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Equazione Della Retta
Equazione Della Retta
La funzione y = mx + n
In questa equazione
m
è il
COEFFICIENTE ANGOLARE.
y = mx.
1
Ora supponiamo di prendere TUTTI i VALORI di mx (che poi non è altro che il valore
assunto dalla y) e di AUMENTARLI di n: si tratterà di aumentare le ordinate di tutti i
punti di n.
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Ora, unendo i punti trovati, avremo la retta che si ottiene aumentando tutti i
valori mx di n:
Ovviamente, dato che questa nuova retta la otteniamo dalla precedente, aumentando ogni
valore mx di n, la sua equazione sarà:
y = mx + n.
Vediamo cosa rappresenta n: n non è altro che la LUNGHEZZA del SEGMENTO che
la RETTA STACCA sull'asse delle ORDINATE:
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Abbiamo detto che m è il COEFFICIENTE ANGOLARE della retta
y = mx + n.
Ma la retta
y = mx + n
y = mx
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FORMA ESPLICITA e FORMA IMPLICITA
y = mx + n
Quando l'equazione della retta si presenta in questo modo, cioè RISOLTA RISPETTO
ad y, si dice che è data sotto FORMA ESPLICITA.
con
a, b, c COSTANTI
Infatti, con degli opportuni passaggi possiamo passare alla forma esplicita.
da cui si ottiene
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Ora, se noi poniamo
- a/b = m
- c/b = n
avremo:
y = mx + n.
La forma
ax + by + c = 0
Se abbiamo l'equazione della retta scritta in forma implicita possiamo già dire qual'è il
suo coefficiente angolare.
Dalle lezioni precedenti sappiamo che il COEFFICIENTE ANGOLARE della
equazione della retta scritta in forma esplicita è
m.
Per passare dalla forma implicita alla forma esplicita, abbiamo posto
- a/b = m.
Quindi, quando l'equazione della retta è scritta in forma implicita il coefficiente angolare
è dato da
- a/b.
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RETTA PARALLELA all'asse delle x
Disegniamo gli ASSI CARTESIANI:
P (0; 5)
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Ora vogliamo disegnare una RETTA PARALLELA all'asse delle x che intersechi l'asse
delle y nel punto P:
Se scegliamo dei punto a caso sulla retta da noi disegnata Q, R, S, T, ecc... notiamo che
essi HANNO TUTTI come ORDINATA 5:
Quindi, possiamo dire che, quella che abbiamo disegnato, è la retta di equazione
y = 5.
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In generale una RETTA PARALLELA all'asse delle x ha per equazione:
y = k.
Dove
k è una COSTANTE
Quando
k=0
si avrà
y=0
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RETTA PARALLELA all'asse delle y
Ora ci poniamo l'obiettivo di individuare l'EQUAZIONE della RETTA PARALLELA all'asse
delle y.
Ora disegniamo una RETTA PARALLELA all'asse delle y che intersechi l'asse delle x nel
punto P:
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Di conseguenza possiamo affermare che la retta che abbiamo disegnato ha equazione
x = 8.
Generalizzando possiamo affermare che una RETTA PARALLELA all'asse delle y ha per
equazione:
x = k.
e rappresenta l'ASCISSA del PUNTO in cui la RETTA INTERSECA l'asse delle x, ovvero:
P0 (x0; y0)
è
y - y0 = m (x - x0).
Vediamo ora, come applicare in pratica questa formula, attraverso tre esempi.
Esempio 1:
scrivere l'equazione del fascio di rette passante per il punto P(2; -3).
y - (-3) = m (x - 2)
y + 3 = m (x - 2).
Esempio 2:
scrivere l'equazione del fascio di rette passante per il punto P(-4; 2).
y - 2 = m [x - (-4)]
y -2 = m (x + 4).
Esempio 3:
scrivere l'equazione della retta passante per il punto P(1; 8) e avente coefficiente
angolare 2.
Questo esercizio si presenta in modo leggermente diverso dagli altri perché ci viene
chiesto di scrivere l'equazione di una sola retta: passante per il punto P e avente un
determinato coefficiente angolare.
