttare la campagna elettorale, fare entrare nella testa dei politici che vogliamo candidati
che siano a favore dell’acqua pubblica, che abbiano aderito alle nostre campagne. Chiedere un loro
impegno pubblico.

Francesca risponde alle varie questioni:


1. 50 litri: riconoscimento di un diritto. Invece in base al reddito stabilire formi di tutela per chi è
svantaggiato (ma ci sono già altre leggi in merito), in questa proposta si mette solo il principio.
2. modalità di presentazione: 5000 firme o 10 comuni o 3 comuni con 50.000 abitanti
complessivi. Avevano pensato di presentarla prima in regione con capigruppo e presidente ed
avere risposta. Se questa non arriva  raccolta firme. Perché assessore e presidente si erano
dichiarati disponibili ad ascoltare, perché partire subito come se non ci fosse questa
disponibilità? Anche perché come risorse umane siamo oberati da molte cose e siamo pochi…
fare quindi la prova con le istituzioni prima di partire con la raccolta. Nel frattempo mettere a
disposizione la legge in modo che chi vi è favorevole la sottoscriva. Iniziare a diffonderla tra
gruppi per farla sottoscrivere a quanti più possibile sul territorio.
3. fase transitoria. È il punto più soft della legge. Fatto così anche per ridurre la possibilità di
essere bocciata. Se passasse così ci sarebbero comunque altri punti molto importanti di
principio che passerebbero. Troppo radicale non la leggerebbero neanche.
4. in contrasto con la normativa nazionale? No, una volta che la regione dichiara che l’acqua è un
bene comune privo di rilevanza economica, allora la legge nazionale non è più applicabile, in
quanto viene gestita dagli enti locali.
5. società miste pubblico privato con quote di impianti: sono fuori legge. La proprietà degli
impianti non può essere messa a gara. A Imperia e Ventimiglia ci sono società con proprietà
di impianti illegalmente. Sarebbe da studiare meglio la questione. Il 23 bis parla di dare la
gestione, NON le reti. Se alcune società invece hanno le reti?… stanno valutando se fare
ricorsi.
6. la legge è stata fatta ora perché la nuova giunta regionale aveva dato segnali positivi, quindi si
prova a testare se erano solo parole o no… Vorrebbe che ci dessero una risposta in tempi
brevi. E’ il momento più adatto, sull’onda del successo della raccolta firme.

Art.2. c.2. riferimento all’art. 43 della costituzione sull’esproprio per fini di utilità pubblica.

Alberto: tutti i depuratori in liguria sono ancora pubblici

Pino: manca ancora qualcosa. Questa legge deve portare in modo chiaro dei cambiamenti

Milena: chiede se qualcuno sa come è andata a Parigi. Risposta: A Parigi hanno aspettato la scadenza
e alla scadenza hanno cambiato…

Eric: perplesso sulla legge, capisce lo spirito, ma siamo in mezzo a un processo referendario, e con
questa legge in molti posti ne vedremo gli effetti completi tra 25 anni. Questo va in contrasto col
referendum col quale siamo invece estremamente radicali. La base che ha appoggiato il referendum
potrebbe restare spiazzata da una legge soft regionale…

Francesca: legge radicale sui principi, per farli passare l’unico punto su cui si è andati soft è quello
delle scadenze delle concessioni.
Eric concorda che forse nella l.r. è eccessivo mettere i dettagli della ripubblicizzazione, sarebbe allora
meglio inserire un articolo più generico che chieda di procedere alla ripubblicizzazione

Roberto: non è che se vinciamo il referendum poi cambia tutto, perché fino al 2025 resta
quell’affidamento… Dopo il referendum servirà legge, regolamenti attuativi, ecc…
Analogamente con la L.r.: dopo l’approvazione non tornerà subito tutto pubblico!

Alberto: mozione di fare una rilettura con un gruppo di lavoro insieme a Sanremo. L’impianto è
ottimo, vanno ritoccati alcuni aspetti, comunque esprime un intendimento politico, di indirizzo, poi
serviranno i regolamenti attuativi per i dettagli…

Giacomo: chiedere al comitato nazionale un parere su questa nostra proposta.

Robert: Lo stato può legiferare in materia di concorrenza, la regione no.

Maurizio: dobbiamo fare una scelta: o fare saltare tutti i contratti all’entrata in vigore della legge, o
lasciare alla regione le modalità di risolvere la questione. Tra la nostra legge r. e il referendum.. anche
i privati vorranno rivedere il contratto di servizio ( se non c’è più l’utile..)

Alberto organizziamo un incontro specifico sull’argomento

Roberto: cerchiamo di scrivere qualcosa che faccia riferimento alla (futura) legge nazionale per
quanto riguarda le cose che la regione non può stabilire (scadenze, modalità, …).

Eric: ma la legge nazionale ancora non c’è!!!

