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Lockheed T-33 Shooting Star

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Il Lockheed T-33 Shooting Star, informalmente indicato anche come T-
Lockheed T-33 Shooting Star
Bird[1], è un aereo da addestramentoa getto biposto, monomotore, monoplano
ad ala dritta e bassa, sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense
Lockheed Corporation nella seconda parte degli anni quaranta e prodotto,
oltre che dalla stessa, anche su licenza dalla canadese Canadair e dalla
giapponese Kawasaki.

Costruito dal 1948 al 1959, venne sviluppato sulla base delP-80 Shooting Star
(in seguito ridenominato F-80), il primo caccia a getto operativo nell'United
States Air Force (USAF); inizialmente denominatoTP-80C o TF-80C, il T-33
fu a sua volta la base delcaccia intercettore F-94 Starfire. Un T-33 Shooting Star appartenente al
Modello estremamente longevo nella sua vita operativa e utilizzato in
5021st Tactical Operations Squadron
numerose aeronautiche militari mondiali. Gli ultimi esemplari, usati in
dell'USAF, in volo nei cieli dell'Alaska;
[2]
Bolivia, sono stati ritirati dal servizio nel luglio 2017.
1º giugno 1984.
Descrizione
Tipo addestratore avanzato
Indice Equipaggio 2 (pilota + istruttore)

Storia del progetto


Progettista Clarence Johnson
Impiego operativo Costruttore Lockheed
Italia Data primo 22 marzo 1948
Stati Uniti d'America
volo
Varianti Data entrata 1949
USAF
in servizio
US Navy
Canada Utilizzatore USAF
principale
Utilizzatori
Altri US Navy
Esemplari attualmente esistenti
utilizzatori Luftwaffe
Note
JASDF
Bibliografia
altri
Voci correlate
Esemplari 4 806 (solo USA)
Altri progetti
6 557 (tot)
Collegamenti esterni
Costo $ 123 000
unitario
Sviluppato P-80 Shooting Star
Storia del progetto
dal
Il T-33 era un semplice adattamento del monoposto F-80C, con la riduzione Altre varianti T2V SeaStar
dell'armamento da 6 a 2 mitragliatrici e un secondo posto di pilotaggio; i CT-133 Silver Star
serbatoi interni, da 1 931 litri complessivi, vennero integrati da serbatoi alle Boeing Skyfox
estremità alari, molto caratteristici, da ben 870 litri (il predecessore arrivava a
Dimensioni e pesi
2 da 807 litri). La velocità di salita scendeva da 35 a 26 m/s.
Il caccia F-80 si era trasformato quindi in un addestratore avanzato che venne
talmente apprezzato, per la sua semplicità, da essere prodotto in oltre 6 000
esemplari, anche in Canada ed in Giappone.

Il T-33 era molto popolare e divenne molto diffuso in tutto il mondo,


combattendo anche in vari conflitti minori, come ad esempio l'invasione della
Baia dei Porci, ed almeno fino a pochi anni fa era in linea in una dozzina di
Tavole prospettiche
paesi in vari continenti.
Lunghezza 11,49 m (37 ft 9 in)

Impiego operativo Apertura 11,86 m (38 ft 11 in)


