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CLASSIFICAZIONE (epidemiologica)
� Comunitaria o extraospedaliera (C.A.P.);
include anche le forme acquisite in comunit�
chiuse , in case di riposo e lungo-degenze
� Polmonite nosocomiale
� Polmonite nel soggetto immunocompromesso
CAP=ACQUISITA IN COMUNITA'
Si definisce polmonite acquisita in comunit� (o
Community-Acquired Pneumonia, CAP) una
polmonite che si manifesta in un paziente non
ospedalizzato oppure ricoverato da meno di 48-72 ore
ULTERIORI CLASSIFICAZIONI:
VIRALI,BATTERICHE,PROTOZOICHE,ELMITICHE
INTERSTIZIALI,ALVEOLARI,NECROTIZZANTI
VALUTAZIONE DI GRAVITA'
-Temperatura corporea > 39�C
- Frequenza respiratoria > 50 atti/min
- Rientramenti intercostali di grado medio-alto o dispnea grave
- Alitamento delle pinne nasali
- Cianosi
- Apnea intermittente
- Difficolt� ad alimentarsi o segni di disidratazione
- Versamento pleurico esteso
- Segni di sepsi
Lo Streptococcus pneumoniae � la
causa batterica pi� frequente di
polmonite nel bambino, seguita da
Mycoplasma e Chlamydia.
Nel 20-60% dei casi il patogeno
responsabile non � identificato.
In una significativa percentuale dei
cas i al la bas e de l l e CAP c � �
un�infezione mista.
La mortalit� per CAP nei bambini di
paesi sviluppati � bassa.
FATTORI DI RISCHIO
� Et�: > 65 anni, < 1 anno
� Comorbidit�: diabete, alcool, scompenso cardiaco,
BPCO, HIV, tumori, nefropatie
� E.O.: F.R. > 30/min, F.C. > 130/min, P.A. sistolica < 90
mmHg, P.A. diastolica < 60 mmHg, T > 38 �C,
alterazioni del sensorio, infezioni extraospedaliere
� Laboratorio: G.B. < 4x109/L o > 30x109/L, PaO2 < 60
mmHg, versamento pleurico
� Rx: interessamento multilobare
Altri agenti eziologici nelle
polmoniti extraospedaliere
-Pseudomonas Aeruginosa: presente quando sussistono
condizioni quali BPCO, insufficienza respiratoria, tracheostomia.
Degenza in terapia intensiva
-Stafilococco Aureo: polmoniti post-influenzali. Ruolo
importante soprattutto nell�infanzia e negli stati di
immunodepressione
-Origine polimicrobica: possibile in presenza di fenomeni di
aspirazione (ab-ingestis o dal naso)
-Coxiella burnetii: focolai endemici
DIAGNOSI
Ispezione: possibile limitazione dell�espansibilit� di un
emitorace (ev. per cause antalgiche). Respiro superficiale e
frequente
Palpazione: aumento F.V.T. in area epicritica. Conferma
ipomobilit�
Percussione: ipofonesi o ottusit� soprattutto se coesiste
versamento pleurico. Limitazione mobilit� alla base
Auscultazione: reperti variabili: M.V. normale; M.V. ad
impronta soffiante; soffio bronchiale; crepitatio indux e redux;
silenzio (atelettasia e/o versamento)
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Le Diagnosi difficili di CAP
� Forme insorte in pazienti con alterazioni �strutturali�
del Polmone (Bronchiectasie, BPCO)
� Anziani: Polmonite �silente �, possibile coesistenza di
delirio, anoressia, profonda astenia, difficolt� alla
stazione eretta. Spesso assenti la febbre e i segni
obiettivi. Utile il rilievo di tachipnea.
� Forme insorte nei trapiantati, nei pazienti oncologici o in
presenza di altre forme di immunocompromissione
� Comorbidit�: Patologie neurologiche (forma da aspirazione),
malnutrizione, debilitazione, altre patologie degenerative.
POLMONITE DA LEGIONELLA
Richiamo microbiologico: bacillo aerobico Gram� che non
colonizza la flora batterica dell�uomo.
L. Pneumophila provoca il pi� alto numero di Legionellosi
(sporadiche o epidemiche)
Habitat naturale: acque di superficie e potabili. Viene trasmessa
all�uomo per via aerosolica dalle docce, dalle torri di
condizionamento, dagli umidificatori. Non si � dimostrata una
trasmissione interumana
QUADRO CLINICO
Periodo d�incubazione: 2-10 giorni
Anamnesi accurata
Possibilit� di forme molto lievi con sieroconversione asintomatica
Quadro generale: febbre molto elevata, mialgie, cefalea, malessere
profondo, agitazione, allucinazioni, coma
Quadro extrapolmonare: bradicardia, diarrea nel 50% dei malati,
dolori addominali, nausea, vomito
Quadro polmonare: tosse inizialmente secca poi produttiva, possibile
emoftoe, ipossiemia, insufficienza respiratoria, possibile versamento
pleurico (50%), possibili ascessi, dispnea
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POLMONITE DA STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE
-Lo S.pneumoniae, si pu� isolare dal rinofaringe in circa il
40% dei bambini sani.
- Il contagio � pi� frequente d�inverno e avviene attraverso
le goccioline di Pfl�gge. Il batterio colonizza il rinofaringe, da
dove diffonde alle vie aeree inferiori per microaspirazione.
- Una normale clearance polmonare, cos� come la presenza di
IgG specifiche possono prevenire la colonizzazione delle basse
vie aeree.
- La polmonte da S. pneumoniae si verifica quando esistono
condizioni facilitanti, come infezioni virali respiratorie,
condizioni ambientali o stagionali sfavorevoli, etc.
FATTORI ENDOGENI
� Et� > 60 anni
� Traumi
� Malnutrizione
� Malattie neuro-muscolari
� Immunosoppressione
� Alterazione della coscienza
� Diabete
� Alcolismo
FATTORI ESOGENI
� Interventi chirurgici
� Terapie: antibiotici, antiacidi,
cortisonici
� Dispositivi medico-chirurgici:
tubi, sondini naso-gastrici,
nebulizzatori
� Circuiti di ventilazione
� Polveri ambientali
EZIOLOGIA
AMBIENTE:
-Aria (aspergillus e virus respiratori)
-Acqua (legionella)
-Cibo (bacilli gram)
-superfici contaminate (s. aureus, virus resp.)
APPARECCHIATURE:
-Broncoscopi,Cateteri,apparecchi respiratori
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Fattori predittivi di gravit� della polmonite contratta in ospedale. I due
parametri pi�
importanti sono la presenza di fattori di rischio e la rapidit� di esordio. Alle
forme pi�
gravi si associano prevalentemente S. Aureus, P. Aeruginosa ed Acinetobacter spp.
AIDS:
PNEUMOCISTI JEROVECII 45%
BATTERI 25%
TBC 12%