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CALENDULA PROPRIETÀ: A COSA SERVE E

COME USARLA AL MEGLIO


Posted by F. Stefanini | Gen 11, 2018 | Depurazione |

La calendula è una pianta molto versatile che trova svariati utilizzi in erboristeria. Per

la calendula proprietà e benefici sono ormai noti da secoli. Vediamo assieme quali sono e

come sfruttarli al meglio.

CALENDULA PROPRIETÀ: 4 VIRTÙ PER PELLE, VOCE E


ALTRO ANCORA
I latini la chiamavano solsequium, ovvero pianta “che segue il sole”, poiché si apre e si chiude al

passaggio dell’astro solare.

La calendula è infatti nota e usata da tempo come pianta officinale.

Nel Settecento i suoi fiori erano usati per far tornare l’appetito, mentre nella tradizione popolare

erano sfruttati per bagni rilassanti.


Ma quali sono le reali proprietà della calendula? Passiamole in rassegna una a una.
1) PER LA VOCE E LE MUCOSE DELLA GOLA

La calendula è spesso usata sotto forma di estratto per le sue virtù lenitive sulle mucose

della faringe.

La sua assunzione è quindi indicata anche per attenuare i fastidi dovuti al mal di gola.

L’estratto liquido di calendula è infatti consigliato anche come «collutorio nelle infiammazioni

della bocca e della gola» (F. Perugini Billi, Fitoterapia, Edizioni Junior).

L’assunzione di calendula è inoltre consigliata per sostenere il tono della voce. Può quindi

aiutare in presenza di abbassamenti di voce e faringiti.

2) PER LA PELLE
L’estratto di calendula è molto utile anche per la pelle. In questo caso la pianta può essere

sfruttata sia per uso interno che esterno.

L’estratto, assunto diluito in acqua, può infatti favorire il tropismo (nutrimento) della pelle.

L’applicazione locale di calendula è invece particolarmente indicata per dare sollievo a pelli

sensibili o arrossate (per esempio, in caso di couperose).

Inoltre, sempre per uso topico, la calendula può avere «un’azione cicatrizzante: alcuni studi hanno

dimostrato che una pomata di Calendula promuove la guarigione di ferite…» (E.

Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove).

Per sfruttare queste virtù è possibile fare ricorso a un gel a base di estratti della pianta.

In alternativa, è possibile sciogliere una piccola quantità di estratto liquido

concentrato all’interno di una dose di crema neutra, da applicare localmente in base alle

necessità.
3) CONTRO I DISTURBI DEL CICLO MESTRUALE

Sempre in tema di calendula proprietà e benefici è bene ricordare un altro importante utilizzo

della pianta.

Come ricordato nei testi di fitoterapia «le proprietà più interessanti e accertate sono sicuramente

quelle emmenagoghe, note da sempre» (E. Campanini, Ibidem).


IL TERMINE EMMENAGOGO È USATO PER INDICARE I PRINCIPI ATTIVI O I LE PIANTE
CHE POSSONO STIMOLARE L’AFFLUSSO DI SANGUE NELL’UTERO E AREA PELVICA
REGOLANDO COSÌ LE MESTRUAZIONI.

L’estratto di calendula è infatti indicato per contrastare i disturbi del ciclo mestruale. Può

dunque aiutare in special modo in presenza di sintomi dolorosi.


Fermo restando che dolori pelvici femminili intensi e ricorrenti vanno sempre indagati con

lo specialista. Infatti potrebbero essere anche sintomo di endometriosi.


4) PER IL FEGATO E LA DIGESTIONE

Per concludere questa carrellata sulle proprietà della calendula occorre ricordare i benefici per il

sistema digerente.

Oltre a essere disintossicante, la calendula è infatti «considerata anche un’ottima pianta

depurativa del fegato» (F. Perugini Billi, Ibidem).

Ricordiamo che dal buon funzionamento del fegato dipende la produzione di bile e, in generale,

una buona e completa digestione.

CONCLUSIONI: COME USARE LA CALENDULA


La calendula è dunque una pianta che può dare giovamento in vari ambiti.

Per sfruttarne appieno le proprietà, è consigliabile fare ricorso ad estratti concentrati,

contenenti tutti i principi attivi della pianta. Questi prodotti possono essere assunti disciolti in

poca acqua in qualsiasi momento della giornata.

In particolar modo, se si vuole usare la calendula a fini preventivi (specie per i disturbi del ciclo

mestruale) è bene assumerla con una certa continuità, per dare tempo ai principi attivi di agire.

L’estratto della pianta può essere infatti assunto con regolarità tutto l’anno e non ha alcun tipo

di controindicazione.
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