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Felipe Guerra........
L’energia sessuale:
Il desiderio sessuale nell’uomo e nella donna è
naturale come lo yin e lo yang nell’universo.
E’ necessario per la continuazione della
specie umana.
La sessualità vissuta correttamente è il fondamento
della salute, l’astinenza o l’abuso dell’energia sessuale
può essere causa di molte malattie.
Si dice:” Coloro che vivono reprimendo il desiderio
sessuale, vivranno poco e male”.
Solo una vita sessuale moderata è la via corretta.
La moderazione vuol dire:
Il numero di rapporti si calcola in base all’ età: più si è
giovani e più sarà alta la possibilità di avere rapporti.
Dipende dalla quantità di Jing accumulato nella vita
quotidiana: se la persona mangia bene, si muove bene
ed è tranquilla; il suo Jing (del cielo posteriore) sarà
di qualità e quindi per questa persona al di là dell’età
sarà possibile avere dei rapporti sessuali.
Un esempio: un uomo di 60 anni non dovrebbe avere
rapporti sessuali ma se la sua salute è ottima non
dovrebbe reprimere completamente la sua sessualità.
Se da giovani si abusa dell’energia sessuale e si perde
molto Jing, allora si morirà giovani; viceversa se da
giovani si vive una sessualità moderata, si potranno
avere rapporti anche in tarda età e si vivrà a lungo.
La sessualità andrebbe vissuta con naturalezza e
senza grosse turbe mentali.
Le parole chiave sono: MODERAZIONE E
NATURALEZZA.
I medici dell’antichità dicevano:
” Chi vuole vivere a lungo deve mettere in secondo
piano la sessualità”.
La conservazione e la protezione dell’essenza (Jing)
va fatta da giovani, iniziare da anziani è troppo tardi.
Ad un saggio molto anziano che camminava veloce
ed era molto lucido chiesero come aveva fatto a
mantenere la sua salute; la sua risposta fu:” Ho
dormito da solo per 50 anni!!”; si misero tutti a ridere.
Anche le emozioni hanno una forte influenza
sulla sessualità: se non stiamo bene non vivremo
in modo naturale la sessualità e consumeremo
più essenza (Jing).
Da sottolineare ancora: le persone deboli o malate
non dovrebbero avere rapporti sessuali; per non
peggiorare le condizioni di salute.
Anche chi è troppo stanco per il lavoro o qualsiasi
altra causa, non dovrebbe avere rapporti sessuali.
C’è chi usa dei tonici erboristici per tonificare lo yang
di rene ma visto che sono di natura calda e secca,
nel tempo danneggiano lo yin e poi anche lo yang
portando ad un invecchiamento precoce.
RIPOSO E ATTIVITA’:
E’ importante evitare l’eccessivo riposo, questo
rallenta il movimento del Qi nei canali, indebolisce il
Qi della milza e dello stomaco e destabilizza la mente.
Stare troppo seduti danneggia i muscoli, troppo
sdraiati il Qi; quindi il troppo riposo può causare
delle malattie.
Il movimento dovrebbe sempre rispettare la stagione,
la costituzione individuale e sempre moderato:
MAI TROPPO POCO, MAI TROPPO!
Gli anziani potrebbero fare i lavori di casa, cucinare,
del giardinaggio ma senza mai esagerare.
I giovani possono praticare il Kung Fu e lavorare
le giuste ore.
Attività e movimento dipendono molto da come
si muove il nostro Qi nel nostro corpo, quindi
anche sapere come avviene e quindi come
regolarsi è importante.
Lo studio della medicina cinese dovrebbe essere fatto
anche dal paziente e non solo dal medico.
Nelle attività quotidiane ci dovrebbe essere:
lavoro, sport, svago, riposo; tutto in modo
regolare e moderato.
La terapia:
La persona va considerata nella sua totalità,
quindi nel suo insieme.
C’è un detto: “Per una malattia lo stesso metodo e la
stessa medicina, per un'altra malattia diversi metodi
e diverse medicine”.
In ogni caso si cura la persona e non la
malattia e basta.
