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Anno 1- Numero 3 - Settembre 2010 - Registrazione Tribunale di Foggia n.

592/2003
Edito dall’ Associazione Nuova Fucina (ANF) - Distribuzione gratuita

la Nuova Fucina online è su www.nuovafucina.net

DIVIETO DI ACCESSO
Addio Ciccio,
amato Sindaco

Daloiso-Infanti,
ancora scintille

Strade allagate
Il caso approda
in Comune

Al via l’anno scolastico, ma nonostante le promesse


Salinis, al via
i plessi ‘Galante’ e ‘Distaso’ restano ancora chiusi la serie C1
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la Nuova Fucina Num. 3 - Settembre 2010
EDITORIALE

Il confronto come strumento di crescita democratica


L’importanza di attenersi alla regola aurea
del giornalismo: separare i fatti dalle opinioni
di Carmen Palmiotta
Senza bavaglio, senza inibizioni, sen- pi fogli, virtuali e cartacei, circolano
za padroni. Ma anche senza pregiudi- senza posa nel nostro mondo globale,
zi, senza preconcetti. Con le fonti, con dove anche i quotidiani caraibici han-
i fatti e con il contradditorio, quando no talvolta, a torto o a ragione, il loro
la parte chiamata in causa lo concede. minuto di gloria, assurgendo agli onori
Con i riflettori puntati sulla vita cittadi- delle cronache nazionali. Noi non sia-
na, di Margherita di Savoia e delle cit- mo interessati a un minuto di gloria,
tà vicine, per fare il nostro mestiere di ma a tanti giorni, mesi e auspichiamo
I giovani, speranze e certezze
giornalisti come sempre e da sempre, anni, di lavoro quotidiano, paziente, del nostro domani
contraddistinti da onestà intellettuale, anche oscuro, in nome e al servizio del-
professionalità, chiarezza. Mai livore, la Verità. Che contiene in sé tre modi comunicati stampa autoreferenziali
perché non abbiamo avversari, tanto di essere strettamente interconnessi, fatti passare per articoli autonomi. I
meno nemici, ma interlocutori. Siano ontologico, logico e morale, e due tipi comunicati stampa che perverranno a
amministratori della Cosa Pubblica di linguaggio, concettuale - la parola questa redazione, saranno pubblicati
(sì a noi, irrimediabilmente innamo- scritta e parlata - e contornuale - i con- come tali, per dare al lettore sia l’infor-
rati del Bene Comune, piace scrivere cetti espressi solo attraverso la ripro- mazione che gli strumenti per decodifi-
queste parole con la Maiuscola), siano duzione di “contorni”, cioè di immagi- carla. In questa redazione vi sono molti
soggetti privati che prendono iniziative ni, normali o tecniche (cito il grande e giovani, e noi ci sentiamo di ringraziare
di rilievo, siano cittadini che vogliano mai troppo compianto padre Nazareno il cielo, per questo. Perché essi sono la
esercitare il loro diritto di cittadinanza Taddei, gesuita, pedagogista, regista e speranza, certo, ma anche perché rap-
attraverso le colonne di questo gior- grande teorico della comunicazione) presentano la classe dirigente di un fu-
nale, noi seguiremo e daremo spazio a Consapevoli, dunque, della complessi- turo non lontano, e possono trarre gio-
tutti, forti di una logica che predilige la tà della ‘lettura’ e della ‘comunicazione’ vamento dall’educazione permanente
dialettica, la discussione e il confronto della Verità, ci atterremo alla regola au- all’osservazione, alla ricerca della Veri-
– anche serrato, anche acceso, ma sem- rea del giornalismo, quella di separare i tà, senza mai avere paura e senza mai
pre vero e onesto – come strumento di fatti dalle opinioni, dalla quale faremo arretrare davanti alla sua narrazione,
crescita democratica. discendere tutto ciò che andremo scri- talvolta anche dolorosa, scomoda o,
Non daremo invece spazio all’arrogan- vendo. addirittura, lacerante.
za di una concezione deteriore del po- E abbiamo l’ambizione, nel nostro Il nostro saluto, il nostro pensiero e il
tere, quella che non ha colore, e nem- piccolo, di far vivere quel giornalismo nostro ringraziamento vanno a tutti i
meno odore, quella che appartiene a d’inchiesta che sembra essere ormai lettori, dai quali ci aspettiamo stimo-
singoli o gruppi che con la democrazia archeologia dell’informazione, sepolto li, consigli, suggerimenti, per dare vita
poco o nulla hanno a che fare. sotto le macerie della incapacità di fare a un prodotto che vogliamo sia forte-
Non ci sarebbe scopo nel fare un picco- il proprio lavoro da parte dei giornali- mente caratterizzato dalla partecipa-
lo giornale locale, altrimenti. Già trop- sti, troppo spesso schiavi di sbrigativi zione.

la Nuova Fucina
Mensile di informazione
Anno I - Numero 3
Settembre 2010
Reg. Trib. Foggia n. 592/2003
Edito dalla
“Associazione Nuova Fucina’
Direttore responsabile
Carmen Palmiotta
Fotografo
Gianni Galantucci
Stampa
Meridionalgraf
distribuzione gratuita

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redazione@nuovafucina.net

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RUBRICHE
Num. 3 - Settembre 2010 la Nuova Fucina
PUNTURE DI SPILLO 3

”Papà, cos’è un pattinodromo?”


Che ci crediate o no, Adriano Spillo è un ragazzino.
Un ragazzino un pò impertinente che fa strane
e imbarazzanti domande al malcapitato papà
di Adriano Spillo

– Papà, cos’è un pattinodromo? – Perché, se cado al pattinodromo mi faccio


– Eh?! Che cosa?? bene?
– Un pattinodromo. – Quante storie… Ma perché, non ti piace il
¬– Boh… Perché lo vuoi sapere? pattinodromo?
– Alcuni amici mi hanno detto che il sindaco – No, non è che non mi piace… Però mi chiedo:
vuole farne uno. a che serve?
– Ah, sì… Deve essere un posto dove si va a – Te l’ho detto: per pattinare.
pattinare. – No, voglio dire… Ci sono tante cose che ci ser-
– E a che serve? virebbero di più.
– Come, a che serve? Per andare a pattinare, – Ma smettila! Non è che stai diventando co-
no? munista?!
– Ma non c’era già la pista di pattinaggio? – Che c’entra… Però che ce ne facciamo del pat-
– Sì, ma l’hanno chiusa. tinodromo? Non sarebbe meglio fare qualcosa
– Perché l’hanno chiusa? di più utile?
– Perché non ci andava più nessuno. – Invece di lamentarti ti dovrebbe fare piacere
– Scusa papà, ma se non ci andava più nessuno avere una struttura per il tempo libero.
perché ora vogliono fare un pattinodromo? – Ma io non so pattinare!
– Boh… Si vede che ora hanno deciso di an- – Imparerai. l’imposta per l’occupazione dei suoli, eccetera
darci. – Perché devo imparare per forza a pattinare? eccetera…
– Ma allora non sarebbe stato più logico risi- – Insomma, il sindaco si dà tanto da fare per – Cosa sono la Tarsu e l’occupazione dei suoli?
stemare la vecchia pista di pattinaggio anziché costruire una cosa nuova per i giovani e tu non – Sono le tasse.
costruirne una nuova? ci vuoi andare? E se poi il sindaco si offende? – Ma sono i soldi che pagano i cittadini!
– Beh, quella della vecchia pista è una questio- – E chissenefrega! – Beh, sì…
ne un po’ complicata… – Non dire le parolacce! – Quindi in pratica il pattinodromo se lo paga-
– Vabbé, ma se uno vuole pattinare può farlo – Va bene, scusa… Però vorrei sapere una cosa. no coi soldi nostri…
anche per strada. – Dimmi. – Non è proprio così: il Comune decide di in-
– Se cadi per strada ti fai male. – Quanto costa un pattinodromo? vestire i soldi dei cittadini per realizzare qual-
– Non lo so… Penso che ci vorranno un po’ di cosa di utile per il paese.
soldi… Però ho sentito che il sindaco si è dato – Ma è quello che ho detto io prima… Non sa-
da fare per ottenere un mutuo a tasso agevo- rebbe meglio costruire qualcos’altro, ma utile
lato. per davvero?
– Cos’è un mutuo a tasso agevolato? – Basta! Stai facendo troppe polemiche! Piut-
– Significa che il Comune ottiene i soldi in tosto pensa: se tua sorella diventa brava sui
anticipo per costruire il pattinodromo e poi pattini forse il sindaco potrebbe presentarle
si impegna a restituirli un po’ alla volta senza qualcuno che la aiuti a fare la velina in tivù…
pagare troppi interessi. – Ma lei non vuole fare la velina! Dice che vuole
– Ho capito… Insomma, è una specie di debi- prendere una laurea e diventare professoressa!
to… Come quando hai comprato la macchina – Sì, così farà la disoccupata a vita… O maga-
e hai chiesto i soldi in prestito alla banca. ri si metterà a fare propaganda politica nel-
– Più o meno. le scuole, come quella scalmanata della sua
– Però ieri ti ho sentito che dicevi a mamma che prof…
forse non ce la fai a restituire i soldi alla ban- – Vabbé, lasciamo perdere… Ti posso chiedere
ca… E se la stessa cosa capita al Comune? un’altra cosa, papà?
– Che fai, ti metti anche a origliare adesso? E – Dimmi.
poi il Comune un po’ di soldi ce li ha: la Tarsu, – Cos’è un campo da golf?