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Iniziamo a scrivere l'equazione del fascio di rette passanti per il punto P:
y - 8 = m (x - 1).
Parlando del fascio di rette passanti per un punto abbiamo detto che la retta appena
scritta sarà diversa, di volta in volta, a seconda del valore assunto dal coefficiente
angolare m, perché cambiando il coefficiente angolare cambia l'inclinazione della
retta rispetto all'asse delle ascisse.
Ora, data l'equazione di tutte le rette passanti per P, basta sostituire ad m il valore 2 per
trovare l'equazione della retta passante per il punto P e avente tale coefficiente
angolare.
Quindi avremo:
y - 8 = 2 (x - 1)
y - 8 = 2x - 2
y = 2x - 2 + 8
y = 2x + 6.
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Disegniamo l'equazione di una generica retta r:
y = mx + n.
P0 (x0; y0)
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Dallo studio della geometria sappiamo che due RETTE sono PARALLELE quando
esse NON HANNO ALCUN PUNTO IN COMUNE.
Perché ciò accada è necessario che le due rette, r e r', abbiamo la STESSA
INCLINAZIONE, altrimenti ci sarebbe sempre un punto nel quale esse finirebbero con
l'incontrasi.
Ma noi sappiamo che due rette hanno la stessa inclinazione quando hanno lo STESSO
COEFFICIENTE ANGOLARE, dato che il coefficiente angolare di una retta indica
l'inclinazione della retta rispetto all'asse delle ascisse.
Come possiamo fare, allora, per trovare l'equazione di una retta, r', parallela ad una retta
data, r, e passante per il punto P0.
Iniziamo scrivendo il fascio di rette passanti per il punto P0, con la formula
y - y0 = m (x - x0).
Sappiamo che per ogni valore possibile di m, possiamo scrivere una diversa retta
passante per P0 ed avente una certa inclinazione. Ma noi abbiamo detto che dobbiamo
trovare la retta, r', che ha la stessa inclinazione di r, cioè che ha lo stesso coefficiente
angolare, quindi basterà sostituire al fascio di rette passanti per P0, il coefficiente
angolare della retta r.
Esempio:
y + 2 = m (x - 1).
y + 2 = 3 · (x - 1)
y + 2 = 3x - 3
y = 3x - 3 - 2
y = 3x - 5.
Per verificare di aver trovato la soluzione giusta disegniamo le due rette. Partiamo dalla
prima
y = 3x + 1
x y
1 4
2 7
y = 3x - 5
x y
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1 -2
2 1
Già la tabella ci conferma che la retta passa per il punto P (1; -2):
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RETTA PERPENDICOLARE ad una retta data
Disegniamo DUE RETTE, r e r' che siano:
Ad esempio:
Se queste due rette sono PERPENDICOLARI, lo saranno anche le due RETTE PASSANTI
per L'ORIGINE ad esse PARALLELE. Ovvero:
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Ora la retta r'' poiché è una retta passante per l'origine degli assi, avrà come equazione:
y = mx.
E poiché è parallela alla retta r' avrà il suo stesso coefficiente angolare, cioè m.
y = mx
Invece la retta r''' poiché è una retta passante per l'origine degli assi, avrà come
equazione:
y = mx.
E poiché è parallela alla retta r'' avrà il suo stesso coefficiente angolare, cioè m'.
y = m'x
x=1
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Ora indichiamo con:
Si nota che l'ascissa di A è 1. Sostituendo tale valore nella equazione r'' avremo che:
y = mx y=m·1 y = m.
Anche l'ascissa di B è 1. Sostituendo tale valore nella equazione r''' avremo che:
y = m'x y = m' · 1 y = m.
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La figura OAB non è altro che un TRIANGOLO RETTANGOLO.
Per esso varrà quindi, il SECONDO TEOREMA di EUCLIDE che afferma che
il QUADRATO costruito sull'ALTEZZA RELATIVA ALL'IPOTENUSA
è EQUIVALENTE al RETTANGOLO che ha per dimensioni le PROIEZIONI DEI DUE CATETI
SULL'IPOTENUSA.
