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1

SESSIONE 21
21.1

• L’azienda, per potere operare secondo economicità,


deve perseguire i propri fini istituzionali operando
con relativa autonomia finanziaria e monetaria, senza
il ricorso alla copertura perdurante da parte di terze
economie.

• La misurazione e l'accertamento del grado di


conseguimento di questo obiettivo vitale per
l’economicità e per la continuità aziendali assumono
una rilevanza critica per chiunque ritrovi interesse nel
conoscere gli esiti e le prospettive della gestione.

• La composizione e la divulgazione del rendiconto


finanziario assolvono tipicamente al soddisfacimento
di tali fabbisogni conoscitivi.
2

21.2

❖ PROSPETTO

❖ CHE SERVE PER CAPIRE

❖ LE CAUSE DELLA VARIAZIONE DI UNA


DETERMINATA GRANDEZZA FINANZIARIA (AD
ES. I FONDI LIQUIDI)

La DOMANDA a cui si risponde costruendo il


rendiconto è la seguente:

PERCHE’ QUEST’ANNO QUESTA GRANDEZZA


FINANZIARIA E’ AUMENTATA/DIMINUITA?
3

21.3

IL RENDICONTO FINANZIARIO E’ UNO STRUMENTO


CHE PUO’ ESSERE UTILIZZATO PER STUDIARE
QUALSIASI AGGREGATO FINANZIARIO.

DI SOLITO PERO’ L’ATTENZIONE


E’ POSTA ALMENO SU QUESTI DUE AGGREGATI:

1) CAPITALE CIRCOLANTE NETTO =


(ATTIVO CORRENTE – PASSIVO CORRENTE)

2) FONDI LIQUIDI =
CASSA & BANCA ATTIVA
4

21.3.a

CALCOLARE il CCN consente di COMPRENDERE


SE nell’esercizio la società sarà in grado di mantenere
una posizione di equilibrio finanziario nel breve
periodo (nei prossimi 12 mesi)

OSSIA

CONSENTE DI CAPIRE SE

I DENARI DISPONIBILI O CHE DIVENTERANNO


DISPONIBILI NEI DODICI MESI SIANO O MENO
SUFFICIENTI PER FARE FRONTE AI DEBITI GIA’
ESIGIBILI O CHE DIVENTERANNO ESIGIBILI NEI
DODICI MESI
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21.3.b

1.Perchè il CAPITALE CIRCOLANTE


NETTO (CCN) ha subito una variazione di
X nel corso del periodo amministrativo?

OPPURE

2.Perchè i FONDI LIQUIDI hanno subito una


variazione di X nel corso del periodo
amministrativo?
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21.4

• FINALITA’ di TIPO STRATEGICO: si vuole


porre attenzione esclusivamente alle operazioni non
correnti poste in essere una tantum durante l'esercizio
dall'impresa (investimenti, disinvestimenti, accensioni e
rimborsi di finanziamento, operazioni sul capitale)

CCN

• FINALITA’ di TIPO OPERATIVO: si desidera


ampliare l'indagine esplicitando, oltre ai citati aspetti, anche
gli effetti della gestione sulle singole poste dell'attivo
corrente (in via principale crediti a breve e magazzino) e del
passivo corrente (debiti a breve)

Fondi liquidi
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21.5

PC n. 12 DEL CNDC:

" … ha, in via principale, lo scopo di riassumere:


1. i flussi di risorse finanziarie determinati dall'attività
produttiva di reddito svolta dall'impresa nell'esercizio;
2. l'attività di finanziamento dell'impresa durante
l'esercizio espressa in termini di flussi di risorse
finanziarie;
3. l'attività di investimento dell'impresa durante
l'esercizio".

IAS n. 7:

" … should report cash flows during the period classified


by operating, investing and financing activities".
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21.6

STOCK , VARIAZIONE COMPLESSIVA, ...

