Supponiamo che vi siate prefifissati un certo fifine che dall’abituale punto di vista appare di diffificile
realizzazione o addirittura irrealizzabile.
Voi aspirate a questo fifine con tutta l’anima, ma la ragione, scettica, lo smonta, continuando a porre la stessa
domanda: in che modo? Ebbene, in conformità ai principi del Transurfifing, mentre seguite le tappe iniziali,
dove i mezzi del raggiungimento del fifine sono ancora sconosciuti, bisogna fare un passo importante:
smettere di pensare ai mezzi e concentrarsi sul fifine ultimo, come se fosse già stato raggiunto.
I comandi dell’intenzione sono nelle vostre mani. Sarà tutto come vorrete.
Tarocchi
Allo stesso modo dovrete allontanare con determinazione i pensieri negativi, affifinché non deturpino il
vostro mondo. La paura, l’ansia, i dubbi, le peggiori aspettative, l’insoddisfazione, il giudizio, la
ripugnanza, il senso di colpa e d’inferiorità: dovrete ripulire il vostro pianeta da tutto questo marciume.
Quanto più di negativo tenete in testa, tanto più cupa sarà la realtà.
Ripulendovi dal ciarpame negativo, vi sorprenderete a scoprire che la realtà acquista toni via via più
caldi e accoglienti.
TAROCCHI
Ancora una cosa, veramente molto strana, ma che è una delle scoperte più profonde del Tantra: tutto ciò
che consideri come tuo nemico – avidità, rabbia, odio, sesso, qualsiasi cosa – il tuo atteggiamento ostile
lo rende nemico. Considera queste cose come doni divini e avvicinati a esse con il cuore colmo di
gratitudine.
Osho
La mente
concepisce e crea
tutto quello che crede reale
Una realtà
prima di diventare tale è stata pensata
dunque.... quello che credevo ieri
oggi è la mia realtà
allorché.... continuare a focalizzarmi sulla " realtà" che sto vivendo
lascia dedurre che sono concentrato sul passato
e continuerò a proiettarlo nel futuro
passato perché come descritto
ciò che ieri credevo
oggi è reale
quello che oggi è reale
non è presente ma frutto del passato
Dunque...... se oggi percepisco una creazione avvenuta nel passato...
come potrei percepire una nuova realtà domani??
semplice no??
oggi crederò ad una nuova realtà
ecco lo so....
dirai
obiezione
come faccio a credere qualcosa che non esiste??
Niente di più semplice
Come hai fatto nel passato a credere la realtà che vivi oggi??
Segui ne più ne meno
l'esperienza che hai già vissuto
credi assiduamente ad una nuova realtà ADESSO
e lei si manifesterà nel futuro
anche se di fatto
lo stesso pensiero è già reale a livello energetico
La materia altro non è che un pensiero collassato
Non parliamo di " pensiero positivo " tutte cagate....
La realtà soggettiva
altro non è che la manifestazione
dei sentimenti più profondi di un semplice " pensiero positivo "
ogni emozione ogni cosa che crediamo reale
collasserà nella materia
niente escluso
cose buone
cose meno buone
Potere è responsabilità
sono solo nelle tue mani
Basta crederci
Buongiorno Anime belle
Tiziano claudio FB
Se io so che Tutto è Amore, imparo a vederlo. Se imparo a vederlo, signififica che lo percepisco. Se
percepisco l’Amore in ogni cosa, ne vivo e ne faccio esperienza e ne godo la perfezione. E tutto ciò
che mi serve per essere felice mi giungerà senza sforzo, incredibilmente senza nemmeno doverlo
individuare.
Perciò l’Universo che mi restituisce tutto ciò che io energeticamente emano mi manifesterà ancora
altri motivi di gratitudine non più di frustrazione... è chiaro?
Cambia il tipo di energia che io immetto nell’Universo e perciò evidentemente cambia la risposta
dell’Universo verso di me (miglioro la realtà)!
