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Guida alla presentazione della denuncia di officina

elettrica di produzione (e consumo).

Prato, 26 novembre 2010

Ufficio delle Dogane di Prato


Ing. Roberto Felicetti – A.V.C.T.
Generazione ed esigibilità dell’accisa
Art. 52, comma 1 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

Quando sorge il diritto dello Stato sul consumo dell’energia elettrica?

 Al momento della generazione della stessa sul territorio nazionale


 Al momento della sua “importazione” nel territorio nazionale

Quando il diritto sull’energia elettrica diviene esigibile dallo Stato?

 Autoproduttori: al momento del consumo (illuminazione, forza motrice, etc.)


 Al momento della fatturazione ai consumatori finali (usi industriali e civili)
I soggetti obbligati per l’accisa
Art. 53, comma 1 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

Quali soggetti sono responsabili nei confronti dello Stato per l’accertamento
e la liquidazione dell’accisa sul consumo dell’energia elettrica?

 Coloro che fatturano i consumi dell’energia elettrica agli utenti finali

 Coloro che producono l’energia elettrica e la consumano in toto od in parte


(autoproduttori*)

 Coloro che acquistano l’energia elettrica da uno o più fornitori con potenza
disponibile superiore ai 200 kW per utilizzarla in usi aventi diverso regime
fiscale (ad esempio in parte soggetti ed in parte esenti o non sottoposti)

* d.lgs. 79/99 (legge Bersani) vs Sentenza Cassazione n. 23529 dell’ 11.06.08


Obbligo di denuncia e comunicazione
Art. 53, comma 4 e 53-bis, comma 1 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

Quali soggetti devono denunciare preventivamente la propria attività al


competente Ufficio dell’Agenzia delle Dogane?

 Tutti i soggetti obbligati

Quali soggetti devono comunicare l’inizio della propria attività al competente


Ufficio dell’Agenzia delle Dogane?

 I produttori di energia elettrica che cedono in blocco tutto il prodotto, nulla


utilizzando dello stesso, nemmeno per l’alimentazione degli ausiliari

 Chi effettua l’attività di vettoriamento


Licenza od autorizzazione?
Art. 53, comma 7 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

Quali soggetti diventano titolari di licenza fiscale d’esercizio?

 Coloro che producono l’energia elettrica e la consumano in toto od in parte


(autoproduttori)

 Coloro che acquistano l’energia elettrica da uno o più fornitori con potenza
disponibile superiore ai 200 kW per utilizzarla in usi aventi diverso regime
fiscale (ad esempio in parte soggetti ed in parte esenti o non sottoposti)
Licenza od autorizzazione?
Art. 53, commi 5 e 7 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

Quali soggetti ricevono solo l’autorizzazione all’esercizio?

 I produttori di energia elettrica che cedono in blocco tutto il prodotto, nulla


utilizzando dello stesso, nemmeno per l’alimentazione degli ausiliari

 Chi effettua l’attività di vettoriamento

 I soggetti obbligati che pur fatturando l’energia elettrica agli utenti finali non
sono titolari di officina elettrica (le società fornitrici di energia elettrica)
Quali obblighi comporta la licenza?
Artt. 53 commi 5 e 8, 55 comma 1
e 56 comma 1 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

Gli obblighi dei soggetti titolari di licenza sono:

 Pagamento del diritto di licenza annuo


 Assegnazione di un codice d’accisa individuale (ad es. IT00POE00289R)
 Attivazione di un conto debitorio riferito al codice d’accisa
 Eventuale stipula di una convenzione con l’Agenzia per l’assolvimento in
soluzione unica a forfait del debito impositivo
 Impegno di una cauzione a garanzia del regolare pagamento del debito
(esclusa nel caso di stipula di convenzione)
 Adempimenti relativi alla sorveglianza fiscale (certificazione e
verificazione metrica periodica dei complessi di misura fiscali, tenuta dei
registri di lettura dei contatori) (esclusi nel caso di stipula di convenzione)
 Versamento puntuale del rateo/-i mensile/-i di acconto dell’imposta/-e e
del conguaglio (esclusi nel caso di stipula di convenzione)
 Presentazione della dichiarazione telematica annuale di consumo
dell’energia elettrica (esclusa nel caso di stipula di convenzione)
Quali obblighi comporta l’autorizzazione?
Art. 53 comma 5 e 7
e art. 53-bis commi 1 e 3 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

