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Fiscal News

La circolare di aggiornamento professionale

23.01.2014
N. 23
Auto in uso ai dipendenti
Categoria: Auto
Sottocategoria: Imposte dirette

La tematica dell'utilizzo di auto aziendali da parte dei dipendenti per quel che concerne l’uso promiscuo,
è stata trattata nella nostra Fiscal News n. 08 del 10.01.2014.
Rimane quindi da esaminare il trattamento fiscal in caso di utilizzo:
¾ esclusivamente personale, in tale ipotesi si determina:
9 in capo al dipendente, un Fringe Benefit valutabile secondo le regole del "valore normale";
9 in capo all’impresa, la deduzione del costo limitata al valore del Fringe Benefit attribuito al
dipendente;
¾ esclusivamente per fini aziendali, in questo secondo caso si determina:
9 in capo al dipendente, nessun Fringe Benefit;
9 in capo all’impresa, la deducibilità dei costi secondo le regole generali previste dall’art. 164
del Tuir e cioè deducibilità integrale per i beni esclusivamente strumentali, limitata al 20%
(40% fino al 2012) negli altri casi.

Uso L’utilizzo di un veicolo per scopi esclusivamente aziendali da parte del


esclusivamente dipendente, ricade nella fattispecie generale degli autoveicoli che non
aziendale costituiscono beni ad uso esclusivamente strumentale, per l’attività propria
esercitata dall’impresa.

Al riguardo, l’art. 164, TUIR, così come modificato dalla L. n. 92/2012 e dalla L. n.
228/2012, dispone che i costi:
¾ delle autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori, non
strumentali all’attività di impresa, risultino deducibili nella misura del:
9 20% per l’impresa e per l’esercente arti e professioni;
9 80% per gli agenti ed i rappresentanti;

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Ai veicoli dati in uso ai dipendenti solamente per finalità aziendali, risulta
quindi applicabile, dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 18
luglio 2012, il trattamento fiscale riservato ai veicoli con limitazioni fiscali, con
la conseguenza che i relativi costi risultano deducibili, ai sensi dell’art. 164,
comma 1, lettera b), TUIR, nelle misure del 20% o dell’80%.

L’acquisto (ed il connesso processo di ammortamento) sconta anche il limite


massimo rilevante, che, ad esempio, nel caso delle autovetture ed autocaravan,
è pari ad € 18.075,99 per le imprese ed a € 25.822,84 per gli agenti e
rappresentanti.

Imponibilità in Naturalmente, l’utilizzo del veicolo per scopi esclusivamente aziendali, non
capo al determina in capo al lavoratore alcun fringe benefit tassabile.
dipendente
L’attribuzione del mezzo, da parte del datore di lavoro, non ha infatti alcuna
finalità retributiva, essendo, invece, il mezzo uno strumento necessario allo
svolgimento della prestazione lavorativa.

Trattamento ai Per quanto riguarda l’Iva, ai sensi della lettera c), art. 19-bis 1, D.P.R. n.
fini Iva 633/1972:
Ö ”c) l’imposta relativa all’acquisto o all’importazione di veicoli stradali a
motore, diversi da quelli di cui alla lettera f) dell’allegata tabella B, e
dei relativi componenti e ricambi è ammessa in detrazione nella
misura del 40 per cento se tali veicoli non sono utilizzati
esclusivamente nell’esercizio dell’impresa, dell’arte o della
professione. La disposizione non si applica, in ogni caso, quando i
predetti veicoli formano oggetto dell’attività propria dell’impresa
nonché per gli agenti e rappresentanti di commercio. Per veicoli
stradali a motore si intendono tutti i veicoli a motore, diversi dai
trattori agricoli o forestali, normalmente adibiti al trasporto stradale di
persone o beni la cui massa massima autorizzata non supera 3.500 kg e
il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, non è
superiore a otto.”