❖ SE si considera lo stato patrimoniale di una società si è in grado di


determinare il valore dei fondi liquidi (o del CCN) alla fine
dell’esercizio: si tratta di una GRANDEZZA STOCK

❖ La DIFFERENZA tra lo stock di fondi liquidi (o di CCN) all’inizio e


alla fine di un esercizio rappresenta la VARIAZIONE
COMPLESSIVA di fondi liquidi (o di CCN) verificatasi nell’esercizio.

… & FLUSSI ANALITICI

❖ si devono considerare distintamente le operazioni o gli insiemi di


operazioni tra loro correlate poste in essere dall'azienda nel periodo di
riferimento;
❖ si devono individuare quelli che hanno comportato una modifica della
grandezza finanziaria analizzata ossia i FLUSSI ANALITICI;

❖ l’ANALISI DEI FLUSSI ANALITICI è interessante perché permette


di capire PERCHE’ i fondi liquidi (o il CCN) hanno subito una
determinata variazione complessiva: rappresentano le CAUSE DELLA
VARIAZIONE COMPLESSIVA
9

21.7

La somma algebrica dei flussi analitici


è pari alla variazione complessiva subita
dalla grandezza finanziaria considerata
nel periodo di riferimento.

NE SEGUE CHE

POICHE’ ...
COSTRUIRE IL RENDICONTO FINANZIARIO
SIGNIFICA CAPIRE QUALI SIANO LE CAUSE DELLA
VARIAZIONE COMPLESSIVA DI UNA CERTA
GRANDEZZA FINANZIARIA (FONDI LIQUIDI O CCN)

COSTRUIRE IL RENDICONTO FINANZIARIO SIGNIFICA


RICERCARE, CLASSIFICARE E ANALIZZARE I FLUSSI
ANALITICI DELLA MEDESIMA GRANDEZZA
FINANZARIA (FONDI LIQUIDI O CCN) CAUSATI DALLE
DIFFERENTI OPERAZIONI O GRUPPI DI OPERAZIONI
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21.8

1. FLUSSO PRODOTTO DALLA


GESTIONE REDDITUALE

2. FLUSSO PRODOTTO DALLA


GESTIONE PATRIMONIALE-
FINANZIARIA
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21.9

CONSIDERIAMO LO STATO PATRIMONIALE DELLA


ADFC SpA & CALCOLIAMO LO STOCK E LA
VARIAZIONE COMPLESSIVA SUBITA DURANTE
L’ESERCIZIO DAI FONDI LIQUIDI E DAL CCN

SOLUZIONE

Stock (x-1) Stock (x) Variazione

Fondi liquidi 400 120 -280

CCN 1.000 -1.676 -2.676


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21.9.a

STATO PATRIMONIALE ADFC S.p.A. X-1/X

ATTIVITA' Anno X-1 Anno X Differenza PASSIVITA' E NETTO Anno X-1 Anno X Differenza

Attività correnti Passività correnti


Cassa 100 60 -40 Banca Y c/c 100 110 10
Banca X c/c 300 60 -240 Debiti vs fornitori 815 1.781 966
Titoli 260 300 40 Altri debiti 175 530 355
Crediti vs clienti 400 100 -300 Ratei e risconti passivi 25 76 51
- fondo svalutazione crediti 0 -10 -10 Debiti tributari 35 209 174
Altri crediti a breve 710 190 -520
Ratei e risconti attivi 300 250 -50
Rimanenze di magazzino 80 80 0
Totale attività correnti 2.150 1.030 -1.120 Totale passività correnti 1.150 2.706 1.556