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MARGHERITA di S.
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la Nuova Fucina Num. 3 - Settembre 2010
ATTUALITA’

Edilizia scolastica, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?


L’inaugurazione di cinque nuove aule evita i doppi turni ma non risolve i problemi
Per tutti, o quasi tutti, è stata una fal-
sa partenza. Non solo e non tanto per
il rinvio dell’apertura dell’anno sco-
lastico slittata da giovedì 16 a lune-
dì 20 settembre. Ma perché, in fin dei
conti, sono in molti a pensare che la
montagna abbia partorito il topolino.
Il sindaco Gabriella Carlucci infatti, in
campagna elettorale aveva fatto brec-
cia nel cuore della mamme, sfinite dai
doppi turni dei bimbi margheritani,
promettendo per settembre il new deal
dell’edilizia scolastica. Ma all’alba del
20 settembre la situazione si è rivelata
molto diversa: alla resa dei conti è stata
trovata una soluzione tampone con la La Scuola elementare “Francesco Galante Civera”,
quale sono state ricavate cinque aule
sottraendo però altri ambienti alla di- Giuseppe Sarcina firma un’ordinanza rava testualmente: “L’inserimento del-
dattica. Dalle nostre parti la chiame- sindacale con la quale dispone il rinvio le scuole di Margherita all’interno del
remmo “pezza a colori”. dell’apertura per procedere ad inter- Piano del MIUR per l’edilizia scolastica,
Sintomatica la scena in occasione del venti di sanificazione ambientale. permetterà di effettuare interventi per
fatidico taglio del nastro, con il sindaco Ad avvertire le famiglie di questa deci- migliore le condizioni di edifici che ver-
che dichiara con toni trionfalistici: “E’ sione è Caldarola, che fa affiggere degli sano da anni in condizioni precarie”.
la dimostrazione che l’amministrazione avvisi dinanzi agli ingressi delle scuole. La cosa le diede lo spunto per promet-
comunale mantiene i suoi impegni. Con Ma non tutti i genitori hanno la possi- tere la riapertura del plesso “Galante”,
l’inaugurazione di queste nuove aule bilità di prenderne visione in un giorno rimasto invece desolatamente chiuso.
abbiamo risolto il problema dei doppi in cui - tra l’altro – si è tenuta la tra- Insomma, qualcuno comincia a temere
turni”. dizionale processione dell’Addolorata. che possa trattarsi solo di spot elettora-
Il Dirigente Scolastico Francesco Cal- E così il giovedì mattina, 16 settembre, li, per l’appunto.
darola invece sceglie la linea del basto- molte mamme accompagnano i figli a
ne e della carota: da un lato ringrazia scuola ma trovano il portone chiuso e
il sindaco e dall’altro lancia un monito
rammentando gli obblighi di legge che
leggono l’avviso: per i bambini è sicu- Ma ora aiutateci
ramente una bella notizia; certamente
competono agli Enti Locali in materia
di edilizia scolastica. E ne approfitta
meno gioiosa è la reazione delle madri. a capire meglio
Una, in particolare, se la prende con
per lanciare un appello che stona un la mancanza d’informazione: “Hanno
po’ nell’atmosfera (auto)celebrativa del mandato la macchina in giro per pub- Per avere lumi sulla situazione
momento: “Ci auguriamo che l’atten- blicizzare gli ospiti dell’Estate Marghe- dell’edilizia scolastica a Marghe-
zione manifestata dall’Amministrazio- ritana ma nessuno ha pensato di fare lo rita di Savoia, sull’inaugurazione
ne Comunale non si esaurisca presto”. stesso per avvertirci che la scuola sareb- delle cinque nuove aule e soprat-
E già, perché in definitiva la Carlucci be rimasta chiusa”. tutto sulla mancata riapertura
ha scelto la via più facile: prendere cin- Alle mamme più attente non sfugge un del plesso “Galante” la nostra re-
que stanze adibite in precedenza a la- altro particolare: se la scuola è interes- dazione aveva contattato via mail
boratorio, aula di educazione musicale sata da interventi di sanificazione per- l’assessore alla cultura e istruzio-
e biblioteca, e renderle aule, contraddi- ché il personale docente e non docente ne Rosa Scognamiglio e il dirigen-
cendo le sue stesse affermazioni del 13 si trova regolarmente al proprio posto te scolastico Francesco Caldarola
luglio, tratte dal suo blog: ”Con i fondi di lavoro? formulando alcune domande, ma
del PON “Ambienti per l’apprendimen- Ma c’è ancora un altro dubbio: con al momento di andare in stam-
to” stiamo lavorando per migliorare quali fondi sono state ristrutturate le pa non abbiamo ancora ricevuto
le nostre scuole. Gli interventi previsti cinque aule? alcuna risposta da nessuno dei
incidono sulla qualità degli ambienti Si presume con i soldi del bilancio, e due. Riteniamo però che entram-
dedicati all’apprendimento, dalle aule non certo attingendo da quel così tan- bi abbiano il diritto di replica-
ai laboratori fino agli spazi per le atti- to pubblicizzato finanziamento CIPE, re ai quesiti che emergono dalla
vità sportive, ludiche, ricreative ed arti- di cui in data 14 maggio nel suo blog lettura dell’articolo e restiamo in
stiche”. Gli interventi quindi incidono l’onorevole Carlucci scrive: “Il CIPE attesa di riscontri. In mancanza
talmente sugli spazi per tali attività da assegna a Margherita 850mila euro per delle quali saremmo costretti a re-
farli scomparire. l’edilizia scolastica”, ma del quale non gistrare il perdurare di un inspie-
Ma non è tutto: il giorno preceden- c’è traccia nella banca dati delibere del gabile silenzio che certo non aiuta
te l’inaugurazione ufficiale dell’anno sito del comitato interministeriale. a fare chiarezza su un argomento
scolastico, inizialmente prevista per Già nell’opuscolo distribuito in cam- che in paese sta facendo discutere.
giovedì 16 settembre, il vicesindaco pagna elettorale, l’Onorevole dichia-

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MARGHERITA di S.
ATTUALITA’ Num. 3 - Settembre 2010 la Nuova Fucina
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Margherita ancora sommersa dalle piogge


