La cura della psoriasi in M.T.C.
Ricordiamo che le
dermato-logiche sono
cause delle patologie
in Medicina Tradizionale
Cinese (M.T.C.), moltiplici.
Infatti, esiste una predisposizione patologica di
base: «terreno», su cui agiscono fattori alimentari, psi-
chici e cosmici.
I fattori cosmici, quali il vento, il freddo, il caldo, la
secchezza e l'umidità agiscono, sopratutto, come causa
scatenante ed hanno un 'ruolo importante, essendo la
cute l'interfaccia con il mondo esterno.
L'ereditarietà è legata, secondo la genesi della
M.T.C., alla compromissione di base dell'ELEMENTO
ACQUA, con successiva liberazione del Fuoco del
Cuore e dello yang del Fegato che indeboliscono
l'ELEMENTO METALLO, cui appartiene la cute.
Gli organi e gli elementi della medicina cinese non
vanno intesi come corrispondenti ai rispettivi organi
occidentali, ma come dei sistemi omeostatici dell'orga-
nismo, ìn equilibrio fra loro, su cui l'agopuntura agisce
modulandoli.
La PSORIASI in M.T.C, è chiamata BAI BI, è considerata
una malattia interna dovuta a calore nel SANGUE. Viene
divisa in 2 forme principali e due secondarie:
A) a predominanaza calore: più eritema che squame,
agitazione, sete.
B) a predominanaza secchezza: più squame che eritema
(forme lichenoidi e/o ruppioidi (aspetti
cherato-demiici palmo-plantari) astenia, sete,
anoressia.
C) da Vento freddo: eruzioni diffuse, tipicamente gio-
vanili, ad insorgenza rapida.
D) dovute a stasi nel sangue: placche congeste, violacee,
infiltrate e frequenti onicopatie o reumatismo i
psorisiaco.
La genesi, come sempre, in M.T.C., è muìtifattoria-le.
Infatti, su una predisposizione genetica, agiscono sia le
cause psichiche, come è ben noto a chi abbia la psoriasi,
sia l'alimentazione troppo ricca di grassi, alcooli-ci e cibi
di natura calda, che determinano CALORE NEL
SANGUE. A sua volta aggravato da fattori esterni, quali il
VENTO o fattori interni, quali ad esempio
l'UMIDITA' INTERNA che, a sua volta, genera calóre.
Importante anche.la SECCHEZZA.
Occorre sia un riequilibrio generale del singolo
paziente, sia un trattamento mirato alla forma di psoriasi è
importante l'ausilio della farmacologia cinese.
Interessanti le prospettive con la nuova apparec-
chiatura cinese denominata TIN-KI, finalizzata al rista-
bilimento delle biofrequenze di vibrazione fisiologiche,
alterate in patologia.
Infatti, il corpo umano è una sorgente energetica,
determinata dalla attività cellulare, ed interagisce con
l'ambiente con un determinato «spettro di biofre-
quenza».
Si agisce sia sulle cellule sane rafforzandole, che
sulle malate, ripristinando la vibrazione fisiologica.
E importante una terapia combinata, infatti il tratta-
mento della psoriasi è molto complesso ed esposto ad
insuccessi, sia per le difficoltà intrinseche alla terapia
stessa, che per la necessità di eseguire un trattamento
prolungato, agopunturistico e fitoterapico, che spesso in
caso di recidive, possibili durante il trattamento e che
non incidono sul buon risultato finale, spìnge il pazien-
te ad abbandonare una terapia.
È in via di ultimazione un nuovo protocollo com-
binato con agopuntura, nuovi trattamenti fitoterapi-ci
cinesi e TIN-KI, al fine di migliorare i risultati e di
abbrevviare il trattamento.
Trattiamo ora i'ARTRITE PSORISIACA (AP) o
reumatismo psorisiaco:
è un'artropatia cronica di natura infiammatoria, che si
riscontra in malati di psoriasi, sia cutanea che ungueale. Le
alterazioni osservabili, in corso di A.P., sono molto
prossime all'artrite reumatoide, con cui viene spesso
confusa, anche se i fenomeni di necrosi subsìno-viale sono
più rari ed è presente una fibrosi perivascola-re e
pericapsulare. È frequente l'associazione con alcuni
determinanti del sistema HLA ed in particolare B38 e B39
nelle forme periferiche e HLA B27 nella spondilar-trite
psorisiaca.
Circa la patogenesi, oggi si ritiene che scaturisca
dall'interazione fra assetto genetico predisponente ed
agenti scatenanti (batteri, virus, microtraumi ripetuti)
con meccanismi immunologie; non identificati (l'R.A.
test e TANA test sono per lo più negativi) l'espressione
cllnica è quanto mai variegata:
- FORME ACRALI OLIGO O POLIARTICOLARI
- FORME SPOANDILITICHE
- FORME POLIARTICOLARI CENTRALI E PERIFE-
RICHE
La gravita e l'evoluzione non sono correlati al
danno cutaneo.
