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INTERVISTA FFM

a. Interessi e attività
 Apertura mentale (gamma di interessi)
0: il soggetto non ha nessun interesse, di nessun tipo
2: presenta un unico interesse e vissuto in modo superficiale (ad esempio un interesse per uno sport che viene
però seguito saltuariamente oppure solo quando sono gli altri a proporglielo)
4: presenta almeno due interessi in aree diverse abbastanza approfonditi (cioè il tempo dedicato ad essi è buona
parte del tempo libero dagli impegni lavorativi)
7: presenta molti interessi (più di tre) ma solo alcuni vissuti in modo approfondito (cioè il tempo dedicato ad
essi è buona parte del tempo libero dagli impegni lavorativi)
9: presenta una gamma di interessi variegata, ampia, che copre aspetti diversi (sport, musica, arte, letteratura,
cinema…) e questi interessi sono approfonditi (cioè dedica ad essi molto del suo tempo libero)

 Stabilità / costanza
0 : il soggetto ha interessi totalmente instabili (per esempio il modo in cui occupa il tempo libero varia di
settimana in settimana)
2: la maggior parte degli interessi cambiano, sono mutevoli (cioè un solo interesse principale resta stabile nel
tempo)
4: c’è costanza in alcuni interessi e variabilità in altri (alcuni interessi sono stabili da anni, altri sono
temporanei e variano in base ai periodi)
7: la maggior parte degli interessi è stabile (negli anni) anche se esistono pochi interessi temporanei
9: c’è un’assoluta costanza e stabilità di interessi e attività (il soggetto sempre ha gli stessi interessi da anni)
con un totale disinteresse per attività e interessi nuovi

 Autonomia
0: tutti gli interessi e le attività del soggetto coinvolgono necessariamente altre persone
2: la maggior parte degli interessi è svolta con altri
4: svolge attività sia solitarie che con altre persone
7: la maggior parte degli interessi è svolta in modo solitario
9: il soggetto svolge tutti gli interessi e le attività in modo solitario

b. Abitudini lavorative
 Perfezionismo
0: il soggetto non presta nessuna attenzione ai dettagli, presenta disinteresse per gli schemi, l’organizzazione,
la pianificazione del lavoro
2: presenta poca attenzione ai dettagli, poco interesse per gli schemi, l’organizzazione, la pianificazione del
lavoro (il soggetto lo fa solo saltuariamente, ad esempio quando gli viene imposto)
4: presenta attenzione ai dettagli, gli schemi, la pianificazione del lavoro a seconda delle situazioni e della
necessità
7: presenta molto interesse per gli schemi, l’organizzazione, la pianificazione del lavoro (cioè dedica buona
parte del suo tempo lavorativo a questo)
9: è totalmente attento ai dettagli, agli schemi, all’organizzazione e alla pianificazione del lavoro (a tal punto
che ciò va a scapito della produttività)

 Capacità di cooperare nell’ambito lavorativo


0: il soggetto presenta una totale incapacità di lavorare in gruppo, di cooperare efficacemente e di delegare
quando necessario (ad esempio in situazioni in cui il soggetto dovrebbe lavorare con altri, si rifiuta di farlo
oppure mostra reazioni ostili o comunque lavora in modo non efficiente)
2: presenta una minima capacità di lavorare in gruppo, di cooperare efficacemente e di delegare quando
necessario (è riluttante a farlo e quando deve lo fa comunque con difficoltà o in modo poco efficiente)
4: presenta in alcune situazioni la capacità di collaborare e di lavorare in gruppo, in altre situazioni meno, a
seconda di variabili contestuali e dei gruppi in cui è coinvolto
7: il soggetto è quasi sempre capace di lavorare produttivamente in gruppo, di cooperare efficacemente e di
delegare (ciò accade nella maggior parte dei gruppi)
9: il soggetto è capace di lavorare in gruppo, di cooperare efficacemente e di delegare quando necessario (il
soggetto si trova a suo agio nel lavoro di gruppo, che svolge in modo efficace e produttivo e ritiene che il
gruppo sia il luogo migliore dove esprimere le sue potenzialità)

