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Le DHS fanno ammalare 09/02/2008

Lorenzo da
Cetona
Categoria/Argomento: Domande sulle 5 Leggi Biologiche

Richiesta
Sono da sempre convinto nella possibilità di autoguarigione e quindi nel potere del cervello di
risolvere i problemi dell'organismo. Conoscere la Nuova Medicina Germanica del Dott. Hamer è
come avere avuto una risposta alle cose in cui credevo. Ho partecipato ad un corso introduttivo
con il Dott. Trupiano e poi ad un incontro di appofondimento sempre con Trupiano. Credo che le
5 leggi biologiche siano una scoperta eccezionale e che possano aiutare tutti sulla strada della
consapevolezza dei propri problemi e conseguenti "malattie". Ma mi sono rimasti dei dubbi, 2
soprattutto.
1. Mi sembra che ci sia una contraddizione tra uno dei principali istinti dell'uomo, cioè l'istinto di
sopravvivenza e il fatto che un DHS o dei conflitti interiori ti possono provocare delle malattie
anche gravi e in certi casi mortali, per quale motivo il cervello e il relativo organo reagiscono in
questo modo?
2. Nell'incontro di approfondimento si ribadiva il discorso che il raffreddore non si attacca e che
i virus, almeno la maggior parte, non esistono nel modo in cui si pensa attualmente, ma allora
come può succedere che ci attacchiamo lo stesso tipo di infuluenza, con gli stessi sintomi in
famiglia o addirittura fra persone dello stesso paese ma che neanche si sono frequentate? Come
è possibile che sia solo la paura di prendere l'influenza che te la fa venire? C'è qualcosa che non
torna...

Risposta
Caro Lorenzo,
mi sembra strano che tu mi ponga queste domande dopo aver frequentato un corso introduttivo
con anche approfondimento, comunque ti spiego:
1. la DHS è il primo programma speciale che la natura ha previsto per tutti gli esseri viventi
proprio per permettere la sopravvivenza e la continuità della specie, perché ti permette di
essere automaticamente pronto per attaccare o scappare in una situazione inaspettata. Da lì ha
poi anche previsto dei programmi speciali (SBS) specifici per ogni tipo di catastrofe. Il fatto è
che la natura non ci chiede appunto di non fare conflitti, anzi, ci ha programmato apposta per
potervi fare fronte. Ma ci chiede di risolverli in tempo utile e se non lo facciamo significa che non
siamo adattabili e quindi abili alla vita. Si muore per diversi motivi ma per avere delle situazioni
molto importanti e senza via di ritorno bisogna per forza avere mantenuto il conflitto per un
tempo non consentito (massa conflittuale) e quando poi si risolve la fase vagotonica diventa
troppo importante, o aver fatto troppe recidive ed alla fine il corpo non riesce più a ripristinare.
Se continuo a picchiare la testa contro il muro invece che prendere la porta, alla fine la testa
non riesce più a riparare e questo non centra nulla con quello che la natura ha predisposto per
noi. Non sono i conflitti o il cervello o l'organo in sè a creare situazioni gravi o mortali, ma il
fatto che noi continuiamo a rimanerne invischiati. Ti invito a leggere anche la risposta già data
in rubrica "perché si muore".
2. Anche la tua lettura rispetto all'influenza è molto generica. Come prima cosa vai a vedere se è
così vero che si tratta dello stesso tipo di influenza e poi ti accorgi che uno ha sintomi di
gocciolamento al naso, un'altro tosse bronchiale, un'altro di gola, e un'altro ancora vomita e
l'altro ha scariche di diarrea. E in mezzo a tutti c'è poi quello che non si è beccato nulla. Come lo
spieghi? Il discorso in breve (e ti invito ad ampliarlo al prossimo approfondimento) è che i virus
(quelli che ci sono), batteri, funghi, "contagiano" solo quelle aree che stanno, in quel momento,
riparando quei tessuti. E ogni battere è simbiotico ad un tessuto (e quindi cervello) specifico.
Inoltre ogni sintomo denuncia un conflitto specifico e non genericamente una "paura
dell'influenza". E anche qui ti invito a leggere le risposte già pubblicate in rubrica.
Le leggi biologiche sono apparentemente molto semplici, perché sono sì logiche... ma per la vita,
e quando puoi entrare in questa differenza (ciò che è logico per la nostra mente che distingue
tra giusto e sbagliato e ciò che invece è logico per la vita) allora ti accorgerai che sono semplici
ma non sono semplicistiche.
Un caro saluto e ... buoni approfondimenti.

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