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RISCHIO TERMICO
VALUTAZIONE
CANDIDATO:
CORRETTE:
ERRATE:
ESITO:
A CURA DI:
Ing. Giuseppe Chiarotti
CANDIDATO: DOCENTE:
Ing. Giuseppe Chiarotti
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CANDIDATO: DOCENTE:
Ing. Giuseppe Chiarotti
9. I D.P.I.:
Servono a proteggere il lavoratore una volta che le altre misure per eliminare/ridurre il
rischio sono state messe in atto
Servono a proteggere il lavoratore per prevenire il rischio
Servono a proteggere il lavoratore nei soli casi in cui questo non superi l’idoneità con le
visite mediche.
10. Quali sono gli indici di disconfort locale?
correnti d’aria, differenza orizzontale di temperatura, temperatura pavimento, asimmetria
radiale
correnti d’aria, differenza orizzontale di temperatura, temperatura pareti, asimmetria
radiale
correnti d’aria, differenza verticale di temperatura verticale, temperatura pavimento,
asimmetria radiale
11. La Valutazione dell’accettabilità o inaccettabilità dell’ambiente termico caldo in esame
viene effettuata confrontando i seguenti indici di VALORI LIMITE:
temperatura rettale
tutto il corpo poiché dal corpo evapora il sudore
potenza termica dissipata per sudore nell’unità di tempo
12. A che temperatura si ha l’edema polmonare?
20°C
24°C
28°C
13. IREQneutral, ovvero Insulation REQuired normal cioè, Isolamento Richiesto normale
corrisponde ad una temperatura corporea di:
35.5 °C
37°C
36.4°C
14. Iclr > IREQneutral :
definisce l’intervallo di accettabilità
implica iper-protezione
implica protezione insufficiente
15. Se l’indice sintetico detto “chilling temperature” è compreso nel range di temperatura:
-30 ≤ tch ≤ -38, quale è l’effetto?
Congelamento dopo 1 ora
Congelamento dopo 1 minuto
Limite del congelamento
16. Nelle misure di sicurezze organizzative si deve:
Evitare rotazioni continue degli operatori nelle zone prossime alle sorgenti termiche
Mettere a disposizione cibi e bevande
Prevedere pause lavorative frequenti
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CANDIDATO: DOCENTE:
Ing. Giuseppe Chiarotti