 Riconoscimento dell’autorità
0: il soggetto non riconosce e/o non rispetta ruoli e gerarchie (per esempio non segue mai gli ordini e i compiti
che gli vengono richiesti anche quando sono ragionevoli, a causa di ciò può essere stato licenziato oppure aver
litigato spesso sul luogo di lavoro)
2: riconosce poco i ruoli e le gerarchie (cioè spesso fa di testa sua e difficilmente riesce a seguire gli ordini che
gli vengono dati, a causa di ciò ha molti litigi sul luogo di lavoro)
4: sa riconoscere e rispettare ruoli e gerarchie, comportandosi in modo appropriato ma senza rinunciare alle
proprie idee (per esempio discute gli ordini che gli vengono dati solo quando sa che la sua opinione viene
tenuta in considerazione oppure è nella situazione di poterselo permettere)
7: rispetta quasi sempre ruoli e gerarchie (a tal punto che raramente esprime la sua opinione e mette in
discussione quanto gli viene richiesto)
9: rispetta sempre ruoli e gerarchie, seguendo in modo acritico le istruzioni che gli vengono imposte anche
quando non è d’accordo

c. Relazioni intime
 Stabilità
0: il soggetto ha relazioni sempre instabili e di brevissima durata (pochi giorni)
2: ha relazioni piuttosto instabili e di breve durata (al massimo qualche settimana)
4: ha sia relazioni stabili e durature (dell’ordine di alcuni mesi) che relazioni più saltuarie e instabili
7: ha relazioni prevalentemente stabili e durature e solo raramente instabili (ce ne sono state al massimo due
nell’arco della sua vita)
9: ha relazioni sempre stabili e durature

 Coinvolgimento emotivo / intensità


0: il soggetto vive sempre con freddezza e distacco emotivo tutte le sue relazioni intime (ad esempio si
disinteressa sempre e totalmente dei problemi del partner o degli amici e dell’andamento delle relazioni)
2: vive prevalentemente in modo freddo e distaccato le sue relazioni intime (cioè si interessa poco al partner e
all’andamento delle sue relazioni, lo fa solo se viene indotto a farlo)
4: a seconda delle situazioni e delle persone sa vivere le relazioni intime con gradi differenziati (e appropriati
alla situazione) di coinvolgimento
7: tende a coinvolgersi molto in tutte le sue relazioni intime (si interessa molto al partner e agli amici e
all’andamento di tutte le sue relazioni)
9: vive con profondo coinvolgimento emotivo tutte le relazioni intime, tanto da non riuscire a riflettere
razionalmente e a valutare in modo appropriato le persone da cui si fa coinvolgere

 Ansia / preoccupazione
0: il soggetto vive le relazioni intime senza provare mai preoccupazione, disagio o timore (quindi non ha
difficoltà nell’instaurare relazioni intime, senza riuscire a valutare adeguatamente le persone con cui lo fa)
2: vive le relazioni intime preoccupandosi e provando disagio o timore raramente (non ha quasi mai difficoltà
nell’instaurare relazioni intime, con una poco accurata valutazione delle persone con cui lo fa)
4: solo in alcune situazioni o solo con alcune persone gli capita di provare preoccupazione, disagio, timore
(l’ansia del soggetto è appropriata rispetto al comportamento altrui)
7: vive le relazioni intime con molta preoccupazione e timore (perciò tende ad evitare di stabilire relazioni
intime e le poche che ha sono vissute con molto disagio)
9: vive tutte le relazioni intime con moltissima preoccupazione, disagio, timore (ciò comporta l’evitamento di
tutte le occasioni in cui è possibile stabilire relazioni intime, pertanto non ha relazioni intime)