alare
Superficie 22,11 m² (238 ft²)
Italia alare
L'Aeronautica Militare, nell'ambito del rinnovamento della propria flotta, Peso a 3 775 kg (8 300 lb)
emise una specifica per affiancare al convenzionale Fiat G.59 a elica un vuoto
modello da addestramento avanzato dotato di motore a reazione per Peso carico 6 865 kg (15 100 lb)
l'addestramento dei piloti destinati a reparti operativi dotati di modelli che Propulsione
utilizzavano quel tipo di propulsione.
Motore un turbogetto
Dopo aver valutato varie opportunità, tra le quali il Fiat G.80 di concezione
Allison J33-A-35
nazionale, la scelta si orientò sul T-33 Shooting Star, acquisendo a partire Spinta 24,02 kN (5 400 lbf)
dall'ottobre 1952 60 esemplari della variante biposto T-33A più altri 14 nella Prestazioni
versione monoposto RT-33A da ricognizione fotografica. I primi vennero
Velocità max 966 km/h (600 mph)
impiegati prevalentemente nel ruolo di addestratore avanzato, inizialmente
Velocità di 732 km/h (455 mph)
come dotazione del Nucleo Addestramento Volo a Reazione per poi essere
crociera
presi in carico dalla Scuola Aviogetti basata all'aeroporto di Amendola,
completando la formazione di centinaia di nuovipiloti destinati ai reparti. Con
Autonomia 2 052 km (1 275 mi,
lo sviluppo del nuovo Fiat G.91T, entrato in linea nel 1965, i T-33A vennero
1 108 nmi)
trasferiti alle Squadriglie Collegamenti, con le quali operarono fino alla loro Tangenza 14 630 m (48 000 ft)
radiazione. Oltre che nel ruolo di aereo da collegamento, analogamente ad Armamento
altre forze aeree mondiali, il T-33A venne utilizzato come aereo da traino
Mitragliatrici 2 calibro .50 in (12,7
bersagli e come "lepre", ovvero come aereo aggressore, nelle missioni di
mm)
intercettazione simulate per l'addestramento caccia all'uso dei radar che
Piloni 2 sub-alari
equipaggiavano i North American F-86K e i Lockheed F-104 Starfighter
[3]
italiani. Dal 1966 alcuni esemplari operarono con il Centro Radiomisure. Note dati relativi alla
versione T-33A
L'ultimo T-33 italiano venne radiato nel 1982. Shooting Star
dati estratti da American Military Training
Stati Uniti d'America Aircraft: Fixed and Rotary-Wing Trainers

Il biposto T-33 si è dimostrato adatto a ricoprire il ruolo di addestratore Since 1916[1]

avanzato, venendo utilizzato oltre che per tali mansioni come postazione aerea
voci di aerei militari presenti su Wikipedia
di pilotaggio droni e come aereo da traino bersagli. LaUnited States Air Force
(USAF) ha introdotto il T-33 come modello per la formazione dei piloti
destinati a reparti di prima linea nell'Air Training Command fino ai primi anni sessanta, progressivamente sostituito dai Cessna T-37
Tweet e Northrop T-38 Talon nel quadro del programma Undergraduate Pilot Training (UPT). Il T-33 è stato utilizzato per addestrare
i cadetti dell'Air Force Academy (Accademia aeronautica) a Peterson Field (ora Peterson Air Force Basea Colorado Springs). Il T-37
ha sostituito il T-33 come velivolo da addestramento nell'Air Force Academy dal 1975. Simile avvicendamento avvenne anche nella
United States Navy con la versione TV-1, ridenominata T-33 nel 1962, con velivoli tecnologicamente più avanzati, quali i North
American T-2 Buckeye e Douglas TA-4 Skyhawk II. Le versioni USAF e US Navy del T-33 vennero definitivamente rimosse dal loro
incarico primario rispettivamente durante gli anni settanta e ottanta, con USAF e USN che destinarono i loro compiti come aerei
utility e addestratori avanzati, con qualche esemplare USN convertito a bersaglio aereo in scala 1:1 destinati a test di sviluppo di
missili aria-aria per la dotazione dei propri caccia e a quelli terra-aria in dotazione alle unità navali di superficie. Diversi T-33
vennero assegnati a reparti USAF equipaggiati con i McDonnell F-101 Voodoo, Convair F-102 Delta Dagger e Convair F-106 Delta
Dart, nonché, sempre in qualità di addestratore, a reparti dell'Air National Guard con dotazioni similari che sotto la gestione
dell'Aerospace Defense Command provvedevano alla difesa dello spazio aereo continentale. In seguito altri esemplari vennero presi
in carico dal Tactical Air Command (TAC) ed utilizzati in un simile ruolo nei reparti Air National Guard sotto il loro diretto
comando, dotati degli F-106 Delta Dart e dei McDonnell Douglas F-4 Phantom II fino alla loro radiazione, con l'ultimo esemplare,
della variante NT-33, che cessò il servizio nell'aprile 1997.