di Benedetto: “E’ necessario accertare lo stato degli impianti di smaltimento”
di Siro Palladino
Margherita fa acqua. Per il primo allaga- brava un fiume in piena – esordisce di Be-
mento stagionale non abbiamo neppure nedetto – e a pagarne le conseguenze sono
dovuto aspettare le piogge autunnali: è stati soprattutto gli esercizi commerciali
bastato il violento acquazzone di venerdì che sono stati completamente allagati. I
10 settembre per mandare il paese in tilt, commercianti hanno perso un’intera gior-
trasformare le strade in canali modello nata di lavoro per affrontare l’improvvisa
Amsterdam e mettere in crisi i commer- emergenza e la successiva conta dei danni,
cianti di Corso Vittorio Emanuele, che si mentre la viabilità è stata ripristinata solo
sono ritrovati con i locali invasi dall’acqua. nel tardo pomeriggio. Purtroppo si tratta di
Una scena che purtroppo si ripete regolar- una scena destinata a ripetersi se il Comu-
mente ed il cui precedente più immediato ne non dovesse mettere mano in tempi bre-
risale a meno di un anno fa, allorquando vi ad un adeguamento degli impianti di
le piogge torrenziali registrate nella notte smaltimento delle acque meteoriche. Non
fra sabato 17 e domenica 18 ottobre 2009 dimentichiamo il precedente di un anno
portarono il nostro paese alla ribalta dei fa: dopo gli allagamenti dell’ottobre 2009 Margherita: gli effetti di un acquazzone
TG nazionali con le spaventose immagini vi fu una perizia tecnica dell’ingegner Ro-
di scantinati e box letteralmente sommersi berto Borrelli, nominato dal giudice Giu- stoccata: «La mia interrogazione punta ad
d’acqua. seppe Di Bisceglia a seguito dellchieste di accertare lo stato in cui realmente si trova-
Gravissimi furono i danni che si registraro- risarcimento danni presentate dai proprie- no gli impianti di smaltimento delle acque
no in quella circostanza e che diedero il via tari di box e abitazioni rimaste danneg- piovane e a sollecitare una maggiore at-
ad una raffica di richieste di risarcimento giate. Da tale perizia si evince che i canali tenzione negli interventi di manutenzione
da parte dei malcapitati proprietari. Dopo di smaltimento delle acque piovane risul- ordinaria che ogni ente dirigente è tenuto
quella notte da incubo, con i Vigili del Fuo- tavano ostruiti da un cumulo di terriccio ad espletare con puntualità ed efficacia: è
co che ultimarono i loro interventi solo misto a rifiuti e fango solidificato a causa un gesto doveroso di tutela nei confronti
all’alba del giorno seguente, sono state ef- della mancata manutenzione. E la manu- dei cittadini e degli operatori commercia-
fettuate perizie tecniche che hanno rivela- tenzione di questi impianti fa capo al Co- li. Assistiamo al paradosso di un’Ammini-
to verità sconcertanti. Ma per il momento mune. Allo stesso modo la rete cittadina di strazione Comunale che si vanta di aver
mettiamole da parte e torniamo alla stret- smaltimento delle acque piovane è carat- reperito sponsor per l’organizzazione di
ta attualità. terizzata da una tubazione di dimensioni spettacoli che probabilmente servono solo
Il ripetersi di questi frequenti allagamenti molto ridotte rispetto al collettore e proba- a dimenticare per una notte i problemi del
in occasione di precipitazioni particolar- bilmente posta a quota non conforme: ciò nostro paese. Ma poi si torna alla routine di
mente intense è diventato oggetto d’atten- comporta una strozzatura dell’impianto sempre, coi problemi di sempre e da sem-
zione da parte del consigliere comunale di che a sua volta determina grosse difficoltà pre irrisolti. Una amministrazione respon-
minoranza Berardino di Benedetto, che nell’evacuazione delle acque con conse- sabile dovrebbe preoccuparsi anzitutto
preannuncia una interrogazione per far guenti allagamenti di strade e di immobili dei bisogni più urgenti della cittadinanza
luce sulla questione: «Dopo le piogge del che si affacciano lungo di esse». piuttosto che dell’organizzazione di serate
10 settembre Corso Vittorio Emanuele sem- Di Benedetto a questo punto piazza la in piazza».

E il Comitato Feste Patronali traslocò...


La sede è stata trasferita dal Salone parrocchiale del SS. Salvatore
per essere ubicata accanto alla sezione del Pdl: solo coincidenza?
di Mirko Valentino
Quest’anno, come promesso dal sin- pedonali in qualcosa di simile ad un in-
daco Carlucci, la festa patronale è stata gresso da locale notturno con tanto di
unica e speciale. Ovviamente per otte- buttafuori. Sorgono spontanee alcune
nere un simile risultato si può scegliere domande: il Comitato, avendo la sua
di seguire strade differenti. naturale collocazione in ambiente re-
Il Comitato Feste Patronali presieduto ligioso, può cambiare sede a seconda
da Carmela Dipace ha infatti compiuto delle amministrazioni seguendo i rap-
due scelte veramente singolari. La pri- porti di forza politici?
ma, davvero inedita: spostare la sede E ancora, negli anni passati si sono ve- dine operanti in loco, che d’altronde
dalla sua collocazione storica - presso rificati forse episodi tali da giustificare non sono mai state chiamate a opera-
la Parrocchia del SS. Salvatore - ad un un tale spiegamento di forze? La scelta zioni di particolare importanza per il
locale adiacente alla sede del Pdl in via di affidare il controllo del territorio ad controllo delle strade durante la festa.
Amato 8 (solo una coincidenza?). La se- una agenzia privata di security, per di Quali sono le ragioni che hanno portato
conda, non meno singolare: riempire più estranea al territorio, denota inoltre a queste curiose scelte? Ci piacerebbe
il paese di un servizio d’ordine che ha quanto meno scarsa fiducia da parte del che qualcuno rispondesse a queste do-
trasformato i punti d’accesso alle isole sindaco nei confronti delle forze dell’or- mande.

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MARGHERITA di S.
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la Nuova Fucina Num. 3 - Settembre 2010
POLITICA

“Mi dimetto!”, “No, ritratto!”, “Anzi no, mi ri-dimetto!”


Gli sviluppi dello strano balletto attorno alla delega al Turismo e Spettacolo:
una vicenda dai toni kafkiani che potrebbe rivelare altri colpi di scena
di Ruggero Lionetti

La cittadinanza non ha capito granché. care a Daloiso quella figura


Del resto come biasimarla, se persino i di- che egli stesso ha accusato
retti interessati hanno le idee un po’ con- di scarsa trasparenza? L’on.
fuse? Evidentemente qualche passaggio Carlucci, lo sanno anche le
deve essere decisamente sfuggito. Mentre pietre. Non viene, forse, l’In-
nel resto del paese quest’estate regnava la fanti dall’entourage del no-
quiete (fin troppa), sul Comune si è ab- stro sindaco? Non l’ha forse
battuto un vero ciclone tropicale. Prove- affiancata, non si sa bene in
remo qui a ricomporre i tasselli di questo quale veste, sin dalla travol-
mosaico, a chiarire, insomma, cosa sia gente campagna elettorale?
davvero accaduto. Ora arriva il meglio: pochi
Il 9 luglio – è noto – Andrea Daloiso pre- giorni dopo, il 15 luglio, le di-
sentava (per la prima volta) le dimissio- missioni di Daloiso vengono
ni dall’incarico di assessore al turismo. A ritirate.
spingerlo all’estremo gesto sarebbero sta- Difficile credere che abbia
ti gli intrighi di Carlo Infanti, una specie agito in malafede: l’Asses-
di eminenza grigia preposta nei fatti alla sore semplicemente non co-
gestione - anche economica! – dell’Esta- glieva a fondo la portata del
te Margheritana. Il seguito avrebbe sco- gesto che con le sue dimis- Il Sindaco Carlucci e l’ex assessore Daloiso
perchiato un vero e proprio calderone: sioni s’apprestava a compie-
l’onlus “La casa del Mago Zurlì” con re; che l’attacco era rivolto ulteriori 18.000 euro. Ma a fare chiarezza
sede in Brescia (l’altra onlus, quella ben non ad un consigliere o ad un assesso- su tutto questo, penserà la Magistratura
più famosa di Cino Tortorella ha sede in re della sua stessa maggioranza, ma ad a seguito delle denunce presentate dallo
Bologna!), che all’Infanti faceva capo, si un collaboratore legato personalmente stesso Infanti.
sarebbe rivelata di lì a poco un bluff. La all’on. Carlucci. Messo a parte degli uffici Ma fa ora la sua (seconda) comparsa in
faccenda, in fin dei conti, avrebbe a ma- comunali da questa, non certo dalle urne. scena un altro personaggio della comme-
lapena destato curiosità, se non fosse Indipendentemente dalle manovre e dai dia degli equivoci italiana, un maschera
stato per i 15 000 euro versati dalle casse giochi di palazzo, una frattura così deli- invero assai rara: il due volte dimissiona-
comunali in favore di quella fondazione. cata, esposta a quella maniera, non può rio. L’8 settembre infatti Andrea Daloiso
Quel denaro avrebbe dovuto finanziare il ricomporsi come se nulla fosse. Ami- presentava nuovamente le dimissioni.
progetto “La casa del Bambino”, con cui ci come prima insomma. Ma non è così Per motivi lavorativi, secondo la nota
il sindaco Carlucci aveva fatto breccia nel semplice. protocollata in Comune dall’ex assessore.
cuore di certo elettorato femminile. Ep- È ormai consuetudine, quando le cose Per motivi di studio, afferma il Sindaco
pure malgrado le promesse, di un centro vanno storte, scaricare la colpa sulle co- Carlucci. In ogni caso resta un dubbio:
per l’infanzia - almeno per ora - neanche siddette “mele marce”, dimenticando che nel momento in cui Daloiso assumeva
l’ombra. Ecco che i conti cominciano a qualcuno deve pur averle piazzate nel ce- un impegno così oneroso davanti alla cit-
non tornare: l’Assessore conclude il suo sto. Ma a settembre nuovo colpo di scena tadinanza, cioè quando sottoscriveva il
intervento ufficiale riconfermandosi un con la situazione che scivola verso il grot- “patto con gli elettori”, non aveva cogni-
estimatore del Sindaco On. Gabriella Car- tesco. Il 2 settembre, su un articolo rilan- zione di cosa l’attendesse? E perché mai il
lucci, convinto che sia l’unica persona in ciato con grande evidenza dalla stampa, sindaco Carlucci invoca presunti “motivi
grado di poter dare una vera svolta al no- Infanti dichiara che i 15.000 euro – quelli di studio”? Allora: quale delle due motiva-
stro paese. Bisognerebbe capire svolta da della “Città del Bambino” - sborsati dal zioni? Forse né l’una né l’altra. Forse disil-
che e verso cosa… Ma le svolte commuo- Comune sono stati spesi per ospitare lusione. Forse la puzza di bruciato che si
vono sempre, portano sempre voti. Carlo Verdone. Al danno la beffa: Infanti, alza dal Comune per i risvolti delle ultime
Emerge un dubbio: chi è stato ad affian- a suo dire, avrebbe per giunta sborsato vicende. Forse prudenza.

