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IL RAID RAZZISTA DI MACERATA: LE REAZIONI

Il mandante morale dei fatti di Macerata è Matteo Salvini. Lui


e le sue parole sono oramai un pericolo mortale per la tenuta
democratica. Chi oggi, soprattutto ai massimi livelli
istituzionali, non se ne rende conto, sta ipotecando il nostro
futuro.

Il candidato premier M5s, Luigi Di Maio: "Lancio un appello a tutti i leader dei partiti: stiamo in
silenzio e non facciamo campagna elettorale sulla pelle della ragazza uccisa e dei feriti di oggi. […]
Non è possibile che anche su una tragedia del genere si debba iniziare a fare la campagna
elettorale".

#Macerata Sparatoria contro cittadini inermi in una comunità già


colpita dalla barbara uccisione di una ragazza. No a un’escalation di
odio e violenza. Fermiamola subito. Fermiamola insieme.

Dopo i fatti di Macerata, vorrei fare un appello a tutti, ma proprio


a tutti, alla calma e alla responsabilità.
L'uomo che ha sparato, colpendo sei coetanei di colore, è una
persona squallida e folle. Ma lo Stato è più forte di lui e lo ha
catturato grazie al coraggio delle forze dell'ordine cui va - una
volta di più - la nostra gratitudine.
Quell'uomo si è candidato con la Lega Nord e oggi ha sparato
anche alla sede del PD di Macerata prima di essere catturato:
verrebbe facile tenere alta la polemica verso chi ogni giorno
alimenta l'odio contro di noi. 

Ma sarebbe un errore: è tempo di calma e di responsabilità,
davvero. Abbassiamo subito i toni, tutti. Non strumentalizziamo
questa vicenda. Lasciamo la campagna elettorale fuori da
questo terribile evento.

Lo Stato c'è.

La violenza non è mai la soluzione, la violenza è sempre da


condannare.
E chi sbaglia, deve pagare.
L’immigrazione fuori controllo porta al caos, alla rabbia, allo
scontro sociale.
L’immigrazione fuori controllo porta spaccio di droga, stupri, furti
e violenze.
Ma questo il signor Saviano non lo sa, lui non vive nella sua
pelle i problemi, le paure e le difficoltà di 60 milioni di italiani,
italiani normali.
Non vedo l’ora che il 4 marzo voi mi diate la forza per riportare
ordine, tranquillità, sicurezza e serenità in tutta Italia.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Purtroppo i clandestini producono


clandestini. E garantire la sicurezza degli italiani di fronte al terrorismo e
all'invasione di clandestini è una priorità del Paese. L'insicurezza è realtà. La
politica dovrebbe occuparsi di più dei terroristi che fanno base in Italia invece del
dibattito surreale del ritorno del fascismo. Quanto accaduto a Macerato è opera di
uno squilibrato violento: punto. Se poi, fra le sue letture, c'è Mein Kampf, affari
suoi. Ma non è il fascismo che torna”.

Renzi non sa se quello di Macerata sia o meno terrorismo. Che


differenza c’è tra un attacco con ordigni esplosivi e chi comincia a
sparare all’impazzata per strada? Nessuna. Sparare contro persone
inermi è terrorismo puro. Nel caso di Macerata, a sfondo razziale.

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