Guida pratica
per i contratti pubblici
di servizi e forniture
Vol. 3 - Il contratto ed il contenzioso
PARTE QUARTA
La stipula del contratto ed il sistema dei controlli 7
CAPITOLO PRIMO
Il contratto (Salvatore Dettori) 10
1. Gli adempimenti della stazione appaltante preliminari alla stipula del contratto 10
1.1. Le attività di verifica dell’aggiudicazione provvisoria 10
1.2. L’aggiudicazione definitiva 11
1.3. Il divieto di rinegoziare l’offerta a seguito dell’aggiudicazione 12
2. La sottoscrizione del contratto 14
2.1. Il termine 14
2.1.1. Il termine dilatorio ed il termine sospensivo 14
2.2. I soggetti della stipulazione 16
2.3. Il contenuto del contratto 17
2.4. La forma del contratto 17
2.5. Le spese contrattuali e gli obblighi fiscali 18
2.6. Il conto dedicato 19
2.7. I controlli antimafia 21
2.8. Gli adempimenti in tema di sicurezza sul lavoro 23
2.9. La cauzione definitiva 25
3. L’approvazione del contratto 27
3.1. L’efficacia del contratto 27
3.2. Il procedimento di approvazione del contratto 27
3.3. Il decreto di approvazione del contratto ed il suo contenuto 28
4. Il subappalto 28
4.1. I presupposti per l’autorizzazione al subappalto 29
4.2. Il pagamento del corrispettivo al subappaltatore 31
4.3. Il subappalto e il rispetto della normativa sulla tutela del lavoro 31
Capitolo Secondo
I controlli (Ilario Sorrentino) 36
1. I controlli esterni sul decreto di approvazione del contratto 36
1.1. Il controllo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato 36
1.2. Il controllo della Corte dei Conti 37
2. Il controllo dell’Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici 38
PARTE QUINTA
L’esecuzione del contratto, i poteri di autotutela,
e la gestione del conflitto 43
CAPITOLO PRIMO
L’esecuzione del contratto (Salvatore Dettori) 46
1. Premessa 46
2. Il direttore dell’esecuzione 46
2.1. I compiti del direttore dell’esecuzione 47
3. L’avvio dell’esecuzione del contratto 48
3.1. I casi di esecuzione anticipata 49
4. La sospensione dell’esecuzione del contratto 49
5. La modifica delle prestazioni contrattuali 50
6. Il collaudo 52
6.1. Il conferimento dell’incarico di collaudo 52
6.2. Le attività di collaudo: oggetto e termini 53
6.3. I soggetti della verifica 54
6.4. Lo svolgimento della verifica 56
7. La liquidazione del contratto 57
7.1. Le penali 57
7.2. I pagamenti 59
7.2.1. I termini e gli adempimenti obbligatori 60
8. La risoluzione 62
8.1. Le ipotesi di risoluzione: presupposti e disciplina 62
8.2. I compiti della stazione appaltante dopo la risoluzione 63
8.3. La facoltà di affidare l’appalto ai soggetti che hanno partecipato
all’originaria procedura di gara 64
CAPITOLO SECONDO
I poteri di autotutela (Salvatore Dettori) 68
1. Il potere di autotutela della stazione appaltante: la revoca
e l’annullamento d’ufficio 68
2. L’oggetto del potere di autotutela 68
3. I presupposti dell’esercizio del potere di autotutela 69
3.1. I presupposti della revoca 70
3.2. I presupposti dell’annullamento d’ufficio 71
4. L’esercizio procedimentale del potere di autotutela 72
4.1. La posizione della giurisprudenza in merito alla comunicazione di avvio
dei procedimenti di autotutela 72
4.2. L’esercizio del potere di autotutela e gli obblighi di motivazione 72
5. Le conseguenze dell’esercizio del potere di autotutela 73
CAPITOLO TERZO
Gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie (Salvatore Dettori) 78
1. Il precontenzioso innanzi all’AVCP: definizione e fonti normative 78
1.1. I presupposti per l’attivazione del precontenzioso 78
1.2. I soggetti legittimati a presentare l’istanza all’AVCP, l’istruttoria e la decisione 79
2. La transazione: definizione e campo d’applicazione 81
2.1. La normativa applicabile alla transazione 82
2.2. Il procedimento per addivenire alla transazione: la disciplina normativa 83
2.3. Il procedimento per addivenire alla transazione: le fasi operative 84
3. L’accordo bonario 85
3.1. Definizione e ambito di applicazione dell’istituto 85
3.2. La disciplina 86
3.2.1. I presupposti sostanziali per il ricorso all’accordo bonario 86
3.2.2. Il procedimento di accordo bonario 86
3.2.3. L’accordo bonario nei contratti di servizi e forniture 88
4. L’arbitrato nella materia dei contratti pubblici: i principi generali 89
4.1. La domanda di arbitrato e la nomina degli arbitri 89
4.2. La nomina del Presidente del collegio da parte della Camera arbitrale 90
CAPITOLO QUARTO
ll contenzioso (Salvatore Dettori) 94
1. L’oggetto del contenzioso 94
2. La giurisdizione 94
3. Gli atti della procedura di affidamento che possono essere oggetto
di impugnazione giurisdizionale 95
4. I vizi della procedura di gara 96
5. I soggetti legittimati ad impugnare gli atti della procedura di gara 98
6. L’informativa in ordine all’intento di proporre ricorso giurisdizionale 98
7. La previsione del rito abbreviato per le controversie relative
alle procedure di affidamento 99
7.1. I termini processuali 99
7.2. La tutela cautelare 100
7.3. Lo svolgimento del giudizio e la decisione 100
8. Il giudizio di appello 100
9. L’annullamento dell’aggiudicazione e le ipotesi di inefficacia del contratto 101
9.1. Il mantenimento dell’efficacia del contratto 102
9.2. Le sanzioni alternative 103
10. La tutela risarcitoria 104
segnala un box che evidenzia questioni di particolare interesse dal punto di vista operativo
PARTE
QUARTA
Il contratto
CAPITOLO
PRIMO
Il contratto (Salvatore Dettori)
- tutti i concorrenti che hanno presentato cate impugnazioni del bando o dell’invito o
un’offerta ammessa in gara; le stesse siano già state respinte con decisio-
- i concorrenti che a seguito di esclusione in sede ne definitiva;
di gara hanno impugnato tale provvedimento; - nelle procedure svoltesi con sistema dinamico
- i concorrenti che hanno impugnato il bando di acquisizione o accordo quadro.
o la lettera di invito, se tali impugnazioni non
sono state respinte in via definitiva dal giudice.
complessiva sul conto corrente postale intestato ziari ovvero l’obbligo per gli operatori economi-
alla sezione di tesoreria provinciale dello Stato, ci di utilizzare nei rapporti derivanti da contratti
con imputazione sul corrispondente capitolo di appalto pubblici uno o più conti correnti ban-
dello stato di previsione dell’entrata del bilancio cari o postali a tal fine dedicati. La normativa
dello Stato. in questione ha l’evidente obiettivo di prevenire
infiltrazioni criminali nel sistema degli appalti
pubblici, attraverso meccanismi di trasparenza
delle operazioni economiche, e dunque dei
Quando deve essere eseguita la registrazione movimenti di denaro, a tale ambito immedia-
dell’atto presso l’Agenzia delle Entrate tamente connessi.
Per i contratti di appalto sottoscritti a seguito di gara in
ambito nazionale o comunitario la stazione appaltante
deve procedere alla registrazione presso l’Agenzia del-
le Entrate competente per territorio entro trenta giorni
dalla ricezione del decreto di approvazione del contrat-
to da parte degli organi competenti. Le determinazioni dell’AVCP in materia di
La somma dovuta è corrisposta dalla stazione appal- tracciabilità
tante mediante modello F24 da consegnare all’Agen- In merito all’applicazione delle disposizioni contenute
zia delle Entrate unitamente ad una copia conforme nella Legge n. 136 del 2010 l’AVCP, con determinazio-
all’originale del decreto di approvazione del contratto, ne del 18 novembre 2010, n. 8 e determinazione del
nonché del contratto stesso. 22 dicembre 2010, n. 10, ha diramato rispettivamente
prime ed ulteriori indicazioni per le stazioni appaltanti e
gli operatori economici.
2.6. Il conto dedicato
L’indicazione del conto corrente presso cui
l’amministrazione dovrà effettuare i pagamen-
ti relativi all’esecuzione dell’appalto costituisce
Il conto corrente dedicato anche in via non
uno degli elementi che la stazione appaltante è esclusiva
tenuta ad inserire nel contratto a seguito di ap- L’art. 6, comma 4, del D.L. n. 187 del 2010 ha inter-
posita dichiarazione sottoscritta dal legale rap- pretato l’espressione “anche in via non esclusiva” nel
senso che ogni operazione finanziaria relativa a com-
presentante dell’aggiudicatario. Pur in assenza messe pubbliche deve essere realizzata tramite uno o
di specifiche disposizioni del Codice in tal sen- più conti correnti bancari o postali, utilizzati anche pro-
so, l’amministrazione deve peraltro necessaria- miscuamente per più commesse, purché per ciascuna
commessa sia effettuata la comunicazione circa il conto
mente conoscere, in applicazione dell’art. 18 del o i conti dedicati utilizzati e nel senso che sugli stessi
R.D. n. 2240 del 1923, le persone autorizzate possono essere effettuati movimenti finanziari anche
a riscuotere e a quietanzare sul conto corrente estranei alle commesse pubbliche.
indicato.
