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Marco Paret
PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA
PNL e PNL3,
Corso in 12 Lezioni tratto dal nostro corso online
© 2007 ISI-CNV
LEZIONE 1: COSA E’ LA PROGRAMMAZIONE
NEUROLINGUISTICA?
• Avete mai desiderato conoscere maggiormente voi stessi e le vostre potenzialità?
• Imparare ad utilizzare la comunicazione efficacemente?
• Creare relazioni soddisfacenti?
Comincia qui il nostro viaggio nella Comunicazione, nella PNL e nelle nuove
materie. Questo libro è concepito come una serie di lezioni che vi permetteranno di
avvicinarvi sempre di più a questo mondo nuovo.
Questo corso vi vuole guidare a conoscere nuove tecniche per migliorare voi stessi e
la vostra comunicazione.
Buona lettura!
Ognuno di noi merita il meglio; ed è importante che effettuiamo delle scelte in tal
senso. La cosa straordinaria è che possiamo scegliere tra vivere veramente o
semplicemente esistere lasciandoci portare dagli avvenimenti.
Le discipline presentate qui, sono nate per aiutarvi a diventare la persona che
avreste sempre voluto essere, a raggiungere i vostri risultati, ed a capire il vostro voi stessi
più profondo!
Inizieremo con la PNL, una disciplina che aiuta a modellare l'eccellenza, ma nel
corso accenneremo anche a:
• La PNL3, un'evoluzione contenente vari nuovi paradigmi che amplia il modello PNL
e ne rende più facile l'apprendimento
• Le tecniche quantiche (da noi presentate con la metodologia proposta nei nostri
corsi "Quantum Extreme ®"). queste rappresentano l'aggiornamento alla tecnologia
attuale dell'evoluzione delle discipline della mente iniziata con la PNL e permettono
di sviluppare potenziali ancora più profondi
"Quello che sono oggi è indice di quello che ho imparato, non di quello che è il
mio potenziale"
(Virginia Satir)
Vi è mai capitato di essere sicuri di voi stessi, fino al punto di essere felice perché vi
sentite padroni della vostra vita, artefici delle situazioni di successo che create intorno a
voi?
Questo è uno stato di eccellenza, che siete voi stessi a crearvi, anche se non sapete
ancora come.
La PNL è stata una tra le prime discipline a cercare di dare le metodologie perché si
attui in voi un processo di crescita stupefacente delle vostre possibilità, per porvi in
maniera nuova e più efficace di fronte alle situazioni della vita di ogni giorno.
Vivere "realmente" può in tale prospettiva essere una scelta e non un caso.
C'e un elevato numero di persone che lascia correre il proprio cervello all'impazzata,
trascorrendo molto tempo ad avere esperienze che preferirebbe evitare.
È necessario rendersi conto che il cervello diviene così una "stanza" talmente piena
di "chiacchierio" che le soluzioni hanno difficoltà ad entrare per mancanza di spazio. È
sicuramente utile pensare ai problemi per risolverli, ma al contempo è anche utile iniziare
a formare delle strategie alternative per riuscire ad evitare che si riformino.
La frase precedente può significare che ogni volta che ci troviamo di fronte ad un
problema, possiamo individuare la strategia più efficace per affrontare la situazione.
Molte persone sono prigioniere del loro stesso cervello ed è come se fossero
incatenate all'ultimo sedile dell'"Autobus", con qualcun altro al volante. Ma chi è questo
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qualcun altro? Sono le nostre reazioni e programmi inconsci. Dobbiamo essere noi a
guidare il nostro "Autobus personale".Queste lezioni vogliono aiutarvi a dare delle
indicazioni. Se non diamo qualche indicazione corriamo il rischio che l'autobus, o viaggerà
a casaccio per conto proprio oppure altre persone troveranno il modo di dirigerlo al posto
vostro.
La PNL e le altre discipline da noi presentate (in quanto la PNL è solo il primo
passaggio per una vera evoluzione del nostro modo di essere) sono un'opportunità unica
per imparare ad utilizzare il cervello in modo pi funzionale, perché la programmazione
neurolinguistica non è altro che un processo educativo, mentre le altre discipline possono
aprire la via al contatto con quello che poi ci rendiamo conto essere uno "stato naturale".