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MARGHERITA di S.
POLITICA Num. 3 - Settembre 2010 la Nuova Fucina
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Infanti-Comune, è sempre più “giallo”


Il presidente della Onlus “Casa del Mago Zurlì” presenta due esposti
alla magistratura e accusa: “Alla BMP presentata una lettera falsa a mio nome”

Si accendono i toni dello scontro tra Car-


lo Infanti e l’amministrazione comuna-
le guidata da Gabriella Carlucci. Infanti,
presidente dell’associazione “Casa del
Mago Zurlì”, aveva già presentato una pri-
ma denuncia alla magistratura in relazio-
ne alla serata con l’attore Carlo Verdone.
Con tale esposto, rilanciato dalle forze di
minoranza a suon di comunicati stam-
pa, Infanti affermava che il contributo di
15mila euro erogato dal Comune di Mar-
gherita di Savoia con delibera di Giunta n.
74 del 14 giugno 2010 per la realizzazione
del progetto “La Città del Bambino” era
stato invece impiegato come acconto da
versare a Carlo Verdone. I restanti 18mila Margherita di Savoia, il Palazzo di Città
euro sarebbero poi stati versati dallo stes-
so Infanti in un secondo momento. 2010 circa il contributo di 20.000 euro che lettera di rinuncia inviata il 22 luglio alla
Ora Infanti rincara la dose parlando di un la Banca Popolare di Milano destina alla BPM, che secondo lui è un falso. A dimo-
contributo di 20mila euro erogato dalla mostra di quadri d’autore che si terrà dal strazione di ciò, Infanti produce un’altra
Banca Popolare di Milano in favore del- 2 agosto al 30 settembre 2010 al Torrione lettera, scritta su carta intestata della On-
la Onlus per l’organizzazione della mo- di Margherita di Savoia, questa associa- lus e debitamente firmata.
stra “Da Corot a Monet” (poi cancellata zione intende rinunciare al contributo in «Come si può ben vedere – afferma Infan-
e sostituita dalla mostra “La Gioconda è favore del Comune di Margherita di Savo- ti – la nostra carta intestata reca in basso
nuda”). Il 22 luglio 2010, dichiara Infanti, ia che organizza direttamente la mostra». indirizzo, partita Iva, indirizzo mail e re-
al presidente dell’istituto di credito Mas- La lettera, che reca in calce il nome di Car- capito telefonico dell’associazione mentre
simo Ponzellini è stata indirizzata una lo Infanti, non è firmata e in alto a sinistra nella lettera inviata il 22 luglio alla Banca
missiva nella quale si legge: «In relazio- presenta un vistoso logo della Onlus. Popolare di Milano invece non c’è niente
ne alla vostra comunicazione del 6 luglio Il 28 luglio, prosegue Infanti, la Banca di tutto questo e neppure la mia firma.
Popolare di Milano invia al Comune di Inoltre il logo dell’associazione è decisa-
Margherita di Savoia un fax protocolla- mente più grande rispetto all’originale: si
to in entrata alle ore 12.41 del 28 luglio tratta di un falso grossolano e mal riusci-
(n. 0012930-5 del protocollo) a firma del to, ricavato scaricando il logo della Onlus
Capo Area Relazioni Istituzionali e Im- da internet. Chi è stato a produrre questo
magine, Alessandro Dall’Asta. «Con la documento fasullo, e da dove è partito?
presente – è scritto nel fax - siamo a con- Anche su questi aspetti toccherà alla ma-
fermare che, a seguito disposizioni del gistratura accertare come si siano svolti i
nostro Presidente, il contributo di com- fatti».
plessivi euro 20.000 (ventimila) relativi Alla luce di questi risvolti la minoranza
alla mostra “Da Corot a Monet”, non verrà affila le armi e chiede la convocazione di
più erogato all’Associazione La Casa del un Consiglio Comunale monotematico
Mago Zurlì, la quale ha rinunciato, ma affinché l’Amministrazione Comunale si
alla Città di Margherita di Savoia». presenti in aula per fare chiarezza.
Carlo Infanti
A questo punto Infanti parte all’attacco e La polemica, insomma, sembra appena
nega categoricamente di avere scritto la all’inizio.

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RUBRICHE
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la Nuova Fucina Num. 3 - Settembre 2010 SINDONA Cafè

De Mauro, il giornalista che sapeva troppo


Una rubrica che racconta di delitti, servizi segreti e doppio Stato
Cominciamo dalla misteriosa sparizione del giornalista de L’Ora
di Melania Lacavalla
Di Mauro De Mauro non si è saputo più la Stampa di Palermo - luogo frequentato doveva morire. Il corpo del giornalista fu
nulla dal 16 settembre 1970. dall’onorata società – che il giornalista de indicato, dal pentito Di Carlo, nei pressi
Sicuramente morto, uno dei tanti cadu- L’Ora cercò di intuire, fare domande. di una cascina sul fiume Oreto, apparte-
ti di una guerra civile, nota ai più come Le mezze frasi e le allusioni di De Mauro nuta a Bontade, ma nonostante giorni di
Anni di Piombo; una mattanza creata a fecero probabilmente drizzare le orec- scavi il cadavere non è stato mai ritrovato.
tavolino, concepita durante incontri se- chie agli uomini sbagliati, tra i quali il Il Golpe non riuscì, non certo per sabo-
greti, da folli assetati di potere e da folli boss Emanuele D’Agostino, noto alle taggi giornalistici ma per ben più illustri
ubriachi di ideologie. Anni di tritolo nero cronache per la strage di Viale Lazio, al contrordini dell’ultima ora.
e piombo rosso. fianco di Totò Riina, Binnu Provenzano De Mauro morto per lo scoop della vita.
In uno dei tanti incontri segreti si emanò Il magistrato di Pavia Ugo Saito raccon-
probabilmente la sentenza di morte per ta, nel 1998, di un singolare incontro con
De Mauro. Boris Giuliano (ucciso da Cosa Nostra nel
Secondo l’ipotesi investigativa più accre- 1979) nei corridoi della procura di Paler-
ditata, i suoi carnefici sarebbero stati un mo: il magistrato domandò all’amico po-
manipolo di mafiosi, capifamiglia di pri- liziotto degli sviluppi dell’inchiesta sulla
ma scelta, qualche generale dell’esercito scomparsa di De Mauro.
e il principe nero Junio Valerio Borghese, Giuliano rispose: «Non sa nulla? In una ri-
già comandante della X MAS. unione in un night club, alla quale hanno
De Mauro, non si sa come, venne a sapere partecipato i servizi segreti e i responsa-
di un piano eversivo ai danni della Re- bili della Polizia giudiziaria, fu impartito
pubblica Italiana, che avrebbe ripristina- l’ordine di “annacquare” le indagini. Alla
to una dittatura militare, di stampo fasci- riunione era presente il generale Vito Mi-
sta, simile a quella dei Colonnelli in celi».
Grecia. Giornalista disturbatore della sicula quie-
Mauro De Mauro, giornalista de L’Ora
L’idea venne a Junio Valerio Borghese, te, De Mauro era il portavoce di un gior-
il quale seppe mettere insieme forze ar- nale, L’Ora, che rappresentava un po’ l’al-
mate, neofascisti, imprenditori, massoni e Calogero Bagarella.L’uomo d’onore capì tra Palermo, quella sicuramente ancora
e mafiosi; fu proprio con i mafiosi, stan- all’improvviso che “il fatto di Roma” era lontana dalle associazioni antiracket, ma
do a quanto afferma il collaboratore di stato scoperto da un giornalista già sco- pur sempre generosa di slogan ai funerali
giustizia Francesco Di Carlo (padrino di modo alla mafia, e non avrebbe permesso dei grandi caduti, quella Palermo che ha
Altofonte), che De Mauro ebbe i primi che il tutto fosse sbattuto in prima pagina più volte gridato “Fuori la Mafia dallo Sta-
incontri per capire il piano eversivo che quando ormai tutte le pedine erano siste- to”, quella Palermo che si indignava col
sarebbe stato realizzato. mate.Nulla ci mise D’Agostino ad avvisa- cardinal Ruffini quando esclamava «La
In base alla ricostruzione fu durante le re chi di dovere, e la Cupola nulla ci mise mafia non esiste, è un’invenzione dei co-
partite a poker, nella bisca del Circolo del- a recarsi a Roma dai fascisti. De Mauro munisti».