In base a tale disposizione, l’imposta pagata per l’acquisto e/o l’importazione è


detraibile:
¾ nella misura forfettaria del 40%, se i veicoli sono utilizzati solo
parzialmente nell’esercizio dell’impresa, dell’arte o della professione;
¾ per l’intero importo:
9 se i veicoli formano oggetto dell’attività propria dell’impresa
(ad esempio, concessionario auto);

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9 in ogni caso, per agenti e rappresentanti di commercio;
9 se i veicoli sono utilizzati esclusivamente nell’esercizio
dell’impresa, dell’arte o della professione.

Alle stesse condizioni è ammessa in detrazione l’Iva relativa all’acquisto e/o


importazione dei componenti e/o ricambi dei veicoli in esame.

Quando il veicolo, dato in uso ai dipendenti, è utilizzato esclusivamente


nell’attività imprenditoriale/professionale, si ha pertanto detrazione integrale
dell’Iva.

Per espressa previsione contenuta nella Risoluzione 20 febbraio 2008, n. 6,


emanata dal Dipartimento per le Politiche Fiscali del Ministero
dell’Economia e delle Finanze, devono, in ogni caso, considerarsi utilizzati
esclusivamente nell’attività dell’impresa anche i veicoli stradali messi a
disposizione del personale dipendente che li utilizza, promiscuamente, a
fronte di uno specifico corrispettivo. Anche in tali ipotesi, l’Iva afferente
l’acquisto ed i costi di impiego risulta pertanto integralmente detraibile.

Usati Benché raro, è possibile che l’autoveicolo venga concesso al dipendente perché
esclusivamente lo utilizzi per finalità esclusivamente personali: è il caso, ad esempio, del
a fini personali mezzo aziendale utilizzato dal dipendente per recarsi al lavoro.

Tale utilizzo non configura ipotesi di uso promiscuo: l’assegnazione


dell’autoveicolo rappresenta per il lavoratore una componente della
retribuzione.

La fattispecie in esame non ricade nell’ambito di applicazione dell’art. 164,


TUIR. Per il datore di lavoro, i costi sostenuti rientrano nelle spese per
prestazioni di lavoro e sono deducibili, ai sensi dell’art. 95, TUIR.

L’importo ammesso in deduzione, indipendentemente da quanto viene


riconosciuto al dipendente, è il minore tra il valore normale e le spese
effettivamente sostenute. Ciò significa che, se le spese sostenute
dall’impresa, per concedere il veicolo al dipendente, risultano inferiori al
valore normale del fringe benefit per il dipendente, l’impresa può dedurre
solo l’importo corrispondente alle spese sostenute.

In pratica, essendo l’autoveicolo ad uso esclusivamente personale, viene meno


il requisito di inerenza, ed i costi sostenuti sono, per l’azienda, irrilevanti per la
parte che eccede il compenso in natura.

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Autovettura concessa per sole finalità personali al dipendente per tutto
l’anno.
9 Fringe benefit (valore normale) 10.000,00 euro
9 Costi di impiego sostenuti e ammortamento 14.000,00 euro
9 Costi deducibili (nel limite del fringe benefit) 10.000,00 euro

Tassazione in L’attribuzione di un veicolo al dipendente per uso esclusivamente personale


capo al determina, in capo allo stesso, un fringe benefit pari al compenso in natura,
dipendente tassabile come reddito di lavoro dipendente.

La quantificazione di tale reddito avviene applicando il criterio del valore


normale previsto dall’art. 9, TUIR, e non vale quanto stabilito dall’art. 51,
comma 4, TUIR, che impone di considerare il 30% dell’importo determinato
sulla base delle tabelle ACI per una percorrenza convenzionale di 15.000 km.

La disposizione di cui all’art. 51, comma 4, TUIR, infatti, risulta applicabile


esclusivamente in presenza di utilizzo promiscuo (aziendale/privato)
dell’autoveicolo.
A norma del comma 3, art. 51, TUIR, invece, il criterio di valutazione generale
da usare per la determinazione dei fringe benefit riconosciuti ai dipendenti,
è quello del valore normale.

