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"Accrescere nell' uomo la saggezza, far nascere e sviluppare nel suo animo la dignità, la
consapevolezza delle proprie capacità fisiche e morali, allontanandolo da qualsiasi atto di
violenza e di ingiustizia, questo è il fine
supremo del TaeKwon-Do"
Gen.Choi Hong Hi
1918/2002
Introduzione
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Introduzione
Carissimo atleta,
Alcuni aspetti comportamentali tradizionali sono comunque rimasti nel tempo, perché
innegabilmente aiutano l’allievo ad entrare nello spirito dell’arte e lo predispongono ad
ottenere il massimo dei risultati, sviluppando in lui i principi della pazienza e della
costanza, fondamentali anche nella vita di tutti i giorni. Avrai modo di verificare di
persona queste affascinanti tradizioni e nel frattempo te ne anticipo alcune :
- Il nostro “buongiorno” e il nostro “grazie” sono sostituiti dal saluto di rito. Si esegue per salutare
il Maestro, quando si entra o si esce dalla palestra, quando si deve rivolgere una domanda ad
una cintura più alta.
- Durante l’allenamento non si esce dal Do-jang (la palestra), se non si è autorizzati dal Maestro.
Questo aiuta gli allievi a non essere deconcentrati da avvenimenti esterni all’allenamento.
- Il Dobok (divisa) deve essere indossato correttamente, compresa la cintura. Soprattutto durante
l’esecuzione delle forme e del saluto, il Dobok deve essere in ordine. Se la cintura si snoda
durante un esercizio, occorre terminare l’esercizio e poi rimettersi in ordine, recandosi ai bordi del
Do-jang con le spalle al Maestro.
- Per predisporre la mente ad imparare dall’allenamento, sono rari i momenti in cui si può
chiacchierare, anche perché le ore disponibili sono sempre inferiori alle necessità tecniche.
- Per evitare incidenti non si possono portare catenine, anelli, orecchini, persing, orologi, né
qualsiasi cosa che possa provocare delle ferite.
- È assolutamente necessario avere la massima disponibilità verso le cinture più basse e grande
rispetto per le cinture più alte. Questo comportamento produce dei vantaggi impensabili di
crescita per tutto il gruppo.
Buon Lavoro
M° Alessandro Boscari M° Fabrizio Maniero M° Raffaele Mandosio
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Introduzione
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Cos’è il TaeKwon-do
KWON = pugno
DO = arte
Dal punto di vista pratico questa conoscenza approfondita di se stessi, si estrinseca attraverso un duro
allenamento fisico, dove ogni praticante deve cercare in se stesso la forza del miglioramento fisico,
mentale e spirituale. L'approccio al Taekwon-Do è diretto e semplice, la sua vera forza deriva dalla sua
apparente semplicità. I suoi movimenti riflettono il moto dell'onda del mare, sono fluidi, senza bruschi
arresti, si coniugano in un' armonia di tecniche che nascono l'una dalla fine dell'altra. Le tecniche fisiche
del Taekwondo si basano sui principi della scienza moderna e in particolare della fisica, la quale insegna a
generare il massimo della potenza.
Il Gen. Choi ha codificato un'ampia varietà di tecniche che possono essere utilizzate in qualsiasi situazione
e che si basano sui seguenti principi:
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Cos’è il TaeKwon-do
L'adesione a questi principi fanno del Taekwon-Do un'arte marziale, un'arte estetica, una scienza ed uno
sport.
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Il Gen. Choi ci svela i segreti dell'allenamento nel Taekwon-Do che ogni studente deve immagazzinare
chiaramente nella sua mente:
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La storia del Taekwon-do moderno
Il Taekwon-Do è frutto dell'instancabile opera di un maestro coreano, Il Generale Choi Hong Hi, il "padre
del Taekwon-Do moderno", colui che ha creato, codificando e sviluppando in molti anni di studi,
quest'arte marziale.
Il Generale Choi Hong Hi nacque il 9 novembre 1918 nella zona di Hwa Dae nel distretto di Myong Chun
nell'attuale Corea del nord. Da bambino aveva una salute cagionevole e questo era causa di grande
sofferenza per i suoi genitori. Già da giovane dimostrava uno spirito forte ed indipendente. All'età di
dodici anni fu espulso dalla scuola per agitazioni contro le autorità giapponesi che a quel tempo avevano
il controllo della Corea. Questo evento segnò l'inizio di quello che sarebbe diventato il movimento
d'indipendenza degli allievi di Kwang Ju. Dopo l'espulsione dalla scuola, il padre del giovane Choi, avviò il
figlio a studiare calligrafia presso uno degli insegnanti più famosi della Corea, il Maestro Han Il Dong.
Oltre che essere conosciuto come maestro di calligrafia, Han Il Dong, era Maestro di Taek Kyon un'antica
arte marziale coreana all’epoca proibita. Nel 1937, Choi si trasferì in Giappone per accrescere la propria
cultura personale. Poco prima di lasciare la Corea si trovò a “discutere animatamente” con un lottatore
professionista. Questo avvenumento diede un nuovo impulso all'addestramento del giovane Choi nelle
arti marziali. A Kyoto, Choi, venne in contatto con un maestro coreano, Him, che insegnava karate. In
due anni di intenso addestramento, raggiunse il grado di cintura nera primo Dan. Queste tecniche, unite
alle tecniche del Taek Kyon (tecniche di piede), furono all’origine del Taekwon-Do moderno. Choi seguì
un periodo di addestramento sia mentale che fisico all'università di Tokyo. In questi anni l’addestramento
e la sperimentazione delle nuove tecniche di lotta furono intensi e lo portarono fino al raggiungimento
della cintura nera secondo Dan in Karate e all'insegnamento della stessa disciplina in una palestra di
Tokyo. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, Choi fu costretto, contro la sua volontà, ad
arruolarsi nell'esercito giapponese. Ritornato in patria, mentre si trovava a Pyongyang, fu condannato
come uno dei principali ideologi del movimento d'indipendenza coreano e fu per questo internato in una
prigione giapponese per circa otto mesi. Mentre era in prigione, per alleviare la noia e conservare il fisico,
Choi cominciò a codificare questa nuova arte marziale nella solitudine della sua cella. In breve tempo i
compagni di cella diventarono i suoi allievi e, coinvolgendo altri detenuti, trasformò il cortile in una
gigantesca palestra. La liberazione, nell’agosto del 1945, risparmiò a Choi una pena di sette anni. Nel
gennaio dell'anno seguente Choi divenne sottotenente del nuovo esercito sud coreano e questo gli
permise di diffondere enormemente il Taekwon-Do. Divenne comandante del distretto di Kwan Ju, dove
insegnò questa sua nuova arte all'intera compagnia che comandava. Fu promosso al grado di tenente e
trasferito a Tae Jon nel secondo reggimento di fanteria. In questo periodo Choi iniziò ad insegnare la sua
arte marziale non soltanto ai soldati coreani ma anche agli americani. Questo introdusse gli americani alla
conoscenza di quello che avrebbero poi conosciuto come il moderno Taekwon-Do. Nel 1947 Choi venne
promosso prima a capitano e successivamente a maggiore. Nel 1949 fu inviato a Seul come responsabile
logistico e diventò istruttore di Taekwon-Do nella scuola americana della polizia militare. Alla fine del
1948, Choi divenne tenente colonnello. Nel 1949 fu promosso a colonnello e per la prima volta visitò gli
Stati Uniti andando a Fort Riley. Da qui cominciò ad insegnare la sua arte al popolo americano. Nel 1951
divenne brigadiere generale e organizzò la scuola militare di Pusan. Nel 1952 venne nominato a capo del
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La storia del Taekwon-do moderno
personale del primo corpo d’armata e responsabile dell'istruzione a Kang Nung. Ai tempi dell'armistizio,
Choi era al comando della quinta divisione di fanteria. L'anno 1953 fu speciale per Choi, sia per la sua
carriera militare sia per il progresso della sua nuova arte marziale. Organizzò la ventinovesima divisione di
fanteria nell'isola di Cheju, divenne la mente pensante del Taekwon-Do e fondò l'Oh Do Kwan (ginnastica
a modo mio) dove riuscì non soltanto ad addestrare ma anche a sviluppare un moderno sistema che
fondesse il Taek Kyon e il karatè. Di grande aiuto gli fu il suo braccio destro Nam Tae Hi. Alla fine
dell'anno fondò la Chong Do Kwan (ginnastica dell'onda blu), una delle più grandi palestre per civili della
Corea. Il 1955 può essere indicato come la data di inizio del Taekwon-Do come “arte marziale coreana”.
Durante quell'anno si istituì una commissione che includeva istruttori, storici e importanti guide sociali.