Quindi certo, c’è anche una spiegazione energetica a riguardo, ma gli hawaiani non hanno bisogno
di tante spiegazioni, loro lo sanno e lo vivono. Infatti ogni hawaiano conosce Ho’oponopono e il suo
signifificato. Tant’è vero che lo scopo della vita di un hawaiano è quello di riconoscere la propria
grandezza spirituale Ubane nui au. Individuare la direzione migliore da prendere per riconoscere la
più grande versione di noi stessi e come fare per raggiungerla.
Allo stesso modo Gesù di Nazareth, che la sapeva piuttosto lunga, ci spiega chiaramente come
funzionano le cose: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia (percepisci la perfezione) e tutte
queste cose vi saranno date in aggiunta (e migliori la realtà)” -> Ho’o pono pono! Grandioso!
Siamo nel 1965 e, in una scuola elementare, Robert Rosenthal, professore di psicologia ad Harvard,
sta discutendo animatamente con gli insegnanti dell'istituto.
Rosenthal spiega che alcuni dei loro alunni hanno ottenuto un punteggio molto alto al test chiamato
"Harvard Test of Inflflected Acquisition", risultando praticamente dei geni.
In realtà questo test non esiste e i dati forniti dallo psicologo sono totalmente casuali.
Perché fare una cosa del genere?
L'obiettivo di Rosenthal era quello di capire come le aspettative di una persona potessero spingere
altri a comportarsi veramente in quel modo per una sorta di "profezia che si auto-avvera".
Nel suo caso specififico, come le aspettative degli insegnanti potessero inflfluenzare le prestazioni degli
studenti semplicemente facendogli credere che alcuni fossero molto bravi, senza che questo fosse
necessariamente vero.
Per dimostare ciò, fu misurato il Quoziente Intellettivo dei bambini al momento dell'esperimento e
dopo un anno.
Quando gli psicologi ritornarono nella scuola dopo 12 mesi, scoprirono che i bimbi falsamente indicati
come più dotati avevano aumentato il punteggio del loro QI di 4 punti.
Gli studenti del primo anno erano così bravi che superavano quelli più grandi e nelle stesse classi vi
era una differenza di 15 punti tra i "falsi-geni" e gli altri studenti "normali".
Cosa diavolo era successo?
E' qui che si svela l'Effetto Pigmalione in tutta la sua potenza. Le aspettative di un insegnante sono
molto infl
fluenti in aula.
Era successo che gli studenti reputati dei piccoli Einstein avevano avuto un rendimento più alto
perché i loro insegnanti li avevano trattati in maniera diversa poiché inflfluenzati dal fifinto test degli
psicologi.
Questo esperimento - pur avendo i suoi limiti - è stato replicato molte altre volte e in tanti contesti
diversi.
La lezione di Rosenthal è quella di stare molto attenti a come consideriamo gli altri e a come ci
lasciamo etichettare dagli altri.
Pensaci quanto più puoi, prendi tutto il tempo che vuoi, pensa a tutte le possibilità… e poi decidi! E
quando hai deciso, lascia perdere qualsiasi dubbio.Prima di quel momento, usa il tuo dubbio: fai
tutto ciò che riesci a fare, pensa a tutte le possibilità, quindi decidi. Certo, non sarà una decisione
totale: all’inizio non è possibile che lo sia. Sarà una decisione della maggioranza: la maggioranza
della tua mente ha detto di sì. Ma, quando hai deciso, non dubitare più. Nella tua mente nascerà il
dubbio, ma tu limitati a dire: “Ora ho deciso! Basta! Non si tratta di una decisione totale, non tutti i
dubbi sono stati eliminati, ma ho fatto tutto ciò che potevo… ho valutato e ponderato a fondo, quanto
più mi era possibile, e ora ho scelto!” Una volta fatta una scelta, non permettere più al dubbio di
rimettere tutto in discussione, non dargli più il tuo sostegno, in quanto esso esiste grazie al tuo
appoggio: puoi continuare a dargli energia, e tornare a ripensare sempre alle tue scelte. In questo
caso, si crea una sottile titubanza: questa indecisione è uno stato di cose molto sgradevole – sei
proprio in un brutto stato. Se non riesci a decidere nulla, cosa farai? Come potrai agire?
Osho