METODO DI PREGHIERA MEDITANDO LA PAROLA

(da svolgere avendo a disposizione almeno mezz’ora di tempo… da “perdere” con Dio)

- Mi metto alla presenza del Signore, servendomi anche solo

PREPARAZIONE dell’immaginazione, “lo guardo mentre Lui mi guarda” (Teresa d’Avila);

Risvegliare la - chiedo perdono a Dio, che è Padre, riconoscendo i mei peccati,

consapevolezza di le mie infedeltà, le mie debolezze
essere davanti a Dio. (prego l’Atto di dolore);
- chiedo la grazia a Gesù Cristo, che è Figlio, di imparare l’obbedienza
e di vivere sempre più in Lui
(prego il Gloria al Padre);
- invoco lo Spirito Santo, che è amore, affinchè la Parola mi si faccia
“prossima”
(prego il Vieni Santo Spirito);

- Leggo la Sacra Scrittura (Vangelo del giorno) cercando di individuare

ciò che mi attira maggiormente;
1- “Io sono la Verità”
- dagli spunti raccolti dalla lettura medito il brano sentendomi interpellato
Lasciare che la mente in maniera diretta.
venga illuminata dalla Considero i seguenti elementi :
sapienza del Vangelo. Gesù fa…io cosa avrei fatto?
Gesù dice…io cosa avrei detto?
Gesù pensa…io cosa avrei pensato?

2- “Io sono la Via” - Dalle risposte che ho ricavato nella meditazione, mi esamino
interiormente per poi fissarmi un’ obbiettivo particolare da dover
Indirizzare la volontà a perseguire in linea con l’insegnamento di Gesù;
scegliere quello che - Inizio un colloquio intimo, amicale, con il Maestro
Gesù ha scelto per sé. sull’ oggetto della mia meditazione;

- Ringrazio lo Spirito Santo per le illuminazioni e le ispirazioni ricevute

dalla Parola;
- prego il Padre:
3- “Io sono la Vita”  per la mia conversione secondo il cuore di Cristo;
 per la Chiesa, per il Papa, per la mia comunità, per le vocazioni,
Liberare gli affetti e per il mio ministero particolare (laico o religioso);
condurli verso il  per le mie intenzioni personali (per i defunti a me cari, per la mia
Signore. famiglia, per situazioni particolari, per chi è nella necessità materiale e
spirituale) chiedendogli ciò di cui sento di avere bisogno.

TERMINE - Termino con il ringraziamento e l’affidamento a Maria,

guardando a Lei che è modello di perfezione
Risvegliare la (Prego l’Ave Maria o l’antifona mariana Sub tuum paesidium)
consapevolezza che la
preghiera è la vita di
tutto.