Dite a voi stessi: "Vorrei riuscire a scacciarlo dalla testa". Riflettete sulla
straordinaria capacità che avete avuto nel riuscire a mettercelo! Il nostro punto di vista è
che il nostro cervello è qualcosa di fenomenale, riesce a fare cose stupefacenti, ed il
problema è spesso non che non possa imparare ma che impara bene e troppo in fretta. Ad
esempio, un singolo avvenimento traumatico rischia di condizionarci per anni; in altre
parole una singola esperienza puòlasciare una traccia indelebile.
Le discipline sulle quali è basato questo corso sono il frutto delle più recenti ricerche
sull'animo umano, e possono portarvi utili elementi per andare oltre al momento attuale...
È importante realizzare che tutto quello che è necessario per soddisfare questi
bisogni ed essere delle persone di successo è DENTRO DI NOI.
Quello che stiamo dicendo qui è la PNL 3 e le altre discipline sono l'opportunità per
acquisire le metodologie giuste per portar tutto fuori.
Se riflettete sulla frase che "il pensiero è l'antenato dell'azione" arriverete alla
piacevole conclusione, che......... la qualità della vostra vita dipende esclusivamente da voi!
Questi sono elementi che possono essere utili per costruire sensazioni di eccellenza
anche nel presente.
Il nostro modo di sentire è fatto da quello che ci diciamo, che sentiamo, che
pensiamo, dai nostri sensi.
La PNL originaria fornisce dei metodi che vi mostrano il "come" del lavoro di
trasformazione.
Il termine può dare l'impressione di qualcosa di freddo e tecnico, invece tutto ciò
che c'è dietro queste 3 semplicissimi iniziali da un significato e una corposità alla nostra
esistenza che può diventare un susseguirsi di conquiste, successi, emozioni autentiche e
soprattutto ci da l'opportunità di vivere senza la necessità di identificarci con quello che c'e
al di fuori di noi e che non ci appartiene.
Quello che vi proponiamo è quindi un viaggio guidato all'interno di noi stessi, per
sfruttare effettivamente ed al massimo il potenziale che possediamo. Vivere con gioia, di
creatività, esperienze e conoscenze.
La PNL è attiva in Italia dall'inizio degli anni 80, ha sviluppato modelli ed interventi
usati nelle aziende, nelle scuole, nei centri di formazione e oltretutto utilizzati anche dai
terapeuti.
La nostra scuola ovviamente vi tiene anche al corrente delle novità. Negli ultimi
anno si è avuta una crescita di nuovi modelli e paradigmi, che portano a parlare di PNL 3
(letto all'inglese anche come “NLP free”) che significa un approccio costantemente
evolventesi oltre i precursori e nella ricerca di nuovi orizzonti.
Tra le novità, accanto all'approccio PNL3 si colloca anche l'approccio quantico con
rivoluzionarie tecnologie immediate che sviluppano "coerenza neuronale" per
incrementare la velocità e potenza cerebrale e l'energia mentale.
È quindi evidente che percependo il mondo attraverso i cinque sensi, ogni persona
percepisce ed elaborare le cose in modo diverso da un'altra. Una volta ottenute tutte le
informazioni si attua un processo interno di elaborazione mentale che è composto dalle
rappresentazioni mentali di quello che si è percepito.
A seguito di questo lavoro interno ognuno di noi risponde agli stimoli con un
proprio linguaggio che può essere di due tipi: verbale e non verbale.
Nel momento in cui ci si avvicina alla PNL è necessario essere spinti da un forte
desiderio di partecipazione alla vita e curiosità verso l'esplorazione del nuovo, avere la
voglia di cimentarsi in qualcosa di inesplorato per raggiungere e vivere i nostri sogni.
Quanti di voi hanno dei progetti e sono bloccati dalla paura del fallimento di non riuscire
pensando subito a tutte le difficoltà che incontrerebbero? Questo atteggiamento rischia di
essere controproducente............. Noi siamo la prima difficoltà che dobbiamo superare.
Dovete focalizzarvi sul risultato che volete ottenere e dedicare ai vostri progetti tutta
l'energia che potete espandere. Molti pensano che la PNL sia semplicemente un insieme di
tecniche, invece è lo studio e il modellamento delle strategie di successo animate da un
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pensiero positivo vincente delle persone che hanno raggiunto grandi traguardi in tutti gli
ambiti della loro vita.