 Secondarietà delle relazioni


0: il soggetto antepone sempre le relazioni intime all’affermazione e al successo personale (ad esempio, in
nome del mantenimento delle relazioni intime rinuncia totalmente a possibilità di carriera)
2: tende ad anteporre quasi sempre le relazioni intime all’affermazione personale (in molte situazioni preferisce
tutelare le relazioni intime rispetto alle possibilità di successo)
4: riesce a conciliare in modo equilibrato il tempo e l’attenzione dedicati alle relazioni intime con quelli
dedicati all’affermazione e al successo personale
7: tende a preferire l’affermazione personale a scapito delle relazioni intime (ad esempio, in molte situazioni fa
scelte lavorative che possono mettere a repentaglio le sue relazioni)
9: antepone sempre l’affermazione e il successo personale alle relazioni intime (ad esempio rinuncia sempre e
volentieri a delle relazioni intime che potrebbero ostacolare la sua carriera)

 Bisogno di approvazione
0: il soggetto non ha mai bisogno delle relazioni intime per ottenere da esse supporto e rassicurazione (non
chiede mai consigli e pareri sulle sue scelte, che prende sempre in totale autonomia)
2: ha raramente bisogno delle relazioni intime per ottenere supporto e rassicurazione (ad esempio chiede
consigli solo in caso di estrema necessità)
4: a volte utilizza le relazioni intime come fonte di supporto e rassicurazione, altre volte no (a seconda
dell’importanza delle scelte da compiere, delle attività da svolgere e del grado di fiducia riposto nelle relazioni
intime)
7: tende a ricercare supporto e rassicurazione dalle relazioni intime (chiede spesso consigli sulle scelte
quotidiane e se può evita di svolgere attività da solo)
9: il soggetto cerca continuamente supporto e rassicurazione attraverso le relazioni intime (ad esempio chiede
continuamente consigli sulle scelte quotidiane e evita di svolgere attività da solo per paura di non sapersela
cavare)

 Capacità di identificazione
0: il soggetto non percepisce né comprende i bisogni e i sentimenti delle persone con cui instaura relazioni
intime (ad esempio, non si accorge e non riesce a spiegarsi mai i momenti di difficoltà di un amico o del
partner)
2: percepisce poco i bisogni e i sentimenti delle persone con cui ha relazioni intime (ad esempio non si accorge
né riesce a spiegarsi i momenti di difficoltà degli altri, a meno che non gli vengano esplicitati)
4: sa immedesimarsi (empatia) con il mondo interiore altrui, rimanendo se stesso (ad esempio, sa capire
quando un amico è in difficoltà e sa confortarlo e aiutarlo a vedere la questione da un punto di vista diverso)
7: tende ad identificarsi con i bisogni e sentimenti delle persone con cui ha relazioni intime (quindi, ad
esempio, nella maggior parte delle situazioni vive i problemi altrui come propri fornendo agli altri un conforto
e un aiuto poco efficace)
9: si identifica troppo con i bisogni, i sentimenti e con il mondo interiore delle persone con cui instaura
relazioni intime (ad esempio, se un amico è in difficoltà, il soggetto vive sempre il suo problema come proprio
non riuscendo quindi ad aiutarlo in modo efficace)

d. Sessualità
 Parafilie
0: il soggetto non presenta né fantasie né impulsi né comportamenti sessuali devianti (esibizionismo, feticismo,
frotteurismo, pedofilia, masochismo, sadismo, voyeurismo, travestitismo)
2: ha talvolta fantasie e impulsi parafilici ma non li tradurrebbe mai in comportamenti (anche se può acquistare
materiale pornografico sul tema)
4: ha intensi fantasie e impulsi parafilici e non esclude di realizzarli attraverso comportamenti in futuro (può
inoltre acquistare materiale pornografico sul tema)
7: ha intensi fantasie e impulsi parafilici, che mette in atto attraverso comportamenti solo saltuariamente e con
persone consenzienti (ad esempio frequenta locali in cui questi comportamenti sono accettati)
9: ha intensi fantasie e impulsi parafilici, che ha necessità di mettere costantemente in atto attraverso
comportamenti anche con persone non consenzienti; questi comportamenti sono gli unici modi che il soggetto
ha per provare piacere (può essere stato denunciato a causa di ciò)