L'undici aprile la commissione convocata dal Gen. Choi decise il nome definitivo, "Taekwon-Do", suggerito
direttamente dal fondatore. Questo nome voleva sostituire e conglobare tutti i nomi differenti e che
avrebbero potuto creare confusione, quali: Dang Soo, Gong Goo, Taek Kyon, Kwon Bup, ecc. Nel 1959 il
Taekwon-Do si allargò al di fuori dei confini coreani. Il Gen. Choi e diciannove delle sue cinture nere
fecero un tour nell'Estremo Oriente. Il tour fu un successo, e gli spettatori rimasero estasiati dalle
tecniche di Taekwon-Do. Molte di queste cinture nere divennero i responsabili per l'insegnamento del
Taekwon-Do al di fuori della Corea. Nello stesso anno, Choi divenne comandante del secondo esercito di
Tae Gu e pubblicò il primo testo coreano sul Taekwon-Do che diventò il modello di riferimento per
l'edizione del 1965. Nel 1960, Choi assistette al “Corso moderno di familiarizzazione con le armi” in Texas.
Qui conobbe Jhoon Rhee, a San Antonio, e il Gen. Choi lo convinse, insieme agli allievi, ad usare la
pratica del Taekwon-Do anziché del karate. Jhoon Rhee divenne così il primo istruttore di Taekwon-Do in
America. Questo segnò l'inizio dell'insegnamento del Taekwon-Do negli Stati Uniti d'America. Il 1961 fu
l'anno della maturità sia della carriera militare sia del Taekwon-Do, con il comando di uno dei più grandi
centri di addestramento in Corea, il sesto corpo dell'esercito.
Il Taekwon-Do continuò ad espandersi non soltanto presso i civili e i militari coreani, ma era insegnato
anche ai soldati degli Stati Uniti della settima divisione di fanteria. Attraverso questi allievi, il Taekwon-Do
venne introdotto all'accademia militare di West Point. Durante lo stesso anno Choi rese il Taekwon-Do
obbligatorio per le intere forze della polizia della Corea del Sud. Nel 1962, Choi venne nominato
ambasciatore in Malesia, dove sparse i primi semi per la crescita del Taekwon-Do.
Nel 1963 vi fu una dimostrazione a New York presso il palazzo delle Nazioni Unite e venne introdotto il
Taekwon-Do anche in Vietnam. Lo stesso anno Choi fece un viaggio in Vietnam con lo scopo di
accrescere e diffondere il Taekwon-Do perfezionato dopo anni di ricerca e dedizione continua. Partiva così
una nuova era per il Taekwon-Do in quanto aveva eliminato totalmente la vecchia forma mutuata dal
karate. Alla fine di quell'anno venne rieletto presidente della federazione coreana di Taekwon-Do. Nel
1965 Choi divenne generale a due stelle e venne nominato ambasciatore del governo della Repubblica
della Corea. Viaggiò in Germania, Italia, Turchia, Arabia, Malesia, Singapore. Questi viaggi furono molto
significativi dato che a seguito di questi il Taekwon-Do venne universalmente riconosciuto come “arte
marziale coreana” per antonomasia. Questa fu la base per la stabilizzazione delle associazioni di
Taekwon-Do in questi paesi ma anche per la nascita della Federazione Internazionale di Taekwon-Do
(International Taekwon-Do Federation - ITF) com'è conosciuta oggi.
Il 22 marzo 1966 si formò la “International Taekwon-Do Federation” con le associazioni di: Vietnam,
Malesia, Singapore, Repubblica Federale di Germania, Stati Uniti, Turchia, Italia, Arabia, Egitto e Corea.
Nel 1967, Choi contribuì alla fusione fra Corea e Vietnam per il Taekwon-Do. Nello stesso anno si formò
anche l'associazione di Hong Kong Taekwon-Do. In agosto visitò i tornei di Taekwon-Do a Chicago; in
Illinois discusse dell'espansione e della necessaria unificazione delle varie associazioni degli Stati Uniti.
Durante quell'anno, Choi incontrò Robert Walson cintura nera quarto Dan, una delle prime autorità non
coreane del Taekwon-Do, per porre il proprio lavoro in un libro.
Alla fine del 1967, Choi invitò Il Maestro Mas Oyama alla sede dell'I.T.F. a Seul per continuare la
discussione interrotta in Giappone, ad Hakone, e per avere la conferma dal Maestro Oyama sul
cambiamento delle sue tecniche in quelle di Taekwon-Do. Nel 1968, Choi visitò la Francia, come delegato
principale del governo coreano, per assistere al simposio militare sugli sport internazionali a Parigi. Il
Taekwon-Do era nell'ordine del giorno. I delegati di 32 paesi assistettero alla dimostrazione della squadra
di Taekwon-Do. Lo stesso anno si formò l'associazione del Regno Unito. Choi visitò anche la Spagna, i
Paesi Bassi, il Canada, il Belgio e l'India. Nel 1969, Choi fece un tour nell'Asia sud orientale per studiare le
preparazioni di ogni paese per il primo torneo asiatico di Taekwon-Do tenuto a settembre a Hong Kong.
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La storia del Taekwon-do moderno
Finito il torneo, il Generale decise un giro per il mondo per visitare gli istruttori e raccogliere le fotografie
per la prima edizione del suo libro "Taekwon-Do" (copyright,1972)
Ad agosto del 1970, Choi visitò venti paesi nel tour dell'Asia sud orientale, il Canada, l'Europa, il Medio
Oriente. In marzo 1971 assistette ai secondi tornei asiatici di Taekwon-Do svolti nello stadio di Negara in
Malesia. Durante quell'anno selezionò degli istruttori, su richiesta del Gen. Kim Jong Hyun, per istruire le
forze militari dell'Iran. Nel 1972 spostò la sede dell' International Taekwon-Do Federation a Toronto, in
Canada, durante questi anni, Choi si impegnò a promuovere la sua arte fra la gioventù di tutto il mondo.
Il punto cardine fu l'introduzione del Taekwon-Do nelle università d'Europa, d'America, del Medio Oriente
e del Estremo Oriente. Nei mesi di novembre e dicembre 1973, Choi selezionò un "Demo Team" e toccò
tredici paesi dall'Europa all'Africa, dal Medio Oriente all'Estremo Oriente. Più di 100.000 persone
assistettero alle dimostrazioni di Taekwon-Do. Nel 1974, Choi poteva essere fiero della sua creatura
perché il suo sogno si stava avverando, il mondo era conscio dell'esistenza del Taekwon-Do. In questo
stesso anno vi furono i primi campionati del mondo a Montreal in Canada. In novembre e dicembre dello
stesso anno il Demo Team toccò la Giamaica, il Curacao, La Costa Rica, la Colombia, Il Venezuela e il
Suriname. Nel 1975 il Demo Team andò a Sydney, in Australia. Nello stesso anno il Gen. Choi andò in
Olanda per dichiarare l'apertura del primo campionato europeo tenuto ad Amsterdam. Nel settembre
1977, Choi visitò la Malesia, la Nuova Zelanda, l'Austria. Alla riunione che si tenne a Tokyo denunciò il
presidente della Corea del Sud Park Jung Hee che abusava del Taekwon-Do per puri scopi politici. Nel
settembre 1978 vi fu il secondo campionato mondiale di Taekwon-Do in Okhlahoma, Negli Stati Uniti. Nel
mese di giugno 1979 si formò a Oslo, in Norvegia, l'A.E.T.F ( "All European Taekwon-Do Federation").
Nel 1980 il Taekwon-Do venne introdotto nella Corea del Nord paese di nascita del Gen. Choi Hong Hi. In
novembre si tenne il primo A.E.T.F. Campionship a Londra con 18 nazioni partecipanti.
Nel gennaio 1981, Choi venne chiamato in Australia per dichiarare aperto il primo campionato della zona
del Pacifico. Nel gennaio del 1982 si formò l'associazione giapponese di Taekwon-Do, un sogno personale
previsto e inseguito sin dal 1967. Nello stesso anno, Choi assistette al primo campionato intercontinentale
tenuto a dicembre a Napoli. Nei mesi di marzo, aprile e maggio 1983 fece un tour a Santa Barbara, in
California, in Europa, in Corea per finire la preparazione dell'enciclopedia del Taekwon-Do il prodotto di
tutta la sua ricerca. In ottobre e novembre dello stesso anno si recò in Jugoslavia e in Italia per preparare
le fotografie per l'enciclopedia.