Comunque è importante sottolineare che quando
i sintomi sono gli stessi e rientrano nella stessa
sindrome, allora potrebbe essere che la stessa
malattia può essere curata nello stesso modo
in persone diverse.
Considerando che l’energia yang è più forte in
primavera, mentre l’energia yin particolarmente
presente in inverno, i pazienti con un vuoto di
yang andrebbero curati in primavera (estate),
mentre i pazienti con un vuoto di yin andrebbero
trattati in inverno.
Sempre secondo la medicina cinese la mente svolge
un ruolo primario sulla salute;
si dice: “La mente guida e controlla tutto il corpo”;
quindi bisogna curare la persona nel suo insieme
ma la mente e l’attitudine del malato sono di
primaria importanza.
In certi casi il corpo è più importante della mente,
quindi la cura è prima fisica e poi psicologica, si dice:
“Il corpo è la casa della mente”.
In ogni caso i pensieri del paziente e la sua attitudine
sono di primaria importanza per la buona riuscita
della terapia, si dice: “Un pensiero di rabbia, odio, può
annullare l’effetto benefico della terapia”.
Normalmente una malattia colpisce diverse parti
del corpo e si manifesta sempre con delle modalità
particolari ed individuali, quindi va trattata con diversi
metodi (tecniche) diverse erbe e se è il caso con degli
esercizi individualizzati.
Poi molto importante è trattare il sintomo e la causa
insieme; per alleviare le sofferenze immediate del
paziente e per curarlo in profondità.
Tra il corpo e la mente sappiamo che la medicina
cinese da più importanza alla mente; per trattare
i disturbi psicologici il Qi gong, il movimento in
generale sono molto indicati, viceversa per trattare
i problemi organici le erbe o l’agopuntura di solito
funzionano meglio.
Tutto questo è comunque relativo perché ogni
caso ha una sua storia particolare e va trattato
individualmente con tutti i metodi di cura praticati
dalla medicina cinese.
Compito essenziale del medico è quello di
trasmettere positività al paziente e fiducia
nella terapia.
Se il malato vive con serenità il periodo della cura le
possibilità di riuscita sono maggiori.
C’è un vecchio detto che dice: “Che bello avere del
tempo libero mentre si è malati, tempo per riflettere,
per calmare la mente e per essere felici!”.
Quando la mente è tranquilla il Qi circola liberamente
in modo naturale, così come anche il sangue.
Quando la mente è gioiosa la Wei Qi (Qi difensivo)
è forte e stabile e la vitalità in generale è
molto presente.
Al di là di trattare la malattia in sé, è fondamentale
l’educazione del paziente; spiegargli il perché del suo
disagio, dove ha sbagliato nella sua alimentazione, nel
suo modo di vivere e specialmente di pensare.
Il paziente dovrebbe imparare la coltivazione
della sua salute fisica e spirituale, imparando
degli esercizi respiratori come: la meditazione,
il Qi gong, il Tai Chi….
Ma è il medico che deve trasmettere al paziente
l’importanza dell’auto coltivazione.
La mente, il pensiero, l’attitudine mentale sono
fondamentali per la cura.
Si racconta di un paziente malato di depressione
che non reagiva a nessuna cura, poi un amico gli
insegnò a suonare il flauto; dopo pochi mesi la
depressione era sparita.
Il modo in cui viviamo la nostra malattia è l’aspetto
più importante della cura.
L’uso del Te nella terapia:
Il Te da forza a tutto l’organismo, è di natura fredda,
lubrifica gli intestini, riduce la febbre e rimuove
l’umidità, elimina il fuoco di cuore calmando la mente;
rimuove il calore del fegato favorendo la digestione
e l’attività dello stomaco.
Quindi il Te assunto con moderazione promuove
la vita e longevità.
Il Te verde è di natura fredda e andrebbe assunto in
estate per rimuovere il calore patogeno, il Te nero
è di natura calda e andrebbe assunto in inverno per
eliminare il freddo interno.
Il Te è contro indicato per tutte quelle persone
che presentano le sindromi da eccesso di yang;
per la presenza in esso di caffeina e teina che
sono degli eccitanti.
Felipe Guerra.
Neijing su wen
Capitolo 1:
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