Per poter superare la sua difficoltà si trovò di fronte ad una sfida, ed il risultato della
sua sfida è stato modellato come programmazione neurolinguistica.
Siamo noi che, essendo cresciuti e nati in una cultura che considera la vita una
"valle di lacrime", pensiamo che nel momento in cui ci capita qualcosa di piacevole è
merito della fortuna.
Mettete pensieri positivi ed eccitanti se volete avere una vita gioiosa e stimolante!
Mettete pensieri negativi nella vostra testa e avrete una vita piena di guai e lamentele;
In alcuni casi il rapport avviene spontaneamente, si crea quella sintonia, quel feeling
quasi misterioso.Gli studi, condotti su di una serie di videoregistrazioni, hanno dimostrato
che in realtà si sono attivati dei meccanismi inconsci che hanno a livello subliminale creato
quel rapport immediato. Ad esempio, sicuramente vi sarà capitato di conoscere una
persona e, pur senza sapere niente di lei, avete fatto affermazioni del tipo: "A livello
epidermico mi è simpatica" oppure "anche se la conosco da poco ci sto bene".
Quando si stabilisce quella « speciale intesa » tra due perone, l'uno sarà portato
inconsciamente e pi facilmente a rispondere in modo positivo agli stimoli dell'altro.
Movimenti: Qual è la sua gestualità? Come tiene le mani? Come muove la testa?
( ad esempio: annuisce mentre parla?)
Il modo di parlare: il tono è basso o squillante? Che ritmo di voce ha? Gergo. Con
che velocità parla?
Una cosa da tener presente è quella di evitare di affrontare discorsi che possano
portare divergenze di opinioni prima di aver instaurato un buon rapport, altrimenti la
rottura del rapport sarà inevitabile. Altra cosa importante è che nel momento in cui
subentra la conversazione e quindi la comunicazione verbale bisogna eliminare i termini
negativi o meglio dette negazioni, perché rischiamo di mandare il messaggio contrario a
quello che si vorrebbe (vedi anche quanto spiegato nel paragrafo sulla comunicazione di
rapport). Questo sia che si tratti di una conversazione normale che durante sedute di
terapia.
Una volta stabilito il rapport con la CNV è necessario stare attenti al nostro
linguaggio che normalmente è molto confusionale, in modo da raffinarlo e renderlo
congruente a quello che vogliamo trasmettere.
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Un successivo livello consiste anche nel cercare di comprendere quale è il tipo di
cambiamento interiore che ci può più aiutare a mantenere "rapport". Infatti, ad una
conoscenza delle gestualità esteriori è necessario aggiungere una conoscenza della propria
realtà interiore, di modo da rendere l'acquisizione di queste più facile.
Visivo
Auditivo
Cenestesico
Si serve poi in misura minore un secondo canale mentre mantiene per lo più
inutilizzato il terzo.
Portamento eretto (testa tra le nuvole). Le spalle sono alzate ed il collo proteso.
In alto.
Gestualità
Movimenti ampi e lontani dal corpo (gestualità centrifuga) e in genere rivolti verso
l'alto.
La persona può toccarsi gli occhi dicendo frasi del tipo “ho notato la tua delusione”
oppure strofinarsi gli occhi e il dorso del naso pronunciando frasi come “fammi un po'
vedere”.
Movimenti oculari
Tono alto, nasale e/o sforzato. Timbro acuto. Ritmo veloce del discorso. Improvvisi
scoppi di parole.
Tipo di respirazione
Pallore
Tendenza a portare il corpo a lato, mentre le spalle vanno indietro, sia pure un po'
incurvate. Tensione muscolare leggera e pressochè uniforme. Movimenti ritmici
Gestualità
Lisciarsi il mento oppure portare le mani a contatto con la zona della bocca, del naso
e delle mascelle indica dialogo interno.
Movimenti oculari
Tono medio, nè alto nè basso. Modo di parlare uniforme, a volte ritmico. Parole ben
enunciate. Timbro chiaro, squillante. Musicalità, armonia.
Tipo di respirazione
Quando il canale è rivolto all'esterno (tattile/ motorio) le spalle saranno più aperte.
In basso
Gestualità
Centripeta e limitata.
Palme rivolte verso l'alto. Braccia piegate e rilassate. Le mani tendono a fermarsi sul
piano mediano del corpo.