e. Relazioni sociali
 Ansia / timore del giudizio
0: il soggetto vive le relazioni e le situazioni sociali senza provare timore per il giudizio altrui (ad esempio il
suo comportamento non tiene mai presente il giudizio sociale, nemmeno quando si tratta di azioni chiaramente
disapprovate dal senso comune)
2: al soggetto capita raramente e in modo poco intenso di essere preoccupato per il giudizio altrui (ad esempio,
solo una minima attivazione ansiosa in situazioni molto particolari)
4: solo in alcune situazioni (in cui la sua performance è affettivamente significativa per lui) o solo con alcune
persone (molto importanti per la sua vita) gli capita di provare preoccupazione e timore per il giudizio altrui
(ad esempio durante un esame universitario o un colloquio di lavoro), si tratta però di un’ansia appropriata alle
situazioni, che non determina uno scadimento del funzionamento sociale
7: vive molte situazioni sociali con timore del giudizio altrui (ad esempio prova intenso disagio e quindi è
riluttante ad affrontare le situazioni in cui potrebbe essere sottoposto al giudizio), ciò causa un lieve
deterioramento del funzionamento
9: vive tutte le relazioni e le situazioni sociali con molta preoccupazione e timore del giudizio altrui (ad
esempio non riesce mai a parlare, mettersi in relazione con gli altri senza essere totalmente sicuro di ricevere la
loro approvazione e quindi evita tutte le situazioni in cui potrebbe essere sottoposto al giudizio altrui), ciò
causa un totale disfunzionamento sociale

 Bisogno di attenzione / ammirazione


0: il soggetto detesta essere al centro dell’attenzione e/o dell’ammirazione altrui e quindi evita le situazioni in
cui questo si verifica poiché gli provoca molto disagio
2: non ama le situazioni in cui è al centro dell’attenzione e/o ammirazione altrui, perciò quando possibile tende
ad evitarle
4: gli fa piacere essere al centro dell’attenzione e/o dell’ammirazione altrui solo in alcune situazioni, nelle
quali ciò avviene per meriti realistici o perché ricopre un certo ruolo
7: ama essere al centro dell’attenzione e/o ammirazione altrui, pertanto ricerca spesso le situazioni e occasioni
in cui ciò possa accadere
9: in tutte le situazioni sociali necessita di una costante ammirazione e/o attenzione da parte degli altri e
l’assenza di questa condizione gli causa intenso disagio, pertanto la ricerca attivamente e costantemente

 Socievolezza
0: il soggetto evita le situazioni sociali in cui si deve relazionare con molte persone perché ciò non lo interessa
(ad esempio feste, locali pubblici, eventi pubblici…)
2: tende ad evitare le situazioni sociali in cui si deve relazionare con molte persone, a meno che non sia
costretto
4: in funzione delle diverse situazioni sociali, presenta diversi gradi di socievolezza (ad esempio discrimina tra
le persone nuove che incontra a seconda degli interessi comuni, della fascia d’età ecc)
7: preferisce trovarsi in situazioni sociali in cui relazionasi con persone nuove, con lo scopo di fare conoscenza
(ad esempio ama conoscere nuove persone piuttosto che uscire sempre con le stesse)
9: ama trovarsi e ricerca costantemente e attivamente situazioni sociali nelle quali può relazionarsi con molte,
anche nuove, persone, con lo scopo di fare conoscenza (ad esempio frequenta prevalentemente locali pubblici e
attività ricreative gruppali, non si lascia mai scappare una festa)

 Leadership
0: il soggetto non assume mai il ruolo di leader, nemmeno quando gli è richiesto dalla situazione
2: tende ad assumere il ruolo di leader con fatica e solo quando vi è costretto
4: è in grado di assumere il ruolo di leader nelle situazioni in cui gli è richiesto
7: tende ad assumere il ruolo di leader non appena gli si presenta l’occasione
9: assume sempre il ruolo di leader anche quando non è in grado di farlo o non gli è richiesto