Gli obblighi dei soggetti in possesso di autorizzazione sono:

 Assegnazione di un codice cliente individuale (fatta eccezione per i


rivenditori di energia elettrica sprovvisti di officina elettrica che ricevono
codice d’accisa pur non essendo titolari di licenza)

 Presentazione telematica annuale della dichiarazione dell’energia


elettrica prodotta o vettoriata (i rivenditori di energia elettrica sprovvisti di
officina elettrica presentano comunque la dichiarazione di consumo)

 Solo per i rivenditori di energia elettrica sprovvisti di officina: impegno di


una cauzione a garanzia del regolare pagamento del debito
Licenza o autorizzazione?
Art. 53 comma 1, lettera b) ed
art. 53-bis comma 1 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

Produttore: come divenire da soggetto obbligato soggetto autorizzato?

Rete pubblica Rete pubblica

Eusi centrale.
Eced /Eacq Eced

Eusi centrale

Eprod

GE GE

Titolare di licenza Soggetto autorizzato*


* Si veda in proposito la Circolare dell’Agenzia delle dogane 37/D del 28 dicembre 2007
Gli autoproduttori
Art. 53 comma 1, lettera b) ed
art. 53-bis comma 1 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

E’ autoproduttore chiunque consumi per uso proprio totalmente o in parte


l’energia elettrica che produce, fosse anche per la sola alimentazione degli
ausiliari di centrale
Gli autoproduttori si distinguono in base all’alimentazione dei “motori primi”
dei propri generatori elettrici:

 da fonti di energia rinnovabili (ad es. centrali fotovoltaiche, eoliche,


idroelettriche, a biomassa, ad oli vegetali non modificati chimicamente)

 Con prodotti energetici tradizionali (ad es. gasolio, olio combustibile,


gpl, gas naturale)
Oggetto dell’imposizione
Art. 52 comma 1, comma 2 lettere a) e d)
e comma 3 lettera b), art. 60 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

E’ sottoposta ad accisa l’energia elettrica prodotta:

 con impianti generatori azionati da fonti di energia rinnovabili capaci di


potenza superiore a 20 kW
• la quota parte di detta energia prodotta che viene consumata dagli
autoproduttori in locali e luoghi diversi dalle abitazioni è esente da
accisa e viene assoggetta alla sola addizionale

 con impianti generatori azionati mediante prodotti energetici tradizionali


capaci di potenza superiore ad 1kW
 con impianti generatori di soccorso azionati mediante prodotti energetici
tradizionali capaci di potenza superiore a 200kW

• la quota parte di detta energia prodotta che viene consumata dagli


autoproduttori è assoggettata ad accisa ed alla sua addizionale
Oggetto dell’imposizione
Art. 52 comma 1, comma 2 lettere a) e d)
e comma 3 lettera b), art. 60 del d.lgs. 26/10/1995, n. 504

Aliquote attuali dell’accisa e dell’addizionale EE di competenza dell’ Ufficio delle Dogane di Prato

Addizionale
Accisa (ex D.L. 511/88)
Cod. Trib. 2806 Cod. Trib. 2807
Capitolo 1411/01 Capitolo 1411/02
Autoproduttori da fonte convenzionale con Prato 0,0093 €/kWh
potenza superiore ad 1kW o di soccorso con 0,0031 €/kWh
potenza superiore a 200kW Pistoia 0,0103 €/kWh

Autoproduttori da fonte rinnovabile con potenza Prato 0,0093 €/kWh


-
superiore a 20kW Pistoia 0,0103 €/kWh
L’assetto impiantistico di un autoproduttore

