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Presentazione del mio lavoro
grado di estrarne tutte le ricchezze, e prova gioia nel vedere le sue possibilità
espandersi all’infinito. Così concepita, l’improvvisazione è costruttiva. Struttura la
mente, sviluppa l’immaginazione, la prontezza di spirito, la spontaneità e la
personalità.
Esprimersi
Uno spettacolo mostra delle situazioni, concrete o astratte, delle idee, dei
concetti. Crea un’atmosfera o trasmette un messaggio. Nel mio lavoro, si cerca
di esprimere ciò che si è e ciò che si sente, dapprima per se stessi, in seguito per
gli altri. Questi saranno colpiti tanto profondamente quanto si sarà riusciti a
raggiungere la propria profondità.
A tale proposito è molto significativo che le persone che non corrispondono
ai canoni della moda si esprimano con un’autenticità e un’interiorità che
conferiscono loro una bellezza stupefacente; sapendo che non possono fornire
un’immagine gradevolmente stereotipata, imparano ad attingere dalla loro
ricchezza personale.
Come esprimersi?
Ma quale abisso tra il loro uso abituale e il loro sviluppo nella forma più elaborata,
quella dei poeti e degli scrittori... Diffidiamo dell’eccesso di parole, che assume
sempre un significato: cercare di stordire (se stessi o l’altro), colmare un disagio,
rimediare all’angoscia, estasiarsi nel sentirsi parlare... ma l’ascoltatore sopraffatto
finisce per non ascoltare più. Colui che si esprime con il corpo cade spesso nello
stesso trabocchetto e strafà: per bisogno di rassicurarsi, per paura del silenzio, per
difficoltà a cogliere l’essenziale.
La parola, che è uno strumento, non diventa necessariamente linguaggio. I
bambini o i creatori di fumetti si esprimono a monosillabi: la frase non è ancora
nata.
Scegliete una parola (un movimento), cercatene le sfumature o coloratela
secondo la vostra interpretazione. Dite «favoloso» con aria infastidita, con
esaltazione, affettazione o nostalgia. Trovate significati vicini: fantastico, meravi-
glioso, straordinario.
Un movimento, a seconda dei punti di partenza o della partecipazione
differenziata del corpo, può essere sfumato in mille modi: lavoro tutto in
sottigliezza, che richiede coscienza e precisione.
Ecco cinque modi per eseguire un cerchio; suscitano cinque sensazioni molto
diverse.
Nello spazio:
– cerchi orizzontali, verticali o obliqui
– cerchi di grandezze differenti
PRESENTAZIONE DEL MIO LAVORO 19
– lontano o vicino a sé
– partendo da distesi, seduti o in piedi
Nel tempo e nell’energia:
– con rapidità e leggerezza
– con rapidità e poca energia
– lentamente e con resistenza
– molto lentamente, con pesantezza
Nel tempo, nello spazio e nell’energia:
– descrivete un cerchio il più rapidamente possibile; con leggerezza; a
velocità media restando rilassati
– cominciate con un cerchio piccolo e aumentatelo a poco a poco:
rallentando; conservando la stessa velocità; con energie diverse
Potete riprendere queste proposte cercando i mezzi più adatti all’espressione
che desiderate trasmettere. Potete anche adottare il procedimento inverso, cioè
partire dall’emozione. Ecco un esempio che mostra i due percorsi:
trovate un movimento; eseguitelo in modo neutro
riprendetelo modificandolo ogni volta per mezzo di un elemento come lo
sguardo, lo spazio, il ritmo
fatelo: con tenerezza, fervore, passione...
I miei obiettivi
«Che cosa interesserà nel mio lavoro? Unicamente quel che ognuno ha in sé.
Forse niente, forse tutto. In un testo, si trova solo ciò che vi si porta... noi non
leggiamo tutti lo stesso libro, non ascoltiamo tutti lo stesso professore».
Come l’abate Jousse, sono cosciente che il contenuto del mio lavoro e la mia
personalità possano non essere congeniali a tutti.
Lo scopo del mio insegnamento è una formazione dell’essere che, arbitra-
riamente, potrebbe definirsi così:
– sviluppo della persona
–␣ sviluppo mentale
–␣ sviluppo artistico
È per il tramite dei miei allievi che saranno trattati i primi due punti. Ecco
alcune delle loro risposte alla mia domanda «Che cosa vi dà l’espressione corporea
e quali sono le ragioni che vi spingono a proseguire?»
Sviluppo mentale
Sviluppo artistico