L'andamento, come scritto, è influenzato da fattori
infettivi, psichici, traumatici, ambientali e farmacologici.
Frequentemente è presente un coinvolgimento oculare
a tipo Becterew-Marie o Reiter, (la D.D. è sovente
difficile).
I segni oculari più frequenti sono: l'episcierite e l'u-
veite anteriore.
I dati di laboratorio mostrano un incremento degli
indici aspecifici di flogosi ed aumento dell'uricemia
(per incremento del turnover cellulare).
La radiografia tradizionale e l'ecografia confermano la
diagnosi.
Anche l'esame capiilaroscopico della plica ungueale
può risultare molto utile.
La farmacoterapia occidentale impiega FANS, sali
d'oro, antimalarici di sintesi (che aggravano il danno
cutaneo), retinoidi, ciclosporina. Inoltre PUVA terapia.
La scuola italiana consiglia, nei casi gravi e refrattari, il
metothrexate-
L'unico lavoro specifico d'interpretazione energetica
dell'A.P. sì deve a Corrado Sciarretta, che lo inquadra tra
le forme di «stasi del sangue» (yuzhengxue).
II fatto che derivi dall'interazione tra agenti patogeni
esterni e fenotipo predisponente, indica del «calore
latente» (fu xie) e la necessità di rafforzare il jing indi-
viduale.
L'interessamento tendineo, sopratutto dell'alluce,
ed oculare, è indicativo di una turba del Fegato (gan).
Secondo la classificazione degli ZANG FU dei bi,
rientra tra le forme di vuoto di yin di Pegato e Rene con
calore vuoto (xu re).
 STUDIO CLINICO
Sono stati trattati, fra l'ottobre 1997 ed il febbraio
1998, 23 pazienti affetti da AP, di età compresa tra i 24 ed
i 49 anni (media 36,5 +\-0,5), di cui 16 (69,5) donne e
7(30,5) uomini.
Il campione presentava le seguenti varietà cllniche:
* forme oligoarticolari ( 6 casi, pari al 26%)
* forme poliarticolari (10 casi pari al 43,4%)
* forme spondilitiche (3 casi pari al 13%)
* forme centrali e periferiche (4 casi pari al 17,3%)
La malattia durava in media da 3,8 anni ed era asso-
ciata a psoriasi cutanea diffusa in 19 casi (82,6%) ed
onicopatia sporisiaca nei restanti 4 (17,3%).
Le terapie di fondo (ciclosporina, retinoidi e PUVA)
sono state eliminate nelle due settimane precedenti lo
studio.
Il trattamento ha previsto;
A) sedute trisettimanali di agopuntura con aghi a perdere
di 0,30 x30 mm con impiego dei punti:
GV 17, PC7, LR3, K7- più PUNTI LOCALI SIN-
TOMATICI (1-2) a seconda delle articolazioni colpite
(LU 7 per la mano, GB37 per il piede, BL32 per la
colonna lombare, ST35 per il ginocchio. LI 14 per la
spalla (ogni paziente riceveva una stimolazione su 9-11
punti). (Tav 1)
B) sedute giornaliere (con riposo domenicale) con
TIN-KI, orientali sulla zona più colpita (una sola
zona per paziente) della durata di 20 minuti a potenza
massima di erogazione infrarossa.
Lo studio ha avuto la durata di un mese. In caso di
dolore i pazienti assumevano nimesulide cp. da 100 mg.
Sono stati valutati trisettimanalmete (TO-T4):
* il dolore diurno su scala analogica (Tab 1)
* il numero dei risvegli notturni (Tab 2)
* mg\die di nimesulide (Tab 3)
* giudizio soggettivo a 3 punti
TAV. 1 Punti Prescelti:
• GV 17 (Nao Hu): localizzato sotto la protuberanza
occipitale estema, 1,5 cun sopra al GV16. Punto per-
pendicolarmente a 0,3-0,5 cun. Molti testi (Tong Ren,
Lei Jing Tu Yi) ne vietano puntura e moxa. I testi
moderni lo impiegano nelle cefalee nucaì con occhi
rossi e nelle turbe cerebrali buibari e pontine. E punto
del «mare dei midolli» con baihui (GV20). Sciarretta lo
indica in tutti i dolori da stasi di sangue (dolori notturni,
aggravati dal freddo e dal riposo). Lo Zhen Jiu Jia Yi
Jing lo indica in tutti i dolori con gonfiore e stasi del
sangue.