Attività immobilizzate Passività a M/L


Materiali
Chioschi 1.600 900 -700 Mutui passivi 1.500 909 -591
- fondo amm.to chioschi -1.425 -450 975 Debiti vs padre di Pierino 268 0 -268
Attrezzature di refrigerazione 900 1.500 600 Prestito obbligazionario 200 200 0
- fondo amm.to attrezz. refrigeraz. -300 -500 -200 Debiti per TFR 260 390 130
Attrezzature di ristorazione 400 800 400 Totale passività a M/L 2.228 1.499 -729
- fondo amm.to attrezz. ristoraz. -250 -300 -50
Mobili e arredi 500 1.100 600
- fondo amm.to mobili/arredi -450 -600 -150
Rete informatica 450 450 0
- fondo amm.to rete informatica -241 -290 -49
Automezzi 90 90 0
- fondo amm.to automezzi -20 -30 -10

Immateriali Patrimonio netto


Marchio 480 300 -180 Capitale sociale 400 500 100
Spese di pubblicità 0 600 600 Riserva legale 65 80 15
Altre riserve 6 6 0
Finanziarie Utile/perdita di esercizio 35 209 174
Partecipazioni 0 400 400

Totale attività immobilizzate 1.734 3.970 2.236 Totale patrimonio netto 506 795 289

Totale attivo 3.884 5.000 1.116 Totale passivo e netto 3.884 5.000 1.116
13

21.10
14

21.11

+ RICAVI INFLUENTI
- COSTI INFLUENTI
-/+ PLUSVALENZE-MINUSVALENZE
-----------------------------------------------------------------------
Flusso di CCN generato dalla gestione reddituale
-----------------------------------------------------------------------
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21.11.a

TALVOLTA PER COMPRENDERE SE UN'OPERAZIONE DIA O MENO ORIGINE AD UN COSTO O AD UN


RICAVO "INFLUENTE" PUÒ ESSERE NECESSARIO NON ESAMINARE LA STESSA IN MODO ISOLATO, MA
CONSIDRARE L'EFFETTO PRODOTTO NEL SUO INSIEME DAL SOTTO-INSIEME DI OPERAZIONI CUI LA
MEDESIMA SI CORRELA PIÙ DIRETTAMENTE.