A decorrere dal 7 settembre 2010, con l’entrata L’obbligo di tracciabilità è esteso anche ai rap-
in vigore della Legge 13 agosto 2010, n. 136, porti commerciali intercorrenti tra l’appaltatore
“Piano straordinario contro le mafie e delega al ed i propri subappaltatori o subcontraenti e
governo in materia di normativa antimafia”, e subfornitori, sempre in relazione ai contratti sti-
con il D.L. 12 novembre 2010, n. 187, è stata pulati con una stazione appaltante in ragione
peraltro imposta la tracciabilità dei flussi finan- di uno specifico appalto. A tal proposito l’art. 3,
19
comma 1, della Legge n. 136 del 2010, preve-
de l’applicazione della tracciabilità dei flussi fi- o subcontraenti: appare pertanto legittimo l’impiego
anche di più conti correnti, attesa la ratio della norma,
nanziari alla filiera delle imprese coinvolte nello finalizzata esclusivamente alla riscontrabilità dei flussi
svolgimento della prestazione oggetto dell’atto finanziari.
negoziale. Il concetto di filiera tende ad amplia-
re, di fatto, l’ambito soggettivo della disposizio- Al fine di fornire una regola operativa, si elen-
ne, riferita non solo ai contratti stipulati dall’ap- cano i molteplici adempimenti di competenza
paltatore con i subappaltatori o subcontraenti, della stazione appaltante sulla base dell’art. 3
ma anche ai contratti stipulati dall’appaltatore della citata Legge n. 136 del 2010:
con altri operatori economici a qualsiasi titolo - inserimento nei contratti sottoscritti con gli
interessati all’appalto. appaltatori aggiudicatari, a pena di nullità, di
Gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanzia- apposite clausole con le quali:
ri sono assunti mediante l’inserimento di ap- (1) l’operatore economico assume gli obbli-
posita clausola nei contratti di appalto sotto- ghi di tracciabilità dei flussi finanziari. Tale
scritti tra le stazioni appaltanti e gli appalta- clausola può essere fatta valere anche da
tori, a pena di nullità assoluta dei medesimi. soggetti terzi, quali il subappaltatore o il
La stazione appaltante ha altresì l’obbligo di subcontraente, i quali, in caso di inosser-
verificare l’inserimento di tale clausola anche vanza da parte dell’appaltatore dell’obbli-
nei contratti sottoscritti tra gli appaltatori ed i go imposto, provvedono ad informare la
subappaltatori, i subcontraenti e tutti i soggetti stazione appaltante e la prefettura compe-
coinvolti nell’appalto. tente;
(2) è prevista la risoluzione dei contratti in
tutti i casi in cui le transazioni non siano
state eseguite mediante bonifico bancario
o postale ovvero mediante il ricorso di altri
L’estensione dell’obbligo di tracciabilità
L’operatore economico, ai sensi dell’art. 3, comma 2, strumenti comunque idonei a consentire
della Legge n. 136 del 2010 è tenuto all’obbligo di trac- la piena tracciabilità delle operazioni;
ciabilità per le spese che sostiene, anche se non riferite - inserimento nei contratti degli estremi iden-
in via esclusiva ad uno specifico appalto, per:
- stipendi e manodopera; tificativi dei conti correnti dedicati, nonché le
- spese generali; generalità ed il codice fiscale delle persone
- provviste di immobilizzazione tecniche; delegate ad operare su di essi;
- consulenze di vario genere.
- verifica che nei contratti sottoscritti dall’appal-
tatore con i subappaltatori e i subcontraenti,
riconducibili alla filiera delle imprese a qualsiasi
titolo interessate all’esecuzione dell’appal-
to, sia inserita, a pena di nullità, un’apposita
L’utilizzo di uno o più conti correnti clausola con la quale le parti si assumono gli
La norma non impone l’utilizzo del medesimo conto obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. Tali
corrente per i rapporti tra stazione appaltante e aggiu-
dicatario e tra quest’ultimo ed i propri subappaltatori
contratti devono essere, pertanto, trasmessi
dall’aggiudicatario alla stazione appaltante
20
CAPITOLO I Parte quarta Il contratto
21
trenta giorni dalla richiesta;
a) provvedimento del tribunale che in via provvisoria - direttamente all’aggiudicatario la produzione
sospende l’efficacia delle iscrizioni, delle erogazioni e
degli altri provvedimenti ed atti di cui all’art. 10, co.
del Certificato della Camera di Commercio
1 e 2, della legge n. 575 del 1965 (art. 10, co. 3 e con la dicitura prevista dall’art. 9 dello stes-
5-bis); so D.P.R. (c.d. nulla osta antimafia). Tale cer-
Cause di decadenza di diritto dalle licenze, autorizza-
zioni, concessioni, iscrizioni, abilitazioni ed erogazioni di
tificazione è equiparata, a tutti gli effetti, alle
cui all’art. 10, comma 1, della legge 31 maggio 1965, comunicazioni delle Prefetture che attestano
n. 575: l’insussistenza delle cause di decadenza, di-
a) provvedimento definitivo di applicazione di una mi-
sura di prevenzione (art. 10, co. 2);
vieto o sospensione di cui all’articolo 10 della
b) sentenza definitiva di condanna, o sentenza di primo legge 31 maggio 1965, n. 575.
grado confermata in grado di appello, per uno dei L’art. 10 del D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252, in-
delitti di cui all’art. 51, co. 3-bis, del codice di proce-
dura penale (art. 10, co. 5-ter);
dividua inoltre in capo alla stazione appaltan-
c) provvedimento del tribunale che dispone che le de- te l’obbligo ulteriore di acquisire una specifica
cadenze operino anche nei confronti di chiunque “informazione antimafia” per la stipulazione dei
conviva con la persona sottoposta a misura di pre-
venzione, nonché nei confronti di imprese, associa-
contratti di importo pari o superiore a quello
zioni, società e consorzi di cui la persona sottoposta a determinato dalla legge in attuazione delle di-
misura di prevenzione sia amministratore o determini rettive comunitarie in materia di appalti pub-
in qualsiasi modo scelte e indirizzi (art. 10, co. 4).
Causa di sospensione del procedimento amministrativo
blici.
concernente i provvedimenti, gli atti, i contratti e sub- La richiesta dell’informazione antimafia deve
contratti di cui all’art. 10, commi 1 e 2, della legge 31 essere inoltrata al Prefetto della provincia nella
maggio 1965, n. 575:
a) procedimento di prevenzione in corso e preventiva
quale hanno residenza o sede le persone fisi-
comunicazione al giudice competente da parte del- che, le imprese, le associazioni, le società o i
la pubblica amministrazione interessata (art. 10, co. consorzi interessati ai contratti. Nell’ipotesi in
5-bis, seconda parte).
cui la Prefettura, sulla base delle circostanze in-
dicate dall’art. 10, comma 7, del citato D.P.R.,
Le modalità di acquisizione della documentazio- accerti tentativi di infiltrazione mafiosa nei con-
ne antimafia risultano disciplinate dal D.P.R. 3 fronti dell’operatore economico in questione, la
giugno 1998, n. 252, il quale preliminarmente stazione appaltante non potrà procedere alla
prevede che le stazioni appaltanti non procedo- stipula del contratto.
no all’accertamento delle situazioni ostative per
la stipulazione dei contratti che non superano il
valore di euro 154.937,07 (al netto dell’imposta
sul valore aggiunto).
Oltre tale soglia è fatto obbligo alla stazione ap- Il termine di rilascio dell’informazione e le
cause di urgenza
paltante, alternativamente, di richiedere: L’art. 11 del D.P.R. n. 252 del 1998 stabilisce che la
- la certificazione antimafia alla Prefettura della Prefettura rilascia l’informazione antimafia entro trenta
provincia nella quale hanno residenza o sede giorni dalla ricezione della richiesta. Inoltre il comma 2
del medesimo articolo prevede due fattispecie per le
le persone fisiche, le imprese, le associazioni, quali è possibile procedere alla stipulazione dell’atto ne-
le società o i consorzi interessati ai contrat- goziale nelle more dell’esito della verifica:
ti. La Prefettura rilascia la certificazione entro
22
CAPITOLO I Parte quarta Il contratto
sprovvisti dei requisiti di ordine generale e spe- indicazione nell’offerta di gara dei servizi e delle
ciale necessari per contrattare con la pubblica forniture che si intendono appaltare, il Codice
amministrazione. prevede che l’affidatario debba provvedere:
L’intenzione di subappaltare parte delle presta- - al deposito del contratto di subappalto in origina-
zioni oggetto dell’appalto deve essere manife- le o copia autentica presso la stazione appaltante
stata dal partecipante alla gara già nell’offerta, almeno venti giorni prima della data di effettivo
mediante l’indicazione dei servizi e delle forni- inizio dell’esecuzione delle relative prestazioni;
ture ovvero le parti di servizi e forniture che si - alla trasmissione di una certificazione attestan-
intendono subappaltare. te il possesso da parte del subappaltatore dei
Il Codice prevede dei precisi limiti per il ricorso requisiti di qualificazione prescritti dal Codice
al subappalto nei servizi e nelle forniture. Per in relazione alla prestazione subappaltata (tali
un verso l’art. 118, comma 2, prevede che il requisiti per i servizi e le forniture devono in-
subappalto di contratti di forniture e di servi- tendersi quelli previsti dall’art. 39);
zi è ammesso sino al limite massimo del 30% - alla trasmissione di una certificazione rilascia-
dell’importo complessivo del contratto; per al- ta e sottoscritta dal subappaltatore in persona
tro verso il successivo comma 9 dell’articolo in del legale rappresentante attestante il posses-
questione, prevede che l’esecuzione delle pre- so in capo a quest’ultimo dei requisiti generali
stazioni affidate a subappalto non può formare di cui all’art. 38 del Codice;
oggetto di ulteriore subappalto. Oltre tale soglia - alla trasmissione di una dichiarazione circa
del 30%, l’affidamento di parti della fornitura o la sussistenza o meno di eventuali forme di
del servizio in subappalto è dunque tassativa- controllo o di collegamento a norma dell’art.
mente vietato dal Codice. 2359 c.c. con il subappaltatore (stessa dichia-
razione deve essere rilasciata da ciascun ope-
ratore economico in caso di raggruppamento
temporaneo di imprese o consorzio).
Le prestazioni che non si configurano come
subappalto
L’art. 118, comma 12, prevede che l’affidamento di atti-
vità specifiche a lavoratori autonomi e la subfornitura a
catalogo di prodotti informatici non si configurano come Il subappalto e la normativa antimafia
attività affidate in subappalto. L’art. 118, comma 2, punto 4, del Codice indica tra le
condizioni necessarie affinché sia consentito il subap-
palto che non sussista nei confronti dell’affidatario del
4.1. I presupposti per l’autorizzazione al subap- subappalto alcuno dei divieti previsti dall’art. 10 della
palto legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modifica-
zioni. In realtà tale condizione risulta già soddisfatta con
La possibilità di subappaltare le prestazioni con- la dichiarazione attestante il possesso in capo al subap-
trattuali nei limiti della percentuale indicata dal paltatore dei requisiti di ordine generale, posto che essa
Codice è condizionata da una apposita auto- risulta prevista nell’art. 38, comma 1, lett. b), del Codice.
rizzazione da parte della stazione appaltante.
Tale autorizzazione potrà essere accordata in La stazione appaltante, sulla base della suddetta
presenza dei presupposti indicati nell’art. 118, documentazione, avvia un procedimento volto
commi 2 e 8. In particolare, oltre alla necessaria al rilascio dell’autorizzazione del subappalto.
29
Tale provvedimento deve intervenire entro
trenta giorni dalla richiesta dell’appaltatore, che l’Autorità richiama la giurisprudenza amministrativa che
ritiene, da un lato, che eventuali violazioni dei limiti del su-
possono essere ridotti a quindici per i subap- bappalto consentito possono valere solo nella successiva
palti di valore inferiore al 2% del valore delle fase di autorizzazione da parte della stazione appaltante
prestazioni o di valore inferiore a 100.000 euro. e non in quella in cui si valuta l’ammissibilità dell’offerta
e, dall’altro, che l’incompletezza delle indicazioni e dei
Il termine in questione può peraltro essere pro- documenti concernenti le prestazioni da subappaltare, l’i-
rogato, per una sola volta, ove ricorrano giusti- dentità e la qualificazione dei subappaltatori, resi in sede
ficati motivi. di offerta, preclude la possibilità di esercitare la facoltà di
subappalto, ma non determina l’esclusione dell’offerente
In ogni caso trascorsi i termini suddetti senza che partecipa alla procedura, in mancanza di un’espressa
che la stazione appaltante abbia provveduto, previsione al riguardo, allorché risulti che quest’ultimo sia
l’autorizzazione si intende concessa, così come autonomamente dotato dei requisiti prescritti per l’esecu-
zione diretta dell’appalto (cfr. Cons. St., sez. IV, 12 giugno
previsto nell’art. 118, comma 8, del Codice. 2009, n. 3969; Cons. St., sez. IV, 6 giugno 2008, n.