Movimenti oculari
A destra in basso
Tono basso, profondo. Timbro pastoso, grave. Ritmo lento con lunghe e frequenti
pause. Volume basso.
Tipo di respirazione
Detto questo è bene aggiungere che conviene darsi un metodo per osservare tutte
quelle caratteristiche elencate precedentemente.
Quando si osserva una persona e si vuole individuare qual’è il suo canale sensoriale
primario conviene seguire un certo ordine: prima il movimento delle mani, poi il
linguaggio, quindi i movimenti oculari, cercando di coordinare via via con la pratica i
diversi livelli.
Puù essere utile darsi un programma, in modo da acquisire con ordine le diverse
conoscenze. Ecco il suggerimento di un possibile percorso.
1° giorno
Soffermarsi con tre persone diverse con cui si ha un dialogo di almeno cinque
minuti e osservarne il movimento delle mani e delle braccia, individuando i diversi gesti e
riferendoli di volta in volta alla sfera visiva, auditiva o cenestesica. Provare quindi a capire
quale canale sensoriale la persona utilizza di più.
2° giorno
Osservare la postura generale di tre persone diverse: quali tratti rivela? Osservare
poi la gestualità delle mani. Che tipo di rapporto c'è tra quest'ultima e la postura?
3° giorno
Oggetto di attenzione può essere la voce: che velocità ha? com'è il suo timbro? ed il
suo volume? La persona fa numerose pause?
VOLUME: grado di elevazione della voce o del suono : da basso a molto forte
TIMBRO: qualità del suono che permette di distinguere suoni identici emessi da
sorgenti diverse (es. voce maschile o femminile; timbro metallico, sgradevole, dolce…)
4° giorno
5° giorno
6° giorno
Stessa cosa, questa volta con i movimenti verso il basso che andranno collegati a
sensazioni cenestesiche oppure a dialogo interno
Si potrà poi passare ad analizzare le scelte del linguaggio, che riflettono anch'esse
l'utilizzo di diverse sistemi rappresentazionali.
CANALE VISIVO
Espressioni: Vedere tutto rosa, avere un punto di vista, senza ombra di dubbio,
un approccio miope, un progetto nebuloso, vedere allo stesso modo, mettere a fuoco,
essere di umor nero, dare un'occhiata, mettere nero su bianco, condurre una vita grigia,
combinarne di tutti i colori…
CANALE AUDITIVO
CANALE CENESTESICO
Espressioni: toccare con mano, mettersi in contatto, la pelle d'oca, avere un peso
sullo stomaco, avere i piedi per terra, avere tatto, avere modi ruvidi, fare il duro, afferrare il
concetto…
CANALE GUSTATIVO
CANALE OLFATTIVO
Espressioni : avere la puzza sotto il naso, avere buon naso, montare la mosca al
naso, giudicare a naso, avere fiuto, fiutare l'inganno…
Modalità indicatoria
Chi utilizza come canale primario quello visivo fa uso di una modalità indicatoria. I
gesti della mano tenderanno perciò ad "indicare", dunque indice puntato oppure mano
tagliente.
Questa persona tende a fornire istruzioni precise, ad avere un tono di voce che
sembra a volte mettere sotto accusa gli altri. Tende spesso a toccare il proprio interlocutore
con la punta del dito. A livello linguistico utilizzerà « quantificatori universali » : tutto,
ogni, qualunque, ogni volta… Nelle sue risposte tenderà a far uso di numerosi "no".
Modalità superlogica
Questa modalità è tipica di chi utilizza, come canale primario, quello auditivo.
Tende a mettere le dita a cerchio o a muoverle con piccolissimi movimenti.
La sua indole lo porta ad analizzare le situazioni in maniera logica, a far largo uso
del "perchè", a ragionare sulle cose, a dare molta importanza ai dati e alle spiegazioni
strettamente logiche.
Avremo perciò il tipo politico che utilizza logica e dialettica per coinvolgere e per
ottenere qualcosa; i suoi gesti saranno più ampi e più caldi. Comportamento più freddo
avrà invece il magistrato: per lui la logica va usata per dimostrare; i suoi micromovimenti
sono più frequenti. Infine terzo sottotipo è il retorico che usa la comunicazione come
elemento fine a se stesso.