Nell’aprile del 1984 diede inizio ai quarti campionati mondiali a Glasgow, in Scozia. In settembre si riunì a
Pyongyang, con i maestri coreani, per finire la pubblicazione dell'enciclopedia. Qui si discusse del
trasferimento della sede generale a Vienna, in Austria. In ottobre dichiarò aperto il terzo campionato
europeo, fu molto importante perché fu il primo evento internazionale, concernente al Taekwon-do,
svolto in un paese socialista. Nei mesi seguenti, Choi visito New York per dichiarare aperto il terzo torneo
a lui dedicato. A dicembre la sede dell' I.T.F. venne spostata a Vienna, in Austria. Nel 1985 venne alla
luce l'Enciclopedia del Taekwon-Do e venne ufficializzato lo spostamento della sede dell' I.T.F.. In
novembre dello stesso anno visitò la Norvegia e fu l'ospite d'onore per l'apertura dei campionati
scandinavi di Taekwon-Do. Nel mese di giugno del 1986 il Demo Team toccò la Repubblica Popolare
Cinese. Nel mese di maggio del 1987 aprì il quinto campionato mondiale di Taekwon-Do ad Atene in
Grecia, malgrado l'interferenza del regime dittatoriale della Corea del Sud. Nel 1988 l'Ungheria ha
ospitato il sesto campionato del mondo e per la prima volta venne trasmesso via satellite per tutta
l’Europa. In agosto introdusse il Taekwon-Do in Russia.
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I principi del Taekwon-do
(Ye Uil)
Lo studente deve cercare di mettere in pratica i seguenti elementi di cortesia per costruire un carattere
nobile.
Integrità
(Yom Chi)
Bisogna distinguere il corretto dallo sbagliato ed avere la consapevolezza, quando si sbaglia qualcosa, del
proprio errore. Di seguito sono riportati alcuni atteggiamenti che denotano mancanza di integrità.
• Il maestro che disprezza se stesso e l'arte, insegnando tecniche sbagliate ai suoi allievi per una
mancanza di conoscenza o di volontà.
• L'istruttore che nasconde le sue tecniche sbagliate, con il lusso della palestra e falsi
apprezzamenti ai suoi allievi.
• Lo studente che ottiene un grado solo per sentirsi più potente.
• L'istruttore che insegna e promuove l'arte solo ai fini materiali.
• L'istruttore o lo studente le cui azioni sono diverse dalle sue parole.
• Lo studente che si vergogna di chiedere aiuto ai suoi minori in grado.
Perseveranza
(In Nae)
Un antico detto dice: "la pazienza porta alla virtù e al merito". Per raggiungere un obiettivo come
può essere un alto grado o il perfezionamento tecnico, bisogna perseverare. Uno dei più importanti
segreti per diventare leader del Taekwon-Do è superare ogni difficoltà con perseveranza. Confucio disse:
"chi è impaziente nelle piccole cose, sbaglierà nei suoi scopi in situazioni di grande
importanza".
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I principi del Taekwon-do
Autocontrollo
(Guk Gi)
Questo principio è molto importante sia dentro che fuori il Dojang. La perdita del controllo durante un
combattimento può provocare gravi conseguenze. Seguendo Lao Tzu " la persona più forte è quella
che vince su se stesso prima che sugli altri ".
Spirito Indomito
(Baekjul Boolgool)
" Qui giacciono i 300, che compirono il loro dovere". Una semplice frase per uno dei più grandi atti
di coraggio conosciuti dall'umanità. Di fronte alle ingenti forze militari di Serse, Leonida e i suoi 300
spartani nella battaglia delle Termopoli, dimostrarono al mondo il significato dello spirito indomito.
Questo si manifesta quando una persona affronta un grosso problema utilizzando il suo coraggio e senza
rinunciare ai suoi principi. Uno studente di Taekwon-Do deve essere sempre modesto, ma al contempo,
onesto. Confucio disse: " non protestare davanti alle ingiustizie è atto di codardia". Come la storia
ha dimostrato , chi persegue i sogni, onestamente, vigorosamente e con spirito indomito non sbaglierà
mai nel raggiungimento dei suoi obiettivi.
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La filosofia del Taekwon-do
La filosofia del Taekwon-Do ha come fondamento l'etica e le norme spirituali attraverso le quali gli uomini
possano convivere armoniosamente. Le parole stesse del Gen. Choi ci aiutano a capire meglio:
"..spero sinceramente che attraverso il Taekwon-Do ogni uomo possa acquisire la forza
sufficiente per arrivare ad essere il guardiano della giustizia, opponendosi ai conflitti sociali
e coltivando lo spirito umano al livello più alto possibile. E' con questo spirito che mi sono
dedicato all'arte del Taekwon-Do per tutti i popoli del mondo".
Il Gen. Choi stabilì la filosofia e i seguenti principi come le basi del Taekwon-Do e tutti gli studenti seri di
quest'arte li dovrebbero osservare e rispettare attraverso il loro cammino sia nell'arte che nella vita.
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Le tipologie di movimento
La massa
(Zilyang)
La massa è probabilmente il più semplice da spiegare. Innanzitutto è necessario distinguere tra massa e
peso: la prima è l’ammontare di materia che un corpo contiene e quindi è una misura della sua inerzia,
(cioè la resistenza allo spostamento che questo corpo sviluppa); il secondo, invece, è la misura
dell’attrazione che la Terra genera verso un corpo. Per capire meglio la distinzione tra i due concetti,
pensate di andare sulla Luna: usando una bilancia, peserete meno rispetto che sulla Terra, ma siete
rimasti della stessa altezza e struttura fisica, cioè la quantità di materia del vostro corpo non è diminuita.
Quindi d’ora in avanti il termine massa si riferisce proprio all’inerzia del corpo e quindi più è pesante più si
fa fatica a spostarlo e viceversa se è leggero. Potete subito applicare questo concetto all’allenamento:
fate più fatica a spingere un vostro compagno molto grosso rispetto ad uno mingherlino, perchè il primo
ha molta più inerzia del secondo.
La massa poi è importante perché determina la forza delle vostre tecniche: difatti la forza è direttamente
proporzionale alla massa
Forza ∝ Massa ,
(il simbolo ∝ significa proprio proporzionale) quindi maggiore è la massa è più forti saranno i vostri colpi.
Ma questo lo sapete benissimo, infatti, in genere, avete più timore di un pugno sferrato da un compagno
molto grosso rispetto a quello di un compagno molto magro.
La forza di reazione
(Bandong Ryok)
Un secondo concetto fondamentale nella teoria della potenza è la forza di reazione. Seguendo la terza
legge di Newton, ogni azione genera una reazione uguale e contraria. Per comprendere questa legge
fisica facciamo di seguito alcuni esempi molto intuitivi. Se provate a spingere una parete, non riuscite a
spostarla, bensì siete voi che retrocedete: la parete è ancorata al pavimento e quindi non riuscite a
vedere che si muove; contemporaneamente questa vi spinge nella direzione contraria e voi, che non siete
attaccati al suolo, vi spostate. Provate poi a spingere il vostro sparring: se siete entrambi fermi all’inizio,
non si muove solo il vostro compagno, ma anche voi tendete ad andare nella direzione contraria.
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Le tipologie di movimento
Con questi due esempi potete constatare che ogniqualvolta si applica una forza in una certa direzione,
contemporaneamente si viene spinti nella direzione contraria.
La terza legge di Newton non si ferma qui, ma vi dice anche che le forze, la vostra di azione e quella della
parete o del vostro compagno di reazione, sono uguali come intensità. Potete verificarlo con l’aiuto di un
compagno dello stesso vostro peso. Nuovamente provate, da fermi, a spingerlo: notate che entrambi vi
spostate della stessa distanza, però in due direzioni opposte.
Ma cosa succede se il vostro sparring ha un peso molto diverso dal vostro? Per rispondere a questa
domanda dovete tener presente che la forza è proporzionale alla massa, come abbiamo detto prima. La
forza è tanto più intensa, quanto più pesante è l’oggetto che la sta producendo, in questo caso voi e il
vostro sparring: se voi pesate molto di più del vostro compagno, allora voi rimanete quasi fermi dopo la
spinta, mentre lui si sposterà; viceversa, se voi pesate molto meno, allora voi verrete spinti indietro e vi
dovrete muovere, mentre lo sparring rimarrà quasi fermo.
Quand’è che potete sfruttare questo principio? Per esempio, in combattimento, quando siete troppo vicini
al vostro avversario, è sufficiente eseguire un calcio laterale o un calcio all’indietro scambiato, in questo
modo non solo spingete via l’avversario, ma inoltre potete sfruttate la forza di reazione per allontanarvi
nella direzione opposta.
Un'altra applicazione di questa legge di Newton è nel movimento delle anche e delle braccia durante
l’esecuzione di una forma: quando eseguite una tecnica di pugno con il braccio destro, portate
contemporaneamente l’altra mano verso il fianco. Questo dà un’ulteriore spinta al pugno che si traduce in
un colpo più intenso.