2683; TAR Lazio, sez. I, 2 maggio 2008, n. 499).
L’AVCP ha quindi ritenuto ragionevole sostenere che
quando un concorrente manifesta la volontà di avvalersi
del subappalto per prestazioni che la legge o la specifica
Il divieto di subappalto e l’esclusione dalla gara disciplina di gara impongono siano eseguite direttamen-
Un’impresa censurava il provvedimento di esclusione da te dall’appaltatore, la conseguenza sia solo quella di far
una procedura negoziata senza pubblicazione del ban- carico di dette prestazioni al concorrente in possesso dei
do per l’affidamento di un servizio di pulizia per avere requisiti per provvedere in proprio all’esecuzione dell’ap-
dichiarato di “voler concedere il servizio in subappalto in palto, e non anche l’esclusione dalla gara.
caso di aggiudicazione”, pur in presenza di un espresso Nel caso di specie la lettera di invito vietava il ricorso al
divieto di avvalersi dell’istituto in questione sancito dalla subappalto senza prevedere alcuna sanzione nel caso di
lettera di invito. Secondo l’istante tale dichiarazione non violazione di detta prescrizione. Secondo l’AVCP la di-
avrebbe dovuto essere motivo di esclusione, potendo la chiarazione di volere fare ricorso al subappalto non ave-
stazione appaltante negare l’autorizzazione al subappal- va peraltro la capacità di incidere sui requisiti di parteci-
to. La stazione appaltante richiamava la giurisprudenza pazione alla gara né sulla validità e regolarità dell’offerta,
del Consiglio di Stato, in virtù della quale andrebbe esclu- donde la non corrispondenza al principio di proporzio-
sa dalla gara l’impresa che, in violazione del divieto di nalità della sanzione dell’esclusione. L’Autorità non ritie-
subappalto contenuto nelle regole di gara, abbia previsto ne peraltro applicabile al caso di specie l’orientamento
di appaltare a terzi una quota del servizio (Cons. St., sez. giurisprudenziale richiamato dalla stazione appaltante in
V, 16 giugno 2009, n. 3838). quanto, da un lato, si pone in contrasto con il principio di
La questione è stata sottoposta all’AVCP in sede di pre- conservazione degli atti giuridici e, dall’altro, non tiene
contenzioso. conto del principio volto a favorire la più ampia parteci-
L’Autorità ha osservato come, ai sensi dell’art. 118 del pazione alle pubbliche gare. La sanzione dell’esclusione
Codice, un concorrente non può limitarsi a dichiarare non sarà dunque applicabile ove la stessa non risulti pre-
genericamente di voler subappaltare tutti i servizi che vista in maniera inequivocabile dalla normativa speciale
la legge consente, ma deve indicare in modo analitico che regola la gara (Parere di precontenzioso dell’AVCP
e puntuale a quali servizi intende riferirsi. In mancanza n. 199 del 18/11/2010
di tale specificazione non può infatti dirsi soddisfatta una
delle condizioni richieste dalla normativa vigente per pro-
cedere al subappalto.
L’AVCP ha tuttavia precisato che la dichiarazione con
cui un concorrente si riserva di ricorrere al subappalto La giurisdizione del giudice amministrativo in
non costituisce di per sé un requisito di partecipazione materia di autorizzazione al subappalto
alla gara, essendo semplicemente destinata a consentire Si evidenzia che le controversie in tema di autorizza-
all’operatore economico di avvalersi dell’istituto in que- zione al subappalto sono devolute alla giurisdizione del
stione, qualora dovesse risultare aggiudicatario. Sul punto giudice amministrativo, in virtù della particolare natura
30
CAPITOLO I Parte quarta Il contratto
32
34
I controlli
CAPITOLO
SECONDO
35
I controlli (Ilario Sorrentino)
36
CAPITOLO II Parte quarta I controlli
- dichiarazione della stazione appaltante circa la dispo- approvazione da parte della stessa autorità che ha ap-
nibilità di fondi sul capitolo di bilancio; provato il contratto, secondo la forma già osservata per
- documenti relativi alla pubblicità di esito della gara. quest’ultimo.
I relativi decreti sono dunque sottoposti, successivamen-
te all’approvazione interna, al visto ed alla registrazione
del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
L’attività di controllo del Dipartimento della Ra- ed eventualmente della Corte dei Conti.
gioneria Generale dello Stato ha ad oggetto la
legittimità del decreto di approvazione del con-
tratto con specifico riferimento: 1.2. Il controllo della Corte dei Conti
- alla correttezza dell’imputazione a bilancio; Nell’ambito dei controlli esterni si colloca, al-
- alla necessaria copertura finanziaria delle tresì, una verifica preventiva di legittimità della
somme all’uopo stanziate. Corte dei Conti sull’operato della stazione ap-
Il procedimento di verifica ai sensi dell’art. 11, paltante. Tale attività, che si esplica nella verifica
comma 1, del D.P.R. 20 aprile 1994, n. 367 della regolarità del contratto e del corretto svol-
deve concludersi nel termine di quindici giorni gimento della procedura di gara, è attivata sulla
decorrente dal ricevimento del decreto relativo base dell’art. 3, comma 1, lett. g), della Legge 14
al contratto. All’esito positivo del controllo se- gennaio 1994, n. 20, disciplinante le norme in
gue la registrazione dell’impegno di spesa. materia di controllo della Corte dei Conti.
Tale registrazione, sempre secondo l’art. 11 del Essa in particolare ha ad oggetto i decreti che
suddetto D.P.R., non può essere effettuata ove approvano:
si tratti di una spesa che ecceda lo stanziamento - i contratti di appalto d’opera delle ammini-
previsto sul pertinente capitolo o che non trovi strazioni dello Stato se di importo superiore
corretta imputazione sul capitolo indicato; nei alla soglia comunitaria;
suddetti casi, non si procede alla registrazione - ogni altro contratto passivo se di importo su-
ed il decreto di approvazione del contratto è periore ad un decimo del valore della soglia
restituito all’amministrazione appaltante. comunitaria indicata al punto precedente (ri-
ferita agli appalti di lavori).
Con riferimento, dunque, ai contratti di appalto
di servizi e forniture, il controllo preventivo di
legittimità svolto dalla Corte dei Conti è circo-
I decreti di approvazione relativi agli aumenti scritto a quegli appalti di importo superiore ad
ed alle diminuzioni fino ad un quinto del prez-
zo contrattuale complessivo un decimo del valore della soglia comunitaria
La stazione appaltante, nel corso dell’esecuzione, può riferita agli appalti di lavori. Pertanto i contratti
richiedere, per fare fronte a proprie esigenze, che la sottoposti al suddetto controllo risultano essere,
prestazione del servizio o della fornitura oggetto del
contratto possa essere aumentata o diminuita, ai me- secondo le soglie attualmente previste quelli
desimi prezzi e condizioni contrattuali, per ulteriori ed superiori al valore di euro 484.500. I contratti di
identici servizi o forniture per il corrispondente importo beni e servizi aventi valore pari o inferiore alla
fino ad un quinto del valore complessivo dell’appalto.
Tale facoltà necessita di apposita formalizzazione, con predetta soglia sono, dunque, sottoposti esclu-
decreti, da parte della stazione appaltante, nonché di sivamente al controllo del Dipartimento della
Ragioneria Generale dello Stato.
37
- con il visto del magistrato competente e la
Le gare con suddivisione in lotti registrazione, unitamente ad eventuali note
I contratti di servizi e forniture di valore pari o inferiore
ad euro 484.500 derivanti da un unico bando di gara
di osservazione;
suddiviso in lotti il cui valore aggregato supera la soglia - con il visto del magistrato competente e la regi-
anzidetta sono sottoposti, comunque, al vaglio della strazione, inviando altresì note di osservazione;
Corte dei Conti.
Il criterio impiegato in tema di controllo esterno coin-
- negando con il diniego del visto e della regi-
cide, dunque, con il criterio utilizzato dal Codice rela- strazione.
tivamente alla stima del calcolo del valore dell’appalto Appare, peraltro, necessario evidenziare come il
relativamente alla determinazione della soglia di rile-
vanza comunitaria.
decreto di approvazione del contratto divenga
efficace in caso di decorso del termine procedi-
mentale senza che sia intervenuta alcuna pro-
Con riguardo al procedimento relativo al con- nuncia della Sezione di Controllo. Al termine
trollo in questione, si evidenzia che lo stesso, dell’iter di controllo, il decreto di approvazione
ai sensi dell’art. 11, comma 4, del citato D.P.R. del contratto è trasmesso nuovamente al Dipar-
20 aprile 1994, n. 367, ha avvio a seguito della timento della Ragioneria Generale dello Stato
trasmissione alla Corte dei Conti, da parte del- che ne cura l’invio all’organo di controllo inter-
la Ragioneria Generale dello Stato, della docu- no dell’amministrazione appaltante.
mentazione a suo tempo trasmessa a quest’ul-
tima per la registrazione dell’impegno di spesa 2. Il controllo dell’Autorità di Vigilanza per
dalla stazione appaltante. i Contratti Pubblici
Il procedimento è svolto dall’Ufficio di controllo L’operato della stazione appaltante può essere
sui Ministeri Istituzionali (con competenza sugli sottoposto, altresì, ad un’attività di verifica a ca-
atti della Presidenza del Consiglio dei Ministri) rattere straordinario di competenza dell’AVCP.
su delega della Sezione del controllo di legitti- Ai sensi degli artt. 6 e 8 del Codice la vigilan-
mità sugli atti del Governo e delle amministra- za ed il controllo dell’AVCP nei confronti delle
zioni centrali dello Stato. amministrazioni sottoposte all’applicazione del
Nell’ambito di tale procedimento all’organo di Codice sono sostanzialmente diretti a garantire:
controllo è attribuito il potere di richiedere alla - il rispetto dei principi di correttezza e traspa-
stazione appaltante qualsiasi atto o notizia re- renza delle procedure di scelta del contraente;
lativa all’appalto, nonché il potere di effettuare - l’economicità e l’efficiente esecuzione dei
ispezioni o accertamenti diretti. contratti;
Lo svolgimento della fase di controllo, alla luce - il rispetto delle regole della concorrenza nelle
del combinato disposto dell’art. 3, comma 2, singole procedure di gara.
della Legge 14 gennaio 1994, n. 20 e dall’art. In particolare, l’art. 6, comma 7, del Codice, tra
27 della Legge 24 novembre 2000, n. 340, i compiti attribuiti all’AVCP, prevede che tale
non può superare i sessanta giorni dal ricevi- Autorità:
mento dal decreto di approvazione del contrat- - vigila sull’osservanza della disciplina legisla-
to. Tale termine può essere interrotto a seguito tiva e regolamentare vigente, verificando,
di eventuali richieste istruttorie. anche con indagini campionarie, la regolarità
All’esito del procedimento la Corte rimette gli atti: delle procedure di affidamento;
38
CAPITOLO II Parte quarta I controlli
40
L’esecuzione del contratto,
i poteri di a utotutela,
e la gestione del conflitto
PARTE
QUINTA
L’esecuzione del contratto
CAPITOLO
PRIMO
L’esecuzione del contratto (Salvatore Dettori)
- a propri dipendenti od a dipendenti di altra no state eseguite a regola d’arte sotto il profilo
amministrazione; tecnico e funzionale, in conformità e nel rispet-
- a soggetti esterni scelti secondo le procedure to delle condizioni, modalità, termini e prescri-
e con le modalità previste per l’affidamento zioni del contratto, nonché nel rispetto delle
dei servizi, nell’ipotesi di carenza in organico eventuali leggi di settore;
di soggetti in possesso dei necessari requisi- - che i dati risultanti dalla contabilità e dai do-
ti, accertata e certificata dal RUP, ovvero nel cumenti giustificativi corrispondano fra loro e
caso di difficoltà a ricorrere a dipendenti di con le risultanze di fatto, fermi restando gli
amministrazioni aggiudicatrici con competen- eventuali accertamenti tecnici previsti dalle
ze specifiche in materia. leggi di settore.