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TRINITAPOLI
ATTUALITA’ Num. 3 - Settembre 2010 la Nuova Fucina
9

A Trinitapoli nuovi servizi nei quartieri periferici


Nuove opere finanziate dal Programma di Riqualificazione delle periferie
Nell’ambito del Programma di Riquali-
ficazione delle periferie nel Comune di
Trinitapoli, la Regione Puglia ha finan-
ziato i lavori di costruzione delle opere
di urbanizzazione primaria e secondaria
del quartiere Unnra Casas, sorto in peri-
feria negli anni cinquanta per un importo
di 1.300.000 euro, La giunta ha approvato
il progetto esecutivo delle opere di urba-
nizzazione (730.000 euro) e servizi alla
residenza (570.000 euro) realizzato da
Salvatore Greco, responsabile comunale
del V settore, in collaborazione con il Poli-
tecnico di Bari. I lavori avranno inizio per
ottobre, mentre a settembre sono previsti
gli esiti del bando di gara per l’appalto.
L’intervento riguarda un quartiere costi-
tuito da 25 edifici palazzine quadri-fami-
liari, per complessivi 100 alloggi (novan- Veduta aerea di Trinitapoli
totto dei quali di proprietà dello Iacp di
Foggia pari al numero delle famiglie in- strade circostanti e l’area oggetto di inter- guida è quella di superamento degli
sediate, in un quadrilatero delimitato da vento ove si riversano le acque meteori- squilibri territoriali, di soddisfacimento
quattro strade tra cui, quelle a più ampia che (che non possono essere smaltite per dei bisogni di servizi, e di tutela dell’am-
percorrenza: sono il viale primo Maggio a assenza di fogna bianca) sia, all’assenza di biente e della qualità della vita, per ren-
sud e via Casaltrinità ad ovest. Il degrado aree a verde o comunque permeabili. La dere efficace la rigenerazione urbana
urbanistico attuale nasce, appunto, dalla situazione è aggravata dalla scarsa distin- del quartiere. Inoltre, la rivitalizzazione
mancanza delle urbanizzazioni seconda- zione tra spazi pedonali e carrabili, che ha sociale ed urbana del quartiere, finora
rie e dalla insufficienza di quelle primarie, conseguentemente alterato il sistema di ad esclusiva destinazione residenziale,
dalla carenza di spazi pubblici a servizio deflusso delle predette acque che allaga- prevede l’introduzione di alcuni servizi
del quartiere e di attrezzature collettive, no sovente anche i piani terra delle abita- e di nuove attività, che potranno avere
e si evidenzia nell’assenza di marciapie- zioni. A tutto questo si aggiunge il pessi- riflessi positivi sull’integrazione urbana,
di, nella mancanza di delimitazioni tra gli mo stato di conservazione delle palazzine sull’occupazione e sulla percezione di
ambiti privati e pubblici, nell’abbandono che presentano quadri di distacco degli uno standard abitativo di maggiore quali-
degli spazi ormai residuali tra le palazzine. intonaci esterni causati dalle intemperie, tà. Le proposte sono finalizzate alla tutela
Inoltre, la mancanza di superfici livellate dall’eccessiva umidità ascendente provo- dei caratteri edilizi e storici del quartiere,
e di regimentazione delle acque meteori- cata dalla presenza di acque di risalita dal incrementando la funzionalità urbana e
che superficiali provoca frequenti allaga- sottosuolo e aggravato dalla mancanza assicurando il risparmio energetico e la
menti, per la differenza di quota che tra le degli interventi di manutenzione. L’idea vivibilità del quartiere.

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BARLETTA
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la Nuova Fucina Num. 3 - Settembre 2010 ATTUALITA’

Addio a Francesco Salerno, il Sindaco della gente


La città di Barletta e la Sesta Provincia piangono la scomparsa
di un uomo e di un politico di razza
Una città presa in mano con fermezza candidarlo, e il cambio in corsa della garantire i propri uomini di fiducia
e rivoltata come un calzino, ammo- legge elettorale, con l’introduzione del all’interno delle istituzioni e, forse per
dernata, ripulita, illuminata, cambiata calderoniano porcellum che aboliva i le stesse ragioni, non sufficientemen-
nel profondo della propria mentalità, voti di preferenza. te contestata dalle opposizioni – non
delle percezioni collettive, rimanendo Così la vicenda politica di Francesco gli consentiva di contare sul proprio
sempre, fieramente, fedele a un’identi- Salerno, amatissimo e non ancora fino elettorato, ma solo sulla designazione
tà culturale e territoriale forte e chiara, in fondo compianto Sindaco di Barlet- della dirigenza centrale, che con largo
all’interno di una battaglia per valoriz- ta, prese una strana piega, a moto on- anticipo gli aveva fatto sapere che non
zare il campanile e rimuovere il campa- dulatorio laddove era stato sussultorio, lo avrebbe candidato in posizione di
nilismo, vero ostacolo allo sviluppo e che solo la morte ha potuto resettare e eleggibilità.
alla crescita di una nuova provincia che consegnare alla storia della città, e alla E nonostante questo, Francesco Salerno
stava nascendo. E poi i grandi progetti, memoria dolente dei barlettani. non ritirò le dimissioni, sfidando aperta-
alcuni realizzati e altri irrealizzabili, le Francesco Salerno era appunto al se- mente i maggiorenti del partito, e rifiutò
medaglie al Merito Civile e al Valor Mi- condo mandato da Sindaco, sempre la candidatura ‘simbolica’, con l’unico
litare appuntate da Giorgio Napolitano amato dalla gente (il Sindaco della gen- risultato di inimicarsi anche gran par-
(Ministro dell’Interno) e dal Presidente te fu il suo motto elettorale, promessa te della dirigenza locale e di lasciare,a
della Repubbli- Barletta, il
ca Carlo Azeglio suo partito
Ciampi sul gon- spaccato e la
falone della città, città sguar-
la rinascita della nita.
Disfida, emble- In realtà la
ma di Barletta, il sua voglia di
Patto Territoriale, fare il par-
il Piano Strate- lamentare
gico e mille altre non derivava
attività: questo è da una sete
stato il periodo di potere,
aureo di Barlet- ma dal fat-
ta, sotto la guida to che vole-
di Francesco Sa- va cambiare
lerno, uomo po- ruolo, fare
litico di valore e cose nuove,
tenacia, di forza aprire nuove
e d’intelligenza, prospettive.
che in 9 anni e Era nella sua
due mandati ha indole pas-
Le idee e i progetti di Francesco Salerno scritti di suo pugno
messo in campo sionale non
energie persona- fermarsi mai,
li e politiche, ‘ha sondare ter-
fatto svettare un Io incardinato in un mantenuta), anche se molto discus- reni e possibilità diverse, sempre però
Noi’, come ha detto il giornalista Rai so negli ambienti politici e contestato legatissimo alla sua città, che sincera-
Costantino Foschini, durante la ceri- pure all’interno del suo partito, i Demo- mente amava (Barletta uber alles, aveva
monia civile in cui una folla inconteni- cratici di Sinistra, per gli atteggiamenti gridato al termine del comizio di chiu-
bile ha salutato per l’ultima volta, sotto ritenuti troppo decisionisti, e per certe sura della prima campagna elettorale).
Palazzo di Città, il ‘suo’ Sindaco. Che operazioni amministrative non condi- La fondazione del Partito Democratico,
non fu esente, nell’attività amministra- vise come, per esempio, le scelte della alla quale pure aveva aderito, non lo
tiva come in quella politica, da errori e dirigenza comunale e la conduzione trovava entusiasta, tanto da rimanere
comportamenti non condivisi, a torto o della Barsa, società di servizi ambien- borderline, insieme a un gruppo di fe-
a ragione, da fughe in avanti e repentini tali a capitale misto, prevalentemen- delissimi, fino alle elezioni provinciali
rientri, che spesso facevano perdere la te pubblico. Pensava, e lo affermava dello scorso anno, quando ruppe gli in-
bussola a sostenitori ed avversari. apertamente, di meritare quel posto da dugi e si candidò – sotto le insegne de
L’errore-madre fu quello di dimettersi parlamentare, per la sua storia politica La Buona Politica, movimento e centro
da Sindaco, nel gennaio 2006, per poter passata e presente, per la sua conqui- studi da lui fondato e diretto - alla gui-
partecipare alle elezioni nazionali, che sta sul campo dell’affetto e della stima da della Sesta Provincia, in contrappo-
avrebbe stravinto sicuramente, se ad degli elettori, per le capacità di guarda- sizione a Pina Marmo, candidata del
impedirlo non ci fossero stati due fon- re oltre, di vedere dentro le cortine del centrosinistra. Lo sosteneva una strana
damentali fattori concatenati: il niet di futuro, realizzando mosse anticipatrici coalizione, una specie di ATP (associa-
Roma (e molto probabilmente proprio e vincenti. Ma la nuova legge elettora- zione temporanea di politica), formata
del compagno Massimo D’Alema) a le - voluta dal governo Berlusconi per da Udc, Psi, Psdi, Io Sud e varie liste civi-