Pino: cambiamento  vogliamo rivedere i contratti, visto che ora non è più di rilevanza economica.
Scrivere qualcosa di generale su questo.

Tra 15 giorni rivedersi (il 29 ottobre 2010), avendo già discusso nel comitato locale, portando così
ogni comitato un delegato portavoce del gruppo. Località: Imperia o Sanremo
VERTNZA AMAIE

Robert: a Sanremo 2 vertenze collegate.


1. Statuti. In provincia di Imperia 16 comuni hanno fatto la delibera o cambiato lo statuto, anche
senza i comitati. Zoccolo duro di sindaci capitanati dal sindaco di Taggia contro la
privatizzazione e contro le decisioni dell’ATO. Statuto: facile coi comuni minori. Col comune
di Sanremo più difficile, quindi hanno deciso di usare lo strumento della petizione, sottoscritta
da 1200 cittadini per chiedere il cambio dello statuo
2. AMAIE. Società in house, 4 anni fa hanno corretto l’affidamento e ora è una spa a totale
capitale pubblico. Gestisce il sii di sanremo, parte di taggia e altro comune, + energia elettrica
per una parte di sanremo. Il comune vuole che amaie acquisisca tutte le reti elettriche, anche
quelle enel per uniformare la gestione di sanremo. Il costo delle reti sarà tra 14 e 20 milioni di
euro, per cui dovrebbe entrare un socio privato (ottempera così anche all’art. 23 bis). Stanno
valutando come agire dal punto di vista mediatico e legale. Convocati dalla commissione,
mentre nello stesso momento al piano superiore la giunta approvava la discesa del 40%…
Quindi la decisione politica è di privatizzare. Andrà in consiglio probabilmente intorno al 20
ottobre.
Motivazioni del comune: la legge nazionale impone di fare così!!

Amaie è una società che non funziona bene, gestione clientelare delle assunzioni, bilancio in
perdita, ma non vogliamo che la soluzione sia il privato, vogliamo che il pubblico funzioni!

Alberto: le società a totale capitale pubblico non sono la soluzione, il passo per andare sul mercato è
breve.. Però Il decreto ronchi non parla di energia elettrica tra i servizi pubblici locali, potrebbe essere
un modo per evitare l’acquisto delle reti elettriche?

Pino: è un caso da manuale. Usano un pretesto per privatizzare. I nostri interlocutori devono essere i
cittadini, non questi amministratori e politici insensibili. Dobbiamo dire ai cittadini che non siamo
contro il pubblico o il privato, ma contro l’intreccio perverso dei due, che sull’acqua è inevitabile.
Non è come una qualsiasi altra merce. Avremo sempre l’intreccio perverso politica-affari se parliamo
di acqua e privatizzazione. La nostra soluzione è il “pubblico partecipativo”. E’ questo il messaggio
che dobbiamo dare alla gente, senza troppi tecnicismi (ma pronti nel caso ce li chiedessero).
Ogni gruppo locale inserisca il caso della Amaie tra gli esempi da portare a conoscenza della gente.

Sanremo chiede aiuto degli altri comitati se ci sarà bisogno di azioni, anche solo segnali se non si può
garantire la presenza fisica.

Roberto: decreto ronchi non esclude l’in house, ma con certi requisiti. Amaie potrebbe restare come è,
a livello di norme? (Robert risponde NO, deve cedere una quota).
Il nuovo depuratore di albenga sarà privato. Società pubblica tra vari comuni farà gara per individuare
privato che avrà l’80% delle azioni. Costo previsto per il privato 60 mln euro.comitato Savona aveva
proposto di fare un mutuo attraverso garanzia di banca etica e banche di credito cooperativo.

Sergio: tutto questo lavoro di studio di casi (a livello locale e anche nazionale) non potrebbe essere
l’occasione per entrare in contatto con programmi giornalistici tipo Report o Annozero?

Giorgio: campagna moratoria è stata iniziata dal nostro gruppo di sindaci attraverso lettera alla
regione. La campagna moratoria è questo: mentre i cittadini vogliono decidere su qualcosa, loro
decidono scavalcandoli. Questo casi (AMAIE, depuratore di albenga, ecc..) devono entrare in un
insieme di fatti regionali da portare all’attenzione tutti insieme. Gli ATO stanno per sparire, eppure si
continua a prendere decisioni come se questo non accadesse.
Comunicazione a livello regionale più larga possibile.
Ileana: sono una delle ultime entrate ma vorrei nei siti dei link a testi sulle vertenze locali: situazione
attuale, come era in passato, ecc, storia dei casi. Avere documentazioni, a supporto dei discorsi che si
fanno con la gente.

Renata: quando si manda l’odg, mandare anche documenti a supporto, molto sintetici. Ciascuno che
ha già dei riferimenti di giornali e giornalisti li può usare anche a favore degli altri.