 Sfruttamento interpersonale
0: il soggetto non usa mai gli altri per raggiungere i propri scopi, nemmeno quando ne ha l’occasione (ad
esempio non approfitta mai di una debolezza di un collega di lavoro per fare carriera o lavorare meno)
2: raramente usa gli altri per raggiungere i propri scopi (ad esempio gli è capitato solo poche volte nella vita di
sfruttare gli altri e solo in situazioni limite)
4: in alcune occasioni e per raggiungere alcuni scopi sfrutta gli altri (ad esempio sfrutta le possibilità che gli
danno gli altri senza prevaricare i loro diritti)
7: tende ad essere spesso manipolativo e ad usare gli altri per raggiungere i propri scopi (ad esempio gli capita
spesso di sfruttare le relazioni per raggiungere i propri scopi)
9: è sempre manipolativo e usa gli altri per raggiunge i propri scopi (ad esempio ricerca sempre attivamente le
relazioni al solo scopo di ottenere successo / denaro / vantaggi…)

 Sospettosità
0: si fida in modo acritico delle persone con cui instaura relazioni e le considera dei punti di riferimento (ad
esempio non pensa mai che gli altri lo ingannino o lo sfruttino, pertanto è aperto e disponibile anche con
persone che non conosce in modo approfondito)
2: tende a fidarsi molto anche delle persone che conosce poco (di conseguenza nella maggior parte delle
situazioni è aperto e disponibile ad istaurare relazioni)
4: discrimina efficacemente a seconda delle persone e delle situazioni di chi fidarsi o meno (ad esempio
nell’ambiente lavorativo è più diffidente nell’aprirsi rispetto all’ambiente amicale)
7: raramente e con difficoltà si fida degli altri (ad esempio si apre agli altri solo con persone che conosce da
molto tempo e di cui è certo)
9: il soggetto non si fida mai degli altri (ad esempio pensa sempre che gli altri lo stiano ingannando, sfruttando,
danneggiando e prendendo in giro e di conseguenza non instaura relazioni sociali)

 Altruismo / comportamento prosociale


0: il soggetto non aiuta mai gli altri, anche quando gli viene espressamente richiesto aiuto (egoismo)
2: tende a non aiutare mai gli altri, tranne quando gli viene espressamente richiesto aiuto o quando il suo
impegno è minimale
4: quando gli si presenta l’occasione sa aiutare gli altri (ad esempio se conosce qualcuno che ha difficoltà
economiche si propone di aiutarlo in funzione delle sue possibilità)
7: ricerca situazioni in cui aiutare gli altri a scapito dei propri interessi (ad esempio impegna molto tempo
libero in associazioni di volontariato)
9: ricerca attivamente situazioni in cui aiutare gli altri, anche a scapito della propria incolumità (ad esempio il
soggetto si è recato in paesi in guerra come volontario oppure sopita in casa sua chiunque abbia bisogno)

 Invidia
0: il soggetto non invidia mai nessuno poiché si accontenta in ogni situazione di quello che ha
2: non gli capita quasi mai di invidiare nessuno (e quando ciò capita non causa comportamenti conseguenti)
4: gli capita di invidiare qualcuno che realisticamente ha caratteristiche o beni che lui non possiede (ad
esempio quando riconosce che qualcuno ha una cultura più ampia della sua, cerca di ampliare la propria e
colmare i propri deficit)
7: tende a trovare negli altri aspetti o beni da invidiare (e quindi occupa molto tempo a rimuginare su ciò)
9: cerca in ogni persona qualche aspetto o bene rispetto al quale si sente deficitario e la invidia (ad esempio
svaluta molto il lavoro altrui o chi ha ottenuto più successi di lui e non appena può infama o danneggia queste
persone)

 Influenzabilità
0: non mette mai in discussione le proprie opinioni e anzi le sostiene sempre con molta forza o arroganza (ad
esempio litiga spesso con gli altri per motivi futili ed è molto testardo)
2: mette raramente in discussione le proprie opinioni (ad esempio cambia parere solo quando ha tutti contro
oppure ha commesso un palese errore)
4: sa accogliere i pareri e le opinioni altrui e cambia i propri quando è ragionevole farlo (ad esempio all’interno
di uno scambio di opinioni cerca di difendere le sue opinioni ma accogliendo e rispettando quelle altrui, è un
soggetto assertivo)
7: tende a farsi influenzare dall’opinione altrui (ad esempio all’interno di una discussione rinuncia spesso alla
propria opinione per non arrivare allo scontro)
9: si fa influenzare molto facilmente dall’opinione di chiunque e non sa sostenere la propria (ad esempio si
comporta come una banderuola in ogni occasione ed è molto accondiscendente)

