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ingiustizie derivi dalla considerazione razionale che esse risultano svantaggiose e dannose

per l’intera società. Il principio di differenza viene pertanto interpretato da Rawls alla luce
della regola del maximin (abbreviazione di maximum minimorum), in base alla quale
bisogna migliorare il più possibile la situazione di coloro che stanno peggio; in
questa prospettiva «le ineguaglianze sono ammesse quando massimizzano, o almeno con-
tribuiscono generalmente a migliorare, le aspettative di lungo periodo del gruppo meno
fortunato» (ivi, pp. 136-137). È precisamente alla regola del maximin che, secondo Rawls,
fanno riferimento gli individui nella posizione originaria, quando, non conoscendo il proprio
destino, scelgono la soluzione razionalmente e moralmente più equa.

Mappa Visiva
Rawls e il liberalismo universalistico

Rawls

afferma che

alla base della società devono


essere posti dei principi di giustizia

i quali che sono

vanno scelti in una


1. il principio 2. il principio
posizione originaria caratterizzata
dell’eguale libertà di differenza
dal «velo di ignoranza»

cioè secondo cui secondo cui

le ineguaglianze sono giuste


la non conoscenza i cittadini devono godere
soltanto se producono benefici
delle condizioni di vita future delle medesime opportunità
anche per i meno avvantaggiati

la quale sulla base della

garantisce regola
l’equità dei principi individuati del maximin

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