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In base ai dati del censimento del 2011, la popolazione indiana � a grande

maggioranza di religione induista (79,8%), compresi gli ayyavazhi, che sono


considerati una setta induista e sono presenti soprattutto nell'India meridionale;
la seconda comunit� religiosa della nazione � quella dei musulmani che assommano al
14,23% della popolazione totale dell'India (� la seconda comunit� musulmana
mondiale dopo l'Indonesia). Sono presenti inoltre altre minoranze religiose:
cristiani 2,3%, sikh 1,72%, buddisti 0,7% e poi giainisti e altre comunit�
religiose (religioni tradizionali tribali, bahai, ebrei e parsi).[56]

I musulmani costituiscono la maggioranza nel Jammu e Kashmir e nelle Laccadive,


mentre formano grosse minoranze negli Stati di Uttar Pradesh (30 milioni, circa un
quinto della popolazione), Bihar (13 milioni e mezzo, un: sesto della popolazione),
Bengala Occidentale (un quarto della popolazione), Assam (poco meno di un terzo) e
Kerala (un quarto).

I sikh costituiscono la maggioranza in Punjab e formano significative minoranze nel


territorio di Delhi (mezzo milione) e nell'Haryana (oltre un milione). I buddisti
formano la maggioranza nello Stato del Sikkim e nella regione del Ladakh e sono
diffusi tra i paria grazie alle conversioni di massa iniziate dal dr. Ambedkar
negli anni cinquanta. I giainisti si trovano soprattutto negli Stati di Rajasthan
(650.000), Gujarat (525.000), Maharashtra (1.300.000) e Karnataka (400.000), i
parsi sono concentrati a Bombay.[57]

Gli ebrei, ora molto ridotti, erano presenti storicamente con le comunit� di
Cochin, del Maharashtra (Bene Israel), di Bombay (Baghdadi), nel Mizoram (Bnei
Menashe, indiani convertiti) e nell'Andhra Pradesh (Bene Ephraim, anch'essi indiani
convertiti).

Lingue

Lingue indoarie e dravidiche nel sub-continente indiano.


L'India � la seconda entit� geografica per diversit� culturale, linguistica e
genetica dopo l'Africa.[55]

L'India � la patria di due grandi famiglie linguistiche: indoariana (parlata da


circa il 74% della popolazione) e dravidica (parlata da circa il 26%). Altre lingue
parlate appartengono alle famiglie austroasiatiche e tibeto-birmana.

La Costituzione non riconosce una lingua nazionale, ma diverse lingue ufficiali:


l'hindi � lingua ufficiale del governo (art.343) e da una a tre lingue sono
designate come lingue ufficiali dei singoli stati (art. 345). In India si parlano
ben 179 lingue diverse. L'hindi � la lingua pi� parlata[58] oltre ad essere la
lingua ufficiale dell'Unione.[59]

L'inglese, che viene ampiamente utilizzato in economia e nelle gestioni aziendali,


ha lo status di "lingua ufficiale sussidiaria".[60]

La Costituzione riconosce inoltre altre 21 lingue che vengono abbondantemente


parlate e utilizzate nei documenti pubblici dei vari stati, fra cui l'assamese
(Assam), il bengalese (Bengala Occidentale), il gujarati (Gujarat), il kannada
(Karnataka), il malayalam (Kerala), il marathi (Maharashtra), l'oriya (Orissa), il
panjabi (Punjab, Haryana), il tamil (Tamil Nadu), il telugu (Andhra Pradesh).
Kannada, malayalam, tamil e telugu sono lingue dravidiche, le altre indoarie. Negli
stati di (Goa,Daman e Diu) si parla il portoghese e nello stato di (Pondicherry) si
parla francese Il numero di dialetti in India � di ben 1.652.[61]

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