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I porcellini d'India

Il porcellino d’India (anche maialino d’India o, invero


più precisamente, Cavia domestica o Cavia porcellus)
è un piccolo animale appartenente all’ordine dei
Roditori (Rodentia) e appartiene alla famiglia dei
cavidi; originario dell’America meridionale, il
porcellino d’India è stato introdotto nel continente
europeo nel corso del secolo XVI. Il porcellino d’India
discende da una specie selvatica (Cavia aperea) tipica
delle montagne peruviane che fu addomesticata
molti secoli fa dalle popolazioni indigene delle Ande.
Purtroppo dal XIX secolo le cavie sono entrate a far
parte anche del mondo della ricerca biologica,
sottoposte troppo spesso a numerosi esperimenti di
laboratorio; furono Robert Koch (uno dei padri,
assieme a Pasteur, delle moderne batteriologia e
microbiologia) e altri batteriologi i primi a utilizzare il
porcellino d’India come animale da esperimento.
Le cavie appartengono, come detto in apertura, al
folto gruppo dei Roditori, lo stesso di topi, scoiattoli
e marmotte. In natura esistono diverse specie di
cavia e si pensa che dall’unione di due di queste sia
nata la cosiddetta Cavia domestica. Il loro ambiente
naturale è legato alle grandi distese argentine o
brasiliane, territori erbosi, vasti e in gran parte molto
aridi (alcuni altipiani possono superare i 4.000 metri
di altitudine).
Solitamente vivono in piccoli gruppi (da 5 a 10
individui) con a capo un maschio dominante e
svolgono le loro attività tutte insieme, non
disperdendosi mai, ma restando fortemente unite.
Strettamente erbivore dal punto di vista alimentare,
prediligono le ore iniziali e finali della giornata,
trascorrendo il resto del tempo rifugiandosi in tane
che trovano già pronte (non le scavano loro). Uno
degli aspetti più curiosi riguarda il loro sistema di
comunicazione, basato su numerosi segnali acustici
(suoni molto simili a degli squittii), ognuno associato
a un messaggio ben preciso. Anche i segnali olfattivi
vengono utilizzati, ma prevalentemente nel periodo
riproduttivo per marcare le femmine e solo in certi
casi per segnare il territorio da parte del maschio
dominante.
porcellino d'India è un animale dall’esistenza
piuttosto breve; questi simpatici roditori hanno
infatti una vita media che si aggira sui 3-4 anni,
anche se non mancano casi di porcellini d’India che
raggiungono i 7-8 anni.
Il peso medio dell’esemplare maschio si aggira sui
900-1.000 g, mentre le femmine sono un po’ più
piccole (il peso oscilla tra i 700 e i 900 g). La
temperatura corporea dei porcellini d’India è più alta
di quella degli uomini, si aggira infatti sui 39 °C.
Il porcellino d’India ha un corpo tozzo e piuttosto
squadrato, collo e zampe corti. È privo di coda. Sul
muso sono presenti lunghi peli tattili detti vibrisse.
Sulle orecchie, grandi e di forma ovoidale, sono
presenti pochissimi peli. Le cavie hanno 20 denti,
particolari sono gli incisivi, lunghi e bianchi;
curiosamente tutti i denti della cavia sono a crescita
continua; di fatto continuano a crescere per tutto il
corso dell’esistenza dell’animale; la loro lunghezza
viene tenuta entro i giusti limiti grazie alla
masticazione del cibo.
Particolari anche le zampe del porcellino; quelle
anteriori hanno quattro dita, mentre quelle
posteriori soltanto tre.
Negli anni sono state ottenute per selezione molte
varietà e razze domestiche e ancora oggi se ne
ottengono di nuove, differenti per colore e tessitura
del mantello. Esistono, infatti, cavie a pelo raso e
altre a pelo lungo, a pelo riccio oppure fine e liscio
come quello tipico dei conigli d’angora; la specie
selvatica ha invece pelame corto e uniformemente
bruno.
Porcellino d’india: un eccezionale animale da
compagnia

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