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Eilaaaaaa! Gran maestro, mio venerabile signore.

Salve eccomi per eseguire quel che piace a te . si tratti di …volare,


nuotare, tuffarsi nel fuoco , cavalcare i ricci delle nubi, al suo comando
imperioso si piega Ariel. Con tutti i suoi aiuti

Sono salita a bordo della nave del re, ora a prua, ora a poppa, ora sul
ponte, in ogni cabina io ho fiammeggiato dovunque terrore.

A volte mi scindevo in varie fiamme, andando a divampare in vari posti:

sul albero maestro, sul bompresso, io ardevo come fiamme diverse,

e poi mi radunavo per riunirmi in un unico incendio.

I lampi di Giove, messaggeri dei tremendi tuoni, venivano più rapidi di


me, e come più veloci e più della vista, di fuochi e di scoppi di solfureo
fragore sembravano assidiare il possente Nettuno, da far tremar le sue
onde superbe , proprio cosi, e scuotere il suo terribile tridente.

Non c’era anima che non fosse preso dalla battana a non facesse scene di
tragedia.

Credo non un'anima sola abbia potuto resistere a una febbre di follia o a
non dar segni di sgomento. Tutti, trann e i marinai, si gettarono tra il
mare schiumante , abbandonarono il vascello , pendeva tutto dalle
fiamme. L’infante, Ferdinando, con i capelli irti , a lanciarsi fu il primo e
strepitava: "L'inferno è vuoto e i démoni son qui!"

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