Sei sulla pagina 1di 3

COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE MCReggio

SCHEDA DI UNʼOPERA AUDIOVISIVA-MULTIMEDIALE 18-19

si DEVE corredare questa scheda con disegni (o immagini) delle singole inquadrature e delle
singole sequenze, come se fosse uno story board che non serve per decorare, ma che è di
esempio per quello che si scrive. Più immagini ci sono e meglio è. Non è necessario che siano
realistici. L'essenziale è che siano UTILI a capire le sequenze.
Meglio seguire le indicazioni lasciando i capitoli e paragrafi così come sono scritti nel modello di
scheda.

NOTE SULLA BIBLIOGRAFIA


A) Esempio di Bibliografia:
F. Cruciani, Le aporie del dramma moderno, Bulzoni, Roma,1971.
B) Se si trascrive con copia-incolla un pezzo di testo scritto da qualcun altro, è necessario
sempre metterlo tra doppie virgolette, come in questo esempio, e scriverlo in corsivo.
«Nel mezzo del cammin … mi ritrovai». Inoltre è obbligatorio indicare la fonte in una nota a piè
di pagina.
C) Esempio di bibliografia da web
David Huge, 1992, An enquiry concerning Hume’s Enquiry.
<http://www.utm.edu/research/iep/(15.09.1998)>
Significa che l’articolo della rivista pubblicato da David Huge nel 1992 è stato scaricato dalla
rete in data 15.09.1998.

LA SCHEDA

A. INFO GENERALI
1) Autore, Titolo dell’opera, (Durata), Anno, Produzione;
2) Dati tecnici (specificare se è un audiovisivo monocanale o un'opera cinematografica, se fa
parte di una videoinstallazione, se si tratta di oggetto multimediale).
3) Note di bibliografia (chi ne ha scritto? NO WIKIPEDIA, SI AL SITO DELL'AUTORE o altri siti
interessanti). Oppure, per la anlisi, si è scelto un modello teorico di riferimento. Quale?
4) Altre informazioni generali: Cenni biografici sull’autore o autori; Rapporto di questa opera con
la produzione dell’autore;

B. CONTENUTO
5. Temi e sottotemi dell’opera (il tema non sempre è il titolo).
6. Ricostruire sinteticamente la fabula (il racconto):
- Se c’è, ricostruire sinteticamente il racconto per immagini, (anche se non lineare) e analizzare se
segue oppure nega il modello aristotelico (inizio-svolgimento-fine della storia);
- Quale dimensione temporale elabora e dispiega? (seriale, processuale (interessata al proprio
svolgimento dell'opera stessa), continua, reiterata (ripetuta), ciclica, evenemenziale (ovvero se
pone enfasi su un unico evento), cristallizzata);

C. LA FORMA VIDEO
COSA VEDO? Qui analizzare una dopo l'altra, cosa si VEDE, ovvero in successione e come si
vedono, le scene fondamentali di un singolo video. Soffermarsi sulle sequenze e sulle singole
inquadrature che si possono considerare PUNTI CHIAVE dell'opera (corredare con disegni o still).

Specificare, per ogni video, quali sono i “modi” specifici di ripresa e editing utilizzati:
7. Tecniche e tecnologie utilizzate nella ripresa (piani di ripresa, inquadrature, movimenti di
macchina, carrelli, luci, greenscreen).
8. Tecniche di editing ed effetti di post produzione. Eventuale presenza di animazione, effetti.
9. Ci sono e come sono usati i "fermo-immagine"? Cʼè ralenti? Ci sono interruzioni, jump cut? Ci
sono flickering, intermittenze o pulsazioni dellʼimmagine? Cʼè un unico schermo oppure si fa uso di
split-screen simultanei? Ci sono sparizioni, cancellature, vuoti interessanti e utili ai fini della
drammaturgia visiva?
10. Quali sono le sequenze e inquadrature più significative o intorno a cui si svolge tutto il
racconto? Mettere disegni, immagini.
11. Funzione dei codici cromatici, dei rapporti luce-buio.
12. Spiegare se c'è un dispositivo costruttivo dell’opera, ovvero qual è il suo criterio ordinatore, se
si può trovare o no un filo conduttore che organizza le varie materie espressive, cosa dà coesione
all’opera dal punto di vista delle riprese e del video editing.

D. FORMA AUDIO
Analisi del rapporto suoni e immagini:
13. COSA SENTO? Costruire un repertorio dei differenti elementi sonori individuati: musica,
voci, rumori concreti e di sintesi. Specificare quale di queste materie espressive predomina e in
quale momento, rispetto alle immagini.
14. Quali suoni (musica, voce, rumori) sono duraturi nel tempo (sfondo sonoro per esempio) e
quali sono invece puntuali?
15. Effetti prodotti dai suoni percepiti: effetti ritmici, semantici, estetici.
16. Rapporto tra suoni e immagini in movimento: individuare eventuali nodi, punti di
sincronizzazione che strutturano le sequenze (effetti di ritmo e di senso).

E. CORPO DEGLI ATTORI/PERFORMER all'interno dell'audiovisivo


17. Rapporto tra corpo degli attori o performer e spazio.
18. Rapporto tra corpo e oggetti.
19. Gesti e loro rapporto con il tempo e con lʼazione.
20. Gesti sonori.
21. Costumi, abiti, trucco.

F. FORMA MULTIMEDIA
COME MI MUOVO?
22. Disegnare una mappa concettuale dell'oggetto multimediale
23. Si tratta di una videoinstallazione? Si tratta di un oggetto in rete? Analizzare singolarmente i
video e altri elementi multimediali e descriverla, con attenzione ai rapporti tra i diversi elementi
linguistici: di contenuto, di struttura, temporali, audio. Nel caso di una videoinstallazione, che
rapporti spaziali si creano? Ovvero come viene modificata la percezione dello spazio dalla video
installazione?
24. Che rapporto ha questo audiovisivo con lo spettatore? Lo vuole seduto al buio come al cinema,
oppure in un tram mentre guarda il filmato sul cellulare, oppure è proiettato su urban screen,
oppure su web, di fronte allo schermo di uno smartphone o tablet o videogioco?
26. Si rivolge alla mente, oppure parla alle emozioni, al corpo degli spettatori?
25. Si tratta di una videoinstallazione interattiva? Se si, quale forma di interazione sollecita?
Descriverla e analizzarne le valenze estetiche

G. NOTE CRITICHE, COMMENTI


- Scrivere qui le proprie considerazioni, anche in rapporto a chi ne ha già scritto, CITANDOLO. Si può
copiare e incollare, oppure riassumere (meglio) brevemente il pensiero altrui, aggiungendo il
proprio.

Potrebbero piacerti anche