MT

GME Cab.misura
FORNITORE

Eceduta /Eacquistata

TA
BT
TV

Allaccio
Rete MT
Eproduzione

Eusi centrale

Usi soggetti GE
ad imposta 3~

Ausiliari di Illuminazione
centrale locali tecnici
Gli ausiliari di centrale: esenzioni
Art. 52 comma 3 lettere a) del d.lgs. 26/10/1995, n. 504
Art. 6, comma 5 del D.L. 28/11/1988, n. 511
Circolare Ministero delle Finanze del 17/12/1991, n. 366

 È esente dall’accisa l’energia elettrica utilizzata per le attività di produzione


di elettricità e per mantenere la capacità di produrre l’elettricità

 E’ esente dall’addizionale il consumo di energia elettrica per l’esercizio


delle attività di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica

 Nelle esenzioni sono compresi tutti i consumi attribuibili ad esempio a:


ausiliari di centrale, direttamente o indirettamente connessi alla produzione di
energia elettrica, servizi di illuminazione e di forza motrice di qualsiasi altro
tipo, altri servizi ausiliari, impieghi in uffici di amministrazione, consumi in
locali per guardiania e custodia, quando la produzione di energia elettrica si
configura come attività istituzionale del soggetto industriale; viceversa, se la
produzione di energia elettrica è un'attività incidentale del soggetto,
l'esenzione spetta esclusivamente per tutti i consumi di centrale, ivi compresa
la relativa illuminazione
I sistemi di misura fiscali

Nell’impianto di un autoproduttore s’individuano:


 Un sistema di misura elettrico (SME) fiscale dell’energia elettrica attiva
prodotta
 Un sistema di misura elettrico fiscale dell’energia elettrica attiva ceduta o in
alternativa dell’energia elettrica attiva ceduta/acquistata
 Ove necessario un sistema di misura elettrico fiscale dell’energia elettrica
attiva che alimenta gli ausiliari di centrale

Un sistema di misura elettrico (SME) si compone di:


 un gruppo di misura elettrico (GME) – “contatore” (inserzione diretta)
 un gruppo di misura elettrico (GME) – “contatore” + trasformatore di misura
della corrente (TA) + trasformatore di misura della tensione (TV)
(inserzione indiretta)
Inserzione diretta o indiretta del GME

 Inserzione diretta del GME per BT

TA

 Inserzione indiretta del GME con TA per BT= SME

TA

TV  Inserzione indiretta del GME con TA e TV per MT/AT= SME


La direttiva M.I.D.
Direttiva 2004/22/CE del 31 marzo 2004
D.Lgs. 2 febbraio 2007, n.22

 Dal 17 marzo 2007 gli apparecchi per le funzioni di misura giustificate da


motivi di interesse pubblico, sanita' pubblica, sicurezza pubblica, ordine
pubblico, protezione dell'ambiente, tutela dei consumatori, imposizione di
tasse e di diritti e lealta' delle transazioni commerciali al fine della loro
commercializzazione e messa in servizio devono conformarsi alle prescrizioni
del decreto legislativo 2 febbraio 2007 n.22 (art. 1, comma 2)
 La conformità di uno strumento di misura a tutte le disposizioni del decreto
legislativo 2 febbraio 2007 n. 22 e' attestata dalla presenza, sul medesimo,
della marcatura CE e della marcatura metrologica supplementare M (art.
5, comma 1)
La direttiva M.I.D. per i contatori
di energia elettrica attiva
Allegato MI-003 al D.Lgs. 2 febbraio 2007, n.22

 Il produttore, autorizzato dal Ministero dello Sviluppo economico ad


apporre il marchio CE e la marcatura supplementare M in esito ad un audit
tecnico del prodotto e del processo produttivo, certifica che il GME (contatore
dell’energia elettrica attiva) è in grado di fornire le prestazioni metriche relative
alla sua classe di precisione predicate nell’allegato MI-003 al d.lgs. 22/2007:

Idoneo per BT*

Idoneo per MT/AT*


* Si veda in proposito nota della D.G.D. prot. n.3455/U.T.C.I.F. del 9 dicembre 1982
La M.I.D. garantisce il GME od il SME?