OP2 = AP · PB.
Ovvero:
12 = |m · m'|.
Abbiamo messo il simbolo del valore assoluto perché, parlando di segmenti, essi non
possono avere valore negativo.
Ora osserviamo che A e B non possono appartenere allo stesso quadrante, perché
altrimenti le due rette non sarebbero perpendicolari. Di conseguenza m e m' saranno
sempre numeri di segno opposto: uno positivo e l'altro negativo. Quindi il loro prodotto
sarà negativo, con la conseguenza che, per ottenere il valore assoluto del loro prodotto,
sarà necessario cambiare di segno. In altre parole possiamo scrivere:
12 = - m · m' 1 = - m · m'.
1 + m · m' = 0
Questa è la condizione necessaria e sufficiente affinché due rette siano tra loro
perpendicolari.
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EQUAZIONE DELLA RETTA passante per DUE PUNTI
Ora vogliamo scrivere l'EQUAZIONE della RETTA passante per DUE PUNTI.
y - y0 = m (x - x0).
Assegnando ad m valori differenti potremo scrivere rette diverse, tutte passanti per P0,
ma avente ognuna un'inclinazione diversa.
Ora noi stiamo cercando quella retta che, oltre a passare per P0, passa anche per P1. In
altre parole, tra tutte le rette che passano per P0 vogliamo trovare quella retta che passa
anche per P1. Ma, se un punto appartiene ad una retta, le sue coordinate ne verificano
l’equazione: quindi, la retta passante anche per P1 sarà:
y1 - y0 = m (x1 - x0).
x1 - x0.
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x1 ≠ x0
da cui otteniamo
Quindi, il coefficiente angolare della retta passante sia per il punto P0 che per il
punto P1 è:
Ora torniamo all'equazione del fascio di rette passanti per il punto P0 e sostituiamo, in
essa, il valore del coefficiente angolare appena trovato, avremo l'equazione della retta
dell'inclinazione da noi cercata:
e avremo
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PUNTI di INTERSEZIONE di DUE RETTE
Due rette hanno rispettivamente equazioni:
y=x+1
y = - 2x - 2.
y = x + 1.
x y
0 1
1 2
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Ora passiamo alla seconda equazione:
y = -2x - 2.
x y
0 -2
1 -4
P (-1; 0).
Risolviamo il sistema applicando uno dei metodi da noi conosciuti. In questo caso
usiamo il metodo di sostituzione. In altre parole, risolviamo la prima equazione
rispetto alla x e successivamente sostituiamo il valore trovato nella seconda.
Quindi avremo:
Ora andiamo a sostituire nella seconda il valore appena trovato della x e avremo:
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Infine, sostituiamo il valore della y appena trovato nella prima equazione:
P (-1 ; 0).
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DISTANZA di un PUNTO da una RETTA
Vogliamo determinare la DISTANZA di una RETTA da un PUNTO.
ax + by + c = 0.
In altre parole si tratta di trovare la lunghezza del segmento P0H. Notiamo che le
coordinate del punto H sono x e y.
Ora effettuiamo una TRASLAZIONE degli ASSI in modo da portare l'origine in P0:
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Le coordinate del punto H sul nuovo sistema di assi (quello indicato in viola)
sono x' e y'.
La relazione che lega le coordinate del punto H sul sistema di assi avente O come
origine (ed indicato in nero) e il sistema di assi avente come origine P0 (ed indicato
in viola) è data da:
L'EQUAZIONE della RETTA nel nuovo sistema di assi aventi P0 come origine si ottiene
sostituendo ad x e ad y i termini indicati nei secondi membri delle precedenti due
equazioni:
ax + by + c = 0
In questa nuova equazione le nostre incognite sono ax' e by', mentre ax0 + by0 +
c rappresentano il termine noto:
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Noi sappiamo, dalla lezione precedente, che la DISTANZA di una retta dall'ORIGINE
degli assi, è data dalla formula:
Quindi avremo:
Esempio:
4x + 2y + 1 =0.
x0 = -3 y0 = 2 a=4 b=2 c = 1.
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La distanza cercata è 1,57.
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