La concentrazione
(Jip Joong)
Quando si applica una forza su una piccola superficie, il risultato è di concentrarla e di conseguenza si
incrementa il suo effetto. Per esempio, il getto d’acqua da una canna cade tanto più lontano quanto più
la bocca di uscita del tupo è stretta. Secondo lo stesso principio, i colpi del Taekwon-Do si portano di
solito tramite il filo della mano aperta o tramite le nocche delle dita: in questo modo si concentra tutta la
forza su un unico piccolo punto di contatto. Inoltre, per aumentare al massimo l’intensità delle tecniche è
necessario concentrare la loro applicazione nel minor tempo possibile.
A livello pratico, si possono utilizzare questi concetti per incrementare l’intensità e l’efficacia delle
tecniche: è necessaria coordinare la contrazione di tutti i muscoli del corpo (specialmente quelli maggiori
che si trovano intorno ai fianchi e all'addome, teoricamente più lenti di quelli più piccoli delle altre parti
del corpo) per ridurre il lasso di tempo in cui si sviluppa la forza (concentrazione temporale). Vi potete
chiedere ora dove sia meglio colpire: è inutile concentrare tutta la nostra forza in un unico punto, che,
però, non è molto doloroso; è opportuno, infatti, portare i colpi sui punti vitali dell'avversario, per
aumentarne i danni e quindi l’efficacia.
L'equilibrio
(Kyun Hiung)
L'equilibrio è di estrema importanza in qualsiasi tipo di sport o di movimento. Nel Taekwon-Do merita una
considerazione speciale: è fondamentale mantenere sempre il corpo in equilibrio, correttamente
bilanciato, in modo che i colpi possano essere efficaci e mortali. Alternativamente, la mancanza di
equilibrio può provocare una facile caduta. La posizione deve essere sempre stabile e flessibile, sia nei
movimenti di difesa sia in quelli di attacco.
L'equilibrio può essere dinamico o statico, ma non sono due concetti slegati, bensì sono intimamente
collegati: l’intensità della forza di una tecnica può essere prodotta soltanto quando la stabilità dinamica si
mantiene attraverso la stabilità statica. Cerchiamo di chiarire questo concetto. Per mantenere un buon
equilibrio statico, il baricentro deve cadere all’interno della posizione delle gambe: così, nella posizione
lunga, il baricentro cade esattamente a metà della linea che congiunge i due piedi, mentre, nella
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Le tipologie di movimento
preparazione del calcio laterale, cade sopra il piede di appoggio. Durante un movimento si ottiene un
buon equilibrio dinamico se le singole posizioni hanno un equilibrio statico, cioè se il baricentro è sempre
al centro di queste posizioni.
Possiamo mettere in pratica questi concetti migliorando la flessibilità e la mobilità delle articolazioni delle
ginocchia, che sono molto importanti per mantenere il bilanciamento in un attacco rapido e per
recuperarlo in breve tempo, nel caso lo si perda. Inoltre, il tallone del piede posteriore non deve mai
staccarsi da terra al momento dell'impatto: non solo è necessario per mantenere l'equilibrio ma anche per
produrre la massima potenza nel punto d'impatto (difatti si oppone alla forza di reazione di cui sopra).
Una respirazione controllata incide non solo sulla resistenza e la rapidità, ma anche sulla gestione del
corpo, quando si riceve un colpo, e sulla potenza di una tecnica diretta verso l'avversario. La respirazione
controllata consiste nel fermare il respiro nel momento in cui avviene il contatto e può evitare la perdita
dei sensi e/o il soffocamento. A questo risultato si giunge solo dopo un costante allenamento. Una forte
espirazione al momento dell'impatto e l'interruzione del respiro durante l'esecuzione di un movimento,
tendono a concentrare una grande tensione nell'addome, che permette di imprimere più potenza nella
tecnica; una inspirazione lenta aiuta a preparare il movimento successivo. Un'importante regola da
ricordare è la seguente: mai inspirare durante l'esecuzione di una parata o di una tecnica portata verso
l'avversario. In caso contrario, questo non solo impedisce di realizzare il movimento corretto ma anche fa
perdere potenza.
Ricordiamo poi che è necessaria una sola respirazione per ogni singolo movimento, sia nella tecnica che
nel combattimento. Inoltre è importante nascondere ogni indizio di stanchezza con una respirazione
controllata: difatti un abile combattente porterà sicuramente un attacco quando capisce che il suo
avversario è esausto.
La velocità
(Sokdo)
La velocità è un concetto che è connesso a tutti quelli precedenti: per aumentarla e per sfruttarla a
proprio vantaggio è necessario conoscere bene la teoria della potenza. Di seguito vediamo alcuni esempi
dove la velocità diventa protagonista.
Partendo dalla vostra esperienza, sapete che, se il vostro avversario si muove velocemente, i suoi colpi
sono molto più efficaci, rispetto a quando si muove lentamente. Alternativamente, quando dovete
rompere una tavoletta con un attacco di pugno, cercate di aumentare al massimo la velocità con cui
colpire. Questo fatto intuitivo ha una ben solida base fisica: l’intensità con cui sviluppate un colpo è
proporzionale alla velocità del colpo stesso e non solo alla vostra massa. Questa intensità è chiamata
potenza:
Potenza ∝ Massa x Velocità .
Quindi maggiori sono la vostra massa e velocità, migliori saranno le vostre prestazioni in termini di
potenza delle singole tecniche.
Ancora un esempio cui siete abituati: se il vostro avversario si muove verso di voi velocemente e lo
colpite con un pugno, anche se molto debolmente, sembrerà un colpo molto forte. Lo strumento con cui
studiare questa situazione è la definizione di potenza:
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Le tipologie di movimento
Questa volta non c’è solo la vostra velocità, come nel caso della rottura della tavoletta, ma anche la
velocità del vostro avversario. Quindi ciò che conta alla fine è la velocità relativa tra il colpo e il bersaglio.
Passiamo ora a vedere un altro concetto che interessa la velocità: in fisica questo concetto è conosciuto
come concervazione dell’enegia meccanica. In sostanza, questo principio spiega che qualsiasi oggetto
aumenta la propria velocità, durante un movimento discendente. Nel Taekwon-Do lo si applica in
continuazione: nel portare sia pugni sia calci, si esegue un movimento dall’alto verso il basso. Pensate ad
esempio al calcio laterale nella rottura di una tavoletta: il ginocchio nella preparazione è più alto rispetto
a quando si porta il colpo.
Per esprimere la massima velocità ci sono alcuni accorgimenti che potete imparare: ruotare i fianchi, che,
comportandosi come due molle, fanno scattare il corpo; contrarre l'addome per offrire una maggiore
spinta al corpo; flettere le ginocchia, per caricare la tecnica; muovere i fianchi nella stessa direzione
dell'attacco o della parata che si intende portare; eseguire correttamente il movimento ad onda (alzare
leggermente i fianchi nel momento in cui si esegue il movimento, per poi abbassarli al momento
dell'impatto.), per concentrare tutta la potenza della tecnica in un unico momento.
Concludendo, la forza di reazione, il controllo del respiro, l'equilibrio, la concentrazione e il rilassamento
dei muscoli sono tutti elementi che incrementano la velocità e quindi la potenza delle tecniche.
La velocità e i riflessi
(Sokdo wa Banung)
Tutte le tecniche del Taekwon-Do non possono essere parate se si aspetta che l'avversario incominci ad
eseguirle, perché il tempo di esecuzione è più corto del tempo di reazione. Si deve, perciò, capire
dapprima la tecnica che l'avversario intende adottare. Per tale motivo è necessario guardare gli occhi e le
spalle dell'avversario in ogni momento e non le sue gambe o le sue braccia.
Solo approfondendo quest’arte marziale nella teoria e poi nella pratica, potete verificare l’importanza delle
basi scientifiche del movimento, di cui abbiamo parlato fin'ora, e potete constatare che la forza generata
anche da una persona di piccole dimensioni può essere impressionante.
16
Le tipologie di movimento
La cintura deve essere dell'altezza di 5 cm, mentre il nastrino che evidenzia il grado superiore della stessa
deve essere di 1 cm e trovarsi a 5 cm dalla fine di un lato della cintura. Per quanto riguarda la cintura
nera i gradi devono essere scritti in numeri romani. I colori scelti per le cinture, nero, rosso e blu
rappresentano i vari livelli della gerarchia che erano in uso durante le dinastie Koguryo e Silla. Il colore
bianco usato sia per la prima cintura che per il Dobok, rappresenta il colore del vestito tradizionale
coreano
La cintura gialla rappresenta la terra fertile dove la pianta mette le sue radici. L'allievo
comincia a mettere le sue radici nel TaeKwon-Do.
