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Costruito dal 1948 al 1959, venne sviluppato sulla base delP-80 Shooting Star
(in seguito ridenominato F-80), il primo caccia a getto operativo nell'United
States Air Force (USAF); inizialmente denominatoTP-80C o TF-80C, il T-33
fu a sua volta la base delcaccia intercettore F-94 Starfire. Un T-33 Shooting Star appartenente al
Modello estremamente longevo nella sua vita operativa e utilizzato in
5021st Tactical Operations Squadron
numerose aeronautiche militari mondiali. Gli ultimi esemplari, usati in
dell'USAF, in volo nei cieli dell'Alaska;
[2]
Bolivia, sono stati ritirati dal servizio nel luglio 2017.
1º giugno 1984.
Descrizione
Tipo addestratore avanzato
Indice Equipaggio 2 (pilota + istruttore)
avanzato, venendo utilizzato oltre che per tali mansioni come postazione aerea
voci di aerei militari presenti su Wikipedia
di pilotaggio droni e come aereo da traino bersagli. LaUnited States Air Force
(USAF) ha introdotto il T-33 come modello per la formazione dei piloti
destinati a reparti di prima linea nell'Air Training Command fino ai primi anni sessanta, progressivamente sostituito dai Cessna T-37
Tweet e Northrop T-38 Talon nel quadro del programma Undergraduate Pilot Training (UPT). Il T-33 è stato utilizzato per addestrare
i cadetti dell'Air Force Academy (Accademia aeronautica) a Peterson Field (ora Peterson Air Force Basea Colorado Springs). Il T-37
ha sostituito il T-33 come velivolo da addestramento nell'Air Force Academy dal 1975. Simile avvicendamento avvenne anche nella
United States Navy con la versione TV-1, ridenominata T-33 nel 1962, con velivoli tecnologicamente più avanzati, quali i North
American T-2 Buckeye e Douglas TA-4 Skyhawk II. Le versioni USAF e US Navy del T-33 vennero definitivamente rimosse dal loro
incarico primario rispettivamente durante gli anni settanta e ottanta, con USAF e USN che destinarono i loro compiti come aerei
utility e addestratori avanzati, con qualche esemplare USN convertito a bersaglio aereo in scala 1:1 destinati a test di sviluppo di
missili aria-aria per la dotazione dei propri caccia e a quelli terra-aria in dotazione alle unità navali di superficie. Diversi T-33
vennero assegnati a reparti USAF equipaggiati con i McDonnell F-101 Voodoo, Convair F-102 Delta Dagger e Convair F-106 Delta
Dart, nonché, sempre in qualità di addestratore, a reparti dell'Air National Guard con dotazioni similari che sotto la gestione
dell'Aerospace Defense Command provvedevano alla difesa dello spazio aereo continentale. In seguito altri esemplari vennero presi
in carico dal Tactical Air Command (TAC) ed utilizzati in un simile ruolo nei reparti Air National Guard sotto il loro diretto
comando, dotati degli F-106 Delta Dart e dei McDonnell Douglas F-4 Phantom II fino alla loro radiazione, con l'ultimo esemplare,
della variante NT-33, che cessò il servizio nell'aprile 1997.
Varianti
USAF
T-33A
versione da addestramento a getto biposto.
AT-33A
versione da attacco leggero derivata dal T-33A.
DT-33A
designazione assegnata ai T-33A convertiti in aerei da Lockheed NT-33A USAF
controllo droni.
NT-33A
designazione assegnata ai T-33A convertiti in aerei per
test sperimentali.
QT-33A
designazione assegnata ai T-33A convertiti in droni senza equipaggio da bersaglio.
RT-33A
versione da ricognizione derivata dal T-33A.
US Navy
TO-1/TV-1
designazione U.S. Navy del P-80C, 50 esemplari trasferiti alla marina statunitense nel 1949
come addestratori a getto (tecnicamente non dei T-33 Shooting Star)
TO-2
versione addestratore biposto basata a terra, variante U.S. Navy del T-33A, in seguito
ridesignata TV-2.
TV-2KD
designazione assegnata agli esemplari convertiti in aerei da controllo droni.
T-33B
ridesignazione dei TV-2 in base alle nuove disposizioni del 1962.
DT-33B
ridesignazione dei TV-2KD in base alle nuove disposizioni del 1962.
Canada
Belgio
Birmania
Canada
Un T-33 con le insegne del51º
Royal Canadian Air Force Stormo dell'Aeronautica Militare.
Royal Canadian Navy
Canadian Forces Air Command
National Research Council
Ecuador
El Salvador
Francia
Germania
Giappone
Kōkū Jieitai
operò con esemplari di produzione nazionale, realizzati dalla Kawasaki Heavy Industries
Aerospace Company dal 1956.[6] (tutti ritirati)
Grecia
Guatemala
Honduras
Indonesia
Iran
Italia
Jugoslavia
Libia
Al-Quwwat al-Jawwiya al-Malakiyya al-Libiyya(tutti ritirati)
Messico
Nicaragua
la FAN acquisì quattro velivoli AT-33A da parte del governo degli Stati Uniti dopo la fallita
invasione di Playa Girón nel 1961. Ritirati dal servizio nel 1979.
Norvegia
Pakistan
Paesi Bassi
Paraguay
operò con sei AT-33A donati da Taiwan nel 1990 nel 2° Grupo Aerotáctico (GAT) "Indios".
Ritirati dal servizio nel 1998.