PER MEGLIO GIUSTIFICARE QUESTA ULTIMA CONSIDERAZIONE, SI CONSIDERINO I SEGUENTI SEMPLICI


ESEMPI:
A. UNA SOCIETÀ DI SERVIZI FATTURA AD UN PROPRIO CLIENTE UNA CONSULENZA IN CAMPO FISCALE
PER LIRE 120 E CONTEMPORANEAMENTE RICONOSCE UN COMPENSO DI LIRE 100 AL
PROFESSIONISTA CHE HA STUDIATO LA PRATICA. SIA L'INCASSO SIA IL PAGAMENTO AVRANNO
LUOGO NEL BREVE PERIODO: NE SEGUE CHE SIA IL RICAVO SIA IL COSTO RISULTANO "INFLUENTI"
IN QUANTO COMPORTANO UNA MOVIMENTAZIONE RISPETTIVAMENTE DI POSTE DELL'ATTIVO
CORRENTE E DEL PASSIVO CORRENTE. L'EFFETTO COMPLESSIVO SUL C.C.N. DI QUESTA
OPERAZIONE DI ACQUISTO/VENDITA DI SERVIZI È PARI AL MARGINE SULLA MEDESIMA OPERAZIONE
OSSIA AD UN AUMENTO DI LIRE 20.
B. UNA SOCIETÀ ACQUISTA MERCI PER UN VALORE COMPLESSIVO DI LIRE 100, IL PAGAMENTO
AVVERRÀ NEL BREVE PERIODO. LA MEDESIMA SOCIETÀ VENDE PER CONTANTI AD UN PREZZO DI
LIRE 80 LA METÀ DELLA MERCE ACQUISTATA. ALLA FINE DELL'ANNO RISULTANO IN MAGAZZINO
MERCI PER UN CONTROVALORE - VALUTAZIONE AL COSTO SPECIFICO - DI LIRE 50. QUESTO INSIEME
DI OPERAZIONI TRA DI LORO SISTEMICAMENTE CORRELATE DÀ ORIGINE A RICAVI E COSTI
"INFLUENTI" NEL LORO INSIEME SUL C.C.N.: L'EFFETTO COMPLESSIVO DI QUESTA OPERAZIONE DI
ACQUISTO/VENDITA DI MERCI SUL C.C.N. È UN AUMENTO PARI AL MARGINE SULLA MEDESIMA
OPERAZIONE OSSIA AD UN AUMENTO DI LIRE 30 (= 80 + 50 - 100). NELLA VALUTAZIONE DEL
MARGINE, AL FINE DELLA DETERMINAZIONE DEL COSTO DELLE MERCI VENDUTE, È NECESSARIO
TENERE CONTO ANCHE DEL VALORE DELLE RIMANENZE FINALI.
C. UNA SOCIETÀ ACQUISTA MERCI PER UN VALORE COMPLESSIVO DI LIRE 100, IL PAGAMENTO
AVVERRÀ NEL BREVE PERIODO. QUESTE MERCI SI AGGIUNGONO A QUELLE ESISTENTI IN
MAGAZZINO ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO VALUTATE AL COSTO SPECIFICO PER LIRE 60. LA SOCIETÀ
VENDE LA METÀ DELLA MERCE POSSEDUTA OTTENENDO LIRE 150 IN CONTANTI. ALLA FINE
DELL'ANNO RISULTANO IN MAGAZZINO MERCI PER UN CONTROVALORE - VALUTAZIONE AL COSTO
SPECIFICO - DI LIRE 80. QUESTO INSIEME DI OPERAZIONI TRA DI LORO SISTEMICAMENTE
CORRELATE DÀ ORIGINE A RICAVI E COSTI "INFLUENTI" NEL LORO INSIEME SUL C.C.N.. L'EFFETTO
COMPLESSIVO SUL C.C.N. DI QUESTA OPERAZIONE DI ACQUISTO/VENDITA DI MERCI È PARI AL
MARGINE OSSIA AD UN AUMENTO DI LIRE 70 (= 150 + 80 - 60 - 100). NELLA VALUTAZIONE DEL
MARGINE, AL FINE DELLA DETERMINAZIONE DEL COSTO DELLE MERCI VENDUTE, È NECESSARIO
TENERE CONTO ANCHE DELLA DIFFERENZA TRA RIMANENZE FINALI E RIMANENZE INIZIALI.
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21.11.b

I DISINVESTIMENTI DELLE ATTIVITÀ FISSE CONCORRONO A DEFINIRE LO SPECIFICO SOTTOFLUSSO DI


C.C.N. ORIGINATO DALLA GESTIONE PATRIMONIALE. SOLITAMENTE IL PREZZO DI VENDITA DEL
CESPITE - E PERTANTO L’AMMONTARE DEL FLUSSO FINANZIARIO ORIGINATOSI IN SEGUITO A TALE
VENDITA - È DIFFERENTE (SUPERIORE O INFERIORE) RISPETTO AL VALORE NETTO CONTABILE DEL
CESPITE MEDESIMO E TALE DIFFERENZA È RILEVATA NEL CONTO ECONOMICO COME PLUSVALENZA O
MINUSVALENZA. AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEL FLUSSO DI C.C.N. ORIGINATO DALLA GESTIONE
REDDITUALE, PARTICOLARMENTE OVE AVVENGA CHE LA VENDITA DEL CESPITE SIA PER CONTANTI
OPPURE DIA LUOGO ALL’INSORGENZA DI UN CREDITO CORRENTE, IN BASE ALLA REGOLA GENERALE
SOPRA-INDICATA DOVREBBE ACCADERE CHE LA PLUSVALENZA/MINUSVALENZA RILEVATA IN CONTO
ECONOMICO NON DEBBA FORMARE OGGETTO DI RETTIFICA DEL REDDITO NETTO D’ESERCIZIO.