• PC 7 (Da Ling): come punto «shu» del ministro
del cuore sblocca le stasi di sangue (Kespi). Secondo lo
Jia Yi Jing può definirsi «xin zhu» il punto «servitore
del cuore» (in quanto pompa del sangue, per eccellenza.
Secondo il Qian Jin Yao Fang un punto «gui» (Guì xin)
molto utile nelle malattie gravi del sangue con compo-
nente psicoemotiva. È stato punto a 0.3 cun con dirczione
centrifuga al centro della piega di flessione del polso.
• LR 3 (Tai Chong): II termine «chong» (che compare
anche nel nome secondario) lo riconduce al chong-mai
che è la madre del sangue. Secondo il Sowen tratta i
dolori rachidei lombari (capitolo «Nue bing») ma
Auteroche lo indica, col PC 5, in tutte le reumopatie da
stasi di sangue. Il Ma Da Bang lo indica nelle malattie
gravi e per rinforzare lo yin ed il sangue del Fegato. È
stato punto alla giunzione dei primi due metatarsi, con la
punta diretta verso il I dito a 0.5-1 cun di profondità.
• K 7 (Fu Liu): punto Jing prossimale tratta lo yin e
10 yang del Rene, è utile in tutti i dolori generalizzati
(Yu Long Jing), soprattutto in quelli erratici (Tai Yi Gè).
Secondo Montanari e De Berardinis l'ideogramma
«fu» (Ricci 1621) lo rende in grado di agire sui «bi cronici
e ricorrenti» da «calore latente». Lo abbiamo punto
perpendicolarmente ad un cun di profondità, 2 distanze
sopra al 3 K, sul margine tibiale sui bordo anteriore del
tendine calcaneare.
• LU 7 (Lie Que): punto luo di controllo della mano.
11 Sowen ed il Lingshu lo considerano indispensabile e
primario nelle malattie da calore che esordiscono dal
braccio e dalla mano. Lo Sheng Hui Fang lo indica nei
reumatismi del polso. È stato punto parallelamente
all'asse antebrachiale, a 0.2-0.3 cun, con punta rivolta in
avanti a 1,5 distanze dalla piega di flessione del polso.
• U 14 (Bi Nao): punto in relazione col braccio e col
cervello (Shenh Hui Fang) che nei due nomi secondari
porta l'ideogramma «chong», quindi in grado di muovere
if «sangue». Nello Shanghai Zhen Jiu Xue è il più
interessante punto dei reumatismi della spalla con
impossibilità ad elevare il braccio. Lo abbiamo punto
perpendicolarmente a 0,5 cun, sull'estremità inferiore
del deltoide, lungo una linea collegante 1*11 LI al 15 LI.
• St 35 (Du Bi): secondo il Lingshu è il più impor-
tante punto dei dolori profondi del ginocchio. Anche lo
Shanghai Zhen Jiu Xue lo considera il più importante
punto delle gonalgie reumatiche. È stato punto perpen-
dicolarmente al maggior asse patellare, a 0,5-1 cun, a
ginocchio flesso, nella depressione al di sotto della rotula,
sul bordo laterale del tendine rotuleo.
• CB 37 (Guang Ming): punto luo attivo in caso di
dolori al piede ed al ginocchio. Secondo i testi cinesi
moderni utilissimo nei bi e wei degli arti inferiori. Lo
abbiamo individuato a 5 cun sopra alla punta del mal-
leolo esterno, sul bordo anteriore del perone e punto
perpendicolarmente a 1 -1,5 distanze di profondità.
• BL 32 (Ci Liao): I testi cinesi moderni lo indicano
come punto principe dellelombalgie infiammatorie con
irradiazione in basso ed impotenza funzionale.
Molto utile nel nostro caso poiché «vivifica il sangue
e calma il dolore». Situato al centro del II forame
sacrale è stato punto a 1-1,5 cun di profondità.
N.B.: TESTI Esaminati:
1. Giullaume-Mach-Chieu, 1995
2. DingL, 1991
3PerreyS.,1988
CONCLUSIONI
I risultati dimostrano che l'impiego combinato di
agopuntura e sistema di emissione infrarossa differen-
ziata TIN-KI riducono il dolore, i risvegli notturni ed il
consumo di FANS in corso di AP.
II 70% dei soggetti trattati si definisce soddisfatta di
questa terapia con indici ben al di sopra del semplice
effetto placebo (9).
Probabilmente l'impiego di prodotti erboristici cinesi
capaci di muovere il sangue e combattere il dolore (Tao
Hong Si Wu Tang più Corydalis Yan Hu Suo) (10)
potrebbe ulteriormente migliorare i risultati.
Claudio Corbellini
Carlo Di Stanislao