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M
M ai sentito parlare di lago di Monate? E di quello di Comabbio? Niente di male, in fondo sono due
piccoli specchi d’acqua della provincia di Varese abbastanza sconosciuti al turismo. Sono però molto
amati da chi vive nel Varesotto. Questa provincia è chiamata anche “terra dei laghi” perché il suo territorio
è bagnato dal lago di Varese e dai minori di Monate, di Comabbio, di Delio, di Ganna, di Ghirla e di
Biandronno. Ma un piccolo pezzo di provincia varesotta si affaccia anche sul Lago Maggiore, con le località
un po’ più conosciute di Angera, Laveno Mombello, Maccagno e Luino. Se si dovesse scegliere un aggettivo
per descrivere questo territorio, dolce sarebbe quello più appropriato: le Alpi, le Prealpi, l’acqua e i boschi
lo rendono un luogo di pace. Come si esce dall’autostrada si viene travolti dal verde, si respira aria buona e
i muscoli, senza accorgersene, cominciano a rilassarsi.
La vista dall’Eremo di Santa Caterina del Sasso
LE MONTAGNE
Per chi è alla ricerca di un contatto con la terra più che con il cielo, sono tantissimi anche gli itinerari di
trekking. La cima più elevata del Campo dei Fiori è Punta di Mezzo (1227 m), per raggiungerla si parte
proprio da Santa Maria del Monte a 880 m. Il sentiero avanza nel bosco della Punta Paradiso, conducendo
al cosiddetto Pratone, dal quale si gode di una splendida vista panoramica sulle Prealpi Varesine e infine
alla Punta di Mezzo. Più famosa è la passeggiata della Chiusarella. Questo omonimo monte, pur con la sua
bassa quota (913 m), offre una vista a 360 gradi su Alpi, Prealpi e pianura. Portatevi il binocolo: se la
giornata è tersa potreste riuscire a vedere la torre Unicredit del quartiere Isola di Milano.
LA BUONA CUCINA
Forse avrete sentito parlare della risotteria o della gnoccheria dove provare tantissime varietà di questi
piatti. Noi vi consigliamo per una cena informale La vecchia Varese , un ristorante e birreria dove la
domenica sera si suona musica dal vivo. Se cercate qualcosa di più “sofisticato”, invece, segnatevi La
tavernetta (via Vetera 2, 0332 281076). Spesso i proprietari invitano i proprietari delle cantine di vino per
cene degustazione in cui vengono raccontati gli abbinamenti tra piatti e bicchieri. La cucina è genuina, il
pane fatto in casa e l’atmosfera accogliente.
PER I CICLOTURISTI
La provincia di Varese per conformazione è il paradiso dei ciclisti, essendo tutta un saliscendi immerso nel
verde. Bella anche la zona della Val Ganna con diversi itinerari cicloturistici: se avete tempo andate fino a
Marzio, un piccolo paese sopra Ghirla abitato da circa 300 persone. Si raggiunge con una strada di tornanti
di circa 20 minuti (in macchina, in bici ci vuole di più). Arrivati in paese troverete tanta pace, una vista
bellissima sul monte Generoso e una panchina sotto un grosso albero, chiamato dagli abitanti, l’Alberone.
Se avete qualcosa di importante da dire a qualcuno, portatelo qui. La panchina custodisce tantissimi segreti
e lo farà anche con il vostro!
Il lago di Ghirla, uno dei tanti bacini d’acqua della provincia di Varese
LE SPIAGGE SEGRETE
Ma i 7 laghi non sono solo da vedere, in alcuni si può fare anche il bagno. Non c’è da avere paura: se non vi
vedete i piedi, è solo perché i fondali sono scuri, ma non ci sono né pesci mostruosi né mulinelli che vi
risucchiano. Sul lago Maggiore ad Angera c’è una piccola spiaggia pubblica dove fare il bagno, anche se
tutt’altra cosa è conoscere qualcuno con una barca che vi porti al largo. Non rimpiangerete il mare. Per
l’aperitivo spostatevi un po’ più a Nord, esattamente al Molo di Ranco, dove potete godervi il tramonto
guardando la Rocca di Arona (di fronte, sulla sponda piemontese del lago).
Infine, per veri intenditori, c’è il lago di Monate da scoprire. Questo piccolo specchio d’acqua è il fratello
maggiore di quello di Comabbio. Quest’ultimo non è balneabile, ma ha dei ristoranti intorno molto
tranquilli, come il Il Lago dei Cigni: la specialità il risotto con il pesce persico. Il lago di Monate invece è
uno dei più puliti d’Italia e ha una superficie di 2,5 chilometri quadrati. Attorno tra i paesi di Cadrezzate,
Monate e Travedona ci sono accessi liberi e alcune strutture attrezzate. La più bella si chiama L’ultima
spiaggia, un vero paradiso. Parcheggiate la macchina e fate il sottopassaggio: sbucherete su un grande
prato con un parco giochi per bambini, un patio con ristorante e pizzeria, tavoli all’aperto per aperitivi e
un’altra parte di prato attrezzata a solarium. Qui vi sentirete liberi, potete prendere la pizza e mangiarla sul
prato, oppure prendere una birra o un cocktail e uscire in pedalò, o ancora nuotare fino all’altra sponda, se
siete allenati. Vi conquisterà il cuore. Dolcemente, come tutta la provincia.
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