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GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2019

MESSAGGERO VENETO ATTUALITÀ 15

La memoria - Dal Friuli Venezia Giulia

I ricordi e le speranze negli scritti dei friulani


Un viaggio a ritroso nel tempo: centinaia di aneddoti e immagini di chi ha lasciato la nostra terra per cercare fortuna altrove

LUCA PELLEGRINI RAIMONDO PARUTTO ANTONIO DE PIERO VLADIMIRO PAHOR ARNALDO CANCIANI
Mestiere: capitano di marina Mestiere: boscaiolo Mestiere: operaio Mestiere: medico Mestiere: impiegato
Paesi di emigrazione: Livello di scolarizzazione: Livello di scolarizzazione: Livello di scolarizzazione: Livello di scolarizzazione:
Turchia, Brasile, Francia frequenza elementare frequenza elementare laurea diploma di scuola media
Data di partenza: 1822 Paesi di emigrazione: Argentina Paesi di emigrazione: Paesi di emigrazione: Paesi di emigrazione: Albania
Periodo storico: Data di partenza: 1927 Stati Uniti d’America Croazia, Libia Data di partenza: 1928
emigrazione pre-unitaria Data di ritorno: 1931 Data di partenza: 1919 Data di partenza: 1946 Data di ritorno: 1949

DANIELA LAROCCA il bene e il male».

C
LA FAME CHE MORDE
i sono ricordi e ci so-
no speranze. Ci so- C’è una fame che non si può
no paure e ci sono spegnere. È quella della ricer-
viaggi verso terre ca, continua e stancante, del
lontane. Tra le memorie rac- proprio posto nel mondo. Le
colte dall’archivio diaristico pagine di Antonio De Piero,
nazionale di Pieve Santo Ste- nato a Cordenons, nel 1875
fano, tra la grafia stretta stret- sono un esercizio di apnea.
ta di una pagina vergata a ma- Nato svantaggiato e rimasto
no, ci sono attimi di “vita qua- orfano sin da bambino, nel
lunque” di cinque friulani 1912 attraversa l’oceano in
emigrati all’estero. Argenti- cerca di guadagni facili sen-
na, Turchia, Stati Uniti, Cana- za successo. Le ore trascorse
da... i loro spostamenti sulla in miniera lo debilitano. Co-
mappa possono essere quasi sa fare? Tornare in Europa
tracciati con il dito mentre le dove la crisi brucia i risparmi
pagine originali, digitalizza- di una vita? Il suo destino è
te, ci guidano lungo una li- nel Nuovo continente, prigio-
nea del tempo lunga secoli. niero dei confini di Ellis
Island, l’isola dove sbarcava-
IL CAPITANO DI MARINA no gli emigranti diretti a
La prima fermata in questo New York.
viaggio nella Storia è la Pal- PERSEGUITATO IN CASA
manova del XIX secolo. È qui Vladimiro Pahor nasce nel
che nasce Luca Pellegrini, 1923, a Savogna d’Isonzo, in
giovane capitano di marina. provincia di Gorizia. Il suo de-
Pellegrini dedica la sua vita stino si cementifica in quella
al mare. Batte palmo a pal- lingua di terra tra Italia e Slo-
mo i principali porti e le loca- venia, bottino di conquiste
lità più recondite del Medi- durante la Prima e la Secon-
terraneo. Il suo acuto spirito da guerra mondiale. Nelle pa-
di osservazione gli permette gine del suo diario racconta
di vedere oltre le carte marit- la guerra, le lotte con il batta-
time ed entrare in sintonia glione piemontese e quello
con quelle «popolazioni fore- con le formazioni slovene an-
stiere» di Smirne e Costanti- tifasciste. Alla fine del conflit-
nopoli. Proprio nella capita- to si trasferisce nella Jugosla-
le dell’impero ottomano tro- via del maresciallo Tito. Ma
va l’imbarco come secondo a presto entra in conflitto an-
bordo del “Quirino” e, veleg- che con il regime comunista.
giando verso Amsterdam, vi- I suoi viaggi lo portano a Ro-
ve l’esperienza del naufra- ma dove trova il suo “antido-
gio. Che non lo lascia a terra. to” nella medicina.
Il futuro capitano Pellegrini
TRE GIORNI DI VIAGGIO
salpa ancora alla volta del
Sud America. Sfollata e divisa, minacciata
dai bombardamenti e dagli
IL SOGNO ARGENTINO scontri armati che si consu-
Mezzo secolo più tardi appro- mano in Albania. La vita del-
da in Argentina Raimondo la famiglia Canciani fa i conti
Parutto, giovane friulano direttamente con la storia,
partito dalla sua Claut alla ri- quella dell’Albania. Il giova-
cerca di fortuna. La miseria e ne Arnaldo Canciani nasce
il suo pellegrinaggio tra le nel 1923 a Gemona del Friu-
pampas, alla ricerca di un la- li. A sette anni segue tutta la
voro da bracciante, vengono famiglia a Tirana dove suo
cristallizzate nelle pagine papà Giovanni si era già tra-
del suo diario, scritto con un sferito per lavoro. Sotto le
italiano accidentato. Fissa, bombe si diventa grandi subi-
tra il luglio del 1927 e l’ago- to: Arnaldo descrive con at-
sto del 1931, ogni suo sposta- tenzione le vicende politiche
mento, ogni sua sensazione e racconta di quella perma-
e ogni suo pensiero. Soprat- nenza in Albania, resa già
tutto quelli rivolti al suo pae- complessa dalla guerra, e di-
se, Claut, al quale farà ritor- ventata impraticabile con
no: «Per aprire li ochi biso- l’avvento di Hoxha nel 1944.
gna caminare il mondo biso- —
gna sofrire bisogna provare BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

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