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CAMMINA E CANTA

Non è chiara la data di nascita di Paolo Miki, ma alcuni pongono il 1556 l’anno della
sua nascita, che sarebbe lo stesso della morte di S. Ignazio. Così sarebbe l’anno della
nascita del primo gesuita giapponese e l’anno della morte del fondatore…
Entrò nel noviziato a 22 anni, ed iniziò come voi a studiare… ma anche come alcuni
di voi, malgrado essere molto intelligente, faticò molto per imparare il latino (morì
pregando “in manus tuas Domine…”). Come sapete lui, insieme ad altri 25
compagni martiri morì crocifisso in una altura preso Nagasaki.
Cantare dalla croce. C’è in questo martirio un segno bellissimo e fuori del comuni
nei casi simili di altri martiri: Cantare dalla croce. Noi siamo abituati a cantare e
sorridere in molti occasioni della vita, ci sono i nostri canti famigliari dall’infanzia,
cantiamo con la gente nelle feste, andiamo ai concorsi e concerti di canti, cantiamo
nelle nostre liturgie… Però difficilmente troveremo esempi di canto in mezzo alla
sofferenza, meno ancora canti vicini alla morte e ancora di più cantare dalla croce.
S. Agostino. S. Agostino ha un noto discorso sul canto mentre si cammina. Forse
alcuno lo ha fatto in qualche gita o cammino di Santiago. Lui dice concretamente
che questo speciale modo di camminare non è il solito cantare festivo: non tanto per
goderci il riposo, quanto per sollevarci dalla fatica. Cantiamo da viandanti. Canta,
ma cammina. Canta per alleviare le asprezze della marcia, ma cantando non
indulgere alla pigrizia. Canta e cammina.
Noi. Sull’esempio di quel canto supremo dei nostri compagni, possiamo chiedere per
loro intercessione la grazia di camminare e cantare. Introdurre canto interno ed
esterno nella nostra quotidianità, non solo nelle nostre feste. Non è così difficile ed
aiuta. C’è uno di voi che co molta frequenza mi chiede di trovargli in internet alcuni
album anche per ascoltare canti nella sua quotidianità. Vi condivido una esperienza
che vi farà ridere, ma –anche se è molto umile e piccola- oggi la pongo in sintonia
con il consiglio di Agostino. Quando, dopo 15 giorni devo cambiare le lenzuola e fare
di nuovo il letto perbene, un po’ di fatica c’è. Allora vado al magazzino di musica che
ho nel mio pc e pongo le bellissime danze del Ballet Moiseiev. Non posso evitare di
danzare anch’io rozzamente fra le lenzuola, muovere le mani… Forse anche tu
troverai qualche settore della tua quotidianità per inserire il consiglio di
Sant’Agostino: Cammina e canta.

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