Modalità propiziatrice
Anche in questo caso abbiamo due sottotipi: l' empatico-riconfortante che mostra
grande interesse all'emozionalit dell'altro e su quella tende a modellare se stesso,
adeguandosi ai sentimenti e alle sensazioni dell'altro, a sostenerlo. Tipico di questa
modalità è tenere le mani a triangolo.
Imparare ad osservare è il primo passo, come già è stato detto, necessario per poter
poi comunicare efficacemente, qualsiasi cosa intendiate per comunicare: convincere, farsi
capire, far acquistare, condividere, chiarire, esprimere, stabilire un buon rapporto, fare
buona impressione…
Così facendo mi metto in sintonia con quella persona, creo rapport, per usare uno
dei termini fondamentali della PNL. Attraverso il rapport stabilisco un'affinità conscia e,
ancor più importante, inconscia con l'altro.
Oltre ai canali verbali dunque ci sono quelli non verbali: la postura, la gestualità, la
voce, il respiro, i micro-movimenti del viso.
Non occorre rispecchiare tutti i parametri, ne bastano due o tre e basta farlo nei
momenti iniziali di un incontro o di un colloquio perchè poi, una volta stabilito, il rapport
tender a mantenersi. Anzi, se eseguito bene, sarà l'altra persona poi a seguirci nei gesti,
nella postura o negli altri parametri: in questo caso avremo assunto una posizione di
guida.
Naturalmente bisogna stare attenti a non scimmiottare l'altro: si può aspettare che
l'altro termini il suo discorso e poi, quando si inizia a parlare, spostarsi nella sua stessa
postura; si possono rispecchiarne i movimenti in maniera più trattenuta; si puù infine
ricorrere ad un mezzo molto elegante: la sincronizzazione incrociata.
Una volta stabilita la giusta sintonia, il rapport, potrò guidare l'altra persona nel mio
mondo e, come io ho dimostrato di accettare il suo, questa sarà spinta ad accettare,
consciamente o inconsciamente, il mio. Se non c'è rapport la comunicazione ha pochissime
probabilità di risultare efficace.
Il modo migliore per far propri questi concetti è quello di metterli in pratica.
Una volta stabilito rapport posso andare a comunicare ciò che mi interessa. Ma
come capire se, dopo aver creato questa sintonia, sto procedendo in maniera corretta? Una
comunicazione efficace dovrebbe suscitare dapprima attenzione, poi interesse, quindi
gradimento.
Intanto possiamo dire che ad ognuno di questi livelli È collegata una parte del viso.
Il gradimento è maggiormente legato al gusto, dunque alla zona della bocca, alle
labbra, alla lingua. Spesso anche nel linguaggio verbale, il gradimento si esprime con
termini che fanno riferimento alla sfera del gusto.
C'è poi da evidenziare una differenza tra parte destra e parte sinistra del corpo: la
prima indica se stessi; la seconda fa riferimento all'ambiente esterno.
Certamente non solo il viso, ma tutto il corpo manifesta i pensieri interni della
persona.
Gli occhi
Grattarsi o massaggiarsi l'occhio sinistro o gli angoli indica che la persona non ha
capito bene l'argomento trattato poichè chi parlava È stato poco chiaro. Se invece gratta o
massaggia l'occhio destro non capisce il tema del discorso per motivi che sono legati a se
stesso.
Il naso
Sfregare con le dita la punta del naso indica rifiuto. Grattarsi o massaggiarsi il lato
destro del naso esprime insicurezza derivante da sè; l'insicurezza derivante dall'ambiente
esterno È invece legata al lato sinistro del naso. Toccarsi semplicemente la punta del naso
manifesta invece interesse.
La collana
I piedi
La punta del piede sinistro alzata (con tallone a terra) indica che l'interlocutore
preferisce far parlare noi. Stesso gesto con il piede destro manifesta invece volontà di
prendere la parola. Il piede destro puntato verso una persona esprime interesse per quella.
Se il piede non È puntato verso nessuno oppure viene puntato verso la porta della stanza,
allora il soggetto ha molto probabilmente una gran voglia di andarsene.
Il busto
Busto e corpo in avanti manifestano interesse per l'argomento trattato. Il corpo spostato
all'indietro è invece un modo per prendere le distanze dall'argomento o dalla persona.
• Corsi Coaching
• Corsi Counseling
• Formazioni Trainer e Master Trainer di PNL certificate
internazionalmente
Inoltre
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