OVE SI DOVESSE PROCEDERE NEL RISPETTO ORTODOSSO DI TALE REGOLA, ACCADREBBE


INEVITABILMENTE CHE IL “SOTTO-FLUSSO” SPECIFICAMENTE ORIGINATO DAL DISINVESTIMENTO
DOVREBBE ESSERE SCISSO IN DUE PARTI:
• UNA PARTE, EQUIVALENTE ALLA PLUSVALENZA/MINUSVALENZA, RESTEREBBE INCLUSA NEL FLUSSO
DI C.C.N. ORIGINATO DALLA GESTIONE REDDITUALE; INFATTI, APPLICANDO RIGIDAMENTE LA REGOLA
SUINDICATA, IL REDDITO NETTO NON VERREBBE RETTIFICATO DI TALE PLUSVALENZA/MINUSVALENZA,
SICCHÈ IL VALORE DEL FLUSSO LA RICOMPRENDEREBBE;
• UNA PARTE, EQUIVALENTE AL VALORE NETTO CONTABILE DEL CESPITE DISINVESTITO, RESTEREBBE
INVECE INCLUSA NEL FLUSSO DI C.C.N. ORIGINATO DALLA GESTIONE PATRIMONIALE.

POICHÉ È OPPORTUNO AI FINI CONOSCITIVI E COMUNICAZIONALI IDENTIFICARE IN MANIERA UNITARIA


L'EFFETTIVO FLUSSO FINANZIARIO DI NATURA PATRIMONIALE DERIVANTE DALLE OPERAZIONI DI
DISINVESTIMENTO, SI RENDE NECESSARIO RETTIFICARE IL FLUSSO DI C.C.N. ORIGINATO DALLA
GESTIONE REDDITUALE ANCHE DELLE PLUSVALENZE E DELLE MINUSVALENZE AVUTESI, BENCHÈ AD
ESSE SI CORRELI UNA VARIAZIONE FINANZIARIA/MONETARIA DELL’ATTIVO CORRENTE.
17

21.12

+ RISULTATO NETTO
+ COSTI NON INFLUENTI:
+ Ammortamento
+ Costo per TFR
+ Altri accantonamenti a voci del passivo a M/L termine
+…
- RICAVI NON INFLUENTI:
- Ripristini di valore
- Plusvalenze derivanti dall’utilizzo del metodo del
patrimonio netto
- …
-/+ PLUSVALENZE-MINUSVALENZE
------------------------------------------------------------------------
Flusso di CCN generato dalla gestione reddituale
------------------------------------------------------------------------
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21.12.a

REDDITO NETTO =
= TUTTI I RICAVI - TUTTI I COSTI =
= (RICAVI INFLUENTI + RICAVI NON INFLUENTI)
- (COSTI INFLUENTI + COSTI NON INFLUENTI)

MA per il primo metodo :


(RICAVI INFLUENTI - COSTI INFLUENTI) = FL. CCN G.Redd.

REDDITO NETTO =
(FL. CCN G. Redd.) + (RICAVI NON INFLUENTI - COSTI NON INFLUENTI)

CHE EQUIVALE alla applicazione del secondo metodo:

FL. CCN G. Redd. =


REDDITO NETTO - RICAVI NON INFLUENTI + COSTI NON INFLUENTI
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21.13

CONSIDERIAMO IL CONTO ECONOMICO DELLA


ADFC SpA & CALCOLIAMO IL FLUSSO DI CCN
PRODOTTO DALLA GESTIONE REDDITUALE
UTILIZANDO I DUE METODI

CONTO ECONOM ICO ADFC S.p.A. DELL'ANNO X

COMPONENTI NEGATIVI COMPONENTI POSITIVI


Rimanenze iniziali di materie prime 80 Ricavi di vendita 8.500
Acquisti totali di materie prime 2.500 Interessi attivi 46
Servizi esterni 900 Dividendi 10
Luce, gas e riscaldamento locali 1.100 Plusvalenza da alienazione impianti 800
Stipendi personale operativo 800 Rimanenze finali di prodotti 80
Oneri sociali personale operativo 250
TFR personale operativo 65
Stipendi personale vendite 600
Oneri sociali personale vendite 180
TFR personale vendite 49
Stipendi personale amministrativo 200
Oneri sociali personale amministrativo 90 NON INFLUENTE
TFR personale amministrativo 16
Spese di trasporto 280 INFLUENTE
Spese di manutenzione 450
Ammortamento beni materiali 484 PLUS/MINUSVALENZE
Ammortamento beni immateriali 180
Affitti passivi 650
Oneri finanziari 134
Svalutazione crediti 10
Imposte dell'esercizio 209

Totale componenti negativi 9.227

Utile dell'esercizio 2006 209

Totale a pareggio 9.436 Totale componenti positivi 9.436


20

21.14

RICAVI INFLUENTI
Ricavi di vendita + 8.500
Interessi attivi + 46
Dividendi + 10
Plusvalenza da alienazione cespiti + 800
Rimanenze finali di prodotti + 80

COSTI INFLUENTI
Acquisti totali di materie prime - 2.500
Rimanenze iniziali di materie prime - 80
Servizi esterni - 900
Luce, gas e riscaldamento locali - 1.100
Stipendi personale operativo - 800
Oneri sociali personale operativo - 250
Stipendi personale vendite - 600
Oneri sociali personale vendite - 180
Stipendi personale amministrativo - 200
Oneri sociali personale amministrativo - 90
Spese di trasporto - 280
Spese di manutenzione - 450
Affitti passivi - 650
Oneri finanziari - 134
Svalutazione crediti - 10
Imposte dell’esercizio - 209

Plusvalenza da alienazione cespiti - 800


-----------
Flusso di CCN della G. reddituale + 203
------------
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21.15

Utile netto + 209

COSTI NON INFLUENTI


TFR personale operativo + 65
TFR personale vendite + 49
TFR personale amministrativo + 16
Ammortamento beni materiali + 484
Ammortamento beni immateriali + 180

Plusvalenza da alienazione cespiti - 800

---------
Flusso di CCN della G. reddituale + 203
-----------
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21.16

♦ Poiché di solito sono poche le operazioni che danno


origine a flussi di CCN di tipo patrimoniale queste
sono indicate DISTINTAMENTE.

♦ Devono essere analizzate tutte le operazioni che


hanno comportato variazioni nelle macroclassi dello
stato patrimoniale:

1) ATTIVO IMMOBILIZZATO
- operazioni di investimento/disinvestimento

2) PASSIVO A MEDIO/LUNGO termine


- accensioni e rimborsi di finanziamenti
- rimborsi o accolli di quote di TFR
- rilevazione della quota in scadenza di finanziamenti in essere

3) MEZZI PROPRI
- aumenti di capitale sociale a pagamento
- riduzioni di capitale sociale con rimborso
- distribuzioni di dividendi.
23

21.17

AC PC

(4) (5)
(1) (2) (3)
PM /L

AI (6)

MP
24

21.18

Tipo Operazione

(1) Acquisto di impianto con pagamento immediato; acquisto di


partecipazione strategica con pagamento immediato; vendita di
marchio con pagamento immediato;

(2) Aumento di capitale con conferimento in denaro e versamento


entro 12 mesi; delibera di distribuzione di dividendi con
pagamento immediato in contanti;

(3) Accensione di un prestito a medio lungo termine;

(4) Acquisto di impianto con pagamento entro 12 mesi; acquisto di


partecipazione strategica con pagamento entro 12 mesi; acquisto
di marchio con pagamento entro 12 mesi;

(5) Rilevazione del fatto che la scadenza di un debito considerato a


lungo termine nel momento in cui è sorto è ormai divenuta
inferiore ai 12 mesi (quota di mutuo divenuta esigibile entro 12
mesi, debiti per TFR divenuti esigibili entro 12 mesi);

(6) Riduzione di capitale mediante restituzione del denaro entro 12


mesi.
25

21.19

AC PC

(7)
PM/L

(9)
AI

(8) MP
26

21.20

Tipo Operazione

(7) Acquisto di impianto o altra attività immobilizzata


da un fornitore che concede una dilazione
superiore ai 12 mesi.