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BARLETTA
ATTUALITA’ Num. 3 - Settembre 2010 la Nuova Fucina
11

che, che con un altro candidato avreb- del suo fondatore. E questo, va da sé,
be avuto credibilità zero e risultati pes- è un elemento di complessità che va
simi, e con Francesco Salerno, invece, ad aggiungersi ai tanti che compongo-
sfiorò il ballottaggio con il centrodestra no il puzzle del Pd a Barletta, in vista
di Francesco Ventola, schiacciando e della imminente scadenza elettorale.
umiliando Pina Marmo e la sua compa- Nicola Maffei ha divulgato un son-
gine. Insomma, Salerno vinceva con gli daggio (ah, il berlusconismo di si-
elettori, ma lasciava sempre dietro di nistra!) dal quale risulta essere il 7°
sé macerie politiche di difficile ricom- Sindaco più amato d’Italia, il primo
posizione, che pure spesso si andavano in Puglia, davanti perfino a Miche-
a ricomporre. Tanto che, nonostante le Emiliano, ma le cosiddette ‘anime
tutto, Salerno era componente della democratiche’ non convergono su
segreteria regionale Pd e responsabile questa valutazione, e il sentire del-
degli Enti Locali. Fino all’ultimo atto, la gente comune qualche volta si è ri-
che si sarebbe consumato fra qualche velato non in sintonia con il risultato.
mese, visto che stava preparando il Certo, è andato via un competitor mi-
suo rientro per la competizione a Sin- cidiale come una macchina da guer-
daco. “Raffaella, non voglio farlo ma ra, però i contendenti sanno bene che
devo farlo” aveva detto a sua moglie, ‘l’anello che non tiene’, l’avvenimento
che lo ha raccontato in apertura della tragico e imprevedibile, ha complicato
La pagina della Gazzetta (da Facebook) Festa Democratica, aggiungendo che ulteriormente un quadro politico già
dedicata a Ciccio Salerno La Buona Politica continuerà il lavoro confuso e traballante.

“Ciao Francesco, caro amico mio”


di Carmen Palmiotta
Gli facevo invariabilmente gli auguri to gli piacevano, e qualcuno osservava
per l’onomastico il 4 ottobre, e lui in- che potevano fargli male al fegato, la
variabilmente mi rispondeva di essere risposta fulminante “e prcè, a fè u’ sin-
“Francesco da Paola, 2 aprile, ma gra- dac non?”. E quella volta che mi chie-
zie, ti ricordi sempre, anche se nel gior- se di togliergli di torno, “mo’, subbt”,
no sbagliato”. Il 20 luglio, invece, gior- un personaggio invadente e invasivo
no del suo compleanno, negli ultimi che lo stava tampinando per un’ini-
anni mi passava di mente, tranne che ziativa tanto inutile quanto stupida, e
nel 2008, quando di anni ne compì 60. quell’altra in cui venne alla presenta-
Avevamo un rapporto particolare, Fran- zione del mio primo libro, nonostante
cesco ed io, (lo chiamavo Ciccio quando un importante impegno istituzionale,
volevo sfottere, motteggiare, ma per me ed ebbe parole di vero affetto per me
era Francesco fin dall’infanzia, quando e per la mia passione della scrittura.
lo vedevo spuntare nel viale del Circolo A cena da me, alla quale era presente ritardo per un contrattempo, dicendo-
Unione e gli correvo incontro attaccan- anche mio padre, amico del suo e suo mi “Ti prego, se mi vuoi bene non dirlo
domi alle sue gambe), un rapporto per- compagno di lunghe sfide a mediatore a Raffaella, che te l’ho dato solo oggi”.
sonale forte e intenso e politicamente (gioco di carte barlettano, n.d.r.), dis- E io, ridendo “ok, Francesco, la chia-
non sempre in sintonia, negli ultimi anni. se una cosa che negli anni ho ricorda- merò per ringraziarla e le dirò che mi
Fra i ricordi che amo di più, c’è quello to spesso, e che lui, forse, non teneva era passato di mente di farlo per tem-
del medico che, dopo aver cercato di sempre presente: “le carte da gioco sono po”. Ci abbracciammo, complici, come
prepararmi alla morte probabile di mia una metafora della vita: quando la car- complici eravamo stati in tanti mo-
nonna, costretta a un’operazione al fe- ta non gira, bisogna ritirarsi dal gioco”. menti politici difficili o imbarazzanti.
more, mi abbracciava e mi diceva, dopo Ci scambiavamo piccoli doni a Nata- Di politica non voglio dire, né prima né
aver letto e riletto, incredulo, le radio- le, ma ciò che conservo con maggiore dopo una certa fase. Oggi il mio dolore,
grafie, che mia nonna ce l’avrebbe fatta! gioia sono la sua bomboniera di nozze e i miei ricordi, sono tutti per l’amico
Poi, molti anni dopo, conferenza stampa (un ramo di ulivo d’argento con due Francesco Salerno, per il mio Sindaco
per la sua candidatura a Sindaco e io, fra olive vermeille, per la quale lo aveva- Salerno, che ha saputo dare dignità e
i giornalisti, a fargli domande pungenti, mo preso bonariamente in giro, ravvi- identità a questa città, che ha incarna-
tanto da fargli dire subito dopo, in priva- sando anche un simbolo politico, oltre to il barlettano medio volando alto, che
to, celiando un’espressione comica, “ma che personale), e una piccola coppa di ha saputo vedere lontano e progettare il
tu si ameich a mai o si ameich au lion?” cristallo rosso, regalo per il mio com- futuro. Da amica e da cittadina ti ringra-
E un’altra volta, mentre gli porgevo un pleanno scelto in anticipo da Raffaella, zio, Francesco, e ti accompagno nel tuo
vassoietto di mandorle salate che tan- sua moglie, che lui mi fece recapitare in viaggio con l’affetto di una vita.

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SAN FERDINANDO
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la Nuova Fucina Num. 3 - Settembre 2010 POLITICA

Ultimi giorni di tregua al Comune di San Ferdinando


Si profila un “autunno caldo” fra maggioranza e opposizione
di Gaetano Samele
Dopo la pausa estiva e passata la festa patro- amministrativa. Tale esigenza era emersa ol- provinciali Pietro Daddato e Aniello Masciulli,
nale, riprenderanno le ostilità politico-am- tre un anno fa allorché analoga richiesta (18 di elaborare un documento contenente i pun-
ministrative, in un clima che si preannun- giugno 2009), era venuta dall’intero gruppo ti per il rilancio dell’attività amministrativa. Il
cia “surriscaldato”. Dopo la prima decade Pdl, e dallo stesso primo cittadino, Salvatore compito fu portato a termine ma non si cono-
di settembre è prevista la convocazione del Puttilli nel settembre 2009, in sede di riunio- scono ancora né i contenuti nè gli effetti. Fatto
consiglio comunale per occuparsi di conto ne di maggioranza. In tali documenti il Pdl sta che, circa un mese fa, il sindaco aveva sot-
consuntivo e riequilibrio di bilancio. I relativi chiedeva il rilancio dell’attività nella direzione toposto ai consiglieri di maggioranza un “suo”
atti, elaborati dagli uffici di ragioneria, sono di un “miglioramento sostanziale dei servizi e documento che non ha trovato unanimità.
già a disposizione dei consiglieri per la con- di una ulteriore programmazione strutturale Nel frattempo, la situazione politica è rimasta
sultazione. Ma il tema fondamentale è quel- dell’ente”. I quattro “dissidenti”, in sostanza, in mezzo al guado, ma la giunta ha proseguito,
lo di affrontare la crisi politica in cui rimane hanno sollevato una esigenza avvertita e vo- senza i 2 assessori dimissionari, occupandosi
impantanata, dall’aprile scorso, la coalizione luta da tutti, che per ragioni mai chiarite, era di diversi progetti importanti, tra cui il Piano
governativa di centrodestra, ed in particolare rimasta inevasa. Rispetto ad una volontà di strategico di Area vasta e la Riqualificazione
il Partito delle libertà. Come si ricorderà, alla confronto e di rilancio di alcuni temi dell’at- urbana di 2 piazze cittadine (centro storico e
vigilia dell’approvazione del bilancio pre- tività amministrativa, la risposta è stata “il si- zona 167).
ventivo, si erano registrate le dimissioni di lenzio e, in qualche caso, l’offesa personale”. I “Pensare che il problema sia solo interno al Pdl
due assessori (Pietro Daddato, con deleghe quattro, in ogni caso, votarono il bilancio, rin- e che tutto possa risolversi senza una visione
di vice sindaco e bilancio, e Tommaso Parisi, viando in sede politica la soluzione. Il coordi- unitaria della crisi ed il reale coinvolgimento di
all’agricoltura) e dei capigruppo consiliari di natore provinciale del Pdl, Francesco Ventola, tutti i consiglieri – afferma Francavilla - si-
Pdl (Pasquale Dargenio) e de La Puglia prima dopo una serie di incontri, aveva preannun- gnifica minimizzare e circoscrivere le difficoltà
di tutto (Giuseppe Francavilla). Analoghe le ciato la elezione degli organismi del partito dell’attuale maggioranza per sfuggire alla real-
motivazioni: richiesta del rilancio dell’attività e nel contempo aveva incaricato i consiglieri tà e agli impegni”.