La pianta è ormai cresciuta, ed è rivolta verso il cielo, simbolo della cintura. Nell'allievo il
TaeKwon-Do diventa importante e progredisce.
17
Le tipologie di movimento
Cintura nera da I°
I° a IX°
IX° Dan
La cintura nera rappresenta la notte. Per l'allievo inizia un nuovo tipo di allenamento, sia
fisico che mentale. Questo grado rappresenta anche l'impenetrabilità alla paura, alle
tentazioni e al male, il colore nero racchiude inoltre tutti i colori delle altre cinture.
18
Le tipologie di movimento
Le tipologie di movimento
Nel Taekwon-Do moderno troviamo 6 diversi modi per portare una tecnica in maniera corretta, sia essa
un attacco oppure una difesa.
1 - Movimento normale :
2 - Movimento continuato :
3 - Movimento veloce :
4 - Movimento di connessione :
5 - Movimento lento :
Un singola tecnica portata lentamente, il respiro accompagna tutta la durata della tecnica
6 - Movimento a pressione :
19
Le posizioni fondamentali
Le posizioni fondamentali
Charyot Sogi : Posizione di saluto
Moa sogi A : mano sinistra sopra pugno destro a 30cm dal filtrum
Moa sogi C : mani aperte, sx sopra a dx, a 10cm dagli addominali bassi
20
Le posizioni fondamentali
Simile a Gunnun sogi. Questa posizione è però più lunga nella misura della
lunghezza di un piede rispetto a Gunnun sogi.
Le ginocchia sono tese ed entrambe i piedi sono inclinati verso l’interno di 15°.
La lunghezza equivale alla larghezza delle spalle da alluce ad alluce mentre
l’alluce anteriore è in linea con il tallone posteriore. Il peso grava per il 60%
sulla gamba posteriore e per il 40% su quella anteriore.
Come Annun sogi. La differenza consiste nel fatto che l’alluce di un piede è in
linea con il tallone dell’altro.
21
Le Forme
Essa fu rigorosamente imposta anche quando la morte era accidentale. In queste condizioni, poiché
l’attuale combattimento libero non si era potuto sviluppare, fu impossibile per lo studente di arti marziali,
praticare e verificare le capacità individuali nell’attaccare e nel difendersi contro un effettivo avversario.
Uno sviluppo individuale fu impedito fino a quando un creativo praticante diede vita alle prime forme. La
forma, Tul in coreano, è composta da vari movimenti fondamentali, i quali rappresentano sia tecniche di
difesa che di attacco, disposte secondo una sequenza logica fissa. Lo studente si pone sistematicamente
a contatto con degli avversari immaginari, con l'uso delle più svariate tecniche di difesa e attacco nelle
diverse direzioni ottenendo uno sviluppo particolare degli automatismi e delle abilità necessarie nel
Taekwon-Do. Dal principiante al maestro, le forme mostrano l'aspetto multi dimensionale dell'arte,
sviluppando e migliorando la coordinazione, l'equilibrio, il controllo della respirazione, del ritmo e in
sostanza il controllo totale del corpo. Nelle forme l'importanza di ogni movimento è una specie di
allenamento, un test di potenza, un insieme di caratteristica bellezza. Le forme sono indicatore per una
valutazione completa della tecnica individuale. Mentre il combattimento ci può dare indicazioni se uno dei
due combattenti è atleticamente più preparato dell’altro, più di ogni altro esercizio, la pratica delle forme
è un elemento importante nello sviluppo della giusta conoscenza del TaeKwon-Do. Le sequenze che
compongono ciascuna forma sono state attentamente scelte e studiate dal Generale Choi Hong Hi con
particolare attenzione allo sviluppo simmetrico e bilaterale del corpo umano. Nel TaeKwon-Do è
essenziale che gli allievi imparino ad essere ugualmente efficaci nel difendersi e nell'attaccare sia con gli
arti inferiori che con quelli superiori, a seconda delle circostanze. Benché ogni allievo inevitabilmente
sviluppi la propria forza in maniera asimmetrica, l'abilità di reagire efficacemente a sinistra come a
destra, si acquisisce lentamente attraverso lo studio approfondito delle forme, fino a conseguire un
automatismo che equivale con buona approssimazione ad una reazione istintiva. Con lo studio delle
forme l'allievo impara ad usare il proprio corpo in maniera appropriata per trasferire tutta la forza
sprigionata da una tecnica in un punto preciso dello spazio.
I punti che devono essere sempre tenuti in considerazione durante l’esecuzione delle forme sono i
seguenti :
- La forma deve cominciare e finire nello stesso punto, questo particolare sta ad
indicare l'accuratezza dell'esecuzione
- Durante l'esecuzione il corpo deve essere rilassato, c'è contrazione solamente al
momento dell'impatto della tecnica sull'ipotetico avversario
- Le tecniche devono seguire un movimento ritmico senza rigidità e l'allievo deve
esprimere ognuno di esso con realismo.
- I muscoli di tutto il corpo devono essere alternativamente tesi e rilassati al momento
giusto dell’esercizio e non a caso.
- I movimenti devono essere accelerati o rallentati in base alle indicazioni specifiche.
- L’allievo deve conoscere il significato di ogni singolo movimento
- Ciascuna forma deve essere perfezionata e non dimenticata al momento di imparare
la successiva
- Il Taekwon-Do non è una ginnastica, ma mira a migliorare tutte le potenzialità
dell'uomo. Non deve essere mai impiegato per fini egoistici, ma solo per il bene di
tutti, altrimenti si commetterà una grave mancanza. Può essere utilizzato per difesa
personale, ma mai per aggredire il prossimo. Ogni Tul inizia con una tecnica di difesa
per esprimere questo spirito.
Nel Taekwon-Do ci sono 24 forme i cui nomi, movimenti e diagrammi simboleggiano figure eroiche e
particolari momenti di quasi cinquemila anni di storia della Corea. La comprensione corretta delle forme,
porta ad apprezzare i Taekwon-Do come un'arte marziale che si utilizza soltanto per la difesa personale e
a scopo della giustizia. La storia coreana non ha nemmeno un esempio nel quale le forze militari siano
22
Le Forme
state impiegate per invadere i suoi vicini o per un proposito che non sia di difesa nazionale. Questo per
sottolineare che il Taekwon-Do è un'arte di difesa personale. A questo proposito possiamo notare l'inizio
di ogni forma che parte con un movimento di difesa.
si può dedurre che esistono 24 forme perché la vita dell'uomo può sembrare un giorno, se confrontata
con l'eternità, e quindi noi mortali non siamo altro che semplici viaggiatori, che compaiono nella storia
dell’universo, apparendo solo un giorno.
L’immortalità è stata, ed è ancor oggi, un sogno molto agognato e motivo di continua riflessione e studio.
La paura della morte, presente fin dalla comparsa della ragione, ha spinto l’uomo a cercare una soluzione
per la mortalità. Troppo spesso però il risultato è stato un materialismo cieco e assoluto. D’altra parte,
fortunatamente, alcune persone hanno compreso e accettato la finitezza della vita, lasciando un bagaglio
spirituale alle generazioni successive e divenendo, così, immortali nel ricordo.
IX° kup
1 Chon-Ji 19
VIII° kup
2 Dan-Gun 21
VII° kup
3 Do-San 24
VI° kup
4 Won-Hyo 28
V° kup
5 Yul-Gok 38
IV° kup
6 Joon-Gun 32
III° kup
7 Toi-Gye 37
II° kup
8 Hwa-Rang 29
I° kup
9 Choong-Moo 30
23
Le Forme – tecniche e significato
1. Gunnun so ap joomuk kaunde baro jirugi 1. Gunnun so ap joomuk kaunde baro jirugi
2. Gunnun so bakat palmok najunde makgi 2. Gunnun so bakat palmok najunde makgi
3. Gunnun so ap joomuk kaunde baro jirugi 3. Gunnun so ap joomuk kaunde baro jirugi
4. Gunnun so bakat palmok najunde makgi 4. Gunnun so bakat palmok najunde makgi
5. Gunnun so ap joomuk kaunde baro jirugi 5. Gunnun so ap joomuk kaunde baro jirugi
6. Gunnun so bakat palmok najunde makgi 6. Gunnun so bakat palmok najunde makgi
7. Gunnun so ap joomuk kaunde baro jirugi 7. Gunnun so ap joomuk kaunde baro jirugi
24
Le Forme – tecniche e significato
IX kup
1 Chon-Ji 19
Significato
Significa letteralmente “il cielo e la terra”. E’ l’interpretazione orientale della creazione del mondo e delle
origini della storia umana. Per questo è la prima forma che si impara. Questa forma è composta da due
parti simili : una rappresenta il cielo (linea verticale) e l’altra la terra (linea orizzontale).