L’attività di collaudo può, peraltro, assumere ca-
ratteristiche diverse, con riferimento alle moda-
lità ed alla tempistica di svolgimento, a seconda
Il procedimento per l’individuazione del col- che le prestazioni abbiano ad oggetto servizi
laudatore o forniture, nonché a seconda della tipologia
Con riferimento alla previsione contenuta nell’art. 120,
comma 2 bis, del Codice, la quale dispone che la sta-
dell’appalto. In particolare, sono individuabili, di
zione appaltante debba individuare il collaudatore tra i norma, le seguenti ipotesi:
propri dipendenti o tra i dipendenti di altra amministra- - appalto di fornitura in un’unica soluzione, op-
zione, deve ritenersi che tale ultima soluzione sia condi-
zionata all’accertamento della mancanza di figure pro-
pure a somministrazione. L’attività di collaudo
fessionali idonee presso l’amministrazione appaltante. è effettuata al termine della prestazione, suc-
Quest’ultima dovrà dunque opportunamente motivare cessivamente alla comunicazione di appron-
la scelta in tal senso alla stregua di quanto espressa-
mente previsto per l’ipotesi di nomina di un collaudatore
tamento dei beni da parte dell’esecutore alla
esterno alle pubbliche amministrazioni. stazione appaltante. In tal caso le specifiche
La norma in questione necessita peraltro di un coordi- tecniche o le clausole contrattuali possono
namento con le disposizioni di cui all’art. 314 del Rego-
lamento. Alla luce di tale articolo infatti l’attività di veri-
prevedere alternativamente collaudi effettuati
fica della prestazione e dunque di collaudo è di regola, sulla totalità dei beni mediante verifica cente-
fatta eccezione per i contratti di particolare complessità simale ovvero su base campionaria;
tecnica, svolta dal direttore dell’esecuzione. Ciò implica
l’opportunità per la stazione appaltante di valutare già
- appalto di fornitura e posa in opera. L’attività
nel momento di scelta del direttore dell’esecuzione il di collaudo è svolta al termine delle operazio-
possesso in capo a tale soggetto della professionalità ni di installazione. In tale caso il collaudo at-
adeguata per svolgere anche le funzioni di futuro col-
laudatore.
tiene sia ai beni oggetto del contratto sia alle
operazioni necessarie per la posa in opera.
Anche in questa ipotesi la verifica può essere
6.2. Le attività di collaudo: oggetto e termini totale o avvenire su base campionaria;
Le attività di collaudo sono disciplinate dagli - appalto di servizi continuativi o periodici (ad
artt. 312 e ss. del Regolamento, ove sono de- esempio servizi di pulizia, di vigilanza, di ri-
finite come attività di verifica di conformità. In storazione, etc.). L’attività di collaudo è svolta
particolare, ai sensi dell’art. 312, comma 2, la durante l’esecuzione delle prestazioni con ri-
stazione appaltante accerta: ferimento alle singole attività oggetto del con-
- che le prestazioni effettuate dall’esecutore sia- tratto;
53
- appalto di servizi con prestazione finale (ad l’avvio delle attività di verifica deriva dalla ne-
esempio servizi di consulenza informatica, di cessità di garantire all’appaltatore certezza circa
riparazione, di ricerca e sviluppo, etc.). L’at- l’esito della prestazione, evitando, in tal modo,
tività di collaudo è svolta al termine dell’e- di dilatare il lasso di tempo intercorrente tra la
secuzione del servizio. Anche in tal caso le comunicazione di ultimazione dell’appalto ed il
specifiche tecniche o le clausole contrattua- riscontro tecnico-contabile dello stesso.
li stabiliscono se il collaudo è eseguito sulla Come detto per alcune tipologie di prestazioni
totalità delle prestazioni rese ovvero su base la verifica di conformità non avviene peraltro
campionaria. al termine della prestazione, bensì in corso di
esecuzione. Pertanto l’art. 313, commi 2 e 3,
individua in capo alla stazione appaltante:
- l’obbligo di svolgimento del collaudo duran-
Le verifiche a campione e le verifiche in forma te l’esecuzione per i contratti caratterizzati da
semplificata
L’art. 312, comma 3, del Regolamento prevede espres-
particolari aspetti tecnici che non permettono
samente che nei casi in cui le particolari caratteristiche di procedere a verifica al termine delle attività
dell’oggetto contrattuale non consentano la verifica di o per i contratti con prestazioni continuative;
conformità per la totalità delle prestazioni contrattuali,
sia fatta salva la possibilità di effettuare, in relazione alla
- la facoltà di procedere a verifiche di conformi-
natura dei beni e dei servizi ed al loro valore, controlli a tà in corso di esecuzione, con cadenza ade-
campione con modalità comunque idonee a garantire guata, per un accertamento progressivo della
la verifica dell’esecuzione contrattuale.
Va peraltro evidenziato che le verifiche su base cam-
regolare esecuzione delle prestazioni contrat-
pionaria risultano legittime esclusivamente nel caso in tuali.
cui il campione individuato sia rappresentativo dell’inte- Ai sensi dell’art. 316, comma 1, le attività di ve-
ra fornitura o servizio. In tale prospettiva le modalità di
campionamento devono risultare oggetto di espressa
rifica devono essere concluse entro il termine
previsione contrattuale ed il numero dei beni oggetto di stabilito dal contratto e comunque non oltre
collaudo deve garantire l’adeguatezza del livello di qua- sessanta giorni dalla conclusione dell’esecuzio-
lità delle prestazioni contrattuali eseguite, consentendo la
formulazione del giudizio finale sulle medesime.
ne contrattuale, ovvero entro il diverso termine
L’art. 312, comma 4, del Regolamento prevede, inol- previsto nell’ordinamento di ciascuna stazione
tre, la possibilità del collaudo in forma semplificata, al- appaltante.
lorquando le particolari caratteristiche dell’appalto non
consentano l’effettuazione delle ordinarie attività di ve-
rifica di conformità. In tali ipotesi la stazione appaltante 6.3. I soggetti della verifica
effettua il collaudo ricorrendo all’utilizzo di certificazioni La verifica delle prestazioni è effettuata in con-
di qualità o a documentazione di contenuto analogo,
rilasciate da organi terzi ed attestanti la conformità dei
traddittorio con l’esecutore.
servizi e delle forniture alle prescrizioni ed ai requisiti Il Regolamento individua i soggetti che rap-
contrattuali. presentano la stazione appaltante nella fase di
verifica. L’art. 314 disciplina le modalità di affida-
La verifica di conformità, secondo la disciplina mento dell’incarico della verifica di conformità
dell’art. 313 del Regolamento, è attivata entro prevedendo una regola generale secondo la
venti giorni dalla comunicazione di ultimazio- quale il direttore dell’esecuzione svolge diret-
ne della prestazione o diverso termine stabilito tamente le attività di collaudo ad eccezione dei
dal contratto. La ratio di stabilire un termine per contratti di particolare complessità di cui all’art.
54
CAPITOLO I Parte quinta L’esecuzione del contratto
57
appalti di servizi con prestazioni periodiche, (contratti di retto impiego dello strumento dei premi per il termine
pulizia, vigilanza, ristorazione, ecc), ove venga in rilievo anticipato dell’appalto, si ritiene dunque che la stazione
la specifica esigenza di un costante controllo della cor- appaltante debba sempre effettuare una preventiva va-
rettezza dell’esecuzione dell’appalto. lutazione del proprio interesse in tal senso.
La stazione appaltante potrà dunque prevedere l’in-
troduzione di penali diverse rispetto a quelle di cui alla
previsione codicistica, a condizione che tale previsione Ai sensi dell’art. 298, comma 2, del Regolamen-
sia corredata:
- da una puntuale modalità di calcolo delle penali in- to, il ritardo nell’adempimento degli obblighi
dividuate, proporzionata al valore dell’inadempienza contrattuali viene segnalato dal direttore dell’e-
riscontrata rispetto all’intero importo contrattuale; secuzione al RUP, il quale provvede alla con-
- dalla individuazione di un procedimento di riscontro
delle inadempienze in corso di esecuzione dell’ap- seguente applicazione della penale, che verrà
palto, che preveda il contraddittorio con l’esecutore. computata in sede di liquidazione contrattuale.
58
CAPITOLO I Parte quinta L’esecuzione del contratto
CAPITOLO
SECONDO
I poteri di autotutela (Salvatore Dettori)
1. Il potere di autotutela della stazione 2005, n. 15, sono stati introdotti gli artt. 21 quin-
appaltante: la revoca e l’annullamento quies e 21 nonies, riguardanti rispettivamente la
d’ufficio revoca e l’annullamento d’ufficio degli atti am-
L’affidamento di un appalto pubblico, a prescin- ministrativi.
dere dalla procedura di gara e dal criterio di ag- Il Codice fa peraltro riferimento espresso al pote-
giudicazione scelto dalla stazione appaltante, si re di autotutela in capo alla stazione appaltante:
configura come un procedimento amministra- - all’art. 11, comma 9, ove è stabilito che, a se-
tivo che si articola in una serie di atti finalizzati guito dell’aggiudicazione, il contratto debba
alla scelta del contraente e dunque all’aggiudi- essere stipulato entro un determinato termi-
cazione dell’appalto. ne, fatto salvo l’esercizio dei poteri di autotu-
Può peraltro accadere che la stazione appal- tela nei casi consentiti dalle norme vigenti;
tante decida di eliminare uno o più degli atti - all’art. 243-bis, comma 4, ove a proposito
adottati nel corso della procedura o, meglio, dell’obbligo in capo ai soggetti che intendono
decida di far venire meno gli effetti di tali atti. In proporre un ricorso giurisdizionale di infor-
particolare ciò potrà avvenire in ragione di due mare le stazioni appaltanti di tale intenzione,
circostanze: è previsto che la stazione appaltante comu-
a) la stazione appaltante ha adottato un atto nichi le proprie determinazioni in ordine ai
che non ritiene più opportuno o conveniente motivi indicati dall’interessato, stabilendo se
alla luce dell’interesse pubblico concreto che intervenire o meno in autotutela. Nella me-
vuole perseguire; desima disposizione è altresì previsto che l’i-
b) la stazione appaltante ha adottato un atto il- nerzia della stazione appaltante equivalga a
legittimo di cui vuole che siano rimossi gli diniego di autotutela.
effetti. Poste dunque le richiamate disposizioni norma-
In entrambi i casi l’amministrazione potrà agire tive in tema di autotutela, le stazioni appaltanti
in autonomia, esercitando il proprio potere in potranno procedere al riesame degli atti di vol-
autotutela. Ciò avviene di regola attraverso il ri- ta in volta adottati nelle procedure per l’affida-
corso a due istituti: mento degli appalti e determinarsi alla revoca
- la revoca; ovvero all’annullamento degli stessi.