San Ferdinando si rifà il look


Presentati due progetti di riqualificazione
di Gaetano Samele
Nell’ambito del programma di Rigenerazione degli elementi presenti (arredi, alberature, ele-
urbana, la giunta comunale ha approvato due menti monumentali) ed alla riconfigurazione
progetti definitivi che sono stati presentati, in della sua originaria figura; 3) il restauro della
data 14 agosto 2010, alla Regione Puglia – As- “Torre civica, detta dell’Orologio” simbolo e
sessorato all’Assetto del Territorio – per il rela- punto di riferimento della città di San Ferdi-
tivo finanziamento. I due progetti in questio- nando di Puglia. Il secondo progetto (zona
ne riguardano la Riqualificazione del “Centro 167) si identifica con il significativo recupero
storico” e la “Zona di espansione 167”. Il primo di un’area che necessita di manutenzione ed La “Torre dell’Orologio” di San Ferdinando
progetto (centro storico) si caratterizza come adeguamento delle urbanizzazioni primarie,
“Riqualificazione degli spazi pubblici più in primis il manto stradale, che è in uno stato fondamentali per il suo sviluppo futuro. E’ l’en-
importanti della città di fondazione e punta di degrado ormai non più tollerabile. E’ pre- nesimo tassello di un’azione amministrativa
al recupero della memoria storica ed etno- visto inoltre, un ridisegno complessivo degli costellata dai fatti”, in evidente polemica con
ambientale dell’area di Piazza Umberto I°. spazi aperti (verde pubblico, arredo urbano, le affermazioni del gruppo consiliare di oppo-
La riqualificazione consisterà in tre azioni: 1) pubblica illuminazione e giochi per bambini) sizione del Partito democratico, che in consi-
la riqualificazione della via San Giuseppe (ex al fine di favorire la sosta e la fruibilità degli glio comunale – sottolinea il primo cittadino
via Consolare) attraverso il rifacimento della stessi. Soddisfazione viene espressa dal sinda- – “votò sfavorevolmente”. La successiva tappa,
pavimentazione dei marciapiedi e dell’im- co, Salvatore Puttilli, per quello che definisce quella dell’approvazione e della presentazio-
pianto di pubblica illuminazione; 2) la riqua- “un eccellente lavoro della mia maggioranza, ne agli uffici regionali competenti dei progetti,
lificazione del luogo urbano per eccellenza, della giunta e dell’ufficio tecnico comunale per è stata evasa nei termini previsti dall’apposita
la Piazza Umberto I°, attraverso il riordino consentire alla città di poter intercettare risorse determina regionale.

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Num. 3 - Settembre 2010 la Nuova Fucina
CULTURA 13

Margherita, scommessa vinta dallo Short Movies Fest


Grande successo dell’evento pur senza la sponsorizzazione da parte del Comune
Nonostante l’imprevista defaillance nella suggestiva cornice del Copacaba- di Nicola Sorcinelli con una menzione
dell’amministrazione comunale, ha na Suite. Otto i lavori premiati: “Uerra” speciale. Oltre ai lavori premiati sono
avuto un grandissimo successo di pub- di Paolo Sassanelli è il miglior corto stati proiettati tre fuori concorso: “La
blico la terza edizione del Margherita del 2010; “El misterio del pez” di Gio- partita più importante della stagione”
Short Movies Fest, festival internazio- vanni Macelli il miglior corto straniero; di Graziano Molteni (con la presenza
nale del cortometraggio organizzato “Ice scream” di Roberto De Feo e Vito in sala dello sceneggiatore di origine
dall’associazione Musagogè, tenutasi Palumbo vince la palma per la miglior margheritana Vito Di Domenico), “U
sceneggiatura; Antonello Novellino e scande” di Salvatore Lanotte e il trailer
Antonio Quintanilla premiati per la di presentazione di “Articolo 1”, corto-
regia di “Intercambio”; tutto il cast di metraggio del regista Daniele Cascella
“Oggi gira così” di Sydney Sibilia si ag- che racconta la vera storia di impiega-
giudica il premio per la migliore inter- ti ed operai dell’Ilva mobbizzati nella
pretazione; “41” di Massimo Cappelli “palazzina Laf”.
prende il premio per le migliori musi- Spenti i riflettori sulla terza edizione,
che, ex aequo “41” ed “Hertz” di Gio- il festival prosegue nel suo intento di
vanni Sinopoli per la miglior fotografia; promuovere e dare visibilità quanto
“La migliore amica” di Daniele Santo- più possibile ai cortometraggi. Riparte
nicola è il miglior corto scuola. Inoltre infatti già da settembre la collabora-
la giuria tecnica composta dal regista zione con Coming Soon Television che
Daniele Cascella, lo storico e critico ci- già aveva messo in onda sul territorio
Vincenzo Camporeale e Savino Riglietti nematografico Eusebio Ciccotti e l’edi- nazionale una selezione dei corti delle
(al centro) sul palco della Manifestazione tore Claudio Grenzi ha voluto premiare passate edizioni del festival e che farà
il corto “Il viaggio del piccolo principe” lo stesso per i corti di quest’anno.

Barletta, la Stagione teatrale della Tana “Teatri abitati”


Con “Teatro da amare”, nove interessanti spettacoli per promuovere
Per il progetto “Teatri Abitati: una rete spettacoli di alto profilo che porteran-
il teatro in Puglia
del contemporaneo”, sostenuto dal Te- no in città grandi nomi e produzioni Nata come un’iniziativa inclu-
atro Pubblico Pugliese, dalla Regione della scena nazionale e internazionale, sa nell’ampio panorama delle
Puglia e dall’Unione Europea, che si oltre ad alcune proposte di compagnie proposte regionali a sostegno
svilupperà fino a giugno 2012, si apre a emergenti del territorio, confermando dell’industria creativa, “Teatri
Barletta, mercoledì 6 ottobre, la Stagio- il lavoro di ricerca e di promozione del- Abitati” intende divulgare la
ne Teatrale 2010/2011 della Tana: “Tea- la cultura teatrale portato avanti dalla cultura teatrale nello spazio e
tro da amare”, il nuovo spazio teatrale Residenza, secondo i due filoni princi- nella mentalità della comunità
conquistato dalla città di Barletta, affi- pali dell’eccellenza della nuova dram- di riferimento, utilizzando lo
dato nella sua gestione alla Compagnia maturgia contemporanea nazionale e spettacolo dal vivo come stru-
Teatro dei Borgia.Si parte, dal 6 al 10 internazionale e del lavoro di compa- mento di welfare intellettuale.
ottobre, con il monologo “Novecento”, gnie teatrali autoctone. Il cartellone è In programma la costituzione
interpretato da Eugenio Allegri, per la stato presentato in un festoso incontro di 12 sedi di Residenze Teatra-
regia di Gabriele Vacis, scritto apposta al quale hanno preso parte l’Assesso- li che hanno dato stabilità a 18
per loro da Alessandro Baricco. Uno re Regionale al Mediterraneo, Cultura compagnie teatrali pugliesi, ma
spettacolo che ormai è un classico del e Turismo, Silvia Godelli, il sindaco di complessivamente sostegno
nuovo teatro di avanguardia, e che dal Barletta Nicola Maffei, il responsabile creativo a 34 compagnie regio-
1994 ha avuto centinaia di repliche. dei progetti FERS Teatri Abitati, Gian- nali.
La stagione prevede un cartellone di 9 carlo Piccirillo

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MARGHERITA DI S.
14
la Nuova Fucina Num. 3 - Settembre 2010 SPORT