Varianti

USAF

T-33A
versione da addestramento a getto biposto.
AT-33A
versione da attacco leggero derivata dal T-33A.
DT-33A
designazione assegnata ai T-33A convertiti in aerei da Lockheed NT-33A USAF
controllo droni.
NT-33A
designazione assegnata ai T-33A convertiti in aerei per
test sperimentali.
QT-33A
designazione assegnata ai T-33A convertiti in droni senza equipaggio da bersaglio.
RT-33A
versione da ricognizione derivata dal T-33A.

US Navy

TO-1/TV-1
designazione U.S. Navy del P-80C, 50 esemplari trasferiti alla marina statunitense nel 1949
come addestratori a getto (tecnicamente non dei T-33 Shooting Star)
TO-2
versione addestratore biposto basata a terra, variante U.S. Navy del T-33A, in seguito
ridesignata TV-2.
TV-2KD
designazione assegnata agli esemplari convertiti in aerei da controllo droni.
T-33B
ridesignazione dei TV-2 in base alle nuove disposizioni del 1962.
DT-33B
ridesignazione dei TV-2KD in base alle nuove disposizioni del 1962.

Canada

CT-133 Silver Star


variante da addestramento biposto realizzata su licenza dalla Canadair, caratterizzata dalla
diversa motorizzazione rispetto ai modelli statunitensi affidata al Rolls-Royce Nene.
Destinata a equipaggiare i reparti RCAF, poi Canadian Forces, venne utilizzata anche
nell'addestramento alle comunicazioni, come aereo da traino bersagli e nella guerra
elettronica.
Utilizzatori
Arabia Saudita

Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Sa'udiyya(tutti ritirati)

Belgio

Composante Air de l'armée belge

acquisì 38 T-33A ed un RT-33A con i quali operò dal


1952.
Bolivia Un T-33 Shooting Star dellagreca
Ellenikì Polemikì Aeroporia.
Fuerza Aérea Boliviana

Ultimo utente militari T-33, tutti ritirati nel luglio 2017.[4][5]


Brasile

Força Aérea Brasileira (tutti ritirati)

Birmania

Tatmdaw Lei (tutti ritirati)

Canada
Un T-33 con le insegne del51º
Royal Canadian Air Force Stormo dell'Aeronautica Militare.
Royal Canadian Navy
Canadian Forces Air Command
National Research Council

opera con la variante di produzione nazionale Canadair


CT-133 Silver Star.
Cile

Fuerza Aérea de Chile(tutti ritirati)

Colombia Un T-33 in una speciale livrea


commemorativa della Força Aérea
Fuerza Aérea Colombiana(tutti ritirati) Portuguesa.

Corea del Sud

Daehan Minguk Gonggun

cominciò ad operare con i T-33A dall'agosto 1955,


utilizzati anche dalla pattuglia acrobatica Black Eagles.
(tutti ritirati)
Cuba

Fuerza Aérea del Ejército de Cuba


Defensa Anti-Aérea y Fuerza Aérea Revolucionaria(tutti ritirati)
Un T-33 dell'Ejército del Aire
Danimarca spagnolo.

Flyvevåbnet (tutti ritirati)


Rep. Dominicana

Fuerza Aérea DominicanaAT-33A-LO (AT-33 Silver Star)

Ecuador

Fuerza Aérea Ecuatoriana(tutti ritirati)

El Salvador

Fuerza Aérea Salvadoreña(tutti ritirati)


Un T-33 della thailandese Kongthap
Akat Thai monumentato presso la
Filippine
base aerea nei dintorni diNakhon
Ratchasima.
Hukbong Himpapawid ng Pilipinas(tutti ritirati)

Francia

Armée de l'air (tutti ritirati)

Germania

Luftwaffe (tutti ritirati)

Giappone

Kōkū Jieitai

operò con esemplari di produzione nazionale, realizzati dalla Kawasaki Heavy Industries
Aerospace Company dal 1956.[6] (tutti ritirati)
Grecia