________________
Le forme : Chon-Ji
25
Le Forme – tecniche e significato
VIII° kup
2 Dan-Gun 21
Significato
E’ il nome del grande “Dan Gun”, leggendario fondatore della Corea nel 2333 a.C., il fatto che la forma
finisca con un attacco di pugno sinistro, è un riferimento al fatto che la figura è leggendaria, e quindi le
sue gesta non corrispondono del tutto alla realtà storica (l’attacco sinistro che è più debole del destro,
ricorda questo fatto).
_________________
Le forme : Dan-Gun
26
Le Forme – tecniche e significato
19. Gunnun so ap joomuk nopunde baro jirugi
Passo avanti con gamba dx, posizione lunga, attacco alto di pugno dx
20. Niunja so sonkal kaunde yop taerigi
girare a dx, parte opposta 180°, perno su piede sx, posizione corta, attacco medio dx con taglio di mano
21. Gunnun so ap joomuk nopunde baro jirugi
Passo avanti con gamba sx, posizione lunga, attacco alto di pugno sx
_________________
Le forme : Dan-Gun
27
Le Forme – tecniche e significato
VII° kup
3 Do-San 24
Significato
E’ lo pseudonimo del patriota “Ann Chang Ho” (1876-1938). I 24 movimenti di questa forma
rappresentano gli anni che dedicò all’indipendenza e al progresso della Corea.
(eseguire uscita da presa alzando i talloni, girando i piedi di 90° a dx e andando avanti con il polso)
(Movimento veloce, 15 e 16, in rapida successione, tra primo e secondo alzo solo il tallone da terra)
28
Le Forme – tecniche e significato
(Movimento veloce, 19 e 20, in rapida successione, tra primo e secondo alzo solo il tallone da terra)
________________
Le forme : Do-San
29
Le Forme – tecniche e significato
VI° kup
4 Won-Hyo 28
Significato
Fu il famoso monaco che, per primo, introdusse il Buddismo il Corea durante la dinastia Silla. (686 a.C.)
30
Le Forme – tecniche e significato
21. Gunnun so ap joomuk kaunde bandae jirugi
ritiro il calcio, molleggio, scendo in posizione lunga, attacco di pungo medio sx
22. Gunnun so an palmok dollimyo makgi
stessa posizione, molleggio, eseguo parata media circolare braccio sx (busto opposto a parata)
23. Najunde apcha busigi
calcio frontale basso con gamba sinistra (addominali bassi)
24. Gunnun so ap joomuk kaunde bandae jirugi
ritiro il calcio, molleggio, scendo in posizione lunga, attacco di pungo medio dx
25. Guburyo junbi sogi A
preparazione calcio laterale, stessa direzione, parata media doppia di avambraccio
26. Kaunde yopcha jirugi
calcio laterale medio dx, estendo anche il braccio con pugno dx altezza occhi, dopo il calcio, appoggio piede dx in
linea con il tallone sx a distanza pari a larghezza spalle (verticale della spalla dx)
27. Niunja so palmok kaunde deabi makgi
piede dx a terra, giro dorsale di 90°, muovo piede sx, posizione corta, parata doppia media di avambraccio
28. Niunja so palmok kaunde deabi makgi
unisco i piedi, sx verso dx, cambio del peso, parte opposta, posizione corta, parata doppia media di avambraccio
__________________
Le forme : Won-Hyo
31
Le Forme – tecniche e significato
V° kup
5 Yul-Gok 38
Significato
E’ lo pseudonimo del grande filosofo e studioso “Yil” (1536-1584), soprannominato il “Confucio della
Corea”. I 38 movimenti di questa forma, si riferiscono al 38° parallelo, suo luogo di nascita. Il diagramma
signifa studioso.
_________________
Le forme : Yul-Gok
32
Le Forme – tecniche e significato
16. Gunnun so sonbadak bandae golcho makgi
stessa posizione, eseguo la stessa parata con altra mano, sx, busto opposto a parata, tallone alzato
_________________
Le forme : Yul-Gok
33
Le Forme – tecniche e significato
IV° kup
6 Joon-Gun 32
Significato
E’ il nome del patriota “Ahnn Joon Gun”, che assassinò Hiro Bumi Hito, primo governatore generale
giapponese della Corea, conosciuto come l’uomo che giocò una parte importante nella fusione tra Corea e
Giappone. In questa forma ci sono 32 movimenti che rappresentano l’età di Ahnn quando fu giustiziato
nella prigione di”Liu Shung” nel 1910.
__________________
Le forme : Joon-Gun
35
Le Forme – tecniche e significato
III° kup
7 Toi-Gye 37
Significato
E’ lo pseudonimo del noto studioso “Yu Hwang” (XVI secolo), un autorità del Neoconfucianesimo. I 37
movimenti di questa forma si riferiscono al suo luogo di nascita, presso il 37° parallelo e il diagramma
significa, studioso.
________________
Le forme : Toi-Gye
36
Le Forme – tecniche e significato
13. Annun so bakat palmok san makgi
muovo gamba dx, posizione seduta a 90° rispetto a posizione precedente, parata doppia a “W”, le braccia sono a
90° e i pugni ad altezza della testa
(da movimento 13 a movimento 18, battere, ad ogni cambio, con il piede per terra, stemping motion)
(nei movimenti 35 e 36, eseguire la parata con i talloni alzati, toccano terra solo quando la parata
giunge alla conclusione)
________________
Le forme : Toi-Gye
38
Le Forme – tecniche e significato
II° kup
8 Hwa-Rang 29
Significato
E’ il nome del gruppo giovanile “Hwa Rang”, sviluppatosi durante la dinastia Silla, all’inizio del VII secolo.
I 29 movimenti si riferiscono alla “29^ Divisione di Fanteria”, all’interno della quale il Taekwondo si
sviluppò e maturò.
39
Le Forme – tecniche e significato
21. Niunja so ap joomuk kaunde baro jirugi
ritiro piede sx, posizione corta, attacco medio di pungo dx
22. Niunja so ap joomuk kaunde baro jirugi
passo avanti, gamba dx, attacco medio di pungo sx
23. Niunja so ap joomuk kaunde baro jirugi
passo avanti, gamba sx, attacco medio di pungo dx
24. Gunnun so kyocha joomuk noollo makgi
muovo piede sx, allungo in posizione lunga, parata bassa a braccia incrociate (mano sx sotto dx)
25. Niunja so yop palkup tulgi
muovo piede dx, scivolo in obliquo per tornare alla posizione di partenza, posizione corta, attacco medio con gomito dx
26. Moa so an palmok nopunde yobap makgi
perno su piede dx, giro a sx di 90°, posizione eretta a piede uniti, parata alta esterna dx in linea con la spalla dx e
braccio sx esterso lungo il corpo verso il basso
27. Moa so an palmok nopunde yopap makgi
stessa posizione, eseguo stessa parata ma con braccio sx
28. Niunja so sonkal kaunde daebi makgi
Muovo piede sx, avanti, posizione corta, parata doppia media con taglio di mano sx
29. Niunja so sonkal kaunde daebi makgi
Unisco piedi, sx verso dx, andare a dx, posizione corta, doppia parata media con taglio dx
__________________
Le forme : Hwa-Rang
40
Le Forme – tecniche e significato
I° kup
9 Choong-Moo 30
Significato
E’ il nome dato al grande Ammiraglio “Yi Soon Sin” della dinastia Yi. Egli ha fama di aver inventato la
prima nave corazzata (la Kobukson) nel 1952, che può essere considerata il precursore dell’attuale
sottomarino. Il fatto che questa forma finisca con un attacco medio di mano sinistra, sta a simboleggiare
la sua morte prematura, senza aver potuto dimostrare la sua irrefrenabile potenza.