 Tolleranza
0: il soggetto non accetta di relazionarsi e tende a prevaricare le persone che hanno credenze, usi e costumi,
stato sociale ecc. diversi dai propri (ad esempio prende parte a gruppi razzisti o con ideologie rigide ed
estreme)
2: tende a non relazionarsi con le persone che hanno credenze, usi e costumi, stato sociale, ecc. diversi dai
propri (ad esempio evita luoghi dove sa di trovare persone che considera diverse a meno che vi sia obbligato)
4: si relaziona indifferentemente con persone che hanno credenze, usi e costumi, stato sociale, ecc. diversi dai
propri o meno
7: gli piace relazionarsi con persone che hanno credenze, usi e costumi, stato sociale, ecc. diversi dai propri (ad
esempio gli capita di parlare con queste persone riconoscendo e rispettando la loro diversità)
9: ama relazionarsi con persone che hanno credenze, usi e costumi, stato sociale, ecc. diversi dai propri,
riconosce la diversità e la rielabora come fonte di arricchimento personale (ad esempio si informa attivamente
e cerca di favorire l’integrazione con progetti o azioni pratiche)

f. Emozioni
 Reattività emotiva
0: il soggetto non ha reazioni emotive agli stimoli esterni, risulta distaccato (ad esempio qualsiasi critica o
apprezzamento gli venga fatto non genera reazioni in lui)
2: reagisce con poca intensità agli stimoli esterni, anche se in modo appropriato (ad esempio se viene criticato
o lodato reagisce adeguatamente ma senza molta enfasi)
4: la sua vita emotiva è coerente per qualità e intensità con gli stimoli esterni e interni
7: ha reazioni emotive coerenti ma sproporzionate rispetto agli stimoli che le hanno suscitate (ad esempio una
piccola critica suscita in lui una reazione molto intensa come uno scoppio di rabbia o un pianto irrefrenabile)
9: passa facilmente da un’emozione all’altra in modo superficiale, senza bisogno di stimoli che giustifichino
ciò (disforia)

 Capacità di coping
0: affronta gli eventi stressanti in modo sempre disadattivo (ad esempio fa sempre ricorso a sostanze
psicoattive)
2: tende ad affrontare gli eventi in modo disadattivo (ad esempio in alcune occasioni fa ricorso a sostanze
psicoattive)
4: solo in alcune situazioni sa affrontare in modo adattivo gli eventi stressanti
7: sa affrontare gli eventi stressanti in modo adattivo ma con un range di strategie limitato (ad esempio ricerca
prevalentemente il supporto sociale oppure cerca solo di anticipare e pianificare la risoluzione dei problemi)
9: sa affrontare in modo adattivo e ottimale gli eventi stressanti, mettendo in atto strategie diversificate (ad
esempio utilizza sia il supporto sociale che la pianificazione della risoluzione dei problemi)

g. Impulsività e aggressività
 Controllo degli impulsi
0: il soggetto non è in grado di gestire e controllare adeguatamente nessuno dei propri impulsi (ad esempio
appetiti sessuali, abbuffate, spese eccessive, uso di sostanze, gioco d’azzardo…)
2: è in grado di controllare in modo sufficientemente adeguato solo alcuni impulsi (ad esempio perde il
controllo solo rispetto agli appetiti sessuali oppure solo all’uso di sostanze)
4: sa mantenere un equilibrio tra il controllo e la soddisfazione dei propri impulsi (ad esempio soddisfa i propri
impulsi nelle situazioni in cui è possibile farlo senza danneggiare sé o gli altri)
7: mostra un ipercontrollo solo in alcune aree o situazioni, mentre in altre è equilibrato (ad esempio è inibito
solo nell’area degli appetiti sessuali)
9: mostra un ipercontrollo nel tentativo di reprimere tutti i suoi impulsi (inibizione totale)

