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RUOLO PRIORITARIO DELLA FORMAZIONE INTELLETTUALE NELLA VITA DEL

SACERDOTE

1. La formazione intellettuale all’interno del processo formativo


— Diversi aspetti della formazione e unità della formazione
• Cos’è la “formazione” di un candidato al sacerdozio
Prepararlo per essere (per quanto possibile degno) sacerdote e renderlo capace di esercitare il ministero
Non basta “informare” né trasmettergli alcune abilità
Formare la “persona” perché sia idonea ad essere sacerdote: rispettare la “personalità”, “e-ducare” la personalità
Necessità della libertà del formando: docilità
• Unità e “continuità” della formazione
La formazione permanente non è un mero ripasso e aggiornamento, ma formazione che fa progredire
=> Gli strumenti di “formazione” del seminario sono anche atti per la formazione permanente (soprattutto la
direzione spirituale)
Necessità di trasmettere la voglia di essere sempre formato
— La formazione di una persona consiste in gran parte nel formarla nelle virtù
• Non si tratta di creare in loro delle consuetudini, ma degli abiti della volontà libera. Non si tratta
di far “fare” (risultati) ma di muovere a “voler fare”: volere liberamente e abitualmente il bene
• Virtù intellettuali: amore alla verità (onestà intellettuale, docilità-umiltà, studiositas)
• Nihil volitum nisi praecognitum. Capire il bene per innamorarsi del bene => interiorizzare la
formazione. Pericolo del volontarismo
— Ruolo prioritario della formazione intellettuale nel processo formativo della persona.
• Formare l’intelligenza è formare ciò che è più specifico, profondo, intimo e decisivo della
persona
• La personalità dipende dall’oggetto dei pensieri e dal modo di ragionare
• Formazione intellettuale, non solo dottrinale
• Persone con “criterio”
“Norma su cui si fondano le distinzioni, i giudizi, le diverse linee d'azione o di condotta”
“In relazione al problema gnoseologico, canone razionale che permette di distinguere la rappresentazione soggettiva
coincidente con la realtà oggettiva da quella con essa non coincidente”
Discernimento: notizie; situazioni personali; ordine di necessità
• Persone con risorse intellettuali, che “sappiano pensare”
Dinanzi alle difficoltà o crisi
Capaci di superare il sentimentalismo (es.: “non mi trovo bene”)
Ragionare con fede dinanzi agli eventi

2. Contenuto della formazione intellettuale


— La vera “formazione” intellettuale non è mera “informazione” ma insegnare a ragionare
• Assunzione dei principi
• Gerarchia di valori
• Intimamente collegato con la formazione della coscienza
— La formazione intellettuale (non solo dottrinale) è presente negli altri aspetti della formazione
“La formazione intellettuale, pur avendo una sua specificità, si connette profondamente, sino a costituirne
un'espressione necessaria, con la formazione umana e quella spirituale” (PDV, 51)
La formazione intellettuale si dà sempre e ovunque, non solo nelle aule
— Per formare occorre conoscere la persona
• Conoscere il tipo di intelligenza del seminarista (teorica, pratica, riflessiva, intuitiva,
razionalista, insicura…) e dei suoi atteggiamenti intellettuali (rigido, superficiale, volubile)
— Formazione intellettuale e virtù della prudenza
• La peculiarità della virtù della prudenza come auriga virtutum.
• Primo passo dell’atto prudente: individuazione del bene
• Identificazione del bene alla luce della fede
• Senso di responsabilità: calcolare i risultati delle proprie condotte
— Saper ragionare per saper identificare il bene
• Non solo il bene immediato
• Interpretazione degli ostacoli. Amore del “bene arduo”
• Senso del dovere e della fedeltà di fronte al sentimentalismo
— Necessità di spiegare il perché (altrimenti si fomenta il rifiuto degli insegnamenti). Esempi:
• Educazione umana
• Pietà e dignità del culto
• Far vedere le necessità altrui
• Aspetti disciplinari
— La ragione dinanzi all’obbedienza
• Senso dell’autorità. Presunzione
• Argomenti di autorità e autorità della ragione
• Comprensione dell’obbedienza
• Necessità dell’esercizio della libertà nel processo formativo
• Fiducia. “Ispirare” fiducia (impossibilità di imporla): amore e spiegazioni