_____________________
Le forme : Choong-Moo
41
Le Forme – tecniche e significato
19. Twigi + Niunja so sonkal kaunde daebi makgi
saltare sul posto, di 360° in senso antiorario, atterro sempre con gamba dx avanti, posizione corta, parata media
doppia dx con taglio di mano
20. Gunnun so dwijibun bandae sonkut najunde tulgi
passo avanti con gamba sx, posizione lunga, attacco basso dx con punta delle dita, pugno sx al petto
21. Niunja so dung joomuk nopunde yopdwi taerigi
ritiro piede sx e vado in posizione corta, attacco alto di contropugno dx, mano sx in parata bassa sx
22. Gunnun so sun sonkut tulgi
passo avanti gamba dx, attacco dx al plesso solare con punta delle dita, mano sx sotto gomito dx
23. Gunnun so doo palmok nopunde makgi
perno su piede dx, giro a dx di 90°, muovo piede sx, posizione lunga, parata alta rinforzata sx
24. Annun so palmok kaunde ap makgi + Annun so dung joomuk nopunde yop taerigi
perno su piede sx, avanzo in posizione seduta con piede dx girando a sx di 180°, parata media con avambraccio
interno dx, rimango sul posto, molleggio, stesso braccio, attacco alto di contropugno dx
25. Kaunde yopcha jirugi
perno su piede sx, eseguo calcio laterale medio dx alla propria sx
26. Kaunde yopcha jirugi
dopo primo calcio, appoggio piede dx a terra (larghezza spalle), eseguo nella stessa direzione, calcio laterale medio sx
27. Niunja so kyocha sonkal kaunde momcho makgi
dopo secondo calcio, appoggio piede sx a terra, (larghezza spalle), cambio del peso, avanzo in direzione opposta,
piede dx avanti, posizione corta, parata doppia incrociata media a mani aperte (altezza petto, mano dx davanti a mano
sx)
28. Gunnun so doo sonbadak ollyo makgi
passo avanti gamba sx, posizione lunga, doppia parata circolare (dal basso verso l’alto) con le mani aperte
29. Gunnun so bakat palmok chukyo makgi
giro normale, parte opposta, posizione lunga, piede dx avanti, parata alta di avambraccio dx
30. Gunnun so ap joomuk kaunde bandae jirugi
stessa posizione, molleggio, attacco medio di pugno sx
_____________________
Le forme : Choong-Moo
42
Combattimenti prestabiliti a tre passi
I combattimenti prestabiliti a tre passi stabiliti dalla Federazione sono quattro. Solamente chi attacca
deve prestare attenzione a dove posiziona i piedi e alla distanza da prendere prima di attaccare.
Nei Sambo Matsoki in posizione lunga, i piedi vanno nell’ordine : esterno, interno, esterno.
Nei Sambo Matsoki in posizione corta, i piedi vanno nell’ordine : interno, esterno, interno.
Sull’attacco di pugno medio, la punta del piede dell’attaccante è all’altezza della metà del piede del
difensore. Quando l’attacco di pugno è alto o basso, il piede dell’attaccante e del difensore sono paralleli
(punta in linea con il tallone dell’avversario e viceversa).
Attacco Gunnun So Ap Joomuk Kaunde Baro Jirugi, Gunnun So Ap Joomuk Kaunde Baro
Jirugi, Gunnun So Ap Joomuk Kaunde Baro Jirugi
Difesa Gunnun So An Palmol Kaunde Yop Makgi, Gunnun So An Palmol Kaunde Yop Makgi,
Gunnun So An Palmol Kaunde Yop Makgi
Contrattacco Gunnun So Ap Kaunde joomuk Baro Jurugi
Difesa Posizione lunga piede destro indietro parata alta sinistra, posizione lunga piede
sinistro indietro parata alta destra, posizione lunga piede destro indietro parata alta
sinistra
Contrattacco Nella stessa posizione della terza difesa, attacco di pugno alto destro
Attacco Gunnun So Ap Joomuk Nopunde Baro Jirugi; Gunnun So Ap Joomuk Nopunde Baro
Jirugi, Gunnun So Ap Joomuk Nopunde Baro Jirugi
Difesa Gunnun So Bakat Palmok Chukyo makgi; Gunnun So Bakat Palmok Chukyo makgi,
Gunnun So Bakat Palmok Chukyo makgi
Contrattacco Gunnun So Ap Nopunde Joomuk Baro Jurugi
43
Combattimenti prestabiliti a tre passi
Attaccante : da Niunja sogi gamba destra indietro parata bassa sinistra di avambraccio
Difensore : da Narani Junbi sogi
Attacco Posizione corta piede destro avanti pugno frontale medio destro, posizione corta
piede sinistro avanti pugno frontale medio sinistro, posizione corta piede destro
avanti pugno frontale medio destro
Difesa Posizione corta piede destro indietro parata media sinistra, posizione corta piede
sinistro indietro parata media destra, posizione corta piede destro indietro parata
media sinistra
Contrattacco Nella stessa posizione della terza difesa, ritiro leggermente la gamba avanti e vado
in posizione lunga piede sinistro avanti, attacco di pugno medio destro sotto
l’ascella.
Attacco Niunja So Ap Joomuk Kaunde Bandae Jirugi; Niunja So Ap Joomuk Kaunde Bandae
Jirugi, Niunja So Ap Joomuk Kaunde Bandae Jirugi
Difesa Niunja So An Palmol Kaunde Yop Makgi; Niunja So An Palmol Kaunde Yop Makgi,
Niunja So An Palmol Kaunde Yop Makgi
Contrattacco Gunnun So Ap Joomuk Kaunde Bandal Jurugi
Difesa Gunnun So Najunde Sonkal Makgi, Gunnun So Najunde Sonkal Makgi, Gunnun So
Najunde Sonkal Makgi
Contrattacco Gunnun So Apcha busigi, Kaunde Joomuk Bandae Jurugi
44
Combattimenti prestabiliti a due passi
I combattimenti prestabiliti a due passi stabiliti dalla Federazione sono 20. Nell'esecuzione di tale esercizio
occorre rispettare alcune regole qui di seguito specificate. Partendo entrambe i praticanti dalla posizione
Narani Jumbi Sogi quello che porta per primo l'attacco prende la distanza dal compagno mettendo il suo
piede destro all'esterno e in linea con le dita del piede sinistro del compagno stesso, con il pugno destro
poggiato sul corpo e non disteso. Quando la persona che ha preso la distanza è pronta porta il piede
destro indietro nella posizione di guardia media e da il kiap per indicare alla persona che gli sta di fronte
che è pronto a partire. Dal momento in cui la persona che si difende è pronta, da anch'essa il kiap e di
conseguenza inizia la sequenza di movimenti. Nell'esecuzione dei combattimenti a due passi i piedi
dell'attaccante vanno una volta fuori e una volta dentro rispetto ai piedi della persona che si difende, se
fossero tre passi di seguito si andrebbe all'esterno. La regola vale sempre, da un passo a mille passi. C è
da dire che ci sono alcuni particolari che cambiano quando l'attacco è diverso, perché nel caso
precedente si parlava d'attacco frontale medio. Nel caso di un attacco frontale alto il piede destro
dell'attaccante si porta più avanti nel prendere la distanza, in modo che l'alluce venga trovarsi in linea con
il tallone di chi si difende. Nel caso d'attacco medio laterale il piede destro dell'attaccante nel prendere la
misura si posiziona all'interno del piede sinistro di chi si difende con le dita in linea. Un'altra delle regole
da tener presente è che chi attacca parte sempre dalla posizione di guardia. Al termine della sequenza
dei movimenti di difesa si può terminare in guardia ma non è obbligatorio, mentre quando si finisce con
un contrattacco di calcio è necessario scendere in guardia. L'esecuzione della sequenza d'attacco e difesa
si fa nel rispetto del classico movimento ad onda e quindi rispettando le regole tradizionali che
caratterizzano il Taekwon-Do I.T.F
Attaccante : Niunja sogi gamba destra indietro parata media sinistra di avambraccio
Difensore : da Narani Junbi sogi
45
Combattimenti prestabiliti a due passi
Attacco Posizione lunga piede destro avanti, calcio frontale basso destro, scendo in posizione
lunga doppia parata laterale, posizione lunga piede sinistro avanti, pugno frontale
medio sinistro
Difesa Posizione lunga piede destro indietro parata incrociata bassa di avambracci,
posizione lunga piede sinistro indietro parata media in taglio di mano destra
Contrattacco Muovo gamba dx, vado un posizione corta, attacco di punta delle dita e palmo rivolto
verso il basso, alto destro, altezza gola
Attacco Gunnun So Ap-Cha Busigi, Gunnun So Ap Joomuk Kaunde Baro Jirugi
Difesa Gunnun So Kyocha Joomuk Noollo Makgi, Gunnun So Sonkal Kaunde Yop Makgi,
Posizione lunga piede destro avanti, pugno frontale medio destro, , calcio frontale
Attacco basso sinistro, scendo in avanti, posizione lunga doppia parata laterale
Difesa Posizione lunga piede destro indietro parata bassa con il taglio della mano sinistra,
posizione lunga piede sinistro indietro parata bassa destra con avambraccio destro