Rinaldo: sito è anche un contenitore in cui ognuno può inserire materiale. Per ora poco letto, ma
comunque utile per immagazzinare materiale.
Roberto: entro il 25 (presentazione libro Molinari) se riuscissimo a preparare un po’ di materiale sulle
vertenze liguri, potremmo fare una conferenza stampa con Molinari e presentare le vertenze liguri
(oppure il 26 mattina). Ogni realtà deve preparare mezza pagina. Chiedere a LA SPEZIA di farlo per
la loro realtà.
Sull’ATO riusciamo a prendere una posizione?? Idea di ATO regionale con subambiti di tipo
idrogeologico?

Pino: durante la prossima riunione regionale se avanza tempo dedicare uno spazio ad organizzare la
comunicazione tra noi.

Robert: comunicazione che è nato ufficialmente il coordinamento regionale

F2I e IREN (Pino)


Comunicazione: 23 ottobre a Milano ore 15 incontro di Attac su IREN con torinesi, emiliani e
genovesi.

Iren fa Acqua, gas, elettricità e rifiuti + servizi tecnologici vari. Nasce dalla fusione tra Iride e Enia. 4
mld euro/anno di fatturato. Multiutility che mira a diventare multinazionale. Noi vediamo solo
l’espropriazione da parte dei privati, ma da un altro punto di vista vediamo anche che i comuni si
trovano a diventare azionisti (di minoranza…) di acquedotti magari in africa o sudamerica.
Espansione impropria: rinuncia a funzioni sue sul suo territorio per andare a cercare business in altre
parti del mondo.
Iren ha 6 divisioni spa di 2° livello: energia e servizi fanno capo a Torino, acqua e gas, mercato che
fanno capo a Genova, rifiuti in Emilia. Le nomine fatte: funzionari del PD e IDV (che a suo tempo
avevano votato a favore della fusione) a testimonianza dell’intreccio politica affari
Iren Acqua spa si è sposata con il fondo F2i di gestione del risparmio (società chiusa, aperta a
investitori selezionati). Da questo matrimonio è nata S. Giacomo srl il cui scopo è assorbire
Mediterranea delle acqua, idrotigullio e amter (tutte le società idriche dell’ato genovese) per fare di
Genova la base della loro espansione. Finora f2i ha investito quasi 40 mln per rilevare la quota di
veolia in mediterranea delle acque (era il 17%) e poi hanno lanciato un’opa sul resto, che costerà altri
33 mln. In questo modo mediterranea delle acque diventerà tutta di S. Giacomo e Med acque verrà
tolta dalla borsa e assorbita da S. Giacomo.
L’aspetto dei sindacati: mesi fa l’assemblea sindacale chiese l’uscita dalla borsa, noi l’appoggiammo
non sapendo che l’operazione era già stata decisa e quindi era quello che loro volevano. Il ruolo dei
sindacati?… evidentemente non potevano non sapere qualcosa….
F2i è nelle mani di Gamberale e di Gotti Tedeschi (IOR).
Patto parasociale tra f2i e Iren acqua e gas dice che f2i pur minoritaria avrà diritti di governance per
tutelare il suo investimento… f2i potrà eleggere varie figure, imporre veti,…
F2i promette agli investitori rendimenti tra il 12 e il 15%.

Giorgio: l’acqua è finanza….


Robert: ora mi è ancora più chiaro il progetto di espansione di Iren in tutta la Liguria

Alberto: espansione nazionale. Progetto con cassa depositi e prestiti per tenere fuori le multinazionali
straniere.

Pino: in Italia resteranno 4 protagonisti Iren Hera A2A Acea

Roberto: il comune di Torino quanto è la differenza tra i maggiori utili e le tasse che ha dovuto pagare
con il passaggio a spa? Articolo di altroconsumo dice che è negativo.

Sonia: ma la gente cosa sa di tutte queste cose? Niente… bisogna informarla.


Quello che succede a sanremo è problema di tutti. Dobbiamo parlare con la gente in tutti i modi.

Roberto: dobbiamo decodificare queste informazione e renderle trasmissibili alla gente.

Renata: dobbiamo migliorare il nostro modo di informare, un gruppo che traduca queste informazioni
tecniche in parole più accessibili per la gente.

Laura: la comunicazione verso i singoli è da studiare meglio, non possiamo travolgerli con un mare di
informazione tecnica o in eccesso. Dovremmo noi mantenere il ruolo di esperti, in caso di domande.
Gruppo di lavoro nazionale su comunicazione, psicologia… per catturare l’attenzione. Slogan,
coinvolgimento di persone note, scrivere canzoni dagli artisti.
Problema raccolta fondi.
Alberto: Sia a livello nazionale che locale

Prossimo incontro 29 ottobre a Ceriale h. 17.30 con cena


Odg
1. Legge regionale
- cena -
2. Autofinanziamento
3 .Comunicazione

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