Per gli autoveicoli, in particolare, occorre far riferimento:


9 in caso di mezzo di proprietà dell’azienda, al corrispettivo mediamente
richiesto sul mercato per l’utilizzo del bene (ad esempio tariffa per il
noleggio);
9 in caso di mezzo in leasing, ai canoni di leasing praticati per veicoli
della stessa specie.

Si ritiene che, per quantificare il valore del fringe benefit, quando l’autoveicolo
è usato per finalità esclusivamente personali, possano essere utilizzate anche
le tabelle ACI: naturalmente il valore risultante dalle tabelle andrà utilizzato
integralmente e non assunto in maniera percentuale. Inoltre, non valgono le
presunzioni precisate dalla Circolare n. 326/1997.

Dal valore così determinato, deve essere tolto quanto eventualmente


trattenuto al dipendente, o da lui corrisposto nel periodo per l’utilizzo del
veicolo.

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Trattamento ai L’utilizzo dei veicoli per fini esclusivamente personali da parte del dipendente,
fini Iva estranei all’attività d’impresa, fa sì che in relazione ad essi non si realizzino i
requisiti di inerenza e afferenza, richiesti dalla norma per il riconoscimento del
diritto alla detrazione.

Tale aspetto è stato sottolineato anche dal Comunicato stampa MEF - Agenzia
delle Entrate 14 settembre 2006:
Ö “... In particolare, occorre sottolineare che non costituisce utilizzo
nell’esercizio di attività d’impresa, l’assegnazione delle autovetture in
uso ai dipendenti (c.d. fringe benefit). ...”

Nessun rilievo va dato alla circostanza che il veicolo sia acquistato (acquisito)
nell’esercizio dell’attività d’impresa.
Esso viene, comunque, utilizzato per operazioni non soggette all’imposta.

Aspetti Dal punto di vista contabile, il dato relativo al fringe benefit non compare in
contabili modo esplicito in contabilità.

Nelle scritture contabili vengono rilevate le maggiori ritenute fiscali e


previdenziali calcolate su un importo superiore alla retribuzione lorda in
denaro, ma non l’importo riconosciuto come fringe benefit.

Per quanto riguarda i costi relativi all’autoveicolo, gli stessi vengono


contabilizzati in maniera ordinaria, indipendentemente dalla circostanza che lo
stesso sia stato concesso in uso al dipendente, imputandoli alle corrispondenti
voci di Conto Economico. In sede di determinazione dell’utile di esercizio, tali
componenti di costo vengono quindi ordinariamente scomputati dal valore
della produzione.

Successivamente in sede di dichiarazione dei redditi, dovrà essere effettuata:

9 una variazione in aumento, per i costi relativi all’autoveicolo del


periodo di imposta;

9 una variazione in diminuzione per l’importo che costituisce fringe


benefit per il dipendente, nel limite dei costi effettivamente sostenuti.

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Riepilogo Costi veicoli in uso ai dipendenti
Veicoli dati in uso ai dipendenti
solo per fini esclusivamente
solamente per finalità aziendali
personali

Trattamento fiscale veicoli con


Deducibili ai sensi dell’art. 95, TUIR
limitazioni fiscali

Deducibilità costi 20/80% (Limiti €


Spese prestazioni lavoro
18.075,99 e € 25.822,84)

Utilizzo veicolo Non determina alcun


solo per finalità aziendali fringe benefit tassabile

Veicolo dato in uso al dipendente Determina fringe benefit in


solo per fini personali capo al dipendente

CALCOLO DEL FRINGE BENEFIT IMPONIBILITÀ DIPENDENTE PER USO


ESCLUSIVAMENTE PERSONALE

IMPONIBILITÀ DIPENDENTE DEDUCIBILITÀ IMPRESA

Reddito in natura sulla base del Compenso deducibile come spesa


“valore normale” (C.M. n. 48/E/1998 e per prestazione di lavoro dipendente
n. 37/E/1997). (art. 95, TUIR).

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