INTERVISTE LETTERATURA
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20 maggio 2017
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MUSICA
MORO TROVA “PACE”
DIETRO LE FERITE
Diviso tra Amici e Sanremo,
Fabrizio Moro per la prima
volta parla di sé in prima
persona e lo fa…
STORIA
CHARLOTTE SALOMON,
DA BERLINO A MILANO
Charlotte Salomon, figlia
del medico Albert Kann e
dell’infermiera Franziska
Kann, nasce a Berlino nel
1917 in una famiglia ebrea…
ECONOMIA
PECHINO SVELA LA
NEBBIA SUL GRANDE
SMOG DI LONDRA
Londra, 5 dicembre 1952.
12 000 vittime e 100 000
malati. Un’esplosione? Un
attentato? Il fumo che
uccise in soli…
TURISMO
UN VIAGGIO TRA LE
ROVINE E GLI ASTRI DI
CASTELGRANDE
CASTELGRANDE (POTENZA)
– Un piccolo santuario
sorge vicino ad un torrente,
che scorre indisturbato; la
piccola chiesetta è nascosta
da…
SOCIETÀ MUSICA SPETTACOLO ARTE ATTUALITÀ EVENTI
Redazione
Cosa siamo
PABLO NERUDA ARTE
CRITICA | 16/06/2015 |  0 | BY LO SBUFFO
IL MUDEC INCONTRA IL SUO
CAVALIERE VASILIJ KANDINSKIJ
E’ una mostra assolutamente inedita quella
che si articola tra le sale del Mudec, Museo
delle culture a Milano, attraverso…
LETTERATURA
di Anita Mestriner
Nelle poesie di Nazim Hikmet e in quelle di Pablo Neruda c’è un filo conduttore: l’amore
bruciante, passionale, sofferente, dolce, malinconico, solitario.
Saprai che non t’amo e che t’amo
perché la vita è in due maniere,
HORCYNUS ORCA, IL MOSTRUOSO
la parola è un’ala del silenzio, CAPOLAVORO DI D’ARRIGO
il fuoco ha una metà di freddo.
Risulta difficile trovare, nel panorama
novecentesco italiano, un’adeguata
Io t’amo per cominciare ad amarti,
collocazione per un romanzo come
per ricominciare l’infinito,
Horcynus Orca. Si tratta di un’opera unica…
per non cessare d’amarti mai:
per questo non t’amo ancora.
SPETTACOLO
T’amo e non t’amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t’amo quando non t’amo
e per questo t’amo quando t’amo.
“CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO”, UN
SPETTACOLO ANARCO-
L’amore di Neruda è un’ amore vero, pieno di ambiguità, in cui accanto alla luce vi è un ANTROPOLOGICO SULLA STAZIONE
lato d’ombra. FERROVIARIA DI PISTOIA
Lo spettacolo Ci scusiamo per il disagio che
Lui ama come se avesse davanti a sé una vita di gioia e felicità, ma nello stesso tempo si è tenuto il 17 maggio nel Teatro Franco
un “destino sventurato”, tipico di chi ama troppo. Parenti è il…
Ti amo,
RELIGIONI
amante, ti amo e m’ami e ti amo:
son corti i giorni, i mesi, la pioggia, i treni:
son alte le case, gli alberi, e siam più alti:
s’avvicina sulla sabbia la spuma che vuol baciarti:
emigrano gli uccelli dagli arcipelaghi
e crescono nel mio cuore le te radici di frumento.
Non v’è dubbio, amor mio, che la tempesta di
Settembre
Cadde col suo ferro ossidato sopra la tua testa IN TRECENTO ALLE TERMOPILI: TUTTA
COLPA DI APOLLO
E quando, tra raffiche di spine ti vidi camminare
Indifesa, È il 480 a.C.: l’indipendenza delle città-stato
greche è di nuovo minacciata dai persiani e
presi la tua chitarra d’ambra, mi misi al tuo fianco,
l’esercito greco decide di fermare…
sentendo che non potevo cantare senza la tua bocca,
che morivo se non mi guardavi piangendo nella pioggia.
Perché le pene d’amore sulla riva del fiume,
perché la cantata che in pieno crepuscolo ardeva
nella mia ombra,
perché si richiusero in te, chillaneja fragrante,
e restituirono il dono e l’aroma che abbisognava
il mio vestito sciupato da tante battaglie d’inverno?
Neruda è un poeta, e ama come un poeta. Ama in modo travolgente, ama subito senza
paura, senza scappare, in modo bruciante. Ama sentendo ogni parola dentro di sé,
sfiorando sulla carta i suoi sentimenti.
 Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.

T’amo come la pianta che non fiorisce e reca

dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,

t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

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D’ARRIGO ANTROPOLOGICO L’EFFETTO DEI SOCIAL
SULLA STAZIONE SULL’AUTOSTIMA
FERROVIARIA DI
PISTOIA

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