- l’annullamento d’ufficio. L’esercizio di tale potere è consentito, in via ge-
Il fondamento normativo dell’esercizio del pote- nerale, in qualsiasi momento della procedura di
re di autotutela in capo alle stazioni appaltanti gara ovvero anche successivamente alla stipula
deve ritenersi contenuto nell’art. 2, comma 3, del contratto e dunque nella fase di esecuzione
del Codice, ai sensi del quale, per quanto non dell’appalto.
espressamente previsto nel Codice medesimo,
le procedure di affidamento e le altre attività 2. L’oggetto del potere di autotutela
amministrative in materia di contratti pubblici Oggetto dell’esercizio del potere di autotutela
si espletano nel rispetto delle disposizioni sul possono essere tutti gli atti adottati nel procedi-
procedimento amministrativo di cui alla legge mento di gara, compresa l’aggiudicazione defi-
7 agosto 1990, n. 241. Nella suddetta legge, nitiva. A tal proposito il giudice amministrativo
in virtù dell’intervento della legge 11 febbraio ha infatti avuto modo di evidenziare ad esem-
68
CAPITOLO II Parte quinta I poteri di autotutela
74
Gli strumenti di risoluzione aalternativa
delle con troversie
CAPITOLO
TERZO
Gli strumenti di risoluzione alternativa
delle controversie (Salvatore Dettori)
1. Il precontenzioso innanzi all’AVCP: defi- di parte (e come si dirà meglio nel prosieguo
nizione e fonti normative può essere utilizzato anche dalla stazione appal-
Tra i compiti assegnati all’AVCP vi è quello di tante). Presupposto sostanziale per l’attivazione
esprimere pareri in ordine a contestazioni che del medesimo è l’esistenza di una o più que-
sorgono durante lo svolgimento di una proce- stioni insorte durante lo svolgimento delle pro-
dura di gara. cedure di gara degli appalti pubblici di lavori,
Più precisamente il Codice, all’art. 6, comma servizi e forniture, così come si ricava dall’art. 2
7, lett. n), stabilisce che l’AVCP “su iniziativa del Regolamento AVCP.
della stazione appaltante e di una o più delle Dal combinato disposto di cui agli artt. 2 e 3 si
altre parti, esprime parere non vincolante rela- ricava che l’istanza non può essere presentata
tivamente a questioni insorte durante lo svolgi- o, se presentata, viene dichiarata inammissibile
mento delle procedure di gara, eventualmente allorquando: a) verta su una questione riguar-
formulando una ipotesi di soluzione”. dante la fase successiva al provvedimento di ag-
La finalità della disposizione è quella di pre- giudicazione definitiva; b) verta su una questio-
venire il contenzioso in sede giurisdizionale ne in relazione alla quale sia stato presentato
attraverso la pronuncia dell’AVCP su un fatto ricorso all’autorità giudiziaria; c) non vi sia una
controverso che si è determinato in sede di pro- controversia insorta tra le parti.
cedura di gara. Ciò spiega perché lo strumento Sulla base di quanto detto occorre dunque te-
previsto dal suddetto art. 6, comma 7, lett. n), nere presente che: i) rispetto a questioni che
sia noto come istituto di precontenzioso. Natu- insorgono prima dell’aggiudicazione definitiva,
ralmente, come si dirà nel prosieguo, i pareri il precontenzioso può sempre essere attivato;
resi dall’AVCP non hanno la stessa forza vinco- ii) indipendentemente dalla suddetta aggiudica-
lante della sentenza del giudice, dal momento zione è però precluso il ricorso al precontenzio-
che essi sono adottati da un’autorità che, an- so se in relazione alla questione controversa sia
corché qualificabile come indipendente, ha pur stato proposto ricorso in sede giurisdizionale (si
sempre natura amministrativa. Ciò non toglie pensi all’ipotesi in cui di fronte ad un provvedi-
però utilità all’istituto stesso e dunque l’oppor- mento di esclusione della stazione appaltante, il
tunità anche per la stazione appaltante di farvi concorrente abbia adito il TAR: in questo caso,
ricorso quando si presentino i presupposti per pur non essendovi un’aggiudicazione definiti-
l’attivazione del medesimo. va, scatta la preclusione rispetto alla fattispecie
La disciplina del precontenzioso è contenuta portata in giudizio); iii) il precontenzioso non
nel Regolamento sul procedimento per la solu- è strumento utilizzabile per richiedere all’AVCP
zione delle controversie di cui all’art. 6, comma pareri in via preventiva rispetto a questioni pro-
7, lett. n), del Codice, adottato dall’AVCP (nei blematiche che pure possono presentarsi in
paragrafi che seguono verrà indicato per sem- sede di gara, ma sulle quali non è insorta una
plicità espositiva come Regolamento AVCP). contestazione (si pensi al caso in cui la stazio-
ne appaltante dubiti se un concorrente abbia
1.1. I presupposti per l’attivazione del precon- i requisiti di partecipazione, ma non si sia an-
tenzioso cora determinata sulla decisione da assumere
Il procedimento innanzi all’AVCP è ad iniziativa ovvero, pur essendosi determinata in un senso,
78
CAPITOLO III Parte quinta Gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie
la relativa decisione non sia oggetto di rilevi); AVCP di cui si dirà nel paragrafo successivo.
iv) una volta attivato il precontenzioso, la suc-
cessiva proposizione del ricorso giurisdizionale 1.2. I soggetti legittimati a presentare l’istanza
contro la stessa questione determina d’ufficio all’AVCP, l’istruttoria e la decisione
l’estinzione della procedura; vii) una volta attiva- Ai sensi dell’art. 2 del Regolamento AVCP pos-
to il precontenzioso, il parere viene comunque sono presentare l’istanza i seguenti soggetti: a)
reso anche se la procedura di gara si è conclusa la stazione appaltante, in persona del soggetto
con l’aggiudicazione definitiva e non sia stato legittimato ad esprimere all’esterno la volontà
proposto alcun ricorso giurisdizionale; vii) la del richiedente; b) l’operatore economico, in
parte o le parti, trattandosi di un procedimento persona del soggetto legittimato ad esprimere
ad iniziativa di parte, possono sempre revocare all’esterno la volontà del richiedente; c) i sog-
l’istanza sino a che non sia adottato il parere da getti portatori di interessi pubblici o privati,
parte dell’AVCP, con la precisazione che nell’i- nonché portatori di interessi diffusi costituiti in
potesi in cui vi sia stata un’istanza congiunta associazioni o comitati, in persona del soggetto
delle parti, la revoca di una sola non determina legittimato ad esprimere all’esterno la volontà
il venire meno della procedura. del richiedente.
In aggiunta a quanto detto occorre precisare In proposito è da sottolineare come l’istanza
che la controversia insorta tra le parti (stazio- possa essere presentata dai predetti soggetti
ne appaltante da un lato e uno o più soggetti congiuntamente od anche singolarmente. Non
dall’altro) deve collocarsi nell’ambito di una pro- è dunque necessario che le parti concordino
cedura di gara. Posto che quest’ultima prende con l’attivazione della procedura, essendo suffi-
avvio con il bando di gara e termina con l’ag- ciente la volontà espressa anche da una soltan-
giudicazione definitiva, ne discende che non to delle stesse.
possono essere portate in sede di precontenzio- Ai sensi dell’art. 4 del Regolamento AVCP, l’i-
so tutte le questioni controverse insorte su fatti stanza, da predisporsi secondo il modello pre-
che si inseriscono prima dell’avvio ovvero dopo sente sul sito dell’Autorità, va inoltrata tramite:
la conclusione della procedura stessa. a) fax; b) raccomandata del servizio postale; c)
Sul punto, al fine di chiarire la portata della posta elettronica certificata ai sensi della norma-
norma, è opportuno illustrare tre esempi para- tiva vigente.
digmatici per i quali non è possibile attivare un Essa deve obbligatoriamente contenere, pena
procedimento di precontenzioso: i) la contesta- la sua non ammissibilità, i seguenti elemen-
zione della decisione della stazione appaltante ti: a) intestazione riportante la seguente dici-
di ricorrere alla procedura negoziata; ii) l’annul- tura “istanza di parere per la soluzione delle
lamento in autotutela dell’aggiudicazione defi- controversie ex articolo 6, comma 7, lettera
nitiva; iii) la verifica dei requisiti dell’aggiudicata- n), del D. Lgs. n. 163/2006”; b) indicazione
rio a seguito dell’aggiudicazione definitiva. del/i soggetto/i richiedente/i; c) eventuale/i
Al fine di completare il quadro occorre sottoli- soggetto/i controinteressato/i; d) data dell’ag-
neare come l’istanza all’AVCP, per essere rite- giudicazione provvisoria, qualora intervenuta;
nuta ammissibile, deve provenire dai soggetti e) eventuale pendenza, per la fattispecie in esa-
legittimati indicati nell’art. 2 del Regolamento me, di un ricorso innanzi all’autorità giudiziaria;
79
f) oggetto della gara ed importo a base d’asta; ficare se la stazione appaltante, pur non essen-
g) compiuta descrizione della fattispecie cui at- dovi obbligata, possa decidere autonomamen-
tiene la controversia; h) eventuale richiesta di te di sospendere la procedura stessa sino alla
audizione. decisione assunta dall’AVCP. In proposito una
A corredo dell’istanza è necessario trasmettere, tale scelta non è in via di principio da escludere.
sempre a pena di inammissibilità, la seguente Tuttavia una simile determinazione va assunta
documentazione: a) bando di gara; b) discipli- previa un’attenta considerazione di alcuni ele-
nare di gara; c) capitolato tecnico; d) lista delle menti quali: a) l’interesse alla rapida conclusione
categorie delle lavorazioni (appalto di lavori); e) della gara ed alla conseguente aggiudicazione;
eventuale provvedimento di esclusione; f) corri- b) la circostanza che le offerte presentate hanno
spondenza intercorsa fra la stazione appaltante una validità temporale di centottanta giorni; c)
e l’operatore economico; g) in caso di esclusio- l’affidamento che i concorrenti hanno ad una
ne, copia dell’eventuale segnalazione del fatto celere definizione della procedura.