Contrattacco Resto sul posto e, in movimento continuato, molleggio, pugno alto sinistro
Difesa Gunnun So Sonkal Najunde Yop Makgi, Gunnun So Najunde Palmok Makgi
Attacco Posizione lunga piede destro avanti pugno frontale medio destro, calcio frontale
basso sinistro, molleggio, poggio il piede sinistro avanti in posizione lunga
Difesa Posizione lunga piede destro indietro parata media sinistra con taglio di mano,
posizione lunga parata incrociata bassa con pugni chiusi (pungo dx sotto pungo sx)
Contrattacco Dalla posizione della seconda difesa spostare il piede destro per andare in posizione
corta ed eseguire un attacco laterale medio con taglio di mano destra
Attacco Gunnun So Ap Joomuk Kaunde Baro Jirugi, Najunde Apcha Busigi
Difesa Gunnun So An Sonkal Kaunde Yop Makgi, Gunnun So Kyocha Joomuk Noollo Makgi
46
Combattimenti prestabiliti a due passi
Attacco Posizione lunga piede destro avanti calcio frontale basso destro, posizione lunga
doppia parata, piede sinistro avanti, posizione corta attacco di pugno medio sinistro
Difesa Posizione lunga piede destro indietro parata incrociata bassa di avambracci,
posizione corta, piede sinistro indietro, doppia parata media di avambraccio destro
Contrattacco Ritiro piede destro verso sinistro, contrattacco di calcio circolare alto sinistro con le
mani in doppia parata di pungo, scendo in posizione corta, stessa parata
Attacco Gunnun So Ap-Cha Busigi, Niunja So Kaunde Joomuk Ap Jirugi
Attacco Calcio frontale frustato destro scendendo in posizione lunga piede destro avanti,
posizione lunga piede sinistro avanti doppio attacco alto di pugno
Difesa Posizione lunga piede destro indietro parata incrociata bassa con pugni chiusi,
posizione lunga doppia parata lata con avambracci
Contrattacco Dalla posizione d’arrivo della seconda difesa distendere le braccia verso il collo
afferrandolo e portare una ginocchiata sinistra al corpo riportando il piede sinistro
indietro scendendo così in posizione di guardia
Attacco Gunnun So Apcha Busigi, Gunnun So Sang Joomuk Nopunde Sewo Jirugi
Difesa Gunnun So Kyocha Joomuk Noollo Makgi, Gunnun So Bakat Palmok Nopunde Hechyo
Makgi
Contrattacco Moorup Ollyo Chagi
Attacco Posizione corta piede destro avanti pugno laterale medio destro, calcio laterale alto
sinistro, altezza spalle, scendere con il piede sinistro avanti in diagonale in posizione
seduta
Difesa Posizione lunga piede destro indietro parata media laterale sinistra con taglio di
mano, portare il piede sinistro indietro in posizione posteriore a piede sollevato,
passando per posizione corta, parata altezza occhi destra con avambraccio
Contrattacco Posizione incrociata attacco di contopugno destro alla testa
Attacco Niunja So Yopap Joomuk Kaunde Bandae Jirugi, Nopunde Yopcha Jirugi
Difesa Niunja So An Sonkal Kaunde Yop Makgi, Dwit Bal So Bakat Palmok Nopunde Anuro
Makgi
Contrattacco Kyocha So Dung Joomuk Nopunde Yop Taerigi
47
Combattimenti prestabiliti a due passi
Attacco Posizione lunga piede destro avanti pugno frontale destro alto, calcio laterale
sinistro altezza addominali, scendere in diagonale avanti in posizione seduta
Difesa Posizione lunga piede destro indietro parata alta con avambraccio sopra la testa,
scivolare leggermente indietro in posizione posteriore a piede sollevato, parata
bassa di avambraccio
Contrattacco Spostare il piede destro indietro in diagonale, posizione lunga, portare un calcio
frontale destro basso, ai genitali, con il piede destro tornare indietro in pozione di
guardia
Attacco Gunnun So Ap Joomuk Nopunde Baro Jirugi, Kaunde Yopcha Jirugi
Difesa Gunnun So Bakat Palmok Chookyo Baro Makgi, Dwit Bal So Bakat Palmok Najunde
Bandae Makgi
Contrattacco Gunnun So Najunde Apcha Busigi
Attacco Posizione corta piede destro avanti pugno laterale medio destro, calcio ad uncino
sinistro alto (gamba tesa), il piede sinistro scende in diagonale avanti in posizione
seduta
Difesa Posizione corta piede destro indietro parata media laterale sinistra con taglio di
mano, portare il piede sinistro vicino al destro in posizione chiusa parare con doppia
parata alta verticale con avambracci frontali
Contrattacco Dalla stessa posizione d’arrivo della seconda parata portare un calcio laterale destro
basso a pressione, su gamba sinistra dell’attaccante, scendere in posizione di
guardia con il piede destro avanti
Attacco Niunja So Yopap Joomuk Kaunde Bandae Jirugi, Nopunde Goro Chagi
Difesa Niunja So An Sonkal Kaunde Yop Makgi, Moa So Bakat Palmok San Makgi
Calcio frontale basso destro, scendo con piede destro avanti in posizione lunga,
Attacco posizione lunga piede sinistro avanti pugno frontale medio sinistro
Difesa Posizione lunga piede destro indietro parata bassa sinistra con avambraccio, piede
sinistro indietro in posizione posteriore a piede sollevato, braccia in guardia media
Contrattacco Dalla stessa posizione d’arrivo della seconda difesa portare un calcio laterale destro
agli addominali, poggiare il piede destro vicino al sinistro e eseguire un calcio
circolare girato alto con la gamba sinistra
Attacco Gunnun So Najunde Apcha busigi, Gunnun So Ap Joomuk Kaunde Baro Jirugi
Difesa Gunnun So Bakat Palmok Najunde Baro Makgi, Dwit Bal So Palmok Kaunde Daebi
Makgi
Contrattacco Kaunde Yopcha Jirugi, Nopunde Bandae Dollyo Chagi
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Combattimenti prestabiliti a due passi
Attacco Posizione corta piede destro avanti pugno laterale medio destro, calcio laterale
sinistro alto scendere con il piede sinistro avanti in posizione di guardia media
Difesa Posizione posteriore con piede sollevato, piede destro indietro parata ascendente
sinistra con palmo di mano, scivolare con il piede destro indietro in posizione
posteriore con piede sollevato, braccia in guardia media calcio con aggancio sinistro
Contrattacco Senza poggiare il piede sinistro portare un calcio circolare alto con la gamba sinistra,
scendere in posizione di guardia media con il piede sinistro avanti.
Attacco Niunja So Yopap Joomuk Kaunde Bandae Jirugi, Nopunde Yopcha Jirugi
Difesa Dwit Bal So Sonbadak Ollyo Makgi, Dwit Bal So Palmok Kaunde Daebi Makgi, Golcho
Chagi
Contrattacco Nopunde Dollyo Chagi
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Glossario: Italiano - Coreano
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Glossario: Italiano - Coreano
Gomito Palkup
Gomitata frontale Ap Palkup
Gomitata frontale a percussione Ap Palkup Taerigi
Gomitata alta Nopun Palkup
Gomitata verso l'alto Wi Palkup
Gran Maestro Saseong
Inizio Sijak
Integrità Yom Chi
Interno esterno Bakuro
Istruttore Sabum
Laterale Yop
Laterale indietro Yopdwi
Master Sahyun
Medio Kaunde
Nove Ahop
Otto Yodul
Palmo rivolto verso il basso Opun Sonkut
Palmo della mano Sonbadak
Parata a spinta Miro Makgi
Parata di controllo Momchau Makgi
Parata circolare Dollimyo Makgi
Parata ad aggancio Golcho Makgi
Parata incrociata Kyocha Makgi
Parata interna An Makgi
Parata esterna Bakat Makgi
Parata a pressione Noollo Makgi
Parata alta con avambraccio Chookyo Makgi
Parata con palmo di mano portato non in velocità Duro Makgi
Parata a U Digutja Makgi
Parata a W San Makgi
Posizione corta Niunja Sogi
Pasizione lunga Gunnun Sogi
Perseveranza In Nae
Percussione Taerigi
Piede scivolato Jajun Ba
Posizione fissa Gojung Sogi
Posizione verticale Soojik Sogi
Posizione di attenti Charyot Sogi
Posizione su una gamba piegata Guburyo Sogi
Posizione a piedi uniti Moa Sogi
Posizione bassa Nachuo Sogi
Posizione a piedi paralleli Narani Sogi
Posizione di pronti Junbi Sogi
Posizione posteriore Dwit Bal Sogi
Posizione seduta Annun Sogi
Posizione Sogi
Pronti Junbi
Punta delle dita con palmo verticale Sun Sonkut
Punta delle dita con palmo rivolto verso l'alto Dwijibun Sonkut
Punta delle dita Sonkut
Punti vitali Kupso
Pugno Joomuk
Pugno con palmo rivolto verso l'alto Dwijibo Jirugi
Pugno verticale Sewo Jirugi
Pugno ad angolo Giokja Jirugi
Pugno frontale Ap Joomuk
Pugno laterale Yop Joomuk
Quattro Net
Rilassarsi Swiyo
Riposo Swiyo
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Glossario: Italiano - Coreano
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