Paik e Foster (entrambi FLUXUS), primi video artisti, prendono
l’immagine filmica, e la distorcono nella sua materialità. l’immagine diventa materiale dunque può essere modificata. Paik opere: “TV MAGNET” 1963,
IN PARALLELO ALLA VIDEO ARTE -> BODY ART
Vito Accondi nasce come poeta a NY, li scopre il mondo dell’arte ed è contattato da una gallerista visionaria, lui compie questa performance di lui che si masturba dietro a un telo. Molto fisico, si ispira a Keaton Nauman altro video artista, due opere degne di nota: lui che si fustiga in uno scantinato dicendo che vuole stare solo, oppure quella in cui cammina lungo il perimetro del quadrato nero con fare o0mosessuale.
SECONDA GENERAZIONE DI VIDEOARTISTI (anni ’70-inizio anni ’80)
mentre nella 1 generazione c’era la distorsione, distruzione, manipolazione dell’immagine qui troviamo la DISTRUZIONE DEL CODICE NARRATIVO BILL VIOLA: tematiche acqua, vita, elementi. 9importante nel 74-76 lavora come direttore tecnico della casa di produzione video art/tapes/22 di Firenze 1981 THE PASSING (donna he emerge dall’oscurità, arriva alla cascata, acqua , passaggio tra morte e vita e vita e morte) 2003 ciclo THE PASSION, lavoro di più opere sulle emozioni, si parte dalla’anisi di quadri classici anche re rinascimentali, la composizione delle immagini ricorda molto il quadro. USA IL RALLENTY PER RIUSCIRE AD ANALIZZARE Più A FONDO L’EMEZIONE RAPPRESENTATA. spesso ci sono (tipo in emergenza) vita e morte viola nella sua carriera artistica ha sempre sperimentato con le più nuove tecnologie GARY HILL: studia la potenzaa delle immagini, colpire, estraniare lo spettatore dal contesto in cui si trova. utilizza grandi installazioni composte di strutture, macchinari, video proiezioni in black and white test: (rectangle) man mano che aumentano le voci e i suoni aumentano anche le geometrie composte dai rettangoli the viewer (1996)
TERZA GENERAZIONE VIDEOARTISTI
è rappresentata principalmente da studio azzurro (milano 1982) videoambientazioni che coinvolgono lo spettatore ancor di più, è immerso nell’opera (il nuotatore) nel 85 inizia a collaborare con Giorgio Barberio Corsetti, fondatore della compagnia teatrale “gaia scienza”. Corsetti usa il video dentro le sue opere teatrali per marcarne la drammaturgia. Il video contamina il teatro ed è immerso in una performance reale. anni 90 rivoluziona il ruolo dello spettatore rispetto l’opera (i tavoli) le opere diventano interattive
QUARTA GENERAZIONE (fine ’90)
la videoarte torna a ricercare la narrazione, si guarda a fumetto, video musicale, chiaramente il cinema MATTHWE BARNEY immagine in perfetto equilibrio estetico. estetica che viene dalla scultura, uomini -animali, personaggi quasi surreali. Ispirazione da lancillotto e ginevra di bresson, presenti simboli derivanti da antiche rune greche in cremaster riferimento a Houdini (tip tap) e Gary Gilmur (giustiziato), le due moto che si scontrano, difficoltà del processo creativo nell’artista. Drawing restraint al festival del cinema 2004, estetica sublime PIPILOTTI RIST FRANCISCO RUIZ DENFANTE
I CENTRI DI RICERCA art/tapes/22 (ci lavora viola) palazzo di diamanti (ferrara) galleria schum (prima esposizione di land art) museo parnasse (prima espressioni di paik)
primi critici di videoarte
marshall mcluan (studio su tecnologia come estensione della sensibilità umana) stewart marshall (diff tra moderno e post moderno) rosaline krauss (analizza le potenzialità espressive, meno limitate, rispetto all’arte figurativa)