al Casellario informatico; h) memoria conte- L’istruttoria è svolta dall’Ufficio del precon-
nente la definizione della questione sottoposta tenzioso, il quale può con la comunicazione
all’attenzione dell’Autorità e rappresentazione dell’avvio del procedimento chiedere, ove lo
delle rispettive posizioni delle parti interessate. ritenga necessario, alle parti interessate ulteriori
Di particolare interesse per la stazione appal- informazioni e deduzioni sulla questione ogget-
tante è la previsione contenuta sempre nell’art. to dell’istanza, fissando il termine di dieci giorni
4 del Regolamento AVCP ai sensi della quale, dalla data di ricezione della comunicazione per
nel caso in cui l’istanza provenga dalla stazione la presentazione delle stesse.
appaltante, la medesima stazione appaltante si Nel corso dell’istruttoria l’Ufficio del preconten-
impegna a non porre in essere atti pregiudizie- zioso valuta, sulla base della documentazione
voli ai fini della risoluzione della questione, fino e delle informazioni acquisite, la necessità di
alla definizione della stessa da parte dell’Auto- procedere ad audizione delle parti interessate.
rità. Qualora invece l’istanza sia presentata da La partecipazione si realizza in contraddittorio
una parte diversa, con la comunicazione di av- ma può anche essere accompagnata dal depo-
vio del procedimento l’AVCP formula alla sta- sito di memorie e documenti. La mancata par-
zione appaltante l’invito a non porre in essere tecipazione determina che l’AVCP deciderà la
atti pregiudizievoli ai fini della risoluzione della questione sulla base degli elementi di fatto in
questione, fino alla definizione della stessa da proprio possesso.
parte dell’Autorità. Alla luce di quanto si è detto risulta dunque
La previsione merita di essere chiarita nella sua opportuno che la stazione appaltante partecipi
esatta portata. In primo luogo è da escludere al procedimento.
che nel concetto di atti pregiudizievoli possa Il procedimento di precontenzioso si chiude
rientrare la prosecuzione delle operazioni di con un atto denominato parere. Quest’ultimo
gara. Ne consegue che la stazione appaltante non è vincolante per la stazione appaltante. Tut-
sulla base della disposizione medesima ed a tavia, ove la stazione appaltante decida di pro-
seguito dell’invito dell’AVCP non è obbligata a cedere in difformità da quanto statuito nel pa-
sospendere la procedura di gara. Resta da veri- rere, è necessario che di una tale scelta fornisca
80
CAPITOLO III Parte quinta Gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie
adeguata motivazione. In caso di ricorso giu- La prima questione che si pone concerne il
risdizionale che si concluda con una sentenza campo di applicazione della transazione.
sfavorevole per la stazione appaltante a motivo In proposito è necessario ricordare come, ai
della presenza di un vizio della procedura che sensi dell’art. 239, comma 1, del Codice degli
era già stato rilevato nel parere di preconten- appalti le controversie relative a diritti soggettivi
zioso, tale circostanza può concorrere, in sede derivanti dall’esecuzione dei contratti pubblici
di risarcimento del danno chiesto dal ricorrente, di lavori, servizi e forniture possano sempre,
alla prova della sussistenza dell’elemento della anche al di fuori dei casi in cui è previsto il pro-
colpa della stazione appaltante. cedimento di accordo bonario, essere risolte
mediante transazione.
2. La transazione: definizione e campo d’ap- I punti fermi che emergono dal ricordato com-
plicazione ma sono: a) lo strumento in questione ha ca-
Uno degli strumenti di risoluzione delle con- rattere generale-residuale, nel senso che ad
troversie in materia di esecuzione dei contratti esso si può fare ricorso al di fuori delle ipotesi
pubblici d’appalto di lavori, servizi e forniture è in cui deve essere attivato l’accordo bonario; b)
rappresentato dalla transazione. Si tratta di un lo strumento in questione presenta il carattere
istituto previsto e disciplinato dal codice civile, la della facoltatività, atteso che la disposizione af-
cui utilizzazione da parte della pubblica ammi- ferma la possibilità e non l’obbligo di ricorrere
nistrazione non è stata, prima dell’adozione del alla transazione.
Codice dei contratti, affatto preclusa, sia pure Dunque tra la transazione, di cui all’art. 239,
nel rispetto dei limiti previsti dalla stessa disci- e l’accordo bonario, di cui all’art. 240, sembra
plina codicistica. intercorrere un rapporto di alternatività: quando
A sostegno di quanto detto si può ricordare la ricorrano le condizioni dell’accordo bonario, è
diffusione nella pratica dell’istituto, donde la cir- quest’ultimo a dovere essere attivato; quando
costanza che il Codice degli appalti preveda tra si è al di fuori di tale ipotesi può intervenire la
gli strumenti di risoluzione delle controversie la transazione.
transazione non costituisce una vera e propria
novità. Tuttavia non si può sottacere come il
Codice degli appalti, pur rinviando al rispetto Altre interpretazione di questo rapporto non sembrano
delle norme del codice civile, introduca una possibili, sebbene la non felice formulazione di apertura
dell’art. 239, comma 1, possa indurre a pensare che lo
regolamentazione della fase prodromica alla strumento della transazione sia alternativo all’accordo
conclusione della transazione, che certamente bonario nel senso che si possa ricorrere ad essa anche
costituisce una novità. laddove ricorrano le condizioni previste dall’art. 240,
comma 1, per l’attivazione del ricordato accordo bona-
Prima di affrontare i problemi applicativi che il rio. A leggere la disposizione di cui all’art. 239, comma
ricorso alla transazione comporta è altresì ne- 1, ed in particolare il sintagma di apertura “anche al di
cessario ricordare che, ai sensi dell’art. 1965 c.c., fuori dei casi in cui è previsto il procedimento di accordo
bonario” si potrebbe essere indotti a ritenere che, se è
la transazione è il contratto con il quale le parti, possibile la transazione anche (e non semplicemente)
facendosi reciproche concessioni, pongono fine al di fuori dei casi in cui è previsto il procedimento di
ad una lite già incominciata o prevengono una accordo bonario, allora a maggior ragione lo strumento
è utilizzabile nelle ipotesi in cui è possibile attivare l’ac-
lite che può sorgere tra loro.
81
sulla base della definizione della transazione di
cordo bonario. E di conseguenza si potrebbe proseguire
affermando che la transazione non è uno strumento a
cui si è detto, le parti attraverso tale contratto
carattere generale-residuale, ma generale tout court, si fanno reciproche concessioni al fine di por-
nel senso che si può utilizzare in alternativa all’accordo re fine ad una lite già cominciata o al fine di
bonario, anche nelle ipotesi in cui ricorrano le condizioni
per l’attivazione di quest’ultimo. Tuttavia una lettura si-
prevenire una lite che può sorgere tra loro (art.
stematica e coordinata di tutto il complesso delle dispo- 1965, comma 1, c.c.). Da ciò discende il primo
sizioni che disciplinano la transazione e l’accordo bona- elemento qualificante la transazione: quest’ul-
rio non può che condurre ad una sola interpretazione:
ossia non può che condurre a ritenere che, laddove vi
tima è un contratto a prestazioni corrispettive
siano i presupposti previsti dall’art. 240, comma 1, vi è e dunque le concessioni reciproche, per esse-
spazio solo per l’accordo bonario; e che quando si è al re tali, debbono comportare perdite e vantag-
di fuori di tale ipotesi può entrare in gioco la transazione.
Tale conclusione discende quasi necessariamente, ove si
gi reciproci. In proposito la giurisprudenza ha
consideri che, sebbene tanto l’art. 239 quanto l’art. 240 precisato che : i) la reciprocità non va intesa
contengano prescrizioni che sono poste a garanzia del come equivalenza tra le concessioni, bensì
corretto operare dei soggetti aggiudicatori nell’ipotesi in
cui si determinino alla transazione o all’accordo bona-
come parziale sacrificio delle pretese medesime
rio, non c’è dubbio che, in relazione a questo secondo indipendentemente dalla loro fondatezza; ii) il
strumento, esse sono di gran lunga superiori. Sarebbe vantaggio deve essere concreto, non potendo
dunque veramente irragionevole pensare che vi possa
essere un’alternatività tra l’attivazione dell’accordo bo-
considerarsi tale quello dipendente dalla mera
nario e la transazione ove ricorrano i presupposti di cui sorte (ad esempio quello derivante dalla proba-
all’art. 240, comma 1. bilità che il giudice dia torto o ragione all’una o
all’altra parte), perché in questo modo la transa-
2.1. La normativa applicabile alla transazione zione da contratto a prestazioni corrispettive si
Con riguardo alla normativa applicabile alla trasformerebbe in contratto aleatorio.
transazione il Codice degli appalti stabilisce, Un secondo elemento qualificante la transazio-
sempre nell’art. 239, comma 1, che le contro- ne si rinviene nel fatto che le parti nel transigere
versie possono sempre essere risolte mediante debbono avere la capacità di disporre dei diritti
tale strumento nel rispetto del codice civile. che formano oggetto di controversia. Se non vi
è tale disponibilità, ossia se i diritti in questione
per loro natura o per espressa disposizione di
legge sono sottratti alla disponibilità delle parti,
Sebbene il sintagma, “nel rispetto del codice civile”, la transazione è nulla, così come prevede l’art.
possa essere foriero di dubbi in relazione al corretto 1966 del codice civile.
significato da ascrivere al medesimo, tuttavia sembra
logico concludere che il “rispetto del codice civile” sia La disposizione merita attenzione perché in re-
da interpretare nel senso che alla transazione debbano lazione alle controversie che possono insorgere
essere applicate le disposizioni che il codice stesso detta tra appaltante e appaltatore nei contratti pubbli-
in relazione al contratto in questione.
ci non è così scontato, come potrebbe sembra-
re a prima vista, che esse, ancorché si originano
Alla luce del rinvio al codice civile è necessa- dall’esecuzione del contratto, abbiano sempre
rio illustrare i capisaldi della disciplina posta dal e comunque ad oggetto situazioni giuridiche
medesimo negli artt. 1965-1976. aventi natura di diritti soggettivi. Detto in altri
In via preliminare è opportuno ricordare come, termini, l’equivalenza tra contestazioni insorte
82
CAPITOLO III Parte quinta Gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie
commissione ha luogo mediante invito del G) Le parti hanno comunque facoltà di confe-
responsabile del procedimento, entro dieci rire alla commissione il potere di assumere
giorni dalla comunicazione del direttore dei decisioni vincolanti perfezionando pertanto
lavori, al soggetto che ha formulato le riser- l’accordo bonario. In tale caso non sono ne-
ve a nominare il proprio componente. cessarie le pronunce di cui al punto prece-
D) La commissione è formata da tre compo- dente né la sottoscrizione delle parti dell’ac-
nenti. Oltre a quello indicato dal soggetto cordo bonario.