A meno che i TA non siano integrati all’interno del GME, le marcature CE


ed M garantiscono la prestazione del solo contatore in inserzione diretta.
Nell’inserzione indiretta la prestazione di misura potrebbe essere
“declassata” dagli errori introdotti dai trasformatori di misura per:

 Errori d’inserzione dei circuiti amperometrici e/o voltmetrici


 Errori delle costanti di trasformazione
 Errori d’angolo
Errori d’inserzione

ϕ ϕ+180° ϕ+180°
ϕ ϕ ϕ
ϕ ϕ
ϕ+180°
100% P 33% P -33% P
Errori di costante e d’angolo TA e TV
CEI EN 60044-1 e CEI EN 60044-2

TA di MISURA

  (I/Ir)*100; S=(25..100)%Sr, cosfì=o,8R

5% 20% 100% 12 5% 20% 100% 120%


Idoneo per BT 0%
Classe h% eI(centiradianti)

0,1 0,4 0,2 0,1 0,1 0,45 0,24 0,15 0,15

0,2 0,75 0,35 0,2 0,2 0,9 0,45 0,3 0,3

0,5 1,5 0,75 0,5 0,5 2,7 1,35 0,9 0,9

1,0 3,0 1,5 1,0 1,0 5,4 2,7 1,8 1,8

0,2S 0,75 0,35 0,2 0,2 0,9 0,45 0,3 0,3

0,5S 1,5 0,75 0,5 0,5 2,7 1,35 0,9 0,9

TV di MISURA S=(25..100)%Sr, cosfì=o,8R


Classe h% (+/-) eV(centiradianti) (+/-)

0,1 0,1 0,15

0,2 0,2 0,3

0,5 0,5 0,6

1 1 1,2

3 3 Nessuna prescrizione

Idoneo per MT/AT


Verificazione prima e periodica del SME
Art. 19, comma 2 del d.lgs. 2 febbraio 2007, n.22
Nota DCAC prot. n. 97978/RU del 28 luglio 2010

 L’art. 19, comma 2 del 2 febbraio 2007, n.22 preannuncia l’emanazione di


specifici decreti ministeriali che regolamentano la verificazione metrica
periodica dei GME (ad oggi in itinere)
 Con nota protocollare n.97978/RU del 28 luglio 2010 l’Agenzia delle
Dogane ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico se, nelle more della
emanazione dei decreti suddetti, i “laboratori di taratura” da essa autorizzati
con specifiche determinazioni direttoriali possano continuare a svolgere la
attività di verificazione prima e periodica dei sistemi di misura elettrici (*)
 Nell’attesa del compimento dell’iter di emanazione di tali decreti restano in
capo all’amminstrazione finanziaria i poteri stabiliti dall’art. 58, comma 1 del
d.lgs 26/10/1995, n. 504, volti alla tutela dell’interesse erariale

* La Circolare n.3620 del 22 ottobre 2008 del MiSE ha specificato che la competenza per le
verificazioni periodiche è delle Camere di Commercio e dei laboratori accreditati presso le stesse.
Verificazione prima e periodica del SME
Indirizzi transitori

Verificazione prima:
 GME di tipo M.I.D. recante marcature CE ed M
 Certificato ad uso fiscale in bollo di prova a carico reale di ciascun SME
(produzione, cessione/acquisto ed ausiliari) contenente una dichiarazione
asseverante l’avvenuto controllo della corretta e coerente inserzione dei
circuiti voltmetrici ed amperometrici)
 Certificato di prova dei TA e dei TV contenente le misure degli errori di
rapporto e d’angolo degli stessi
Verificazione periodica (fino ad emanazione dei decreti MiSE):
 Ogni tre anni per contatori elettronici e cinque per gli elettromeccanici:
prova a carico reale di ciascun SME (ex Circolare Min.Fin. - D.D.I.I. – Div. VIII
– del 26/01/1998, n. 28/D (*)

* Non sono da ritenersi valide fiscalmente le certificazioni emesse da enti che siano soggetti d’imposta
Dibattito

Grazie per la cortese attenzione

Prato, 26 novembre 2010

Ufficio delle Dogane di Prato

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