Ellenikì Polemikì Aeroporia(tutti ritirati)

Guatemala

Fuerza Aérea Guatemalteca(tutti ritirati)

Honduras

Fuerza Aérea Hondureña(tutti ritirati)

Indonesia

Tentara Nasional Indonesia Angkatan Udara(tutti ritirati)

Iran

Niru-ye Havayi-ye Shahanshahiy-e Iran(tutti ritirati)

Italia

Aeronautica Militare (tutti ritirati)

Jugoslavia

Jugoslovensko ratno vazduhoplovstvo i protivvazdušna odbrana

Libia
Al-Quwwat al-Jawwiya al-Malakiyya al-Libiyya(tutti ritirati)

Messico

Fuerza Aérea Mexicana(tutti ritirati)

Nicaragua

Fuerza Aérea de Nicaragua

la FAN acquisì quattro velivoli AT-33A da parte del governo degli Stati Uniti dopo la fallita
invasione di Playa Girón nel 1961. Ritirati dal servizio nel 1979.
Norvegia

Kongelige Norske Luftforsvaret(tutti ritirati)

Pakistan

Pakistani Fida'iyye (all retired)

Paesi Bassi

Koninklijke Luchtmacht(tutti ritirati)

Paraguay

Fuerza Aérea Paraguaya

operò con sei AT-33A donati da Taiwan nel 1990 nel 2° Grupo Aerotáctico (GAT) "Indios".
Ritirati dal servizio nel 1998.
Perù

Fuerza Aérea del Perú(tutti ritirati)

Portogallo

Força Aérea Portuguesa(tutti ritirati)

Singapore

Angkatan Udara Republik Singapura

operò con esemplari francesi ex Armée de l'air. (tutti ritirati)


Spagna

Ejército del Aire (tutti ritirati)

Taiwan

Chung-Hua Min-Kuo K'ung-Chün(tutti ritirati)

Thailandia

Kongthap Akat Thai (tutti ritirati)

Turchia

Türk Hava Kuvvetleri (tutti ritirati)

Stati Uniti
Boeing Commercial Airplanes[7]
United States Air Force(tutti ritirati)
United States Navy (tutti ritirati)

Uruguay

Fuerza Aérea Uruguaya(tutti ritirati)

Esemplari attualmente esistenti


La diffusione del modello in numerose forze aeree mondiali ha favorito la
conservazione di diversi esemplari, collocati sia in collezioni museali, sia come
modelli statici inseriti in strutture quali aeroporti civili e reparti militari e come parte
di monumenti commemorativi.

Tra i vari esemplari ancora esistenti presenti in territorio italiano si cita la versione
RT-33A ex Aeronautica Militare, parte della collezione del Museo storico
dell'Aeronautica Militare a Vigna di Valle, Bracciano, collocato nell'hangar Skema
dedicato al patrimonio aeronautico storico nazionale più recente. Il modello esposto L'RT-33 conservato al Museo storico
presenta la livrea della 609ª Squadriglia Collegamenti, parte del 9º Stormo dell'Aeronautica Militare.
"Francesco Baracca" basato all'Aeroporto di Caserta-Grazzanise, nella sua tipica
livrea ad alta visibilità con cui erano dipinti i velivoli adibiti al traino bersagli nella
forza aerea italiana.[3] Sempre in Italia un secondo esemplare, nella versione T-33A, è presente tra i velivoli esposti nel Museo
dell'aviazione di Rimini. Nella cultura popolare ci si ricorda di questo jet in quanto compariva nel film con Alberto Sordi Finché c'è
guerra c'è speranza.

In un'ottica geografica più ampia, è osservabile l'esemplare ex Fuerza Aérea Guatemalteca collocato in mostra statica nei pressi
dell'entrata est dell'Aeroporto Internazionale Mundo Maya, Flores, restaurato con finitura in alluminio lucidato.