che ha mosso le contestazioni, vi è il com- H) Per gli appalti e le concessioni di lavori di
ponente indicato dalla stazione appaltante importo inferiore a euro 10.000.000 la co-
nonché il terzo, con funzioni di presidente, stituzione della commissione è facoltativa e,
scelto dalle parti di comune accordo. In caso ove costituita, il responsabile del procedi-
di mancato raggiungimento dell’accordo il mento può esserne componente per conto
presidente è nominato dal presidente del della stazione appaltante. Per tali appalti,
Tribunale del luogo dove è stato stipulato il nel caso in cui non venga promossa la co-
contratto su istanza della parte più diligente. stituzione della commissione, la proposta di
E) I componenti della commissione devono accordo bonario è formulata dal responsa-
avere competenza specifica in relazione bile del procedimento e sulla medesima vi
all’oggetto del contratto ed in ogni caso il è la necessità che si pronuncino i soggetti
presidente deve essere scelto tra i magistra- indicati nel punto F.
ti amministrativi e contabili, i componenti I) Nell’ipotesi in cui il soggetto che ha formu-
del Consiglio superiore dei lavori pubblici, lato delle riserve non provveda alla nomina
tra i dirigenti di prima fascia delle ammini- del componente di sua scelta nel termine
strazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma di 20 giorni dalla richiesta del responsabile
2, del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 che del procedimento la proposta di accordo
abbiano svolto funzioni dirigenziali per al- bonario è formulata da quest’ultimo, acqui-
meno cinque anni, tra avvocati e tecnici in sita la relazione riservata del direttore dei
possesso del diploma di laurea in ingegne- lavori e, ove costituito, dell’organo di collau-
ria ed architettura, iscritti ai rispettivi ordini do entro 60 giorni dalla scadenza del ter-
professionali ed in possesso dei requisiti mine assegnato all’altra parte per la nomina
richiesti dall’art. 241, comma 5, per la nomi- del componente della commissione.
na a presidente del collegio arbitrale. L) Per gli appalti e le concessioni di importo
F) Sulla proposta di accordo bonario formula- pari o superiore ad euro10.000.000, indi-
to dalla commissione si pronunciano entro pendentemente dall’importo economico delle
30 giorni dal ricevimento, dandone comu- contestazioni, la costituzione della commis-
nicazione entro tale termine al responsabile sione va fatta al momento del ricevimento
del procedimento, il soggetto che ha for- da parte del responsabile del procedimento
mulato attraverso le riserve le contestazioni del certificato di collaudo o di regolare ese-
e la stazione appaltante. Quest’ultima deve cuzione.
avere acquisito gli eventuali ulteriori pareri M) Qualora il termine di 90 giorni per la for-
occorrenti o ritenuti necessari. mulazione della proposta di accordo bo-
87
nario da parte della Commissione non sia senso ampio: può trattarsi ad esempio della
rispettato ovvero quando il termine di 60 risposta ad una richiesta effettuata dalla sta-
giorni per la formulazione della proposta zione appaltante ovvero dell’emissione di
di accordo bonario da parte del responsa- una fattura per il pagamento della parte di
bile del procedimento non siano rispettati contratto eseguita, posto che ciò che rileva
a causa di ritardi negli adempimenti della ai fini dell’ammissibilità della contestazione
commissione ovvero dello stesso respon- è la sua esternazione nella prima occasione
sabile del procedimento, la prima perde utile successiva al fatto.
qualsivoglia diritto al compenso mentre il B) Il presupposto per l’attivazione dell’accordo
secondo risponde per danno erariale. bonario è unicamente il fatto che l’importo
In aggiunta alla scansione procedimentale che economico controverso sia non inferiore al
si è descritta, quale disciplinata dall’art. 240 del 10% dell’importo originariamente stipulato,
Codice, si deve ricordare che nel medesimo donde l’automatismo tra calcolo aritmetico e
articolo sono presenti ulteriori disposizioni che avvio della procedura di accordo bonario.
concernono, tra l’altro, la materia degli interessi C) Il punto più delicato è quello di stabilire se
legali, nonché gli effetti connessi al fallimento la soglia dieci milioni di euro al di sotto della
del tentativo di accordo bonario. quale negli appalti di lavori non vi è obbli-
go della costituzione della commissione, ma
3.2.3. L’accordo bonario nei contratti di servizi e facoltà in capo al responsabile del procedi-
forniture mento di costituire la medesima ovvero di
Come in precedenza osservato, la disciplina formulare in proprio la proposta di accordo
dell’accordo bonario delineata dall’art. 240, bonario si applichi anche ai contratti di ser-
commi da 1 a 21, del Codice si applica, in quan- vizi e forniture. In assenza di orientamenti
to compatibile, anche ai contratti ordinari di ser- giurisprudenziali sul punto, sembra preferi-
vizi e forniture. Sul problema della compatibilità bile ritenere che sussistendo anche in rela-
si deve peraltro precisare quanto segue. zione agli appalti di servizi e forniture l’esi-
A) Nell’ambito dei contratti di servizi e forni- genza di non aggravare il procedimento di
ture le contestazioni non avvengono trami- accordo bonario la disposizione di cui all’art.
te l’apposizione di riserve, ma, così come 240, comma 5, sia applicabile anche agli ap-
prevede il comma 22 del citato art. 240, palti in questione. Da ciò consegue che per
attraverso verbalizzazione delle medesime questi ultimi quando l’importo contrattuale
contestazioni nei documenti contabili. Ciò sia inferiore a dieci milioni di euro la costi-
significa che l’appaltatore deve utilizzare tuzione della commissione è facoltativa ed
ogni documento che afferisce alla contabili- il responsabile del procedimento può farne
tà, successivo al verificarsi del fatto da cui si parte.
origina la contestazione, per l’esternazione D) In relazione agli appalti di servizi e forniture
della contestazione medesima, nonché per in luogo del direttore dei lavori si rinviene
quantificare la maggiore richiesta economi- la figura del direttore dell’esecuzione del
ca all’amministrazione. Il concetto di docu- contratto, così come espressamente previ-
mento contabile va evidentemente inteso in sto dal comma 22, il quale precisa altresì
88
CAPITOLO III Parte quinta Gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie
91
Il co ntenzioso
CAPITOLO
QUARTO
Il contenzioso (Salvatore Dettori)
e quella privatistica e, dunque, tra le due diverse strativo, con particolare riferimento alle recenti
giurisdizioni. Il punto controverso riguardava in novità normative.
particolare la natura della situazione giuridica sog-
gettiva vantata dal soggetto aggiudicatario ed in 3. Gli atti della procedura di affidamento
particolare se costui avesse o meno diritto a stipu- che possono essere oggetto di impu-
lare il contratto, con la conseguente individuazio- gnazione giurisdizionale
ne della giurisdizione in capo al giudice ordinario Può essere oggetto di impugnazione qualsiasi
ovvero al giudice amministrativo. atto della procedura di gara che soddisfi un du-
Una serie di interventi del legislatore hanno gettato plice presupposto:
luce su diverse delle questioni aperte, lasciandone - determini in capo al destinatario una lesione
in ombra altre. In particolare prima con il D. Lgs, n. immediata della propria sfera giuridica;
80 del 1998 e successivamente con la legge n. 205 - abbia una rilevanza esterna, non configu-
del 2000 tutte le controversie relative alle procedu- randosi cioè quale atto endoprocedimentale,
re di affidamento di appalti di lavori, servizi e forni- come tale destinato a rimanere in un ambito
ture venivano devolute alla giurisdizione esclusiva interno della stazione appaltante.
del giudice amministrativo. Alla luce dei richiamati presupposti, sarà allora
Oggi la disciplina in tema di giurisdizione nella ma- sempre impugnabile, ad esempio, l’aggiudica-
teria degli appalti pubblici è stabilita nell’art. 244 del zione illegittima, in quanto atto a sicura rile-
Codice, come modificato dall’art. 7 del D. Lgs. 20 vanza esterna ed in quanto atto da cui deriva
marzo 2010, n. 53, e sostituito dall’art. 3, comma una immediata lesione in capo ai concorrenti
19, dell’Allegato 4 al Codice del processo ammi- non aggiudicatari. In applicazione del medesi-
nistrativo. La richiamata norma opera peraltro un mo principio, sarà altresì sempre impugnabile il
rimando, disponendo che le controversie devolute bando di gara che contenga una clausola che il-
alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrati- legittimamente impedisca la partecipazione alla
vo in materia di contratti pubblici siano individuate gara a taluni concorrenti.
dal Codice del processo amministrativo.
Sul punto il Codice del processo amministrativo
dispone, all’art. 120, comma 1, che gli atti delle
procedure di affidamento, ivi comprese le pro- L’impugnazione del bando di gara
In giurisprudenza è stato precisato come la tutela
cedure di affidamento di incarichi e concorsi di giurisdizionale dei privati avverso le disposizioni del
progettazione e di attività tecnico-amministrative bando, inteso quale lex specialis della procedura ad
ad esse connesse, relativi a pubblici lavori, servi- evidenza pubblica, si atteggi diversamente, a secon-
da che lo stesso presenti un contenuto immediata-
zi o forniture, nonché i connessi provvedimenti mente lesivo o meno. Talune prescrizioni del bando,
dell’AVCP, sono impugnabili unicamente median- infatti, si riferiscono ai requisiti soggettivi ed oggettivi
te ricorso al tribunale amministrativo regionale per l’ammissione alla gara: queste sono ex se idonee
a provocare l’esclusione e producono una lesione
competente. È dunque esclusa la possibilità di ri- concreta ed attuale nella sfera giuridica dei parte-
corso straordinario al Presidente della Repubblica. cipanti. Si richiede, quindi, in caso di illegittimità, che
Di seguito verranno dunque trattate le questioni tali prescrizioni siano impugnate autonomamente ed
immediatamente, chiedendone l’eventuale sospensi-
che maggiormente interessano le stazioni appal- va al fine di ottenere l’ammissione con riserva alla
tanti nel contenzioso dinanzi al giudice ammini-
95
gara. Nel caso in cui siano lasciati inutilmente scadere L’impugnazione della scelta del criterio di ag-
i termini per proporre ricorso avverso la disposizione giudicazione
illegittima del bando, questa diviene inoppugnabile In giurisprudenza è stato affermato che sia la scelta del
e, pertanto, i successivi atti che derivano dalla stessa criterio più idoneo per l’aggiudicazione di un appalto
potranno essere impugnati soltanto nel caso in cui (tra quello dell’offerta economicamente più vantaggio-
presentino vizi propri. sa e quello del prezzo più basso), sia la scelta dei criteri
Altre prescrizioni del bando, invece, non sono idonee più adeguati (tra quelli esemplificativamente indicati
a determinare una lesione con concretezza ed attua- dall’art. 83 del Codice) per l’individuazione dell’offer-
lità, in quanto non determinano automaticamente e ta economicamente più vantaggiosa, costituiscono
direttamente conseguenze negative nella sfera giu- espressione tipica della discrezionalità della stazione
ridica dei partecipanti: in caso di illegittimità, allora, appaltante e, impingendo nel merito dell’azione ammi-
occorrerà impugnare le stesse, unitamente al rela- nistrativa, sono sottratte al sindacato di legittimità del
tivo atto applicativo, viziato per invalidità derivata. giudice amministrativo, tranne che, in relazione alla na-
Ciò accade, ad esempio, con riferimento alle regole tura, all’oggetto e alle caratteristiche del contratto, non
riguardanti l’aspetto procedurale della gara, che sa- siano manifestamente illogiche, arbitrarie, irragionevoli,
ranno impugnabili solo successivamente, in seguito irrazionali ovvero macroscopicamente viziate da travi-
all’eventuale atto di esclusione, adottato in applica- samento di fatto, così che il giudice amministrativo non
zione delle stesse, oppure con riferimento alle regole può sostituire con proprie scelte quelle operate dall’am-
che si riferiscono alla composizione della commissio- ministrazione.