 Aggressività verbale / fisica


0: il soggetto non presenta mai comportamenti aggressivi né verbali né fisici (ad esempio non reagisce mai
alle provocazioni)
2: presenta talvolta comportamenti aggressivi, soprattutto verbali (ad esempio se viene provocato raramente
reagisce con insulti o alzando il tono della voce…)
4: presenta alcuni comportamenti aggressivi, sia a livello verbale che fisico, solo come reazione giustificata da
stimoli ambientali (ad esempio se viene insultato risponde, se viene aggredito fisicamente si difende nello
stesso modo, ecc.)
7: presenta molti comportamenti aggressivi sia a livello verbale che fisico (ad esempio si è trovato coinvolto in
risse non provocate da lui, è facilmente provocabile…)
9: il soggetto presenta molto spesso comportamenti molto aggressivi a livello verbale e soprattutto fisico (ad
esempio è violento fisicamente con il partner, dà origine a risse, è molto litigioso…)

 Aggressività autodiretta
0: il soggetto non ha mai attuato comportamenti autolesivi (ad esempio tagli, bruciature, graffi…)
2: ha attuato raramente comportamenti autolesivi
4: ha attuato spesso comportamenti autolesivi ma mai tentativi suicidari
7: ha attuato comportamenti autolesivi e/o un tentativo suicidario
9: ha attuato comportamenti autolesivi e/o ripetuti tentativi suicidari

h. Percezione di sé e degli altri


 Stabilità identitaria
0: il soggetto non ha nessun senso di sé (ad esempio fa fatica a trovare dei descrittori di sé come valori,
abitudini, obbiettivi,orientamento sessuale, ecc.)
2: presenta una continua oscillazione per quanto attiene l’immagine che la persona ha di sé (ad esempio valori,
abitudini, obiettivi, orientamento sessuale…)
4: mostra una certa stabilità in molte aree strutturali che lo definiscono, mantenendo tuttavia un’ampia
possibilità di variazione negli aspetti più superficiali (ad esempio se il soggetto cambia residenza adatta con
facilità le sue abitudini)
7: mostra una generale stabilità nella definizione di sé con limitate possibilità di variazione sugli aspetti
superficiali (attuate con fatica) e solo quando ciò è richiesto dal mutare delle condizioni ambientali
9: in ogni momento ha una stabilità nella definizione di sé, immutabile e rigida anche negli aspetti più
superficiali, tanto da non riuscire ad adattarsi quando le condizioni ambientali cambiano (ad esempio il suo
look non si adatta all’aumentare dell’età)

 Cura dell’aspetto esteriore


0: il soggetto non attribuisce nessuna importanza all’aspetto esteriore (ad esempio è trasandato
nell’abbigliamento, nella cura di sé e del proprio corpo)
2: attribuisce poca importanza all’aspetto esteriore (ad esempio è poco curato nell’abbigliamento)
4: ama curare il proprio aspetto esteriore senza attribuire a ciò un’importanza eccessiva rispetto agli altri
interessi o alle relazioni sociali (ad esempio rinuncia volentieri ad una serata in palestra per uscire con gli
amici)
7: attribuisce molta importanza all’aspetto esteriore, trascurando parzialmente interessi di altro tipo (ad
esempio molto del suo tempo libero nella cura del corpo e nella ricerca dell’abbigliamento)
9: attribuisce la massima importanza all’aspetto esteriore (ad esempio occupa tutto il suo tempo libero nella
cura del corpo e nella ricerca dell’abbigliamento
, a scapito di relazioni sociali e interessi di altro tipo)

 Capacità di raccontarsi in senso cronologico:


0: il soggetto è incapace di fornire un racconto di sé cronologicamente coerente e sensato
2: è in grado di fornire un racconto di sé parziale, mostrando amnesie e incoerenze su alcuni passi o eventi
fondamentali della propria vita
4: ha la capacità di descrivere sufficientemente una storia della propria vita, senza particolari incoerenze o
amnesie, tuttavia senza approfondire eccessivamente gli eventi biografici
7: sa descrivere adeguatamente la propria storia di vita, approfondendo molti eventi biografici ma senza darne
un’elaborazione personale e globale
9: fornisce una storia di sé cronologicamente precisa, dettagliata e ricca di elaborazioni personali