Note
1. Johnson e Jones 2015, p. 226.
2. ^ (ES ) Los aviones de entrenamiento y ataque T -33 de la FAB dejan de operar en Bolivia - La Razón, su www.la-
razon.com. URL consultato il 31 luglio 2017.
3. Lockheed RT-33, su Aeronautica Militare. URL consultato il 31 ottobre 2015.
4. ^ Fuerza Aérea desactiva cuatro aviones de entrenamiento y ataque -33 T - Diario Pagina Siete. URL consultato il 31
luglio 2017.
5. ^ "BOLIVIA RETIRES LAST T-33s TRAINER/ATTACK AIRCRAFT, ANNOUNCES REPLACEMENT"(http://www.jane
s.com/article/72765/bolivia-retires-last-t-33s-trainer-attack-aircraft-announces-replacement/) Archiviato (https://web.a
rchive.org/web/20170801180341/http://www .janes.com/article/72765/bolivia-retires-last-t-33s-trainer-attack-aircraft-a
nnounces-replacement)il 1º agosto 2017 in Internet Archive., su janes.com, 1 agosto 2017, URL consultato il 1
agosto 2017.
6. ^ "History of the Kawasaki Aerospace Division."(http://www.khi.co.jp/aero/history/history_e.html) Archiviato (https://w
eb.archive.org/web/20100803055926/http://www .khi.co.jp/aero/history/history_e.html)il 3 agosto 2010 in Internet
Archive. Kawasaki Heavy Industries, Ltd. Retrieved: 21 March 2010.
7. ^ "Aircraft Enquiry: N109X."(http://registry.faa.gov/aircraftinquiry/NNum_Results.aspx?NNumbertxt=109X)FAA
Registry. Retrieved: 22 April 2010.

Bibliografia
(EN ) Larry Davis, P-80 Shooting Star. T-33/F-94 in action, Carrollton, Texas, Squadron/Signal Publications, 1980,
ISBN 0-89747-099-0.
(EN ) Robert F Dorr, P-80 Shooting Star Variants (Wings of Fame, Vol. 11), London, Aerospace Publishing Ltd., 1998,
ISBN 1-86184-017-9.
(FR ) Pierre Gaillard, Les Avions Francaisde 1965 a 1990, Paris, Editions EPA, 1991, ISBN 2-85120-392-4.
(NL ) Gijs Hiltermann, Lockheed T-33 (Vliegend in Nederland 3), Eindhoven, Flash Aviation, 1988, ISBN 978-90-
71553-04-2.
(EN ) E. R. Johnson, Lloyd S. Jones,American Military Training Aircraft: Fixed andRotary-Wing Trainers Since 1916,
Jefferson, NC, McFarland & Company, Inc., 2015, ISBN 978-1-4766-1789-3.
(EN ) Steve Pace, Lockheed Skunk Works, St. Paul, Minnesota, Motorbooks International, 1992,ISBN 0-87938-632-
0.

Voci correlate
Lockheed Corporation
Lockheed P-80 Shooting Star

Altri progetti
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Collegamenti esterni
(EN ) Joseph F. Baugher, Lockheed TP-80C/TF-80C/T-33A, in Joe Baugher's Home Page,
http://www.joebaugher.com/, 16 luglio 1999. URL consultato il 31 ottobre 2015.
(EN ) John Pike, T-33 Shooting Star, su GlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org, 7 luglio 2011. URL consultato
il 31 ottobre 2015.
(EN ) Maksim Starostin, Lockheed T-33, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato
il 31 ottobre 2015.
(EN ) Lockheed T-33 Shooting Star, su Military Factory, http://www.militaryfactory.com, 21 aprile 2015. URL consultato il
31 ottobre 2015.
(EN ) Lockheed T-33A Shooting Star, su National Museum of the USAF, http://www.nationalmuseum.af.mil/, 29
maggio 2015. URL consultato il 31 ottobre 2015.
(EN ) Lockheed NT-33A, su National Museum of the USAF, http://www.nationalmuseum.af.mil/, 9 ottobre 2015. URL
consultato il 31 ottobre 2015.
(RU ) Lockheed T-33 Shooting Star, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 31 ottobre 2015.
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