ne aggiudicatrice od alla possibilità di partecipazio- In particolare è stato evidenziato che nel criterio di ag-
ne di determinati soggetti, che andrebbero in realtà giudicazione di un appalto secondo l’offerta economica-
esclusi, le quali saranno impugnabili solo unitamente mente più vantaggiosa si tiene conto di una pluralità di
al successivo atto ricollegabile alla disposizione illegit- elementi, anche qualitativi, e non solo del prezzo, spet-
tima, da identificarsi nell’aggiudicazione. tando all’amministrazione appaltante, a seconda delle
Secondo il giudice amministrativo il sindacato del giu- peculiarità specifiche dell’appalto, e dunque dell’impor-
dice amministrativo sulle clausole del bando di gara tanza che, nel caso concreto, ha il fattore prezzo (pre-
incontra gli stessi limiti sussistenti nei confronti di ogni stazione particolarmente semplice) o l’elemento qualità
atto amministrativo. E, invero, la stazione appaltante, (prestazione particolarmente complessa), dare il peso
nella predisposizione del bando, esercita un potere relativo a ciascun elemento; inoltre la scelta da parte
attinente al merito amministrativo laddove inserisce dell’amministrazione dei criteri di valutazione dell’of-
disposizioni ulteriori rispetto al contenuto minimo ex ferta economicamente più vantaggiosa, pur essendo
lege previsto; queste ultime, quindi, saranno censura- connotata da ampia discrezionalità, deve avvenire nel
bili in sede giurisdizionale allorché appaiano viziate rispetto dei principi di proporzionalità, ragionevolezza
da eccesso di potere, ad esempio per illogicità, irra- e non discriminazione, dovendo in ogni caso i singoli
gionevolezza od incongruenza rispetto al fine pubbli- criteri essere riferiti direttamente ed esclusivamente alle
co della gara (Cons. St., sez. V, 21 settembre 2010, prestazioni che formano oggetto specifico dell’appalto
n. 7031). ed essere pertinenti alla natura, all’oggetto ed al con-
tenuto del contratto (Cons. St., sez. V, 19 novembre
2009, n. 7259).
Nel caso invece in cui la lesione derivi da un
atto della procedura privo di rilevanza esterna,
oggetto di impugnazione potrà essere l’atto 4. I vizi della procedura di gara
conclusivo della procedura, ossia l’aggiudicazio- Gli atti della procedura di gara saranno annul-
ne. Così, ad esempio, nell’ipotesi in cui la Com- labili quando presentino un vizio di legittimità,
missione di gara non svolga correttamente le nella forma della violazione di legge, dell’in-
operazioni di valutazione delle offerte, i verbali competenza e dell’eccesso di potere.
di gara, atti interni alla procedura, saranno im- Con riferimento al vizio di violazione di legge
pugnabili esclusivamente unitamente al provve- va evidenziato come esso si espliciti nella non
dimento finale di aggiudicazione. conformità dell’atto impugnato ad una disposi-
96
CAPITOLO IV Parte quinta Il contenzioso
97
- deve recare una sintetica e sommaria indi-
giudice amministrativo, in definitiva, il cosiddetto atto di cazione dei presunti vizi di legittimità e dei
sanatoria del presidente della Commissione è una mera
dichiarazione di scienza testimoniale di fatti che però motivi di ricorso che si intendono articolare in
acquistano rilievo giuridico solo se formalmente docu- giudizio, salva in ogni caso la facoltà di pro-
mentati. Da ciò, secondo il Consiglio di Stato, l’ineffica- porre in giudizio motivi diversi o ulteriori;
cia giuridica della dichiarazione di sanatoria dell’omessa
verbalizzazione delle operazioni di custodia effettuata - può essere fatta mediante l’assistenza di un
da organo radicalmente incompetente, qual è il presi- difensore;
dente della Commissione di gara (TAR Liguria, Genova, - può essere presentata fino a quando l’interessato
sez. II, 23 giugno 2010, n. 5252).
non abbia notificato un ricorso giurisdizionale;
- è diretta al responsabile del procedimento;
5. I soggetti legittimati ad impugnare gli atti - può essere effettuata anche oralmente nel
della procedura di gara corso di una seduta pubblica della commis-
Legittimati ad impugnare gli atti della procedura sione di gara. In tal caso:
di gara sono quei soggetti che da tali atti ricevo- - è inserita nel verbale della seduta;
no un pregiudizio. Esiste peraltro in giurispru- - è comunicata immediatamente al responsa-
denza un orientamento tradizionale che riserva bile del procedimento a cura della commis-
l’impugnazione degli atti di gara esclusivamen- sione di gara.
te ai partecipanti alla procedura sulla quale si
innesta la controversia. A tale orientamento se
ne oppone un altro che invece estende la legit-
timazione ad impugnare anche a quei soggetti L’informativa ed il decorso dei termini proce-
dimentali e processuali
la cui partecipazione alla gara sia stata impedita L’informativa in questione, ai sensi dell’art. 243-bis,
da una espressa clausola del bando, a condizio- comma 3, non impedisce l’ulteriore corso del procedi-
ne che abbiano impugnato tale clausola. mento di gara, né il decorso del termine dilatorio per la
stipulazione del contratto, fissato dall’articolo 11, comma
10, né il decorso del termine per la proposizione del
6. L’informativa in ordine all’intento di pro- ricorso giurisdizionale.
porre ricorso giurisdizionale
Al fine di prevenire l’insorgere il contenzioso
giurisdizionale in materia, l’art. 243-bis del Co- A fronte dell’informativa in questione la stazione
dice, inserito dall’art. 6 del D. Lgs. n. 53 del appaltante, entro quindici giorni dal ricevimen-
2010, prevede che i soggetti che intendono to della stessa, comunica le proprie determina-
proporre un ricorso giurisdizionale in merito zioni in ordine ai motivi indicati dall’interessato.
all’affidamento di un appalto siano tenuti ad In particolare l’amministrazione dovrà valutare
informare le stazioni appaltanti della presunta se agire o meno in autotutela nei confronti de-
violazione e della relativa intenzione di propor- gli atti della procedura di gara. A tal fine dovrà
re un ricorso giurisdizionale. dunque operativamente verificare il ricorrere
Tale informativa: dei presupposti, di cui si è detto in precedenza,
- deve essere contenuta in una comunicazione necessari per l’adozione di un provvedimento
scritta e sottoscritta dall’interessato, o da un di annullamento d’ufficio ovvero di revoca. Va
suo rappresentante; peraltro sottolineato che, per espressa previsio-
98
CAPITOLO IV Parte quinta Il contenzioso
101
Il Codice del processo amministrativo, per un a vizi propri dell’aggiudicazione definitiva,
verso, ha attribuito al giudice amministrativo la abbia influito sulle possibilità del ricorrente
giurisdizione in merito agli effetti del contratto di ottenere l’affidamento.
in caso di pronuncia (di annullamento) sull’ag- In tutti i suddetti casi il giudice dovrà precisare,
giudicazione e, per altro verso, ha previsto le in funzione delle deduzioni delle parti e della
conseguenze sul contratto di tale pronuncia. valutazione della gravità della condotta della
In particolare, l’art. 121, comma 1, di detto Codi- stazione appaltante e della situazione di fatto,
ce prevede che il giudice che annulli l’aggiudi- se la declaratoria di inefficacia sia limitata alle
cazione definitiva debba dichiarare l’inefficacia prestazioni ancora da eseguire alla data della
del contratto in presenza di gravi violazioni: pubblicazione del dispositivo od operi in via re-
a) se l’aggiudicazione definitiva è avvenuta troattiva.
senza previa pubblicazione del bando o av- Ai sensi dell’art. 122 del Codice del processo
viso con cui si indice una gara nella GUCE amministrativo, il giudice che annulla l’aggiudi-
o nella GURI, quando tale pubblicazione è cazione definitiva stabilisce peraltro se dichiara-
prescritta dal Codice degli appalti; re inefficace il contratto anche al di fuori dei casi
b) se l’aggiudicazione definitiva è avvenuta indicati in precedenza e dei casi in cui risultano
con procedura negoziata senza bando o applicabili le sanzioni alternative di cui all’artico-
con affidamento in economia fuori dai casi lo 123, comma 3.
consentiti e questo abbia determinato l’o- A tal fine il giudice dovrà tenere conto, in par-
missione della pubblicità del bando o avvi- ticolare:
so con cui si indice una gara nella GUCE - degli interessi delle parti;
o nella GURI, quando tale pubblicazione è - dell’effettiva possibilità per il ricorrente di con-
prescritta dal Codice degli appalti; seguire l’aggiudicazione alla luce dei vizi ri-
c) se il contratto è stato stipulato senza rispet- scontrati;
tare il termine dilatorio stabilito dall’articolo - dello stato di esecuzione del contratto;
11, comma 10, del Codice degli appalti, qua- - della possibilità di subentrare nel contratto,
lora tale violazione abbia privato il ricorrente nei casi in cui il vizio dell’aggiudicazione non
della possibilità di avvalersi di mezzi di ricor- comporti l’obbligo di rinnovare la gara e la
so prima della stipulazione del contratto e domanda di subentrare sia stata proposta.
sempre che tale violazione, aggiungendosi
a vizi propri dell’aggiudicazione definitiva, 9.1. Il mantenimento dell’efficacia del contratto
abbia influito sulle possibilità del ricorrente Ai sensi dell’art. 121, comma 2, il contratto resta
di ottenere l’affidamento; peraltro efficace, anche in presenza delle viola-
d) se il contratto è stato stipulato senza rispet- zioni richiamate, qualora venga accertato che
tare la sospensione obbligatoria del termine il rispetto di esigenze imperative connesse ad
per la stipulazione derivante dalla propo- un interesse generale imponga che i suoi effetti
sizione del ricorso giurisdizionale avverso siano mantenuti.
l’aggiudicazione definitiva, ai sensi dell’arti- Nella medesima disposizione di legge vengono
colo 11, comma 10-ter, del Codice degli ap- peraltro fornite indicazioni in merito a tali esi-
palti, qualora tale violazione, aggiungendosi genze imperative. Viene in particolare previsto
102
CAPITOLO IV Parte quinta Il contenzioso
106
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Dipartimento per le politiche di gestione e di sviluppo delle risorse umane Capo del Dipartimento Giuseppina Perozzi
Ufficio programmazione politiche di gestione e formazione del personale Coordinatore Alessandra Gasparri
Piano dell’opera