3. Alcuni obiettivi della formazione intellettuale


— Creazione di abiti intellettuali
• Studiositas <—> curiositas
• Frivolezza e superficialità
• Spirito critico
Umiltà e presunzione dell’autorità. Fede
Pericolo fideismo
Pericolo atteggiamento razionalistico
Spirito critico: interrogarsi
Dinanzi ad approcci pagani
Commento critico delle notizie
Prevenire l’ingenuità
Formarsi il proprio criterio senza sottomettersi ciecamente all’opinione comune (“lo dicono tutti”, “lo fanno tutti”)
Percepire e correggere lo spirito critico immaturo
• Prudenza intellettuale e umiltà
— Educazione dei gusti e degli interessi (formazione intellettuale – formazione umana)
• “Gusto”: soddisfazione del bene. Più lo si capisce, più lo si possiede e, quindi, più lo si “gusta”,
lo si assaporisce. Esempi dell’arte (letteratura, musica, cinema, ecc.)
• L’educazione del gusto porta alla selezione degli interessi
• Interessi. Notizie della società civile e della Chiesa. Es.: interesse buono per la Curia e curiosità
• I gusti e gli interessi aiutano la vita spirituale e il rapporto apostolico con gli altri
Il gusto eleva la mente, porta ad innamorarsi del Bene
Gli interessi aiutano a capire l’umanità (es. letterari) e a concentrarsi su ciò che è importante
I gusti e gli interessi sviluppano il necessario atteggiamento critico dinanzi alle mode
• Programmazione di attività culturali e stimolo alla lettura (lista libri, biblioteca) (rinvio)
• Questo tipo di formazione la si dà in ogni momento della vita quotidiana
— Ragionamento e sentimentalismo. Insegnare a non giudicare in base ai sentimenti (“mi sento male, ergo
le cose vanno male”; “mi sono innamorato o provo questo sentimento, ergo non ho vocazione”)
— Fede. Ragione. Ideologia. Rispetto per la sensibilità di ognuno ma prevenzione di visioni storte
“L’idea staccata dalla realtà origina idealismi e nominalismi inefficaci” “La realtà è superiore all’idea” Francesco,
EG, 232-233
Ideologia: pregiudizio totalizzante. Esempi: preoccupazione per la giustizia in questo mondo dimenticando la
visione di eternità; interesse per il culto staccato dalla preoccupazione per le anime
— Atteggiamento di fede (nella Provvidenza divina, nella vita eterna) dinanzi a situazioni dolorose o non
facili da capire. Unità di vita (orazione e intelligenza)
FORMAZIONE INTELLETTUALE IN ORDINE AGLI STUDI ISTITUZIONALI

— PDV, 51-56
— Importanza della formazione dottrinale nella vita sacerdotale personale e nell’attività pastorale: ruolo
del seminario
— Aiuto del seminario agli studi:
• Atteggiamento: umile; profondo
• E’ il “lavoro professionale” del seminarista. Farlo bene è formativo. Favorire lo studio (rinvio)
• Scoprire mancanze preliminari
— Promuovere l’amore allo studio (provocare interessi, voglia di approfondire certi argomenti). Necessità
di aggiornamento da parte del sacerdote, formazione intellettuale-dottrinale permanente
— Necessità di integrare la formazione dottrinale nell’intero processo formativo
— Necessità di una conoscenza basilare della dottrina (costruzione armonica dell’edificio dottrinale). Anno
propedeutico
— Aspetto della formazione non delegabile nelle solo autorità accademiche. Necessità di conoscenza e,
possibilmente, di coordinamento tra i professori e i formatori del seminario
— Incidenza (positiva e negativa) degli studi nella vita spirituale. Necessità di commentare il contenuto
degli studi. Formazione della coscienza
— Sfide intellettuali e dottrinali

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