Salinis, scocca l’ora del debutto in C1


La matricola rossonera esordisce ospitando il Noci dopo il positivo avvio in Coppa Puglia
di Siro Palladino
Inizia con il piede giusto la nuova sta-
gione della Salinis, che in attesa del de-
butto in serie C1 – in programma sabato
25 settembre al tensostatico con il Noci
– ha conquistato l’accesso ai quarti di
finale di Coppa Puglia cogliendo due
vittorie a spese della Fovea: nella gara
d’andata la matricola allenata da Sal-
vatore Delvecchio si è imposta per 2-1
con gol di Cosimo Distaso e Daniele Ti-
ritiello; più netta l’affermazione nel re-
tour match, finito col punteggio di 4-1
grazie alla doppietta di Michele Di Be-
nedetto (che ha festeggiato così nel mi-
gliore dei modi la convocazione nella
rappresentativa pugliese di categoria,
attesa da una tournée in Montenegro),
all’autorete di Bruno e al gol di Cosimo
Frontino. Sicuramente un buon viatico La squadra della Salinis di Margherita di Savoia
per la formazione rosanero, che dopo
la trionfale stagione 2009/10 si affaccia dovessero essere non più di due il nu-
con fiducia al torneo di C1. Un campio- mero delle squadre destinate a scen-
nato peraltro dalla formula insidiosa: su dere di categoria resterebbe invariato,
16 squadre ne salirà solo una in serie B ma per ogni squadra pugliese in più
(le squadre classificate dal 2° al 5° posto che retrocederà dai cadetti aumenterà
inizieranno invece il tortuoso cammino parallelamente anche il numero delle
dei play off per cercare un posto nella retrocessioni in C2.
poule nazionale) mentre saranno alme- Ad ogni modo le carte in regola per ben
no 4 le formazioni retrocesse, e cioè le figurare ci sono tutte: l’unico rammari-
ultime tre – direttamente – più la for- co in questo momento è rappresentato
mazione peggio classificata al termine dalle condizioni in cui versa il tensosta-
dei play out riservati alle squadre che tico, tuttora privo di posti a sedere e cir-
si piazzeranno dal 10° al 13° posto. Ma condato da erbacce e materiali di risul-
il numero delle retrocessioni potrebbe ta. Davvero un brutto biglietto da visita
persino aumentare. Attenzione infatti per gli ospiti che, con le loro squadre,
al numero di squadre pugliesi che re- giungeranno a Margherita da ogni an- Il mister Salvatore Delvecchio
trocederanno dalla serie B 2010/11: se golo della Puglia.

La “rosa” di Mister Delvecchio Il calendario della Salinis

Portieri: Antonio Giannino, Pasquale Pavone, Ales-


sandro Gorgoglione. 25.09.10: Salinis-Noci (rit. 15.01.11)
Il calendario della Salinis
02.10.10: Villeneuve Barletta-Salinis (rit. 22.01.11)
09.10.10: Salinis-Futsal Taranto (rit. 29.01.11)
Centrali: Domenico Lodispoto, Daniele Tiritiello,
Daniele Riondino. 16.10.10: Tris Gravina-Salinis (rit. 05.02.11)
19.10.10: Salinis-Fovea (rit. 08.02.11)
Laterali: Cosimo Cilli, Vito D’Ambrosio, Cosimo Di- 23.10.10: Futsal Messapia-Salinis (rit. 12.02.11)
staso, Matteo Dinuzzi, Michele Garbetta, Michele 30.10.10: Salinis-Azetium Rutigliano (rit. 19.02.11)
Tedeschi, Riccardo Loconte. 06.11.10: Bari-Salinis (rit. 26.02.11)
13.11.10: Salinis-Futsal Barletta (rit. 05.03.11)
Universali: Cosimo Frontino, Michele Di Benedetto, 20.11.10: Atletico Ruvo-Salinis (rit.12.03.11)
Vincenzo Di Feo, Giuseppe Schiavone. 27.11.10: Salinis-Alberto S. Pietro V. (rit. 19.03.11)
04.12.10: Five Martina-Salinis (rit. 26.03.11)
Pivot: Stefano Gallo, Cristian Labranca, Cosimo Pa- 11.12.10: Pellegrino Altamura-Salinis (rit. 02.04.11)
vone. 18.12.10: Salinis-Sammichele (rit. 09.04.11)
(N.B.: in corsivo gli under) 08.01.11: Nettuno Bisceglie-Salinis (rit. 16.04.11)

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MARGHERITA di S.
Num. 3 - Settembre 2010 la Nuova Fucina
SPORT 15

Basket in piazza, Casillo Corato vince la quinta edizione


Il tradizionale appuntamento di fine estate premia l’idolo di casa Rocco Mavelli
di Siro Palladino
La quinta edizione del trofeo di basket poi nel secondo quarto il Manfredonia
“Città di Margherita di Savoia”, che mette la freccia ma dopo l’intervallo
quest’anno ha assunto la denominazio- lungo i neroverdi cambiano passo e si
ne di “Street Angels”, ha visto l’afferma- impongono nettamente per 42-32. Il
zione del Basket Casillo Corato, che si Casillo Corato iscrive entra così nell’al-
è imposto nel triangolare riservato alle bo d’oro del torneo mentre il beniami-
formazioni Under 17 comprendente no del pubblico locale Rocco Mavelli,
anche Angel Manfredonia e Murgia Ba- che difendeva per l’occasione i colori
sket Santeramo. dell’ASD Angel Manfredonia, ha fatto
Nella prima delle tre sfide i sipontini di incetta di premi, risultando MVP della
Gianpio Ciociola, trascinati dall’idolo manifestazione nonché vincitore della
di casa Rocco Mavelli, hanno superato sfida nei tiri da 3 punti. Best scorer, in-
Santeramo per 45-32. Nella seconda sfi- vece, Fabio Solazzo (Santeramo).
da, che ha messo di fronte Santeramo Come di consueto la manifestazione ha Il giovane talento del basket salinaro Rocco
Mavelli, premiato come MVP del torneo
e Casillo Corato, l’equilibrio dura solo avuto anche un importante momento
metà gara poi nel terzo parziale i cora- di riflessione sul tema della sicurezza
tini prendono il largo per chiudere poi stradale: un momento toccante in cui il segno di un impegno che si rinnova
con un margine di diciotto lunghezze sono state commemorate le numerose da parte della Asd Margherita Sport e
(59-41). vittime della strada, concluso con uno Vita, organizzatrice dell’ormai tradi-
La sfida fra Angel Manfredonia e Casillo struggente volo verso il cielo di pallon- zionale show del basket in piazza. L’ap-
Corato ha dunque deciso l’assegnazio- cini colorati recanti i nomi di quanti puntamento è sin da ora con l’edizione
ne del torneo: partono forte i coratini hanno prematuramente perso la vita. È 2011 del torneo.

Il Margherita Terme è un cantiere aperto Torneo Salinaro,


Scatta il torneo di seconda categoria con tante novità vince in due set
Al via la stagione del Margherita Terme.
La matricola salinara, neopromossa in
gruppo sarà ancora lungo: la riprova si è
avuta in occasione dell’esordio in cam-
Lorenzo Giannino
seconda categoria, si presenta ai nastri pionato contro lo Sporting Daunia, uno
di partenza con una veste rinnovata a 0-0 privo di emozioni con i portieri pra- La quindicesima edizione del
partire dalla guida tecnica, con Miche- ticamente inoperosi. Torneo “Salinaro” - Memorial
le Fiotta che ha passato il testimone a In precampionato ben poche volte il Franceschino Del Vecchio or-
Carlo Ronzulli (bandiera del Margherita nuovo tecnico ha avuto a disposizione ganizzata dal Circolo Tennis
sino a tre stagioni fa). Rispetto allo scor- la rosa al completo per provare uomini Margherita è stata vinta da Lo-
so anno sono rimasti alcuni dei prota- e schemi. Ronzulli è consapevole delle renzo Giannino, che ha scon-
gonisti principali, dal giovane bomber difficoltà ma fa comunque professione fitto in due set Salvatore Gian-
Nicola D’Elisa al forte centrale difen- di ottimismo: «So bene che ci sarà mol- nino col punteggio di 6-2 6-3. I
sivo Antonio Cristiano passando per to da lavorare ma ho fiducia in questi due tabelloni intermedi hanno
gli inossidabili Pino Piazzolla, Michele ragazzi. La nostra è una squadra molto invece visto l’affermazione di
Tirotirro e Ruggiero Matera fino ai gio- fisica e ci serve gente capace di muo- Ruggiero Matera nella sezione
vani Gianluca Distaso, Francesco Sco- versi tra le linee, in grado di garantire 1 e di Emanuele Cristiano nel-
gnamiglio e Marco Lattanzio. Tra i volti un buon equilibrio tra fase offensiva e la sezione 2. Il “doppio giallo” è
nuovi spiccano Orofino e Mastrodona- fase difensiva. Il nostro obiettivo è una stato invece vinto dalla coppia
to, autori dei gol decisivi nel 2-1 inflit- salvezza tranquilla, poi tutto quello che formata da Andrea Ricco e Pa-
to all’Audace Barletta nel primo turno arriverà in più sarà ben accetto». Parola squale Picardi.
di Coppa Puglia. Ma l’assemblaggio del d’ordine, dunque, evitare i play out.

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