(8) Aumento di capitale sociale con conferimento in


natura quando il bene conferito sia classificabile
tra le attività immobilizzate (ad esempio un
impianto).

(9) Riduzione di capitale sociale che preveda l'effettivo


esborso da parte della società dopo un periodo
superiore ai 12 mesi.
27

21.21

DURANTE L’ESERCIZIO X LA ADFC SpA HA


POSTO IN ESSERE LE SEGUENTI OPERAZIONI DI
NATURA PATRIMONIALE-FINANZIARIA:

(8) Disinvestimento per lire 900 di chioschi iscritti in contabilità per il costo
storico 1.100, ammortizzati per 1000, valore netto contabile 100.
Investimenti ingenti in attività immobilizzate a fronte dei quali la società
ha effettuato pagamenti per cassa per complessive 2.625:
- nuovi chioschi per 400
- attrezzature per la refrigerazione per 500 (che si aggiungono a quelle
che Gigi ha apportato a fronte dell’aumento di capitale di 100)
- attrezzature di ristorazione per 400
- mobili e arredi per 600
- spese di pubblicità per 600
- partecipazioni per 125 (le restanti 275 devono essere pagate entro il 30
marzo dell’anno 2007).

(9) Distribuzione di dividendi pagati per cassa di 20

(10) Rimborso dei seguenti debiti a medio lungo termine:


- mutuo per 591
- prestito ottenuto dal padre di pierino per 268.

(11) Investimento in attività immobilizzate - partecipazioni - a fronte del quale è


sorto un debito a breve - verrà pagato entro il marzo dell’anno 2007 - per
275.
28

21.22

Nel caso della ADFC SpA sono state


effettuate diverse operazioni influenti o
monetarie aventi natura patrimoniale,

la loro analisi permette di individuare i


seguenti flussi di CCN:

Disinvestimenti (1) + 100


+ plusvalenza da alienazione cespiti + 800

Investimenti (2) - 2.900


Distribuzione dividendi (3) - 20
Rimborsi debiti a medio lungo (4) - 859
---------
Flusso di CCN complessivo
della G. patrimoniale-finanziaria - 2.879
---------
29

21.22.a

Dove:

(1) + 100 = valore netto contabile dei chioschi venduti.


+ 800 = plusvalenza da alienazione cespiti: essa è
aggiunta al valore netto contabile dei beni
disinvestiti così da evidenziare l'intero flusso
finanziario legato all'operazione di
disinvestimento.

(2) -2.900 = acquisto nuovi chioschi (-400); acquisto


attrezzature per la refrigerazione (-500);
acquisto attrezzature per la ristorazione (-
400); acquisto mobili e arredi (-600); spese
di pubblicità (-600),acquisto
partecipazione (-125-275).

(3) - 20 = dividendi.

(4) - 859 = rimborso mutuo (591); rimborso prestito


ottenuto dal padre di un socio (268).
30

21.23

Rendiconto finanziario
per flussi di CCN della ADFC SpA
FONTI (+) IMPIEGHI (-)

G. Reddituale 203 G. Patrimoniale


(investimenti) 2.900

G. Patrimoniale G. Finanziaria
(disinvestimenti) 900 (dividendi) 20

VARIAZIONE G. Finanziaria
del CCN 2.676 (rimborso
finanziamenti) 859

TOTALE
A PAREGGIO 3.779 TOTALE IMPIEGHI 3.779
31

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