 Autostima
0: il soggetto si descrive come inetto, inabile, inadeguato, fallito in ogni area della propria vita
2: mostra un’autostima carente, ritenendosi inabile e fallito in molte aree rilevanti della propria vita
4: mostra un equilibrio tra aspetti positivi e negativi di sé (descrive realisticamente aree in cui si ritiene
competente e adeguato e altre in cui si sente carente)
7: presenta aspetti positivi e negativi di sé ma esaspera quelli positivi (come doti, qualità innate, capacità,
competenze…)
9: si ritiene perfetto, straordinario, privo di difetti, superiore agli altri

 Perseveranza nel fissare e raggiungere obiettivi


0: il soggetto presenta un’incapacità totale di fissare e raggiungere obiettivi minimali (ad esempio non riesce a
pianificare il lavoro di una singola giornata)
2: riesce a pianificare e a raggiungere ma con difficoltà solo obiettivi minimali (ad esempio il lavoro di qualche
giorno)
4: pianifica e realizza parzialmente solo alcuni dei suoi obiettivi, soprattutto quelli a breve termine (ad esempio
riesce a compiere senza difficoltà lavori che lo impegnino nell’arco di qualche settimana, ma ha difficoltà
maggiori con lavori che richiedano pianificazioni di mesi)
7: pianifica e realizza la maggior parte dei suoi obiettivi, anche a lungo termine (ad esempio riesce a portare a
termine i propri obiettivi in tutti gli ambiti, tranne in quello familiare)
9: pianifica attentamente e realizza tutti i propri obiettivi (ad esempio riesce a portare a termine tutti i propri
obiettivi in ogni ambito pur incontrando molti ostacoli)

 Moralità
0: il soggetto presenta un’assenza di valori morali socialmente condivisi, di comportamenti adeguati ad essi e
di relativo senso di colpa (ad esempio ruba o usa violenza su cose o persone senza nessun senso di colpa)
2: presenta alcuni valori morali, un comportamento adeguato ad essi e un senso di colpa solo in un’area molto
delimitata (ad esempio compie atti illegali o vandalici su chiunque e su qualsiasi cosa tranne che su una
specifica categoria di persone come i parenti o i bambini)
4: presenta alcuni valori morali, un comportamento non sempre conforme ad essi e un senso di colpa adeguato
(ad esempio ruba solo in caso di necessità ma con forti sensi di colpa)
7: presenta valori morali socialmente condivisi, un comportamento quasi sempre conforme ad essi e un senso
di colpa che segue le eventuali infrazioni (ad esempio prende un mezzo pubblico senza biglietto ma si sente
molto in colpa)
9: presenta valori morali socialmente condivisi, comportamenti adeguati conseguenti ad essi e senso di colpa
che impedisce eventuali infrazioni (ad esempio non prende mai un mezzo pubblico senza biglietto per un senso
di colpa troppo forte)

 Stabilità e coesione della rappresentazione degli altri


0: il soggetto ha una rappresentazione degli altri totalmente mutevole e scissa, che per esempio oscilla tra
idealizzazione e svalutazione (ad esempio la sua visione di una stessa persona può passare da totalmente buona
a totalmente cattiva e viceversa nell’arco di una stessa giornata anche senza motivi apparenti)
2: ha una visione abbastanza mutevole e scissa degli altri (ad esempio fa fatica a integrare pregi e difetti di una
persona e la sua visione poco realistica può cambiare per cause futili)
4: il soggetto ha una visione coesa, realistica e stabile degli altri, cioè riconosce pregi e difetti degli altri e li
modula in base ai loro comportamenti
7: ha una visione coesa degli altri ma piuttosto rigida, cioè tende a non modularla in base ai loro
comportamenti
9: ha una rappresentazione totalmente rigida e immutabile anche negli aspetti più superficiali, tanto da essere
scollata dalla realtà (ad esempio la sua visione di una stessa persona non cambia nonostante l’evidenza di
ripetuti comportamenti totalmente discrepanti da essa)

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