Perù
Portogallo
Singapore
Taiwan
Thailandia
Turchia
Stati Uniti
Boeing Commercial Airplanes[7]
United States Air Force(tutti ritirati)
United States Navy (tutti ritirati)
Uruguay
Tra i vari esemplari ancora esistenti presenti in territorio italiano si cita la versione
RT-33A ex Aeronautica Militare, parte della collezione del Museo storico
dell'Aeronautica Militare a Vigna di Valle, Bracciano, collocato nell'hangar Skema
dedicato al patrimonio aeronautico storico nazionale più recente. Il modello esposto L'RT-33 conservato al Museo storico
presenta la livrea della 609ª Squadriglia Collegamenti, parte del 9º Stormo dell'Aeronautica Militare.
"Francesco Baracca" basato all'Aeroporto di Caserta-Grazzanise, nella sua tipica
livrea ad alta visibilità con cui erano dipinti i velivoli adibiti al traino bersagli nella
forza aerea italiana.[3] Sempre in Italia un secondo esemplare, nella versione T-33A, è presente tra i velivoli esposti nel Museo
dell'aviazione di Rimini. Nella cultura popolare ci si ricorda di questo jet in quanto compariva nel film con Alberto Sordi Finché c'è
guerra c'è speranza.
In un'ottica geografica più ampia, è osservabile l'esemplare ex Fuerza Aérea Guatemalteca collocato in mostra statica nei pressi
dell'entrata est dell'Aeroporto Internazionale Mundo Maya, Flores, restaurato con finitura in alluminio lucidato.
Note
1. Johnson e Jones 2015, p. 226.
2. ^ (ES ) Los aviones de entrenamiento y ataque T -33 de la FAB dejan de operar en Bolivia - La Razón, su www.la-
razon.com. URL consultato il 31 luglio 2017.
3. Lockheed RT-33, su Aeronautica Militare. URL consultato il 31 ottobre 2015.
4. ^ Fuerza Aérea desactiva cuatro aviones de entrenamiento y ataque -33 T - Diario Pagina Siete. URL consultato il 31
luglio 2017.
5. ^ "BOLIVIA RETIRES LAST T-33s TRAINER/ATTACK AIRCRAFT, ANNOUNCES REPLACEMENT"(http://www.jane
s.com/article/72765/bolivia-retires-last-t-33s-trainer-attack-aircraft-announces-replacement/) Archiviato (https://web.a
rchive.org/web/20170801180341/http://www .janes.com/article/72765/bolivia-retires-last-t-33s-trainer-attack-aircraft-a
nnounces-replacement)il 1º agosto 2017 in Internet Archive., su janes.com, 1 agosto 2017, URL consultato il 1
agosto 2017.
6. ^ "History of the Kawasaki Aerospace Division."(http://www.khi.co.jp/aero/history/history_e.html) Archiviato (https://w
eb.archive.org/web/20100803055926/http://www .khi.co.jp/aero/history/history_e.html)il 3 agosto 2010 in Internet
Archive. Kawasaki Heavy Industries, Ltd. Retrieved: 21 March 2010.
7. ^ "Aircraft Enquiry: N109X."(http://registry.faa.gov/aircraftinquiry/NNum_Results.aspx?NNumbertxt=109X)FAA
Registry. Retrieved: 22 April 2010.
Bibliografia
(EN ) Larry Davis, P-80 Shooting Star. T-33/F-94 in action, Carrollton, Texas, Squadron/Signal Publications, 1980,
ISBN 0-89747-099-0.
(EN ) Robert F Dorr, P-80 Shooting Star Variants (Wings of Fame, Vol. 11), London, Aerospace Publishing Ltd., 1998,
ISBN 1-86184-017-9.
(FR ) Pierre Gaillard, Les Avions Francaisde 1965 a 1990, Paris, Editions EPA, 1991, ISBN 2-85120-392-4.
(NL ) Gijs Hiltermann, Lockheed T-33 (Vliegend in Nederland 3), Eindhoven, Flash Aviation, 1988, ISBN 978-90-
71553-04-2.
(EN ) E. R. Johnson, Lloyd S. Jones,American Military Training Aircraft: Fixed andRotary-Wing Trainers Since 1916,
Jefferson, NC, McFarland & Company, Inc., 2015, ISBN 978-1-4766-1789-3.
(EN ) Steve Pace, Lockheed Skunk Works, St. Paul, Minnesota, Motorbooks International, 1992,ISBN 0-87938-632-
0.
Voci correlate
Lockheed Corporation
Lockheed P-80 Shooting Star
Altri progetti
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Collegamenti esterni
(EN ) Joseph F. Baugher, Lockheed TP-80C/TF-80C/T-33A, in Joe Baugher's Home Page,
http://www.joebaugher.com/, 16 luglio 1999. URL consultato il 31 ottobre 2015.
(EN ) John Pike, T-33 Shooting Star, su GlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org, 7 luglio 2011. URL consultato
il 31 ottobre 2015.
(EN ) Maksim Starostin, Lockheed T-33, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato
il 31 ottobre 2015.
(EN ) Lockheed T-33 Shooting Star, su Military Factory, http://www.militaryfactory.com, 21 aprile 2015. URL consultato il
31 ottobre 2015.
(EN ) Lockheed T-33A Shooting Star, su National Museum of the USAF, http://www.nationalmuseum.af.mil/, 29
maggio 2015. URL consultato il 31 ottobre 2015.
(EN ) Lockheed NT-33A, su National Museum of the USAF, http://www.nationalmuseum.af.mil/, 9 ottobre 2015. URL
consultato il 31 ottobre 2015.
(RU ) Lockheed T-33 Shooting Star, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 31 ottobre 2015.
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